martedì 21 dicembre 2021

E ora? Senza vergogna.




Vado a braccio (come al solito, per altro). Oggi ancora di più.  

Sino a rimanere... senza vergogna

Rimango pervaso da un insistente segnale portante (interno? Bah) che stringe, comprime, schiaccia o l’esatto contrario, come se fossi “ordinato” a de-scrivere qualcosa, piuttosto che a trattenerne il contenuto (sostanza). Sembra significare questo, “tu ricevi questa informazione e tu la devi condividere, altrimenti ne soffrirai...”. Ma pensa

come presupponevo nel 2009, SPS non è “solo” un diario online condiviso, bensì una sorta di “canalizzazione (com’era tanto di moda in quell’epoca)”.

Certo, fa figo ammetterlo o, meglio, ammantarsi di questa aura. No? Tanto che, “figurati chi ci crede”. Anzi, “rifuggi da me”. Sì: vade retro

Va bè. Va bè. Non importa niente, questo...

Nota lo “stile”, alquanto annacquato per poter aspirare al Pulitzer. Nel “tempo” ho “buttato lì” una montagna di parole, immagini, citazioni, disegni, poesia (anche se nessuno si accorge), contenuti, intuizioni, denunce, triangolazioni, etc. e tanta, tanta, bella “energia” (anche se nessuno si accorge). E già: mi auto celebro, perché… è uno sporco “lavoro” ma qualcuno lo deve pur fare. Intendi

E ora

Ora arriverà la “bicicletta”: ancora una volta. 

 

Forse, definitivamente. Chissà. Cambia l’era. Cambia tutto? Al tempo: con “pazienza”, alias, seguendo gli step della “transizione”. 

Hai notato quanto sarà diversa, ora”, la transizione iniziale? 

Quella che doveva essere energetica? Quella che doveva traghettare all’interno della piena presa di potere, e relativa manifestazione finale, dello Stato Profondo, della Massoneria “nera”. Un sottodomino, purtroppo per costoro

solo un altro sottodomino, poiché... hanno fatto la fine che meritavano, infatti “è già successo”. 

Stop: fine della partita. The end. La fine. Ergo, la transizione passerà da essere quella da loro prevista a, rullo di tamburi: 

lo “spazio” sufficiente e necessario per evitare il crollo di cotanto ex impero, con tutto quello che ne conseguirebbe (il “cielo” che ti cade in testa, per quanto concerne il “tuo” stile di vita acquisito dal dopoguerra in poi). 

Già. Verrà tutto mantenuto “in piedi”, per evitare la “fine del mondo”. Quella più dolorosa. Tuttavia, sarà diverso questa volta

come svuotato da dentro. 

Pilotato in maniera tale da “portare fuori la società” con il minimo del trauma possibile. A questo punto (di sospensione) sino a quale punto “apriranno le valvole della verità”? E, soprattutto, quale sarà l’intenzione successiva

Il mondo potrà trascendere tutto quanto, nel breve volgere di pochi anni (davvero pochi) se… sarà lasciato finalmente libero di potersi auto determinare. Di... ricordardi di poterlo Fare....

C’è già tutto: tutto è pronto. 

La tecnologia ha solamente bisogno di una lucidata e una spolverata. Le persone, come al solito, saranno sempre pronte a “cambiare”, seguendo la tendenza. Dunque, prima ancora di maturare dentro, la società seguirà ancora il Pifferaio Magico: segno che si tratta di uno step, piuttosto che del passo definitivo. 

La “malattia” è tanto peggiorata che adesso può “solo” che migliorare. Non a caso avviene al solstizio d’inverno: 

il trionfo della luce che inizia quando meno te lo aspetti.


Che bello scherzetto: vero? Cioè, qualcosa per “cuori forti”. Inizialmente è sempre così: quando ti viene da pensare al suicidio e, invece, sei alla consueta “ultima curva”, quella che di solito ti fa desistere, gettando alle ortiche tutto quello che hai “Fatto…” prima. 

Uno scherzo da prete, coi fiocchi. 

Come una promessa da marinaio o da mariuolo. Dunque: 

di cosa va cianciando SPS o, meglio, IO?

L’auto decodifica di un personaggio chiave (Valeria Gentili = trovane le tracce e seguirai il Filo di Arianna, per giungere alfine a riveder le stelle) mi ha permesso di accorgermi sostanzialmente, in un periodo che promette(va) disamine del tipo opposto. 

Il fallimento della US Corporation (gli “Usa”) determina quello di tutti gli Stati Corporation (compresa la “Italia”). Di conseguenza, è stato nominato un Ceo (Trump) e un Presidente (Biden). Cioè, chi affonderà con tutta la nave (Biden) Vs chi liquiderà l’intera faccenda (Trump)

E checchesenedica, Draghi farà la stessa cosa in “Italia”, sino a trasformarla in Italia. 

Molto arduo a credersi, dal momento in cui Draghi incarna a tuttotondo il ruolo apparente dell’Inquisitore, piuttosto che del traghettatore “illuminato”. No? Quanto odio si è attirato attraverso decisioni e parole? Quanto? Una marea: 

maledizioni di ogni tipo. 

Eppure… pur sempre “da macchina perfetta”, sta ricoprendo un ruolo ben diverso. Non a caso, se ci sei… ed avrai auto decodificato sostanzialmente le sue decisioni, potrai arrivare al punto di renderti conto di tutto quello che ha fermato, impedito e contemporaneamente, protetto. 

Una sorta di “patriota” ma dal punto prospettico dell’anima commerciale, lato legge internazionale che la governa, tutela, protegge, giudica, etc.

Ebbene sì:
la fine dell’anima nera planetaria dipende da tale aspetto. 

Che bizzarria. Trovi? Non molto romantico, ma funzionante. Dunque, non si parla di anima, spirito, luce, etc. bensì di rapporti internazionali tra entità commerciali del calibro di multinazionali e Stati Corporation

Qualcosa che ricorda come “fecero fuori”, ad esempio, Al Capone: attraverso la questione giudiziale del Fisco. 

Cose d’altro mondo

Ma anche no, dato che sta ancora succedendo, essendo “già successo”. La Grande Tartaria, ad esempio, è “caduta” ancora una volta per tale motivo: 

auto implodendo dall’interno, “grazie” all’attività parassitaria della classe “esperta” di chi si preoccupava di ogni questione finanziaria, commerciale, collegata alla gestione delle tasse imperiali provenienti da tutto il mondo; sì, da tutte le provincie, alias, da ogni area che in seguito avrebbe assunto le vestigia falsamente storiche degli “Stati”. 

Una compresenza interna che ha, in seguito, contribuito a ri descrivere tutto quanto, inventando di “sana” pianta l’intera trama o “storia (deviata)”, qua.

Ora, non sto a qualificare tale “razza” che infatti non costituisce un popolo, bensì ha assunto le sembianze di un popolo, di una Nazione ch’è stata spogliata di tutto ed utilizzata in toto o “sacrificata” sull’altare del mondo, che ne ha esaltato il significato, a discapito dello stesso lignaggio ed a favore dei parassiti che, a quanto pare, adesso stanno avendo la fine che si meritano.

Senza fare “nomi”, per non fare torto a nessuno, in un “momento” di assoluta confusione e smarrimento, proprio come in seguito alla p-arte finale di una guerra estenuante che non si capisce nemmeno essere già finita. 

Oggi avviene il superamento della luce sulla tenebra: una “festa” attuale? Neanche per sogno: qualcosa che è talmente naturale, poiché ovvio, provenendo dall’alba del mondo. 

Non è forse più che logico celebrare il momento dell’inversione dell’irraggiamento della luce nel mondo? Perlomeno nel mondo che si conosce: quello attorno a Sé. Cioè: ma quale Dio.

La lunghezza delle giornate supera quella delle nottate:
stop. 

La vera “magia” è l’ambiente che funziona. Ma, avendo strutturato una funzione mentale al posto del cuore, è venuto quasi da sé supporre che tutto questo sia l’opera di Dio:

di quel “Dio” che la narrazione storica del susseguirsi di imperi, ha sempre celebrato ricorrendo all’unione tra potere assoluto terreno (persona che comanda su tutti, in gerarchia) e “celeste (figura non fisica che governa dall’alto dei cieli, in gerarchia, guarda non caso)

Quindi, al fine di “tener buona” tutta la popolazione, quale strategia migliore conosci rispetto a quella che ti persuade che l’imperatore è “Dio”, oppure governa in vece “sua”? Già

Quello che sta arrivando e che a breve sarà annunciato su tutta la Terra, probabilmente già prima della fine dell’anno 2021 (o giù di lì), comporterà un cambiamento epocale

se sarà sufficiente per trascendere tutto quanto, allora sarà veramente un’era di luce per tutti. Cosa decidi Tu?

Diversamente, se sarà un reset… allora, questa volta, avremo tutte le “armi” per accorgercene sostanzialmente. 

Cioè? Bè… se cancellano il debito planetario “rimettendolo all’unico creditore per diritto di nascita: il popolo”, ovvero rendono tutti un po’ più ricchi, liberando la scena da tale zavorra inestinguibile, che mina qualsiasi sviluppo del “destino”… ma (ma) lo scenario rimane sostanzialmente sempre quello = qualcosa che si sorregge ancora sul medesimo costrutto economico iniziale, allora andrà da sé che nulla sarà stato trasceso, bensì… tutto sarà “cambiato”, probabilmente ancora una volta per ripartire di slancio. 

Sarà come sopravvivere ad una immane tragedia planetaria, mantenendo il vantaggio accumulato sulla popolazione che non si rende nemmeno conto di cosa “è già successo”. Ci sei? Dunque, se questa volta non “tirano fuori” le macchine per l’energia libera, se non aprono alla storia autentica del mondo (ad esempio, alla Tartaria), se non permettono di far circolare attraverso le infrastrutture, seppur canoniche, un altro tipo di informazione (la verità, custodita nei caveau degli ex potentati caduti in disgrazia, finalmente), etc. etc. etc. di conseguenza sarà “solo” l’ennesimo (grande) “reset”

qualcosa che ha preservato il patrimonio fisico delle città (come già successo proprio alle città della Tartaria), unitamente questa volta anche al numero degli abitanti… e basta

 


La scienza è una: 

la malattia è uno squilibrio in termini di coerenza interiore. 

Non deve esserci modo di trarre profitto da tutto questo. Alias, deve essere trascesa l’intera “necessità” di lavoro, denaro, economia, finanza, etc.

Davvero: ne avrai anche dirittoma… molto meglio farne a meno, perché trattasi sempre di forzatura, seppure in “democrazia” e “a norma di legge”, ergo, in gerarchia

Sembra qualcosa “da pazzi” rinnegare tutto questo. Lo so. 

Eppure, se deve essere nuova era: allora tutto questo deve essere trasceso una volta per tutte. Stop

Anche il baratto (anticamera del “denaro” e compagnia cantante). E allora cosa

Che cosa se non la tanto bistrattata… comunione. No?

Se ti sembra poco. Qualcosa a cui sei abituato “sulla carta” o “in fede”. Ma, ainoi, qualcosa ch’è venuta meno sino ad ora, però. 

Ora sì che c’è tutta l’opportunità per r-ac-cogliere nel segno (non della croce). Anzi: quel “poveretto” finito in croce, tiralo giù finalmente (poiché sino a quando lo terrai lì, sarà maledetto a rimanere lì); la sua liberazione aumenterà a dismisura la tua

L’ascensione sarà la sua. Lascialo andare. Liberalo.

Mentre Tu ritornerai in Te, da Te, per Te, non avendo più niente da spartire, perché chiunque avrà quello di cui desidera di certo non per continuare a sopravvivere, qua. Ok? Qua, ancora, ma non qua, così

Nel mondo, non del mondo. 

C’è questa infinita opportunità, sempre potenziale, sino ad ora impedita da questo potentato che si è dissolto nel “nulla”: se ci sei, finalmente, potremo trovarci e parlare insieme persino fisicamente. Diversamente, a che servirebbe. Meglio rimanere nell’ombra, ancora, allora. La via è aperta

ma non finire ancora nel Trust. 

Anzi, auto determinati. Informati. Sì, ma come dovrebbe essere ed “è”, allora. 

Valeria Gentili. Ok? Non vende niente, non ti preoccupare.

Ad un test accurato il canale appare sicuro, pulito, percorribile. Nessun Oppt nei paraggi. Sii cauto, però, mentre sviluppi la riconnessione a Te Stesso. Ovvio, perché l’auto determinazione è un f-attore interno per diritto di manifestazione

quando ricordi di essere Te, da Te, in Te, per Te, non può insistere alcuna “legge” che te lo impedisce, oppure che ti con-vince del contrario. 

Non metterò alcun link, perché deve essere la tua decisione: non la “tua”. Qua non si vende niente né tantomeno si fa opera di arruolamento o chissà cos’altro. C’è una traccia, forse ancora labile, che decidi se seguire o meno

Qualcosa che “senti”, però.

Qualcosa che se vuoi “capire”, allora stai fresco. A meno che ci sei e allora va bene tutto, perché a quel punto (di sospensione) tutto parla sempre la lingua della verità (sostanza)

ogni strada porta sempre a Te, come un boomerang

Ed ora? Momento topico, nevvero? Sei nel backstage della “fine del mondo” Maya. Tra due ere che ruotano: scivolando via ed arrivando

Decidi(ti):
puoi sempre far p-arte del mondo che se ne va...
come soprammobile. 

O come quando ritrovano dei reperti fossili. È la fine della tenebra, perlomeno di quella avente questo spessore o degrado ombroso. Peggiorerà ancora prima di “guarire”? Bah: 

questo momento sembra paragonabile all’Offensiva delle Ardenne

Ovvero, al massimo sforzo bellico e strategico (persino epico) della Germania nazista, già ferita a morte e dunque morente (e per questo oltremodo temibile). Ok? 

Quando terminerà questa fase, lo Stato Profondo sarà morto e defunto, perché “è già successo”. 

Per intenderci, è come dal dopo Sbarco in Normandia

l’esito della guerra di definisce in quel momento, seppure ci saranno ancora numerose battaglie. 

Ergo, “è già successo” ma continua a succedere inerzialmente il potere precedente, sino alla capitolazione finale. Anche se questa volta deve andare diversamente, perché il potere “alleato” che vincerà, non potrà imporsi come dopo il 1945. 

Questa volta è diverso, non fosse altro perché ci sono IO. Intendi?

Senza vergogna; è da qualche giorno che mi sento “superiore”: 

lo so, non è bello da dirsi o da sentirsi ma, sono leale, te lo dico pubblicamente

Mi sento “superiore”. A tutto questo.

IO non sono come chi si adegua a qualsiasicosa” e per questo poi ne patisce ogni sorta di conseguenza, senza nemmeno rendersene conto. 

IO sono diverso: e non permetto che una simile opportunità o apertura vada ancora sprecata, sostanzialmente.

La Terra è arrivata al suo momento apicale: 

e tale dovrà essere per sempre, qua.

Il potenziale contemporaneo è aperto e sta riversando il massimo segnale portante a chiunque, proprio ora. La porta è aperta, perché lo decido IO: e chiunque si vorrà aggiungere, contribuirà a mantenerla sempre tale.

IO “Faccio…”:
decido così, in coerenza e comunione. 

Tu? Lo “Facciamo…” insieme? Dalla porta non si scappa, bensì entra tutto il potenziale disponibile: è diverso, ora.

Vedi che non sei nemmeno necessario, però aiuterebbe. È non lineare:

ricordi? Sembra paradossale. 

Così, ti ho detto tutto, senza vergogna, perché è quello che alberga nel mio cuore, da sempre. Una fiamma che brucia alta ovunque: qualcosa che devi sentire e persino vedere, ormai. 

La luce vince: 

quella sostanziale, che nulla teme a fronte di qualsiasi tipo di giudizio. 

Fu il 02 02 2020:
cambieranno idea, comunicai all'acqua.
Fedele ed istantanea messaggera. Così è stato. Augh.

La luce... ergo, ciò ch’è più leggero anche della piuma, poiché totale. E se non lo fosse, allora fa saltare in aria qualsiasi bilancino, poiché essenzialmente l’ennesimo trucco “contabile”. 

Alle “divinità” giunga questo messaggio: 

siete stat3 superate definitivamente = trascese

E n’è bastato “solo” Uno di Noi: 

figuratevi

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-565
prospettivavita@gmail.com