Massimo d'Azeglio
Quelli che comandano di più sono quelli che fanno meno rumore.
John Selden
Ci sono ambiti, aziende, organizzazioni, unioni, che funzionano molto bene. In esse ha trovato luogo e manifestazione un certo effetto equilibrante delle varie parti costituenti il tutto.
L’esempio di una nave militare, soprattutto se in Tempo di guerra, calza alla perfezione in tal senso. Una siffatta organizzazione di umani rasenta la perfezione in ogni sua “manovra” interna/esterna. In essa è estremamente viva, vegeta ed ascoltata (perché imposta a chiare tinte) una ferrea disciplina e una netta e chiara gerarchia.
Su questa “nave” tutto e tutti “remano” affinché le cose avvengano e procedano nell’unico senso possibile di marcia comune:
andare avanti (il gruppo coincide con la somma dei singoli).
Esiste sempre un ordine del giorno, una missione, dei compiti precisi da assolvere (comandi). Le mansioni sono distribuite in maniera tale da rendere l’organizzazione infrastrutturale altamente efficace. Ogni membro dell’equipaggio ha un senso, una funzione ed un perché.
Le regole di comportamento sono chiare e veicolano ad uno scopo evidente, comune e univoco.