martedì 21 novembre 2023

Cose… dal mondo.


Che dice “l’uomo del monte”? La stessa cosa dello “uomo nella Luna”. Cioè? “Ciak. Si gira!”. La Regia è sempre al lavoro, in azione. Anche quando non si vede, non si sente, non si tocca. Perché a quel tipo di Regia (la Regia) non importano i “riconoscimenti”. Gli “Oscar” li prendono altri f-attori. Magari chi compone la musica. Chi disegna i vestiti. Chi progetta le scenografie. Chi fotografa, etc. etc. etc. Chi ci lavora dentro. Mentre a chi “super-visiona (controlla)” interessa di più l’integrità della propria “privacy”, tanto da giungere a non esistere, seppure c’è. Il fantasma della macchina è il fantasma nella macchina. Non, ad esempio, come quel tristo losco e comprato individuo, “virologo”, che il tennista numero uno al mondo si potrebbe comprare, visto che sono i soldi a fare la differenza.

Del resto…

Javier Milei ha fatto scalpore per essersi dichiarato favorevole alla liberalizzazione del commercio di organi… (in che senso? Davvero si è espresso in tal modo, in campagna elettorale? I cittadini che se so’ bevuti, per andare a votarlo?).

Shakira patteggia una multa milionaria ed evita il carcere in Spagna. La star non avrebbe pagato le tasse per 14,5 milioni tra il 2012 e il 2014… (coi soldi metti una pietra su tutto).

Questa è la “giustizia”. Questo è l’AntiSistema. 

Or dunque, che cosa si premia, nella sostanza? Chi ha sempre pagato tasse e contributi? Oppure, chi ci ha provato ed alla fine “è andata bene”? Quale morale si evince nel mondo alla rovescia che fu in esclusiva per gli Adams? Va “calcolata” da quello che continua a succedere. Ad esempio…

Il popolo argentino ha scelto Javier Milei, pertanto portando il Paese a destra

Il Paese ha svoltato. Ancora una volta. Ma, a destra, in fondo, non c'è sempre la toilette? Oramai è ambidestro, il Paese. La cosa ficcante o piccante è che Milei (un incrocio tra Mal e Robin Williams) è di destra ma si è promesso agli “Usa”, per ora Dem = “sinistrorsi”. Anzi, a Trump ch’è repubblicano. Ergo? Di destra? E vabbè: Trump è filo Israele, ch’è di destra. Ma non è ebreo, anzi sionista? I sionisti di quale sponda sono? E poi, si è mai visto un finanziere finanziare solo uno dei due argini? Rive gauche. Rive droite. Così si vince sempre e non lo si evince mai, se la società ottenuta è sempre a bagnomaria in tale sorta di apparente nonsense. 

Infatti, le persone che vengono travolte da tutto questo, si chiedono, “perché?”. Anche se lo hanno capito, il perché: è-voluto. Si deve s-offrire in massa (offerti in “sacrificio”) perché l’elite gerarchica possa continuare a sollazzarsi. E come diamine è potuto succedere? Lo vedi da news come queste.

Anne Boyer lascia il New York Times: “impossibile scrivere la verità, cioè che la guerra in corso è contro il popolo palestinese, fatta da Israele e Usa per interessi petroliferi e commercio d'armi…”. Anne Boyer, premio Pulitzer, si è dimessa dal suo incarico per il New York Times Magazine dopo aver contestato la narrazione sulla guerra a Gaza… “Non c’è sicurezza in essa o da essa, non per Israele, non per gli Stati Uniti o l’Europa, e soprattutto non per i molti ebrei calunniati da coloro che affermano falsamente di combattere a loro nome…”.

Sono sempre i “migliori che se ne vanno”. No? 

Per cui, sono i “peggiori che rimangono”. E, cammin facendo, bruciando anime pie in continuazione, le organizzazioni diventano sempre più monocolori, monocorde, etc. Tutte d’un pezzo, tanto che “dal 2020” tutto era pronto, all-in-eato e s-coperto. Ed ecco, infatti, che il reset viene addirittura annunziato, gaudium magnum in over the world. La tecnologia Lgbtech appare all’improvviso, come “virus, vaccino e Agenda”, etc. etc. etc. Tutto era pronto. Vispo, sotto alla presunta cenere. Come Araba Fenice. O… Fenici; popolo del mare, le cui leggi erano alquanto simili. Un po’ come il Vaticano dichiara tutto il mondo “naufragato”, arrogandosi il diritto di ripescare, tutto il salvabile, dalle acque minacciose ed eterne del grande oceano terrestre. Nel post “Diluvio Universale” qualcuno, come al solito, ha ricavato grandi messe, cantando a tutto il mondo la Santa Messa: il rito quotidiano che fissa i contrappunti, facendo suonare la campana per chiunque, avendo orecchie per sentire anche se non per intendere. Morpheus ha ripescato Neo dallo scarico fognario della città delle macchine, dove sono gli “umani” ad essere impilati. 

Perché qualcuno può dire tutto quello che gli passa per la testa e… niente. Mentre agli altri tocca un trattamento diametralmente opposto, nonostante “tutto”, a partire da quella genialata della “Costituzione”.

Genocidio Gaza, Netanyahu: “nessun processo per soldati e leader israeliani, nemmeno in caso di crimini di guerra…”, il discorso dopo l'attacco di Hamas, le stesse parole nel 2009 e 2021… Netanyahu non cambia la propria linea, né verso il conflitto, né verso le critiche delle organizzazioni internazionali….

C’è chi può e chi non può: io può…”.

Era Totò? Era memoria, esperienza, più che altro: il messaggio, non il messaggero.

Bayer/Monsanto, maxi multa Usa da 1.5mld per cancro provocato dal diserbante Roundup, stop a sperimentazione di un farmaco anticoagulante: crollo in borsa (-20%), persi 4,6mld di valore di mercato. Il crollo a Francoforte (il peggiore in dieci anni) dovuto all’interruzione dei test su uno dei farmaci più promettenti e una sentenza sfavorevole in Usa su un diserbante…

E chi se la prende più? Basta pagare

E, ops… la pillola va giù. Che importa se ci sono stati danni? E la salute sociale? Danni collaterali. Nulla che non si possa ripagare. E poi, la beffa. L’ennesima. I soldi della “multa” a chi vanno? La sentenza afferma del cancro, provocato dal loro prodotto. Mica bruscolini. Eppure, “hai soldi per pagare?” Se sì, tutto va in cavalleria, con buona “pace” di chi è morto o si è ammalato mortalmente. Questi sono i soldi. Ed il “loro” potere. L’arma che viene utilizzata da chi non esiste; c’è. Se la gente non se ne avvede, allora “siamo nati per lavorare”. E a quel punto, in quell’esatto punto… ci si auto affossa, dentro. Tanto, “che ci posso fare io!”. Se non puoi combatterli, unisciti a loro. Ecco la “morale” indiretta contenuta nella farsa in corso d’opera. Poi, è un “film” che inquadra le genti come re-agenti Smith o Rossi. Ma un film è solo un film. Come può essere verità, Matrix. Soprattutto se alla Regia siedono due che hanno fatto il salto della quaglia nel momento in cui non era aperta la stagione della caccia.
Sanità, in Lombardia vaccini gratis: per la salute? No, per gli affari… I mercanti e i fanatici non mollano…”. Si legge l’episodio, famoso, di Gesù al Tempio, coi mercanti, ma… come se fosse una fredda ripetizione senza senso, imparata a memoria. Chi è senza peccato scagli la prima pietra: però i Media continuano a sbattere il “mostro” in prima pagina, non importa se deve essere ancora comprovato e, dunque, è fino a prova contraria, innocente

Non importa. Persino nel mondo del... buonismo de noantri.

Le “copie” si vendono sempre. Dal cartaceo al digitale non cambia nulla: nemmeno il “supporto”. Digitale che sembra ecosostenibile e invece inquina ma tra le righe. Occhio non vede, e allora… ad inquinare è quello che più fa comodo: così gli si può dichiarare guerra (la stessa strategia di Israele con Gaza tramite Hamas). Il diapason è uno, come chi lo suona o… usa. Una sola parola: Dieselgate

L’orrore. La trappola per orsi.

Il 25 luglio 2018 Sergio Marchionne muore in un ospedale svizzero all'età di 66 anni dopo essersi preso un periodo di riposo per sottoporsi ad un intervento chirurgico. Al suo posto subentra l'inglese Michael Manley.
Nel gennaio 2019 Fiat Chrysler accetta di pagare 800 milioni di dollari per risolvere le cause sulle emissioni diesel

È sempre coi “sordi” che si sistema tutto. E senza, proprio, non si può re-stare, in questa versione del mondo. Dove, se hai soldi allora sei un pascià. Gli altri ti servono. Mentre se non li hai, allora servi a-gli altri. Il “Sergione nazionale” morì molto giovane. Poveretto: lavorava troppo e fumava come un turco. Fece miracoli, però. Ma dovette andarsene definitivamente poiché il Gruppo aveva altri piani: quello di essere divorato mentre faceva credere di… divorare. 

Infatti, occorre accorgersi che “la Fiatnon c’è più. Sì. Proprio quando stava per spiccare il grande volo, boom… le hanno tirato il collo. Nella citazione seguente, annotare il verbo costantemente al passato.
Il Gruppo Fiat, noto anche come Fiat Group, è stata la più grande impresa industriale italiana sino al 31 dicembre 2010 e contemporaneamente una tra le aziende più antiche dell'industria automobilistica europea. Il quartier generale della società era a Torino, ma il Gruppo con i suoi 188 stabilimenti, in cui erano occupati più di 190 000 dipendenti, era presente in 50 paesi del mondo e intratteneva rapporti commerciali con clienti in oltre 190 nazioni. Il core business della società era focalizzato sul settore automotoristico: nel 2009, ultimo anno fatturato, il Gruppo ha prodotto più di due milioni di automobili e veicoli commerciali, più di 100 000 veicoli industriali e migliaia di macchine per l’agricoltura e le costruzioni, per un fatturato che ha raggiunto i 50,1 miliardi di euro…
La Fiat, “ora Stellantis”, è finita nella pancia della balena. Ma per gli italici sembra ancora esistere. Bè, in un logo si trova ancora traccia, perché il brand tira sempre. Anzi, rassicura chi non approfondisce la situazione. Tanto è vero che…
Stellantis, accordo col Governo sulla produzione in Italia di un mln di veicoli ma a delle condizioni: “incentivi, costo dell’energia più basso e addio alle norme sugli Euro 7…”. Stellantis detta le proprie condizioni al Governo
Il fattore chiave di successo del Tavolo che si insedierà è che ogni stakeholder abbracci il cambiamento necessario a 360°, in modo proattivo e sincero, a beneficio dell'industria automobilistica italiana e dei clienti italiani nella transizione verso l'elettrificazione del nostro settore…”.
Adolfo Urso; “è un punto di svolta importante perché finalmente vi è un tavolo di confronto sistematico per invertire la tendenza al declino che si è registrato in questi anni della produzione nazionale... Puntare sul nostro Paese quel milione di veicoli che noi riteniamo fondamentale per mantenere e rinnovare gli stabilimenti di Stellantis nel nostro Paese”…

Stellantis deve essere “pregata” per investire nel Belpaese. Così, ricorre all’antica pratica del ricatto sostanziale (perché buttarla alle ortiche visto che ha sempre funzionato): vuoi questa produzione? Paghi. Mentre una volta era, “non erogate la cassa integrazione straordinaria? Allora li licenziamo”. Qual è il prezzo, ora, per produrre la metà dei veicoli che la Fiat produceva nel 2009? Quello che chiede il… Gruppo “italiano”. 

L’elettrificazione in corso d’opera fa parte della “Agenda”. Così, ogni snodo è controllato dal medesimo esercito. Il parassitaggio è la specialità del potere auto ricorrente qua nell’AntiSistema. Dove si sente sempre lo stesso puzzo. Ad esempio, la “Ucraina” post Euromaidan (2014) è simile alla “Italia” post 1945: quella “liberata” dagli alleati “Usa”. Non a quella del fascio, bensì a quello ch’è venuto dopo. Mentre il fascismo ucraino è meglio definibile come… “comunismo”. Sia quello che sia: fascismo, nazismo, comunismo, etc. portarono tutti quanti ai campi di concentramento, alle purghe, etc. 

Sono movimenti eguali nella sostanza. 

Il Wef intende portare il “comunismo”. E già che c’è, ricorre al “fascismo” al fine di meglio operare. Le hanno sperimentate tutte, le opportunità. Sanno ciò che funziona. Loro ricordano. A differenza delle genti, che sono un ammasso a massa.

Stellantis… è una holding multinazionale con sede nei Paesi Bassi, produttrice di autoveicoli. Nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e Psa, la società ha sede legale ad Amsterdam, sede operativa a Hoofddorp e controlla quattordici marchi automobilistici…

La “Italia” non ha più un’industria automobilistica nativa. La spoliazione è continua. Tim da chi è controllata? Lo scorporo della rete a chi andrà. Questi sono asset strategici. Sì, se fosse una Nazione sovrana. Non il… “Belpaese”. Come si può digerire che ci sia gerarchia ovunque ed allo stesso tempo rassicurazione by termini sulla carta come “Costituzione, Repubblica, Democrazia”? Non lo si digerisce mai: ci si rassegna, abitua e poi dimentica. Ma rimane sempre sullo stomaco. Per sempre: come arto fantasma. 

Nella “Ue” la “Italia”. 

Le virgolette sono d’obbligo, essendo tutto quanto una sceneggiata tipica.

Ue: Procaccini, “documento Italia valorizza ruolo agricoltore contro ambientalismo ideologico…”.
“Il documento presentato oggi dall'Italia sulle politiche agricole Ue, ha il merito di rimettere l’uomo, l'agricoltore al centro delle azioni in campo agricolo. L’iniziativa del ministro Francesco Lollobrigida, ha trovato grande apprezzamento da molti Stati nel Consiglio Agricoltura a Bruxelles e apre importanti prospettive per l’intero settore, valorizzando l’uomo nella funzione di bio-regolatore. Ruolo troppo spesso non considerato in favore di un esasperato ambientalismo che niente ha a che fare con la tutela del territorio…”.

Annotare per bene:
contro l’ambientalismo ideologico
un esasperato ambientalismo
che niente ha a che fare con la tutela del territorio…

Non ha niente a che fare perché... fa parte della “Agenda”, che prevede un proprio piano parassitando tutto, asfissiando regolarmente nel “tempo”. Come il “cambiamento climatico” e l’Lgbtech. La bio-diversità è diventata la loro “diversità, inclusione”. Come asfaltare tutto per il bene dell’erba. Dai, questo non è Report. In SPS i Bollettini assumono forme non lineari. Non c’è alcun pubblico da favorire, da intrattenere. E il de-scrivere termina quando non ho più voglia o quando devo andare a vomitare.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3509
prospettivavita@gmail.com


Nessun commento:

Posta un commento

"Fai..." un po' Te.