mercoledì 17 luglio 2013

Riesci ad immaginare?



Gloriosa ed eroica fu questa faccenda, ma la verità nel tempo si fece leggenda…
Il cacciatore di giganti

Jack è inviato dalla madre vedova a vendere una mucca. Il ragazzo vende l'animale a un macellaio per un pugno di fagioli colorati. Quando rientra a casa, la madre, su tutte le furie per l'ottusità del figlio, getta i fagioli dalla finestra.
Il mattino seguente, è spuntata un'enorme pianta di fagioli. Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante
Link 
 
Come già affrontato nell’articolo “Ci sono più cose in cielo e in terra”,  a distanza di poco Tempo l’attenzione è nuovamente attirata verso un reame/livello situato da qualche parte tra la terra e lo spazio. 

Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante…
La Natura prevede modalità, possibilità biodiverse per collegare i vari regni esistenti anche al di là della capacità di comprensione abitudinaria inerente allo status quo 3d. Ciò che qualcuno ha “immaginato” è ciò che oggi si narra come una favola o una leggenda, ma, il “fondo” di quell’immaginazione dove conduce?

martedì 16 luglio 2013

Tu non sei il "Gruppo".



Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
Massimo d'Azeglio

Quelli che comandano di più sono quelli che fanno meno rumore.
John Selden

Ci sono ambiti, aziende, organizzazioni, unioni, che funzionano molto bene. In esse ha trovato luogo e manifestazione un certo effetto equilibrante delle varie parti costituenti il tutto.

L’esempio di una nave militare, soprattutto se in Tempo di guerra, calza alla perfezione in tal senso. Una siffatta organizzazione di umani rasenta la perfezione in ogni sua “manovra” interna/esterna. In essa è estremamente viva, vegeta ed ascoltata (perché imposta a chiare tinte) una ferrea disciplina e una netta e chiara gerarchia

Su questa “nave” tutto e tutti “remano” affinché le cose avvengano e procedano nell’unico senso possibile di marcia comune:
andare avanti (il gruppo coincide con la somma dei singoli).

Esiste sempre un ordine del giorno, una missione, dei compiti precisi da assolvere (comandi). Le mansioni sono distribuite in maniera tale da rendere l’organizzazione infrastrutturale altamente efficace. Ogni membro dell’equipaggio ha un senso, una funzione ed un perché.

Le regole di comportamento sono chiare e veicolano ad uno scopo evidente, comune e univoco.

 

lunedì 15 luglio 2013

Ci sono più cose in cielo e in terra…



Riprendono le trasmissioni. Riprende la decodifica dell’ispirazione che, come una valvola di sfogo, trova "pace" nel momento in cui cristallizza in potenziale condensato. 

Le parole scritte conferiscono forza al “sogno”, all’immaginazione che getta reti da posizione impensabile.

Il “canale” è stato poco bene in questo periodo; ha girato non troppo forte né veloce, quanto… trascinandosi dietro brandelli di pesante tessuto 3d logoro, lacero, vecchio, ma ancora tenace nonostante il Tempo.

È un processo di pulizia, quello in corso. È l’alzarsi al di sopra dell’usualità per rimirare nuovi confini ed avvicinarsi all’oltre orizzonte, da cui levigare ciò che si eleva dal di sotto, al di sotto, stravolgendo la prospettiva ingabbiante e l’ambito infinito della propria respirazione.

Così, una settimana è diventata doppia; un periodo di Tempo “non vissuto”, secondo i canoni del paradigma in auge, tuttavia, estremamente rilevante allorquando la fiamma ha mantenuto stabile la propria presenza, continuando a bruciare e generare.

Nel pieno allucinatorio, sono giunte informazioni cardine mascherate, al solito, di amena routine – solo da decodificarsi secondo puntuale presenza.
Molte conferme. I giusti dubbi. Strano, ma è andata così.

La forza non scuote le "fondamenta", bensì le consolida, ormai.