martedì 17 maggio 2022

L’aggiustare.



Le parole sono alquanto “parlanti”. 

Tuttavia, occorre un certo processo interiore, al fine di non rimanerne frastornati. Ancora una volta, sostanza. Esserci. Trascendere. Auto decodificare dalla “verità”, la verità (che per “te” non esiste, ma per Te c’è sempre). Ok

Che cosa si aggiusta, di solito? 

Qualcosa che si è rotto. No? Qualcosa che è lecito eseguire. Non a caso, nel termine aggiustare v’è il principio lessicale della giustizia, insito nella parola utilizzata o forgiata nel “tempo” = nell’abitudine in detto tipo di status quo (scenario reale manifesto ad immagine e somiglianza dell’essere punto di sospensione, da cui la relativa gerarchia o inter-di-pendenza altrui, conseguente). 

 

 

Ma, aggiustare è, proprio, un termine relativo = che dipende da… 

Lo puoi vedere ovunque. Cosa è giusto, sostanzialmente? 

Cosa è “giusto” relativamente? Cosa è ingiusto ovvero aggiustato in maniera tale da sembrare “giusto”? E, alla via qua così. Oppure, anche no. Qualcosa che dipende da Te: 

se infatti sei “te”, allora dipendi da f-attori (resi) non lineari, rivelati, strategicamente. 

Perché? Perché la maggioranza è quella che s-offre

 


La torta è suddivisa fra pochi. Il gran numero “serve”, ma, allo stesso “tempo” è assai pericoloso manifestarsi in toto, perché la maggioranza se mangia la foglia t’impicca (non importa se supponi di essere nel “civile” 2022). 

Ecco il perché della rivelazione

Del non esiste anche se c’è.

Basta con 74 anni di ingiustizia…”…

Questa domenica ricorre il 74° anniversario della Nakba, che commemora la creazione illegale del regime israeliano in terra palestinese e l'esodo di massa dei palestinesi dalla loro Patria nel maggio 1948. Per questo, decine di migliaia di palestinesi sono scesi in piazza in una manifestazione organizzata nel centro di Ramallah, nella Cisgiordania occupata, all'insegna dello slogan “Basta con 74 anni di ingiustizia e doppi standard”, per respingere i crimini di Israele e l'inerzia della comunità internazionale di fronte alle azioni brutali del regime occupante

Il 15 maggio 1948 fu il giorno più triste della storia palestinese.

Le milizie sioniste cominciarono a perpetrare orrende atrocità contro decine di migliaia di civili palestinesi. Israele occupò la terra palestinese, costringendo i palestinesi a rifugiarsi nei campi profughi nella parte orientale di Al-Quds, in Cisgiordania, nella Striscia di Gaza e nei paesi vicini. I palestinesi commemorano questa data ogni anno come simbolo della continua lotta contro l'occupazione…

Per 74 anni, i palestinesi ed i loro sostenitori in tutto il mondo hanno, comunque, mantenuto la memoria di questi massacri e delle campagne di pulizia etnica per ricordare agli altri come è stato creato lo stato di Israele

Tuttavia, in quest'anno, non tutte le persone nel mondo hanno potuto manifestare per fare luce sulle atrocità storiche commesse contro il popolo palestinese. Un tribunale tedesco ha confermato il divieto di tutte le manifestazioni della Giornata della Nakba a Berlino in seguito ad un’ordinanza emessa il 13 maggio, sostenendo che le manifestazioni rappresentano un presunto rischio per i cosiddetti discorsi “infiammatori” e “antisemiti”…

15 maggio 2022 Link

Per ricordare agli altri come è stato creato lo stato di Israele

Il 15 maggio 1948 fu il giorno più triste della storia palestinese

La creazione illegale del regime israeliano in terra palestinese…

Occorre “ricordarti” altro? 

Questa situazione è tipica dell’AntiSistema, nell’AntiSistema. E ti dice tutto, già di per sé. Sì: sostanza.

Ecco che, come prova del nove, è evidente che sei proprio Tu a “mancare”. 

In che modo? Scemando progressivamente, tanto che “è già successo”. 

Aitè e, purtroppo, per tutti i… rimasti.

La “storia” è sempre la solita: aggiustata ad hoc da lor signori, potendo sempre contare, però, su di “te”. 

 

Nel regolamento o “legge”, in totale gerarchia. 

Ci pensi che in “democrazia”, con una minima raccolta di voti a favore puoi governare sulla moltitudine (maggioranza silenziata)? La leva non viene utilizzata sono nella speculazione finanziaria. Va bene ovunque, ogni qual volta il “Fare…” rimane utopia, mentre fai continuamente il “tuo” dovere (ogni commissione attribuita e retribuita).

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-667
prospettivavita@gmail.com