venerdì 20 gennaio 2012

Continuare a vivere.




A volte devi fare qualcosa d’imperdonabile per continuare a vivere.
Jung

A giudicare dalle trimestrali delle aziende americane che vengono evidenziate in Yahoo Finanza, sembrerebbe che la crisi sia una questione di ‘punti di vista’, infatti i dati sono nella maggioranza dei casi positivi, addirittura in maniera tale da ‘sorprendere gli analisti’:

entrate nette in aumento del 12% annuo a 1,2 miliardi di dollari (1,01 dollari per azione) per American Express, oltre le attese degli analisti di Bloomberg che si fermavano a 99 centesimi per azione…
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Questi ‘punti di vista’ rappresentano, appunto, delle prospettive evidenziate dagli organi pubblici di diffusione delle informazioni. È una questione di ‘dati; rappresentazioni numeriche, non tanto di ‘verità’ quanto di ‘intenzioni’. 

Il caso Parmalat, ad esempio, anni fa ha messo alla luce una connivenza deliberata e premeditata di ‘tutte’ le autorità preposte al compito di revisori contabili/fiscali dei bilanci dichiarati. I risultati ‘certificati’ venivano poi regolarmente trasmessi alla massa attraverso il ‘canto del pappagallo’ del mezzo mediatico.

Dove risiede il confine tra verità e menzogna? 

Nella linea di demarcazione dell’individuo, ossia nella sua capacità prospettica. Per cui non esiste una verità e una menzogna assoluta, bensì un 'qualcosa' relativo al polo che esperimenta se stesso. L’impressione vissuta è, tuttavia, quella che ‘vinca’ il ‘polo’ attrattivo a maggiore carica magnetica, ossia quella condensazione d’energia che ha il consenso della massa.

Ma questo ‘consenso’ in realtà che cosa ‘è’? Cosa rappresenta nei vari piani della percezione?
   
La frase di Jung, riportata in apertura di articolo, veicola secondo me una verità,  intuita dal celebre personaggio, ossia che - termini utilizzati a parte – il vivere sia una sorta di ‘rinuncia’ al fine di una maturazione successiva di ‘valore aggiunto’. Un qualcosa molto simile al ‘senso del dovere’ o all’obbedienza del soldato, ossia un ordinamento atto a generare un valore d’insieme, che travalica il senso del tempo e di ogni altra forma di sentire derivante dai sensi 3d. 

Una ‘lenta’ maturazione d’eventi. Quel termine un po’ pesante – imperdonabile – è utilizzato attraverso uno sdoppiamento della prospettiva:
  1. a livello 3d – la prospettiva è assolutamente ‘decadente’, malinconica, come se mancasse un pezzo importante dalla propria Vita. Si sente la perdita, la ‘colpa’, la mancanza
  2. a livello trascendentale – la prospettiva è più ‘chiara’: per continuare a vivere. Dove per ‘vivere’ occorre pensare al riferimento evolutivo che emerge dalla continuità oltre alla Morte, nella reincarnazione.
È evidente il senso di un ‘ritardo’ nel raggiungimento di un risultato ‘superiore’. Un risultato che sfugge persino alla condotta esistenziale dell’individuo non più capace di trascendere le 3d; ‘risultato’ che, nonostante tutto, rimane l’obbiettivo cardine da raggiungere ai fini dell’Osservatore ‘silente’.  

Questo ‘Osservatore’ è l’Anima, come rappresentante del Principio Creativo, ma anche l’entità parassita attirata irresistibilmente dal ‘comportamento’ umano 3d diluito nel tempo.

Queste due polarità osservanti, a livelli a loro volta diversi, agiscono per mezzo della capacità del libero arbitrio umano ‘sottostante’. Il libero arbitrio è da intendersi come una sorta di ‘cerchio’, potenzialmente ‘elastico’, ma vincolato al livello di consapevolezza individuale; una ‘tecnologia eterica’ atta a proteggere l’umano da se stesso e dal proprio potere non ancora padroneggiato.

Il solito esempio che faccio è quello relativo al bimbo che per attraversare una strada trafficata necessita della ‘mano’ di un adulto, mentre lo stesso individuo, qualche anno dopo, attraversa allegramente la stessa strada senza nessuna difficoltà.

È importante percepire che le parti osservanti non hanno il potere assoluto sull’individualità incarnata, in quanto il confluire di leggi Cosmiche e Planetarie lo impedisce. Da ciò si comprende come le due ‘polarità’ possano limitare il proprio raggio d’azione alla sfera ‘ispirativa’ dell’umano sottinteso.  

Il Mito e la Leggenda, o l’Archetipo, è dal mio punto di vista, la descrizione ‘mimetizzata’ di questo principio di osservazione ‘distaccata’ delle ‘parti’, il cui frattale che emerge nelle 3d è il concetto di ‘tifo’, ad esempio, sportivo, oppure gli schieramenti che si possono evidenziare praticamente in ogni ambito sociale. Ossia la ‘separazione illusoria’ percepibile nelle 3d. Ovvio che questa separazione deriva da un livello ancora più ‘alto’, cioè dalla separazione del ‘Tutto/Nulla’ nel ‘Tutto’ e nel ‘Nulla’: l’osservazione del ‘Cerchio Superiore’ che intende conoscere se stesso.

Di ‘conseguenza’ è sempre una questione di discernimento del/dal proprio punto prospettico.

A cinque minuti dall’Apocalisse.
Cinque minuti alla fine del mondo. No, questa volta non c'entrano i Maya, ma gli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago. Parliamo del Doomsday Clock, l'orologio dell'apocalisse, nato nel 1947

Si tratta di un orologio simbolico che vuole misurare il rischio - reale - di una possibile guerra atomica.
 
Nato subito dopo la seconda guerra mondiale - in seguito al lancio dei due primi ordigni atomici, su Hiroshima (6 agosto 1945) e Nagasaki (8 agosto) - questo orologio scandisce i rapporti internazionali, ovviamente con un occhio di riguardo verso gli Stati Uniti. E ieri è arrivato l'annuncio da parte del BAS che le lancette sono state spostate in avanti di un minuto, a soli cinque minuti dalla mezzanotte. Cioè dall'Apocalisse...
 
Ecco come gli scienziati del Bulletin spiegano questa scelta:

‘Sono cinque minuti alla mezzanotte. Due anni fa (quando l'orologio venne spostato dai 5 ai 6 minuti all'apocalisse, ndr.) sembrava che i leader mondiali potessero veramente contrastare i pericoli globali. In molti casi, invece, questo trend non è continuato o, addirittura, si è invertito. Per questo motivo il Bulletin of the Atomic Scientist ha spostato le lancette in avanti di un minuto, ritornando all'orario del 2007’.
 
I motivi di questo passo avanti sono diversi. Secondo il BAS, infatti, i leader mondiali non hanno fatto abbastanza per ridurre gli armamenti nucleari, sono cresciuti i rischi di conflitti atomici regionali e, soprattutto, non è stato fatto nulla per combattere i cambiamenti climatici.
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Da questa curiosa notizia si comprende come la percezione sociale derivi da:
  • convenzioni
  • scelte ‘superiori’ – in questo caso ‘gli scienziati’ come diretta conseguenza di quello che si cela oltre all’apparenza.
Questo ‘orologio simbolico che vuole misurare un rischio ‘reale’ è uno strumento artificiale capace di ‘piegare alla sofferenza concreta’ milioni di persone.

Il tutto a dimostrare che l'unica differenza tra 'reale' e 'non reale', ovvero simbolico, consta nella differenza vibrazionale o di 'livello' a cui sottintendono, tenendo però in considerazione che il livello 'reale' deriva da quello 'simbolico o etereo, pur mantenendo, il livello 'reale', intatta la capacità di 'disincanto' attuata dall'autonomia potenziale del libero arbitrio e della 'tutela' delle leggi Cosmiche

Infatti è proprio dal livello 'eterico' che giunge il 'controllo'.


Ecco… tutte queste forme di controllo eterico (l’orologio, la cui osservazione ha creato una forma pensiero ‘orologio’, che si nutre della propria osservanza da parte del grande pubblico) rappresentano, a mio modo di vedere, il nuovo Pantheon per le divinità dell'Olimpo, ossia la riproposizione, la contestualizzazione, la sopravvivenza del Mito in chiave attuale

Non Giove ma lo Stato o l’Onu, la Nasa, la Nato, l’Europa, etc. ossia tutte quelle forme aggregate di energia, che sono emerse come atto ‘respiratorio’ del genere umano, veicolate/memorizzate dalla struttura magnetica della Terra e proliferanti a causa dell’impatto di leggi diverse e dalla diluizione delle leggi Cosmiche in quelle Planetarie.

Oggi intendo essere 'breve' nella stesura dell’articolo, perché i concetti sono davvero importanti. Facciamo questa riflessione, che nasce come diretta conseguenza di un piacevole incontro con l’amico Omar, che ringrazio:

perché il sistema anticorpale inizia, ad un certo punto, ad aggredire organi del soggetto che lo ospita?

Perché, forse, ‘impazzisce’? No. In ‘Natura’ non esiste un simile concetto, ma esiste una perfezione ‘nomade’ a diversa valenza ‘interiore’ e, comunque, sempre ‘perfetta’ in se stessa, per quello specifico ‘momento’ temporale. 

Perché, allora, quell'azione apparentemente auto distruttiva? Inizio ad abbozzare qualche frammento d'ispirazione, che percepisco:

l’analogia frattale porta a ‘subodorare’, che l’azione in questione possa essere un riflesso del ‘non-manifesto nel manifesto’, ossia che l’entità parassita venga recepita dal sistema immunitario ‘fisico’ e che quest’ultimo si attivi per ostacolare ‘qualcosa’, che si muove all’interno della fisicità stessa, ovviamente sempre come riflesso diretto della partecipazione ‘silente ma concreta’ dell’azione parassita.

Dal punto prospettico ‘esterno’, della medicina allopatica, a sua volta strumentalizzata, l’effetto osservato ha le fattezze di un comportamento perlomeno ‘bizzarro’ e comunque giudicato come ‘impazzito’, solo perchè non 'capito'

Questa prospettiva è figlia dell’attuale status della conoscenza e dell’influsso d’iper controllo annidato nei livelli ‘eterici’ della vibrazione energetica. Un ‘controllo’ invisibile ai sensi ma perfettamente recepito e percepito dalla capacità di auto difesa immunitaria del corpo umano, che effettivamente si ‘muove’ per contrastare un qualcosa di molto simile ad una ‘infezione’ interna.

Tutto questo meccanismo è in realtà propedeutico alla creazione di una nuova bio organicità del costrutto umano; un’azione diluita nel tempo e scambiata per una malattia legata al caos. Caos che è solo una rappresentazione del livello medico che osserva, proiettando i propri limiti nella scena osservata.

C’è qualcosa di nuovo che sta nascendo.

Restiamo calmi e fiduciosi, perchè l’Universo non fa nulla per caso, pur avvalendosi della ‘collaborazione’ di Scintille ancora non del tutto mature: noi.

A volte devi fare qualcosa d’imperdonabile per continuare a vivere.
Jung

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 19 gennaio 2012

Forme pensiero di Luce.




Prima di passare al 'nocciolo' del presente articolo, non posso fare a meno di riportare alcune notizie ‘fresche’ di giornata, come ad esempio la neve chimica che è scesa in una vasta zona lombarda.

Una neve piuttosto strana: è quella caduta in questi giorni in Val Padana. Non si tratta infatti di neve normale, ma neve ‘chimica’: cristalli esagonali simili in tutto e per tutto a dei fiocchi, ma generati in realtà dalla combinazione tra i venti gelidi provenienti dalla Russia e il forte inquinamento atmosferico, presente nell'area milanese, bresciana e veronese.

‘Il fenomeno è abbastanza raro ma possibile’, ha dichiarato al Corriere della Sera Vincenzo Levizzani dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, ‘e viene provocato da alcune sostanze prodotte dall'inquinamento industriale, come il solfuro di rame, l'ossido di rame, gli ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e i silicati. Bassa temperatura e abbondante umidità sono i requisiti di base perché ciò accada’.

‘Per fortuna’, ha sottolineato Levizzani, ‘questo tipo di nevicate non possono durare a lungo. Tuttavia è l'inequivocabile segnale di una situazione ambientale grave con livelli che richiederebbero degli interventi decisivi per porvi rimedio’.
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Che fortuna, vero? Ma se dovesse continuare? Questo è un frattale che identifica lo status ambientale, a sua volta un riflesso del comportamento umano. Leggiamo questo: ‘noi respiriamo una miscela di aria e inquinamento’. Ovviamente, non solo la respiriamo, ma la mangiamo e la beviamo. Cosa significa ‘ingurgitare’ un mix di sostanze simili? 

Essere sotto l’influsso di ‘qualcosa’. 

Non sono uno ‘stregone’, ma mi sento molto vicino ad un simile modello ‘ispirativo’, che caratterizza la ‘lettura’ degli eventi, allo stesso modo degli Antichi, i quali leggevano l’intonazione energetica di un evento, osservando un volo di uccelli, ad esempio. Ogni ‘cosa’ è utile per ‘leggere’ il futuro più probabile, alla luce del passato, in virtù dell’attimo presente. Ogni cosa… perché legge.

Web, Wikipedia e altri siti oscurati contro legge anti-pirateria.
Wikipedia, l'enciclopedia online gratuita, si è auto-oscurata oggi mentre altri importanti siti come Google si sono listati 'a lutto' per protestare contro una proposta di legge americana che punta a fermare la pirateria online.
 
L'insolita protesta è visibile su Internet in molte forme, con decine di siti, commerciali e non, chiusi per la giornata mentre invitano ad opporsi alla proposta. Le società Internet puntano a far tornare i parlamentari sui propri passi relativamente alla bozza di legge, pensata per chiudere l'accesso a siti oltreoceano che trafficherebbero in contenuti rubati o merci contraffatte.
 
La Casa Bianca nel fine settimana ha ammonito che una legislazione troppo ampia potrebbe danneggiare la libertà di parola e oggi lo speaker della Camera John Boehner si è detto consapevole del poco consenso sulla legge.
 
La proposta, conosciuta come Sopa nella Camera dei Rappresentanti Ue e come Pipa in Senato, è ritenuta una priorità per le società di intrattenimento, editori, compagnie farmaceutiche e diversi gruppi industriali, che ritengono fondamentale fermare la pirateria online.
 
Ma secondo le società Web, la legge potrebbe compromettere l'innovazione, il diritto alla libertà di parola e il funzionamento di Internet.
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Ovviamente è corretto tutelare il lavoro altrui e l'equilibrio passa anche per la 'coerenza' del grande pubblico, che 'usufruisce' di contenuti e materiale frutto, appunto, del lavoro altrui. Nel 'mezzo' vi è la virtù...

Leggete bene, però, per ‘chi’ è prioritaria questa ‘proposta’ di legge. Per ‘chi? Nientedimenoche per il… business. Non solo:

Anche per il ‘Controllo’. 

‘Chi’, spinge queste 'eggregore' a chiedere una nuova legiferazione? Altre eggregore più influenti. Ma, pensandoci bene, hanno veramente bisogno di ‘spingere’ la classe politica in questa maniera? No, perché la classe politica è già completamente sotto incantesimo

Per cui stiamo osservando solo una ‘sceneggiata’, un atto interpretato dalla massa come se ci fosse ‘libertà decisionale’, ma in realtà è solo un tambureggiante e temporaneo mordi e fuggi, in attesa che l’evento si saturi

Il futuro già scritto è che la legge, prima o poi, ci sarà.

A meno che ‘noi si faccia qualcosa'. Tipo? Tipo… credere fermamente ad una simile legge come estremamente dannosa per ‘il nuovo’, che fa della ‘Rete’ uno dei propri cavalli di battaglia. Attivarsi significa ‘credere’ nel proprio potere di co creazione: la massa vince sempre, non il Banco

La ‘vittoria’ della massa è 'sottile', nel senso che il potere parassitario ‘usa’ la massa per ‘scrivere il futuro’, perché non c’è altro modo possibile. Quale futuro? Un futuro desiderato da tutte quelle entità che non sono mai state tanto ‘potenti e libere’ come in questi ultimi secoli: un futuro, tuttavia, molto limitato nei confini striminziti della sopravvivenza, in funzione di un superiore possesso ad opera della Paura.

Le entità parassite hanno Paura di 'morire'; ne sono ossessionate, tanto che ci hanno trasmesso, in ogni modo, il proprio pesante fardello. È paradossale, perché l’individuo le ha attirate a sé, proprio per il medesimo ‘problema’, anche se mi è sempre più chiaro che ‘chi gioca a carte coperte’ è il genere umano e non l’entità parassita. Perché? Perche noi tutti, pur all’interno di un piano di studi inerente al Conosci Te Stesso, siamo allo stesso tempo lo ‘strumento’ capace di tendere una ‘trappola’ alla Tenebra: noi la possiamo aiutare, accompagnandola nel reame della Luce

I piani sono più che ribaltati: sono ‘arrotolati’ senza apparente fine di continuità – ma con un senso molto chiaro: conoscersi = evolvere = tornare alla Sorgente, ancora ‘perfetti’, ma di una perfezione a maggiore valore aggiunto.

Attenzione ai termini. Il linguaggio che ‘abbiamo’ è limitato e sono limitato io nello scrivere e voi nel ‘decodificare’. Ci sono troppi ‘passaggi’ nella nostra comunicazione. E questo ‘troppo’ è facilmente aggirabile da blocchi, filtri, sofisticazioni, guasti, interruzioni, interferenze, rumori di fondo, etc.

Capite? Il linguaggio dovrebbe essere più ‘diretto’. Ancora di più che telepatico… direi ‘quantico’. Allo stesso modo del fotone diviso in due metà, che messe ai lati opposti dell’Universo, riescono istantaneamente a ‘comunicare’ tra di loro.  

Passerà questa legge? Dipende da noi… Cosa ‘intendiamo a tal proposito? Non basta nascondersi dietro ad un ‘non lo sapevo’ o a un ‘che cosa posso fare?’. Basta 'poco'. Non ci credete? Beh… allora provate anche solo a immaginare, per un minuto ogni giorno quando volete, il Mondo senza questa legge!
 
E poi state a vedere cosa accade.

Il caso non esiste. Tutto è opportuno. Ok. Però possiamo anche fare a meno di complicarci la Vita. Il significato frattale della ‘complicazione’ è la rinnovata immaturità spirituale. Le lezioni s’intensificano e aumentano la pressione sugli ‘allievi’. Non si scappa…

MenteLocale - Il movimento dei Forconi e la Sicilia senza carburante.
In Sicilia gli autotrasportatori hanno praticamente bloccato l'isola intera, eppure sulla stampa si legge poco dello sciopero che da tre giorni sta sconvolgendo i rifornimenti. Un'azione atta a protestare contro il caro carburante, ma che sta avendo ripercussioni pesantissime. Distributori di benzina ormai a secco, proteste forti, Polizia che scorta i mezzi pesanti e personaggi quantomeno dubbi assurti a ruolo di protagonisti...

Centri sociali e Forza Nuova. Capita assai raramente di vedere esponenti dei centri sociali e di Forza Nuova a pochi passi gli uni dagli altri. E ancora più raramente l'estrema sinistra e l'estrema destra imbracciano le stesse bandiere… 
 
Protesta popolare? Insomma, da giorni l’isola è bloccata e iniziano a scarseggiare i beni di prima necessità… Ma mentre l'Italia è distratta da altre notizie, in Sicilia gli scaffali dei supermercati sono vuoti e le pompe di benzina a secco. E la protesta cresce ogni giorno di più.
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L’emersione della 'Tenebra'; ricordate? Ecco allora I ‘personaggi quantomeno dubbi assurti a ruolo di protagonisti’. Se cambia il ‘substrato’ dove si muovono i ‘parassiti’, questi vengono allo scoperto. È ovvio. 

Il significato di questa convinta ‘protesta’ va oltre al suo significato più evidente. Nel passato la mancanza del ‘pane’ aveva generato bel altri tipi di ‘proteste’. Oggi non siamo ancora a quel ‘livello’, però il disagio aumenta, la pressione si alza giorno dopo giorno e il ‘volume’ rimane lo stesso, per cui cosa succederà? 

O la pressione scende o il volume deve trovare nuovo spazio, pena una deflagrazione: cosa avverrà? Il futuro più probabile è, dal punto di vista Antisistemico, la calata della pressione, mentre dal punto  di vista della spinta Universale, è il trovare nuovo spazio dentro di sé. La deflagrazione è sinonimo di ‘forzatura’: un evento meno probabile ma possibile

La deflagrazione è molto simile al detto ‘a mali estremi, estremi rimedi’. È come mettere un acido nel tubo di scarico della propria ‘cucina’ al fine di ‘liberarlo’: booom.

Su un foglietto, che mi è capitato tra le mani, scritto a mano da qualche bimbo delle elementari, ho letto questa frase:

l’albero della Magia non cercarlo nel libro di scienze naturali.
 
Che meraviglia, vero? Beata innocenza. A quell’età le ‘cose’ sono tutte magiche e sarebbe bello mantenere quella visione superiore del Mondo. Perché? Perché è esattamente così: magico. Magico nel senso più 'aperto' del termine...

Leggiamo, opportunamente, il periodo che stiamo vivendo anche in questa preziosa informativa:

Nettuno, che impiega 167 anni per compiere la sua rivoluzione intorno al Sole, entrerà in Pesci venerdì 3 Febbraio 2012 alle ore 18.53 per rimanerci fino al 26 Gennaio 2026: utilizzando il transito fin dai primi giorni si potrà usufruire di tutta la sua forza innovativa e propulsiva.
 
Nettuno è un pianeta che simboleggia la spiritualità, il misticismo, la trasformazione interiore, la metamorfosi, il cambiamento, la connessione con il divino, la crescita personale e spirituale (ma attenzione: anche i fondamentalismi religiosi, gli stati alterati di coscienza, le droghe, l'alcool, gli psicofarmaci!).
 
Il suo ingresso nei Pesci, segno che già ospita Nettuno e inoltre Luna e Giove, sarà un periodo significativo, ci auguriamo, per una riforma della spiritualità, della socialità, dell'economia, dell'educazione...
 
Il dibattito sulla libertà dell’uomo dai condizionamenti politici e religiosi si approfondirà considerevolmente durante il transito di Nettuno nel segno più spirituale e religioso dell’intera ruota zodiacale.
 
L'ultimo passaggio di Nettuno in pesci è avvenuto dal 1847 al 1862, la sua scoperta risale al 1846: interessante notare che questo transito cade nel periodo del Risorgimento Italiano, dalla Prima e Seconda Guerra d'Indipendenza (1848 e 1859), all'Unità d'Italia (1861), il che fa bene sperare che questa crisi economica e di valori porti ad un risveglio del senso di unità e contribuisca ad un nuovo assetto sociale e politico...
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E ancora:

Questa è la settima Luna dell’Onda Incantata del Servizio Planetario ed è la prima Luna del 2012. Stiamo vivendo un tempo in cui le strutture tradizionali del pensiero stanno crollando, creando così un varco per l’emersione di un’energia più leggera

In questi tempi di grandi cambiamenti, siamo chiamati a trasformare noi stessi dal di dentro.

Il 2012 segna l’anno della Grande Auto-Trasformazione. Significa una volontà di lasciar andare la nostra personalità storica condizionata o le nostre idee sulla vita e sull’universo, al fine di incorporare una verità di ordine superiore. Abbiamo avuto annunci, intuizioni e visioni periferiche di realtà superiori, ma ora è tempo di accedere a queste dimensioni ed espandere la nostra consapevolezza della vasta realtà in cui abitiamo.

Possiamo cominciare ora a saturare la nostra mente con forme pensiero più alte, lavorando coscientemente alla sostituzione dei nostri obsoleti programmi con programmi nuovi, di coscienza galattica onnicomprensiva. Sta ad ognuno di noi fare la propria parte per innalzare la vibrazione collettiva che porta nuova vita.
 
L’animale totem di questa Luna è la scimmia, con il suo potere di gioco ed illusione. La Scimmia ci ricorda che ciò che percepiamo con i nostri sensi e chiamiamo 'realtà' è un’esistenza che non ha una natura fissa.
 
Il nostro mondo è in costante movimento – appare e scompare. La realtà in cui ci ritroviamo non è la stessa realtà di coloro che vivevano anche solo tre secoli fa. Viviamo in un tempo completamente diverso e in una dimensione di coscienza in rapida trasformazione.
 
La Scimmia ci ricorda che, per ottenere la vera conoscenza, dobbiamo imparare a penetrare la superficie dell’illusione e a vedere cosa c’è al di là di essa. Questo è l’anno giusto per farlo.
 
Nell’onda incantata il settimo tono (e la settima Luna) rappresentano il punto intermedio tra il primo ed il tredicesimo tono. È lo specchio che riflette le dimensioni, il punto centrale di sintonizzazione.
 
Noi penetriamo l’illusione grazie alla sintonia risonante.
 
Come possiamo sintonizzarci alla nostra natura superiore, in modo che la nostra personalità quotidiana possa fondersi con il nostro potenziale evolutivo? Come possiamo sintonizzarci con il nostro corpo cellulare in modo da sperimentare una completa, totale trasformazione che parta da dentro e vada fuori di noi? Come possiamo elevare il nostro stato di percezione ordinaria alla realtà delle dimensioni superiori? Sono domande a cui possiamo cercare di rispondere sia in questa Luna che in quest’anno...
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Sono solo parole? Niente affatto, come non sono solo parole quello che ci fanno ‘studiare’ a scuola. Serve ed allo stesso tempo è un ‘pericolo’. L’ago della bussola siamo sempre e solo noi. 

La nostra bussola non deve indicare una direzione ‘esterna’, ma deve indicare sempre il nostro ‘centro’. Il magnetismo a cui risponde la classica bussola 3d è l’indicatore del controllo a cui siamo sottoposti.

Tanto è vero che temporalmente i punti cardinali ‘si spostano’, proprio ad indicare un qualcosa che è fittizio, illusorio, in costante cambiamento. Cosa non si ‘sposta’ mai? Il ‘centro da cui parte l’ago della bussola. La sua ‘base’ è sempre lì – inossidabile persino nello scorrere del tempo deviato.

Tutto ci ‘parla’. Ma noi capiamo quel linguaggio? Certo che lo possiamo capire, perché la frattalità e l’olograficità demodulano quel messaggio ad ogni latitudine della vibrazione, adattandosi al livello del ‘ricevitore’, al quale non rimane altro da fare che ‘ascoltare’

Siamo in grado di ascoltare? Nel rumore moderno del Mondo è diventato più difficile, vero? Però quel linguaggio è talmente ‘spalmato’ nel 'tutto', che non è proprio possibile non ‘sentirlo’. Cerchiamo, oltre che a sentire, anche di ‘capire’… non c’è nulla di drammatico in quello che è successo o che sta succedendo o che succederà: è solo tutto attuale ed opportuno e ci rispecchia.

Noi siamo ‘lì’, in quel 'punto' esatto.

Il nostro segnale è localizzato, evidenziato da tutto quello che ‘emerge’ dal nostro ‘comportamento’. È una benedizione sapere dove ‘si è’, in quanto evita la dispersione nell’oceano energetico della possibilità o, per dirla alla Vadim Zeland, nello ‘Spazio delle Varianti’.

Vengo ora al dunque, ossia al cuore dell’articolo che avevo in mente sin dalla prima ‘parola’

Mi chiedo quanti arriveranno sino a ‘qua’, nella profondità della lettura, essendo l’articolo, come al solito, abbastanza lungo. Ciò riporta frattalmente la verità degli ordini iniziatici, ossia che 'la verità non è per tutti’. Nel senso della diluizione nel tempo e non della possibilità di potervi accedere...

Lo scrivo in totale assenza di Ego, sia ben chiaro. In questa fase della composizione dell’articolo sono completamente ‘neutro’ rispetto ad ogni ‘cosa’ e qualsiasi ‘infiltrazione personale’

Allora, sarò 'breve' e per esserlo scriverò per punti, dando luogo ad un semplice schema a punti: 
  1. la decodificazione dell’effetto e della presenza immanente delle leggi Cosmiche diluite in quelle Planetarie, deriva da una visione prospettica a 360 gradi. Il 360 corrisponde ad un intero giro di circonferenza, ossia esprime una visione globale, dal proprio punto d’osservazione di Human Bit. È come essere una telecamera senza corpo capace di vedere in ogni direzione ad ogni gradazione della direzione del punto sferico. È semplicemente ‘essere’. Occorre avere presente questa prospettiva e diluirla in un punto mediano, più ‘vicino’ per vibrazione alla presenza incarnata umana. Una ‘media’ tra i tre livelli della percezione precedentemente descritti (anche nell’articolo di ieri, ad esempio).
  2. Da questo punto mediano, che discende dalla diretta visione globale a 360 gradi, attiviamo una maggiore consapevolezza, rispetto alla consueta visione dal ‘buco della serratura’, da cui solitamente pretendiamo di giudicare il Mondo. Ecco che, di conseguenza, smettiamo persino l’opera di ‘distruzione’ di ogni ‘cosa’ che nasce dal risveglio dell’individualità incarnata. Come ad esempio il ‘ruolo delle religioni’.
  3. Esse sono tra le poche ‘entità’ che ci ammoniscono in merito all’esistenza delle entità parassite. A turno esse vengono definite con altri nomi, come Demonio, Peccato, Serpente, etc., ma la cosa utile da avere ben presente è che la ‘religione’ dona una forma all’informe. L’entità parassita è evidenziata molto bene da questa opera di ‘illuminazione’. Quali altri ‘movimenti non-religiosi’ lo fanno in una maniera tanto convinta?
  4. Le religioni hanno una importanza basilare nel contesto del ‘disincanto’ umano; per questo motivo sono state ‘conquistate’ dall’eggregora, prima creata e poi alimentata. Troviamo un senso per sbrigliare la ‘matassa’. Quello che si ‘disegna’ è sempre un ‘cerchio’, un loop, nel quale si confonde la causa con la conseguenza. Sapete perché avviene questa confusione? Perché non osserviamo con la sufficiente media vibrazionale (vedasi punto 1). In realtà la confusione osservata è la nostra confusione interna portata fuori. Il loop è tale se non si possiede l’energia sufficiente a cambiare ‘orbita’, proprio come accade per gli elettroni. È una questione vibratoria il ‘cane che si morde la coda’. La confusione tra causa e conseguenza non è il loop ma il ‘mezzo’ che usiamo per discernere il loop. Il loop esiste perché l’energia nelle 3d si aggrega in forme più stabili, proprio come la ‘sfera’. Niente di più. Andiamo ‘oltre’.
  5. La classe del Clero è come quella dei Politici: sotto incantesimo. Non hanno ‘colpe’ per quello che ‘è stato’. Sono solo incanalati in un percorso di auto conoscenza che sta lentamente progredendo. È la ‘forma pensiero’ sorta che ha preso il sopravvento e ‘oggi’ il dominio. Le antiche rinunce sono sempre attuali.
  6. Occorre rivalutare il ruolo delle religioni, riportarle alla loro originaria funzione. Come? Portando consapevolezza laddove è difficile che torni ad attecchire, proprio nei centri di potere e decisionali, uno dei quali è proprio l’ambito religioso. Occorre forse uno ‘shock addizionale’. Che cosa potrebbe accadere a tal proposito?
  7. La verità è ‘ubiqua’: l'ubiquità è la capacità di trovarsi in più luoghi nello stesso momento. La parola deriva dal latino ubique che significa 'in ogni luogo'. La filosofia medioevale utilizzava questa proprietà per spiegare la capacità di Dio di essere presente contemporaneamente in ogni posto del suo creato. Secondo l'Antico Testamento Dio possiede sia l'ubiquità che l'onnipresenza, ovvero la capacità di trovarsi in tutti i luoghi in un dato momento. Link
  8. I centri di potere sono sotto incantesimo – tutti. Da ‘lì’, per effetto leva e osservanza, è possibile controllare tutta la magia di co creazione del genere umano: sette miliardi di ‘lapis magici’
  9. Ma l’importante è osservare l’eggregora anche in termini positivi. La forma pensiero risponde a leggi inalterabili nelle 3d. Però queste ‘forme di aggregazione energetica della possibilità’ sussistono ad entrambe le scale della polarità. Ok? Allarghiamo la visuale. Esistono forme pensiero anche positive. Non siamo in un reame di sola Tenebra, ma anche di Luce. Non dimentichiamolo mai. Il pensiero è anche positivo. Lo scrivo e lo evidenzio perché sembra più facile smarrirsi che ritrovarsi.
  10. Di cosa si nutrirà una forma pensiero positiva? Di cosa avrà bisogno? Di Amore.
Ecco il punto che volevo toccare quest’oggi: l’unione tra i ‘cocci’ delle religioni ed il loro valore aggiunto confuso nell’azione parassitaria nel tempo deviato

Rivalutiamo ‘tutto’, senza farne dei nuovi dogmi, ma fondendo l’estrazione di verità decodificate tramite il nostro ‘setaccio’.

Unendoci non creiamo per forza delle forme pensiero negative. Allora creiamo una immane forma pensiero positiva, di Luce e Amore, che entri in risonanza con il campo morfogenetico del Creatore.

E Luce sarà. E la Luce si nutrirà di Luce emanando nuova Luce in un loop d’illuminazione dell’intero Universo.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 18 gennaio 2012

Una pesca miracolosa.




Di solito ho un sacco di pensieri separati che mi vengono in mente spontaneamente, e li metto su carta. Quando una quantità sufficiente di questi pezzi è stata raccolta, in qualche modo si sviluppano in un quadro complessivo, ed è solo questione di tempo per combinarli in un insieme e editarli. Questo è il modo usuale in cui il mio libro viene scritto, quasi come un mosaico
Vadim Zeland
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Ciò che accade a Zeland è quello che accade anche a me e a chissà quante altre persone. Il ‘quadro complessivo’, quello dal mio punto prospettico, è da poco cambiato, ossia ha dato luogo ad una nuova fase della consapevolezza. È come riempire un vaso, una goccia dopo l’altra. Quando arriva la goccia che lo fa ‘traboccare’, accade qualcosa di ‘nuovo’; la conformazione energetica si apre come un fiore o come un disegno di ‘sabbia’ guidato da una vibrazione diventata improvvisamente più elevata.

Il ‘disegno’ muta, cambia forma, perché quella precedente è diventata instabile in funzione della nuova frequenza guida. È come muovere la sintonia di una radio o di una televisione: il canale cambia. Ecco…

La nuova fase è relativa all’abbraccio verso ogni aspetto/ambito del percepito. L’opera di distruzione del paradigma, dal proprio punto di vista, è terminata e si inizia a riflettere sui ‘cocci’. La scoperta meravigliosa è quella di comprendere, anche con la mente razionale, che 'tutto ha e ha avuto' un senso assolutamente perfetto. Tutto ha contribuito a veicolare, sino ad un dato istante, in cui la visione di sé è cambiata e per riflesso ‘tutto’ è cambiato.

Le ‘lezioni’ erano mascherate da vicissitudini, all’apparenza slegate da ogni motivo spirituale.

Va notato che la conoscenza non è destinata a tutti. Non tutti sono pronti ad accettarla, dato che il Transurfing va oltre il modo ordinario di vedere il mondo…
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Ognuno vive in un proprio ‘ritmo’ o ciclo della consapevolezza. All’interno delle 'lezioni', ognuno fa ciò che lo evidenzia nel Mondo 3d; ciò che uno ‘fa’ è sempre un’opera di scultura di se stesso. Nulla va in una direzione non contemplata dal campo morfogenetico personale. Questo spiega perché siamo tutti diversi, anche se tutti conformati alla stessa maniera.

Si procede per ‘livelli’. 

È talmente chiaro, in quanto basta osservare la Natura ad ogni sua grandezza. Ogni livello è caratterizzato da lezioni di ‘carica’ diversa, in maniera sempre pertinente, opportuna e proattiva. Non serve l’evidenza, in quanto il piano di studi è concepito e strutturato nella concezione esistenziale 3d. L’identificazione con le 3d è la lezione e l’esame allo stesso tempo

quando sperimentate il mondo materiale sappiate che non lo state sperimentando da soli. E quella che sto per fare è una distinzione molto sottile ma importante: potete conversare con Dio, potete parlare di verità e di amore e questo è bene e giusto, perché è ciò che viene insegnato.
Ma quando entrate nella vita è indispensabile sentire la presenza di Dio... sperimentare il mondo terreno uniti come un uno. Questa è la co-creazione ed è un passo considerevolmente oltre ciò che viene insegnato.
Wingmakers

A parte la parola ‘Dio’, che io sostituisco con ‘Creatore’, questo pensiero è estremamente affilato. Perché? Perché mette in evidenza un particolare ‘sentire’, ossia quello inerente alla prospettiva multidimensionale del punto di osservazione del sé.

Da quel ‘punto’, tutto rientra nell’ottica delle ‘vere cause’ e della loro consequenziale opportunità d’accadimento, frutto dell’opera, spesso inconscia, del singolo individuo. La multidimensionalità a cui mi riferisco è quella che si sviscera mantenendo la compattezza dei 3 livelli d’osservazione:
  • livello 3d
  • livello trascendente le 3d
  • livello del Piano Divino.
Non occorre essere il Creatore per comprendere il livello del Piano Divino. È semplicemente un ‘Conosci Te Stesso’ più ‘ampio’. Lo si capisce da come vanno le cose anche nelle 3d. È una legge: analogia frattale.

Non si ‘scappa’. È così. Tutto è riflesso. Tutto è ‘registrato’, perché è sempre lo stesso Principio che si ripete. Che altro?

Cerchiamo allora di mantenere il punto prospettico 3d, quello di tutti i giorni, unitamente a quello che trascende le 3d, ossia quello che raggiungiamo quando siamo più ‘ispirati’ e propensi ad ‘arrabbiarci di meno’, perché improvvisamente abbiamo capito che ‘non serve’. Ecco, quel punto preciso… fissiamolo in noi e allo stesso tempo fissiamolo anche a quello 3d, quello in cui ci 'arrabbiamo spesso e volentieri'.

Poi, cerchiamo di agganciare il livello del Piano Divino, quello in cui ‘tutto’ scorre secondo l’intenzione nativa, quello per intenderci che assomiglia all’osservazione di un grande fiume che scorre placido, imperturbabile e foriero di Vita e di ‘riflessi’ per chiunque vi si affaccia.

Bene. Teniamoli tutti e 3 uniti, per sempre più tempo.

Comprenderemo presto che ‘tutto ha un senso’ persino al livello più ‘basso’. E che quel senso sfugge regolarmente alla percezione 3d, in una maniera direttamente proporzionale alla consapevolezza 3d. Mantenendo il focus dai 3 livelli uniti, la nostra ‘inquadratura’ diventa una sorta di ‘media’ osservativa, caratterizzata da una valenza ben più elevata della capacità di rimanere in una sorta di centratura omnicomprensiva.

È tutto molto più 'chiaro'.

Possiamo osservare i fenomeni che sfuggono regolarmente nelle 3d, come gli effetti nocivi che realizziamo dalle abitudini Antisistemiche; effetti 'antichi' che hanno attirato la presenza parassitaria. Le forme pensiero che nascono da ogni nostra ‘scelta’ sono eteree, ma da un punto di vista ‘mediano’ dell’osservazione diventano visibili, perlomeno in termini di consapevolezza della loro esistenza: lo si sa in semplicità che è così. Non serve dimostrarlo a nessuno e nemmeno a se stessi. ‘Si sa’ e questo basta… nello stesso modo in cui 'inquadriamo' l'esistenza dell'aria.

Fin dall’infanzia ci hanno insegnato a sottometterci alla volontà altrui, a fare il nostro dovere, a servire la patria, la famiglia, il partito politico, la ditta, lo stato , l’idea... servire tutti e qualsiasi cosa e solo in ultima istanza noi stessi.

Ognuno di noi in un modo più a meno accentuato ha un senso del dovere, della responsabilità, dell’obbligo e di colpa. 

Ognuno di noi in un modo o in un altro 'presta servizio' presso una comunità o un gruppo: la famiglia, il club, la scuola, la ditta, il partito politico, lo stato e così via. Tutte queste strutture nascono e si sviluppano allorché un singolo gruppo di individui incomincia a pensare e ad agire in una stessa direzione

Ad esso poi si aggiungono nuove persone, la struttura cresce e si allarga, prende forza, obbliga i propri membri ad osservare delle regole prestabilite e può finire per sottomettere larghi strati di società.
 
A livello di realizzazione materiale la struttura risulta formata da individui accomunati dagli stessi scopi e da beni materiali quali edifici, costruzioni, arredi, attrezzature, mezzi tecnici eccetera. Ma che cosa c’è dietro a tutto ciò a livello energetico?
 
La struttura prende vita quando i pensieri di un gruppo di individui vanno in una stessa direzione e di conseguenza i parametri di energia mentale di ognuno sono identici. L’energia del pensiero di singoli individui si incanala in un unico flusso. 

In questo caso, in mezzo a un oceano di energia libera, si crea una singola struttura energetica d’informazione – un pendolo energetico. Questa struttura comincia a vivere di vita propria e ad assoggettare alle sue leggi gli individui responsabili della sua creazione.
 
Perché un pendolo? Perché oscilla con frequenza tanto più forte quanto maggiore è il numero degli individui che lo nutrono d’energia
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Se vediamo questo video 'imbarazzante', il cui autore è Stefano Lentini che ringrazio
, inerente al Senato, comprenderemo meglio cosa intendo portare all’evidenza: il Senato (meglio: il Parlamento) non esiste


Le persone che fanno i politici sono senza ‘volontà’, come delle maschere da indossare per entità ‘altre’, lontane da ogni forma conosciuta e provata scientificamente di Vita

Non è colpa loro. Essi sono preda di un 'pendolo' di dimensioni gigantesche, che in cambio di privilegi notevoli, gli succhia l’energia vitale. Tramite  il loro ‘non operato’ l’eggregora riesce a intrappolare, allo stesso modo di una ragnatela, l’intero Paese. Il frattale è dimostrato dall’effetto leva che, ad esempio, alimenta la speculazione Borsistica. Persino l’emersione dei mutui subprime lo testimonia o la crisi del debito che si è progressivamente innalzata al livello degli Stati Sovrani. E via così sulla stessa onda.

Osservate i volti dei Parlamentari ripresi nel video. Sono perlomeno ‘assenti’. Quei palazzi sono ‘vivi’, popolati da varie forme di energia ‘viva’, ma ‘viva’ ad un livello diverso dal consueto. Prendiamone atto.

Quando ci chiudiamo in una stanza, dopo un po’ l’aria inizia a ‘saturarsi’, ossia cambia la sua struttura energetica. Perché? Perché noi emaniamo forme pensiero oltre che a esalazioni di sudore e quant’altro, anzi… gli odori stessi che produciamo sono un frattale di tutto quello che produciamo anche in maniera ‘invisibile’

Sino all’odore ci 'arriviamo': non lo vediamo ma lo rileviamo tramite l’olfatto. O il suono e il gusto, ma oltre a quel livello sensoriale che c’è? Il nulla?

Certamente che no.

La Vita è molto più ricca di quello che crediamo. Siamo, a livello globale, pronti a esplorare lo Spazio ma ancora non abbiamo capito che gli ‘alieni’ nascono anche da noi ad ogni istante. Esploriamo l’infinito e oltre, ma qualcosa ci tiene lontani da noi.

Ecco una 'chiave' per interpretare gli avvenimenti 3d:
  • pensiamo di essere sopra ad una scogliera
  • cosa vediamo? Una distesa di acque che s’infrangono sulle rocce
  • percepiamo la potenza di quella immagine, in maniera spontanea, ma ci fermiamo lì facendone Poesia
  • ciò che cogliamo è lo scontro casuale tra l’acqua sospinta dalle correnti e dal vento sulle rocce – questo è il livello 3d
  • in realtà quello che succede non è per nulla casuale, in quanto abbiamo una forza immane, l’acqua, che muove informazioni secondo leggi specifiche Cosmiche attenuate da leggi Planetarie
  • l’acqua è ‘caricata’ dall’informazione Solare/Cosmica e ‘oltre’ – quello è il livello trascendente le 3d.
Abbiamo a che fare con un 'modello perfetto' di comunicazione multidimensionale interattiva. Oh, rimaniamone certi che è interattivo il ‘senso’, in quanto da buoni Human Bit dobbiamo veicolare il frutto delle nostre esperienze ai vari livelli preposti sino al Creatore.

Le leggi Cosmiche sono ‘valide’ dappertutto, ma devono tenere in considerazione l’effetto ‘locale’ delle leggi Planetarie e della co creazione umana, per cui si generano ‘luoghi’ vibrazionali biodiversi, caratterizzati da ‘funzioni’, come dire, risultanti o personalizzate della combinazione energetica.

La Terra 3d è uno di questi ‘luoghi’ personalizzati, in cui l’effetto maggiore delle leggi Cosmiche è solo ‘diluito’ ma mai assente. Le leggi Planetarie possono avere effetti più evidenti rispetto alla valenza naturale del percepito secondo ‘regolazione’ Cosmica.

Questa speciale ‘atmosfera’ magnetica rende la Terra 3d un luogo speciale al fine di esperimentare se stessi alla luce della ‘mancanza di luce’. Lo scenario 3d è stato polarizzato dalla presenza della Vita umana e 'non', nel corso del tempo e ‘oggi’ lo smarrimento percepito è solo il frutto della dimenticanza del sé; un effetto collaterale dello ‘stare qua’ rinunciando alla propria divinità e cadendo preda dei loop abitudinari di ‘risparmio energetico’.

Quello che ‘colora’ la Terra 3d è un impasto energetico in cui emerge sovrana la nostra rinuncia all’auto conoscenza, o meglio – mantenendo il livello ‘mediano’ dell’osservazione – la propensione ad attirare al di fuori di noi la manifestazione della ‘Tenebra’ che il Creatore stesso voleva 'inquadrare' meglio.

Nulla è casuale, tutto è opportuno. Dipende da noi il tempo intercorso, ma non dipende da noi il ‘senso’ frattale e olografico della propria ‘conoscenza’: il vettore morfogenetico è irresistibile.

Le 'reti' sono tese dove la 'pesca' è miracolosa.

Tanto è facile soffocare, in nome della libertà esteriore, la libertà interiore dell'uomo.
La voce della verità - Rabindranath Tagore

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com