venerdì 6 maggio 2022

È nell’aria. In Te.



Perché la “Ucraina” viene tenuta così in seria considerazione? 

A “te”, personalmente, “che te frega?”. Cosa rappresenta, or dunque, sostanzialmente? Di certo, è una testa di ponte proiettata sull’est del mondo:

quello multipolare. 

Dunque, a chi/cosa fa comodo? All’ovest del mondo: Nato, Usa, Deep State.

 

 

Alias, ai vari sottodomino. Mentre l’eco-dominante non esiste (anche se c’è). E certo; potrebbe anche essersi estinta nel durante, ma lasciando qua… la personale f-orma di potere o eredità: 

l’AntiSistema. 

Ma, la “Ucraina” oltre a passare per quello che è e non è, che cosa è? Ovvero, quanti “giri di vite” la avvolgono e probabilmente la espongono/proteggono? È non lineare: 

ricorda sempre. Ci sei? 

Rivelazione. Sostanza. E nella fattispecie, gerarchia. L’est “non russo” la considera, come/cosa? Mentre l’est russo la inquadra in una questione di “difesa personale”, di spazio vitale. 

Tutto qua? Lo scacchiere è solo questo?

Ucraina: la guerra e le regioni che fanno gola ai vicini

Di una spartizione dell'Ucraina si era cominciato a parlare sin dal dopo-golpe del 2014 e il fondamento era dato dalla resistenza delle diverse minoranze nazionali, non solo quelle dell'est del Paese, alla creazione di uno Stato assolutamente monoetnico. 

Varsavia aveva cominciato a distribuire nelle regioni occidentali ucraine, delle “carte polacche”, che facilitavano il trasferimento in Polonia e la futura cittadinanza polacca. Più o meno la stessa strada era stata seguita dall'Ungheria, con la concessione di passaporti agli ungheresi dei Carpazi ucraini (tra l'altro, su quelle aree, può avanzare pretese anche la Slovacchia); e la Romania aveva fatto lo stesso nelle regioni ucraine di Bessarabia meridionale e Bucovina settentrionale…

Il tutto, ovviamente, fatto salvo il disegno strategico Usa nei confronti della Russia…

5 Maggio Fabrizio Poggi 2022 Link

Uhm

ci sono anche mire trasversali, seppure ancora “politiche” o relative.

Paesi vicini, confinanti che reclamano la loro p-arte di “torta”. E il popolo ucraino che dice? Possibile che non si rende conto, sostanzialmente? Bè, con la canna del fucile alla testa, sai com’è. No

Infatti, basta guardare alla “Italia”, per tele trasportarsi anche là. 

Anche senza utilizzo delle armi convenzionali, please. Educazione de noantri. Servizio “pubblico”. Ergo, non solo il popolo italico è in detta condizione di dissociazione mentale. È semplice accusare la gente della penisola, ma anche al di là non è differente, sostanzialmente. Del resto non vige, forse, la globalizzazione (ancora per non si quanto)? 

È un tutt’uno. 

Seppure, sia auto separato in casa. Il “nulla”, in-somma.

Intellettuali orfani del regime sanitario: le restrizioni vanno, la cappa ideologica resta

Tanti di loro, organici al pensiero pandemicamente corretto, si sono schierati dalla parte della ragione di Stato e non dell'individuo. Il pericolo di relegare i diritti su un piano secondario, la libertà di ridurre i nemici della salute pubblica. Il prezzo di una narrazione a senso unico fondata su subdole forme di tortura psicologica e di demonizzazione dei recalcitranti…

6 maggio 2022 Link

 


L’eco-dominante, ch’è nell’aria, non può essere scovata, fisicamente. 

Per questo, la “inflazione”, il “mistero”, il “complottismo”, etc. si ferma ai Rothschild, etc. etc. etc. Anche ricorrendo alle “blood line”, l’investigazione si arena in detto s-vuoto. Cioè, arrestando detti personaggi, non ne ricaveresti che il classico ragno dal buco.

La “cosa” si fermerebbe lì. Certo: 

scandali, gossip, truffe, etc. 

Ma nulla di più: il mondo continuerebbe ad essere e rimanere esposto al medesimo vento radioattivo, eco-dominante. Per questo motivo il vero, autentico, problema sei… “tu”. È nell’atteggiamento (sostanziale, coerente) l’eco-dominante, che ti ha ma “niente di serio”.

Se fossi ancora Tu, eh: 

che figata sarebbe. Altro che questa pantomima patetica.

Mentre rimani “solo” potenziale. Ovvero, mentre versi nel fac-simile o “brutta copia” che sei inesorabilmente “tu”:

il frutto dell’opera-to altrui per Te, che sei addivenut3 infatti “tu” qua nell’AntiSistema. 

Altro che Dio: “Dio”.

“Fai…”, allora. È persino logico.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-660
prospettivavita@gmail.com