mercoledì 8 novembre 2023

Ahhhh.



Negli Usa sostengono ancora lalotta al comunismo”. Ma come si fa! E Israele intende distruggere completamente Hamas. Poi, si dice che i “grandi” non credono più alle favole. Primo: dal 2020 è proprio la “sinistra (globalista)” ad avere assunto il controllo (aggiungere anche la connotazione geografica non serve). Il comunismo non è, forse, la sinistra? I Dem non sono la sinistra storica? La sinistra storica è stata una invenzione dell’occidente, please. “Coso (Marx)” ha santificato il lavoro. Altro che. Laddove il mondo capitalistico aveva bisogno di manodopera consenziente (senza l’utilizzo della frusta). Un modo di im-piegare tutti senza colpo ferire. Lo si è visto in tutte le salse, sino al delirio “democratico” di Landini, che ha chiesto a gran voce di licenziare i lavoratori “no vax”. È una sola ed unica grande, totale, sostanziale, concertazione. I Rothschild, ad esempio, non hanno investito su ogni fazione, storicamente? Le campagne presidenziali Usa non sono finanziate dalle stesse lobby? Sempre vincenti, dunque. Destra e sinistra sono interscambiabili. Infatti, dal 2020 è già successo ancora una volta. Gli Agnelli, divenuti Elkann, lo dimostrano anch’essi chiaramente. Stellantis è di sinistra. Ma te le vedi le grandi famiglie capitaliste invocare la sinistra? Sì. È davanti agli occhi, ormai. Laddove, Fiat sembrava aver svolto un grandissimo lavoro strategico al tempo di Marchionne. E, invece, è stata assorbita dal marchio unico. Al solito. Dov’è ora la sede legale del gruppo? E dove si trova la Fiat, lì dentro? Usa, Israele, Regno Unito e l’occidente sono una cosa sola? Però, Israele è governato dalla destra estrema. Com’è, allora? Sinistra. “Sinistra”. Dem-ocratici. Dem-oni. Dem-merda. Destra. “Destra”. Si-onisti. Si-nistri. Secondo: distruggere Hamas colpendo Gaza è ridicolo. 

Hamas è altrove

Anche perché Hamas è la consueta creatura ibrida modello Isis. È-voluta. Nella sostanza, la strategia è sempre la stessa, perché funziona, perché la gente è, appunto, im-piegata.

Basti anche solo pensare all’inoculazione del siero = arma genica. La moltitudine se lo è fatto per non perdere i “propri” diritti, nonostante nei siti ufficiali di produzione fosse persino dichiarato come ancora sperimentale (nelle pagine del “consenso informato” era riportato, anche se in termini politici = de che). Intere cittadinanze convinte di fare la cosa giusta, per motivi del tutto egoici (altro che per aiutare la comunità, che ha “vaccinato” proprio per primi i fragili). Mentre a distanza di 4 anni dal “virus” non è morto nessuno per non avere accettato di ammorbarsi con quella porcheria. Nonostante la gran cassa mediatica e la credenza popolar-medievale. Una società voluta proprio così. Da chi? E lì ti blocchi, non avendo mai risposta. Sì, il Diavolo. Il “male”. Oppure, il “castigo divino”. El “Dio” biblico (e non solo), macinatore di vite, signore della guerra. 

Che disdetta essere parcheggiati qua dentro

A Gaza lottano per se stessi. Ne va della loro esistenza come fiero popolo, nel silenzio globale che permette tutto questo da “una vita”. In qualcosa che ama auto celebrarsi, a discapito di coloro che non sono d’accordo, avendone misurato per intero l’amara conseguenza del non essere schierati. Per questo, “ora” tutto il mondo è paese. È già successo. I ricordi sono frammentati, però ci sono e si misurano a livello di stragi, genocidi, pagine di storia camuffate, etc. etc. etc. Una vera tragedia mascherata sempre di ben altro. Come profumare una stanza dopo aver commesso un assassinio. Il puzzo rimane, nella so-stanza. 

Francamente, non mi sento di salvare niente del livello geopolitico mondiale, dato che tutto cor-risponde sempre a centri d’interesse basati tutti quanti su denaro, industria, investimenti, lavoro:

interesse personale travestito da nazionale (tifo). 

Anche Cina, Russia, Brics, etc. etc. Che dire, ad esempio, del Brasile? Dove Lula è quello che è, con Bolsonaro che ne ha combinate di ogni. E laddove ogni area geografica ha “vaccinato” la propria popolazione senza indugio. Meno l’Africa, per la quale è previsto un altro “destino”. Onda e ri-onda. Soprattutto, alla luce odierna che vede ancora le stesse “autorità sanitarie” al loro posto (generalmente e sostanzialmente), i rappresentanti dei Media ancora proliferare liberamente, le virostar tranquillamente pascolare e vendere libri, le varie commissioni d’indagine languire come al solito, come presidenti ed ammennicoli vari che ammoniscono ancora con “sta storia del mago”, etc. etc. etc. Così come i politici assolutamente esposti. 

Vai in giro e ci sono ancora le restrizioni. 

Anche se la legge è cambiata o scaduta. Prova ad entrare in un pronto soccorso. E delle Rsa ne vogliamo parlare? I lager non si sono mai estinti. Mentre da quel posto chiamato Ucraina si vaneggia di appartenere alla Ue, spacciando per valori i loro slogan nazisti. Con la Ue che tira dritto, perché lì si che sono stati consumati crimini di guerra, ad opera della Russia. Mentre la stessa Ue si schiera con Israele. Salvini docet, in “Italia”. 

Dire basta e soffrire di nervi fa il loro gioco, che mira a trasformare la “civiltà” nel codice comportamentale rovesciato della Famiglia Adams. Basta accendere la radio, su qualsiasi frequenza e… il solito scenario inverecondo, spacciato per normalità. Coi dj che non crescono mai, come se il tempo fosse fermo agli anni ’80/’90. Parole vuote, svuotate, vermilingue. Risate. 

Sempre allegri: anche alle sei del mattino. 

Vogliosi di scherzare, tra un radiogiornale e l’altro. Come in Striscia la notizia, che ha abituato a questo da svariati decenni a questa parte. È lavoro, dopotutto. E ordini di scuderia. Alla radio il dj parla sempre ma non può affrontare o dire niente che non sia comprovato dal codice di condotta della corporation. Ossia, al dj sta bene così. Come in ogni altro angolo. Vuoi perdere il lavoro? Non sia mai. E dopo che succederebbe? Proprio oggi ho sentito una intervista a una non precisata ragazza (cantante) di 22 anni, evidentemente già famosa. Alla domanda “cosa ti aspetti dal futuro?”, la risposta è stata schiacciante: “dal futuro mi aspetto di continuare. Oggi sto bene e non voglio perdere quello che ho...”. Orsù, con questa mentalità ampiamente diffusa la cittadinanza pressoché intera sarà sempre predisposta a digerire di tutto al fine di preservare il “proprio stile di vita”. 

L’egoismo “cattivo” della peggior specie. 

Proprio come per il colesterolo. Proprio come è già successo dal 2020. Una volta, perlomeno un pensiero allo stato del mondo lo si faceva. 

In occidente non si sta affatto bene. 

La sofferenza è parte integrata nel relativo quieto sopravvivere. Gli studi degli psicologi sono sempre pieni. I farmaci contro lo stress si vendono alla grande. Che vorrà mai dire? La vita dura di più rispetto ad “una volta”? Ecco il trucco. Ciò che serve per… Eppure, nella Bibbia viene ricordato che “c’era una volta” in cui le persone vivevano mille anni. Come la metti? È un modo di dire. Certo. Mentre è vero che nel passato le persone morissero a vent’anni. Al massimo trent’anni. La vita era dura. Si moriva di stenti. Mentre oggi si vive a lungo e serenamente. Si va persino in vacanza. Si va in auto. C’è sicurezza. Le forze dell’ordine vigilano continuamente. Se stai male arriva subito l’ambulanza e ti porta all’ospedale. Per ogni contenzioso c’è l’avvocato o il tribunale. Giustizia è fatta. E ci sono i diritti. 

Per tutta una serie di motivi, simili, l’occidente appoggia l’Ucraina e Israele:

per difendere lo stile di vita occidentale occorre che i “barbari” non penetrino nell’impero. 

Proprio come “c’era una volta l’Impero Romano”. In occidente si soffre, ma in silenzio: se alzi troppo la voce, dai fastidio. Non si fa. Gli altri devono continuare ad auto crogiolarsi nel benessere. E se stai male, devi stare male ma sempre in silenzio, perché non puoi rovinare con tali atti osceni il normale svolgimento degli eventi. 

Azzi tuoi, n’somma. Anche se nessuno viene lasciato indietro.

Occorre ricordarsi sempre che… la criminalità è organizzata. I singoli, invece, no.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3485
prospettivavita@gmail.com


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