venerdì 13 maggio 2022

E tutto d’un tratto: il coro.



Un “coro” che non senti. 

E che s’esprime attraverso quello che ti ac-cade, sostanzialmente: 

tutto ciò a cui accon-senti, però.

Eri giunto così in alto con le tue sole forze, e di conseguenza avevi una fiducia illimitata nelle tue opinioni… Dalla tua poltrona governavi il mondo

Solo il tuo punto di vista era giusto, ogni altro era demenziale, stravagante, folle, anormale…”.

Lettera al Padre - Franz Kafka.

Kafka figlio temeva Kafka padre. 

Erano “tempi” diversi? No

 

giovedì 12 maggio 2022

Bentornato Picchiatello.



Oppure, “Qua la mano Picchiatello”. 

Sei in unfilm”. Lo sai? Intubato. È già successo. È una commedia, un drammatico, un thriller, ma anche un comico, un grottesco, eppure una tragedia. Anche un noir, un rosa, un giallo:

in-somma, “un po' di tutti i colori”.

Come quando “danno i numeri”. No? La pazzia è “pazzia”. Qua nell’AntiSistema è tutto “virgolettato”. Perché tutto è relativo all’assoluto o punto di sospensione, da cui la gerarchia. 

 

mercoledì 11 maggio 2022

E l’ultimo chiuda la porta.



Quando la logica, la ragione, la coscienza, la memoria, etc. in termini di “buon senso” vengono meno, allora la coerenza è un e-vento che soffia da ben altra p-arte, rispetto alla verità. 

Pur essendo ancora, sempre, verità. Anche se non detta o rivelata.

Si sta sopravvivendo in un periodo, per intenderci, molto simile a quello precedente la II Guerra Mondiale. Non tanto per ciò che scaturì (l’uso delle armi) quanto per la situazione sostanziale che sovrascrisse tutto il precedente, nonché l’allora com-presente. È come oggi, in toto

Non vedi nessun dittatore urlare dai balconi d’Italia? 

Bè, è perché sei in “Italia”. No? Nessuno ne ha il diritto. 

Non è... riconosciuto, infatti.

 

martedì 10 maggio 2022

Vincolo esterno.



Il punto di sospensione è il “gancio”, da cui di-pende il mondo intiero.

 

Se non lo sei Tu, allora lo è ben altro

Così come tutto è verità, la verità è un3. Ergo, non esiste ma c’è in-dipendenza = potenziale (contemporaneo) Vs gerarchia altrui per Te, che diventi “te”, qua nell’AntiSistema, ap-punto laddove c’è ma non esiste tale potere (eco-dominante + ogni sottodomino = potenzialmente chiunque, nell’AntiSistema). 

Sì, è la solita solfa. 

Eppure, è tutto quello che conta, sostanzialmente. 

Ah, dimenticavo: se “tu” ritorni Tu, da Te in Te per Te, di conseguenza l’AntiSistema viene meno, perlomeno per Te. 

 

lunedì 9 maggio 2022

Immunità.



La gatta cieca fece i gattini orbi”.

Proverbio SPS

Sì, “orbi”, rispetto a tutto quello che non ha potuto vedere la madre.

Le tre “forze” sono:

bene

“bene”

male.

Le puoi far “ruotare” come meglio credi o c®edi (con-cedi).

Ma le “tre” forze sono due, anzi un3:

bene = tutto è verità (significato, sostanza, memoria) alias esperienza.

Ogni giorno, da tutti i punti di vista, io vado di bene in meglio….”.

Emile Coué

 

venerdì 6 maggio 2022

È nell’aria. In Te.



Perché la “Ucraina” viene tenuta così in seria considerazione? 

A “te”, personalmente, “che te frega?”. Cosa rappresenta, or dunque, sostanzialmente? Di certo, è una testa di ponte proiettata sull’est del mondo:

quello multipolare. 

Dunque, a chi/cosa fa comodo? All’ovest del mondo: Nato, Usa, Deep State.

 

giovedì 5 maggio 2022

Concentriamoci sul presente.



La verità, questa s-conosciuta. 

Una questione di etica, oppure di “etica”. In una società di “tu”, Tu e IO siamo dei “mostri”. Non dei “diversi”, perché ormai sono tutelati. La discriminazione quando è di regime, allora “niente”. E la legge? Bè, quella te la raccomando. Se vi rimani attaccato, sei morto qua nell’AntiSistema. 

Perché si tratta di “legge”. 

mercoledì 4 maggio 2022

Niente è impossibile.




Basta poter/saper decidere (“Fare…”). 

Il presente è un Bollettino “poesia non lineare”.

Concupi-scenza = brama (Budda e Visnù).

Tiriamo giù i santi dal Paradiso?”.

Realizzato il superconduttore creduto impossibile

30 aprile 2022 Link

Quindi, è la particella (“verbo”), “creduto” che fa la differenza, sostanziale. C®edere è “tutto”, allora. Mentre, tutto è ben altra cosa (potenziale). E chi ti fa credere ed avere fede? L’essere in gerarchia, alias, l’essere “già successo”. Qualcosa che f-orma il “destino”, che è “tuo” nella misura in cui te lo bevi quotidianamente, come fosse una sorta di elisir per dormire il sonno del giusto

Se questo “superconduttore” era creduto impossibile, come mai l’hanno “realizzato

 

martedì 3 maggio 2022

No pax.



La pace sia con te…”. Ma, non era la “forza”? Bah.

Pax = pace. Se invii armi, comunque sia, sei contro la pace = sei un “No Pax”

No?

Link

Sei nella Pax Americana. Ma...
Jeffrey Sachs al Corriere: “il grande errore è credere che la Nato sconfiggerà la Russia...”...

2 maggio 2022 Link

Molto bene.

Toh: cosa vedono i miei occhietti? Ali da demone, serpentello, etc.
Il consuetomistero. Ci sei? Allora, an-nota per bene...

Da oggi (indefinitamente) inizierò a diminuire l’attenzione verso il diario condiviso online SPS. La situazione personale attuale lo richiede. SPS è un’opera del tutto gratuita, che non permette alcun tipo di sussistenza. E, purtroppo, qualcosa che non mi posso più permettere. Memore dell’esperienza del 2014, non farò lo stesso errore (chiusura totale). Semplicemente, continuando nella tradizione del “diario personale (che deve raccogliere ogni periodo storico della propria vita)”, SPS verrà dimensionato in funzione di quello che riuscirò, comunque, a riportare

contento? 

Sai, a furia di rivolgersi al “nulla”, è facile sviluppare la facoltà di “parlare nel vuoto”. Un po’ come dialogare con il muro o lo specchio. O i famigerati “mulini a vento”. 

Lo so che non interessa ma è più forte di me: ci tengo. 

È come avere aperto un locale da tredici anni e…, insomma, essersi affezionati alla situazione in sé, a prescindere dai “coperti”. 

 

lunedì 2 maggio 2022

Tecnica dello stordimento ripetuto ed immaginazione.



Resti di Grandi Alberi e loro sangue.

Hai presente cosa significa e comporta l’essere nel mezzo di un bombardamento intenso, che non smette mai? 

Lo potresti “sapere (intuire)” se aprissi gli occhi proprio in questo momento: 

certo, non si tratta di bombe vecchio stampo, bensì di “missili intelligenti” che assumono la valenza dottrinale della “in-forma-azione” in toto. 

Con “te” lor signori stanno adottando una strategia: quella della dis-attenzione. “Sai tutto” ma… “niente” = prendi posizione per “partito preso”. Non decidi

aderisci. Perché più “conveniente”. 

E la coscienza? “Tutto apposto”. Ogni celebrazione è sempre buona per la consueta “grigliata tra amici”. 

Che importa cosa stai festeggiando? 

L’importante è partecipare (alla “festa”). Dopo avere ribaltato il 25 aprile, è arrivato il turno anche del primo maggio: dalla “liberazione” al “lavoro” il passo è sempre quello “breve”, che cancella dalla mente il significato, la sostanza, mentre lascia del tutto intatto lo spazio dedicato, però, allo s-vuoto di quanto “già successo”. 

In ciò, puoi “vedere” la diversa consistenza di due diversi momenti di “è già successo”:

quello eco-dominante

vs

quello post “liberazione” e post “diritti lavorativi”. 

Tutto qua. Due “momenti” essenzialmente in gerarchia, aitè. 

 

venerdì 29 aprile 2022

Collaterale.


Parallelo: conseguente (sovrapposto).
Studiato. Come una lesione.

Che ti aspetti e dunque che ti attendi; che hai calcolato anzitempo, preventivamente. In ogni guerra tale “misura” viene presa in considerazione. Ma non conta oltremodo. Nel senso che, “sì, dispiace, ma…”. No? Il più che classico “è uno sporco lavoro, ma…”. Sullo stile, “armiamoci e partite…”.

O, ancora:

alcuni di voi potrebbero morire ma è un sacrificio che sono disposto a fare…”.

Lord Farquaad

Hai presente? 

Come, del resto, “fare il gay con il culo degli altri”. Tenendo conto, dunque, del principio della proporzionalità? Bah. Come al solito, “sulla carta”. Tenendo conto o calcolando anche l’eventuale contesto “legale” che sussiste sia prima che durante/dopo la guerra. 

Anche se “una guerra è per sempre” quando questo strumento è costantemente mantenuto accordato. 

 


Ergo, quando ne dipende anche la “legge” stessa. Chi vince?

Guerra, infatti, non è solo s-boom, sdeng, crash, etc. Come forse hai potuto imparare, la guerra è anche la “guerra”:

anche quando non è dichiarata ma… c’è, in maniera sottile. 

Quella “commerciale” ad esempio. O quella “fredda”. Con la guerra più apparente che entra in scena quando è l’ultima misura. Alias? Bè, ad esempio ma causalmente, allorquando uno Stato è fallito economicamente e allora pur di continuare a far finta di niente = insistere, non esita a fomentare il più che classico conflitto armato sino ai denti. 

E, dal momento in cui non è che la guerra la dichiari “così”, allora la stessa va innescata con ogni misura del “caso”. Ergo, dopo o durante la “pandemia fantasma”, che ha provocato miliardi e miliardi e miliardi di “danni collaterali” a causa della “cura” imposta, e dopo il fallimento della US Corporation, che dire? 

È proprio di una guerra aperta e condivisa, che gli “Usa” necessitano al fine di stendere un pietoso velo sul disastro già avvenuto, all’insegna dell’essere “già successo” di più antica data (o, meglio, da cui occorrerebbe contare il proseguo degli anni a decorrere conseguentemente). 

 

giovedì 28 aprile 2022

Il più grande studio sui sogni del mondo.



Ce l'hai fatta. Complimenti! La miglior tazza di caffè del mondo! Ottimo lavoro a tutti. È bello essere qui....
Elf

È come avere la “camicia di forza” addosso. Anzi, è come averla alla lingua ed al cervello. Anzitempo

Prima che si possa “vedere”, in maniera tale che “non ci sono le prove”. È davvero stancante. 

Ma non sei stufo marcio di tutto questo? 

Di questo, cosa? La “legge” ti ha. Per questo sei “imbalsamato”. Uno zombie che s’agita per le strade, come un’ombra indistinta. Qualcosa e non più qualcuno. L’in-dipendenza è fragorosa: 

totale. 

E sembra “destino”, volere divino. Persino “natura(le)”. Mentre nella sostanza è un piano: 

strategia

O conseguenza di detta “ferma” decisione altrui per Te/“te”. Il copione è questo. Che altro. Sei sfruttato per qualche motivo che non riesci nemmeno a sfiorare con l’immaginazione. Ecco a cosa è servito anche l’Illuminismo:

 l’uso della ragione ad ogni costo, persino con la “forza”. 

È stancante, stanchevole, stomachevole. Con la “guerra” ch’è tra (ar-resi) impoveriti dentro. E… manco te ne rendi conto

Sgrunt

Così, il “tempo” si consuma (per modo di dire, perché l’unica cosa che “brucia” sei sempre “tu” e di converso Tu) “alla ricerca di prove” del sentire, mentre è il sentito a trionfare, essendo accon-sentito o “riconosciuto”.

Gerarchia. Ergo? Chi? Cosa? Perché? 

In che modo? “Vedi”? Sei oltremodo costantemente in ritardo. Per questo si manifesta anche la relativa “malattia”. Per questo sei sempre nel “com-presente” seppure è nel ritenuto “futuro” ove si prendono le decisioni. 

Troppa filosofia? 

mercoledì 27 aprile 2022

Cosa ti sei messo in testa?



Lo psichismo umano si definisce sulla base della priorità delle rappresentazioni per immagini, che, caricate di una forte affettività, si propongono immediatamente come artefici del suo rapporto con il mondo”.

Jean-Jacques Wunenburger

Comprendi? 

Quale “immagine/affettività” hai - o è stata - caricata in “te”? Il nome “Tv” ti dice niente? E “Radio”? “Giornali, Internet e pubblicità”? E, ancora, “scuola, religione, spirito”? Oppure, “filosofia, educazione, dovere”? 

Questa è la famosa “dottrina delle illusioni” che scivola in profondità e allora sembra normale anche se è “normale” o rappresentazione artefatta del mondo reale, manifesto come conseguenza della proiezione immaginifica ad hoc, in “te”, che rimani come un proiettore olografico “grazie” al cervello.

 


La “priorità delle rappresentazioni per immagini” è una dipendenza vera a propria, qua nell’AntiSistema: 

ricorda che non sei giudicato in grado di intendere e volere, alias, di decidere sostanzialmente. Ecco perché non sei libero ma “libero” in tale gerarchia che, guarda non caso, non esiste anche se c’è. 

La risultante è il vettore che perlomeno dal 2020 è emerso a tuttotondo: 

la situazione francamente in-umana

sostenuta dalle “immagini caricate in memoria”. 

martedì 26 aprile 2022

Ri-taglio, filo e cucito.



Ci sono “locandine” (tipiche da film e fumetti) che conferiscono un tono, un alone di… mistero, epica; un tratto particolare che espone l’espressione corpo-facciale alla “mitizzazione”

Di cosa si parla? Cosa significa. 

Come dovresti ormai ben sapere, è nella sostanza il fulcro portante del “dato” Ambientale. Di detta “memoria” che tutto vede, tutto conosce perché tutto ricorda, appunto, poiché (tutto è verità) memoria collettiva o p-arte singolar/centrale della tri-unità I-Ambiente: 

legge, strumento, memoria.

La “proiezione ortogonale” del frattale (frattalità espansa) è la Blockchain: 

il tutto in ogni punto o s-nodo. 

L’intero “dato” ri-preso ovunque, comunque sia. 

Non solo tecnologia ma, soprattutto, funzionamento = Ambiente. 

venerdì 22 aprile 2022

Spazio 0 = IO.



Pulsar.

La “confusione” regna sovrana. Nonostante “tutto”. Sì: sei erudito, ormai. Hai “fatto” la scuola e non importa se non sei laureato: 

sei sempre “informato sui fatti”. Carmelo Bene docet.

Laddove, le notizie ti vengono date, come fossero cibo o “pane quotidiano”. La mente sociale è connessa gerarchicamente, quindi, è allineata. Tuttavia, ad un esame più approfondito e del tutto individuale che “ogni tanto (ti) capita”, ne riesci sempre con le ossa rotte, perché… non esistono ma ci sono troppi punti ciechi nella storia che “riconosci”

Hai presente il robot “Ambrogio”? 

Quello che taglia in continuazione l’erba in giardino, sintanto che ne ha la forza o l’energia. Ecco. Sei “tu” quell’Ambrogio de noantri. Anch’egli, infatti, ha una “casa”, laddove riposa mentre “ricarica le batterie”. E poi, per il resto del “tempo” è sempre fuori a “lavorare”, nei campi alias in giardino. 

Come se Tarzan abitasse nel bosco sotto casa piuttosto che nella giungla. 

Sei or dunque perlomeno confuso perché non è che ritorna proprio tutto, rispetto a quello che sai perché te l’hanno detto o “caricato in memoria”. L’alacre “Ambrogio” non conosce fatica e doverosamente compie sempre il “proprio” dovere. Nei confronti di chi? Bè, di chi lo ha acquistato al “mercato”, pagandone il relativo prezzo, proprio come “una volta” all’asta finivano le persone. 

L’evoluzione “sta” tutta lì:

in tal “tenero” quadretto d’insieme o familiare. 

Tanto familiare che, infatti, ti sembra una sorta di déjà-vu.

giovedì 21 aprile 2022

L’es(s)ente.



Il gatto è vivo e morto contemporaneamente…, sino a quando?

Ti sei mai chiesto, “come entri in classifica” con un tuo pezzo, in Radio? Come viene stilata ogni classifica? Chi va al “numero uno”, sostanzialmente? La “Radio” campa di pubblicità, perché nessuna paga un canone. 

Ergo, le classifiche sono pubblicità: 

pagata da chi ne ha tutto l’interesse. 

Di conseguenza, chi entra nella “top ten”? Chi va sul podio? Chi occupa la posizione numero uno? Chi... 

Rain Man, docet.

È così qua nell’AntiSistema. Gerarchia che si è inventata il denaro per “meglio” governare. Da cui il “lavoro” o ex schiavitù. Anche la “Tv” funziona in tal modo

i programmi si mantengono grazie alla pubblicità e, nel “caso” della Rai, anche al canone. 

Poi, la Rai è esemplare in questo; infatti, è passata dall’essere sempre in “rosso”, prima che il canone venisse introdotto nella bolletta energetica, all’essere “sempre in rosso”, anche dopo

Con l’unica eccezione di qualche annata, post controllo telematico, che effettivamente ha abbattuto l’evasione del pagamento. Perché è ancora in rosso

Perché lo deve essere. No? 

Perché “serve”. Ed ora è alquanto evidente.

Per lo stesso motivo che espone le famiglie a qualche busta paga dal fallimento, qualora venisse meno il lavoro. Man-tenerti sul filo del rasoio è una tattica, strategia oltremodo raffinata ormai. Anche se per la Rai significa, rubare di più, adesso che pagano tutti. 

Wow: il pozzo di S. Patrizio allargato.

mercoledì 20 aprile 2022

Il giorno che Sirio cadde sulla Terra.


 

E… la nettezza urbana ripulì tutto.

Ci sono “cose alquanto strane”, in giro. Come pezzi resi coesi da ruggine e condizioni climatiche. Alias? Che stanno assieme a forza. Che sono artificiali. 

Hai presente la “Smorfia”? Ecco. 

Simboli, significato, sostanza, verità. Per giocare al Lotto va bene, mentre per renderti conto finalmente di quello che continua a succedere, “niente”. 

Applica la “Smorfia” alla vita, alla “tua” vita. 

Trova i numeri ed auto decodificali. Non ti serve alcun libro. A meno che l’utilizzi come fa il famoso “razzo spaziale” che, non appena giudica inutile uno stadio, lo lascia andare scaricandolo a terra o meglio nel solito oceano sottostante. Il booster è tutto quello che ti permette di raggiungere “quota”

Non è un’altra dose di farmaco sperimentale. 

Prendi un libro che “promette bene” e, va bene per iniziare oppure per superare un certo impasse. Stop. Rimani sempre Tu/“tu”, ogni volta. Mentre il “libro” ritorna carta straccia, ovvero… atomi, im-possibile, potenziale.

Qualcosa che hai trovato lungo il cammino e che probabilmente “serviva”, anche se non è detto ch’era opportuno per Te. 

Sei in qualcosa che non riconosci. 

Ti ci puoi abituare, ma, “dove diamine ti trovi?”. L’abitudine, fra l’altro, passa sempre, ogni volta che ne subentra un’altra

sempre abitudine è, dunque… a prescindere, quello che passa e non se ne va mai è perché non viene mai trasceso. 

Ergo, l’abitudine è qualcosa che va Oltre persino a quello che (ti) sembra. Non ti dice nulla, perché indica qualcosa

laddove, indicare è come gesticolare, rappresentare;
non “parlare”. 

martedì 19 aprile 2022

Proprio un “Belposto”.



Non c’è… che dire. Vero?

Quando ti vedi ogni “immagine che ti passano in rassegna”, ti bevi qualcosa:

non a caso lo “sport nazionale” è andare al bar. 

Lor signori dicono che… e allora, tant’è che “hanno ragione, sempre”. Uhm; sembra proprio come l’agitar di “bacchetta magica” per aria, al risuono della formula magica (comando) e, oplà: 

Tu sei diventato “tu”. Hai presente? 

Te lo avranno illustrato tante di quelle volte, in ogni sorta di “film”, che se ancora non te ne sei accorto che non è “solo una storia”, allora va da sé:

è ufficiale, “sei stato zombizzato”. 

Aitè, qua nell’AntiSistema è così. 

Ecco il punto (di sospensione) appena realizzato da Me (IO) e condiviso nei Bollettini (SPS):

attraverso ogni “storia (tutto quanto ti raggiunge)

tutto è quella storia o “fiction”

anche i vari Tg

ma (ma)

seppure tutto è questa storia

contemporaneamente

tutto è verità

motivo per cui

non è la “storia” bensì la verità che occorre sintetizzare

Sostanza. Il vero processo alchemico. La trascendenza.

Altrimenti, ti bevi sempre la (solita) storia, mentre la verità rimane assolutamente a sé. Ergo, la storia è l’ospite

la verità è il valore aggiunto che passa da storia in storia rimanendo sempre verità, mentre tutto passa ed è… relatività.