martedì 7 novembre 2023

Prospettiva divina.


Se Dio è “Dio”, allora la Terra è un parco industriale = artificiale. Non importa se lo “scoglio” è naturale, perché è come costruire nel deserto o su un’isola oceanica: 

deserto ed oceano sono naturali, ovvero, preesistenti

mentre

la “Terra” è terra riportata, alias, un vero e proprio artifizio.

Come si può sapere quale sia la vera forma? Semplice: non si può, avendo a disposizione metro e filo a piombo. Laddove gli aerei costano troppo, sono complessi da costruire in proprio e, soprattutto, non possono volare oltre a certe coordinate. Dunque, in questa fase occorre fare a meno di questo dato (anche se, ad esempio, sul canale di Dino Tinelli è già possibile scientificamente dettagliare tutto quanto). Ricordi? Dal 2020 chi regge il giogo ha iniziato a mentire biblicamente, esponendosi oltremodo. Motivo per cui è ora più logico ritenerli capaci di tutto: altro che complottismo. La gerarchia globalizzata permette che quattro cani sciolti controllino l’intero processo, che deve obbedire agli ordini; non importa se la maggioranza sta male, oppure gozzoviglia alla bell'e meglio. Si è visto evidentissimamente con il “virus/vaccino”: i nodi gerarchici interamente sotto al controllo dell’entità dominante. E vai di “democrazia, diritto, legge, costituzione, chiesa, salute, libertà, inclusione, etc. etc. etc.”. I tempi del reset sono questi:

se scendi in piazza per il gender va tutto bene
se scendi in piazza per Gaza ti prendi le legnate.

E questo succede nel paese italico, laddove il fascio ha picchiato duro, tanto è vero che oggigiorno è reato inneggiare a quel movimento, mentre le misure ed il modus operandi dal 2020 dimostrano proprio il contrario. Dicasi, parassitaggio. Come l'Idra ha creato lo Shield per poi prendere possesso di uno strumento globalmente accettato poiché cavalcante un giusto leitmotiv (trojan).

È uguale, nella sostanza, anche nella realtà manifesta, dove i pochi hanno il controllo dei molti ma tant’è. Come sia possibile bersi tutto questo è davvero stucchevole. Degno del migliore dei circhi equestri. Con le belve addomesticate, addestrate, drogate, obbedienti come la peggior versione di se stesse. Non c’è nulla da fare: qualsiasi ambito circoscrivibile è sempre riferito a quello che “è già successo” all’intera Terra. Ne è la fedele copia frattale espansa. Come eco: ch’è memoria ed or dunque verità.
Dunque; “Dio” sta alla “Terra” come, ad esempio, Elon Musk sta a “Tesla”. È un impero. Stop. Anzi: amen. 

La “Terra” è un impero, con “Dio” che è il proprietario. 

Questa è la prospettiva di cui gode “Dio”. Se poi “Dio è morto”, allora è il suo retaggio che amministra e controlla la “Terra”. Immagina una tecnologia da “film”. Pensa che sia assolutamente reale. E posizionala all’origine della “Terra”: al tempo del “Big Bang”. 

Ecco fatto: et voilà la “creazione”. 

Perché “Dio” ha deciso per mantenere l’intero carico umano nello stato di ignoranza sostanziale? Perché il giogo è bello quando potenzialmente è infinito. Lo comprendi assumendo la questione energetica, con ogni individuo che fornisce energia di ogni tipo persino mentre respira (ti dice nulla Teva Liike?). La vita sulla “Terra” esiste perché in un processo industriale è conveniente. E, a quanto pare, le lotte intestine replicano il processo principale, anche se viene ricordato l’Eden. Ergo, chi lotta per il potere, nella sostanza emula orizzontalmente il potere verticale di “Dio”. Ecco che dominante e sottodomino di concerto lottano per lo stesso motivo: approfittarsi della situazione, nonostante l’uno sia il “creatore (proprietario)” mentre gli altri non sono altro che fedeli copie di rango superiore rispetto agli esseri ammassati ed assolutamente portati via dalla corrente che spazza tale Wasteland. In Westworld ti viene dato lo spaccato di tale situazione, spacciandolo per “fantasia ed intrattenimento”. È ovvio che le singolarità implicate non si riconoscano, perché ne va del proprio profilo psicologico e del relativo futuro/destino. A livello di auto stima, infatti, è molto meglio auto delimitarsi a c®edere di essere figli di Dio, genie divina, etc. dal radioso “futuro promesso”: 

altro che “terra promessa”. 

Le persone si fanno andare “bene” tutto questo poiché vi si manifestano dentro senza alcuna memoria altra. Volenti o nolenti. Coi genitori che educano come se non ci fosse domani = o ti mangi sta minestra… Non c’è più capacità decisionale propria. Si “sceglie fra…”. E non è proprio la stessa cosa, sostanzialmente. Immagina un cerchio (se non proprio una sfera) e, poi, pensati ad un bivio stradale. Ecco. Arrivato lì, che fai? Vai dritto, a sinistra, a destra. Oppure, ritorni indietro. Quattro possibilità di scelta in cui la decisione si dilegua come nei vari meccanismi delle finestre di Overton. Nella realtà dei senza decisione, che conseguono scelta dopo scelta, nella corrente che spiazza tutto quanto. Il processo è assolutamente geniale poiché intelligente: viene dal “prima”, dalla storia non riportata e dunque dimenticata, ad hoc. Tale “prima” non è l’Avanti Cristo. Bensì, è l’essere “già successo”. Immagina, ancora: “Dio” è tecnologico (poiché anche la “magia” descrive una forma di tecnologia divina ossia automatica), ergo, il flusso di controllo è totalmente automatizzato (IA). Non solo; infatti, per poter funzionare di conseguenza è l’intero costrutto ad essere tecnologico. Non è difficile. Così, la Terra è la “Terra”. Una proprietà privata che appartiene a “Dio”. Ora, se “Dio” è un’entità che vive ad un livello altro, va da sé che la “Terra” è isolata in un luogo particolare dentro ad un mondo che la contempla come se fosse un acquario in qualsiasi studio di affari. Ad esempio, quando passeggi lungo una strada che costeggia un canale coi pesci dentro, che cosa succede? Osservi i pesci, la vita interna al fiume. Loro nuotano (vivono) in qualche metro di acqua. Stop. Che differenza c’è con la vita sulla/nella “Terra”? Nessuna, nella sostanza. Aria vs acqua. Nel canale se si immette un pesce più grosso, forte e prepotente… cosa succede a quella vita? Ecco Israele. Gli Usa. Il Regno Unito. Qualcosa che continua ad ogni livello: anche all’osteria, tra amici, a scuola, in chiesa, etc. 

“Dio”, s’è ancora in vita, ha deciso per tale “creazione” in quanto investimento ad alto valore aggiunto. E se è morto, bè… la proprietà privata passa in asse ereditario. E se non ci fosse più nessuno? L’automatismo concepito è in grado di controllare in toto l’intera vita terrestre, poiché la questione energetica non è assolutamente un problema, poiché ogni individuo è la classica pila di-mostrata anche in Matrix. Perché si va verso livelli di sempre maggiore automatismo? Perché “è già successo”. Ed il Wef, ad esempio, allora, che cos’è? Un livello nel giogo dotato di maggiore consapevolezza, avendo conservato (imparato e non dimenticato) la capacità di controllare il prossimo. Perché, infatti, auto delimitarsi. Non è molto meglio approfittarsi della situazione, nei limiti del processo originale del tutto “trasparente”? Certo. Perché dover lavorare tutta la vita per “meglio” sopravvivere. Pensa che a quel livello il lavoro non manca ugualmente, però quello che si possono permettere non ha eguali rispetto al coronamento di una intera vita aziendale (pensione ma soprattutto pensionamento). Come si suol dire: è la “qualità della vita” che aumenta drasticamente. Così, in “Terra” gli individui sono sempre “a terra, tutti giù per terra”. Laddove l’evoluzione consta nella sola accezione derivante dalla decisione altrui “è-voluta”. È voluto tutto questo. “Dio lo vuole”. La farsa non è però solo spettacolo che deve continuare. Meglio: è un processo che funziona secondo un programma originale ed iniziatico (automaticamente). “Dio” ha creato tutto questo, conferendo un inizio (come spinterogeno), mettendoci del proprio (investimento). Ma, in seguito (subito dopo il Big Bang) il costrutto ha iniziato a ripagarne ogni sforzo, proprio come una dinamo della bicicletta. La luce che si accende dipende dal movimento. Il movimento dipende dalla forza. La forza c’è se ti alimenti. Alimentandoti, compri cibo e bevande, perché occorre denaro che richiede lavoro attraverso il quale ottenerne, etc. etc. etc. Il processo continua. La vita si brucia. “Dio” ottiene qualcosa. Il sacrificio è il perno del lavoro (rito). E quando un essere sopravvive e poi muore, “arde come una lampadina poco prima del cortocircuito”. Qualcosa che “serve”. E ch’è previsto. I sottodomino si comportano come “Dio”, auto deducendo di essere Dio. Così, il processo si auto perpetua, poiché “morto un Re se ne fa un altro”. Anche se nell’acquario, il pesce grosso non può vivere al di fuori, seppure ottiene il pieno controllo della vita nell’acquario. Perché? Perché non si avvede dell’acquario, credendosi “arrivato”. Il proprio pieno perfezionamento consta nel controllo della situazione lineare di competenza. È lì che si ferma, potendo godere di un tenore di vita degno di un Re. Ecco il limite derivante dalla bramosia di potere, senza andare oltre = non rendendosi conto che del potere in tutta quella intera situazione, non c’è proprio nulla, ad eccezione del riflesso frattale espanso che ricollega al livello superiore, ma, che ci vuoi fare se non sei sostanziale. Nulla. Semplice e, ancora una volta, efficace. Perché non vogliono che si metta in dubbio la forma della Terra? Pensiero unico. Ricordi? Il modo più esclusivo per introdurre i reset e, ogni volta, ricominciare il giogo sottodomino (sumeri, egizi, greci, romani, cloud, etc. etc. etc.). Ergo, una “famiglia” passa da impero ad impero, creando e distruggendo ogni traccia, ogni volta: i sottodomino giocano a fare Dio. Ma Dio è “Dio” ed è sempre al di là di ogni pesce grosso contenuto nel canale. “Dio” gode di un panorama unico. Inarrivabile. Perché non esiste; c’è. Per chi? Per chi consegue ma niente, è e rimane inconsapevole. Anzi, ne teme la potenziale compresenza. Ne ha paura per via di una serie infinita di condizionamenti a tema. Così, il prossimo teme Dio seppure non ha nessuna prova della sua esistenza. E anche se non ci crede, rimane superstizioso. E se non è nemmeno superstizioso, c®ede nella “scienza”, ch’è uguale in buona sostanza. La fregatura è ingegnerizzata. Ineccepibile. Come risali di livello? Credendolo almeno potenziale, poi possibile, poi… ritornando in Te.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3482
prospettivavita@gmail.com


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