giovedì 26 luglio 2012

Il futuro più probabile è nella rotta intrapresa.




La gente ha veramente compreso il livello di ‘crisi’ in cui l’Italia si è ‘incagliata’? Basta osservare il relitto della Costa Concordia di fronte all’isola del Giglio; 

 
Messa su un fianco, giace sul fondale, troppo basso, per cancellarla dal livello osservabile ad occhio nudo. Tuttavia le correnti la stanno ‘lavorando’ in maniera sottile, risucchiandola pian piano verso profondità più rilevanti. L’opera umana l’ha bloccata al suolo e presto inizierà anche a smantellarla.  

Il risultato è in entrambi i casi l’eliminazione della ‘carcassa’

Cosa succederà all’Italia? E all’Europa? E a 'Noi'?

Goldman: l'Euro così come lo conosciamo ha due anni di vita.
Ormai l'Eurozona così come la conosciamo ha raggiunto un punto critico e il tempo a disposizione per trovare una soluzione sta per scadere. L'avvertimento viene dal presidente di Goldman Sachs Asset Management, Jim O'Neill
 
Due anni al massimo - ha detto all'emittente Cnbc O'Neill, noto per aver coniato il termine Bric - questo è il tempo che è rimasto all'Eurozona per riuscire a sopravvivere nella forma in cui la conosciamo ora

Con ogni probabilità poi - ha aggiunto O'Neill - la realtà è un'altra e il tempo a disposizione è ancora più limitato’. 

L'Unione Monetaria Europea nel suo complesso sta lentamente cessando di funzionare, dopo che le autorità europee hanno ripetutamente fallito all'appuntamento, non essendo riuscite a prendere decisioni risolutive. Così com'è strutturata non funziona. O si creano gli Stati Uniti d'Europa o non si creano’. Non ci siano vie di mezzo.
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Il concetto finale espresso da O’Neill - ‘Non ci siano vie di mezzo’ – è un errore di battitura, oppure è un imperativo d'ordine superiore

Non ci siano vie di mezzo’ oppure ‘Non ci sono vie di mezzo’?

Interessante la questione, data la presenza di questa ‘banca’ tanto influente e ramificata nei gangli di ogni struttura di potere Antisistemica. Ci sono verità solo intuibili e inerenti al proprio livello di consapevolezza e conoscenza. Una di queste è che sia la scienza che le banche, nei panni dei loro componenti più ‘esperti’, sono perfettamente a conoscenza dei ‘veri dati’ che permettono di osservare la linea direzionale intrapresa da interi modelli sociali.

Loro lo sanno ‘dove stiamo andando’ a livello 3d.

La gente, invece, non lo sa, ma forse solo perché 'non lo vuole' sapere.

Forse la paura ha sempre la meglio ed è preferibile far finta di nulla. L’effetto collaterale è, tuttavia, quella continua lamentela che s’emana dai bacini umani praticamente in ogni situazione di pseudo confronto, fosse anche solo il prendere una tazza di caffè al bar.

La gente continua a consumare ‘quasi’ come se nulla fosse intervenuto ad erodere il proprio potere reddituale. Fa 'finta di nulla', perlomeno a livello esteriore. La realtà è che l’erosione va avanti da anni ed il frattale è proprio lo scioglimento dei ghiacci perenni della Terra. I patrimoni, che già si rafforzano dei flussi ereditari in entrata, frutto dell’accorpamento dovuto alla sempre maggiore presenza di ‘figli unici’, vanno lentamente ‘sciogliendosi’ alla luce della crisi

La temperatura è inversamente proporzionale, in questo caso, al livello di denaro usufruibile. Cosa ‘cresce’ di conseguenza?
  • debito
  • ansia
  • sconforto
  • mancanza di fiducia
  • paura.
Il 'livello delle acque' è rappresentato da questo mix di ‘valori’ diversamente umani. La ‘marea del debito’ sta travolgendo tutto e tutti. Le elite, se non cambierà qualcosa, sono destinate a rimanere all’asciutto, nel senso di preservazione del proprio livello di ‘potere’. Esse ‘abitano’ sulle vette. Ma anche per loro potrebbero esserci delle novità, nel senso che ‘una montagna crolla a partire dalla sua base’…

Non penso che esistano umani in grado di trarre profitto dalla catastrofe.

Diciamo che forse ne esistono davvero pochi, come pochi erano gli Anunnaki scesi sulla Terra. Lasciando perdere questa quantificazione n(s)umerica, che lascia il Tempo che trova, è preferibile muoversi su un livello dell’osservazione più espanso

Una certa logica ‘naturale’ e, quindi, legata alla propria sopravvivenza, non farebbe certo propendere la Vita ad auto distruggersi, come invece sembra proprio accadere all’interno del ‘formicaio umano’. C’è qualcosa di evidentemente ‘diverso’, che è subentrato nella questione terrestre dell’umanità. Cosa c’è, ad un altro livello, che è in grado di palesare comportamenti bizzarri nei comportamenti individuali? La presenza sottile di altre entità viventi dotate di prospettive ‘di medio/lungo termine’, diverse, rispetto a quelle della specie ospitante e, molto spesso, inconsapevole di una simile presenza.

Che siano esse degli atomi, dei geni, delle cellule, dei virus, dei demoni, degli alieni, delle personalità, dei campi morfogenetici, dei fantasmi, delle forme pensiero, etc. la risultante non cambia:

il Mondo sembra impazzire, seguendo una 'rotta' incomprensibile...

Personalmente, non trovo una spiegazione esauriente nel comportamento di massa umano, se non prendendo in considerazione una presenza silente annidata da qualche ‘parte’. Non è un modo di ‘dare la colpa’ ad altri, ma un modello di visione più aperto della consapevolezza. La Vita è un intreccio di presenze e la scienza lo ha già capito ed affermato da molto Tempo. Perché, allora, ci si ferma davanti alle ‘porte umane’, non ritenendo possibile che ‘qualcosa’, presente in noi, sia in grado di ‘obbligarci’ a prendere talune scelte non in linea perlomeno con una condotta esistenziale legata alla sopravvivenza?

Si badi bene che è proprio la sopravvivenza che è messa in discussione

Non stiamo scrivendo del rischio di finire in bancarotta, che semmai è solo un frattale della gravità della situazione, ma stiamo annuendo alla possibilità di terminare un ciclo esistenziale del Mondo che conosciamo. Per carità: nessuna fine dei Tempi preannunciata nei libri ‘sacri’. Solo il frutto delle azioni, apparentemente - ‘non sense’, adottate dalla Massa.

Lasciando perdere i consueti ‘capri espiatori’, i casi isolati e isolanti, cosa rimane di chiaramente evidente?

Ben poco. Tutto è confuso e realtà e fantasia danzano a braccetto sul nostro destino. La ‘nave’ marcia dritta verso una direzione già ‘scritta’: in questo senso si può fare 'divinazione'. Un 'capitano' sa dove è diretta la sua nave!

Guarda la prua della nave: dove sta puntando? Ecco. Quello è il nostro destino. Una rotta impostata, programmata. La meta è solo frutto del Tempo della velocità di crociera. 

È possibile leggere questo destino? Certamente: avendo ben chiara la direzione intrapresa o avendo la capacità di leggere il nome del luogo di destinazione finale o l'accesso alla strumentazione di bordo.

Goldman Sachs è molto probabilmente in grado di leggere le 'carte di navigazione', così come molti esponenti di scienza, affari, religione, politica, etc.

Le previsioni ormai sono basate su ‘dati di fatto’. Tra le righe dell’informazione, che ci bombarda attimo dopo attimo, esiste anche l’esplicitazione di verità molto scottanti:

un’unità di crisi per affrontare l’estate di fuoco e il settembre durissimo che il Paese attende, a causa di una crescita ferma e dell’attacco della speculazione.

Un gabinetto di guerra che dovrebbe saper indicare la rotta ed eventualmente tracciare alternative prima del baratro, perché, malgrado la situazione sembra precipitare di giorno in giorno, non sono previste nuove misure a fronte di quelle già prese. La war room anticrisi c’è, malgrado oggi il governo abbia dovuto smentire, in mattina, di aver convocato il comitato, dopo che stamani alcuni quotidiani ne avevano annunciato la prima riunione dalla sua istituzione…
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La gente capisce l’entità del problema? Ho i miei dubbi

Pur essendo sempre preoccupata, la gente in realtà continua a perseguire la rotta preimpostata per programmazione indotta. C’è qualcosa ‘dentro di noi’ che impedisce di destarsi dal torpore dell’essere sempre alla ‘moda’, ossia di consumare tutto, persino se stessi. Le file di macchine abitano il Mondo alla faccia del prezzo della benzina. Non c’è prezzo che tenga, si potrebbe pensare: 

le vetture circoleranno ancora, perché il programma che le anima è sempre attivo.

Eppure, penso che accadrà questo fenomeno di massa, ad un certo punto:

una mattina le strade saranno quasi deserte. Come mai? La gente mediamente livellata per potere economico, non avrà più risorse per fare il pieno alla propria auto. Perché dovrebbe succedere improvvisamente e globalmente? Per questi motivi:
  1. livello economico medio personale molto simile
  2. tenuta del consumo per apparenza nei confronti degli altri, per ‘amor proprio’ e del passato a cui si è tanto ancorati, sino al punto massimo di resistenza.
Questi due fenomeni di massa faranno sì che improvvisamente un cambiamento forzato nell’abitudine si manifesti dalla sera al mattino, come per ‘magia’. Al Gore, nel suo profondo film – ‘Una scomoda verità’ – ad un certo punto parla proprio di questa improvvisa accelerazione nel cambiamento, che appare improvvisamente, come un colpo di coda o un fulmine a ciel sereno. 

Ovviamente, un simile comportamento è risaputo e monitorabile dagli ‘esperti’ ma non dalla Massa, perlomeno ad un livello subito esteriorizzabile...

Dietro a questa cortina di silenzio assenso, si cela anche l’intenzione estrema di voler accorpare le nazioni sotto ad un unico vessillo Europeo, centralizzato nel vero senso del termine. Il surrogato europeo che conosciamo è solo il primo stadio della trasformazione di un organismo che, adesso, rischia tuttavia di mettere a repentaglio la sua prossima esistenza. 

Il dato di fatto, secondo SPS, che ‘nulla è per caso’, porta a supporre per altri versi che ‘il tutto sia stato studiato nei minimi particolari’, prendendo anche in considerazione che, se l’effetto prodotto dalla Massa dovesse essere diverso da quello previsto dai ‘modelli gestionali’, allora il Mondo potrebbe anche resettarsi del tutto

Il reset è perfettamente nelle 'corde' di questa dimensione. Non sarebbe la prima volta.

Questa struttura dell’energia è ‘cerchio centrica’; un loop della possibilità dal quale si esce per triangolazione verticale, ossia ‘alzando la prospettiva al Cielo’, per dirla con enfasi frattale.

La struttura a cerchio 3d è solo una versione prospetticamente compressa di una struttura spiraliforme, caratterizzata da ‘anelli’ diversi della configurazione energetica, tuttavia agganciati l'uno con l'altro, senza fine di continuità. 

Diciamo che le 3d sono come una ‘scatola’ dalla quale non si esce se non in pochissimi modi:
  • ascensione
  • apertura della consapevolezza e inerente ristrutturazione dei propri centri di potere ‘incrostati’ dal tempo della permanenza nelle 3d
  • alleanze con entità sottili
  • biodiversità legata alla nostra differenziazione ed univocità esistenziale.
Il gioco è bello sino a quando dura poco. No?

Ok… Penso che sia ora di ‘finirlo’ per quanto mi riguarda. Perlomeno finire questa versione tarlata del ‘gioco’. Una versione certamente necessaria tuttavia superata, perlomeno per il mio libero sentire

Non attendiamo passivamente che un modello termini, prima di innalzarne un altro. Il crollo potrebbe veicolarci con esso, trovandoci impreparati.

Inganni e nefandezze, oscurità della coscienza, immoralità e/o amoralità. Tutto questo deve finire perché ‘lo spettacolo deve andare avanti’.

Siamo sul Titanic o sulle navi che nel ‘Ritorno del Re’ veicolano le ‘specie pronte’ al livello superiore?

Dipende anche da Noi. Dipende anche da Me…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 25 luglio 2012

La scelta e la pendenza.




Uno dei ‘problemi’ del giorno d’oggi, caratterizzato dal fluire di una mole impressionante di informazioni ‘debordanti’, è la capacità di decodificare e ‘raddrizzare o filtrare’ l’onda di dati che ci colpisce inesorabilmente

Ne va della ‘chiarezza mentale’ e del ‘senso di direzione’, che pensiamo di avere impresso alla nostra conduzione esistenziale. 

Pur nella tempesta, mediamente, l’umano ritiene ancora di essere il protagonista della propria Vita, o nei casi più 'senzienti', perlomeno, ‘uno dei protagonisti’. E ci mancherebbe, aggiungo. Eppure non è così matematico, ormai, di fronte ad una sorta di ‘destino già scritto’ dalle imposizioni sociali a cui dobbiamo gioco forza aderire. Dagli 'step predestinati' che ci attendono al varco della possibilità legata all’avanzamento degli anni vissuti in Terra.

Queste ‘tappe’ segnano in maniera incontrovertibile il cammino umano all’interno del proprio ruolo da presunto protagonista, aggiungendo una ‘figura eterea’ capace perlomeno di affiancare la nostra essenza al ruolo guida a ‘fianco’ del timone esistenziale…

Il ruolo diventa molto più simile a quello di un co-protagonista.

Che cosa significa? Che certamente abbiamo compiuto una scelta di ‘non scelta’, ad un certo punto del filo ‘logico’ che collega la Vita con le altre Vite della propria linea evolutiva. E tutto ciò che viene lasciato ‘indietro’ o nel limbo della possibilità, viene inesorabilmente ‘riempito o conquistato’ dalla sostanza eterica capace di veicolare presenze ‘altre’ rispetto al nostro punto prospettico attuale

Una ‘non scelta’ è peggio di una ‘scelta sbagliata’, potremmo riassumere.

Lo 'spazio rimasto aperto' è anche disponibile ad essere invaso e posseduto. Questo discorso vale anche per i corpi eterici umani e per tutto quello che di nuovo viene creato nel nostro campo energetico ad ogni livello della vibrazione.

È un gioco di ‘pressioni e di volumi’: entropia, legge di Liebig, osmosi, attrazione, etcIl tutto molto simile ad una partita a Risiko

Il frattale che dimostra, secondo SPS, questa verità è, ad esempio, il campo sempre aperto ed attivo, della scommesse

Scommettere significa pronosticare il destino più probabile, alla luce del nostro campo percettivo d’intelligenza proiettato nel Tempo sull’onda della spinta attuale

Oltre Manica si scommette su tutto: anche sul fallimento del nostro Paese.
A dirlo non sono politologi e studiosi ma bookmaker… 

Così, visto che la legge lo consente, gli inglesi si sono scatenati e hanno quotato i cavalli vincenti... Le possibilità di scommettere si sprecano. Si va dai prossimi premier al fallimento dell’Italia e dell’Euro… Mentre due mesi fa – come riporta ‘L’Espresso’ – scommettere dieci euro sull’uscita dell’Italia avrebbe portato 130 euro in tasca dei giocatori del Regno Unito, oggi le possibilità di vittoria (per chi scommette sul default italiano) sono lievitate dal 7,7 per cento al 12,5…
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I ‘Bookmaker’ assurgono al ruolo di ‘moderni Indovini’ e lo fanno a livello di business, di affari, di denaro e ovviamente di speculazione (c’è una ‘vincita’ in ogni caso, anche in quello di default di un intero paese; atto molto significativo del distacco che esiste ormai, tra realtà e previsione di realtà, dando molto bene l’idea di come questa realtà sia solo una delle infinite che possono 'uscire' e formarsi dalla combinazione ‘numerica’ del Tutto. La ‘previsione di realtà’ è solo una lettura? Oppure è anche qualcosa di più ‘magico’ rispetto alla sola ‘previsione’? Quanto può influire sulla realtà futura l’entità della scommessa che giunge dal passato/presente? In pratica si ‘gioca col fuoco’).

Commodity: continuano gli acquisti sui cereali, soia e granoturco a livelli record.
Ancora acquisti sui cereali. Le tensioni innescate dalle revisioni al ribasso dei raccolti statunitensi spingono soia e granoturco ai massimi storici. Al Chicago board of Trade il future con consegna agosto sui semi di soia oggi ha fatto segnare un nuovo record a 17,77 dollari per bushel mentre il derivato sul granoturco con consegna settembre è salito a 8,16 dollari. 

Nelle ultime 5 sedute la prima commodity ha evidenziato +10,8% mentre la seconda un +9,9% mentre il saldo dell’ultimo mese evidenzia rispettivamente un +23 ed un +43,1%. Denaro anche sul frumento, salito a 9,38 dollari, il livello maggiore da 4 anni.
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Signore e Signori, questo significa in pratica una sola cosa: che i prezzi dei generi alimentari di base aumenteranno inesorabilmente. Non solo, ma anche che le ‘scommesse’ riescono ad influenzare l’andamento sul piano reale 3d degli eventi (ricordiamo la scorsa 'primavera' di rivolte in alcuni paesi del Medioriente e dell'Africa, sull'onda dell'innalzamento del prezzo dei pane).

La scommessa non è solo una lucida aspettativa di un evento futuro, ma è anche in un certo senso una ‘componente’ del prossimo futuro. Gli osservatori che scommettono sono ‘strumenti magici o quantici’ in grado di modificare/influenzare gli eventi prossimi

Ora, se questa spinta 'deformante' il futuro è mossa da intento ‘speculativo legato al denaro’ e capace di andare oltre alla sofferenza umana, che emergerebbe come diretta conseguenza dell’atto stesso, allora significa che, di pari passo, anche la sfera umana, o coscienza, risentirebbe nel Tempo di questa dannosa pratica di ‘carotaggio’ e della sua inevitabile modifica in termini di ‘interesse’ specifico…

Borsa italiana al minimo storico.
La situazione sta degenerando e per il nostro Paese si avvicina il punto di non ritorno. La sola consolazione è constatare come stia perfettamente funzionando l’effetto domino, e quindi nessuno, ma proprio nessuno, potrà restare indifferente al tracollo del nostro Paese. 

Così come noi dovevamo essere più attenti quando la Grecia stava affondando, ora tutto il resto del mondo dovrà preoccuparsi per la china che sta prendendo l’Europa.
 
È quasi grottesco pensare che tutto parta con la Grecia, uno stato piccolo, con un minuscola popolazione ed una microscopica economia, eppure anche la falla più piccola, se non turata può fare affondare la nave più grande.
 
Naturalmente non è stata la Grecia a far affondare l’Europa, così come non sarà il Portogallo, l’Irlanda, la Spagna o l’Italia, è l’Europa che si sta suicidando.
 
Leggete le dichiarazioni di Schaeuble il Ministro delle Finanze tedesco nel momento in cui apprende che l’Agenzia di rating Moody’s aveva rivisto al ribasso l’outlook della Germania da ‘stabile’ a ‘negativo’. Per comodità le riporto:
  • la Germania si trova in una situazione economica e finanziaria solida
  • la capitalizzazione del settore bancario è sensibilmente migliorata e le prospettive di crescita dell'economia tedesca sono solide.
Sono le stesse parole sentite da Papandreou in Grecia quando arrivavano i primi downgrade, le stesse parole che pronunciava Zapatero in Spagna o Berlusconi e Monti in Italia … Poi ognuno tiri le proprie somme…
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Le ‘scommesse’ che stanno ‘dietro’ a questo panorama osservabile a cosa stanno puntando? A ‘chi giova’ tutto ciò? I ‘molti’ stanno male mentre i ‘pochi’ tendono ad infischiarsene?

SPS ha più volte già messo in evidenza l’esistenza di un piano di azione sul lato ‘non visibile ad occhio nudo’ della questione energetica

l’esistenza di entità parassite, il cui intento si riflette sul livello subatomico, inconscio e genetico della Vita. In un solo concetto, ‘questa azione speculativa, non è direttamente ‘visibile’ dal nostro punto prospettico usualmente accettato come unica realtà’.

Le pressioni vettoriali d’intento, impartite ai vari livelli della vibrazione energetica, si ‘sommano algebricamente’ le une con le altre, dando luogo a risultanti caratterizzate da ‘centri’ non necessariamente sostenibili nel Tempo. È una questione di grandezze, di apparenze, di pressioni e di volumi. Il tutto si miscela, s’impasta, dando luogo a costrutti reali come un fiume che improvvisamente sgorga da un punto della Terra. 

Avete mai visto le sorgenti di un fiume? Ce ne sono di vari tipi, ma tutte sono sorrette dalla spiegazione bizzarra che l’umano riesce a definire di ‘sorgente’, ossia quel primo livello visibile d’acque ai propri occhi. Non importa se quel fiume scorre per decine o centinaia di chilometri sotto alla terra o alle rocce, prima di affiorare alla superficie; importa solo la classificazione umana basata su quello che i proprio occhi vedono o non vedono.

È tutto ‘relativo’ quello che ‘vediamo’.

È come dare un nome ad un luogo e identificarlo poi solo con quel nome. Non una foresta, ma la foresta Amazzonica. Questa personalizzazione del luogo che ‘accoglie’ è il consueto marchio del possesso che gli umani hanno da sempre messo in grande evidenza. È una interfaccia necessaria per orientarsi e muoversi all’interno del ‘parco giochi 3d terrestre’, al pari del linguaggio

La 'divinazione', in ogni sua forma, è sempre relativa ad un certo ramo temporale, perché esistono tessuti del Tempo diversi, caratterizzati da ‘destini probabilistici diversi’. Quello sul quale siamo stati deviati è quello sancito dallo scorrere delle lancette degli orologi artificiali. In questo ‘ramo’ è possibile divinizzare il futuro di questo fiume temporale e di conseguenza di tutto quello che vi si è adattato o attratto.

Tutto scorre. Tutto è ‘fluido’.

Se non fosse stato per l’idea che l’uomo di sapere deve essere fluido, il carattere vincolante di tutte le azioni gli avrebbe trasmesso un senso di rigidità o di sterilità…
Gli insegnamenti di Don Juan – Carlos Castaneda

Occorre stabilità e fluidità contemporanea. Chiarezza mentale e capacità di scelta derivante dal ‘dubbio’, dal libero sentire. La ‘resistenza’ eventuale permette di accumulare energia al fine di riprendere a scorrere col flusso. Opponendosi alla ‘corrente’ si dissipano energie in maniera preoccupante. Qual è la differenza tra queste due ultime espressioni, che creano un evidente paradosso?
 
Che la resistenza praticata dalla ‘forza superiore’ ha un senso evolutivo polarizzato con l’intento superiore, mentre quella praticata al livello 3d umano, molto spesso, è solo dovuta ad un diverso grado di partecipazione allo scorrere dei grandi eventi: strutture diverse di consapevolezza.

Ecco che, allora, una forma di ‘resistenza naturale’ permette di accumulare energia di possibilità, mentre una forma di ‘resistenza 3d umana’ permette di dissipare energia reale. Gli effetti nell’immediato possono essere scambiati per identici, ma nel lungo Tempo daranno luogo a manifestazioni concrete dell’intento anche diametralmente opposte. 

La ‘chiarezza mentale’ è necessaria per scorgere sempre quella ‘pendenza’ del territorio che alla fine avrà sempre la meglio sullo scorrimento del fluido energetico. L’attrazione è anche l’effetto della pendenza che ‘chiama a raccolta’ da qualche parte

Ora, il modello sociale in cui siamo auto installati, non è mai molto chiaro; anzi.
Spagna: Roma e Parigi sostengono appello per rapida azione Ue.
La Spagna ha detto oggi che l'Italia e la Francia appoggiano il suo appello per una rapida adozione delle decisione prese all'ultimo vertice dell'Unione europea, mentre si aggravano i timori che Madrid sia costretta a ricorrere ad un vero piano di salvataggio, ma Roma e Parigi negano di avere sottoscritto un documento congiunto
Link

Notizie date in pasto alla Massa, che veicolano dubbio e confusione. In questo caso si maschera molto bene l’azione della pendenza naturale territoriale: dove scorrerà l’energia?

Il futuro sarà rigoglioso in prossimità dei punti di passaggio di questo flusso d’abbondanza. I rami temporali che risulteranno tagliati fuori si seccheranno inesorabilmente, dando luogo alla ramificazione temporale della possibilità, al 'paesaggio':

un reame scolpito dalle scelte o non scelte umane. Deserti che si alternano a fertili pianure o ad alte montagne biodiverse.

Ogni bivio richiede una scelta direzionale.

In base a quale criterio o a quale ispirazione, decidiamo il da farsi? Come accorgersi dell’esistenza del ‘non visibile’ e della sua predominante presenza?

Continuiamo a condurre la guerra dei poveri, ma almeno chiediamoci il perché! Sarebbe già un buon inizio di ‘giornata’…

Ci scommettiamo?

Da ieri i minimi del ciclo a 4 anni, iniziato il 9 marzo 2009, hanno ceduto. Questo significa che il ciclo a 4 anni è ormai inesorabilmente al ribasso. Per questo Monti ieri ha dichiarato che:

Non è ancora il momento per un summit Ue sulla situazione economica dell'eurozona’.
 
Ci attende prima una nuova e forse anche verticale discesa dei corsi azionari, il che in termini di realtà 3d si deve tradurre in ‘fatti’, che inesorabilmente non potranno essere diversamente polarizzati con il senso di scorrimento dell’energia ciclica, in sicura pendenza verso il ‘punto di raccolta’ posto ad un livello più in ‘basso’…

Tutto scorre secondo ‘pendenza’.
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 24 luglio 2012

Cortina di fumo e orientamento.




Personalmente sono davvero stanco di leggere assurdità di questo tipo:

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta con pesanti ribassi. Secondo quanto riportato dalla stampa, il Fondo Monetario Internazionale starebbe valutando l'idea di bloccare gli aiuti alla Grecia.

L'organismo guidato da Christine Lagarde potrebbe non fornire la sua quota di aiuti alla Grecia prevista per settembre...
Link 
 
Si mette in relazione un pesante ribasso borsistico (fatto reale) con:

ciò che riporta la ‘stampa’in relazione ad un altro organismo che ‘starebbe valutando di’…

Questo, perlomeno, 'doppio passaggio’ è molto simile alla lettura del futuro a partire dalla propria non dimostrabile capacità di leggere nella mente delle ‘persone’, a meno che il ‘leggere nella mente’ corrisponda ad una gigantesca pantomima inscenata per trovare sempre 'una spiegazione del giorno dopo'.

Una ‘spiegazione’ che, in realtà, non spiega mai nulla, anzi, che lascia interdetti e con la sensazione di trovarsi alle prese delle bizze fantasiose di ‘organi’ tutt’altro che responsabili.

La speculazione, che arriva dappertutto, muove enormi masse di denaro 'virtuale' secondo gli umori dei funzionari degli organi di amministrazione delle varie Istituzioni costellanti il Globo? Suvvia.

È tutto molto più pratico e concreto il 'gioco delle parti'... 

La lacerazione sistematica degli emisferi del cervello umano, tocca anche questo punto costante di ‘spiegazione non sense’. Tutti i giorni ci ‘beviamo’ notizie come queste e tutti i giorni sentiamo che qualcosa non quadra, tuttavia tutti i giorni non possiamo fare altro che continuare silenziosamente ad esistere secondo una modalità di partecipazione indotta alla Vita sociale.

A livello di responsabilità, non è possibile che dei ‘rumors’ possano provocare scrolloni tanto forti dei Mercati Internazionali. Eppure è così! È come se qualcuno fosse nella testa di certe persone di ‘potere’ e leggesse ciò che vi circola in ogni situazione e momento della giornata, visto che non penso sia possibile che questi personaggi riferiscano i propri ‘umori’ alla carta stampata o a qualche 'referente interno', che non sia anche un confidente molto particolare, ma anche se fosse, in questo caso ci si ritroverebbe alle prese con una sorta di tradimento personale, che non penso possa ripresentarsi quasi quotidianamente senza lasciare modifiche nelle relazioni private.

Queste ‘fughe di notizie’ relative a fatti ‘mentali’ a cui non seguono fatti concreti, non ‘veri’, frutto di attività di pensiero inerenti all’azione continua della mente, sono certamente delle vere e proprie invenzioni del ‘giorno dopo’, delle trovate ingegnose per spingere la speculazione a farsi avanti o per semplicemente azzardare delle spiegazioni da dare in pasto alla comunità di esseri laboriosi e con poco Tempo a propria disposizione per tentare di capire veramente.

Questa finzione continua, recitata tanto 'seriamente', è tale da lasciare senza respiro. Anche perché la situazione è tutt’altro che serena e gli organi di controllo ed amministrazione sono chiamati alla massima responsabilità anche e soprattutto nell’amministrazione e nel controllo dei propri pensieri e delle proprie dichiarazione al pubblico.  

Dichiarazioni pubbliche che avvengono attraverso la cassa distorcente della ‘Stampa’ e dei Media, i quali introducono altri fattori di distorsione nella comunicazione

Secondo indiscrezioni sembrerebbe cheQuante volte abbiamo sentito o letto ‘introduzioni al discorso’ di questo tipo? Ma su cosa poggiano le informazioni riferite, riverberate, alla/sulla Massa? Su quale spessore umano trovano la loro linea di galleggiamento sociale?

Alla voce ‘indiscrezione’, molto spesso troviamo agganciato il termine:

fuga di notizie, gossip, pettegolezzo. Link 
 
È a questa latitudine che si fonda l’informazione data in pasto all’opinione pubblica? È questo il suo valore specifico in termini di autorevolezza e serietà? La cosa certa è che manca la radicata consapevolezza del ‘cosa accade’ a livello sociale, allorquando questi ‘pettegolezzi’ si diffondono a macchia d’olio, creando ondate di ansia, panico, preoccupazione, tensioni d’ogni tipo, etc.

Gli ‘emittenti’, ossia coloro che 'pensano' e a cui una ‘cannuccia’ sembra clonare sistematicamente i pensieri, riferendoli alla struttura pappagallesca dei Media, sono consci del loro ruolo a tuttotondo? 

Me lo sono sempre chiesto, perché troppe volte ho pensato che fossero come dei lobotomizzati messi alla guida di una ‘macchina’, che va troppo forte per essere fermata in Tempo. Insomma, di ‘sana mente’, 'chi' accetterebbe di essere messo alla guida di una struttura destinata a sfracellarsi nel Tempo? 

Persone irresponsabili che credono che il crash non li riguarderà nell’attuale Vita, oppure persone accecate dalla brama di potere e di denaro? Può darsi, però credo che, invece, ad un certo livello, in un contesto 3d come il 'nostro', le persone siano sufficientemente sensibili per capire che 'è meglio non capire'. Quando si apre troppo una ‘porta’ si inizia a vedere sin troppo distintamente il panorama che nasconde e, a volte, è meglio essere messi nella possibilità di non capire/vedere, piuttosto che mantenere inalterata la propria funzionalità sensoriale e mentale.

La lobotomizzazione di queste persone è quasi necessaria al fine di non vederle cadere a pezzi nel durante del loro primo mandato ad un certo livello di responsabilità. Esse demandano ad un ‘qualcosa’ che è celato oltre all’evidenza di un organigramma interno. Qualcosa in grado di ‘colpire’ sempre ed in ogni luogo, nelle modalità più fantasiose del possibile…

Ognuno fa il proprio mestiere. Questa verità è osservabile ad ogni livello dell’espansione energetica.

Il ‘proprio mestiere’, quando coincide anche con la propria conduzione di Vita, ossia quando si verifica un allineamento di ‘potenze’, veicola una risultante in grado di definire la propria Vita come un manifesto di quello ‘che si è’. 

La Tenebra è ‘totale’ in questo:

il proprio mestiere coincide con la propria conduzione esistenziale. È ovvio che il giudizio deve essere lasciato da parte, leggendo SPS. Essere ‘totali’ nel bene e/o nel male è non solo possibile ma anche la stessa identica cosa. La vibrazione che autorizza ad interpretare una ‘parte’ è la medesima, ad un certo livello energetico’. È nelle 3d che le parti si materializzano caratterizzandosi.

Dietro alle fughe di notizie esiste un esercito di 'inservienti inconsci' della Tenebra che avvolge la Terra. Non è cosa di poco conto ‘mentire’, ma ci si abitua di gran lena quando la coscienza è ispessita dal fumo della mancanza di chiarezza e dell’ordine imposto dalla struttura gerarchica dell’amministrazione del potere. Come mai non esiste 'gossip' su questa struttura oscura? 

Le 'fughe di notizie' sono impossibili a quel ‘sottolivello’? Penso che siano più difficili da avvenire e che quando avvengono sono immediatamente insabbiate attraverso la cassapanca 'disarmonica' dei media e del Controllo Antisistemico.

In un mondo di vampiri il ‘non vampiro’ è il diverso. L’informazione che sfugge dalle maglie del Controllo e viene riversata sulla Massa, che futuro trova? Chi sarà disposto a leggerla nel dovuto modo, oltre alla cortina di interferenza mediatica? Chi la lascerà correre senza togliere energia e possibilità? Chi, in un Mondo come questo, sarà disposto a rischiare un briciolo della propria affermata concretezza?

La Consob ha deciso di reintrodurre il divieto alle vendite allo scoperto sui titoli bancari e assicurativi...
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È questa la ‘libertà’ che pensiamo di avere ottenuto dopo secoli di guerre? La libertà non si ottiene con la guerra ma attraverso un innalzamento delle coscienze. Essa non dovrebbe nemmeno mai essere messa in dubbio. Se la dobbiamo rincorrere con la guerra, allora quello che cercheremo sarà solo un surrogato, un simbolo zoppo di quello che sentiamo

Oggi, che gran parte dell’Europa è in uno stato di pace apparente, possiamo dire di essere liberi? Quale livello di libertà ci contraddistingue? Provate a dimenticare a casa la patente e poi ne riparliamo. Viviamo in una versione del Mondo in cui dobbiamo dimostrare di essere quello che ci hanno detto di essere alla nascita. Dove si trova la nostra volontà/intenzione, in tutto questo? 

Dove si trova la nostra libertà in tutto questo?

Dopo un incontro col Garante degli scioperi, oggi i sindacati dei benzinai hanno confermato la chiusura delle pompe del 4 e 5 agosto, per protestare contro i tagli dell'industria petrolifera e i mancati interventi del governo… 

Per i sindacati, le politiche commerciali e di prezzo dell'industria petrolifera - che da un mese e mezzo hanno dato via, sulla scia dell'Eni, a forti riduzioni di prezzo delle benzine nei self service nei fine settimana - stanno mettendo a repentaglio i 120.000 posti di lavoro del settore
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Ecco il grado di libertà a cui siamo ‘associati’. Divisi in ogni tipo di categorie, non possiamo fare nulla che non vada a discapito dell’orizzonte vitale di altri.

O meglio, di tutto quello che disegna e colora l’apparenza di un simile abbaglio collettivo. Ognuno pensa al proprio. Ognuno chiuso in una sorta di scatola affumicante i sensi, come una cortina grigia di foschia mentale e spirituale.

Questo tiro alla fune sociale non porterà mai da nessuna parte, perché le forze si equivalgono. La Forza che se ne avvantaggia è quella che in qualche maniera è riuscita a risalire la cima, portandosi al di fuori della contesa fra ‘poveri’. 

Consumare di più sembra essere l’unica regola da tutti conosciuta e 'capita'.

L’economia ‘moderna’ si basa sulla depredazione delle risorse per facilmente consumare sempre di più, visto che il numero della popolazione è sempre crescente. Dove stiamo andando? Chi siede al comando della ‘macchina’? Chi controlla l’aderenza tra la direzione intrapresa e quella tracciata prima di partire? Chi decide quando fermarsi per una sosta e quando fermarsi perché la strada sembra sbagliata? Chi possiede tutti i dati inerenti al percorso scelto? Chi è in grado di capire cosa stiamo facendo tutti insieme? Chi decide che siamo sulla strada giusta?
 
Osserviamo il frattale economico messo in moto dal comportamento proattivo dell’Islanda. Come hanno reagito tutte insieme quelle persone? Cambiando ‘rotta’… Esiste poi la situazione della Finlandia:

la Finlandia ha una situazione economica ‘unica’ - il paese non ha debito, ha un sistema bancario relativamente piccolo e soprattutto interno - e per questo il suo outlook è rimasto invariato
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Se andassimo al 'nocciolo della questione' potremmo osservare le differenze che esistono tra queste eccezioni biodiverse e il resto del panorama, Italia compresa.

L’esistenza dell’eccezione che conferma la regola, è legge. Questi 'luoghi diversi' costituiscono una versione della realtà con la quale, se si vuole, ci si può anche misurare. 

Essi esistono e possono anche valere come ‘dima’ per il futuro

Così è se vi pare.

Dipende anche da me

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com