lunedì 9 maggio 2011

Le apparenze legate anche ai raggi del Sole.




L’intera umanità è ‘aperta’ all’influsso dei raggi solari, ne è ‘colpita’ in ogni maniera possibile ed immaginabile e, ciò, alimenta immagini molto profonde legate alla possibilità della Vita sulla Terra. C’è stato un periodo, nella storia deviata, in cui le ‘elite’ si guardavano bene dal permettere ai raggi solari di abbronzare la loro candida pelle. 

Il fatto, evidente, di mostrare una pelle più bianca possibile era il simbolo del vivere dalla parte dei ‘padroni’. Coloro che avevano una pelle abbronzata recavano in sé il marchio del lavoro, per cui erano chiaramente identificati con la parte dei ‘dipendenti’. Questo luogo comune si è ripetuto più e più volte nel corso del tempo, come un fenomeno del tutto riconducibile ad una moda o tendenza. 

Oggigiorno, il pensiero è cambiato. 

Una pelle abbronzata è invidiabile, proprio per l’esatto motivo: la tintarella rende più attraenti, e non allontana più dal simbolo del ‘padronariato’. Le cose, come al solito, si mischiano e si confondono. I lavoratori, nel frattempo rinchiusi nelle fabbriche, non prendono il Sole per cui rimangono pallidi durante la stagione lavorativa. Coloro che detengono forme di potere, invece, possono permettersi viaggi ed attività anche in periodi dell’anno in cui la massa lavora, per cui il concetto di ‘abbronzatura’ prende proprio un altro ‘colore’. 

Le cose cambiano, i punti prospettici sono semoventi.

 
Che cosa significa questo vero e proprio fenomeno? Secondo il mio sentire applicato all’analogia frattale, che tutto è destinato a cambiare nel tempo, ma secondo quale ‘bussola’? Perché? In che modo? Secondo quali 'spinte'?

Da segnalare una fondamentale concezione: la trasformazione dell’uomo in demonio.

Il concetto agostiniano, ripreso poi da Erasmo da Rotterdam come anche dal pacato e realistico Francesco di Sales (1567-1622), secondo il quale ‘l’uomo diventa ciò che ama’, dal suo significato morale passò, tra i demonologi, ad assumere una valenza fattiva, concretizzata nel famoso ‘patto con il diavolo’ con conseguenze operative fisiche, materiali.
Il demoniaco secondo Federico Borromeo (sulla base del De ecstaticis mulieribus, et illusis)
Attraverso il cambiamento della 'sfera'... 

La Terra è destinata ancora a cambiare polarità. Per vie naturali non siamo mai ‘garantiti’ nei nostri piani a lungo termine. Perché? 

Perché questo scenario 3d è concepito per ‘fare esperienza’. Ora, che tipo di esperienza potremmo mai fare, se l’umanità instaurasse un singolo  ‘impero’ che duri per sempre? Osserviamo la storia. È lì per 'intero' a testimoniarlo. Nulla è per sempre a queste ‘latitudini’. È questa la nostra più grande ‘garanzia’ di imparzialità dell’Universo. Tutto scorre e nulla è per sempre. 

L’umanità diventa quello che più ‘ama’, dove con il termine ‘amare’ s’intende un surrogato del ben più alto costrutto dell’Amore incondizionato, che ad esempio, ogni genitore prova per i propri figli. Come possiamo interpretare il concetto di Amore assoluto da parte del Creatore e, di conseguenza, ritrovarsi a pieno nel concetto dell’Uno? Ossia che tutti noi siamo, alfine, una sola entità con il Creatore? 

Ecco come, a mio modesto sentire:
  • non esiste fine e non esiste inizio 
  • esiste ‘qualcosa’ che costituisce un punto di insieme lungo un tracciato evolutivo senza ‘luogo’, come un potenziale
  • nella ciclicità, che altro non è che l’intento di fare esperienza, questo ‘insieme’ si smembra e si irradia 
  • tralasciando il misticismo e quant’altro, torniamo sulla Terra; è semplice comprendere che una ‘cosa’ che si spacca, come un bicchiere, manifesti tanti singoli pezzetti derivanti dall’intero e che le caratteristiche ‘d’impasto’ dell’intero rimangono inalterate e distribuite nei singoli pezzetti
  • Se uno di questi ingredienti, alziamoci di livello prospettico, è il bene che si prova per sé, ebbene… questo ‘bene’ sarà distribuito in ogni parte frammentata di sé.
Ecco che cos’è l’Amore. Ecco perché siamo una sol ‘cosa’. Ecco cosa significa ‘ama il prossimo tuo come te stesso’. 

La ‘diluizione’ dell’Amore sembra confutare le proprietà olografiche e frattali del ‘tutto’, ma non è così. Ogni ambito di quello che possiamo pensare è ‘da intendersi multidimensionalmente’ e, dunque, la differenza la facciamo noi: da quale punto stiamo ‘osservando’?

Da un punto di vista di ristrettezza o di abbondanza?

Facendo astrazione di noi stessi, riusciremo ad oscillare in maniere diverse e sempre più risonanti con la Sorgente. Per questo motivo è opportuno non permettersi di giudicare, perché è tutto ‘vero e falso’ alle nostre usuali coordinate esistenziali. Non è quella la modalità per unificare, semmai per separare. Domenica sera, una cara amica, tramite una sua osservazione istintiva mi ha permesso di compiere un passo in avanti rispetto alla consapevolezza di essere sulla via risonante. 

Discorrendo velocemente sul fatto che i computer rappresentino il frattale dell’opera di Creazione più alta, e che gli stessi siano intaccati da ‘virus’, asserivo che, allo stesso modo esistono dei 'virus' anche in noi, nel senso di entità vere e proprie che hanno una precisa funzione come, ad esempio, un glubulo rosso o una piastrina. Entità che l’umanità ha descritto da sempre nelle proprie forme di tradizione tramandate in ogni modo. Il fatto di sentirsi in lotta con queste entità è paragonabile al fare la guerra ad un proprio simile, nella realtà tridimensionale. L’obiezione posta è stata che: non è la stessa cosa perché i computer sono stati fatti dall’uomo, ossia che il punto da cui ‘osserva’ l’umanità è ancora imperfetto e non s’identifica con quello ‘supremo’. Vero

Al mio risveglio, la mattina seguente, non appena ho aperto gli occhi ho ricevuto una risposta delicata: questo dimostra che anche il Creatore è ‘imperfetto’. Egli è in evoluzione tanto quanto noi, tanto quanto i ‘cocci’ del bicchiere. Il grado di imperfezione riassuntivo è, nel suo contesto dimensionale, perfetto, ossia opportuno al fine di continuare a procedere, ad evolversi.

I frattali esprimono la ‘verità’ in scala. La ‘scala’ è una diluizione della verità, ma come ci insegnano i due principi dell’Omeopatia, la similitudine e la dose infinitesimale, la presenza o testimonianza della ‘verità intera’ è sempre viva e presente seppure 'frammentata e distribuita'.

Nell’ambito del Libero Arbitrio è la nostra prospettiva o punto esistenziale, che ci permette o meno di afferrare la giusta ‘quantità’ di verità. Il 'dimensionamento' è totale ma certamente superabile in quanto noi esistiamo su più livelli contemporaneamente. Su quale livello decidiamo di trasferire momentaneamente la nostra consapevolezza? 

Penso che questa 'immagine' contribuisca ad una migliore comprensione di quelle modalità di ‘guarigione’ che sfociano nei cosiddetti miracoli. Stabilire il nostro punto prospettico ad una certa ‘altezza’, contribuisce anche al ‘guarire’ all’istante. Per questo motivo dobbiamo prestare la massima attenzione al fatto che possiamo cambiare e anche molto in fretta, ad esempio, attraverso il Theta Healing

Dobbiamo fare attenzione ad un ambito esistenziale non certamente ben evidente: in questa maniera il Mondo potrebbe cambiare nel giro di pochissimo tempo ed una simile guarigione che senso avrebbe? C’è ancora qualcosa che stona, no? Sembra un modo di by-passare eoni di sviluppo sulla Terra nel più ampio bacino della sofferenza, tramite un semplice schiocco delle dita. 

È questa una dinamica che conduce certamente ad una domanda: sarebbe ‘lecito’?

È questa una domanda che racchiude ancora un programma depotenziante molto profondo: un controllo impresso ad un livello inimmaginabile. Persino di fronte alla luce del Paradiso, a porte completamente aperte, riusciamo a titubare…

Questa è, secondo me, la garanzia del marchio più assoluto della libera evoluzione. Ascoltare tutte le ‘voci’ che parlano da ‘dentro’ di noi e percepire che, se anche una sola non è polarizzata all’intento dell’Ascensione, allora non è ancora giunto il nostro tempo. È questa una disamina, una summa del momentum personale, che avviene ad un livello sovrasensibile e al di fuori dalla portata della logica sviluppata in Terra. È il punto di vista della nostra Anima: la sua osservazione. 

Quindi? Quindi esiste una ‘lucidità’ superiore che esula da quello che possiamo pensare o capire, nella nostra dispersione multidimensionale, ma che con grande evidenza è capace di filtrare ogni interferenza e di ricondurla all’unico fine sostenibile: quello della ‘giusta’ percorrenza di un cammino che diventa opportuno nel momento in cui lo è davvero, nel momento in cui ogni nostra singola ‘cellula’ è orientata interamente al perseguimento della ‘tappa’ successiva. 

Ripeto, è una ‘garanzia’ di autenticità; non un Giudizio Universale ma un filtro autosostenibile che non ha altre necessità se non quelle del ‘Guardiano della via del ritorno a Casa’. Quando ‘tutto’ dentro e fuori di noi parla la stessa ‘lingua’, allora siamo pronti…

‘Non facciamo più parte’ di questa dimensione. 

È tempo di trasferire la nostra prospettiva in maniera consolidata. Nel cammino esistono infinite situazioni rimaste come ‘a metà’, appese o incagliate nelle ‘anse’ dell’energia che scorre. Ogni ambito relativo a queste situazioni inframmezzate comporta un appesantimento della situazione generale che sfocia nel grande bacino di raccolta della tridimensionalità, luogo di 'condennsa' e di autoeducazione, confuso con l’Inferno da molti chiaroveggenti e profeti. Chi furono le streghe e gli stregoni bruciati nel Medioevo? Beh, la risposta pù pertinente, secondo me, è questa: chi è, ad esempio, Vianna Stibal, oggi? O Steiner nel XX secolo? O Givaudan o un terapeuta che guarisce utilizzando canoni non riconosciuti dalla scienza Antisistemica? 

Il frattale è sempre all’opera e costitusce sempre la migliore domanda e/o risposta accessibile.

Occorre svincolarsi dai limiti imposti dalla storia deviata, dal paradigma in corso, perché sono tutti depotenzianti, anche se, intimamente, spingono addirittura nella direzione opposta: incatenare per liberare. Dipende dal punto complessivo raggiunto da una specie, comunità, gruppo, etc., e la modalità evolutiva è la quintaessenza stessa del ‘male da curare’, racchiusa nel motto: a mali estremi, estremi rimedi

Lo vediamo molto bene, ad esempio, nell’inizio dei cicli scolastici nelle varie età dell’educazione: ogni classe è diversa dalle altre. La storia delle singole classi conferisce gradazioni del tutto differenti alla percezione dello status quo, vissuto per l’intero anno scolastico da alunni, famiglie ed insegnanti. La storia è singolare e permette il forgiarsi di quelle esperienze che quelle Anime riunite ‘dovevano vivere’. Non importa che il modello scolastico impartito dall’alto, tenti di normalizzare l’educazione: in realtà gli individui caratterizzano quel modello unico, trasformandolo in una sorta di ‘regolo’ autoeducativo anche se in maniera del tutto inconscia. 

Si utilizza quello che la realtà tridimensionale ha messo a disposizione attraverso la storia di tutti gli altri che sono passati prima: non un modello di perfezione certamente ma, bensì, di opportunità. Un modello che si autoregola nel reame del Tempo, all’insegna del flusso del cambiamento che tutto pervade. La concezione della Vita è diversa per ognuno di noi. A livello di Nazioni, per portare un esempio, leggiamo a quali ‘ansie’ incorrono gli abitanti della Thailandia:

In Thailandia servizio militare estratto a sorte.
In Thailandia il servizio militare è una lotteria, nel vero senso della parola. La realtà di quanto afferma la stampa estera è confermata da Anond Naknava che dall'urna ha estratto lo scorso mese un ticket rosso che ha scelto il suo destino: fino a due anni dentro l'arma.

Ogni mese di aprile, infatti, l'arma tailandese reclama il suo lotto di uomini in buona salute, di età compresa tra 21 e 30 anni, e quest'anno circa 100.000 nuove reclute hanno intrapreso la via militare. La maggior parte dei ragazzi sono volontari, ma per tutto il resto i militari hanno pensato a un'estrazione a sorte per far decidere al destino la scelta di questi ragazzi...

Purtroppo i meno fortunati di questa lotteria, saranno impiegati nell'estremo sud della Thailandia, dove una ribellione separatista musulmana ha provocato oltre 4.500 morti per sette anni e dove i militari sono un obiettivo primario.

Questa lotteria è motivo di gioia per i tanti genitori solamente quando il proprio figlio estrae dall'urna un biglietto di colore nero, che indica l'esenzione dal servizio militare. Inoltre, per evitare di ritrovarsi in questa situazione, molti giovani thailandesi o le loro famiglie sono disposti anche a pagare delle mazzette, anche se le autorità assicurano una costante lotta contro la corruzione

Un calciatore, infatti, ha fatto parlare di se scrivendo sulla sua pagina di Facebook di aver pagato circa 700 euro per fuggire dal servizio militare. Poi ha chiesto scusa, assicurando che si trattava di uno scherzo. Ma era realmente uno scherzo?
Da Yahoo 
 
È un Mondo costituito da forme di scelta illusorie.

Possono, svariate milioni di persone sottostare al ‘volere’ di una elite che è il prodotto di forme pensiero trascorse? Regolate da codici di leggi o da libri sacri, dalla sete di potere, dall’avidità di perpetuare un regime o un modello per sempre. No. Non è un punto prospettico sostenibile perché, come scrivo nel mio libro - Prospettiva Vita -, ‘prima o poi un’onda ingloberà tutto…’.

Queste estreme differenze, che hanno dato luogo a 'punti' diversi sul Globo, permettono sempre, se osservate, di maturare un senso diametralmente opposto  o alternativo da quello ‘assorbito’ attraverso i modelli comportamentali inerenti al luogo dove si è nati.

C’è sempre la possibiltà di scelta.

Nel 'mezzo' cosa scorre, tuttavia? Quasi sempre il collante del denaro. Senza denaro, sembra che questo Mondo ragioni sempre alla stessa maniera: non si va da nessuna parte. Ma sarà veramente così? O è possibile trovare zone di realtà dove questo concetto è estremamente diluito? Sarà solo a nostro carico il fatto di scoprirlo. Come? Viaggiando

Ecco il senso del nostro cammino più alto, del nostro ‘viaggiare’: conoscere – soprattutto se stessi attraverso il riflesso che gli ‘altri’ contribuiscono a rendere evidente di noi

Cosa è un dittatore? È l’immagine globale che s’emana dalla media degli abitanti di un Paese. Quella immagine li rappresenta e si rende evidente al solo scopo sottile di renderli partecipi del ‘come essi siano mediamente dentro’. Quando una situazione diventa insostenibile e crolla è perché quella ‘immagine’ non è più rappresentativa della media nazionale. Lo scoppio di una ribellione non è ‘il modo’ più opportuno, perché quasi sempre nasconde una strumentalizzazione dello stesso tipo di potere che s’intende scacciare

La ‘resturazione’ condurrà il Popolo dalla padella alla brace e sarà identificativa di un’immagine non veramente ‘convinta’ dell’intenzione di cambiare realmente. Si passerà da una illusione ad un’altra. Tuttavia gli individui avranno subìto un processo di trasmutazione del loro vecchio livello, perché avranno ‘respirato, seppur per un breve istante, l’inquadratura da un più alto livello della consapevolezza, che seppure breve, effimera e sommersa, avrà condotto i semi eterici del risveglio

Le ribellioni nel Nord Africa e nel Medio Oriente sono organizzate certamente dallo stesso potere Antisistemico che detiene le redini del Globo, ed è globalmente un riverbero di violenza che alimenta le entità parassite, però permette l’apertura delle Coscienze da cui trae ‘riva e deriva’.

Tutto concorre all’evoluzione.

Molti non parlano degli Angeli. Sarebbe invece opportuno ricordarli più spesso come ministri della Provvidenza nel governo del mondo e degli uomini, cercando di vivere, come han fatto i santi da Agostino a Newman in familiarità con essi.  
Papa Giovanni Paolo I

Un Papa viene ricordato per i suoi discorsi di luce, per cui soprattutto quando parla degli Angeli. Ma sono certo che avrà raggiunto una gran ‘conoscenza’ anche dei Demoni. Conoscenza che è opportuna se ricondotta all’unico percorso, che scorre tutt’insieme, dalle Sorgenti sino al Mare. La nostra ‘genetica’ ricomprende ogni caratteristica del ‘terreno’ che ci troviamo a calpestare o a percorrere.

In tutta la mia vita ho sempre avuto una certa idea della Francia: un'idea nutrita ugualmente di sentimento e ragione. La parte di me che è sensibilità affettiva immagina naturalmente la Francia come la principessa delle fiabe, la madonna degli affreschi murali, votata a un destino eccelso e straordinario. D'istinto sento che la Provvidenza l'ha creata per successi compiuti o per sventure esemplari. 
Charles De Gaulle

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

venerdì 6 maggio 2011

Alieni e onde Theta.




Esiste la possibilità di cambiare all’istante un fattore depotenziante della nostra Vita, come se avessimo una bacchetta magica a nostra disposizione? Quando si parla di ‘balzo quantico’ cosa si intende? Vediamo, oggi, di districarci in questa tematica, intendendo di evidenziare questa notevole possibilità e calandoci nella richiesta sincronica effettuata, in questo momento, all’Universo. Come?

Tramite l’osservazione di quello che ci ‘ruota’ attorno, ossia tramite le risposte quantiche del ‘Genio’ che pervade tutto ciò che siamo e che ci circonda. Cambiare, guarire, è possibileIniziamo, prima di tutto, a crederci e a permettere che accada. Iniziamo a dare la nostra autorizzazione, ad aprirci al ‘cambiamento’ positivo. 

Senza il nostro permesso, infatti, non potrà succedere nulla di quello che auspichiamo. Diciamo allora di ‘sì’ al cambiamento, alla guarigione, all’acquisizione della capacità di sentire e provare sentimenti, di deprogrammarci per riprogrammarci.

Iniziamo a dire di ‘sì’ e a crederci in profondità.

Questo è il primo ‘perno’ dell’atto del trasformarsi. Nel corso degli articoli di SPS, da circa metà aprile in poi, sono entrato in un ambito di focus, di consapevolezza, su quelle energie di depotenziamento che esistono in ognuno di noi e, una volte identificate e circoscritte, ho compreso che non occorre provare nessuna forma di giudizio nei loro confronti o nei nostri confronti. Perché? 

Perché, così come esistono i globuli rossi, le piastrine, gli ormoni, i neurotrasmettitori, etc. esistono anche queste energie sottili. 

Tutto ciò che non è riconosciuto ufficialmente dalla scienza è, contemporaneamente studiato ed approfondito dalla 'scienza-parallela', con risultati sempre più evidenti. Come diceva il vecchio motto di Aiazzone: provare per credere. È lasciata alla nostra capacità di discernere, ogni deduzione e conclusione, senza per questo, poi, appellarsi a fortuna o sfortuna, fato o destino avverso: si accetta di provare e si osserva… nulla di più. Bene. 

Scrivevo che così come abbiamo accettato che, dentro di noi, esistano delle ‘entità’ biologiche ‘conosciute’, allo stesso modo dobbiamo comprendere che esistono anche altre ‘entità’ sottili non ri-conosciute. 

Queste entità si confondono nella notte dei tempi con l’ignoranza che l’Antisistema ha provveduto a lasciare come risultato del drenaggio della conoscenza dei nostri avi, ossia attraverso una sistematica opera di prosciugamento dell’essere umano. Dunque, senza entrare in disquisizioni troppo cosmiche, iniziamo a prendere atto che il nostro ‘Avversario’, lo ‘Sfidante, le entità descritte da Rudolf Steiner, ciò che è oggetto di un esorcismo, etc. non sono altro che delle nostre componenti ‘genetiche’

Con il termine ‘genetica’ intendo un concetto molto più allargato del semplice riferirsi al solo ambito riconosciuto dalla scienza ufficiale.

La genetica (dal greco antico γενετικός ghenetikós, ‘relativo alla nascita’, da γένεσις ghénesis, ‘genesi, origine’) è la scienza, branca della biologia, che studia i geni, l'ereditarietà e la variabilità genetica degli organismi.
 
Allarghiamo tale definizione comprendendo anche la ‘qualità’ dell’energia vitale, ossia espandendo il concetto di genetica e applicandolo al concetto di reincarnazione, Karma, Libero Arbitrio e, più in generale, a tutte quelle Leggi Celesti che regolano/riconducono il raggio dell’esperienza tridimensionale all’unico fine evolutivo.

Allora, il nuovo punto di consapevolezza raggiunto è questo:
  • so che esistono delle entità d’interferenza ‘dentro’ di me
  • le accetto e smetto di odiarle e temerle 
  • perché comprendo che hanno una funzione molto simile al resto della mia ‘genetica’ 
  • perché tutto ha un senso e tutto si crea per assistere la mia evoluzione.
Ok? Smettiamo, in questo modo di emettere energia della classe della paura. Ci ri-allineiamo al nostro campo d’energia superiore, smettendo anche di giudicare e di dare colpe agli altri e/o a noi stessi. Smettiamo di alimentare la separazione tra noi e gli altri e tra noi e noi stessi

Semplicemente, qualsiasi ‘cosa’ esista in noi è parte della medesima Opera che ha permesso la creazione del sangue, della pelle, delle ossa. 

Non c’è differenza strutturale, se non le varie caratterizzazioni delle ‘entità’ stesse. Ognuna di loro ha un compito ben preciso. Il non comprenderlo provoca ‘separazione e giudizio’, con conseguente emissione di energie negative nell’ambiente che vanno ad alimentare la forma psichica eterica che aleggia attorno al Globo: l’incantesimo che ci tiene ‘sotto scacco’

È questo un passo in ‘avanti’ notevole nella direzione evolutiva, perché iniziamo ad aprire gli occhi dello Spirito, sentendoci parte del tutto e non vittime sacrificali immerse e disperse nel tutto. Meraviglioso, non trovate?

È come essere in un gigantesco ‘imbuto’, senza luce, in cui, qualsiasi cosa si faccia, si viene comunque ed  inesorabilmente attratti verso il suo centro, verso la luce che osserviamo sempre da più vicino caratterizzare quel suo centro: questa immagine ricorda molto bene quella di una galassia con quella gran luce centrale che è possibile vedere molto chiaramente dalle moderne fotografie scattate da Hubble, per esempio.


Una volta che abbiamo maturato la consapevolezza che quello che temiamo esiste veramente, il nostro Avversario, e smettiamo di chiamarlo in un simile modo separativo ed ostreggiante, iniziamo a comprendere che occorre solo rivedere la nostra ‘educazione’ inconscia al fine di, finalmente, iniziare a cambiare veramente. Per questo motivo Osho diceva che doveva prima distruggere tutto quello che sappiamo, prima di iniziare a costruire qualcosa di diverso. 

De-programmare e Ri-programmare…

Il Diavolo è simile ad un Ormone: che altro? Ha una funzione ben specifica: creare Resistenza. Perché? Perché senza Resistenza non si andrebbe da nessuna parte. È paradossale, lo so, ma è così. È una legge che, ad esempio, possiamo osservare in ambito marinaresco, allorchè si è compreso che la forza del vento poteva spingere se opportunamente sfruttata. Si utilizzava una resistenza trasformandola in un motore amico. È questo un frattale molto evidente della funzione nascosta delle entità parassite. Occorre sviluppare lungimiranza e apertura d’animo per comprendere. Renderci assolutamente consapevoli che non siamo solo quello che vediamo  e sentiamo attraverso il filtro dei cinque sensi.

L’opera di incantesimo è millenaria. È un muro in cui sbattiamo ad ogni istante, ogni volta che accettiamo di andare al di là delle convenzioni attraverso l’immaginazione. In quei momenti succede qualcosa dentro di noi; alla meraviglia segue quasi  un senso di colpa misterioso, come una bacchettata invisibile che ci ammonisce a rimanere agganciati alla ‘realtà’. Quello è il limite, il soffitto, le Colonne d’Ercole.

Cosa fare allora? Riporto a titolo di esempio, per fare comprendere quanto sia profondo il ‘sonno’ in cui versiamo e quanto sia auto-giudicante la nostra mente inconscia, programmata in ogni modo nel farlo da sempre nell’ambito Antisistemico.

L'FBI rivela: trovati corpi alieni a bordo di dischi volanti precipitati.
'Tre corsi di forma umanoide su ogni disco volante'.
… L'agenzia ha pubblicato sul proprio sito Internet (http://vault.fbi.gov/) alcuni documenti segretissimi che svelano gli avvistamenti di dischi volanti avvenuti in Messico nel 1950, e nello Utah nel 1949.
 
Il primo è noto come 'incidente di Roswell'. Nel rapporto pubblicato in Rete, firmato dall'agente dell'Fbi Guy Hottel, e datato 22 marzo 1950, si afferma che nel New Mexico sono stati trovati tre dischi volanti del diametro di circa 16 metri e con una parte sopraelevata al centro. Nel documento si legge che in ogni disco c'erano 'tre corpi di forma umanoide, alti meno di un metro, vestiti con un tessuto metallico a trama molto fitta' e che 'ogni corpo è avvolto in un bendaggio simile alle tute anti gravità usate dai piloti collaudatori'. I dischi sarebbero precipitati a causa delle interferenze elettroniche provocate dai radar militari. 
 
L'Fbi pubblica anche un vecchio cablogramma intitolato 'Dischi volanti', in cui si legge: 'Un oggetto volante color argento è giunto sopra le montagne del Sardine Canyon ed è esploso poco dopo creando una palla di fuoco'. Il documento, classificato come 'urgente', è stato inviato il 4 aprile 1949 all'allora direttore dell'Fbi, J. Edgar Hoover, da alcuni agenti federali in servizio a Logan, in Utah. Il messaggio spiega che l'oggetto misterioso è stato visto a chilometri di distanza da un soldato di guardia in una base militare, da un poliziotto e da un agente della stradale. Anche diversi abitanti della cittadina di Trenton avrebbero visto "la doppia esplosione aerea seguita da oggetti cadenti".

Questa notizia risale circa al 12 aprile 2011 ed è la conferma ufficiale, da parte di un organo ufficiale come quello dell’FBI, che gli extraterrestri esistono. Proprio quell’FBI che ha da sempre provveduto a cancellare ogni traccia di accaduto, riconducendo ogni volta le ‘cose’ su percorsi prestabiliti ed accettati dall’opinione pubblica. Capite! 

Gli extraterrestri esistono: lo dice l’FBI.

Ebbene, avete visto gran titoli sui giornali o sentito i telegiornali affermarlo in diretta televisiva? Assolutamente no. In questo modo, il cittadino medio non potrà mai dire che la verità viene sotratta al Mondo, no – perché?  

Perché la verità è stata detta ufficialmente, più di 60 anni dopo, ma è stata detta e subito fatta sparire dalla circolazione, sotterrata alla ‘vecchia maniera’

La cosa terribile è costituita dal nostro grado generale di apatia ed oblio. Siamo troppo immersi nelle altre cose per renderci conto di queste grandi verità inserite in ‘macchina’ allo stesso modo delle grandi amenità quotidiane che s’infrangono su di noi sistematicamente, anzi, anti-sistematicamente. È una precisa strategia questa, un’opera di appiattimento della capacità ricettiva umana tramite l’esplosione continua di un flusso di informazioni fuorvianti e subliminalmente influenti. 

Tutto ciò che impera al giorno d’oggi è una trappola per i nostri sensi. 

E la cosa più ‘affascinante’ è che corrisponde solo ed esclusivamente al nostro volere, quello intimo di scappare dalle nostre responsabilità di fronte al flusso della Vita. Null’altro. Non esiste né la vittima né il carceriere. Ce la suoniamo e ce la cantiamo…

Gli alieni esistono: è ufficiale! Ma chi se ne è accorto?

Abbiamo trattato questa notizia allo stesso modo di quelle relative al gossip. Anche se qualcuno facesse uno ‘speciale’ su questo tema, scambieremmo quello ‘speciale’ per l’ennesima trasmissione banalizzante e spettacolarizzante del filone ‘misterico’. Del resto, quanti grandi Avatar abbiamo ‘terminato’? 

Ecco un altro punto di focus: non crediamo più a nulla.

Facciamo di tutta l’erba un fascio… Cosa fare, allora? Il film documentario ‘Lo Sfidante’ suggerisce, riassumendo:
  • consapevolezza 
  • attenzione 
  • disciplina 
  • silenzio interiore    
Quanto tempo ci vorrebbe per portare a termine in maniera positiva questa opera di ricostruzione del nostro essere? Viviamo tempi veloci e siamo abituati alla velocità sempre più crescente. È un’altra illusione? Può essere, ma possiamo accettare di continuare a percorrere questa direzione, senza decelerare. In che modo? Osservando quello che stiamo attirando attorno al nostro campo di percezione, secondo la legge d’attrazione ed il principio ‘magnetico’ che ci vincola tridimensionalmente. Bene. 

Ecco allora cosa si è affacciato, in questi giorni, nella mia Vita: il Theta Healing.

Nello stato mentale Theta puoi creare ogni cosa e cambiare la realtà istantaneamente. 
Cos’è lo Stato Theta?

 
Ci sono cinque diverse frequenze nelle onde cerebrali: Beta, Alpha, Theta Delta e Gamma. Queste onde cerebrali sono in movimento costante; il cervello produce compatibilmente onde in tutte le frequenze.
 
Ogni cosa che fai o che dici è regolata dalla frequenza delle onde cerebrali. In questo momento, quando penso e parlo, comunicando con te, la mia mente è in Beta. L’onda Beta ha una frequenza di 14-28 cicli al secondo. Beta è lo stato in cui sei attivo/a e all’erta.

In uno stato Alpha, le tue onde cerebrali si muovono ad una frequenza tra 7-14 cicli al secondo. La frequenza Alpha è quella di uno stato mentale meditativo e di profondo relax. Alpha è il ponte tra Beta e Theta. L’onda Alpha governa i sogni ad occhi aperti, il fantasticare, e denota una stato di coscienza distaccato e rilassato. 

Le persone che hanno problemi con questa frequenza avranno difficolta’ nel ricordare. 

Per esempio, sei cosciente di un sogno particolare o di una meditazione che é stata molto profonda, ma non ti tornano in mente i particolari, vuol dire che non sono state generate le sufficienti frequenze in Alpha. Non avevi il ponte fra il subconscio e la mente conscia

Uno Stato Theta è uno stato di rilassamento molto profondo; è quello usato in ipnosi e durante il sogno. Le onde cerebrali sono rallentate fino a una frequenza fra i 4-7 cicli al secondo. Infatti, i Saggi meditano per ore e ore per raggiungere questo stato, in modo di avere accesso all’assoluta calma perfetta.

Le onde cerebrali Theta possono essere considerate il subconscio; esse governano la parte della nostra mente che si trova fra il conscio e l’inconscio e trattengono memorie e sensazioni. 

Dirigono anche le tue credenze e il tuo comportamento.

Le onde Theta sono sempre creative, d’inspirazione e caratterizate da sensazioni molto spirituali. Si crede che questo stato mentale ti permette di agire al di sotto del livello della mente conscia. Theta è la prima tappa delle fasi quando sogniamo. Per capire questa frequenza in modo semplice e completo basta pensare a come ci si sente e cosa si 'prova' trovandosi in cima ad una montagna totalmente assorbito da cio’ che ti circonda e sai di 'sapere' che Dio è reale; semplicememte sai che Dio 'e’'. In quel momento tu sei in Theta.

Theta è uno stato molto potente. Può essere paragonato a quella specie di trance in cui si ritrovano i bambini quando stanno giocando con i video giochi. Un’altro esempio dello stato Theta e quello di coloro che camminano sui carboni ardenti senza bruciarsi.

Lo stato mentale Delta è quando sei in un sonno profondo. In Delta le onde cerebrali sono rallentate fino ad una frequenza che oscilla fra 0-4 cicli al secondo. E’ anche l’onda che usi quando squilla il telefono e sai chi sta chiamando.

L’onda cerebrale Gamma é lo stato in cui ci troviamo quando impariamo e processiamo informazioni. L’onda Gamma stimola il rilascio di endorfina Beta. Le onde Gamma sembrano essere coinvolte nelle attività superiori del cervello, in cui sono incluse la percezione e la coscienza. Le tue onde cerebrali oscillano fra 4-0 cicli al secondo mentre stai in Gamma.
 
Vianna crede che quando sei in uno stato Theta-Gamma ti trovi in uno stato favorevole per le guarigioni istantanee. Nel miracolo della guarigione istantanea, il cervello puo’ andare da 4 cicli al secondo a 500 cicli al secondo. Il ritmo gamma scompare quando una persona è sotto anestesia. Possono anche essere coinvolti nel rilegare gli input sensoriali nel singolo oggetto che noi percepiamo. Questo processo è così efficiente, che ce ne rendiamo appena conto che accade. Le registrazioni dei neuroni, nella corteccia visiva, mostrano che la sincronizzazione nella banda Gamma unisce parte della corteccia sollecitata dallo stesso oggetto e non quelli sollecitati da oggetti diversi, che implicano i ritmi gamma nell’unire. Per esempio, i colori, le forme, i movimenti e la posizione di un oggetto, sono processati nella corteccia visiva in modi differenti e queste caratteristiche dell’oggetto devono essere riunite in una singola entità.

Questo è conosciuto come il problema dell’unione (che potrebbe essere la ragione per cui le persone accumulano le memorie fluttuanti in uno stato inconscio) e i ritmi gamma sono insegnati per fornire la soluzione.

Gli scienziati hanno scoperto che a certe frequenze cerebrali (particolarmente in Alpha e Theta) è possibile:

1. Alleviare lo stress e promuovere una duratura e sostanziale riduzione, nelle persone soggette, dell’ansia.
2. Facilitare un profondo rilassamento fisico e chiarezza mentale.
3. Incrementare l’abilità verbale e anche la prestazione dell’IQ a livello verbale.
4. Sincronizzare tutti e due gli emisferi del cervello.
5. Richiamare immagini mentali vive e spontanee ed il pensiero creativo immaginativo. 
6. Ridurre il dolore, promuove l’euforia e stimolare il rilascio di endorfina.
Ieri sera abbiamo assistito, io e mia moglie, ad una conferenza gratuita sul Theta Healing, tenuta dall’insegnante/terapeuta Ileana Rotella, che mi ha colpito molto per la semplicità e la potenzialità di una simile tecnica. Ho prestato particolare attenzione al fatto che, da quando ho iniziato a scivere dei Voladores, sono giunte, insieme alla consapevolezza della loro esistenza, anche le modalità di superamento della loro ‘resistenza’. 

È davvero una risposta sincronica da parte dell’Universo
Le cose udite e ‘parafrasate’ attraverso il mio discernimento, mi hanno permesso di inserire altri tasselli nell’ambito del puzzle evolutivo: sentire certi discorsi relativi all’Uno, introdotti progressivamente attraverso vari livelli dell’osservazione energetica è cosa quantomai entusiasmante e coincidente. Si parla di 4 livelli di ‘memorie energetiche’ sui quali agire che, dal piano personale conducono a quello globale, identificando e sancendo, di fatto, proprio quella unione sottile che ci lega tutti quanti al medesimo corso evolutivo, Terra ed Universo compresi

Attraverso questa tecnica, ci mettiamo in una posizione superiore rispetto all’opera di 'interferenza' in corso, e da quell’ambito possiamo dirigere l’energia del Creatore su di noi o su chi lo necessita, facendo da osservatore e non da tramite o canale. Tutto ciò ricorda molto da vicino la potenzialità di guarigione espressa così bene dal Dr. Erik Pearl attraverso le sue ‘Riconnessioni’

Un aspetto emozionante è quello legato al discorso dell’albero genealogico e alla possibilità di ‘liberarlo’ interamente dai ‘blocchi’ che lo hanno caratterizzato, blocchi che come dei testimoni in una staffetta vengono trasmessi ereditariamente ai consanguinei, i quali ricevono il compito di trascenderli e trasmutarli. 

L’opera del Theta Healing ha la capacità di andare a guarire a ritroso nel tempo, dove il tempo non esiste nemmeno più, come nel caso dei disincarnati, e sui figli, i quali hanno ereditato i nostri ‘blocchi’. Il Libero Arbitrio dei figli viene ‘aggirato’ in quanto il ‘segnale’ è eseguito sui genitori che, a cascata, si riflette anche sui figli.

Ho ancora necessità di consolidare quello che ho ‘sentito’, per cui, nei prossimi giorni, progressivamente inserirò nel Blog l’evoluzione dell’energia che mi contraddistingue, nella convinzione che la condivisione sia lo strumento più potente a nostra disposizione per avvicinarci al balzo quantico dell’Ascensione, verso le meraviglie che attendono solo un nostro ‘ritorno’. Il ritorno da un viaggio che ci ha donato la grazia della sensibile evoluzione
Considero la giornata di ieri una grande esperienza evolutiva, voluta e richiesta dal mio intento di superare le resistenze, percependole senza distacco come dei veri e propri ‘trampolini di lancio energetico’. Con questa tecnica è possibile avere risultati istantanei. Non ho ancora provato personalmente, ma sento che la via è risonante con la mia energia. 

Alla fine è questo quello che conta: essere in risonanza con un 'fenomeno', così come non è casuale che un individuo venga veicolato a leggere questo articolo piuttosto che un altro. 

Nulla è per caso e tutto è opportuno…
Allora, cosa ‘vedo’ all’orizzonte? La proposizione di un vero balzo quantico globale. A cosa si 'riduce' la 'proposizione'? Ad una ‘semplice’ accettazione, e nell’intenzione di voler davvero vivere una simile esperienza. Ecco come:
  • diretta radiotelevisiva, internet, etc. planetaria
  • speaker internazionali che traducono in simultanea ed in realtime le parole di un ‘perno’ da cui si dirama la richiesta di accettazione al cambiamento
  • risposta individuale tramite un ‘sì o un ‘no’
  • impartizione del ‘comando di sblocco’
Ecco come ripulire il Mondo, all’istante, dalle ‘ragnatele’ che lo affliggono, ed ecco come la Casta sopravvive a se stessa. È tutto così semplice ed immediato
Una cosa; la terapeuta ha ripetuto che il processo è inerente a due aspetti:
  1. programma
  2. sentimento
Il 'sentimento' si può condividere, teoricamente, anche nel modo da me immaginato poco sopra, ma non è detto che basti, perché occorre cambiare il 'programma', e per fare questo occorre ‘scavare’ nei singoli individui. Per cui la diramazione del segnale al Globo intero riguarderebbe il ‘sentimento’ che eventualmente può mancare, ma il ‘programma’ è inerente alle singolarità. 

Comunque sarebbe già un gran fare ed un gran dono per chi lo volesse. Un’ultima cosa: esistono ‘programmi’ globali, per cui avrebbe senso anche operare sull’intera umanità, togliendo questi ‘programmi’ depotenzianti, una tantum…
È davvero sorprendente come questo ‘sentire’ avvicini ai discorsi 'emanati', ad esempio, da Gesù il Cristo oltre duemila anni fa, quando l’umanità ristagnava, ancora maggiormente di adesso, in un sonno senza Coscienza.

E quindi uscimmo a riveder le stelle (Inferno XXXIV, 139)

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

giovedì 5 maggio 2011

Angeli e Demoni: una Sol cosa.





Riusciamo a ‘concepire’ la sottile verità che ‘non siamo ancora liberi’? Si? No? Magari ci fossero risposte ‘secche’ di questo tipo. In realtà, la risposte più diffuse sono del tipo sfuggevole, come il non osservarsi di fronte ad uno specchio o come l’osservarsi in uno specchio che deforma ciò che riflette. Ecco alcune tipologie di risposte tipiche:
  • ancora con questa storia? 
  • e dai, cerca di crescere. 
  • ma per favore, pensa a lavorare. 
  • si vive una volta sola, goditela.
Mi chiedo: ma sono risposte, queste? Non sembra, invece, un modo nemmeno ‘elegante’ di sgattaiolare via dal nocciolo di una questione? Questione che può sembrare banale o paranoica, ma che per la Natura dell’argomento evocato, meriterebbe ben altro peso specifico e attenzione. Perché non succede?

Perché questo ‘nostro’ Mondo è troppo ‘rumoroso’. 

Nel concetto di 'rumore' occorre inserire ‘tutto’, persino lo stress che proviamo nel cambiare il pannolino al ‘pupo’. In ogni occasione che la Vita conduce sulle nostre rive, c’è del ‘rumore di fondo’ che non ci permette di ‘sentire’ quel qualcosa d’altro che, in una situazione ideale, ispirerebbe secondo una prospettiva perlomeno differente da quella usuale da cui ci siamo abituati a ‘scrutare il panorama osservato ed osservabile’

Il ‘rumore’ lo troviamo in ogni ambito dell’esistenza; ad esempio, nelle modalità di 'partecipazione' alla Borsa. Che cosa c’entra la Borsa? Beh, la Borsa è quell’aspirapolvere autorizzato dall’Antisistema, cioè dal ‘noi inconscio’, che preleva i nostri soldi e li distribuisce nei gangli delle infrastrutture del modello di ristrettezza apparente. Perché in Borsa oltre il 95% delle individualità perde denaro? Perché c’è troppo rumore di fondo. 

L’analisi tecnica o ogni altra possibile via percorribile è rumore di fondo. Confonde e divide. Non permette di focalizzare sul 'da farsi' in maniera convergente. Provvede, anzi, a disperdere le nostre facoltà maggiori attraverso un diabolico incontro di domanda e offerta virtuale atta a ‘dribblare’ il nostro intento.

Quale intento? Fare soldi. Fare tanti soldi. 

Ecco, questo è il punto focale: il rumore di fondo ci avvolge e ci seduce secondo le nostre debolezze sociali. L’ingordigia e l’avidità vengono promosse all’istante e salgono in cattedra. Se qualcuno ci proponesse l’opportunità di guadagnare 50 euro al giorno, in maniera sicura in Borsa, la maggior parte di noi rifiuterebbe. Perché? Perché è troppo poco! 

È questa la triste verità: non vedere oltre al proprio naso. 

Non comprendere un potenziale a causa del rumore di fondo da cui siamo avvolti e dell’ignoranza in cui ci siamo lasciati andare, come in un pozzo verticale senza appigli. Joe Ross e Larry Williams ci insegnano un’altra realtà, ad esempio: quale? L’accontentarsi. L’accontentarsi intelligentemente. Cercando e trovando delle ‘strozzature’ da sfruttare abilmente. È come attendere il ‘nemico’ sfruttando sagacemente il territorio conosciuto. Cosa vi ricorda questa tattica? Le forme di resistenza partigiane. Le più difficili da stanare e vincere per gli eserciti invasori. 

Cosa è da sempre successo in Afghanistan a quegli eserciti che hanno tentato di 'piallarlo'? Che hanno ottenuto delle grandi perdite di tempo, perché quel territorio è troppo vario e frastagliato per essere interamente e definitivamente occupato. E le persone che lo abitano sono troppo scaltre e attente per essere scalzate via. La loro conoscenza del territorio è l’arma più grande a loro disposizione. Conoscenza, scaltrezza e attenzione…

Ecco cosa serve in Borsa. 

Che altro? Umiltà, senso della misura e, la cosa più importante: disciplina. La disciplina prevede la conoscenza di se stessi. La consapevolezza di sapere in quale ambito ci si muove e da quale ambito ci si muove. Le nostre potenzialità riflesse in ogni momento tramite l’azione pianificata. Azione pianificata che nasce dall’intuizione di un momento senza rumore di fondo. Intuizione che genera un piano preciso e dettagliato, lucido, consapevole del ‘territorio’ in cui si è calati. La consapevolezza non si ferma, tuttavia, solo a questo aspetto, ma continua secondo una spirale di continuità dinamica, giorno dopo giorno. Questa modalità della manifestazione dell’essere/avere comporta l’estraneazione dell’individuo dalla massa pulsante e rotolante della Paura di perdere o di vincere

È solo con la continuità che riusciamo a creare nuove sinapsi, a cancellare le vecchie e a non cadere oltremodo nelle vecchie abitudini destrutturanti a cui il nostro Avversario inevitabilmente tenta di ricondurci.

In Borsa il pericolo numero uno è rappresentato da quello che noi stessi possiamo combinare a noi stessi. Potrei scrivere libri su questo argomento...

Ok? Ecco un altro ambito in cui le entità parassite svolgono al meglio il loro ‘dovere’. Se smettiamo di pensare ad esse come a dei nemici e iniziamo a percepirle come una parte della nostra genetica, allora inizieremo anche a cogliere il ‘senso’ della loro presenza. Mi rendo conto che questo discorso è ancora troppo avanzato per il punto di focus medio e medio/alto della massa. Infatti si è, mediamente, fermi ancora al fatto di non riconoscere nemmeno che esiste l’Avversario

Le varie branche del ‘sapere pragmatico’ umano lo hanno solo percepito, ipotizzato, dedotto, ma quasi mai identificato come un qualcosa di reale e giammai raffigurato come corrispondente ad una parte di noi. La figura dell’Ego e quella di Lucifero hanno qualcosa in comune? Di che cosa sta parlano un Prete quando si riferisce alla pratica dell’esorcismo? Di che cosa narrano, tra le righe, tutte le forme di tradizione religiosa, antiche e moderne? Da chi era stato tentato Gesù, più e più volte? A chi corrisponde quella strana voce che ci incita quotidianamente a ri-cadere regolarmente negli usi a abusi relativi al perpetuarsi dei cosiddetti ‘vizi’? 

Chi ci sussurra di fumare sempre quell’ultima sigaretta?

L’elenco è lunghissimo e la domanda da porsi è: c’è una parte di me molto strana, una parte di cui non ho mai fatto parola con nessuno. Perché?
Tutti noi lo percepiamo sottilmente. Capiamo inconsciamente che ‘non siamo soli’ dentro di noi. Ma evitiamo di guardare, perché quello che potremmo osservare, nemmeno tanto in profondità, ci spaventa. Abbiamo paura. E questa paura inconscia è un livello di alimentazione della paura stessa. un circolo vizioso per noi e virtuoso per il nostro Avversario.

Ricordate? Siamo chiusi in una stanza senza finestre e senza porta, da cui è stata estratta la causa prima del nostro inserimento in quel luogo. Per cui non abbiamo nemmeno la percezione del ‘perché’ ci troviamo lì. A quel punto costruiamo un ecosistema adatto a sopravvivere. Da un punto, nel soffito, entra un fascio di luce e iniziamo a ringraziare quel ‘punto’…  per rischiarare l’ambiente. 

Un ‘buco’ viene scambiato per un Dio…

La causa prima è l’Osservatore che, 'esternamente', osserva. Non facciamoci confondere dalla terminologia usata, dal linguaggio a nostra disposizione, perché il termine ‘esterno’ non è da intendersi nell’usuale modalità inscritta nei nostri circuiti logici, ma in un modo quantico e ben più adatto ad evidenziare una realtà multidimensionale in cui siamo ‘immersi’:
  • esterno corrisponde ad interno, nella fisicità 
  • interno corrisponde ad esterno, nell’essenza.
A cascata, dai nostri corpi sottili superiori, deriva un flusso di informazioni codificate nell’energia che si condensa sino a divenire fisica e… concreta. È come atterrare sulla Luna con un modulo spaziale per toccarla concretamente. È solo con un corpo fisico sensibile che possiamo vivere questa esperienza. Non certo con altri veicoli energetici che hanno funzionalità diverse, come quelle di ‘trasporto’, ad esempio. 

Avere ‘dentro ‘qualcosa significa essere controllati dall’esterno. È un concetto... wireless.

Chiaro? È un concetto astratto che prevede la consapevolezza del ‘come si è’ fatti oltre all’apparenza. Ora, prendiamo un reality qualunque; coloro che si prestano a vivere insieme e chiusi dentro ad uno scenario per un certo tempo, dopo qualche step, iniziano a dimenticare che è un ‘gioco’, ossia dimenticano che ci sono le telecamere che riprendono ed un pubblico che osserva. È solo una questione di tempo ed è una legge di adattamento della Mente.

Pensiamo di estendere questo concetto su più vasta scala: all’umanità intera. 

I partecipanti al reality sono veicolati dal di dentro, dalle leggi di adattamento biologiche naturali, ma controllati dall’esterno. Da chi? Dalla Regia, dall’intenzione di avere concepito la trasmissione, dall’audience, dalla capacità ultima di tecnologia e potere di coloro che hanno intessuto non solo la trama del reality ma la trama stessa di tutto quello che si estende oltre al reality, sino a coinvolgere tutta la gente che osserva e via in divenire. È un fenomeno globale che s’emana biunivocamente da noi a loro, da loro a noi, da me a te, da te a me, etc.

Che senso ha? 

Fare esperienza sulla via del ‘Conosci te stesso’…

Ora, dovete capire, che per l’umanità esiste una via di ‘passaggio’ che consente di attraversare, trascendere, questa esperienza, ma dovete assumere un atteggiamento creativo, non una postura di resistenza. Questo è quanto ‘loro’ si aspetterebbero da voi, sulla base dei vostri modelli di esperienza del passato. Vi posso garantire che la vostra storia è stata analizzata e studiata a tale punto da menti e modelli computerizzati, che la loro conoscenza di voialtri raggiunge livelli che non vi potreste nemmeno immaginare. 

Ogni scenario reazionario è stato sezionato a livello cellulare e sono state pianificate azioni restrittive atte a bloccare qualunque di questi possibili scenari

Oggi siete di fronte alla vostra possibile estinzione a meno che non facciate un salto cosmico che vi porti ad un livello di immaginazione creativa che annullerebbe completamente i loro progetti… Come farete? Come può esserci un cambiamento, nel mezzo di una simile scarsità di conoscenza di chi e di cosa siete?... 

Siete talmente incantati che i movimenti di supporto ai trucchi non sono neanche più nascosti. Procedono tutto intorno al Mago sul palcoscenico ma ancora non ne vedete neanche uno. Come è possibile? Ipnotizzando la mente cosciente! Per fortuna c’è un’altra parte della mente che va oltre questo pensare cosciente. I vostri psicologi la chiamano mente subconscia. L'hanno dipinta come qualcosa che tiene in ostaggio la vostra percezione della Vita perché è piena di esperienze buie ed orribili perpetrate su di voi da ben intenzionati ma abusivi genitori. Di conseguenza la temi e ne blocchi la partecipazione nella tua esperienza di Vita… Ah, l’Ego, il Diavolo della tua esistenza, o così ti hanno fatto credere…
Da ‘Guida pratica per il nuovo paradigma’ -  George Green.

A questo punto devo citare una fonte meravigliosa che ho scoperto in maniera sincronica qualche giorno or sono. Ciò che mi aveva indotto a scoprire il concetto di Volador, poco prima della metà di aprile 2011, e che come un fiume aveva iniziato a scorrere ed a ‘scavare’ dentro di me, in termini di consapevolezza, ebbene l’ho pienamente riscontrato nel profondo ed interessante lavoro riscontrato sul sito http://losfidante.marenectaris.net/

A cosa mi sto riferendo? Alla stesura derivante da un’ampia elaborazione interiore che ha condotto delle persone alla creazione di un film inerente proprio quella forma esistenziale parassita che ha dato il nome alla produzione in questione: lo Sfidante. Chi sta usando la tua mente?

È un film che dura oltre tre ore e mezzo, ma che vale veramente la pena di ‘vedere’. Porgo i miei più vivi complimenti e il mio più sentito grazie, a queste anime illuminate che hanno trovato la forza di mettere insieme quello che sentivano e di condividerlo con tutti i ‘risonanti’ in circolazione. L’ho veduto per intero e sono rimasto davvero allibito dalla precisione con la quale i miei articoli, il mio sentire, e quel film si sovrapponevano alla perfezione, come se un’unica fonte ispirativa avesse coordinato azioni e modalità diverse ma convergenti

Ogni essere umano che appare in vita sul nostro meraviglioso pianeta Terra ha diritto ad una vita piena, felice, intensa, che gli permetta di esprimersi nella sua unicità irripetibile, che gli porti il dono della Saggezza, e che gli permetta di contribuire fattivamente al miglioramento delle condizioni di vita dell'intera comunità umana.
Questo diritto, questo naturale retaggio ad una vita maestosa, gli è stato offuscato.

Ma da che cosa?

Che cosa si frappone tra noi e la vita che desideriamo, i sogni che vogliamo realizzare, la pace che desideriamo raggiungere? Siamo stati condizionati a credere che qualcosa di esterno a noi stessi sia la causa della nostra infelicità, ma non è così. Qualcosa che agisce dentro di noi scatena al di fuori quell'inferno dal quale vogliamo fuggire, ma di cui non riusciamo a privarci. Qualcosa di cui spesso non conosciamo nemmeno l'esistenza, perchè nessuno ci ha mai spiegato dove guardare; tranne, naturalmente, tutte le tradizioni di ricerca interiore che hanno un fondamento nella Verità, perchè tutte, senza alcuna eccezione, indicano da sempre l'esatto punto dove guardare e l'esatto modo di liberarsi.

Un insieme di Forze agiscono su ogni essere umano al fine di depotenziarlo e renderlo timoroso, debole, dubbioso, attaccato emozionalmente ad abitudini dannose, e portato ad indugiare invece che ad agire. Questo insieme di Forze è sostenuto dalla nostra non conoscenza dei mezzi che esse usano per depotenziarci, ma può essere inattivato per consentire finalmente alla Consapevolezza che alberga in noi di dispiegarsi verso ciò che è realmente.

Questo insieme di Forze è ciò che in questo film documentario identifichiamo con Lo Sfidante. Un termine di comodo, un segnale indicatore. Verso una realtà che è giunto il momento di svelare e diffondere.
Nel film, vedremo in che modo Lo Sfidante ci depotenzia, quali sono i mezzi che utilizza per farlo, e una possibile via di azione che ci porti a liberarci dalla sua nefasta interazione con noi. 
Vivamente consigliato per tutti coloro che ‘percepiscono sottilmente di non essere liberi’. Ricordo che la libertà a cui ‘siamo sottoposti’ è una mera illusione. Ognuno di noi ha il diritto anche di adattarsi ad un simile scenario, ma solo perché ignora quello che si perde

È una questione di percezione del nostro vero potenziale.

Non la si può insegnare ma solo caldamente incoraggiare. Leggiamo, ad esempio, la parte iniziale e finale dell’articolo 21 della Costituzione Italiana:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censureSono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Mi sbaglio o c’è qualcosa che ‘non va’, leggendo tra le righe di queste poche righe? È un mio sentire, ovviamente. Lo stesso ‘sentire’ che mi tiene lontano da ogni forma di Sacra Scrittura o di Codice Scritto dall’uomo. Perché? 

Perché il rischio è di instaurare una pericolosa abitudine: quella della ‘dipendenza’. 

Ricordo molto bene le parole di un Parroco illuminato che disse: agli uomini non serve nessuna legge, tuttavia se gli uomini sono ancora ‘immaturi’ allora occorre qualcosa che li sappia 'contenere', ma solo sino al giorno che saranno pronti per farne a meno, perché loro Natura è di essere liberi.

Ecco. Si recita che ‘la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure’ e poi ‘sono vietate le pubblicazioni a stampa che…’. Lo so, si tratta di una eccezione alla ‘regola scritta’, è l’eccezione che conferma la regola. Però, mi chiedo, come è quantificabile il ‘buon costume’? Che cosa è? Da cosa dipende? Chi lo decide? E perché? 

Guardando la televisione, è subito chiaro come si sia ‘mosso’, il buon costume, dagli anni 50 ai giorni nostri. Dallo scandalo per la visione di una caviglia scoperta siamo passati alla routine del sesso introdotto in ogni forma di pubblicità, o altro, trasmessa in orario di cena, quando la famiglia è interamente riunita, ad esempio. Allo stesso modo, mi rendo conto che ognuno di noi è diventato un Giudice per ogni altro suo simile, ed è facile essere etichettati come dei ‘bacchettoni’ se si fa notare una contraddizione simile

L’Antisistema non ha più necessità di controllare, perché ciò che si è ‘formato’, sotto la sua egida,  ci pensa da sé ad autocontrollarsi, ormai.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione’. Vero, però il potere di raggiungere la massa, attraverso i Media nazionali, non è permesso se non si è Giornalisti appartenenti all’Albo inerente e, dunque, se si accetta un corpus operandi imposto

Rimane la possibilità di scrivere in maniera indipendente, è vero, però sino a che ‘non si diventa pericolosi’… Wikileaks docet.

Vedete, non è questa la ‘via’ da percorrere, perché è tutto vero e tutto falso allo stesso tempo. Questo scenario lo troviamo praticamente in ogni ambito dello scibile. Siamo divisi in tutto e per tutto. Ma questa divisione è illusoria

Vedete? Non se ne esce. 

Cosa significa frattalmente questo ‘fenomeno’ globale? Che la causa dell’incomprensione ci sfugge. Perché? Perché è ‘esterna’ pur essendo ‘interna’. È collocata al di fuori dell’area della percezione limitata dai 5 sensi. 

La Verità descritta dall’analogia frattale è insopprimibile dall’Antisistema o dallo Sfidante.

Rimane centrale la questione relativa alla padronanza di Sé, a quel ‘silenzio interiore', così ben espresso nel film documentario sopracitato, a cui dobbiamo incessantemente aspirare e lavorare, se abbiamo intenzione veramente di trasmutare la ‘resistenza’ ed abbracciare il ‘senso’ di tutto quello che ci circonda dentro e fuori della nostra proiezione animica.

Che cosa è l’analogia frattale? Ecco un esempio ben ‘scolpito’:

In futuro gli hard disk non si saranno più! E forse nemmeno i PC; almeno per come siamo abituati ad immaginarli. Come si farà ad archiviare file e ad eseguire programmi? Semplice! Utilizzando sistemi di ‘cloud computing’: server remoti che mettono a disposizione l’hardware (CPU, RAM, Hard disk…) e la tecnologia necessaria a virtualizzare le applicazioni.

Potremo così accedere a file e programmi da qualsiasi PC collegato ad Internet. I vantaggi? Immagina di trovarti in vacanza e di accorgerti all’improvvsio di dover accedere a un documento importante archiviato sul PC di casa… Tra i progetti più complessi di cloud computing c’è la virtualizzazione di interi sistemi operativi per dare la possibilità agli utenti di lavorare ovunque si trovino, in un ambiente a loro più ‘familiare’…
Da Win Magazine di maggio 2011
Quando si parla di ‘regioni’ energetiche intelligenti chiamate, ad esempio,  Akasha in ambito ’Spirituale’, cosa si intende? Proprio quello che abbiamo appena citato poco sopra. Un progetto a cui lavora l’uomo in maniera inconsciamente frattale coi disegni superiori, da cui egli stesso s’emana. Ogni individualità replica i meccanismi Celesti della Creazione. Dove per ‘individualità’ s’intende ogni forma di Vita sparsa a caratterizzare ogni ‘regno’ dell’esistenza. 

Basti osservare la trama descritta dalle radici di tutti gli alberi o il tessuto neuronale che contraddistingue un cervello. L’analogia frattale va oltre al concetto, autorizzato dall’Antisistema, di osservazione della replica a livello della forma, una evidenza molto affascinante ma che lascia il tempo che trova se non si procede oltre all’evidenza stessa.

Frattalmente: che cosa rappresenta un telecomando? Pensateci...

L’analogia frattale è molto più profonda ed esprime la trama del Creato, le sue Leggi, le sue Finalità. Non è semplice osservarla ad una certa ‘profondità’, ma l’evoluzione in corso, presto, permetterà anche una simile ri-lettura. 

Questo vero e proprio moto di Verità è stato descritto, tempo fa, da Ermete Trismegisto:

Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori.
 
La rete Hartmann e quella Curry che cosa sono? Cosa diceva Ighina a proposito del ‘ritmo’? Che cosa rappresenta l'Agente Smith? Che cosa adora da sempre l’umanità: il Sole.

Quel ‘buco’ che scambiamo per un Dio.

Resosi conto della situazione, egli vorrebbe senza dubbio tornare nella caverna e liberare i suoi compagni, essendo felice del cambiamento e provando per loro un senso di pietà: il problema, però, sarebbe proprio quello di convincere gli altri prigionieri ad essere liberati. Infatti, dovendo riabituare gli occhi all'ombra, dovrebbe passare del tempo prima che il prigioniero liberato possa vedere distintamente anche nel fondo della caverna; durante questo periodo, molto probabilmente egli sarebbe oggetto di riso da parte dei prigionieri, in quanto sarebbe tornato dall'ascesa con 'gli occhi rovinati'

Inoltre, questa sua temporanea inabilità influirebbe negativamente sulla sua opera di convincimento ed, anzi, potrebbe spingere gli altri prigionieri ad ucciderlo, se tentasse di liberarli e portarli verso la luce, in quanto, a loro dire, non varrebbe la pena di subire il dolore dell'accecamento e la fatica della salita per andare ad ammirare le cose da lui descritte.

Ombra e luce si confondono, ma solo agli occhi di chi non ha mai visto la vera luce.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011