martedì 26 febbraio 2013

Riempire lo spazio, colmare il vuoto.


'Città per un piccolo pianeta', R.Rogers, 1997; Edizione Italiana Erida/Kappa

Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugine umida e grigia…
Patricia Cornwell

Se accettiamo il punto di vista che i cieli non sono un luogo ma uno stato della coscienza, possiamo allora porre l’enfasi sulla consapevolezza – sull’espandere la nostra coscienza – invece che sulla ricerca dei cieli.

Facendo del lavoro interiore e imparando ad esprimere nella nostra vita le sei virtù del cuore a beneficio di tutti, sentiamo crescere il senso dell’interconnessione che abbiamo tra di noi, e percepiamo l’interezza e l’unità in ciò che prima sembrava separazione e isolamento…
Wingmakers

Il Connubio è emerso all’interno di un vuoto da riempire; in un tessuto connettivo in via di strutturazione e, in un certo senso - da una prospettiva diversa - esso rappresenta il filo conduttore tra due realtà diverse e prima separate, definite nella strutturazione stessa del Connubio:

1.    una parte fisica
2.    una parte metafisica.

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Le città umane sulla Terra 3d, viste dalla prospettiva del volo, rassomigliano a macchie grigiastre di tessuto cerebrale, unite insieme da linee sottili, filiformi e rettilinee – ad immagine di una intelligenza all’opera; intelligenza che è scritta in tutto quello che da essa è stato partorito/concepito, esattamente come un filo di continuazione, pur mutando di dimensione:

dal ‘dentro’ al ‘fuori’.

Allo stesso Tempo, le aree cittadine più ‘evolute’, rassomigliano ad ordinati ‘circuiti integrati’, sul modello molto ben visibile illustrato, ad esempio, nelle scene iniziali di ‘Tron’ o, meglio, i circuiti integrati assomigliano alle aree cittadine geometrizzate di metropoli moderne come New York. Addirittura il territorio attuale degli Usa è stato diviso con estrema precisione da immaginarie linee di confine estremamente ‘quadrate’.

È necessario ‘vedere’ l’intelligenza per credere che essa sia presente e che, dunque, esista? No, infatti ella si può soppesare attraverso i suoi effetti diretti, nella lavagna manifesta ed apparente delle 3d.

Ciò che si desume è il rilievo di una presenza indiretta, attraverso il suo influsso diretto.

Allo stesso modo:

i cieli non sono un luogo ma uno stato della coscienza…
Wingmakers 
 
Allo stesso modo, attorno all’essere vivente chiamato Terra, esistono manifestazioni fisiche di realtà sottili, come la Noosfera; uno 'strato' riflesso dalla presenza di livelli energetici biodiversi attorno alla testa umana.

Il termine noosfera indica la 'sfera del pensiero umano' e deriva dall'unione della parola greca νους ('nous'), che significa mente, e della parola sfera, in analogia con i termini 'atmosfera' e 'biosfera'.

Nella teoria originale di Vladimir Vernadsky, la noosfera è la terza fase dello sviluppo della Terra, successiva alla geosfera (materia inanimata) e alla biosfera (vita biologica)

Così come la nascita della vita ha trasformato in maniera significativa la geosfera, così la nascita della conoscenza ha trasformato radicalmente la biosfera... La noosfera, secondo Vernadsky, emerge nel momento in cui l'umanità, attraverso la capacità di realizzare reazioni nucleari, è in grado di trasformare gli elementi chimici.

Per Pierre Teilhard de Chardin, la noosfera è una specie di 'coscienza collettiva' degli esseri umani che scaturisce dall'interazione fra le menti umane

La noosfera si è sviluppata con l'organizzazione e l'interazione degli esseri umani a mano a mano che essi hanno popolato la Terra. Più l'umanità si organizza in forma di reti sociali complesse, più la noosfera acquisisce consapevolezza. Questa è un'estensione della Legge di complessità e coscienza di Teilhard, legge che descrive la natura dell'evoluzione dell'universo. 

Pierre Teilhard de Chardin sostenne, inoltre, che la noosfera sta espandendosi verso una crescente integrazione e unificazione che culminerà in quello che egli definisce Punto Omega, che costituisce il fine della storia.

Alcuni studiosi hanno visto Internet come un processo che sta realizzando la noosfera e per questo Teilhard de Chardin viene a volte considerato il patrono (anche se non santo) di Internet…

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Dal punto di vista della Legge del Tempo il punto non è quanto tempo fa siano avvenute queste esplosioni di raggi gamma, ma il fatto che noi le riceviamo ora

La Legge del Tempo definisce l'universo centrato nel momento presente come l'ordine sicronico. Il significato degli eventi è in relazione al loro rapporto al momento presente. Noi siamo già tra le stelle: il Sole è una stella, e noi stessi siamo fatti della stessa materia delle stelle. 

Tutte le stelle e la galassia stessa, come tutte le galassie, si evolvono da uno stato o condizione ad un altro. Esplosioni di raggi gamma segnalano che è giunto al termine uno stadio della nostra evoluzione, proprio come l'era dei dinosauri terminò nel Giurassico, circa 140 milioni di anni fa - ed un altro stadio sta per iniziare

L'età della macchina è il punto culminante del ciclo della Storia. 

Abbiamo creato una temporanea tecnosfera planetaria che è come la placenta che circonda il feto. Secondo lo scienziato russo Vernadsky, recentemente scomparso, siamo ad un punto in cui la nostra biosfera si sta trasformando in noosfera, il feto che sta per vedere la luce. 

La Legge del Tempo studia questo processo in modo molto preciso, e libera la nostra coscienza dalla sua prigione tri-dimensionale, per consegnarla alla libertà e all'ordine sincronico della quarta dimensione. 

Vernadsky diceva che il nostro prossimo stadio evolutivo è l'Era Psicozoica, cioè l'era della spiritualizzazione della vita. Vedete, i Maya avevano ragione: 

il nostro futuro è davvero una 'via al di là della tecnologia' evolutivamente perfezionata!
Jose Arguelles 
 
Il ben-essere nella più grande storia vi riguarda da molto vicino.

Intimamente, si potrebbe dire; integralmente, è la realtà dei fatti e la sostanza degli eventi derivanti dalla vostra presenza. Presenza che è agganciata diametralmente al tutto, ma che soprattutto è inerente alla vostra ‘storia individuale’, da cui si dipanano i fili che vanno a costituire la più grande storia. Allo stesso Tempo voi siete un riflesso della più grande storia.

Questa doppia valenza è autentica, nel senso che scorre interattivamente in ogni senso e direzione, essendo una manifestazione unitaria di una coscienza unitaria fattasi collettiva per motivi di auto conoscenza.

La storia della Luna è da riscrivere.
Il ritrovamento di tracce d'acqua sul nostro satellite costringe gli astronomi a ripensare le loro teorie…

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È 'tutto da riscrivere' dal punto prospettico degli Human Bit ed è logico e naturale che sia così.

La presenza del Connubio rafforza l’evidenza indiretta della presenza della figura del ‘docente/custode’. Un’ombra che diventa una concreta presenza, in funzione della consapevolezza umana.

La paura vi ha preservato dal ricordare la ‘loro’ conoscenza diretta, tuttavia la ‘loro’ funzione doveva attecchire in ogni modo – perché funzionale.

Ciò che adesso ‘non vedete’ è uno scudo protettivo per quel lato apparente dell’individuo, che basa il proprio Mondo proprio sull’apparenza delle 3d:

in questo, siete stati onorati – anche se – il Connubio ha trovato altre vie per ‘venire tra di voi’ onorando il proprio senso dentro ed attorno a/di voi, andando a conferire, allo scenario 3d, quella polarità meglio conosciuta come ‘Antisistema’:

un paradigma ribaltato e atto a generare ‘consapevolezza’ in maniera biodiversa - non guardando in faccia a nessuno.

La voce dell’errante Verosomiglianza è una delle presenze custode/legge/archetipo emanate dall’intenzione/interazione del Creatore al fine di presenziare la sua ‘discesa ad espansione’ in ogni reame ivi compreso:

è quel sottile filo fuso ed impresso nel tutto, al fine di poter sempre ritrovare la via di ‘casa’.

Come, ad esempio, un moderno Gps è in grado di ricalcolare la via, in funzione di ogni e qualsiasi vostra decisione momentanea, di tappa.

La presenza del Connubio è relativa alla formazione di un tessuto connettivo unificante il ‘vuoto creativo’; ossia, di quello spazio lasciato per contenere il frutto della propria conoscenza, via via che la stessa viene ad accumularsi attraverso la via dell’esperienza nelle 3d.

Un vuoto che non è tale – ma che rappresenta uno spazio già predisposto per un domani, caratterizzato da una maggiore espansione ed unificazione del costrutto Io/Noi/Uno.

Unimpresa, tre aziende su cinque chiedono prestiti per pagare le tasse...
Link 

Verso cosa sta spingendo questo paradigma?

Lo spazio è ‘buio’. La materia è costituita dal ‘vuoto’.

E voi siete in transizione…

A Tempo debito non esisterà più nessun ‘buio’ così come nessun ‘vuoto’. Ma – prima – vivrete (la state vivendo) la fase di ‘buio e vuoto’… come la vostra storia deviata insegna.

Dipende da voi – Temporalmente - il vostro ‘progresso’, ma certamente non la buona riuscita del viaggio, il raggiungimento della ‘meta’, che è, e rimane, ‘non in discussione’, essendo - l'onda massima.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com
 

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