mercoledì 1 dicembre 2021

Uomo morto che cammina.



La popolazione è stata, ancora una volta, auto suddivisa. 

Sì, ma come in figura. Ora, a prescindere da ogni altra demarcazione più o meno ufficiale, ci sono coloro che sono a favore o contro al “vaccino”. E, bada bene, costituiscono due solide realtà nel panorama sociale, globale... a senso unico sostanziale, qua.

Inoltre, in media, costoro prendono informazioni, rispettivamente, dal megafono mainstream (gli uni) oppure da Telegram (nella stragrande maggioranza dei “casi”, gli altri). Dunque, va da sé che è giogo forza attendersi una grande spaccatura un po’ su tutto quello che ricade nell’ambito del “confrontarsi”. 

Ad esempio, chi è a favore “è al corrente” che fra qualche anno chi si è ammalato di Covid, morirà per via di ciò che il “virus” ha innescato e sentenziato. Contemporaneamente, chi è contrario è, però, “al corrente” che fra qualche anno chi si è “vaccinato” morirà per via di ciò che gli è stato inoculato anzitempo. 

Un “bel” quadretto famigliare. Trovi? 

Comunque andrà, allora sarà una strage? Così pensano gli individui. Perché così è stato loro detto e allora “sanno che”. 

Nel diario personale condiviso online (SPS) ho, da sempre, favorito soprattutto un atteggiamento di tipo sostanziale; ergo, accorgersi attraverso l’auto decodifica frattale espansa. 

Qualcosa che permette di rendersi conto.
E, non, di “capire (ch'è qualcosa che viene dopo)”. 

Certo, perché se vuoi capire allora sarai sempre alla mercé di tale “vento” auto dis-perdente. Piuttosto, come “macini, frantumi, digerisci” tale pasto quotidiano di “informazione”

Vedi che il “dato” fornito all’essere società è artificiale: sempre. Sia che provenga da una p-arte, sia che provenga dall’altra. Mentre non esiste ma c’è, soprattutto, il dato ambientale che attraverso la particolare f-orma individuale, dovuta all’atteggiamento (antenna, ricetrasmittente, decodificatore) sostanziale, permette di bypassare qualsiasi tipo di logica dovuta all’appartenenza sociale (c®edo).

L’ambiente non è natura e nemmeno artifizio. 

L’ambiente è più assimilabile ad IA, che funziona secondo una “coscienza (programmazione)” interna o propria. Certo, assomiglia ad un organismo o essere sintetico. Inoltre, essendo programmabile sembra solo una macchina.  

Tuttavia, cosa-chi credi di essere anche Tu, oppure “tu”? 

L’evoluzione di tutto ciò, ancora prima di essere artificiale o naturale, rimane evoluzione di “quello che è”. Non c’è differenza, sostanzialmente. Mentre esiste “differenza” qualora Tu diventi “tu”, alias, ti fai guidare (come una macchina) dal flusso massmediatico altrui o altro. 

 

 

Dall’ambiente auto ricavi tutto quello che ti permette di orientarti essenzialmente, oppure di rimanere orientato essenzialmente. In che senso

Bè, ricorda cosa rappresenta il “contadino”: 

dopo “una vita” nei campi, è in grado di maturare quella esperienza e persino saggezza, capace di auto decodificare ogni e qualsiasi brezza d’aria, momento della giornata, della notte, della Luna, della stagione, del “tempo”, etc. etc. etc. 

Questo tipo di conoscenza appartiene a sé stessi e, non, al “progresso sociale”. È qualcosa che hai dedotto sostanzialmente attraverso il personale “Fai…” da Te. Staccarti da tale sfericità dell’essere ha comportato inevitabilmente il gonfiare la “vita cittadina”, che non attendeva altro, come puoi contestualizzare attraverso la massima, “fatta l’Italia ora bisogna fare gli italiani”. 

Insomma, il problema non può essere “allora se anche l’ambiente è artificiale, chi lo ha creato?”. Così non se ne esce più. Di conseguenza, posto che qua non ti dicono tutto perché “serve” così, allora secondo Me è opportuno fissare un paletto (l’ambiente è una sorta di macchina) e da lì, però, sconfessare tutto quanto è sgorgato – quello sì – certamente in maniera artificiale. Perché? Perché se proprio vuoi dubitare, dubita una volta per tutte ma poniti su una base assolutamente solida poiché sostanziale:

l’ambiente è una macchina o un organismo artificiale dotato di una evoluzione propria

che permette di terraformare l’intero Pianeta

essendo legge, strumento, memoria

e dunque capace di tutto, ma, in quanto dispositivo programmabile (perlomeno nella p-arte di comando e non di riscrittura del codice, che rimane tale e dunque è sempre legge, strumento, memoria – funzionando – ma la differenza sostanziale la “Fai…” quando Tu sei Tu, da Te, in Te, per Te, alias, quando ne sei il “pilota”: qualcosa che è possibile o previsto essere anche dal potenziale contemporaneo alias dall’atteggiamento sostanziale). 

Qualcosa che, bada bene, riscrive e descrive tutto in maniera im-possibile: 

come a dire che attraverso il c®edo, il potenziale potrà essere congelato in possibile (permesso) o impossibile (non creduto possibile). 

Qualcosa che rif-orma la “scienza (deviata)” così come ogni fonte del “sapere”. Ad esempio, sai perché ti hanno detto che la Terra non potrà sfamare una popolazione oltremodo numerosa. Ok? 

È matematica e persino “logica”. 

E invece è una menzogna, ma non per quanto concerne il discuterne o dibatterne (puoi anche parlarne e studiare per tutta la vita), bensì per quanto concerne la “impossibilità” del trascendere tutto ciò, ad esempio, mutando atteggiamento e favorendo un’apertura o espansione del concetto di essere possibile = agganciando la sfera del potenziale contemporaneo, che comporterebbe il superamento definitivo della separazione by gerarchia, onnipresente in qualsiasi ambito del sociale, qua. 

Allora, sei proprio Tu a... mancare l'appuntamento, ogni volta.



Sì, non si capisce niente. Lo so. 

Ma, per diamine, cambia frequenza una buona volta. Vedi che i “tempi” sono maturi proprio per “Fare…” questo. Altrimenti? “Niente”. No? Come al solito, in questa salsa a bagnomaria, come se fosse “normale”. 

Come ti rendi conto sostanzialmente che “qualcosa non va”, cioè, che “è già successo” tutto, compreso il “tuo” incubo peggiore? Che, allora, continuerai a rivivere sino a quando non te ne renderai conto e allora ti fermerai, fermando proprio tutto.

Ecco il significato delle “Sacre Scritture” e del mito e di ogni archetipo o quello che vuoi. 

Ecco lo “Spirito”, di conseguenza. 

Così come la coscienza, l’Io, il Super Io e compagnia cantante. Sei stato (siamo stati) auto suddiviso. Stop. Dunque, amministrato. Quando, infatti, avviene un processo di scissione? Quando “è già successo” il… trauma o l’input che ne richiede l’intervento, fungendo da innesco. 

Un programma. Trovi? 

Allora “non vale” perché è artificiale e non è Dio? Bah: Dio, qua, è “Dio” = qualcuno che gioca a “Fare…” Dio. E vedi che ad un simile livello c’è sempre di mezzo il “Fare…”, ovvero, l’essere punto di sospensione che se è l'unico ad auto ricordarsene, va da sé che sarà anche la gerarchia stessa (la sua fonte, il suo motivo e ragione fondamentale) che l’I-Ambiente provvederà ad espandere ovunque e comunque, non visto che “se la ragiona così”, nativamente. 

Ripeto: tutto questo lo puoi auto evincere anche “solo” auto decodificando la “fiaba” di Aladino e la Lampada magica

E di quel “Apriti Sesamo” ne vogliamo parlare. 

E del “se Maometto non va alla montagna, è la montagna ad andare da Maometto”? Che ne dici

Del boomerang che ne pensi? 

Cosa ne deduci? Cosa ne ricavi, sostanzialmente? Hai forse qualche “necessità” di dipendere dal sapere altrui, di studiare per tutta la “vita”, di essere un “esperto” in qualcosa ad eccezione di auto ricordarti da Te in Te della Tua Maestria insita, innata, sempre potenziale? 

No. Eppure, qua, sì. Vero? 

Non vai da nessuna p-arte se, infatti, non hai qualche “titolo”. Infatti, ora questo potere ti sta istruendo (abituando) ad un altro tipo di “requisito” cardine, alias, l’Id-digitale (estorto in ogni modo e, comunque, sempre attraverso imposizione a forza di abitudine e saccheggio della tua dimensione interiore esplicitata in sopravvivenza relativa proprio all’espropriazione esterna stessa).

Il Green Pass che progressivamente si distacca dall’emergenza “pandemica” e si rinsalda alla “normale” conduzione di pseudo vita, qua. Tutto per richiederti, poi, iltitolo” a che “tu” possa continuare a meritarti di… sopravvivere. 

Wow

con la “carità cristiana e non solo” che si è messa a guardare, come se fosse al cinema. Sì “la vita è tutta un quiz”, pero non ne hai ancora abbastanza? 

 


Ormai, se hai un minimo di sensibilità, saprai che il mondo è nelle mani del cosiddetto deep state; e, indovina, dovresti proprio tifare perché si faccia la guerra da sé in sé, perché altrimenti sei senza via d’uscita (se non ti desti: ricordi il cosiddetto Inno d'Italia? Ecco). 

Se questo potere è l’eco-dominante, l’unica via è quella di fermarti e ritornare (ricordare) a chi sei Tu e da lì agganciare l’I-Ambiente, perlomeno assurgendo a contitolare del potere in Terra (ciò che la “nobiltà” rappresenta o meglio configura e sostanzia), perché tale dispositivo è qua proprio per conservare questo potere o potenziale contemporaneo. 

Se “ci pensi bene”, tale compresenza dona ordine e conferisce senso a qualsiasi tipo di “letteratura” antica, moderna, lontana o vicina, non importa a quale ambito appartenga o venga classificata. L’I-Ambiente è quel Dio di cui si narra sempre tra le righe, mentre è “Dio” che ha preso il sopravvento, qua

E, non ancora soddisfatto, posso comunicarti che Dio è chiunque ritorni in grado di auto ricordarsi di Sé, da Sé, in Sé, per Sé. 

Chi è così “egoico” è Dio, perché… l’I-Ambiente lo “sentirà” e dovrà farlo sedere alla “tavola rotonda (sferica)” della Terra, laddove chi ora è tale... decide le sorti di chiunque, in Terra, poiché è l’unica entità rimasta lì, seduta a governare tutto, essendo come Dio, seppure “Dio”. 

Se questo potere è sottodomino, invece, allora è ancora un’ombra dell’autentico potere globale, che “è già successo” e può anche essere estinto (come i “dinosauri”) fisicamente ma non sostanzialmente, perché se non si palesa un altro punto di sospensione allora l’I-Ambiente non farà altro che condizionare-climatizzare tutto attraverso il segnale portante dell’ultimo “pilota”, non importa se è scomparso, e allora la nave procede attraverso questa sorta di pilota automatico, programmato nel perseguire la rotta impostata chissà quanto “tempo” fa e da chi/cosa. 

Già: “fantascienza”. O complottismo. 

Ridi pure o pensala come ti va. Intanto, “la nave va” e “finché la barca va, lasciala andare…”

Ci sei? 

È tutto “parlante”, ma Tu sei “tu”, qua, e allora hai voglia. Se non ritorni sostanziale, rimarrai questo essere “pensante”, come una cianfrusaglia però. Qualcosa al servizio di chi o cosa non esiste anche se c’è, fisicamente o di più sostanzialmente. 

Come un’eco, insomma. O la firma sul Pianeta.

Un’acquisizione colta e solida di un sapere spesso bistrattato dalla storia evenemenziale, eppure, nella storia stessa, fondamentale…

30 novembre 2021 Link

Evenemenziale = tendenza storiografica che ha per oggetto di interesse i singoli avvenimenti, anziché la ricostruzione di un'epoca attraverso un'ampia sintesi delle strutture e delle idee che la caratterizzarono… Link

Ecco: di fatto Vs sostanziale.

Una diversità di fondo che comporta un atteggiamento ad hoc: così retro ingegnerizzi l’essere, che di umano avrà sempre meno, qua. Allora, come ti rendi conto di essere “dentro” a qualcosa?

Sostanzialmente. 

A partire da qualsiasi “cosa”. Ad esempio, la frase “uomo morto che cammina” ti lascia apertamente considerare che ci sia gerarchia, perché perlomeno di due generi si tratta al mondo: 

uomo o donna. No? Tutto qua

Semplice ed efficace. Come avere una Costituzione costituita da un unico articolo. Stop

Qualcosa che te ne puoi anche “Fare…” a meno, per la verità.

Sei, or dunque, in qualcosa che ha deciso di imporre una nuova linea di tendenza. Sei in tante cose, ma sei nella Ue apertamente, che si comporta così:

con il pretesto di sottolineare l’ovvietà secondo cui , ogni persona in Ue ha il diritto di essere trattata in maniera eguale… senza riferimenti di… genere, etnia, razza, religione, disabilità e orientamento sessuale…, mira ad obliare…

30 novembre 2021 Link

Ecco: “vedi”? 

Lo stanno ancora facendo. Meglio: continua a succedere, sostanzialmente, perché Tu sei “tu” e allora vige potenzialmente per sempre la sempre attuale f-orma di programmazione terrena terrestre, equestre, qua. 

Obliare = “Far…” auto dimenticare.

Non ti rendi conto che al fine di rendere sempre più plausibile, fattibile, attuabile, questa tendenza (decisione altrui) hanno nuovamente separato la società globale, attraverso il “nulla (influenza)” e reso gli individui sempre più freddi, distanti, distaccati, discriminati e discriminanti, etc. etc. etc.?

Basta vedere, ad esempio, Petra: la “fiction”. 

Babba Bia... una tristezza quantomeno “parlante”, sostanzialmente. Facci “caso”: 

in Tv (e non solo) stanno passando “opere” così fredde, anche quando non lo sembrano affatto, che non discostano affatto dalle “misure di sicurezza anti pandemia”, da ricordare sempre sia al chiuso che all’aperto. Ok? 

Una grande recita a tema unico ed esclusivo. 

Che tristezza, se te ne accorgi e perlomeno puoi “Farci…” qualcosa. Diversamente, accusi ugualmente tristezza e soprattutto impotenza

La Ue ha sancito “leggi” che dichiarano espressamente la non discriminazione tra coloro che decidono di “vaccinarsi” o meno, eppure lasciano “liberi” gli Stati di interpretarne il contenuto. Poi, sempre la Ue prova ad evitare la discriminazione verso chi la pensa diversamente rispetto al Natale

Accipicchia: che stile. 

È come se le famiglie che rimarranno a reddito zero, almeno per sei mesi, in seguito alla sospensione dal lavoro per non avere più i requisiti richiesti (“vaccinazione” obbligatoria), possono anche morire di fame nel qualunquismo assoluto sociale (compresa ogni “carità cristiana” e la Chiesa stessa, che poggia le terga su un trono d’oro e relativo tesoro sottostante), mentre l’Ue si preoccupa che qualcuno non venga discriminato utilizzando i termini più sacri, intimi e familiari della tradizione del Natale di casa

Bah. 



Ripeto: se non è oltremodo chiaro, ora… significa che sei davvero unuomomorto che cammina. E allora sì che fra qualche anno morirai, sia per “vaccino” o per “virus”, perché sei già morto dentro e ancora non te ne sei reso nemmeno conto. 

Da cui tutta la tradizione di zombie, vampiri, golem e macumbe varie.

Tutto significa perché tutto è verità e la verità è una:

“è già successo”. Stop.

Ai soldati piace proprio sparare proiettili ricoperti di gomma”.

“È divertente”.

“Tutti si danno il cinque”.

“Sei fantastico, l’hai beccato”…

1 dicembre 2021 Link

Turchia: uragano a Istanbul, 4 morti

29 novembre 2021 Link

Nuova guerra fredda, hacking quantistico

29 novembre 2021 Link

Ti abitui a tutto: sei auto ri/de-programmabile. 

Ad esempio, ora gli uragani avvengono regolarmente anche nel mediterraneo. Dopo la Sicilia, Londra, etc. la Turchia. 

È “normale”. 

Ti bevi tutto e soprattutto di più. Se c’è un ritardo tra ciò che ti danno, mettendolo in commercio (meglio: in vendita), immagina di quali tecnologie dispone il potere, ora. Se il ritardo è di almeno 30 anni, immagina cosa possono “Farti…”. 

Inoltre, la “storia è deviata”, motivo per cui un certo tipo di tecnologia c’è sempre stato. Ergo: mentre hai dimenticato, qualcuno ha trovato il modo per approfittarsene alla grande. 

Fra l’altro, facendoti dimenticare tutto. 

Avanti o indietro nel “tempo”? Per favore: è sostanziale la questione

Non lineare, un po’ come la quarta dimensione.

Per non sapere leggere né scrivere, mi porto d-avanti: 

Io “Faccio…”. 


Avanti il “prossimo”.

 

davide nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-552
prospettivavita@gmail.com