martedì 28 dicembre 2021

La fantasia al potere.



Sognare mamma allenatore del Paris Saint Germainè grave?

Sembra di augurarsi la via più semplice. La più veloce e sicura. Per far che? Risolvere il “problema” del denaro. Tale “necessità”, che rende l’uomo (e non solo) ladro. Del resto, se sei in “crisi” sai che c’è sempre anche una “opportunità”. E, “quando un uomo in crisi incontra un uomo con una opportunità, l’uomo in crisi è finito”. Cioè

Non è che ti devo dire tutto IO. No? 

È la storia del mondo. Di questo mondo, qua. Di questa brutta versione o fac-simile, ad immagine e somiglianza di chissà cosa o chi. Eppure, “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” e da questa prospettiva (punto di sospensione) questo mondo deve piacere molto, quindi, solo a chi l’ha desiderato e plasmato (reso possibile), così

In gerarchia:
nel male assoluto, ovvero relativo all’essere “a monte”. 

Gira, in Rete, una sorta di documentario (del 2009) sui Giganti della Sardegna: non si contano i ritrovamenti di scheletri perfettamente conservati di esseri giganteschi, rispetto alla mole odierna (tra l’altro, qualcosa che risuona di alquanto bizzarro, visto che la popolazione sarda è notoriamente o mediamente, “bassa”). 

Si racconta di misure che arrivavano ad oltre cinque metri di altezza. 

 

lunedì 27 dicembre 2021

Alla rinfusa ma consenso.



Frattalità espansa. Verità. Memoria. Esperienza.

Scende la pioggia, scendi dalle stelle, cadi giù dal pero, tutti giù per terra:

sembra che provenga tutto dasopra”. 

Certo, perché vige la gerarchia. Motivo per cui ai molti basta prendere atto degli ordini, per considerarsi sempre in regola con l’abbonamento. Decine di anni a bagnomaria hanno riprogrammato la grande maggioranza

E nell’Europa dei “sierati” l’influenza è superiore al 2020: 

l’annata senza “rimedi miracolosi”. 

Qualcosa a cui non riesco per niente al mondo, ad abituarmi

tanta freddezza è infatti “umana”. 

Non a caso la IV Rivoluzione Industriale ha dato “vita” alle cose, togliendola a “te”. Per questo sei “te”, qua, ora. E mentre ci sono decine di migliaia di individui senza lavoro, perché non sierati, che concretizzano migliaia di famiglie a reddito zero, nonostante questo… “niente”: 

è diventato “normale”. 

Già: per coloro che rimangono con-vinti che sia “giusto”. In nome della “salute pubblica”, mentre l’Ue è il posto al mondo più impestato e contemporaneamente più “curato”

Un fallimento colossale? Ma no, perché? 

Quello che “funzionicchia”, lato multinazionali del farmaco funziona perfettamente in termini di ritorno sugli investimenti ed “Agenda”. 

Dunque, mentre tanta gente rimane sul lastrico, in mezzo ad una strada…

 

venerdì 24 dicembre 2021

Il fuoco di una Stella.



Sembra l’ultimo Bollettino dell’anno 2021, questo, eppure è solo il 24 dicembre. Che strano. Del resto, chi può dire quando davvero qualcosa “finisce” e dunque è iniziato. Con la storia, ad esempio, del Prima e/o Dopo “Cristo”? 

Per favore. 

Qualsiasi società potrebbe aver fissato pietre miliari di questo tipo, collegate a chissà quale motivazione (molto spesso… del minga). Non credere più a niente è la soluzione? Allora: 

quando sei assolutamente convinto che sei in un luogo comune che non senti come “casa tua”,

Altrimenti, hai qualcosa da rivedere, ma in Te. Diversamente, se imbarchi acqua da tutte le p-arti, “è già successo” qualcosa, sempre a Te.

E il non credere a niente deve lasciare intatto proprio Te, che sei il motivo portante per cui o attraverso cui si terra-forma la realtà manifestabile in-direttamente dal potenziale contemporaneo. 

Sì: laddove Te è chiunque ch’e-legge. 

Dai: non è fisica quantistica, come ti hanno detto. È persino buonsenso. Altro che laurea, allora, devi “avere” per inquadrare da capo a piedi l’intera, totale, situazione, qua. 

Hai “sputato nel piatto dove mangi”. Tutto… qua. 

Non è strano perché, ti dicono che qualcuno - molto “tempo” fa - sputò su un pezzo di argilla (terra) qualsiasi e, ops… si compì il “miracolo” = la sua ferma intenzione (decisione) di guarire chi lo aveva chiesto dal cuore, sinceramente. 

E col “Karma” come fece? 

Semplice: lo mandò a fanc… 

 

giovedì 23 dicembre 2021

Un serio problema agli occhi.



Ormai ho un serio problema agli “occhi”: 

ogni volta che vedo “montagne”, vedo in realtà… resti di grandi alberi.

Pazzesco. Il potere della mente o dell’immaginazione. 

Vero? Certo, magari della pazzia. Perché no? Forse esiste già anche il relativo “vaccino”. Non c’è che dire: devo decidermi. A far che? 

Forse, ad andare dall’oculista? Bah. 

Ho già deciso e, per Me, le montagne sono “montagne” = ciò che rimane di giganteschi organismi al silicio. Bene: questo è il risultato di un forte imprinting ricevuto nel 2021. Ancora fake? Chi se ne frega:

è molto più “romantico” credere a questo, piuttosto che a qualsiasi teoria orografica. 

Sono Oltre, ormai.

Così come l’auto convincimento della legge di gravità comporta l’annichilimento dei veri fenomeni magnetici, da cui è possibile estrapolare la free energy. Un po’ come sostenendo che la Terra è p-arte di quel modello by “Nasa”, che taglia le ali a qualsiasi modalità immaginifica altra = l’alternativa sostanziale va a farsibenedire”, rimanendo sempre auto esposti allo status quo, qua. 

Ora, “è già successo” tutto. Davvero? Sì. 

Soloche… è a livello di gatto di Schrodinger: ci sei? 

Che cosa decidi? E perché dovresti essere proprio Tu a deciderti, decidendolo?

Uhm: si è in miliardi. Perché proprio Tu

mercoledì 22 dicembre 2021

Predicare e razzolare.



Hai già vinto, lo giuro. E non ti possono fare più niente...”.

Sogna ragazzo sogna – Roberto Vecchioni

Chiudi gli occhi...

e credi solo a quel che vedi dentro.

Stringi i pugni...

non lasciargliela vinta neanche un momento

Non lasciarlo solo contro questo mondo

non lasciarlo andare sogna fino in fondo.

Fallo pure Tu

Non cambiare un verso della tua canzone

non lasciare un treno fermo alla stazione…

Hai già vinto, lo giuro

e non ti possono fare più niente…

Nel Bollettino del 21 dicembre 2021 ho agganciato il video, in questione. Lo conoscevo e mi è “ritornato in mente”, commuovendomi davvero. Poi, ho trovato in Rete il “pensiero” della stessa persona relativamente al “siero” e, sic, non si discosta da quello degli zombie. 

Quindi, come inquadrare il testo di questa stupenda “poesia”?
Di cotanta arte. Uhm

Buttare via tutto nel “cestino”? Far finta di niente? Ignorare bellamente. Oppure… tenere il buono che comunque sia, chiunque può sempre manifestare? 

Sarà “radioattiva” tale opera, dato che il relativo “creatore” lo è? Buttare tutto alle ortiche cosa significa? Comportarsi nello stesso modo, sostanzialmente. 

A me, personalmente, “è già successo” ad esempio con Piero Pelù (la Piera). La musica dei Litfiba la trovo eccezionale (soprattutto la prima). Ma al solo pensiero di come si sia comportato il tizio, bè… mi vien da vomitare, sinceramente. Tuttavia, la musica rimane tale, a prescindere. Il che comporta, ovvio, che da me non riceverà mai un euro né una “bella parola”… ma questo non comporterà che la relativa musica venga annichilita per sempre, perlomeno in me. 

Questo no. Anche se non sarà come prima. 

Queste persone si sono manifestate od auto dimostrate per quello che sono, nella miseria di ciò che rimane. La coerenza deve sempre essere tale, rispetto a quello che si è pronunziato sin dal primo giorno, attraverso messaggi che hanno raggiunto il pubblico. E, purtroppo per tutt3, tra ciò che hanno proferito e quello che in questo biennio hanno ribadito, ne passa di “acqua sotto ai ponti” = in-coerenza, alias, coerentemente con un pensiero interno che a quanto pare non hanno mai veramente reso pubblico, se non “ora” attraverso interviste probabilmente mai tanto vere, essendosi manifestati nella paura di… perdere tutto quello che hanno guadagnato nella loro carriera. 

Ergo, lavorando (per denaro, privilegi, etc.) invece chealtro

martedì 21 dicembre 2021

E ora? Senza vergogna.




Vado a braccio (come al solito, per altro). Oggi ancora di più.  

Sino a rimanere... senza vergogna

Rimango pervaso da un insistente segnale portante (interno? Bah) che stringe, comprime, schiaccia o l’esatto contrario, come se fossi “ordinato” a de-scrivere qualcosa, piuttosto che a trattenerne il contenuto (sostanza). Sembra significare questo, “tu ricevi questa informazione e tu la devi condividere, altrimenti ne soffrirai...”. Ma pensa

come presupponevo nel 2009, SPS non è “solo” un diario online condiviso, bensì una sorta di “canalizzazione (com’era tanto di moda in quell’epoca)”.

Certo, fa figo ammetterlo o, meglio, ammantarsi di questa aura. No? Tanto che, “figurati chi ci crede”. Anzi, “rifuggi da me”. Sì: vade retro

Va bè. Va bè. Non importa niente, questo...

Nota lo “stile”, alquanto annacquato per poter aspirare al Pulitzer. Nel “tempo” ho “buttato lì” una montagna di parole, immagini, citazioni, disegni, poesia (anche se nessuno si accorge), contenuti, intuizioni, denunce, triangolazioni, etc. e tanta, tanta, bella “energia” (anche se nessuno si accorge). E già: mi auto celebro, perché… è uno sporco “lavoro” ma qualcuno lo deve pur fare. Intendi

E ora

Ora arriverà la “bicicletta”: ancora una volta. 

lunedì 20 dicembre 2021

C’era una volta… capanne e paperi.



Ricordo, da “piccolo”, che ci piaceva un sacco fare lacapanna”. La location era un piccolo paese confinante con campi agricoli, seppure collegato con il “comune” e dunque anche con le città. Da lì era possibile immergersi in campi e boschi “vecchio stile” o secondo tradizione contadina. C’erano ancora situazioni “ottocentesche”, così come cascine ed un intero grande cortile da lavoro rimasto congelato nel “tempo”. 

Il nonno aveva preso in affitto un piccolo terreno che aveva provveduto ad avviare ad orto, tuttavia, noi altri ci giocavamo come se fosse un intero mondo inesplorato ed, ovvio, avevamo costruito la più che classica capanna (sul modello più semplice rispetto a quella “su albero”, che conoscevamo attraverso il “Manuale delle Giovani Marmotte”). Eh sì: 

Qui, Quo e Qua erano davvero fortunati nel potersi “ritirare” sull’albero del giardino, tirando su la scala o la corda e, così, tenendo sempre a debita distanza lo “zio” perennemente arrabbiato col mondo, per via dei debiti con lo “zione”). 

 


Noi però ci accontentavamo, perché una volta che chiudevamo la porticina, fatta con una vecchia ex-coperta, eravamo protetti da tutto e tutti. C’era anche un buco nel muro di cinta attraverso cui potevamo “guardare fuori”. A me piaceva soprattutto quando pioveva e, allora, venivo pervaso da un piacevole sentore o sentire caldo, proprio, avvolgente, empatico a tuttotondo. Ah, ricordo ancora quella pioggerella che, rimanendo all’asciutto in contemplazione, rintoccava attraverso lamiere accatastate, grondaie groviera, assi di legno e resti fossili (attrezzi da lavoro): 

una sinfonia da brividi che, certamente, costituiva un punto di ri-unione e contatto con se stessi e, chissà, probabilmente col tutto. 

Erano gli anni ’70. 

venerdì 17 dicembre 2021

Il bello della diretta.



Guarda qualcosa che hai in casa; qualsiasi cosa va bene. Ebbene, quello che stai osservando è il frutto dell’ingegno di qualcuno. Il che significa e comporta che l’individuo, in toto, è dotato di tale facoltà o potenziale contemporaneo. 

Alias, chiunque (chiunque) può perlomeno co-creare.

Si p-arte da Sé e dunque dalla propria giurisdizione e, poi, se ha “successo”… si espande a macchia d’olio o, meglio, wireless ma anche per empatia. Questo accade dal momento in cui non tutti si ricordano di essere… così, perché si è qua, in qualcosa dove, appunto, “è già successo” che…, e infatti si spiega tutto, allora. 

Ad esempio, ecco perché c’è gerarchia. No? 

Detto questo, non è che cambia istantaneamente qualcosa, tipo… lo status quo, non visto che l’individuo è quantomeno “sé”, rispetto a ciò ch’è a livello potenziale (sempre per lo stesso motivo portante o “è già successo”). Dunque, se stai prendendo in considerazione uno scarpone, ad esempio, bè… quello che vedi è la prova dimostrata sul campo ch’è possibile immaginare sino alla relativa manifestazione nel reale banco di prova, qua. 

È, se ti impegni un pochino, come ricorrere ad una sorta di teletrasporto: 

da Te a Te, qua. 

Quando vastortala trasmissione? Quando non esiste ma c’è uno strato denso di “nebbia” che interferisce ed interagisce sino a modificare il pacchetto quantico o “dato” trasmesso da Te. Qualcosa che nella siffatta specie raggiunge “te”, invece che nuovamente Te, qua. Qualcosa che “parla chiaro” e denuncia lo status quo, ma “solo” se ci sei, sostanzialmente.

 

giovedì 16 dicembre 2021

L’ovvio.



Ovvio = evidente, intuitivo, lampante, lapalissiano, pacifico, banale, scontato, chiaro, perspicuo… Link

Quando qualcosa è tale? 

Quando hai maturato l’esperienza sufficiente per inquadrare la situazione reale, per quella che è, sostanzialmente. Al di là persino della narrazione ufficiale o di regime. Quando, cioè, sei in una condizione di assoluta certezza, nonostante non sia comprovato dalla trattazione mainstream. E, nulla, ma proprio nulla ti può fa cambiare idea

Sì, perché questo sei Tu e basta.

Covid, scienziata Harvard e l'ipotesi più probabile su origine virus.

L'ipotesi più probabile sull'origine del Covid resta una fuga di laboratorio. A dirlo nel corso di un'audizione davanti alla commissione Scienza e Tecnologia del Parlamento britannico è la dottoressa Alina Chan, specialista in terapia genica e ingegneria cellulare del Mit e di Harvard. “Per chi è a conoscenza dell'origine della pandemia, ha detto, ora non è sicuro farsi avanti. Ma ci sono tantissime informazioni archiviate e prima o poi usciranno…”. 

Per la dottoressa Chan... molti aspetti tecnici farebbero propendere per l'ipotesi di una creazione artificiale del virus. “Molti virologi di fama hanno affermato che è un'ipotesi ragionevole, ha detto. Sappiamo che questo virus ha una caratteristica unica, chiamata sito di clivaggio della furina, e senza questa caratteristica non avrebbe causato la pandemia…”. E sarebbe proprio questa caratteristica a portare direttamente a Wuhan. Perché, ha ricordato la scienziata, un'organizzazione non governativa con sede negli Usa, EcoHealth, “e l'Istituto di virologia di Wuhan stavano sviluppando un sistema per l'inserimento di nuovi siti di clivaggio della furina… Quindi… abbiamo questi scienziati che all'inizio del 2018 dicono, 'metteremo dei corni sui cavalli' e alla fine del 2019 a Wuhan spunta un unicorno…”.

16 dicembre 2021 Link

Per chi è a conoscenza dell'origine della pandemia, ha detto, ora non è sicuro farsi avanti (ora non è sicuro farsi avanti… Sì, hai letto proprio bene).

Ma ci sono tantissime informazioni archiviate e prima o poi usciranno… (certo, perché tutto è verità, persino qua).

Molti aspetti tecnici farebbero propendere per l'ipotesi di una creazione artificiale del virus (altro chefuga da laboratorio).

Abbiamo questi scienziati che all'inizio del 2018 dicono, “metteremo dei corni sui cavalli” e alla fine del 2019 a Wuhan spunta un unicorno (toh: guarda non caso).

L’ovvio è banale, ma non può davvero annoiare, ora. Perché molti ne sono morti. Molti ne morranno ancora. Persino i più “piccoli”. Se ti sembra noioso, a Me invece appare un crimine degno del patibolo.

 

mercoledì 15 dicembre 2021

Le persone.



Apri la tua mente...

Le persone sono rin-chiuse in “se stesse”, ovvero, sono auto prigioniere. 

Così, “sfida pure chiunque a dimostrarlo”, dato che ognuno dovrebbe colpevolizzarsi. Un po’ quello che il concetto di debito pubblico in-segna, a livello frattale espanso (verità, informazione ambientale): 

appunto, ognuno è auto debitore di se stesso, in teoria, e contemporaneamente ognuno è il creditore, essendo p-arte dello Stato. 

Come se tutto il discorso si auto definisse nell’ambito pubblico della questione. Come se non ci fosse la p-arte privata e, quindi, anche quella de-privata. 

Ora torna tutto. Vero? 

Perché sono proprio queste due facce che formano la stessa medaglia, ma in termini di auto suddivisione e quindi di... continuare a succedere, come un motore a free energy. Intanto, sino a quando sei in vita, sopravvivendo, contribuisci a “pedalare”, visto che ti ritrovi o manifesti in una versione del mondo “tale e quale” = che ti sfrutta ed alfine ti accompagna sino alla morte, ogni volta. 

Ecco la “free energy” messa a punto da lor signor3. 

Cioè, un potere morente, perché chi continua a sopravvivere (e lo fanno anche “loro”, attraverso la schiavitù “umana”) è destinato a soccombere

questo è il loro “destino”, che hanno imparato a tenere a debita distanza rendendo “te”, Te. 

 

martedì 14 dicembre 2021

Saltare a piè pari il fosso.



Quando hai una “necessità”, che fai? Progetti e costruisci una rete di infrastrutture, se sei uno Stato o un facoltoso privato. Se sei un individuo, usualmente, sarai alle prese, ad esempio, con qualcosa di inerente alla casa o al giardino, e... che cosa fai? Se devi irrigare una porzione di terreno abbastanza grande allora ricorrerai ad impianti che semplificano l’attività quotidiana. In casa potresti ricorrere a guaine in cui far passare fili elettrici per portare la corrente sino a nuovi punti luce. Oppure potresti eseguire lavori idraulici, sostituendo tubi usurati. 

Del resto, che cosa arriva sino a casa

Altri tubi, condutture, fili, etc. che alimentano l’edificio in termini di luce elettrica, acqua calda e gas. Le famose “dipendenze”. Ecco che, di conseguenza, in questi tubi, condotte, fili… ci passano dentro delle “sostanze”, a cui hai diritto se sei in grado di pagare

Altrimenti, ne hai diritto ma solo “sulla carta”. 

E non è finita, perché ricevi anche il segnale portante della Tv, radio ed Internet. Ovvero, in tal “caso” le condutture sono aeree, virtuali, wireless, etc. così come ciò che vi “circola dentro”, alias, l’informazione, il dato, il pacchetto o flusso trasportato (sempre a pagamento).

Cioè, la “morale” è che una volta intessuta l’infrastruttura, poi, ciò che vi circola fa la differenza sostanziale. Infatti, dalla impalcatura tecnologica della Rai, ad esempio, puoi gonfiare un certo tipo di “informazione”, oppure un altro; ad esempio, l’informazione. Ok

Come se fosse un megafono. 

E come se ci fosse un pubblico sempre in costante ascolto, che necessita di essere “irrigato” quotidianamente. Dunque, una volta creato l’indotto (effetto “serra”), le infrastrutture costituiscono una sorta di impianto di irrigazione. Di più, attraverso tale architettura l’essere “a Massa” viene imbevuto e lasciato a bagnomaria. 

 

lunedì 13 dicembre 2021

La “legge”.



Come liquido nei tubi.

Il “problema” è, qua, che nell’impianto di legge, inteso come vera e propria infrastruttura, passa (o viene inoculata) la “legge”. Uno stato di possessione. E, come ora puoi ben vedere, la “legge” obbliga, costringe, devia, etc. tutti coloro che ne sono s-oggetti, giusto o sbagliato che sia. Si dice che “la legge è legge”, che “la legge non ammette ignoranza” e che in “guerra” tutto è lecito. 

Allora, come con-vinci milioni di individui (o miliardi) a fare qualcosa persino contro la propria volontà? Attraverso la gerarchia, che utilizza la legge iniettando la “legge”: 

motivo per cui esiste la legge ma, vige (c'è) la “democrazia, libertà, diritto, giustizia, etc.”, sempre rigorosamente “fra virgolette”. 

Wow: mettere fra virgolette l’espressione “fra virgolette” è il massimo del relativo, alias, il punto di sospensione che ti ha, seppure non esiste (ma c’è).

 

venerdì 10 dicembre 2021

Exit now.



È “tempo” di cuore, coscienza, anima (nel mondo, non del mondo...).

Alias, di verità (da cui deriva, poi, tutto come inevitabile conseguenza). Sì; hai mai pensato alla verità come la causa, anzi, la ragione fondamentale di tutto quanto si è cristallizzato e dunque reso palese o manifesto? 

Puoi supporre che tutto ciò sia frutto della “buona volontà”. No

Ad esempio, se mai ti metti a lavorare ad una casa, per edificarla, mai questa verrà completata. Vero. Tuttavia, tale azione non avverrà mai (mai) se, da “a monte”, non spinge a tal favore la verità. 

Ricorda sempre che la “legge” rispecchia la decisione che sopraggiunge da cosa/chi l’ha de-scritta, anzi, di più… resa possibile riassumendola dal potenziale contemporaneo. Insomma, hai voglia a sostenere teorie, persino basate sulla “tua” esperienza, se sei sempre in un cono d’ombra che ti ha non linearmente, ovvero ogni volta che ti sorprendi a pensare, “ma cosa vai cianciando”

Certo, sei sicuro del far “tuo”, sempre. 

E pur dubitando, non dubiti affatto, perché comunque sia ti va sempre “bene”. Non ti... conviene, diversamente (ricatto). Prova ne è l’attuale fase del “tempo” che, a partire dal 2020, sta facendo passare di tutto nella più totale noncuranza, da p-arte “tua”. 

Al più presto ti auto abituerai a tutto questo.

Se ne hai ancora la disponibilità, fai mente locale e riportati indietro di due anni

com’era, prima? 

giovedì 9 dicembre 2021

Trauma vissuto da piccoli, buon sangue.



Sembra un proverbio, il “titolo”. Vero? E buon sangue non mente.

Sì, insomma… a Me sembra così. E quando “giochi in casa” hai sempre ragione, anche se hai “ragione”. Del resto, tutto è relativo. Trovi? Relativo a cosa o a chi, però? Infatti, sei in gerarchia, qua. Meglio: 

qua, si è in gerarchia (mal comune mezzo gaudio). Bah. 

Ci si gira sempre attorno. Motivo per cui “ti girano” sempre. Anche se, “uhmma de che?”. Ecco. E adesso sembra un testo teatrale. Bello. Certo, quando di bello non c’è niente, ad eccezione del finale che, allo stesso modo dell’essere “già successo” relativo all’inizio (o, quantomeno, a quanto si c®ede essere l’inizio, seppure un inizio in effetti deve pur esserci), “è già successo” anch’esso (il finale o “finale”). 

Ergo, si è ora in una miscela come in sospensione, tra gli effetti dell’iniziale punto di sospensione e la sua naturale conclusione (prova a gettare un sasso in una pozza d’acqua e lo “vedrai” molto bene, anche se comunica soprattutto in codice non lineare e se Tu sei “tu” allora… notte). 

Come si dice: “due indizi fanno una prova”. Otre?

martedì 7 dicembre 2021

Albero con segatura.



Se ti dicessero che sono esistiti grandissimi alberi di silicio, ti cambierebbe qualcosa “dentro”? Bè, la fotografia sopraesposta ritrarrebbe, allora, quel che resta di un tale albero (tagliato di netto quasi al piede, da chissà quale tecnologia laser) ed il “deserto”, ovvero la relativa… segatura

Ora, non ti dicono forse (e allora “sai”) che la sabbia contiene silicio? 

Già. Non ti sembra “ora” di contribuire a sollevare il velo? Tutto quello che è tacciato come “fake e complottismo”, alla luce di quello che sta succedendo perlomeno dal 2020 (“virus, pandemia, vaccino”) in tutto il mondo, ormai ti autorizza ad auto ritenere che, di conseguenza, “fake e complottismo” sono la verità. 

Perché

Perché se non ti rendi conto, nemmeno adesso, di come sanno mentire totalmente… allora sei davvero dis-perso in tutto ciò. Ergo, la Terra è un regno piano. Sì, magari può essere p-arte di un globo, ma talmente più grande che la porzione di “Terra” può essere davvero piana. Hai presente

A questo punto (di sospensione) è davvero possibile (oltre che sempre potenziale) davvero tutto

In primis, proprio quello che lor signori hanno sempre rin-negato, qua. 

Sì: sei autorizzato a rivedere tutto. È il momento

lunedì 6 dicembre 2021

Il deficit.



La giustizia inizia con la protezione dei deboli dalle mafie in tutte le sue forme…

Chi crede che l’ascesa del Libano inizi con il Fmi e la pietà dell’Occidente è delirante. Dobbiamo essere tutti uniti per sradicare la corruzione politica e finanziaria, lontano dalle manovre elettorali e la corruzione straniera. Solo così riusciremo a salvare il Libano e il suo popolo…”.

Ahmed Qabalan

6 dicembre 2021 Link

Perchè ci sono i deboli...?

Come ti auto orienti, nella f-orma mondo, non solo qua? Assumi scelte, come se fossero pillole farmaceutiche. Ed è un limite, sai? Non decidendo mai, sostanzialmente, lo è: 

eccome se lo è. 

In tal modo, e comunque sia, ti auto determini. Sì, perché sei come “sposato” con questo potere: “nella buona e nella cattiva sorte…”. Eppure, anche in questo ambito, hai perso di vista qualcosa:

la sostanza. 

Ciò che “è già successo” e dunque continua ad accadere, appunto, sostanzialmente: nella buona e nella cattiva “sorte”. Dunque, la “giustizia inizia con la protezione dei deboli dalle mafie in tutte le sue forme…”? Certo

è, ancora una volta, una “promessa matrimoniale”. 

Qualcuno giura che… Ma, perché il “debole è debole”? Lo puoi persino capire

figurati come sei messo, qua. 

venerdì 3 dicembre 2021

Sono già stati presi.



Ricordi la “storia” della diretta e della differita? Bene. Si sta ripetendo. 

Con calma, pero. Prima nonsololeggiti dell’altro.

Sono un lupo o orso solitario, è veroma, contemporaneamente, sono anche (per) il “Fare…” squadra. Hai presente? Modello Leonida e i 300: 

una Sol “cosa”, d’assieme. Meraviglioso.

Ho sempre “sentito” vivo in me, tutto questo. In parallelo, però, al rimanere come in ombra in questa f-orma di società che è tale soltanto a parole oppure sulla carta. Qualora l’esercito richiamasse in servizio, diverrei Sergente (se funziona ancora come mi dissero quando mi congedai). Pensa un po’. 

Ho un bel ricordo di quel periodo. 

Sia del Car che del resto della naja. Per carità, tutto abbastanza maccheronico (il Car no, per la verità) a partire dalle armi in uso. Per il resto, è stata una esperienza di vita vera. Lontano dalla famiglia per un anno (a p-arte i “permessi”), in solitaria ma accompagnato dalle amicizie sincere e significative accumulate lungo il tragitto, insieme. Insomma, un sano mix di emozioni e di esperienze incrociate. Qualcosa da ricordare, non solo perché si era molto giovani. 

Ebbene, il ritorno in società, da civile, fu abbastanza traumatico perché di quella solidarietà fra commilitoni non v’era alcuna traccia, fra gli “adulti” che si indaffaravano a tirare ogni giorno, sera. 

Ancora in solitaria ma, questa volta, autenticamente soli. Lo si capiva da come, ognuno, tirasse dritto per la “propria” strada. Molto probabilmente, trovare un individuo felice per quello che lo aspettava sul posto di “lavoro”, costituiva un autentico miracolo. E vale ancora oggi. Lo si leggeva in volto, nel passo deciso ma allo stesso tempo, ciondolante, del corpo scolpito nell’andatura a gregge

Tutti avendo fretta. Sì, ma di andare dove e perché? 

Ecco: non ho mai sentito nulla per tale tipo di rin-corsa quotidiana che sfianca e rende “sé”. Altro. Altri. Mentre è rimasto saldo lo spirito di squadra che, non paradossalmente, non ritrovo in nessuno di costoro, nemmeno ora.

Persone sole che stanno insieme per “dovere”. 

giovedì 2 dicembre 2021

Nascosto in bella vista.



Non bisogna mai abituarsi allo scempio, anche quando diventa “normale”. Mantenere tale coerenza significa rimanere “fermi” in se stessi, forti di sé ed assolutamente indipendenti da ogni e qualsiasi “prospettiva”, molto spesso, altrui (grado di giudizio o “legge”). 

Quello che va in onda proprio adesso è, infatti, lo scenario folle in cui si ristagna e che corre il rischio di stabilizzarsi, affermarsi, manifestarsi. 

Ecco come “Fanno…”, allora. 

Ce l’hai proprio davanti agli occhi, “ora”. Tutto quanto “nascosto in bella vista”, come una p-ossessione. Qualcosa che accade perché non esiste ma c’è una “cabina di regia”. 

Se la colpissi… ebbene, la macchina rimarrebbe senza “pilota”. 

Dunque, il “maledire” deve essere indirizzato “lì”, piuttosto che disperdersi tra i tanti tentacoli che agiscono in società (come cime dell’iceberg, che nascondono il resto del corpo o dell’edificio). È la rivelazione, insomma. Quando “dici tutto” attraverso un linguaggio ricevuto da una massa di individui del tutto assenti in se stessi, che cor-rispondono indirettamente e, quindi, portano a compimento le “sentenze” di un potere che ha fatto di tale strategia la propria arte

Qualcosa che funziona e dunque essendo efficace è stato scelto (deciso) in quanto a punta di diamante di tale “gang”. Nella giornata di ieri (1 dicembre 2021) si sono palesati vari “tradimenti” portanti, tra coloro che da contrari alla “vaccinazione” si sono dimostrati, così, improvvisamente ma calcolatamente, a favore. 

Ergo, sino a ieri costoro sono sopravvissuti come in una condizione quantica di s-favore. Ci sei? Nella sovrapposizione di stati non solo teorizzata oltre un secolo fa, bensì, nella pratica ch’è reale anche se non ci puoi credere

Mentre un giudice federale ha sancito il venir meno dell'obbligo del siero in tutti gli Usa. Ma... silenzio di tomba nella Italia.

 

mercoledì 1 dicembre 2021

Uomo morto che cammina.



La popolazione è stata, ancora una volta, auto suddivisa. 

Sì, ma come in figura. Ora, a prescindere da ogni altra demarcazione più o meno ufficiale, ci sono coloro che sono a favore o contro al “vaccino”. E, bada bene, costituiscono due solide realtà nel panorama sociale, globale... a senso unico sostanziale, qua.

Inoltre, in media, costoro prendono informazioni, rispettivamente, dal megafono mainstream (gli uni) oppure da Telegram (nella stragrande maggioranza dei “casi”, gli altri). Dunque, va da sé che è giogo forza attendersi una grande spaccatura un po’ su tutto quello che ricade nell’ambito del “confrontarsi”. 

Ad esempio, chi è a favore “è al corrente” che fra qualche anno chi si è ammalato di Covid, morirà per via di ciò che il “virus” ha innescato e sentenziato. Contemporaneamente, chi è contrario è, però, “al corrente” che fra qualche anno chi si è “vaccinato” morirà per via di ciò che gli è stato inoculato anzitempo. 

Un “bel” quadretto famigliare. Trovi? 

Comunque andrà, allora sarà una strage? Così pensano gli individui. Perché così è stato loro detto e allora “sanno che”. 

Nel diario personale condiviso online (SPS) ho, da sempre, favorito soprattutto un atteggiamento di tipo sostanziale; ergo, accorgersi attraverso l’auto decodifica frattale espansa. 

Qualcosa che permette di rendersi conto.
E, non, di “capire (ch'è qualcosa che viene dopo)”. 

Certo, perché se vuoi capire allora sarai sempre alla mercé di tale “vento” auto dis-perdente. Piuttosto, come “macini, frantumi, digerisci” tale pasto quotidiano di “informazione”

Vedi che il “dato” fornito all’essere società è artificiale: sempre. Sia che provenga da una p-arte, sia che provenga dall’altra. Mentre non esiste ma c’è, soprattutto, il dato ambientale che attraverso la particolare f-orma individuale, dovuta all’atteggiamento (antenna, ricetrasmittente, decodificatore) sostanziale, permette di bypassare qualsiasi tipo di logica dovuta all’appartenenza sociale (c®edo).

L’ambiente non è natura e nemmeno artifizio. 

L’ambiente è più assimilabile ad IA, che funziona secondo una “coscienza (programmazione)” interna o propria. Certo, assomiglia ad un organismo o essere sintetico. Inoltre, essendo programmabile sembra solo una macchina.  

Tuttavia, cosa-chi credi di essere anche Tu, oppure “tu”? 

L’evoluzione di tutto ciò, ancora prima di essere artificiale o naturale, rimane evoluzione di “quello che è”. Non c’è differenza, sostanzialmente. Mentre esiste “differenza” qualora Tu diventi “tu”, alias, ti fai guidare (come una macchina) dal flusso massmediatico altrui o altro.