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lunedì 4 agosto 2014

Una telecamera nella testa.


Scoperta la vera forma della Luna: somiglia a un limone più che a una sfera
Tonda in linea di massima, ma un po' schiacciata e con un bitorzolo da una parte, la forma di uno di quei limoni quasi tondi, ben diversi da una palla sferica. È la nuova forma della Luna, annunciata il 30 luglio scorso da un team di ricercatori californiani con la loro pubblicazione sulla rivista scientifica Nature, una delle più prestigiose.
Non che il nostro satellite, nottetempo, sia cambiato, è che, per quanto strano possa sembrare, la forma della Luna in dettaglio non la conoscevamo ancora a causa dei grandi crateri che la sfigurano letteralmente, e che vediamo bene anche a occhio nudo. Quarantacinque anni dopo che gli astronauti sono sbarcati sulla Luna, gli scienziati hanno finalmente scoperto la sua vera forma:
leggermente appiattita, con un rigonfiamento all'equatore e un bitorzolo su un lato…
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SPS estrae/(ri)cava informazioni frattali (Analogia Frattale e Metodo Indiretto) da ogni/qualsiasi fonte disponibile, che venga a contatto con la propria “presenza” (attrazione non casuale).
La notizia precedente è, dunque, prima ancora della propria valenza “teatrale” di intrattenimento mediatico (incantesimo), un dato di fatto relativo al gradiente d’apparenza che regola e veicola il flusso d’attenzione umana. 
L’apparenza inganna
infatti, la Luna non è tonda come la si (ri)assume quando in cielo (ri)copre la propria posizione. Non solo; la Luna viene osservata come se avesse delle “fasi”, quando invece essa è sempre presente ma sfaccettata scenograficamente dalle “abili dita artistiche” dei giochi di luce provenienti dal Sole e filtrati dalla (com)presenza della Terra.

Nonostante tutto, la Luna continua ad essere osservata come una perfetta “palla tonda” in bianco e nero.
Beh… che dire, allora, della vera forma della Terra? Se la Luna assomiglia ad un limone, la Terra (geoide) assomiglia ad un “tubero”.

L’abito non fa il monaco.

mercoledì 18 gennaio 2012

Una pesca miracolosa.




Di solito ho un sacco di pensieri separati che mi vengono in mente spontaneamente, e li metto su carta. Quando una quantità sufficiente di questi pezzi è stata raccolta, in qualche modo si sviluppano in un quadro complessivo, ed è solo questione di tempo per combinarli in un insieme e editarli. Questo è il modo usuale in cui il mio libro viene scritto, quasi come un mosaico
Vadim Zeland
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Ciò che accade a Zeland è quello che accade anche a me e a chissà quante altre persone. Il ‘quadro complessivo’, quello dal mio punto prospettico, è da poco cambiato, ossia ha dato luogo ad una nuova fase della consapevolezza. È come riempire un vaso, una goccia dopo l’altra. Quando arriva la goccia che lo fa ‘traboccare’, accade qualcosa di ‘nuovo’; la conformazione energetica si apre come un fiore o come un disegno di ‘sabbia’ guidato da una vibrazione diventata improvvisamente più elevata.

Il ‘disegno’ muta, cambia forma, perché quella precedente è diventata instabile in funzione della nuova frequenza guida. È come muovere la sintonia di una radio o di una televisione: il canale cambia. Ecco…

La nuova fase è relativa all’abbraccio verso ogni aspetto/ambito del percepito. L’opera di distruzione del paradigma, dal proprio punto di vista, è terminata e si inizia a riflettere sui ‘cocci’. La scoperta meravigliosa è quella di comprendere, anche con la mente razionale, che 'tutto ha e ha avuto' un senso assolutamente perfetto. Tutto ha contribuito a veicolare, sino ad un dato istante, in cui la visione di sé è cambiata e per riflesso ‘tutto’ è cambiato.

Le ‘lezioni’ erano mascherate da vicissitudini, all’apparenza slegate da ogni motivo spirituale.

Va notato che la conoscenza non è destinata a tutti. Non tutti sono pronti ad accettarla, dato che il Transurfing va oltre il modo ordinario di vedere il mondo…
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Ognuno vive in un proprio ‘ritmo’ o ciclo della consapevolezza. All’interno delle 'lezioni', ognuno fa ciò che lo evidenzia nel Mondo 3d; ciò che uno ‘fa’ è sempre un’opera di scultura di se stesso. Nulla va in una direzione non contemplata dal campo morfogenetico personale. Questo spiega perché siamo tutti diversi, anche se tutti conformati alla stessa maniera.

Si procede per ‘livelli’. 

È talmente chiaro, in quanto basta osservare la Natura ad ogni sua grandezza. Ogni livello è caratterizzato da lezioni di ‘carica’ diversa, in maniera sempre pertinente, opportuna e proattiva. Non serve l’evidenza, in quanto il piano di studi è concepito e strutturato nella concezione esistenziale 3d. L’identificazione con le 3d è la lezione e l’esame allo stesso tempo

quando sperimentate il mondo materiale sappiate che non lo state sperimentando da soli. E quella che sto per fare è una distinzione molto sottile ma importante: potete conversare con Dio, potete parlare di verità e di amore e questo è bene e giusto, perché è ciò che viene insegnato.
Ma quando entrate nella vita è indispensabile sentire la presenza di Dio... sperimentare il mondo terreno uniti come un uno. Questa è la co-creazione ed è un passo considerevolmente oltre ciò che viene insegnato.
Wingmakers

A parte la parola ‘Dio’, che io sostituisco con ‘Creatore’, questo pensiero è estremamente affilato. Perché? Perché mette in evidenza un particolare ‘sentire’, ossia quello inerente alla prospettiva multidimensionale del punto di osservazione del sé.

Da quel ‘punto’, tutto rientra nell’ottica delle ‘vere cause’ e della loro consequenziale opportunità d’accadimento, frutto dell’opera, spesso inconscia, del singolo individuo. La multidimensionalità a cui mi riferisco è quella che si sviscera mantenendo la compattezza dei 3 livelli d’osservazione:
  • livello 3d
  • livello trascendente le 3d
  • livello del Piano Divino.
Non occorre essere il Creatore per comprendere il livello del Piano Divino. È semplicemente un ‘Conosci Te Stesso’ più ‘ampio’. Lo si capisce da come vanno le cose anche nelle 3d. È una legge: analogia frattale.

Non si ‘scappa’. È così. Tutto è riflesso. Tutto è ‘registrato’, perché è sempre lo stesso Principio che si ripete. Che altro?

Cerchiamo allora di mantenere il punto prospettico 3d, quello di tutti i giorni, unitamente a quello che trascende le 3d, ossia quello che raggiungiamo quando siamo più ‘ispirati’ e propensi ad ‘arrabbiarci di meno’, perché improvvisamente abbiamo capito che ‘non serve’. Ecco, quel punto preciso… fissiamolo in noi e allo stesso tempo fissiamolo anche a quello 3d, quello in cui ci 'arrabbiamo spesso e volentieri'.

Poi, cerchiamo di agganciare il livello del Piano Divino, quello in cui ‘tutto’ scorre secondo l’intenzione nativa, quello per intenderci che assomiglia all’osservazione di un grande fiume che scorre placido, imperturbabile e foriero di Vita e di ‘riflessi’ per chiunque vi si affaccia.

Bene. Teniamoli tutti e 3 uniti, per sempre più tempo.

Comprenderemo presto che ‘tutto ha un senso’ persino al livello più ‘basso’. E che quel senso sfugge regolarmente alla percezione 3d, in una maniera direttamente proporzionale alla consapevolezza 3d. Mantenendo il focus dai 3 livelli uniti, la nostra ‘inquadratura’ diventa una sorta di ‘media’ osservativa, caratterizzata da una valenza ben più elevata della capacità di rimanere in una sorta di centratura omnicomprensiva.

È tutto molto più 'chiaro'.

Possiamo osservare i fenomeni che sfuggono regolarmente nelle 3d, come gli effetti nocivi che realizziamo dalle abitudini Antisistemiche; effetti 'antichi' che hanno attirato la presenza parassitaria. Le forme pensiero che nascono da ogni nostra ‘scelta’ sono eteree, ma da un punto di vista ‘mediano’ dell’osservazione diventano visibili, perlomeno in termini di consapevolezza della loro esistenza: lo si sa in semplicità che è così. Non serve dimostrarlo a nessuno e nemmeno a se stessi. ‘Si sa’ e questo basta… nello stesso modo in cui 'inquadriamo' l'esistenza dell'aria.

Fin dall’infanzia ci hanno insegnato a sottometterci alla volontà altrui, a fare il nostro dovere, a servire la patria, la famiglia, il partito politico, la ditta, lo stato , l’idea... servire tutti e qualsiasi cosa e solo in ultima istanza noi stessi.

Ognuno di noi in un modo più a meno accentuato ha un senso del dovere, della responsabilità, dell’obbligo e di colpa. 

Ognuno di noi in un modo o in un altro 'presta servizio' presso una comunità o un gruppo: la famiglia, il club, la scuola, la ditta, il partito politico, lo stato e così via. Tutte queste strutture nascono e si sviluppano allorché un singolo gruppo di individui incomincia a pensare e ad agire in una stessa direzione

Ad esso poi si aggiungono nuove persone, la struttura cresce e si allarga, prende forza, obbliga i propri membri ad osservare delle regole prestabilite e può finire per sottomettere larghi strati di società.
 
A livello di realizzazione materiale la struttura risulta formata da individui accomunati dagli stessi scopi e da beni materiali quali edifici, costruzioni, arredi, attrezzature, mezzi tecnici eccetera. Ma che cosa c’è dietro a tutto ciò a livello energetico?
 
La struttura prende vita quando i pensieri di un gruppo di individui vanno in una stessa direzione e di conseguenza i parametri di energia mentale di ognuno sono identici. L’energia del pensiero di singoli individui si incanala in un unico flusso. 

In questo caso, in mezzo a un oceano di energia libera, si crea una singola struttura energetica d’informazione – un pendolo energetico. Questa struttura comincia a vivere di vita propria e ad assoggettare alle sue leggi gli individui responsabili della sua creazione.
 
Perché un pendolo? Perché oscilla con frequenza tanto più forte quanto maggiore è il numero degli individui che lo nutrono d’energia
Link

Se vediamo questo video 'imbarazzante', il cui autore è Stefano Lentini che ringrazio
, inerente al Senato, comprenderemo meglio cosa intendo portare all’evidenza: il Senato (meglio: il Parlamento) non esiste


Le persone che fanno i politici sono senza ‘volontà’, come delle maschere da indossare per entità ‘altre’, lontane da ogni forma conosciuta e provata scientificamente di Vita

Non è colpa loro. Essi sono preda di un 'pendolo' di dimensioni gigantesche, che in cambio di privilegi notevoli, gli succhia l’energia vitale. Tramite  il loro ‘non operato’ l’eggregora riesce a intrappolare, allo stesso modo di una ragnatela, l’intero Paese. Il frattale è dimostrato dall’effetto leva che, ad esempio, alimenta la speculazione Borsistica. Persino l’emersione dei mutui subprime lo testimonia o la crisi del debito che si è progressivamente innalzata al livello degli Stati Sovrani. E via così sulla stessa onda.

Osservate i volti dei Parlamentari ripresi nel video. Sono perlomeno ‘assenti’. Quei palazzi sono ‘vivi’, popolati da varie forme di energia ‘viva’, ma ‘viva’ ad un livello diverso dal consueto. Prendiamone atto.

Quando ci chiudiamo in una stanza, dopo un po’ l’aria inizia a ‘saturarsi’, ossia cambia la sua struttura energetica. Perché? Perché noi emaniamo forme pensiero oltre che a esalazioni di sudore e quant’altro, anzi… gli odori stessi che produciamo sono un frattale di tutto quello che produciamo anche in maniera ‘invisibile’

Sino all’odore ci 'arriviamo': non lo vediamo ma lo rileviamo tramite l’olfatto. O il suono e il gusto, ma oltre a quel livello sensoriale che c’è? Il nulla?

Certamente che no.

La Vita è molto più ricca di quello che crediamo. Siamo, a livello globale, pronti a esplorare lo Spazio ma ancora non abbiamo capito che gli ‘alieni’ nascono anche da noi ad ogni istante. Esploriamo l’infinito e oltre, ma qualcosa ci tiene lontani da noi.

Ecco una 'chiave' per interpretare gli avvenimenti 3d:
  • pensiamo di essere sopra ad una scogliera
  • cosa vediamo? Una distesa di acque che s’infrangono sulle rocce
  • percepiamo la potenza di quella immagine, in maniera spontanea, ma ci fermiamo lì facendone Poesia
  • ciò che cogliamo è lo scontro casuale tra l’acqua sospinta dalle correnti e dal vento sulle rocce – questo è il livello 3d
  • in realtà quello che succede non è per nulla casuale, in quanto abbiamo una forza immane, l’acqua, che muove informazioni secondo leggi specifiche Cosmiche attenuate da leggi Planetarie
  • l’acqua è ‘caricata’ dall’informazione Solare/Cosmica e ‘oltre’ – quello è il livello trascendente le 3d.
Abbiamo a che fare con un 'modello perfetto' di comunicazione multidimensionale interattiva. Oh, rimaniamone certi che è interattivo il ‘senso’, in quanto da buoni Human Bit dobbiamo veicolare il frutto delle nostre esperienze ai vari livelli preposti sino al Creatore.

Le leggi Cosmiche sono ‘valide’ dappertutto, ma devono tenere in considerazione l’effetto ‘locale’ delle leggi Planetarie e della co creazione umana, per cui si generano ‘luoghi’ vibrazionali biodiversi, caratterizzati da ‘funzioni’, come dire, risultanti o personalizzate della combinazione energetica.

La Terra 3d è uno di questi ‘luoghi’ personalizzati, in cui l’effetto maggiore delle leggi Cosmiche è solo ‘diluito’ ma mai assente. Le leggi Planetarie possono avere effetti più evidenti rispetto alla valenza naturale del percepito secondo ‘regolazione’ Cosmica.

Questa speciale ‘atmosfera’ magnetica rende la Terra 3d un luogo speciale al fine di esperimentare se stessi alla luce della ‘mancanza di luce’. Lo scenario 3d è stato polarizzato dalla presenza della Vita umana e 'non', nel corso del tempo e ‘oggi’ lo smarrimento percepito è solo il frutto della dimenticanza del sé; un effetto collaterale dello ‘stare qua’ rinunciando alla propria divinità e cadendo preda dei loop abitudinari di ‘risparmio energetico’.

Quello che ‘colora’ la Terra 3d è un impasto energetico in cui emerge sovrana la nostra rinuncia all’auto conoscenza, o meglio – mantenendo il livello ‘mediano’ dell’osservazione – la propensione ad attirare al di fuori di noi la manifestazione della ‘Tenebra’ che il Creatore stesso voleva 'inquadrare' meglio.

Nulla è casuale, tutto è opportuno. Dipende da noi il tempo intercorso, ma non dipende da noi il ‘senso’ frattale e olografico della propria ‘conoscenza’: il vettore morfogenetico è irresistibile.

Le 'reti' sono tese dove la 'pesca' è miracolosa.

Tanto è facile soffocare, in nome della libertà esteriore, la libertà interiore dell'uomo.
La voce della verità - Rabindranath Tagore

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com
 

lunedì 14 febbraio 2011

Le altezze della percezione.





Una forma umana in uno spazio digitale: roba grossa… Tron venne creato da Alan per il vecchio sistema, io l’ho portato qui per proteggere questo. Clou era una mia creatura, un programma nato per creare un mondo perfetto. Lavoravamo duro per creare l’utopia. Le ore qui erano minuti nel mondo reale. E quando ero convinto di avere dato il massimo, accadde qualcosa d’imprevisto.
Il miracolo.
Il miracolo… Non l’hai dimenticato! Le Iso, algoritmi isomorfi, una forma di vita tutta nuova.
Le creasti tu?
No. No… Si manifestarono loro. Come una fiamma. In realtà non venivano da nessun luogo preciso, insomma le condizioni erano adatte e vennero alla luce. per secoli abbiamo sognato gli dei, spiriti, alieni, una intelligenza superiore alla nostra… E le ho trovate proprio qui, come fiori nel deserto. Erano molto ingenue, sagge oltre ogni immaginazione. Erano uno spettacolo. Tutto ciò che pensavo che avrei trovato nel sistema: controllo, ordine, perfezione, niente importava più. Quello che sino ad allora pensavo perfetto non contava più. Le Iso infransero tutto. Le possibilità del loro codice nativo, il loro Dna digitale... Malattie, storia, scienze, filosofia,  ogni  idea che l’uomo avesse avuto sull’Universo andava messa in discussione. Improvvisazione bio digitale, capisci? Le Iso sarebbero state il mio dono al mondo.
E poi che è successo?
Clou! È arrivato Clou…
Flynn! Devo sempre creare il sistema perfetto?
Certo!
Fu una rivolta… Tron, si è battuto per me. Non l’ho mai più rivisto.
E perché non ti sei battuto?
Clou si nutriva della mia resistenza. Più mi battevo e più acquistava forza. Era davvero impressionante. E il mio miracolo… Clou vedeva le Iso come una imperfezione. Così le sterminò… Fu un genocidio. Cercai di tornare indietro verso il portale. Utilizza molta energia e non può rimanere sempre aperto. E come una cassaforte può essere aperto solo dall’esterno. Si chiuse davanti a me, Sam… Per questo non ho mai fatto ritorno.
Ma il portale si è attivato al mio ingresso nella rete. Quindi è aperto ora.
Non per molto. Solo per un milliciclo. Circa otto ore.
Allora andiamo. Andiamo a casa. Possiamo fuggire. Ti porto via.
Appena Flynn andrà nella rete, Clou farà di tutto per impossessarsi del disco.
Il mio disco è tutto, sai Sam. È la chiave di accesso, il pass universale, la via d’uscita… E non solo per me.
Che vuoi dire?
I nostri due mondi sono più connessi di quanto si pensi. Clou crede che se io sono qui…
Lui può uscire!

Col mio disco è possibile.
E che succederebbe?
Fine del gioco. Lui non ammette l’imperfezione. Che c’è di più imperfetto del nostro mondo? Non lo permetterò.
E noi che facciamo? Niente?
È sorprendente come possa essere produttivo non fare nulla! Clou sta progettando qualcosa. È già da un po’ che lo sappiamo. Alcun programmi sono spariti. C’è del fermento là fuori, forse una rivoluzione. Se restiamo uniti, Clou potrebbe essere sconfitto dall’interno.
Se il portale si sta chiudendo non possiamo aspettare. Dobbiamo muoverci.
Dimmi! Che cosa ti ha portato qui, nella rete?
Alan ha ricevuto il tuo messaggio.
Io non ho mandato nessun messaggio. È stato Clou! Clou ha mandato quel messaggio. Ecco perché sei qui. Fa parte del suo piano!  Voleva un nuovo pezzo sulla scacchiera per poter cambiare le regole del gioco. Con te ha ottenuto più di quello che immaginasse. Noi due insieme che ci dirigiamo al portale.  Il suo gioco è, Sam, questo. Il solo modo per vincere è non giocare!
Proprio una bella scelta di vita.
Comunque è una scelta.
Tornare a casa insieme. Non lo vuoi anche tu?
Talvolta la vita sa come farti dimenticare sogni e speranze.
Magnifico papà. Continua a ripetertelo.
Buonanotte Sam".
Dialogo tra Flynn (Jeff Bridges) e Sam (
Garrett Hedlund) in Tron Legacy.
 
In questa lunga citazione di un opera dell’ingegno umano, c’è molto dello spirito di SacroProfanoSacro. Tanto da non doverlo nemmeno evidenziare. Tengo tuttavia a segnalare questa frase:
Si manifestarono loro. Come una fiamma. In realtà non venivano da nessun luogo preciso, insomma le condizioni erano adatte e vennero alla luce”.
Ecco esattamente come è nato l’Antisistema: le condizioni erano adatte e si manifestò.

È un approccio vibrazionale, proprio come sintonizzarsi su una stazione radio o scegliere a quale piano fermarsi. Quali dovevano essere le condizioni esistenti per generare un mondo simile? Seguendo il percorso a ritroso possiamo ritrovarle

Il delegare il proprio potere nella mani d qualcuno a causa delle mutate condizioni percepite come reali: la paura. Questo significa che è stato fatto un tentativo perlomeno di avere “subito” un mondo perfetto, ma in assenza delle corretta vibrazione o delle progressive condizioni planetarie distorcenti, si è come perso l’ago della bussola. E significa anche che qualcuno ha ricevuto l’incarico di proteggere il genere umano. Non è facile comprendere se questo qualcuno sia stato anche il regista occulto che lo ha portato a raccogliere il potere, il consenso. So solo che lo sterminio delle Iso è paragonabile alla perdita della conoscenza, della saggezza, della consapevolezza, della chiusura del cuore, a cui ci siamo auto sottoposti, delegando il nostro destino a "terzi"

I roghi e le stragi delle cosiddette streghe e le condanne per fantomatica stregoneria, che hanno eliminato milioni di persone del “vecchio mondo”, sono lo sterminio delle Iso umane. Da quel momento in poi, il genere umano è stato sradicato dalla propria sede. Anzi, per la verità, da molto prima… perché lunga è la via che ci ha condotti sino ai giorni nostri.

Sono stati condotti “esperimenti” su questo pianeta, equivalenti alle varie versioni delle "matrici" raccontate in Matrix. Alieni o spiritualità è la stessa cosa. Non esistono gli “altri”. Siamo sempre e solo “noi”, dispersi ad ogni livello della Creazione.
 
Per semplificare la mia "posizione", e per non essere definito come incoerente, devo abbozzare uno schema di massima, capace di chiarire la misura della dimensione che sta venendo lentamente alla luce in questo Blog

I punti prospettici dai quali osserviamo sono, inizialmente tre:
  1. L1 / livello Base – visione dallo Scenario 3D
  2. L2 / livello MetaBase – visione Trascendentale
  3. L3 / livello Celeste – visione dal Piano Divino
Quando descrivo ciò che “vedo”, di volta in volta, posso assumere le diverse visioni o altezze descritte nei tre livelli sopra classificati. Per cui non esiste mai incoerenza, perché l’incoerenza è un qualcosa che ha senso solo rimanendo per sempre in uno solo dei tre livelli. Non appena ci si “muove”, allora l’incoerenza cambia d'uso e di destinazione, diventando “contemplazione senza giudizio". 

In questo modo possiamo meglio comprendere e comprenderci. È questo il motivo per il quale il genere umano ha perduto la capacità di confrontarsi proattivamente. Non serve parlare la stessa lingua perché non ci capiremmo ugualmente

Questo articolo deve rimanere in evidenza al fine di utilizzare tutti la stessa chiave prospettica. Penserò io a renderlo sempre agganciabile.

Che differenza c’è, allora, a parlare di umano, angelico ed extraterrestre: nessuna differenza se non in termini di “altezza” dalla quale si osserva. 

Non esiste incoerenza ma solo omnicomprensione …

Ecco, allora, ciò che ho osservato in questo fine settimana, a proposito del mio amico Trifoglio:
  • è completamente secco, oggi
  • prima di seccare, tuttavia ha "tenuto duro", sino a che un nuovo stelo di Trifoglio non avesse completato le operazioni di apertura delle proprie, piccole, foglie.
Ho dunque un nuovo amico  Trifoglio, adesso? No

È sempre lui. Non è suo figlio. È ancora lui. Perché?

Ecco il motivo. Abbiamo ancora tre livelli:
  1. Livello seme
  2. Livello radice
  3. Livello corpo
Dal livello corpo si esperimenta la Vita nello scenario 3D.
Dal livello radice nasce e si mantiene il corpo. Ogni nuovo corpo è sempre lo stesso corpo in un’altra “occasione”, proprio come la rigenerazione cellulare umana che rinnova completamente il corpo ogni due anni circa. Non stiamo dunque parlando di reincarnazione, ma di rinnovamento cellulare dello stesso corpo

La reincarnazione avviene al livello del seme. 

Sino a che la radice di una pianta è viva, il corpo cresce anche in maniere diverse ma comunque cresce: è vivo. Quando la radice muore, muore anche il corpo, ma continua ad esistere ancora perlomeno il livello superiore incarnato nella possibilità offerta da un seme

Per questo, ogni organismo vivente procrea: per seminare. 

Per dare la possibilità di evolvere alla propria specie. Il seme conferisce un involucro, uno spazio, per la radice e, in definitiva, per la serie dei corpi. Il seme è una influenza, un suggerimento, una ispirazione animica ai fini della reincarnazione e della possibilità di continuare ad esperienziare. 

Il contenuto del seme è una impronta animica, uno spirito che sceglie di passare attraverso i genitori, proprio come dice Gibran.

Un modo deve esserci per giungere sino alla fisicità di questo mondo, per schiacciare un “genio” nella “lampada”: il modo è questo.

I livelli superiori hanno necessità di continuazione.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011