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lunedì 13 agosto 2012

Guerra totale.




‘I nemici dei nemici’: chi sono? I miei amici? In teoria. Solo in teoria.

In realtà, nel Mondo, c’è 'ampio spazio' per ritenere ognuno capace di vivere come un nemico per ogni altro suo simile. Non ci sono solo due fazioni che combattono ma, in teoria, la 'guerra' è totale.

Il frattale del traffico d’armi lo dimostra a pieno. 

Giustifichiamo, questo, in base ai rapporti d’affari e, dunque, al desiderio di ‘fare denaro’ da parte di pochi, che detengono il vero potere. Tuttavia, questo scenario è la rappresentazione di un qualcosa che emerge lentamente e costantemente dalla ‘terra’. La parte selvaggia e demoniaca dell’umanità. Un paradosso? No. 

Una lucida realtà trasfigurata dalla piega deviata della storia scritta dai ‘vincitori’.

Ho visto un film: ‘Lord of war’. Il suo finale è quanto di più perfetto e vicino all’essenza delle cose che muove il Mondo. Difficile trovare parole migliori e abbastanza concise per descrivere al meglio lo - stato dell’arte - che colora il Mondo

Ovviamente lo cito per intero e ne riporto la trasposizione originale, ritratta in Youtube. Le paroline magiche, ‘questo film è basato su fatti veri’, non fanno altro che aggiungere ‘valore’ alla scelta dei produttori di denunciare una situazione divenuta talmente grande ed evidente da non risultare più nemmeno visibile.

Allarghiamo a macchia d’olio, questo finale, e avremo trovato il bandolo della matassa, il pallino che sfugge in continuazione e che fa ammettere alla gente, espressioni del tipo ‘non c’è più religione’ oppure ‘Dio è morto’, come se il laccio che regola l’escursione del nodo del cappio, sia in qualche modo sempre collegato alla sfera religiosa. In questo film non c’è spazio per la religione. Il potere delle armi è ‘superiore’ e lega insieme, togliendo le caratterizzazioni degli usi e costumi, l’unico aspetto comune della vicenda:

la necessità di utilizzo delle armi per compensare la sete di violenza umana. È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare...

Un aspetto 'naturale' che emerge dalla terra che si calpesta. Nel ‘Signore degli anelli’, da dove il male estraeva il proprio esercito di fedeli servitori? Proprio dalla terra. Dalle sue profondità isolate, desolate e ritenute senza Vita.

Comunità, definite 'eretiche', dal punto prospettico dominante del Tempo,
come quelle dei Catari, definivano il corpo umano come 'demoniaco'. Che cosa significa? Ce lo ricorda, ad esempio, Rudolf Steiner, quando afferma che esistono delle entità in grado di colonizzare i vari corpi umani, compresi quelli più sottili e ritenuti inesistenti dal paradigma in auge. Il corpo, come aspetto visibile di un qualcosa di molto più strutturato rispetto alla sua parte emersa, è sede di Vita e d’esperienza. Powell ci ricorda che non c’è mai stata più Vita in un corpo che si decompone, ossia che non esitiamo a definire ‘morto’.

È sempre una questione di ‘punti di vista’. Dalla terra emerge quel lato che frattalmente è celato dentro di noi. Un 'lato oscuro della forza' che deve essere ri-compreso... e che lascia tracce di sè in ogni maniera e circostanza.

A pochi mesi, un feto umano ha una coda da rettile. Un residuo della nostra evoluzione. Era qualcosa da cui io non potevo scappare. Puoi combattere molti nemici e sopravvivere, ma non combattere la tua Natura, perché perderai sempre
Lor of war

Gli embrioni umani hanno una coda che misura circa un sesto della dimensione dell'embrione stesso. Con il successivo sviluppo dell'embrione in feto, la coda viene assorbita dal corpo. Questa temporanea coda è quindi una struttura vestigiale dell'uomo. Raramente capita che nascano bambini con una ‘coda morbida’, non contenente vertebre ma solo vasi sanguigni, muscoli e nervi, sebbene ci siano stati pochissimi casi documentati di code contenenti cartilagine o fino a cinque vertebre. 

La tecnologia moderna permette ai dottori di eliminare la coda al momento del parto

La più lunga coda umana nota è stata quella di un ragazzo di dodici anni, vissuto nell'allora Indocina francese, che misurava 22,9 cm. Un uomo chiamato Chandre Oram, nato in India, è famoso per la sua coda di 330 mm, ma si crede che più che di una vera e propria coda si tratti di un caso di spina bifida…
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La tecnologia moderna permette ai dottori di eliminare la coda al momento del parto. Come?
 
L'atavismo (dal latino atavus, che significa antenato) contrassegna una tendenza al ritorno alle caratteristiche presenti nell'antenato evolutivo di un individuo. L'atavismo, cioè, indica la ricomparsa, in un individuo, di un tratto che era scomparso molte generazioni prima. L'insieme dei caratteri atavici possono essere considerati come prove della storia evolutiva di un organismo che l'evoluzione ha poi cancellato o, in alcuni casi, riutilizzato…
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Cervello rettile o rettiliano.
È così chiamato perché fu il primo ad apparire, circa 300 milioni di anni fa. Importantissimo nella vita dell’uomo perché è responsabile di tutto ciò che è vitale, infatti regola la nutrizione, il sonno, l'istinto, i movimenti, la produzione ormonale, l'istinto di riproduzione, ecc

È il cervello che decide di rifiutare un combattimento, ma se è costretto a combattere non si tirerà indietro. 

Contiene le ghiandole più vitali, come l'ipofisi, l'epifisi, il talamo e l'ipotalamo. È infatti di vitale importanza tenerlo sano e in forma conducendo uno stile di vita sano a partire dall’alimentazione e alla pratica di attività sportiva. Al contrario, il sonno irregolare, l'uso di droghe o alcool e una vita sregolata lo danneggiano irreversibilmente. Questo cervello ha una memoria a breve termine, impara poco e solo dopo un lungo periodo di addestramento.
 
Tutti noi abbiamo quindi a che fare, nella nostra testa, con le reazioni istintuali, di pura sopravvivenza, tipiche dei rettili. Ciò che ci accade, accade prima di tutto nella nostra mente
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Abbiamo una parte del cervello definita ‘rettiliana’ e anche un abbozzo di coda. La ‘memoria a breve termine’ espressa dalla società attuale, sotto incantesimo, potrebbe essere una caratteristica evocata/replicata dal Controllo, attraverso il modello d’intrattenimento mediatico & co.

Nei primi anni del ventunesimo secolo, nessuno avrebbe creduto che il nostro Mondo fosse osservato da intelligenze più evolute della nostra, e mentre gli uomini erano impegnati nella Vita di tutti i giorni, qualcuno li studiasse, li analizzasse con la stessa precisione con la quale l’uomo scruta al microscopio le creature effimere, che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua

Con infinito compiacimento l’uomo percorreva il Globo in lungo ed in largo, fiducioso del proprio dominio su questo Mondo… eppure, attraverso la volta dello Spazio, intelletti vasti e freddi e ostili, guardavano al nostro Pianeta con occhi invidiosi e, lentamente, e indisturbati ordivano i loro piani contro di noi…
La guerra dei Mondi

Come non pensare alla genetica attuale, come a quel riflesso che veicola a quella relativa ad un passato dimenticato, che chiama sempre come un aggancio inesorabile alla propria ‘causa’? C’è un’eco che aleggia attorno al Pianeta. Sitchin e i Sumeri hanno tradotto questa verità attraverso la presenza di entità extraterrestri sulla Terra, le quali hanno interagito con la normale spinta evolutiva naturale, in funzione di piani e destini potenzialmente diversi rispetto allo status quo imperante al momento del loro arrivo nelle 3d terrestri. 

Allegoria o realtà? Che importa? Questa è un’orma (orma-i) stampata ineluttabilmente in noi. Fa parte di noi. Costituisce l’emersione di una versione della realtà, senz’altro avente scopo e dimensione fisica.

Oggi avrei bisogno di molto più Tempo a mia disposizione, perché il carico informativo giuntomi è certamente rilevante, tuttavia mi astengo dal rinunciare alla mia giornata in funzione di segnali ancora così poco delineati lungo il sentiero intrapreso. Per cui, concludo per oggi con la citazione promessa in apertura d’articolo. Una profonda denuncia e una grande presa d’atto di come taluni eventi seguano flussi naturali dell’interfacciamento umano sul Globo.

- Ha visto il giornale di oggi? Certificati di proprietà falsi. Compagnie fittizie. Tutto meticolosamente catalogato. Difficile trovare un signore della guerra, dittatore o despota, con cui lei non sia stato in stretti rapporti d’amicizia. È stata sua moglie, la sua ‘moglie trofeo’, che ci ha condotti alla meta. Senza che lei se ne accorgesse, l’abbiamo pedinata.
- Posso?
- Sì. Legga pure.
- È felice?
- Di cosa?
- Del giornale.
- Dice che sono tutto ciò che disprezza. Che sono l’impersonificazione del male. Che sono la cosa… il  responsabile del crollo della struttura della società e dell’ordine mondiale. Sono un fabbricante di genocidi. Se ha qualcosa da dirmi, lo faccia. Perché non ha molto tempo.
- A che gioco sta giocando? Ha forse le allucinazioni? Lei ha infranto ogni forma possibile d’embargo d’armi. Ci sono così tante prove contro di lei, da metterla in prigione per più ergastoli consecutivi. Passerà i prossimi dieci anni della sua Vita a fare la spola da una cella ad un aula di tribunale prima che lei incominci veramente a scontare la pena. Io non credo che si renda pienamente conto della gravità della sua situazione.
- La mia famiglia mi ha ripudiato. Mia moglie e mio figlio mi hanno lasciato. Mio fratello è morto. Mi creda… io mi rendo perfettamente conto della gravità della mia situazione, ma glielo assicuro… non passerò neanche un secondo in tribunale.
- Lei è un illuso.
- Lei mi piace, Jack. Beh, forse no, ma la comprendo. Le voglio dire quello che accadrà. In questo modo, potrà prepararsi.
- Va bene.
 
- Presto qualcuno busserà a quella porta e lei verrà chiamato; in corridoio ci sarà un suo superiore: come prima cosa si complimenterà per il bel lavoro svolto, le dirà che lei farà del mondo un posto più sicuro, riceverà un elogio ed una promozione e poi le comunicherà che mi rilasceranno. Lei protesterà, probabilmente minaccerà di dimettersi, ma alla fine io sarò rilasciato, esattamente per la stessa ragione per cui le pensa che sarò condannato: 

io sono in rapporti d'affari con i più vili e sanguinari uomini della terra che si sono proclamati leader; ma alcuni di questi uomini sono i nemici dei suoi nemici, mentre il più grosso commerciante d'armi del mondo è il suo capo:

il Presidente degli Stati Uniti, che spedisce più merce in un giorno di quanto faccia io in un anno. A volte è imbarazzante avere le sue impronte digitali sulle armi; a volte lui ha bisogno di un uomo come me per rifornire le truppe che non può rifornire personalmente. Così lei definisce me un male ma, sfortunatamente per lei, io sono un male necessario
- Ti direi di andare all’Inferno. Se non sapessi che ci sei già.
Lord of war
 
La maggior parte delle persone sono contente di uscire di prigione. Sapevo che mi avrebbero pagato per andarmene. Il fatto che loro avessero avuto bisogno di me quel giorno, non significava che non mi avrebbero usato come capro espiatorio la volta successiva, ma io sono tornato a fare quello che faccio meglio…
Lord of war

 

C’è senz’altro da meditare su questo materiale.

Esistono forze che ne replicano altre, e questo al fine di meglio poter comprendere come funzionano quelle più celate dal punto prospettico dimensionale in cui ‘si è’.

Esiste una ‘regia’ che vincola e veicola. Nulla è per caso e la ‘crisi’ è un acceleratore d’eventi controllato.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 18 gennaio 2012

Una pesca miracolosa.




Di solito ho un sacco di pensieri separati che mi vengono in mente spontaneamente, e li metto su carta. Quando una quantità sufficiente di questi pezzi è stata raccolta, in qualche modo si sviluppano in un quadro complessivo, ed è solo questione di tempo per combinarli in un insieme e editarli. Questo è il modo usuale in cui il mio libro viene scritto, quasi come un mosaico
Vadim Zeland
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Ciò che accade a Zeland è quello che accade anche a me e a chissà quante altre persone. Il ‘quadro complessivo’, quello dal mio punto prospettico, è da poco cambiato, ossia ha dato luogo ad una nuova fase della consapevolezza. È come riempire un vaso, una goccia dopo l’altra. Quando arriva la goccia che lo fa ‘traboccare’, accade qualcosa di ‘nuovo’; la conformazione energetica si apre come un fiore o come un disegno di ‘sabbia’ guidato da una vibrazione diventata improvvisamente più elevata.

Il ‘disegno’ muta, cambia forma, perché quella precedente è diventata instabile in funzione della nuova frequenza guida. È come muovere la sintonia di una radio o di una televisione: il canale cambia. Ecco…

La nuova fase è relativa all’abbraccio verso ogni aspetto/ambito del percepito. L’opera di distruzione del paradigma, dal proprio punto di vista, è terminata e si inizia a riflettere sui ‘cocci’. La scoperta meravigliosa è quella di comprendere, anche con la mente razionale, che 'tutto ha e ha avuto' un senso assolutamente perfetto. Tutto ha contribuito a veicolare, sino ad un dato istante, in cui la visione di sé è cambiata e per riflesso ‘tutto’ è cambiato.

Le ‘lezioni’ erano mascherate da vicissitudini, all’apparenza slegate da ogni motivo spirituale.

Va notato che la conoscenza non è destinata a tutti. Non tutti sono pronti ad accettarla, dato che il Transurfing va oltre il modo ordinario di vedere il mondo…
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Ognuno vive in un proprio ‘ritmo’ o ciclo della consapevolezza. All’interno delle 'lezioni', ognuno fa ciò che lo evidenzia nel Mondo 3d; ciò che uno ‘fa’ è sempre un’opera di scultura di se stesso. Nulla va in una direzione non contemplata dal campo morfogenetico personale. Questo spiega perché siamo tutti diversi, anche se tutti conformati alla stessa maniera.

Si procede per ‘livelli’. 

È talmente chiaro, in quanto basta osservare la Natura ad ogni sua grandezza. Ogni livello è caratterizzato da lezioni di ‘carica’ diversa, in maniera sempre pertinente, opportuna e proattiva. Non serve l’evidenza, in quanto il piano di studi è concepito e strutturato nella concezione esistenziale 3d. L’identificazione con le 3d è la lezione e l’esame allo stesso tempo

quando sperimentate il mondo materiale sappiate che non lo state sperimentando da soli. E quella che sto per fare è una distinzione molto sottile ma importante: potete conversare con Dio, potete parlare di verità e di amore e questo è bene e giusto, perché è ciò che viene insegnato.
Ma quando entrate nella vita è indispensabile sentire la presenza di Dio... sperimentare il mondo terreno uniti come un uno. Questa è la co-creazione ed è un passo considerevolmente oltre ciò che viene insegnato.
Wingmakers

A parte la parola ‘Dio’, che io sostituisco con ‘Creatore’, questo pensiero è estremamente affilato. Perché? Perché mette in evidenza un particolare ‘sentire’, ossia quello inerente alla prospettiva multidimensionale del punto di osservazione del sé.

Da quel ‘punto’, tutto rientra nell’ottica delle ‘vere cause’ e della loro consequenziale opportunità d’accadimento, frutto dell’opera, spesso inconscia, del singolo individuo. La multidimensionalità a cui mi riferisco è quella che si sviscera mantenendo la compattezza dei 3 livelli d’osservazione:
  • livello 3d
  • livello trascendente le 3d
  • livello del Piano Divino.
Non occorre essere il Creatore per comprendere il livello del Piano Divino. È semplicemente un ‘Conosci Te Stesso’ più ‘ampio’. Lo si capisce da come vanno le cose anche nelle 3d. È una legge: analogia frattale.

Non si ‘scappa’. È così. Tutto è riflesso. Tutto è ‘registrato’, perché è sempre lo stesso Principio che si ripete. Che altro?

Cerchiamo allora di mantenere il punto prospettico 3d, quello di tutti i giorni, unitamente a quello che trascende le 3d, ossia quello che raggiungiamo quando siamo più ‘ispirati’ e propensi ad ‘arrabbiarci di meno’, perché improvvisamente abbiamo capito che ‘non serve’. Ecco, quel punto preciso… fissiamolo in noi e allo stesso tempo fissiamolo anche a quello 3d, quello in cui ci 'arrabbiamo spesso e volentieri'.

Poi, cerchiamo di agganciare il livello del Piano Divino, quello in cui ‘tutto’ scorre secondo l’intenzione nativa, quello per intenderci che assomiglia all’osservazione di un grande fiume che scorre placido, imperturbabile e foriero di Vita e di ‘riflessi’ per chiunque vi si affaccia.

Bene. Teniamoli tutti e 3 uniti, per sempre più tempo.

Comprenderemo presto che ‘tutto ha un senso’ persino al livello più ‘basso’. E che quel senso sfugge regolarmente alla percezione 3d, in una maniera direttamente proporzionale alla consapevolezza 3d. Mantenendo il focus dai 3 livelli uniti, la nostra ‘inquadratura’ diventa una sorta di ‘media’ osservativa, caratterizzata da una valenza ben più elevata della capacità di rimanere in una sorta di centratura omnicomprensiva.

È tutto molto più 'chiaro'.

Possiamo osservare i fenomeni che sfuggono regolarmente nelle 3d, come gli effetti nocivi che realizziamo dalle abitudini Antisistemiche; effetti 'antichi' che hanno attirato la presenza parassitaria. Le forme pensiero che nascono da ogni nostra ‘scelta’ sono eteree, ma da un punto di vista ‘mediano’ dell’osservazione diventano visibili, perlomeno in termini di consapevolezza della loro esistenza: lo si sa in semplicità che è così. Non serve dimostrarlo a nessuno e nemmeno a se stessi. ‘Si sa’ e questo basta… nello stesso modo in cui 'inquadriamo' l'esistenza dell'aria.

Fin dall’infanzia ci hanno insegnato a sottometterci alla volontà altrui, a fare il nostro dovere, a servire la patria, la famiglia, il partito politico, la ditta, lo stato , l’idea... servire tutti e qualsiasi cosa e solo in ultima istanza noi stessi.

Ognuno di noi in un modo più a meno accentuato ha un senso del dovere, della responsabilità, dell’obbligo e di colpa. 

Ognuno di noi in un modo o in un altro 'presta servizio' presso una comunità o un gruppo: la famiglia, il club, la scuola, la ditta, il partito politico, lo stato e così via. Tutte queste strutture nascono e si sviluppano allorché un singolo gruppo di individui incomincia a pensare e ad agire in una stessa direzione

Ad esso poi si aggiungono nuove persone, la struttura cresce e si allarga, prende forza, obbliga i propri membri ad osservare delle regole prestabilite e può finire per sottomettere larghi strati di società.
 
A livello di realizzazione materiale la struttura risulta formata da individui accomunati dagli stessi scopi e da beni materiali quali edifici, costruzioni, arredi, attrezzature, mezzi tecnici eccetera. Ma che cosa c’è dietro a tutto ciò a livello energetico?
 
La struttura prende vita quando i pensieri di un gruppo di individui vanno in una stessa direzione e di conseguenza i parametri di energia mentale di ognuno sono identici. L’energia del pensiero di singoli individui si incanala in un unico flusso. 

In questo caso, in mezzo a un oceano di energia libera, si crea una singola struttura energetica d’informazione – un pendolo energetico. Questa struttura comincia a vivere di vita propria e ad assoggettare alle sue leggi gli individui responsabili della sua creazione.
 
Perché un pendolo? Perché oscilla con frequenza tanto più forte quanto maggiore è il numero degli individui che lo nutrono d’energia
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Se vediamo questo video 'imbarazzante', il cui autore è Stefano Lentini che ringrazio
, inerente al Senato, comprenderemo meglio cosa intendo portare all’evidenza: il Senato (meglio: il Parlamento) non esiste


Le persone che fanno i politici sono senza ‘volontà’, come delle maschere da indossare per entità ‘altre’, lontane da ogni forma conosciuta e provata scientificamente di Vita

Non è colpa loro. Essi sono preda di un 'pendolo' di dimensioni gigantesche, che in cambio di privilegi notevoli, gli succhia l’energia vitale. Tramite  il loro ‘non operato’ l’eggregora riesce a intrappolare, allo stesso modo di una ragnatela, l’intero Paese. Il frattale è dimostrato dall’effetto leva che, ad esempio, alimenta la speculazione Borsistica. Persino l’emersione dei mutui subprime lo testimonia o la crisi del debito che si è progressivamente innalzata al livello degli Stati Sovrani. E via così sulla stessa onda.

Osservate i volti dei Parlamentari ripresi nel video. Sono perlomeno ‘assenti’. Quei palazzi sono ‘vivi’, popolati da varie forme di energia ‘viva’, ma ‘viva’ ad un livello diverso dal consueto. Prendiamone atto.

Quando ci chiudiamo in una stanza, dopo un po’ l’aria inizia a ‘saturarsi’, ossia cambia la sua struttura energetica. Perché? Perché noi emaniamo forme pensiero oltre che a esalazioni di sudore e quant’altro, anzi… gli odori stessi che produciamo sono un frattale di tutto quello che produciamo anche in maniera ‘invisibile’

Sino all’odore ci 'arriviamo': non lo vediamo ma lo rileviamo tramite l’olfatto. O il suono e il gusto, ma oltre a quel livello sensoriale che c’è? Il nulla?

Certamente che no.

La Vita è molto più ricca di quello che crediamo. Siamo, a livello globale, pronti a esplorare lo Spazio ma ancora non abbiamo capito che gli ‘alieni’ nascono anche da noi ad ogni istante. Esploriamo l’infinito e oltre, ma qualcosa ci tiene lontani da noi.

Ecco una 'chiave' per interpretare gli avvenimenti 3d:
  • pensiamo di essere sopra ad una scogliera
  • cosa vediamo? Una distesa di acque che s’infrangono sulle rocce
  • percepiamo la potenza di quella immagine, in maniera spontanea, ma ci fermiamo lì facendone Poesia
  • ciò che cogliamo è lo scontro casuale tra l’acqua sospinta dalle correnti e dal vento sulle rocce – questo è il livello 3d
  • in realtà quello che succede non è per nulla casuale, in quanto abbiamo una forza immane, l’acqua, che muove informazioni secondo leggi specifiche Cosmiche attenuate da leggi Planetarie
  • l’acqua è ‘caricata’ dall’informazione Solare/Cosmica e ‘oltre’ – quello è il livello trascendente le 3d.
Abbiamo a che fare con un 'modello perfetto' di comunicazione multidimensionale interattiva. Oh, rimaniamone certi che è interattivo il ‘senso’, in quanto da buoni Human Bit dobbiamo veicolare il frutto delle nostre esperienze ai vari livelli preposti sino al Creatore.

Le leggi Cosmiche sono ‘valide’ dappertutto, ma devono tenere in considerazione l’effetto ‘locale’ delle leggi Planetarie e della co creazione umana, per cui si generano ‘luoghi’ vibrazionali biodiversi, caratterizzati da ‘funzioni’, come dire, risultanti o personalizzate della combinazione energetica.

La Terra 3d è uno di questi ‘luoghi’ personalizzati, in cui l’effetto maggiore delle leggi Cosmiche è solo ‘diluito’ ma mai assente. Le leggi Planetarie possono avere effetti più evidenti rispetto alla valenza naturale del percepito secondo ‘regolazione’ Cosmica.

Questa speciale ‘atmosfera’ magnetica rende la Terra 3d un luogo speciale al fine di esperimentare se stessi alla luce della ‘mancanza di luce’. Lo scenario 3d è stato polarizzato dalla presenza della Vita umana e 'non', nel corso del tempo e ‘oggi’ lo smarrimento percepito è solo il frutto della dimenticanza del sé; un effetto collaterale dello ‘stare qua’ rinunciando alla propria divinità e cadendo preda dei loop abitudinari di ‘risparmio energetico’.

Quello che ‘colora’ la Terra 3d è un impasto energetico in cui emerge sovrana la nostra rinuncia all’auto conoscenza, o meglio – mantenendo il livello ‘mediano’ dell’osservazione – la propensione ad attirare al di fuori di noi la manifestazione della ‘Tenebra’ che il Creatore stesso voleva 'inquadrare' meglio.

Nulla è casuale, tutto è opportuno. Dipende da noi il tempo intercorso, ma non dipende da noi il ‘senso’ frattale e olografico della propria ‘conoscenza’: il vettore morfogenetico è irresistibile.

Le 'reti' sono tese dove la 'pesca' è miracolosa.

Tanto è facile soffocare, in nome della libertà esteriore, la libertà interiore dell'uomo.
La voce della verità - Rabindranath Tagore

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com
 

lunedì 16 gennaio 2012

Rimanere accesi: una bussola che indica il centro.




Osservo la Borsa, nel breve termine, e percepisco che statisticamente succede quello che la massa 'pensa', ma al contrario. Ossia:
  • decisioni vengono prese in ‘privato’
  • decisioni vengono rese note ‘ a Mercati chiusi’
  • i Media internazionali diffondono le decisioni tra la massa
  • l’impatto sui Mercati è inizialmente contrario rispetto all’evidenza della notizia.
Questo è un ‘segnale operativo’ statisticamente rilevante.

Che cosa significa? Che la massa è ‘ben capita’ da altri ‘attori’ che necessitano della ‘partecipazione ‘ della massa. Che altro? Che la massa non è cosciente di se stessa e di quello che gli accade ‘intorno’ e, per analogia frattale, anche ‘dentro’. Si evince che la massa non si ‘auto conosce’

A quanto ammonta il ‘ritardo’ dei prezzi rispetto alla direzione auspicata dal vettore della ‘notizia’? Dipende:
  • può essere un ritardo colmato in giornata
  • può essere un ritardo colmato all’interno di un ciclo maggiore (anche più giorni).
Il ritardo è sempre spiegato a priori dagli ‘esperti del giorno dopo’. E si può rimanere di stucco nel sentirsi ‘dire’ che i ‘prezzi scontavano già la notizia’, per cui la reazione contraria del Mercato spiazza ancora maggiormente la massa, allorquando ne sente le motivazioni paventate

Per cui si capisce che il ‘ritardo’ non è tale ma, bensì, la parte finale di un movimento che è nato ‘prima’, o in anticipo rispetto alla ‘materializzazione’ della notizia amplificata dai Media: un'azione premeditata...

E infatti:

Piazza Affari in recupero, downgrade Francia e Austria già scontato.
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Sono le 10 di lunedì 16 gennaio 2012 e per ora le ‘cose’ vengono spiegate in questo modo. Staremo a vedere entro sera cosa succederà e poi domani e dopo e dopo ancora.

Nasce, allora, il problema della gestione delle notizie da parte di coloro che le conoscono in anteprima. Senza entrare nel  ‘gergo’ della legge, che punisce questo reato, è importante evidenziare che ‘qualcuno’ conosce sempre in anticipo la direzione di una notizia, perchè molto probabilmente ne è anche il fautore.

Qualcuno ‘vince’ facile con la massa

Qualcuno che tenta anche di non far 'partecipare' la massa alla ‘festa’. Perché? Perché per avvenire, la festa, la massa non può partecipare altrimenti chi ce li mette i 'soldi' per ‘pagare’ la festa? La massa deve esserci, in quanto 'motore' d'ogni cosa, ma non partecipare all'evento fine a se stesso.
  
Buy the rumor, sell the news. Ci rendiamo conto di come avvengano i movimenti sui Mercati? Si ‘compra’ sui ‘rumori’ e si ‘vende’ sulle notizie: praticamente un Mondo alla rovescia. Questi meccanismi rivelano la presenza di 'attori silenti' nel panorama energetico globale.

Come capacitarsi e orientarsi in un simile ribaltamento della prospettiva?

Da ‘qua’ si capisce come possa essere difficile cogliere il senso del ‘presente’ e, per analogia frattale, il senso di tutto quello che ‘ci accade’. La Borsa non esula dal piano di lezioni inerenti al Conosci Te Stesso. Essa riflette sempre, perché legge, colui e coloro che vi si ‘affacciano’. Per quali motivi un individuo decide di entrare in Borsa?  

Ognuno di noi inizi a riflettere e a darsi una risposta.

Quella risposta è la prima parte di un ‘codice personale’ capace di innescare meccanismi molto importanti in merito a se stessi.

Prendiamo questa mattina, ad esempio, coi Mercati alle prese con la notizia del declassamento di nove stati europei ad opera di Standard & Poor's:

nella sua dichiarazione, Standard & Poor's nota che ‘l'efficacia, la stabilità e la prevedibilità delle politiche europee e delle istituzioni politiche non sono stati così forti come invece richiesto dalla gravità di ciò che vediamo, ovvero una crisi finanziaria che si sta ampliando nell'Eurozona ‘. 
Link 

Prevedibilità
  
La cosa curiosa, tra l’altro, è che una società ‘privata’ come Standard & Poor's abbia il potere di mettere alle corde un intero ‘continente’. La sua ‘autorità’ è tanto alta?

Rating, è difficile rompere la morsa di S&P e Moody.
È ormai noto a tutti che il mercato finanziario globale è dominato da una ristretta oligarchia di centri di investimento che manovrano flussi di denaro quantificabili in 20 volte il Pil mondiale e che hanno partecipazioni dirette nella governance delle maggiori agenzie di rating

È difficile quindi non pensare che nel furioso attacco speculativo all’Euro e nella sistematica declassazione dei debiti sovrani dei paesi di Eurolandia non vi sia una regia e quello che sta accadendo ancora in queste ore lo conferma. Che cosa deve accadere ancora per convincere i governi della Ue e la Commissione europea a sposare la posizione del Parlamento che chiede l’istituzione di un’agenzia di rating indipendente al quale tutte le istituzioni pubbliche dovrebbero fare riferimento, di applicare sanzioni in presenza di giudizi sbagliati, di affidare la classificazione dei debiti sovrani alla Corte dei conti europea?  

Se la politica è debole vincono speculatori e quattro agenzie che senza controlli decidono sui destini di tutti noi.

Le agenzie di rating che operano attualmente sono tutte private e questa situazione accende discussioni a non finire sul reale grado di legittimità delle stesse, ma il costo di creazione e gestione di una nuova agenzia, europea e pubblica, pari ad almeno 300-500 milioni di euro per cinque anni, è stato per il momento ritenuto eccessivo dalla Commissione. C’è molta apprensione per la situazione dei mercati, che sembrano a tratti incontrollabili
 
Le agenzie di rating fanno politica. 
 
Il Tesoro americano comincia a vedere minacciato lo stesso spazio di manovra di un tempo, che gli dava la possibilità di stampare moneta praticamente all’infinito senza creare inflazione e di spingere l’economia con flussi di denaro illimitati a bassi tassi d’interesse. Prima della crisi, cinesi e arabi stavano ragionando seriamente, per motivi non solo economici ma anche geopolitici, sulla opzione di sostituire il dollaro con l’euro nelle loro enormi transazioni internazionali...
Link 
 
L’interesse è alla base di tutto nel reame Antisistemico.

L’interesse è un riflesso di una ‘intenzione’. Nulla è per caso. Si rimane perlomeno confusi cercando di capire mentre si è nella mischia.

Che fare? 

Barnier, Crisi Non Riguarda Euro In Quanto Valuta.
‘L'euro è qui per restare’ e la crisi attuale ‘non riguarda l'euro in quanto valuta’. Lo ha dichiarato il commissario Ue al mercato interno, Michel Barnier, a Hong Kong per partecipare all'Asian Financial Forum. 

‘Negli ultimi dieci anni l'euro si è confermato una vera valuta mondiale e, nonostante le difficoltà, resta forte - ha sottolineato il commissario - la vera crisi che l'eurozona sta affrontando è una crisi di fiducia, la nostra unità politica, la nostra determinazione e la nostra capacità di rimediare agli errori sono in questo momento messe alla prova’.
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Una crisi di ‘fiducia’, guarda caso molto simile alla ‘crisi’ dell’individuo. Svalutazione di sé. Un ampio vettore capace di condurre la malattia ed il disagio, e ‘tutto’ rispecchia questo stato evidente della società dei grandi numeri: la massa

È ‘lì’, che occorre guardare: la direzione percorsa dalla massa, ma senza perdere di vista il ‘dove si è individualmente’. Impostando il tragitto verso una città da raggiungere, si toccheranno varie località situate nel ‘mezzo’ dei due poli fra i quali scorrere: capire che si è giunti in una di queste ‘località’ intermedie cosa significa? 

Nel concreto, riposarsi per un certo lasso di tempo, fare benzina e mangiare e bere qualcosa. Invece a livello emozionale cosa ci succede? Cadiamo nello sconforto del giudizio: siamo ‘qua’? Ahhrgh. Perché? Capire ‘dove si è’ è basilare. Non esiste nessuno sconforto perché non esiste nessun ‘errore’. Siamo semplicemente ‘lì’. Bene. Cosa vogliamo di più. Sappiamo ‘dove siamo’. È meglio saperlo piuttosto che ignorarlo, no?

Con il 2012 sappiamo di essere precisamente vicini alla meta di un viaggio. Nulla di più. C’è da avere paura? Per nulla.

Dopo tanto cammino è ‘un classico’ gettare la spugna proprio alla curva prima dell’arrivo. Qualcuno ci conta, però, sentendosi forte della conoscenza intima che possiede in merito alla massa. Questa è una ‘mano di Poker’ diversa dal consueto. Tutto quello che è stato messo sul ‘piatto’ dipende da come ci comporteremo in questa ‘fase del gioco’. Il ‘raccolto’ è pressochè maturo. Un raccolto che genererà il passaggio al livello successivo. 

Un raccolto biodiverso e dunque non massivo.

Osservare ‘dov'è’ la massa è contemplare la bontà dei tempi in ottica della mietitura del raccolto, ossia del passaggio ascensionale. ‘Tutto’ lo dimostra intorno a noi. La traccia di sviluppo accelerante è il sinonimo dell’avvenuta maturazione del raccolto. Raccolto che è importante in termini di ‘valore aggiunto’ e non di apparenza, per cui esso sarà caratterizzato dalla presenza di opportune ‘erbe infestanti’, essendo del tutto naturale

Orientarsi nella visione del campo morfologico umano complessivo è arduo. Il ‘valore’ è celato come la più preziosa delle essenze o come i semi di ogni frutto o pianta esistente nelle 3d. Il ‘valore’ non si vede all’apparenza ma si ‘sente’ come presenza silente e sottile praticamente dappertutto, essendo un quantum vibrazionale d’ascensione.

Tutto ciò che sembra ostacolare il processo è solo una struttura portante, molto simile a quella che trattiene e mantiene in posizione un vettore spaziale prima della partenza. È addirittura necessario/a.


Occorre orientamento.

Quel qualcosa che blocca è qualcosa di ‘vivo’ e che tende a sopravvivere, perché legge: 


'Ero convinto che questa sarebbe stata la decisione del Parlamento, che non poteva rinunciare alla tutela di se stesso. È  una decisione assolutamente giusta’.
Silvio Berlusconi
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La tutela di se stesso’. Questa è una espressione di rara verità.  Non è usuale sentire affermazioni tanto importanti inerenti alla struttura energetica del ‘Tutto’. Il Parlamento è una entità ‘viva’ che tutela se stessa attraverso l’utilizzo dei suoi componenti, che come marionette non si possono esimere dall’esaudire l’intenzione energetica aggregante che ‘le ha’

Si rimane in attesa di vedere gli alieni, scrutando i cieli, quando essi sono fra noi da sempre.

Le forme pensiero sono entità vere e proprie e quando raggiungono le dimensioni di un organismo internazionale, come ad esempio, l’Onu, diventano dei poli aggreganti decisamente importanti. Come ogni forma di Vita anch’esse tendono a sopravvivere, per cui, in assenza di consapevolezza, cosa saranno disposte a ‘fare’ pur di non estinguersi? Tenderanno a sfruttare ogni occasione che sia giudicata ottimale in tal senso. Esse rivestono i ‘limiti’ della loro fonte generativa: noi.

L’immagine e somiglianza rivelano la natura frattale e olografica della possibilità.

L’attrito che si genera a vari livelli fra creati e creatori, inseriti in un caleidoscopio d’eventi incastonati nelle anse del tempo, è vario e in funzione della consapevolezza può essere avvertito come un senso di ‘blocco’ della conduzione esistenziale

La percezione del blocco è ‘individuale’, così come nella crisi si cela sia l’opportunità che la pena. Noi siamo l’ago della bussola, all’interno dei nostri giroscopi energetici, nei quali avviene la rotazione di spunto e di propulsione. Il movimento interno delle ‘anse’ deve essere tuttavia esterno alla nostra centralità, pena lo smarrimento nei fenomeni innescati dal nostro stesso ‘moto’ o principio di auto esistenza:

come a dire che i sensi registrano la nostra presenza, e il nostro avvicinamento, in termini di ripercussioni nelle 3d, esattamente come la scienza presuppone la presenza di un buco nero, registrando ‘strani comportamenti della luce’ in date posizioni.

In tanto scrivere in SPS, ho maturato un modello di orientamento che attualmente è stilizzabile in questa maniera:
  • triplice visione della manifestazione, del senso, della missione
  • osservazione polarizzata della confluenza di leggi derivanti dal punto precedente.
Ecco cosa intendo, al fine del disincanto:
  • rimanere ‘accesi’ attraverso l’assunzione stabile della prospettiva triplice e della relativa decodifica naturale dell’effetto risultante dalla coesistenza di tutte le leggi Cosmiche e Planetarie alla nostra ‘luce’.
Mi riprometto di entrare nel dettaglio in un prossimo articolo. Per ora mi limito a fissare queste poche righe:
  • sento di essere entrato in nuova fase della senzienza e, dunque, dell’attività.
La sensazione è il principio della conoscenza, e ogni specie di sapere ne deriva. La sensazione stessa non è altra cosa che un movimento di certe parti, che esistono all'interno dell'essere senziente.
Thomas Hobbes 

L'io non può quindi essere senziente per se stesso senza, in generale, essere attivo.
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling

Occorre essere ‘accesi’, attivi, funzionanti nella totalità.

A quel punto l’osservazione diventa multipla, ossia si iniziano a tenere in considerazione tutti quegli aspetti colti in momenti di maggiore introspezione e li si iniziano a fissare stabilmente tra i parametri per la ‘navigazione’.

I tre livelli della percezione sono:
  1. livello 3d
  2. livello trascendente le 3d
  3. livello Divino.
L’osservazione dal punto prospettico risultante, e non più dal solo livello 3d, muta il panorama osservato perché muta anche l’osservatore, o meglio, la sua ‘altezza’ o vibrazione d’essere. Ciò significa riuscire a decodificare meglio l’intreccio di leggi che, a vari livelli, si mescolano e danno luogo alla manifestazione che ‘arricchiamo’ di nostre sfumature e scambiamo per l’unica realtà

L’ago della bussola rimane, in questo modo, sempre orientato non su una posizione, ma sulla centralità della nostra ‘totalità’

Sarò più preciso nei prossimi giorni. Il ‘vantaggio’ di questa ‘crescita’ è lo sviluppo della capacità di non giudizio, di compassione, di ‘senso d’ogni cosa’, di partecipazione all’opera sinfonica della Vita, di consapevolezza e conoscenza… d’Amore per ogni latitudine della manifestazione.

Il ‘caos’ esiste solo nel nostro smarrimento e, in quanto tale, non esiste nella realtà dell’Osservatore Massimo. Quale più ampia garanzia del buon esito del Piano Divino?
 
Il ‘caos’ è un elastico che restringe la prospettiva e che dipende dalla forza che ci auto applichiamo per chiudere la prospettiva. Rimanendo ‘accesi’ il caos non sussiste. È come costruire una macchina per la gravità e predisporla su un livello massimo e poi dichiarare che la gravità è schiacciante, senza più intravvedere la paternità del principio che ha portato all'esistenza della macchina stessa

Ecco l’uscita dal loop: la ‘porta’ è sempre nella nostra consapevolezza, nel ricordo, nel senso della decisione presa tempo prima.

Estraiamo il ‘telecomando’ dalla tasca e azioniamolo: la macchina si fermerà, secondo legge.

La nuova fase è 'post risveglio' e 'post capovolgimento della prospettiva'. Con 'ago e filo', mi muovo sulle scene rivelate e 'semi distrutte' dall'aumento della consapevolezza e mi occupo di trovarne il senso, inserito in un modello superiore naturale in cui tutto ha una precisa collocazione ai fini auto conoscitivi dell'essenza individuale e, per analogia frattale, del Creatore.

Osservando la Natura si capisce molto bene quello che intendo...  

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com