giovedì 9 novembre 2023

Di Tutto e di meno.


Vediamo un po’ cosa offre, anche oggi, il panorama inter-nazionale. Roger Waters afferma che gli viene dato dell’antisemita “perché non ci sono argomenti concreti… Gli israeliani inventano storie…”. Vero. È tutto il ceppo che “inventa storie”. Tanto è vero che è proprio tutto quanto ad essere “la più grande storia”: l’AntiSistema. Il qua e ora. L’adesso. Il… continua a succedere non visto che “è già successo”. 

Dopo nove mesi di stop, la tiritera prosegue ancora perché verità assoluta. 

Con il dio denaro che la fa da padrone, come evidenzia anche il capo della procura di Napoli, Nicola Gratteri: “oggi ai ragazzi non bisogna parlare di etica, ma di soldi, solo così i ragazzi ti ascoltano…”. E come si è arrivati a tanto? Perché i soldi sono diventati il Verbo? Come si è consolidata la ludopatia? Educazione. Null’altro? Potere di imporre un certo tipo di format globale, da conseguire volenti o nolenti. Anzi, volenti, violenti o violentati. Il potere del soldo è al servizio di chi lo controlla. Non di chi deve guadagnare costantemente denaro, in una rincorsa folle che non si estingue mai poiché “chi si ferma è perduto”. Dunque, si salvi chi può? Ma no: è già finita, prima ancora di ricominciare. Che cosa? L’alternativa sostanziale. 

Nonostante il potenziale, l’ipocrisia. 

A Lucca è apparso uno “slogan sessista per pubblicizzare una palestra: a novembre te la diamo gratis…”; scoppia la polemica. Ma quale polemica e polemica: è-voluto. Serve alle parti, ai terminali, ai server, agli ingranaggi per essere continuamente lubrificati e poter funzionare come se fossero sempre nuovi. La società è imperversata da tali e-venti. Come nelle baraccopoli del Far west, con quei cespugli rotolanti nell’imbarazzo collettivo. Case di facciata, all’insegna della classica americanata. Quanto di tale industria ha sedimentato nella psiche dell’occidente? Come un morbo. In “Ucraina” è già stato promesso il posto da Presidente a qualche militare che sta complottando contro il… Presidente in carica. Dopo tigre contro tigre, presidente contro presidente. Chi ha la precedenza? Chi viene da destra? Non più. Oppure, non solo. Con la toilette che è però sempre “in fondo a destra”. Probabilmente, Hollywood sta già girando un “film” sugli accadimenti ultimi foraggiati. Scioperi permettendo. Sì perché tutto deve essere fagocitato da tale industria, in maniera tale che verità e “verità” si confondano d’assieme, come coltre di nebbie che obnubila il panorama o, meglio, come oblò appannati al fine di non permettere alcuna visione esterna

Mentre Francesco (non il santo) imbarca transessuali e omosessuali, come scafista scafato, da sbarcare o sbracare sulle spiagge sempre più affollate del “diritto”. Salvo scaricare tutti coloro che devono essere lasciati affogare nel medesimo mare magnum da cui ripescare elitariamente secondo precetti che ora sono quadrati, ora sono triangolari, ora sono sferici, etc. etc. etc. Con le “opposizioni” che hanno il compito di impedire i lavori del Governo, non importa quali siano di volta in volta i relativi colori. Qualcosa tipo “lo famo strano”. Ma spacciato per semplice, pura e costituzionale… attività politica utile al bene dello Stato. A questo punto occorre visualizzare il classico vecchietto dei film western, che prima di uscire dal saloon spara nella sputacchiera quello che ha in bocca, al sapore di tabacco masticato, whisky e chissà quali altre forme di vita: 

meglio di un bio-laboratorio Usa in “Ucraina” o in giro per il Web.

L’incredibile è che gli schieramenti si fanno sempre opposizione. Ma, se sulla medesima barca, la direzione della stessa qual è? Appunto. Quella italica, della durata “da quando hai modo di respirare”. L’opposizione esiste per quale motivo? Perché bisogna sempre per forza di cose essere contrari all’operato della parte dell’altalena che è al Governo? Per favore. Le parti si contendono che cosa? Le preferenze del pubblico. Cioè, stanno lavorando per garantirsi qualcosa, proprio come il classico impiegato, l’operaio o consulente che dir si voglia. Il Governo non può avere numeri bulgari, perché altrimenti sarebbe una dittatura? La gente è auto suddivisa in maniera tale da riempire ogni casella elettorale politica. Come provato dall’industria delle scommesse, che ha trovato il modo di far giocare d’anticipo anche sul colore delle mutande dell’arbitro, nel primo tempo. Alias? Strategia. Dire che si tratta del divide et impera, oramai, è troppo inflazionato e non rende bene l’idea sottostante, che funziona da Dio, da mo’. Ma quanto conti nell’AntiSistema? Poco o niente. Vediamo insieme il perché attraverso un valido esempio che, di certo, non sarà mai sufficiente per convincere, anche se non m’importa e quindi l’esempio lo riporto pari pari.

Un tribunale inglese ha deciso che il supporto vitale della bambina, affetta da malattia mitocondriale degenerativa, sarà rimosso a partire da domani. La famiglia presenterà ricorso

A prescindere da come andrà a finire, è un “tribunale” che interviene, decidendo in merito alla vita o morte altrui, nonostante il parere della famiglia, che non può far altro che “ricorrere”. Cioè, il campo di gioco è sempre “fuori casa”. Come a dire che si è sempre sulla difensiva e che, nonostante le balle, si deve sempre provare di essere “innocenti”. Ora che stanno dando alla caccia anche ai più piccoli, in ogni modo, con il benestare della Chiesa, l’essere alla frutta è sempre più di moda. Certo, tenere in vita quella vita innocente, tanto sfortunata sin da subito, ha un costo che non può andare a detrimento degli “aiuti” portanti per salvaguardare i diritti del popolo “ucraino” o di Israele. È un costo superfluo per chi è as-soldato. Sì perché non è proprio possibile sbagliare, arrivati a questo punto. I vertici gerarchici possono stazionare solamente in pochi modi, tipo essere:

assoldati, soldati, tanti Eichmann.

Stop. A meno che si può essere tanto stupidi, ignavi, vigliacchi, etc. etc. etc. Anche se, no, a certi livelli ti piazzano solamente se servi in maniera affidabile, certa, sicura. E dal 2020 costoro sono più che altro… soldati. Non a caso si sono messi la divisa, esponendosi oltremodo, giudicando che la società fosse pronta per sostenerne il passo, lo sguardo, la bassezza. Una società ch’è stata preparata nel tempo, a modo debito. Una società che dipende in tutto e per tutto dal processo socio-industriale o modello vettoriale di stampo simil religioso, che non dista molto dalla disciplina forzata richiesta dall’appartenenza all’esercito del mondo militare, ch’è… l’unica via. Altro che licenza di uccidere degli 007. Le “lettere di corsa” hanno sempre parlato molto chiaro. Ma la memoria è sempre troppo corta. Ecco il livello della macchietta:

a Figliuolo i sindaci dell’Emilia-Romagna dicono che, “non ci date i fondi…
e Figliuolo replica, “ma non ce li chiedete… chiedete i rimborsi che ve li diamo…”.

Ecco. Dove sta la verità? Ovunque. Però, pensare che le “autorità” stazionino su un simile livello, bè… lascia di stucco. Oppure, fatto il callo, la società si adegua. Il pifferaio risuona così? Bene: vuol dire che si fa così. O No? Ora, le “firme” apposte su chissà quali contratti cappio (non una novità), al “termine” della II Seconda Guerra Mondiale, pesano come macigni, obbligando in solido intere generazioni di “ritardati” che si fanno andare bene il “bene comune” che passa per sto’ con-vento. 

Per quanto deve durare, ancora

Ecco il punto (di sospensione): sino a quando le condizioni socio-individuali lo ac-consentiranno. Facile. Semplice. Logico. Persino lineare. Cosa si può desiderare di più. 

Allora?

Mentre “Bruxelles” vede a grande distanza, decretando ordinanze da “zona rossa” per i più disparati motivi, nella giurisdizione Ue (altro che Stato Nazione Italia): 

l’abitudine non si ferma sino a quando non la si rompe, essendo una “firma” in qualcosa che non scade mai, altrimenti.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3486
prospettivavita@gmail.com


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