mercoledì 15 ottobre 2014

La simbologia più "vicina" relativa al concetto retorico di "Uno".


Probiotico: “un organismo vivente che, somministrato in adeguata quantità, comporta un beneficio all’ospite”…
Definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Viene naturale il (ri)chiamo al più famoso “(anti)biotico”, le cui fortune non sempre equivalgono alle tue; il suo (ri)utilizzo massivo, alla moda, ha permesso l’introduzione nel tuo organismo di un principio che non fa differenza tra “questo o quello” ma si limita a “distruggere tutto ciò che (ri)entra nella propria giurisdizione”.
A livello frattale è qualcosa che (ri)corda un bombardamento massivo sul modello “Seconda Guerra Mondiale” che, oggi, è ampiamente superato – almeno dal punto prospettico occidentale – visto che, nel frattempo, sono stati messi a punto sistemi di puntamento “intelligente”, capaci di colpire obiettivi strategici con una precisione pressoché chirurgica.
Dunque, l’evoluzione dell’(anti)biotico è il (pro)biotico?


Diciamo che l’innovazione scientifica viaggia su binari paralleli e sovrapposti, uno dei quali domina sull’altro; infatti la (ri)cerca si sviluppa in ambito militare e/o, comunque, coperto da segreto industriale, dopodiché viene travasata nell’ampio contenitore sociale umano, dove effettivamente entra in circolazione attiva con tutti i suoi più o meno sbandierati “obiettivi strategici”, perseguiti sempre più “intelligentemente” (interesse, esperimento, controllo).
Del resto, la differenza che sussiste tra te e la tecnologia, che ha messo a punto il tal (ri)trovato, è dell’ordine dei “secoli dei secoli” (amen).


È per te, generalmente, inarrivabile il punto di cono"sc(i)enza" dell’esperto, che ti raggiunge con qualcosa che necessita della tua fiducia, per poter essere ingerito/provato, applicato ed, infine, consumato attraverso di te.
Sino a quale punto l’esperimento del tal rimedio è già finito, prima della sua introduzione nella società?
Sino a quale punto, invece, l’esperimento inizia con la fase attiva di introduzione nell’umano?
Quali altri target, non dichiarati, (ri/in)veste l’esistenza del rimedio e la tua, presi d’insieme?
Il “vantaggio” è incolmabile dal punto prospettico del “sapere scolastico portato alla specializzazione lavorativa” e, tu, (con)segui inesorabilmente…

Ora, se il potere dominante e non manifesto di controllo (Nucleo Primo) avesse dei piani distruttivi per te e per i tuoi simili, la società umana sarebbe già stata resa estinta. Ma… visto che, forse, una simile prospettiva è stata solo sfiorata in un passato che ora nemmeno (ri)cordi, significa che le valenze strategiche attuali equivalgono ad un esperimento ancora attivo a livello di “allevamento umano”

L’industrializzazione della specie umana non è solo relativa al “proprio” presunto cammino (comandato non localmente da qualcosa che esula dall’emersione nelle 3d dell’umano medio) e sviluppo sociale degli/negli ultimi millenni (ri)cordati dalla storia deviata; l’industrializzazione della specie umana è, soprattutto, la sua... industrializzazione, ossia, il suo sfruttamento coordinato e globalizzato all’interno di un’area di lavoro ben definita (Pianeta Terra 3d polarizzato negativamente), entro la quale (fucina) possono essere messe a punto tutte le sperimentazioni necessarie, al fine di trasformare l’umano in funzione delle caratteristiche maggiormente (ri)chieste sul “mercato”. 
Quale… mercato?
Beh… ciò che accade al genere umano non è dissimile a ciò che il genere umano riserva ai “suoi” animali da sacrificio quotidiano, al fine di sostentare la propria “fame” e la (ri)chiesta del “mercato”.
Ok?

Perché le cose dovrebbero essere diverse ad un altro livello della (im)possibilità?
Perché tutto dovrebbe finire con te e/o iniziare con te?
Perché tu non puoi essere parte di qualcosa che, ora, invece tu pensi di poter osservare standoci fuori?
 
La “catena alimentare” non inizia con te e non termina con te. Tu sei un collettore auto definito, tra diverse tappe dell’(im)possibile…
Ora, se tu sei – a tua volta – “cibo (in)diretto” per altre creature… significa che la realtà 3d è molto più espansa e varia, rispetto a “quanto sai solo perché ti hanno detto che…”.
Il Filtro di Semplificazione mantiene entro le 3d e sul/nel Pianeta Terra 3d; infatti, questa prospettiva espansa è perfettamente applicabile e riscontrabile anche “qua”.  
In che modo?
Beh… lo sai: inserendo ed accettando che le 3d attuali siano l’impero del Nucleo Primo, che fa di te un “prodotto commerciale”, così come tu fai del maiale un “prodotto commerciale”. Il tutto... senza la necessità di scomodare alieni, entità sottili, etc.

Non solo; è possibile anche lasciare esattamente dove sta il Nucleo Primo, anche senza prenderlo nemmeno in considerazione, affinché tu sia rilevabile ancora come “prodotto commerciale” ma, dal punto prospettico delle multinazionali 3d, del business, degli affari, dell’industria militare, etc.

Non trovi?

No. Non trovi. SPS lo sa come ragioni. Non credi a nulla che ti possa sconvolgere davvero. Preferisci rimanere vittima inconsapevole. Occhio non vede, cuore non duole. Nel tuo caso:
occhio non vede… ragione non si convince.
E, allora, credi in un modello esistenziale che ti lascia solo “l’ora d’aria sindacale” per te. (Ri)chiedendoti in continuazione di lavorare per poter sopravvivere (qualcosa di doppiamente negativo):
  1. la riduzione entro la frequenza della sopravvivenza (paura di morire)
  2. la riduzione entro la frequenza del lavoro (paura di non sopravvivere).
Una infrastruttura a doppia elica (paura di… paura di…) che il Dna replica in quanto riflesso condizionato dalla dimensione sottile, dalla quale partono gli input scolpenti la realtà 3d, di (con)seguenza.

Tu sei fatto di cellule o di batteri? A quale livello osservi?
Tu sei fatto di energia o di materia? Beh… da entrambe, no? 
Solo che... l’una è costituita dall’altra o l'una è "custodita/(rin)chiusa" nell'altra, andando a delineare strutture di Mondi interlacciate e “sovrapposte” funzionalmente e gerarchicamente…
Quando bruci un pezzo di legno si sprigiona energia sotto forma di calore, fiamme, fumo e ciò che rimane fisicamente è la cenere (cenere sei e cenere ritornerai).

La cenere è “polvere” che va ad ingr(o/a)ssare la (T/t)erra. La cenere viene veicolata anche con l’aria e nell’aria, ossia, qualcosa che era parte di “te” ora è sparso nell’ambiente. Credi che di te, del tuo imprinting, non rimanga più niente dopo la tua dipartita?
 
Ti sei convinto di essere un “oggetto”?
 
Certo, credi nella religione, in Dio, nell’esistenza dell’Anima e della tua eternità… ma, poi, che fai, come ti comporti? Perlomeno incoerentemente...

Ergo?
(Non) ci credi!
Le tue parti non ci credono e pertanto non si (ri)attivano, per come potresti “funzionare”… 
Che fai, invece? Credi in qualcosa che probabilmente (ti dicono) avverrà “bla bla bla”.
Cioè? Ti auto limiti ad attendere, mentre “vivi”. Ti lasci vivere mentre attendi.
In questo “spazio vuoto” che diventi, s’infila il potere del Nucleo Primo e dei relativi sotto poteri (legioni).
Tu vieni (ri)colonizzato ogni volta, da qualcosa che nemmeno (ri)esci a concepire, figurati se (ri)esci a vederlo!

Le “cause” sono plurime, ad ogni contesto, tuttavia… (ri)salendo la gerarchia (anche a livello frattale) le cause si diradano giungendo al “collo di bottiglia principale”: uno (s)nodo.

Nelle attuali 3d, esistono due cause, (non)evidenti, che ingabbiano per intero il contesto panoramico accessibile di (con)seguenza:
  • l’(im)possibilità dell’esistenza del moto perpetuo (free energy)
  • l’(im)possibilità di (ri)comprendere che cosa sia l’esistenza (il punto fondamentale che emerge come conseguenza dell'applicazione del "Programma SPS" ad un comune pilota, come potrai osservare più avanti)
La prima causa genera l’unico moto direzionale possibile, ossia, la sequenzialità. Ad esempio, gli ingranaggi di un orologio, che d’insieme funzionano spingendo il movimento dalla corona (carica a mano) o dalla pila (carica elettrica) al risultato, che (di)mostra lo scorrere unidirezionale del tempo (quadrante con le lancette convenzionalmente riadattate).

La seconda causa genera uno “spazio vuoto” (una fenditura in te, nel tuo “spazio interiore”), (d)entro la quale viene (ri)assorbita la sostanza esterna 3d, polarizzata preventivamente da ciò che auto esiste al di là di ogni tua dimenticanza, disorientamento.

Cioè:
tu (con)segui lungo una via (pre)tracciata, senza modo di poter mai cambiare autenticamente/sostanzialmente di direzione.
Tutto ciò che (ri)conosci come progresso, civiltà, umanità, etc. è sempre e solo (ri)entrante in quella logica (pre)vista e (pre)impostata dal Nucleo Primo (interesse), che ti (ri)assume come una lancetta d’orologio che segna le ore meccanicamente e conseguentemente, in/su uno spazio (quadrante) suddiviso da segni convenzionali, che indicano uno scorrere temporale artificiale ma respirato senza alternativa e, dunque, “naturale”.



La storia del motore, che muove le macchine umane, è chiaramente l’apoteosi derivante dalla prima causa e dall’insieme delle due cause
Come puoi ancora inquadrare come vero progresso, la sua continua messa a punto, senza in realtà mai sondare le possibilità altre, per farlo funzionare su una diversa “base di alimentazione”?
Il motore a scoppio, diesel, a benzina, a olio, a vapore, a “quello che vuoi”… è sempre qualcosa che rimane all’ombra (conseguenza), di un intento originale che, per inerzia, muove tutto e tutti, drenando ogni tipo di alternativa. Quel tipo di motore è sempre "identico", anche se lo continui ad innovare. Ok?
 
Se Audi, ad esempio, monta motori di ultima generazione, rispettosi dell’ambiente, a zero emissioni inquinanti e che percorre cento chilometri con un litro di benzina, mantenendo le “prestazioni”… che cosa significa?

Che “per un secolo” ti hanno preso in giro e che... continuano a farlo.
 
La coesistenza, nei modelli ibridi, di più motori di funzionamento… significa a livello frattale che, anche tu stai funzionando ibridamente, ossia, che puoi ad un certo punto anche funzionare in altro modo, rispetto a tutto ciò che ora ti (ri)suona (in)usuale.

Anche tu, infatti, sei un ibrido avendo tre nature distinte.
Tu puoi funzionare, se solo lo intendi, anche attraverso una sola delle tue tre nature, al "timone". Di fatti, ora, funzioni solo attraverso la natura fisica 3d, nella quale comunque risulta implementata la circuiteria minima, di parte delle altre due nature, senza le quali saresti simile ad un progenitore antropomorfo, in cammino lungo la direzione evolutiva naturale, inerente alle tempistiche native Planetarie.
Qualcosa che, nel complesso, non sei tu… per come/cosa, ora, (ri)tieni di “essere”. 
Tu fai del commercio di/con tutto, mentre un certo potere fa di te "un commercio"
Tu sei “preziosa merce” (aver parte, meritare… che cosa? Un “prezzo”).  
Ognuno ha un “prezzo” e ognuno è “sul mercato”.
Non  lo credi?
Beh… osserva uno sportivo professionista, un lavoratore di qualsiasi tipo e grado, uno schiavo che la storia deviata ti racconta come “episodio del passato”, omettendo di dirti che la schiavitù è ancora oggi ampiamente diffusa, anche alla luce del Sole, in quei luoghi che però meno conosci perché meno pubblicizzati dai Media.
Il tuo “prezzo” non è solo quello relativo alle consuete categorie appena citate ma, anche, tutto ciò che ti rende potenzialmente un “approfittatore per mera sopravvivenza” (paura). Infatti, tu puoi “vendere” qualsiasi tipo di informazione riservata…  qualsiasi "segreto".
E puoi mentire spudoratamente anche per tutto il resta della “tua” Vita…
Usa, morta la spia che mandò al patibolo i coniugi Rosenberg.
David Greenlass in realtà sarebbe morto il primo luglio scorso, ma la notizia è stata diffusa solo adesso:
è il vero colpevole di aver venduto i segreti dell’atomica all’Urss.
In America è stato il più clamoroso caso di spionaggio nell’era della guerra fredda. I segreti dell’atomica Usa custoditi nella base di Los Alamos, in New Mexico, furono venduti all’Unione Sovietica.
E con l’accusa di tradimento finirono sulla sedia elettrica i coniugi Julius e Ethel Rosenberg.
Era il 1953, e il presidente Dwight D.Eisenhower respinse gli ultimi appelli per graziare la coppia, giustiziata nel penitenziario di Sing Sing. Ora, all’età di 92 anni, è morto il vero colpevole: David Greenglass, un sergente dell’esercito americano che per salvare la pelle accusò i Rosenberg: compresa Ethel, che altro non era che sua sorella.
Innocente, come confessò moltissimi anni dopo, mentre il cognato Julius faceva in pieno parte del complotto insieme ad altri personaggi. Come Morton Sobell, che nel 1951 fu condannato per spionaggio con i Rosenberg, ma solo a 18 anni di galera. Poi divenne attivista per la pace a Cuba e in Vietnam…
La vicenda ha rappresentato una vera e propria ferita sulla pelle dell’opinione pubblica americana, che sul caso Rosenberg si è divisa per decenni tra colpevolisti e innocentisti.
Non c’è famiglia negli Stati Uniti che non si sia spaccata su questa storia, conclusasi con un processo in cui la testimonianza di Greenglass fu determinante. E gli permise di essere condannato solo a una pena inferiore, una decina di anni di carcere dopo i quali riacquistò la libertà andando a vivere in un posto segreto, cambiando persino il nome.
Fu un giornalista a rintracciarlo e a fargli ammettere, mezzo secolo dopo, di aver mentito.
Anche sulla sorella Ethel, che di fatto mandò sul patibolo. La morte del sergente Greenglass - cresciuto a Manhattan da una famiglia di ideologia marxista - risale in realtà al primo luglio scorso, ma fino ad adesso era rimasta segreta, in linea con l’intera vita del personaggio. Solo ora il New York Times ne è venuto a conoscenza, grazie a un familiare che ha confermato il decesso. Anche se nessuno ha ancora fatto alcuna comunicazione ufficiale. Mentre è certa la data della morte della moglie di Greenglass (avvenuta nel 2008), anche lei parte della banda di spie che spifferò notizie di intelligence a Mosca e che al processo testimoniò contro i Rosenberg.
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Non esiste nulla che sia “senza prezzo”, perchè esiste sempre qualcuno pronto a metterlo/a in vendita.
Non è la “cosa/situazione/persona” che ha un prezzo, ma le circostanze che proiettano nell’ambiente l’opportunità di poter illusoriamente sfuggire ad un destino infausto, vendendo quello che si conosce (sopravvivenza, paura, tentazione, corruzione, cedevolezza).
 
In questo mo(n)do, il Nucleo Primo viene a sapere tutto, anche se… bada bene, esso sa già tutto, essendo dentro di te, nel tuo (in)conscio (programmandoti di conseguenza). Dunque, come si spiega questa rete di spionaggio estremamente funzionale? Hai mai sentito parlare, ad esempio, di “prova del nove”?

In matematica, la prova del nove è un test di controllo semplice ma non infallibile, usato per verificare l'esattezza del risultato di una operazione aritmetica tra numeri interi attraverso il raffronto delle radici numeriche degli operandi e del risultato.
La prova è basata sulle proprietà congiunte della matematica modulare in modulo 9 (mod 9) e delle proprietà aritmetiche del numero 9 stesso, che permettono una notevole semplificazione del calcolo della congruità, in quanto coincidente con la radice numerica.
La prova del nove viene solitamente insegnata nella scuola elementare quale scorciatoia per verificare la moltiplicazione tra due numeri, senza dover ripetere interamente l'algoritmo di computo generalmente lungo, ma può essere estesa anche alle altre operazioni addizione, sottrazione e divisione (con opportune precauzioni) comprese quella con resto.
La prova del nove non assicura, però, completamente la certezza dell'esito: se è negativo, il risultato dell'operazione sarà senz'altro errato; se è positivo, vi è comunque l'11% di probabilità, 1 su 9, di un falso positivo, cioè che il risultato dell'operazione sia comunque errato nonostante l'esito positivo della prova
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Secondo te, il Nucleo Primo ha veramente necessità di un simile contesto parziale?
 
Naa… questo è ciò che lascia credere ai sottopoteri che, nelle 3d, agiscono (in)direttamente per esso. Un altro tipo di “Rete”; il Nucleo Primo lascia agire tutto e tutti, permettendo così che tutto e tutti si nutrano di “speranza”, in maniera tale da mantenere sempre il massimo livello di auto controllo di tutto e tutti.
L’innovazione, in questa maniera, rimane vincolata al solo substrato direttamente sotto “doppio” controllo.
Ad esempio, i “servizi segreti” lavorano ufficialmente per la sicurezza dello Stato, di relativa appartenenza ma… in realtà, essi lavorano per una serie intricata di “datori di lavoro”, l’ultimo dei quali è il Nucleo Primo, per il quale essi, in realtà, non servono a nulla se non per essere i meri esecutori della sua intenzione, ispirata a livello (in)conscio e, dunque, mai necessitante di una diretta azione necessitante manifestazione fisica del Nucleo Primo stesso (mandante)…
Ciò che ti ingabbia a livello fisico reale 3d, è solo il “sicario” di qualcosa/qualcuno che ha risolto la necessità di dover apparire concretamente sino a te, al fine di “eseguire il proprio intento”.
La (ri)soluzione di una parte molto ingombrante dell’Ego:
quella di dover apparire al fine di godere di un privilegio che pubblicamente viene dimostrato, (ri)conosciuto dalla Massa.
Come se un imperatore rinunciasse a scolpire il proprio nome su ogni marmo dell’impero o come se rinunciasse al bagno di folla, non apparendo ad essa dall’alto del proprio scranno, come un Dio in Terra.

Come se il proprio impero non esistesse e non esistesse nemmeno se stesso…

Ma esistesse, tuttavia, sia se stesso che l’impero, pur senza avere la necessità della dimostrazione e del (ri)conoscimento pubblico. Se ci pensi bene, questo atteggiamento è relativo ad un ordine di potere estremamente più grande, rispetto a tutto ciò che sai a proposito della storia deviata (passato), derivante da ogni causa reale 3d e da ogni vicenda legata al potere 3d.
Non (ri)entrare in una simile necessità, a sua volta, (ri)entra in un ordine di grandezza extra dimensionale o extra Planetario (a Filtro di Semplificazione attivo).
Qualcosa che abbraccia il Globo intero e che per farlo non (ri)chiede niente a nulla e a nessuno di residente sul/nel Pianeta stesso (un dominio iscritto in un registro superiore, che prevede lo spazio sferico Planetario come interamente posseduto a norma di legge e per diritto acquisito, secondo qualche funzione “naturale” che, ovviamente, sfugge al senso di marcia del carico umano, trasportato in toto e senza consapevolezza alcuna).
Cosa fece Colombo allorquando giunse nelle prime isole “scoperte” lungo il relativo viaggio? Piantò la bandiera sulla spiaggia e ne decreto il possesso per parte della Maestà Spagnola di turno.


Cosa fece il primo equipaggio giunto sulla Luna?
Piantò una bandiera "a colori" Usa!
Ovviamente, non recitò la stessa formula di Colombo, perché - tra le righe - vale di più la simbologia rituale del gesto concreto, di fronte a tutte le Nazioni collegate in diretta. Ti risulta che, in seguito, qualcuno abbia espresso manifestazioni di negazione di quell’atto di “possesso”? Qualcuno se n'è accorto?
 
No, vero? Per cui “tra le righe” la Luna appartiene agli Usa. Se ciò non è ancora stato reso ufficiale è solo perché – per ora – conviene mantenere il possesso al solo livello “legislativo teorico”, visto che i tempi sono ancora (pre)maturi.
Sulla Terra 3d dovrebbe esserci, di conseguenza, qualcosa che attesta che il Nucleo Primo è l’ufficiale potere imperiale. Se pensi a qualche monumento, ti sbagli. Al limite puoi (ri)pensare ad una “f(o/i)rma particolare” (simbologia rituale):
la piramide, ad esempio.
Ma, dell’opera di Colombo (la bandiera piantata sulla spiaggia) c’è ancora menzione e (ri)cordo? No. Può esserci il monumento, al limite… ma il vero perno focale relativo a quel possesso, è ciò che è stato (tra)scritto ancora tra le righe:
l’esistenza di poter amministrare un possedimento da “lontano” (per legge), come f(a/ece) – ad esempio – l’impero britannico con “mezzo Mondo” in (com)proprietà coi (sub)poteri locali, comprati al proprio prezzo iniziale (qualcosa che vale la sempre di acquistare, vista la natura del proprio investimento nel lungo periodo).
Ciò che s’emana da un simile ordinamento di potere, su base giuridica più o meno (ri)comprensibile dalla Massa, è la (com)presenza che annuncia se stessa, pur senza (ri)correre alla necessità della manifestazione fisica in loco.
L’esistenza di un “rappresentante legale, che fa le veci/l’interesse del proprio cliente” è un'altra prova frattale della (com)presenza di entità, anche fisiche, non ufficialmente registrate all’interno di ciò che la Massa è abituata a (ri)definire e (ri)conoscere come “reale, senza possibilità rilevata di alternativa”…
SPS ti ispira a credere che:
esiste già in questa realtà 3d fisica (in)finita, la (com)presenza non registrata in/da nessuna “parte”, di un potere imperante e centrale, non rilevato essendo un “totale”
il “totale” è ovunque e, seppure tu osservi il gioco delle parti, non lo (ri)conosci mai in quanto tale
le “parti” però (ri)sentono della (com)presenza del “totale” (imprinting).
La (ri)levanza porta a credere che, ad esempio, gli Usa siano il potere dominante attualmente sulla Terra 3d. Uno dei vari poteri che si sono alternati da sempre nelle 3d.
In questa maniera sei portato a credere che nelle 3d non esista nulla in grado di reggere per sempre allo scorrere del tempo e, dunque, che gli umani siano sempre in lotta “più o meno eguale” per l’egemonia, con la possibilità per ogni Nazione di poter giungere alla vetta del comando temporale di ampie porzioni di terre.
Sei portato a credere che nulla possa esistere per sempre e da sempre e che sia addirittura applicabile a livello dell’intero Pianeta.
Beh… eccoti, dunque, alla simbologia più realmente coincidente con la “tua” situazione 3d, (ri)entrante nell’ambito spirituale relativo al concetto di “Uno”.
L’Uno… qualsiasi concetto significhi per te (quasi certamente respirato indirettamente) è, allo stesso tempo ma superiore per valenza frattale, la firma della (com)presenza del Nucleo Primo, applicato a livello “Unitario”, ossia, a livello Planetario di Terra 3d (Anti)Sistemica…
Banche: Draghi, integrare dati livello mondiale per supervisione.
Il meccanismo di vigilanza unico delle banche europee rappresenta una "grande opportunita'", ma è assolutamente necessario integrare i dati a livello mondiale per realizzare la supervisione.
Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi alla Conferenza statistica dell'Eurotower, aggiungendo che a partire dal 4 novembre la Bce "sarà anche responsabile della supervisione bancaria" e dunque il dipartimento di statistica dell'istituto "avrà un altro partner da servire".
"All'inizio della crisi finanziaria - spiega Draghi - il caso Lehman Brothers ci ha dato un'importante lezione:
i rischi di avere informazioni incomplete per prendere decisioni è alto.
Ho spesso sentito che il meccanismo unico di supervisione in arrivo rappresenta una grande sfida e una grande opportunità per migliorare le informazioni finalizzate alle decisioni politiche.
Ma direi qualcosa di più forte di questo. C'è l'assoluta necessità di raccogliere tutti i benefici di un'integrazione dei dati statistici e della supervisione globale per essere in grado di comprendere tempestivamente gli sviluppi e le complesse relazioni economiche".
Link
Se (ri)assumi il dettaglio secondo l’opportuna chiave della frattalità del tutto, mantenendo fisso e centrale in te (sovrano e consapevole in equilibrio) l’intento consultante (riorientante) la realtà 3d, a prescindere da qualsiasi filtro interposto da qualsiasi potere (com)presente in te o attorno a te, laverità ordinata secondo il proprio focusemerge (con)seguentemente, senza ombra di dubbio.
Il dubbio può (av)venire se tu manifesti dubbio (d)entro di te.
Per questo è (d)entro di te che, anticipatamente, il Nucleo Primo è intervenuto... invadendoti e conquistandoti a livello (in)conscio.
Nel tuo “vuoto” in un tempo immemore, tu sei “caduto”, cedendo alla tua (ri)edificazione per opera altrui… Ciò ch’è avvenuto è attualmente sempre vivo ed ha segnato il tuo incedere in queste 3d. 
I segni di un simile passaggio sono quelli che "ora" (di)mostra il tuo cervello, separato da un taglio così netto, dividendo(ti) in due macro aree in collaborazione antitetica (un groviglio che ti permette di “vivere” ma, non più, di… “volare”).
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com 


4 commenti:

  1. Ciao Davide/SPS. Io "credo" di aver capito e che, almeno per quanto "mi" riguarda, ho ben chiaro di essere uno schiavo e un burattino con fili tirati da ogni parte, arrivando fino a chi noi ben sappiamo! Ora, a mio avviso, ciò che manca è un'alternativa. Io ci lavoro ogni giorno, lavoro interiore, lavoro in calma, ricapitolazione, promuovere presenza, studio, cambiare/correggere alimentazione, stile di vita, non fare ecc.
    Ma cosa possiamo fare, ad esempio noi della ComE, insieme? Sento che è giunto il momento di fare qualcosa di pratico, o sbaglio?
    Non hai, tu che voli a quote più alte, alt(r)i consigli?
    Fabio, Smile

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    1. Caro Fabio, come avrai certamente letto nell'articolo di lunedì scorso, ho prospettato l'inserimento in SPS di un relativo "Programma". Cosa che sono intenzionato a pubblicare appena possibile (spero tra oggi e domani).

      Il "Programma" è una vera e propria utopia ed, ovvio,una grande provocazione - tuttavia - è anche una presa d'atto pubblica ed ufficiale, concreta e funzionale... al fine di modificare il modello di paradigma in corso d'opera da "sempre".

      Come potrai leggere, SPS richiede uno spazio 3d, tipicamente comunale (un comune campione) al fine di poter mettere in atto una simile rivoluzione sociale & Co.

      E, come sono certo, potrai notare il grande "vuoto" che si cela oltre alle infinite scusanti che l'umano evoca continuamente, nei panni della costante vittima (di comodo)...

      Vedrai! La ComE cosa può fare? Beh... dipende dalla ComE :)

      Occorre "vedere" tutti finalmente la stessa "cosa" e ricordarsene sempre più coerentemente (presenza).

      Qua non si scherza!

      Occorre essere meno dipendenti e più "sovrani" (credere in se stessi ed in qualcosa di amico piuttosto che il contrario)...

      Fai attenzione a tutto ciò che leggi di "tradizionale".

      C'è un blocco e un vuoto. Il vuoto viene prima. Il blocco (con)segue...

      Occorre capire il perchè di questo vuoto, che richiama a sè (in te) continuamente "negatività e routine" (riempitivo).

      Dai... ti ringrazio e spero proprio che SPS (Io) possa divenire un simbolo vivente di quello che "percepisce essendo se stesso"...

      Un caro abbraccione e rimani sintonizzato :)

      Serenità. Smile


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  2. Grazie della risposta, Davide.:)
    Ora sono curioso di leggere il programma...
    un abbraccio. Fabio

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"Fai..." un po' Te.