mercoledì 21 novembre 2012

Il pilota automatico segue il raggio traente.



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Evviva la concretezza’, si potrebbe dire di questo Mondo dominato dalle leggi della Fisica. Quello che conta sono i fatti. La ragione logica veicola alla quadratura del pensiero, che diventa così pratico da non credere più, nel Tempo, alla dimensione sottile delle ‘cose’.

Illuminismo, Verismo, Realismo, etc. hanno condotto l’umanità occidentale, prima, e anche quella orientale, indirettamente, su una delle due rive della possibilità energetica, con la certezza che l’una escluda l’altra.

È uno svuotamento della possibilità e dell’alternativa. Un drenaggio della potenzialità creativa umana.

Quest’oggi, allora, facciamo una breve camminata tra qualche numero che identifica indirettamente la composizione patrimoniale sociale italiana.

Così… tanto per essere concreti, ma non tragici.

Giovani, nuova impennata della disoccupazione: 33,9% nel secondo trimestre 2012, record dal 1993.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è infatti salito, nel secondo trimestre 2012, al 33,9%, dal 27,4% dallo stesso periodo 2011. Lo rilevano gli ultimi dati trimestrali diffusi dall'Istat (dati grezzi), che sottolinea come il dato costituisca il tasso più alto, in base a confronti tendenziali, dal secondo trimestre del 1993, inizio delle serie storiche.

Allarme giovani.
Nel complesso, il tasso di disoccupazione italiano (dati grezzi) ha toccato il 10,5%, in crescita di 2,7 punti percentuali rispetto all'anno precedente; si tratta del livello più elevato dal secondo trimestre del 1999, quando il dato aveva toccato il picco dell'11,2 per cento. In particolare, secondo i dati diffusi dall'Istat, l'allarme riguarda i giovani italiani: ‘La dinamica della disoccupazione - spiegano i tecnici dell'Istat - continua ad essere in crescita, i ritmi di crescita della disoccupazione sono in aumento dagli ultimi mesi del 2011’…

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Allora:
  • disoccupazione giovanile al 33,9%
  • disoccupazione italiana al 10,5%.
Pensioni, in 2011 oltre la metà sotto i 1.000 euro mensili.
Il 52% dei pensionati Inps, pari a 7,2 milioni di persone, ha percepito nel 2011 assegni pensionistici inferiori a 1.000 euro mensili e il 24% (3,3 milioni) si colloca nella fascia tra 1.000 e 1.500 euro mensili.

Lo si legge nel bilancio sociale dell'Inps relativo allo scorso anno, secondo il quale solo il 12,7% dei pensionati riscuote assegni compresi tra 1.500 e 2.000 euro mensili e il restante 11,2% gode di un reddito pensionistico mensile superiore a 2.000 euro.

I titolari di almeno un trattamento pensionistico Inps nel 2011 sono 13,941 milioni di persone, in maggioranza donne (54%).

Circa il 74% (pari a 10,3 milioni di individui) percepisce una sola pensione a carico dell'Istituto, poco più del 21% ne percepisce due, il 5% tre ed oltre.

Il reddito pensionistico medio lordo, risultante dalla somma dei redditi da pensione (sia di natura previdenziale che assistenziale) percepiti nell'anno, erogati sia dall'Inps che da altri enti previdenziali, è di 1.131 euro mensili (per le donne 930 euro medi a fronte di 1.366 euro per gli uomini).

Sotto il profilo dell'età, oltre il 75% dei titolari ha 65 anni e oltre (gli ultra80enni sono il 25%) e il 22% circa si colloca in una fascia compresa tra i 40 e i 64 anni. Inoltre, quasi la metà dei percettori si concentra nelle regioni settentrionali, mentre al Sud e al Centro risiedono, rispettivamente, il 31% ed il 19% del totale con redditi pensionistici medi che oscillano da 920 euro mensili al Sud a 1.238 euro al Nord…

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  • 7,2 milioni di persone, hanno percepito nel 2011 assegni pensionistici inferiori a 1.000 euro mensili.
  • disoccupazione giovanile al 33,9%
  • disoccupazione italiana al 10,5%.
Abbiamo il bacino sociale inferiore e superiore, per età, ingabbiato in una stasi evolutiva. Il volano della nuova energia giovanile, poi, è letteralmente imbrigliato tra gli effetti collaterali del movimento di base del Mondo del lavoro e della politica.

Parliamo di milioni di persone, almeno dieci, e del relativo indotto in termini familiari, che hanno difficoltà economiche. Eppure

Fisco, per Agenzia Entrate 20% famiglie consuma più di quanto dichiara.
Da una simulazione sull'intera platea, il fisco italiano ha riscontrato che oltre 4,3 milioni di famiglie (circa il 20%) risultano avere spese non coerenti con il reddito dichiarato.

Lo ha spiegato il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, presentando il 'redditest', un software che consentirà a tutti i contribuenti di verificare la congruità fra redditi e consumi.

Befera ha voluto precisare che 'la non coerenza non è automaticamente rappresentativa di un'evasione. Il contraddittorio, infatti, potrebbe portare la non coerenza a coerenza, oppure ridimensionare l'incoerenza'.

Tra i contribuenti non coerenti, sono numerosi quelli che, a fronte di spese rilevanti e frequenti, 'dichiarano redditi pressoché nulli'. Il tasso di irregolarità è maggiore nel reddito di impresa o da lavoro autonomo.

Le simulazioni fanno emergere 'fenomeni riconducibili a locazioni omesse o parzialmente dichiarate, nonché a redditi in nero di lavoratori dipendenti', ha spiegato Befera aggiungendo che dal prossimo gennaio sarà operativo il nuovo redditometro, lo strumento che consente all'Agenzia delle entrate di scovare gli evasori mettendo a confronto reddito e consumi.

Il reddito complessivo, infatti, può essere determinato sinteticamente basandosi sul contenuto di elementi indicativi della capacità contributiva.

Il nuovo redditometro si basa su spese risultanti da dati disponibili o da informazioni presenti nell'Anagrafe Tributaria; spese basate su elementi certi (potenza delle auto, lunghezza delle barche); spese medie di tipo corrente (alimenti, abbigliamento, calzature), risultanti dall'indagine annuale Istat sui consumi delle famiglie; incrementi patrimoniali, risparmio dell'anno.

Il 'redditest', invece, è un software 'di ausilio all'autodiagnosi per i contribuenti'. Una volta compilato, il redditest mostrerà una sorta di semaforo: la luce verde darà un messaggio di coerenza, il semaforo rosso segnalerà l'incoerenza tra reddito familiare dichiarato e spese sostenute. I dati inseriti sono noti soltanto al contribuente e l'Agenzia assicura che non ne resta traccia su Internet.

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Attenzione; che cosa si legge tra le righe (ma nemmeno tanto tra le righe)?

Il reddito complessivo, infatti, può essere determinato sinteticamente basandosi sul contenuto di elementi indicativi della capacità contributiva.
Questa è Analogia Frattale, ossia la capacità di desumere un altro livello di verità a partire dalla decodifica orientata di dati già in possesso.
  • oltre 4,3 milioni di famiglie (circa il 20%) risultano avere spese non coerenti con il reddito dichiarato
  • 7,2 milioni di persone, hanno percepito nel 2011 assegni pensionistici inferiori a 1.000 euro mensili.
  • disoccupazione giovanile al 33,9%
  • disoccupazione italiana al 10,5%.
Un dato di fatto è che in Italia una grande percentuale di famiglie è proprietaria della propria abitazione, per cui, ad esempio, i pensionati che incassano meno di 1000 Euro al mese, potrebbero non essere zavorrati dal balzello mensile del costo di una locazione.
 
Inoltre, il fenomeno dei ‘figli unici’ da qualche generazione a questa parte, ha costretto i patrimoni familiari a fondersi nelle tasche di sempre meno attori di diritto ereditario.

Quindi, da un lato abbiamo una grave difficoltà attualizzata e da un altro lato, invece, la possibilità di utilizzare le scorte di denaro derivanti da eredità e da lasciti di vario tipo, tra i quali anche la casa dei genitori allorquando passano a ‘miglior Vita’.

Tutto ciò fa presupporre ad un andamento ciclico del denaro in possesso delle famiglie, molto simile al modello del picco del petrolio, ossia alla condizione di scarsità alla base di un bene, che nel Tempo certamente, in condizioni di stasi, emergerà alla luce del Sole attraverso una crisi sistemica senza possibilità di soluzione se… affrontata troppo tardi (punto di non ritorno).

Il picco della ricchezza media sociale in Italia, penso sia stato già toccato, secondo ciò che traccia questo paradigma.

Ormai si erodono i patrimoni familiari. È vero che c’è un enorme sommerso e che la Mafia, ad esempio, 'sovvenziona' un grande numero di famiglie in tutta Italia, tuttavia il processo di inaridimento si è spinto molto in avanti lungo la scala della sostenibilità.

Quelle famiglie che spendono di più, rispetto al tenore consentito dalle proprie dichiarazioni dei redditi, sono di Natura Antisistemica, ossia si prestano direttamente o indirettamente ad ‘oliare’ le giunture del castello fatato su cui si regge questa società dell’apparente opulenza, testimoniata dal grande numero di persone obese o sovrappeso esistenti anche in Italia.

Nel mio libro ‘Prospettiva Vita’ le ho chiamate ‘Adepte’.

Adepto; viene oggi utilizzato per indicare genericamente il seguace di un'ideologia, il discepolo di una dottrina (religiosa soprattutto, ma anche filosofica o politica), chi è entrato a far parte di una setta, associazione o comunità

In senso figurato, può essere usato come sinonimo di seguace, fedele, affiliato e simili…
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Il termine adepto significa anche ‘iniziato’.

Nel mondo dell'esoterismo, l'adepto è a un livello superiore di iniziazione, un ‘maestro di saggezza’…
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Ecco la cosa interessante da notare.

SPS ha sempre definito gli umani come degli Human Bit, ossia delle unità d’informazione esperienziali legate alla presenza del grande osservatore massimo, ossia il Creatore, che attinge dal bacino informativo di ogni ‘sonda’, alle prese con la biodiversità dell’esistenza ed il lato oscuro, da cui deve prendere le distanze, prima, e tornare a fondersi attraverso una catarsi, dopo.

Dunque, gli Human Bit sono degli iniziati, in un certo senso, ed il fatto che nelle 3d, in condizioni di non memoria e consapevolezza, diano alla luce ancora un modello di appartenenza, è indicativo di quell’organizzazione superiore che tutto chiama e veicola, pur conferendo ampio spazio di manovra attraverso il libero arbitrio e tutte le leggi Celesti operanti nei vari settori dell’Universo.

Tutti gli umani sono Human Bit.

Ciò che stiamo vivendo è un’esperienza. Non una tragedia né una commedia, ma una modalità tra le tante che potevamo assumere al fine di maturare valore aggiunto.

Il processo di vecchiaia e Morte permette di aumentare il proprio focus sulla Vita condotta sino a quel punto. 

Nella sintesi si annida il frutto di una intera Vita.

Unendo questa prospettiva lungimirante, alla verità che in Natura ‘non si butta via niente’, è frattalmente ancora più intuibile il significato che si cela dietro ad ogni vicissitudine umana:

imparare dai propri errori, evolvere, tornare a quello che si era ad un livello altro… ma in Terra 3d. Sensibilizzare l’intero processo co creativo. Rendersi conto di esistere a livelli mai intuiti in precedenza. Aprirsi come un fiore alla luce del Sole.

Essere 'migliori', mutando la concentrazione degli ingredienti che vanno a creare la 'torta' o l'intero.

Padroneggiare il semi ciclo negativo della ciclicità.

E riferire tutto al Principio silente in paziente ed organizzato ascolto.

Un grande valore estratto da ogni gesto, ogni atto, ogni senso che possiamo giudicare approssimativamente vivendo senza Cuore né Testa.
 
Comunque vada sarà un successo.
 
Dipende da noi? Certo, ma anche no…
 
Che cosa fa un pilota automatico?
 
Gli articoli di SPS cercano di instillare nel lettore un processo di domanda/risposta automatico:

senzienza auto nidificata avente necessità di innesco. Tutto il resto ‘va da sé’.
 
0112012 S 0 + 325 Sant'Edmondo (Un altro mitico Babbo Natale) ++
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 20 novembre 2012

Crederemo veramente in Keshe?



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Se ragioniamo in base al paradigma attuale, se inquadriamo la situazione da quel che si ‘vede’ ad una simile latitudine, allora è lecito e logico sostenere che la tecnologia dell’Ing. Keshe non funzionerà in questo Mondo. Non funzionerà, non tanto per limiti ‘fisici’, ma per questione di sopravvivenza del vecchio a discapito del nuovo. 

Che cos’è vecchio e cos’è nuovo?

Un iPad è nuovo? Una caldaia a carbone è vecchia?

Attenzione a non cadere preda di facili illusioni.

Il nuovo travestito da vecchio è molto di moda. Le moderne auto replicano lo stesso principio di funzionamento basato sullo sfruttamento del petrolio. Ok, esistono le ibride, le elettriche e quelle a idrogeno (da qualche parte)… ma sono ancora in netta minoranza.

Inoltre, le elettriche ci dicono che hanno il problema dello smaltimento delle batterie. Ecco di nuovo il loop...

Immaginiamo la tecnologia Keshe, che improvvisamente si abbatte sul Mondo odierno. Che cosa potrebbe innescare? Probabilmente l’avverarsi del sogno della grande onda, ossia l’arrivo di uno tsunami.

Se ogni famiglia avesse in casa il suo piccolo generatore di corrente elettrica free, che cosa ne sarebbe dell’Enel, ad esempio? E, cosa del tutto non trascurabile, cosa ne sarebbe dei suoi ottantamila dipendenti?

Tutti a costruire generatori Keshe? See.
 
Cambierebbe tutto alla velocità della luce. Il problema è che cambierebbe tanto in fretta che l’onda di ritorno potrebbe fare molto male in termini di coesione sociale. Adesso, i politici, gli esperti e quant’altro staranno proprio valutando gli effetti collaterali di una simile rivoluzione epocale.

Il limite per la free energy è questo, non è fisico.

Occorre distribuirla nel Tempo, pena la distruzione in luogo della salvezza.

In questo sono d’accordo, mentre non sono d’accordo con il proposito che spingerà le lobby, alimentate dal potere di sopravvivenza delle forme aggregate energetiche e del Nucleo Primo, a decidere per il no. Queste energie di controllo, amministrazione e sfruttamento, sono contrarie e rischiare il proprio dominio in maniera tanto esemplificante, però possono azzardare una sottile strategia sociale, ossia divulgare l’esistenza della tecnologia Keshe, visto che ormai Internet ha fatto da cassa di risonanza planetaria, e pian piano disinnescarla attraverso il proprio parco di esperti polarizzati e polarizzabili, attraverso il condizionamento sociale e attraverso gli infiniti modi Antisistemici di cui gode; in maniera tale che saranno le persone stesse a dire di no ad una simile tecnologia

Se, ad esempio, esplodesse un apparecchio domestico causando la morte di molte persone, come si comporterebbe la Massa?

Il posto di lavoro perduto, come influirebbe psicologicamente?

Il discorso è che questa tecnologia non va a cambiare il perno sul quale si regge questo reame 3d, ossia la necessità di denaro, bensì va ‘solo’ ad affermare i limiti della fisica. La Massa si abituerà presto all’esistenza della free energy, mentre avrà ancora necessità di denaro e dunque di lavorare prestandosi a farlo in ogni modo e situazione.

Il denaro, che è creato dal nulla in quantità controllate dimostrando la fondatezza frattale della free energy, paradossalmente rimarrà il perno attorno al quale questo Mondo continuerà a reggersi ancora.

Allora, vedrete che la tecnologia Keshe verrà distribuita, nel Tempo, ma non cambierà la necessità di base che va a corrompere lo spirito e la libertà dell’individuo

la sete di denaro.

Le strategie messe in gioco da chi detiene il potere delle infrastrutture, sono diverse e potenzialmente anche diaboliche, sfruttando la Massa per mantenere se stessa in se stessa, ossia auto contenuta, cioè prigioniera delle proprie paure.

Le stesse paure che ispirano il lato oscuro (presente nell'immagine raffigurata in apertura d'articolo)  a continuare l’opera di annichilimento umano a scopo di sfruttamento energetico.

C’è la paura alla base del non riuscire a sopravvivere, ossia di morire.

La Massa vive in una grande differita dell’evento esistenziale. La prova frattale è dimostrata dai Tempi di reazione bio psichici, nel reame fisico delle 3d:
  • il pensiero è differito
  • la digestione è differita.
Sono due esempi, certamente opinabili, come del resto afferma anche il Kybalion (esistono solo mezze verità), tuttavia… leggiamo questa citazione:

Come fai a saperlo?
Non lo so. Ma questo è quello che ho scelto di credere.

Prometheus

Crederemo veramente in Keshe?

Si è portati a pensare che il pensiero viaggi in real time, che sia più veloce della luce. Invece non è vero. Il pensiero è come il dolore. Fateci caso; quando si prende una botta, il dolore non giunge immediatamente. Ha necessità di ‘caricarsi’ e solo dopo arriva. Stiamo parlando di frazioni di secondo, ossia, stiamo affermando che esiste sempre una certa differita tra l’osservazione dell’essere e qualsiasi altro effetto, pensiero compreso.

Mi è successo molte volte di rilevare la presenza di quell’effetto che ho chiamato ‘pre pensiero’. Come se esistesse un sistema di elaborazione più veloce di quello relativo al pensiero. L’intuito, ad esempio, viaggia in maniera estremamente più veloce del pensiero.

E l’ispirazione? L’immaginazione?

Allora, diciamo che progressivamente l’individuo è scivolato su un livello di funzionamento altro, basato su facoltà più orientate e basate su un tipo di funzionamento ‘lento’ o differito, rispetto al potenziale di cui dispone. Incanalato su un simile binario, nell’ambito del Tempo artificiale 12/60, è stato più semplice ingabbiarlo o auto ingabbiarsi.

Attraverso quella frazione, che fa la differenza tra ‘diretta e differita’, il controllo può muovere ogni sua pedina.  

Israele: meglio diplomazia che invasione di Gaza.
Israele ha bombardato oggi decine di presunti siti di guerriglieri nella Striscia di Gaza e ha annunciato che anche se si prepara a un'escalation con l'invio di truppe preferirebbe una soluzione diplomatica che ponesse fine al lancio di razzi da parte dei palestinesi.

E mentre si intensificano gli sforzi internazionali per un cessate il fuoco, l'Egitto, Paese mediatore, fa sapere che un accordo potrebbe essere vicino…

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La Guerra è sempre stata la privilegiata dal potere Antisistemico, tuttavia oggi in molte aree del Mondo, la strategia è cambiata, precisamente dopo l’invasione e la conquista dell’inconscio della Massa. La guerra è stata trasportata dentro agli individui, luogo dalla quale era partita agli albori dell’esperienza 3d.

La diplomazia è l’arte sottile del convincere. Come? Attraverso, molto spesso, il ricatto e l’inganno.

La diplomazia è una delle modalità di rappresentazione 3d della Magia, della seduzione altrui per scopi trasversali, che nemmeno compaiono sul tavolo delle trattative, essendo indiretti come il potere che si annida oltre alla visione del più o meno semplice scenario 3d.

Tanti uomini e donne che interpretano parti, molto ben curati e vestiti per l’occasione. Menti preparate molto bene a recitare… con convinzione.

Manca la tutela della salute? Legittimo rifiutarsi di lavorare.
È ancora una volta l’amianto, la ‘lana della salamandra’, a scoperchiare il vaso di Pandora di un mondo del lavoro che, se non opportunamente ‘sorvegliato’ dal basso, erode decenni di conquiste sindacali a tutela della salute dei lavoratori. 

Lo scorso 5 novembre la sentenza n. 18921 emessa dalla sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha sancito come il datore che non adotti le misure necessarie di tutela della salute sul lavoro sia da considerare inadempiente rispetto al lavoratore e, conseguentemente, obbligato a retribuire chi si sia astenuto dalla propria attività in seguito a questo inadempimento

Il rispetto dell’articolo 1460 del Codice civile – secondo il quale ‘nei contratti con prestazioni corrispettive, ciascuno dei contraenti può rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione, se l'altro non adempie o non offre di adempiere contemporaneamente la propria’ - non solo non comporta sanzioni ma prevede che i lavoratori autosospesisi percepiscano la retribuzione salariale loro spettante.

Nell’emettere la sentenza a favore dei ricorrenti, la Corte di Cassazione ha sottolineato la corretta interpretazione, da parte della Corte d’Appello, dell’articolo 2087 del Codice civile, secondo il quale ogni datore di lavoro deve mettere in atto tutte le misure necessarie a garantire l’integrità fisica dei prestatori di lavoro…

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Interessante questa notizia, per almeno due motivi:
  1. questa sentenza si potrebbe applicare alla Vita in toto
  2. si parla di ‘corretta interpretazione, da parte della Corte d’Appello, dell’articolo 2087 del Codice civile’.
Il detto ‘fatta la legge, trovato l’inganno’, completa molto bene la ‘corretta interpretazione del Codice Civile’. Cioè? Cioè, la famosa frase scolpita in tutti i tribunali d’Italia ‘La legge è uguale per tutti’, è quantomeno una barzelletta, alla luce delle espressioni appena scritte e lette:
  • la legge è uguale per tutti
  • fatta la legge, trovato l’inganno
  • interpretazione della legge.
Capite? È scritto anche tra le righe, che questa società è preda di qualcosa che non appare mai.

Chi fa veramente le leggi? Chi le interpreta, chi le subisce e chi trova l’inganno di volta in volta (significato frattale)?

Vediamo un caso di Borsa, ossia di quella infrastruttura Antisistemica per eccellenza:

Balice (Aiaf) a Class Cnbc, ipo Sea potrebbe risanare l'ente locale.
Prende il via oggi l'ipo di Sea. ‘L'unica operazione di quest'anno, quindi ha una sua unicità ed è un elemento di interesse anche per questo’, ha affermato il presidente dell'Aiaf, Paolo Balice, ai microfoni di Class Cnbc, aggiungendo che ‘per noi è importante che questa operazione’ vada in porto perché potrebbe portare al ‘risanamento di un rilevante ente locale’

È, infatti, essenziale che gli enti locali portino a casa un risanamento finanziario…

Nel triennio 2009-2011 Sea ha distribuito dividendi ordinari per complessivi 59 milioni. Il 10 ottobre 2012 l'assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo straordinario di 124 milioni da pagare in due tranche da 62 milioni il 14 dicembre 2012 e il 14 dicembre 2013.

Sea ha in scadenza entro 12 mesi un finanziamento da 133 milioni ed è in fase avanzata (con l'obiettivo di sottoscrivere i contratti entro il 2012) per l'ottenimento di due ulteriori linee di credito di durata triennale per 130 milioni complessivi, destinati al rimborso del finanziamento

Le altre quote (30,9 milioni) troveranno copertura attraverso l'utilizzo dei flussi di cassa…
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L’Ipo, ossia la quotazione in Borsa, serve unicamente a raccogliere denaro. È normale, si potrò pensare. E invece no, perché in Borsa ormai si quotano aziende che hanno come unico scopo quello di socializzare le proprie perdite, il proprio ‘Karma’ o destino finanziario

Notate la particella 'Per noi'...

Le aziende sono tutte indebitate. Perché?

Perché Sea distribuirà quel dividendo straordinario, visto che ha necessità di fondi?

L'ottenimento di due ulteriori linee di credito di durata triennale per 130 milioni complessivi, destinati al rimborso del finanziamento…

Si chiede denaro per pagare un debito, un finanziamento.

Il paradigma è interamente schierato. È visibile. È orribile.

Che cosa faremo noi? Noi che ci difendiamo chiamando il Gabibbo.

Dipende da noi.

Ricordiamolo quando metteremo in dubbio persino la tecnologia Keshe.
 
19112012 V 0 + 324 Sant'Abdia (Uno sconosciuto menagramo) ++
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 19 novembre 2012

Tra le ombre senza una causa importante?




Ho da ‘sempre’ avuto due sospetti in Vita mia:
  1. che in molti casi, la competizione non esista
  2. che la malavita organizzata emerga nella società ad un livello altro.
Prendiamo due casi campione:
  1. Amplifon
  2. Mafia (termine generalizzato).
In Italia, così come in molti altri Paesi, tra i quali gli Usa,  'non è possibile che si formi un monopolio' o una situazione di netto predominio da parte di una azienda sulla rimanenza del tessuto lavorativo/sociale. Secondo questa prospettiva, non ho mai compreso il perché, allora, esistano aziende ‘monstre’ come Wall Mart, Mc Donald's, Microsoft, etc

La stessa Amplifon, osservando l’Italia, mi appare come una sorta di ‘unico attore’ sulla scena. Esistono altri marchi autorizzati, tuttavia sono perlopiù misconosciuti per il grande pubblico, che si avvale dell'audiovisione ad opera dei Media. A chi si rivolgerà la gente, allorquando avrà necessità di acquistare un apparecchio acustico? Verso chi avrà memoria e sensibilità?
 
La competizione tra Amplifon e gli altri piccoli marchi potrebbe essere una illusione, ossia esistere solo sulla carta ma non tra le righe. 

Se la dirigenza di Amplifon avesse giocato d’anticipo o avesse mosso molto bene d’astuzia? Le leggi che regolano ogni ambito del sociale e del Mondo del lavoro, sono perlopiù conservative di un certo ecosistema che hanno trovato e ‘tutelato’. Perché? Perché sono fatte da esponenti dello stesso Mondo che è emerso e che chiede di sopravvivere, attraverso veicolazione di liquido e sonante denaro.

Le richieste dei lavoratori sono utilizzate per veicolare e manipolare la propria energia e, di  fatto, si prestano come perno per amministrare e normalizzare la manodopera e, dunque, il controllo dei lavoratori stessi.

Il tutto è eseguito senza mai l'apparizione diretta del principio guida.

L’attore che controlla è sempre lo stesso, che i lavoratori pensano di trovare in una versione monotematica nei panni del datore di lavoro, non capendo che, invece, è sempre presente ad ogni livello della divisione amministrativa sociale e individuale.

È persino ovvio che un ‘sistema’ difenda se stesso da tutti gli altri o da tutte le possibili infiltrazioni.

È un punto di vista. Nient’altro che un punto prospettico diverso da quello della Massa indistinta.

Arriva il rating per le aziende che si battono per la legalità.
L’illegalità inquina il mercato e prolifera nella crisi rendendo appetibili al mercato i prezzi più bassi garantiti dalla concorrenza sleale. Ora, però, dall’Antitrust arriva un regolamento che spariglia le carte e spiazza chi dell’illegalità ha fatto il proprio business: le aziende italiane avranno un rating di legalità che renderà più accessibile il credito alle imprese che contrastano la criminalità organizzata e si battono per un’economia etica…

Il rating crescerà fino a due o tre stellette in relazione al rispetto di altri sei punti fra cui la denuncia alle autorità di reati perpetrati a danni dell’imprenditore o dei suoi collaboratori e il rispetto e l’adesione di un Protocollo di legalità sottoscritto dal ministero dell’Interno, Confindustria, prefetture  e associazioni di categoria. 

Più sarà alto il rating etico dell’azienda, maggiori saranno le stellette e, conseguentemente, le possibilità di avere un accesso agevolato ai finanziamenti bancari
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Tutto questo per avere un mutuo? Del denaro? Per continuare a corrompersi ‘dentro’ ed alimentare questo paradigma?

Ciò che si è formato nel passato, alle sue diverse distanze dal presente, tende a difendersi per sopravvivere. Ciò evidenzia un conflitto interno all’emersione di energia vitale aggregata. Che cos’è, allora, questa sete di sopravvivenza che anima l’intero spettro esistenziale?
 
Sembra che tutta la Natura sia imbevuta di conflittualità, a prima vista non così tanto nitida. La visione arcadica di un paesaggio naturale non rivela istantaneamente la lotta per la sopravvivenza, che anima la struttura energetica biodiversa che va a comporre quel paesaggio.

La paura è la chiave di volta di questa lotta. Una volta ‘venuti al Mondo’ si ha paura di lasciarlo. È un attaccamento egoico che combatte in ogni modo per il Tempo del proprio spazio esistenziale.

È lecito? Certo. Ma dipende sempre dal livello di consapevolezza che si respira. Al fine di rimanere impassibile come i Tempi di una montagna, occorre avere la consapevolezza di un Astro, di un Pianeta, di una Galassia… occorre essere al di fuori della mischia:

nel Mondo ma non del Mondo.

Come hai fatto? Come ha fatto? C’era un trucco?
No, nessun trucco. Io combatto così.
Potrei farlo anch’io? Dimmi? Posso imparare?
Studia il tuo avversario come si muove. Saprai cosa farà prima che lo faccia.
Posso riuscirci.
Devi individuare quel momento che c’è in ogni scontro in cui si vince o si perde. Devi saperlo aspettare.
Posso fare anche questo.
E non deve importarti di vivere o morire.

Il primo cavaliere

A cosa brindiamo?
Perché non al Re?
È un bambino. È il Cardinale a governare. Seppure non con il nome, sarebbe come brindare a lui.
Alla Francia!
L’abbiamo servita. Ci siamo battuti per lei e guarda dove siamo.
All’amicizia? All’amore?
Ti do un consiglio, ragazzo. Non fidarti mai di nessuno.
Ma ci dev’essere qualcosa in cui credete ancora?
Questi (denaro), questa (arma) e questo (vino). E chiunque ti dica il contrario, o è un pazzo o cerca di venderti qualcosa.
So che Athos può sembrare freddo e scortese, ma non farti ingannare. In fondo…
È veramente freddo e scortese!
Ma che gli è successo? Non capisco.
Quello che succede a tutti gli uomini. Una donna…
Sentite. Non voglio offendere nessuno, ma… credevo che foste un po’ più… eroici.
Quello che il mio stimato compagno stava tentando di dire a modo suo, è che… siamo antiquati. Siamo guerrieri, ma senza una guerra da poter combattere. E allora beviamo, ci azzuffiamo, litighiamo con le guardie del Cardinale e poi beviamo di nuovo. Quello che ci serve è una causa importante. Ma non ci sono più cause importanti.

I tre moschettieri.

Sapete? Volevo scrivere un articolo alla SPS. Ossia? Tosto, ma secondo il mio criterio di tostaggine. Una modalità ‘antiquata’ di scrivere ed essere. Tuttavia, queste due citazioni meritano proprio di essere la parte centrale e terminale del presente articolo.

Leggete e tenete bene a mente queste espressioni sincroniche:
  • non deve importarti di vivere o morire
  • è il Cardinale a governare. Seppure non con il nome, sarebbe come brindare a lui
  • siamo guerrieri, ma senza una guerra da poter combattere. E allora beviamo, ci azzuffiamo, litighiamo con le guardie del Cardinale e poi beviamo di nuovo. Quello che ci serve è una causa importante. Ma non ci sono più cause importanti.
Dio mio. È così evidente l’orma del controllo… Come non vederla praticamente dappertutto?

L’isola della Maga Circe cosa faceva, nel Tempo, agli uomini e alle donne?
 
Ascoltate delle colonne sonore epiche, tipo quella di Avatar. Perché andiamo a vedere film dove si mettono in mostra guerrieri? Dove c’è onore, forza, equità, saggezza, amicizia, fratellanza?

Perché?

Perché 'noi siamo così'. Nelle nostre vene scorre il sangue di eroi che hanno accettato di essere qua adesso, in questo momento, da moltissimi secoli.

La missione, la causa importante, è quella di liberarci dal carico oscuro che ci attanaglia e stringe il Cuore.

Solo che, adesso, non ricordiamo più nemmeno il perché siamo qua.

Qualcosa ci ha sedotti e convinti di essere il contrario di quello che siamo. La cosa interessante è che noi siamo quello che crediamo. Tutto quello che crediamoNel bene e nel male.

L’invasione c’è già stata. 

Nessuno attaccherà più le nostre città o il nostro paese. 

Siamo stati conquistati ‘dentro’. Per non vedere più ‘la guerra da combattere’. Per non trovare più una ‘causa importante’.

Osserviamoci bene. Cosa vediamo? Come ci vediamo?

È tutto vuoto. Svuotato… perché noi siamo stati svuotati nell’inconscio.

Guardate ‘Gli Incredibili’. Cosa gli succede? A cosa vanno incontro coloro che lottavano per la pace e la giustizia?

Basta. Mi fermo qua. 

Questo è un concetto cardine, che segna la differenza tra essere vivi e pensare di essere vivi

Chiudo anche col discorso iniziale, esprimendo questo mio concetto:
  • la competizione è una colla per tenere buoni e permettere una guerra tra poveri, che pensano di essere vivi
  • l’organizzazione malavitosa emerge dando luogo alla società in cui vivono ‘tutti’.
Le diverse teste fanno capo all’unico corpo.

Leggere SPS equivale a trovare l’impulso di comprendere perché non si debba più combattere nessuna guerra, ma capire il male che affligge il Cuore. Equivale a non combattere, mantenendo ugualmente lo spirito del combattente, che veicola la propria forza autentica a fare luce su ciò che necessita di essere illuminato.

Non con le armi, ma con i poteri personali e dell’Universo polarizzato in tal senso.

Gli scontri tra Maghi sono più vicini alla realtà di quanto si possa pensare…

Il controllo è silente. I suoi effetti scambiati per altro.

Dipende da noi.
 
16112012 V 0 + 321 S. Gertrude la Grande (Una vita in monastero… a scapito della sua vita interiore) +-
17112012 V 0 0 322 S. Elisabetta d'Ungheria (Darsi via… 'Morì a ventiquattro anni, sfinita di carità') +0
18112012 V 0 0 323 Sant’Edmondo Re e martire (Occorrerebbe approfondire meglio) +0
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com