lunedì 27 dicembre 2021

Alla rinfusa ma consenso.



Frattalità espansa. Verità. Memoria. Esperienza.

Scende la pioggia, scendi dalle stelle, cadi giù dal pero, tutti giù per terra:

sembra che provenga tutto dasopra”. 

Certo, perché vige la gerarchia. Motivo per cui ai molti basta prendere atto degli ordini, per considerarsi sempre in regola con l’abbonamento. Decine di anni a bagnomaria hanno riprogrammato la grande maggioranza

E nell’Europa dei “sierati” l’influenza è superiore al 2020: 

l’annata senza “rimedi miracolosi”. 

Qualcosa a cui non riesco per niente al mondo, ad abituarmi

tanta freddezza è infatti “umana”. 

Non a caso la IV Rivoluzione Industriale ha dato “vita” alle cose, togliendola a “te”. Per questo sei “te”, qua, ora. E mentre ci sono decine di migliaia di individui senza lavoro, perché non sierati, che concretizzano migliaia di famiglie a reddito zero, nonostante questo… “niente”: 

è diventato “normale”. 

Già: per coloro che rimangono con-vinti che sia “giusto”. In nome della “salute pubblica”, mentre l’Ue è il posto al mondo più impestato e contemporaneamente più “curato”

Un fallimento colossale? Ma no, perché? 

Quello che “funzionicchia”, lato multinazionali del farmaco funziona perfettamente in termini di ritorno sugli investimenti ed “Agenda”. 

Dunque, mentre tanta gente rimane sul lastrico, in mezzo ad una strada…

 

 

Il Papa dice “basta morti sul lavoro…”. Mattarella, “vi lascio un Paese unito…”. 

Per mille balene: ma che dicono.

Le Istituzioni tutte, farneticano sui sieri. Natale è Pasqua e viceversa. Questo puzzle è volutamente tale: come mischiare tutte le carte del mazzo. Così, è alquanto reso “complesso” addivenire ad una solida conclusione che possa definirsi autenticamente, autonoma a prescindere ed anzitempo. 

Rimanere coinvolti in/da tale ragnatela è altamente probabile: quasi impossibile evitarla. 

Eppure, IO sono qua a dire la Mia. 

Con il più grande dei buchi della memoria recente, ch’è la storia accaduta alla Grande Tartaria: l’impero globale che è finito nel “nulla” di questo svuoto o “memoria collettiva” filtrata ad hoc. Il che ammette implicitamente o logicamente che, or dunque, non esista ma ci sia chi se ne è lautamente approfittato, avendo organizzato il tutto

La storia è deviata: non ci sono dubbi. 

Anzi, di più; perché, deviare qualcosa, è troppo poco relativamente al cancellare completamente, nonostante le grandi città non possano mentire, quando le vedi in foto di oltre un secolo fa e sono assolutamente “moderne” e tarate per accogliere troppe persone Vs il periodo storico che pretende di descriverle esclusivamente. 

Davvero: quando è troppo, è troppo. 

In tutto il mondo c’è un modo di “costruire” simile, nonostante le “culture” locali. Perché? Che cosa davvero raccontano i vari episodi storici da libro omologato? Ogni guerra, rivoluzione, genocidio, deflagrazione, editto, legge, etc.? La storia è rivelazione. Come per le religioni. Ergo, non te la dicono mai tutta. 

Infatti, per raggiungere la verità, ch’è sostanziale, devi esserlo anche Tu. Ma se sei sempre qua, “tu”… che ci puoi fare? O “niente”, oppure devi ritornare ancora ad essere sostanziale, ch’è come capire una lingua “straniera”.

Ci sei? 

Il Sole gira (è nell'atmosfera) attorno alla Terra. La Terra è ferma. Cioè, la visione “medievale” delle cose? Sì: ne sapevano di più di “oggi”. Perché? Perché la Terra è “ritornata indietro”:

nessuna evoluzione, alla faccia di Darwin. 

E la narrativa non tiene più, ormai. Per questo hanno accelerato. No? Stava cadendo il teatrino di menzogne: qualcosa che grazie alla tecnologia è sempre stato in grado di inscenare questa assoluta fantasia perversa, sede dell’oblio in cui l’essere è auto decaduto “a Massa”. Lo “Spazio” vive in programmi di elaborazione sofisticata dell’immagine, così come il “virus” e quant’altro

Ciò che vedi, persino, può essere messo in dubbio (Blue Beam). 

Allora, di cosa o chi ti puoi/devi fidare? Bè, af-fidare… proprio a niente/nessuno, se non a Te. 

 


Fidare? Uhm: ti puoi fidare di quello che “senti”. Di quello che viene ragionato dal “cuore”. Che by-passa tutto il resto, in attesa di bonifica. Se un potere rimane tale, mentre tutto il resto si defila, come diamine credi che possa auto determinarsi l’intero percorso d’assieme? 

Ecco come “è già successo”. 

Con il male assoluto ch’è, fisicamente, il denaro; mentre socialmente è la gerarchia. Ovvio: avendo l’intenzione e decidendo in tal modo, a livello “superiore”; uno spazio preso, conquistato e svuotato da tutti, decaduti di una ottava perlomeno

Così che ad “a valle” chiunque possa esserne adombrato.
Essendone l'ombra. Oltre che all'ombra.

Allora, ecco che poche persone possono decidere per tutte le altre, secondo “legge”. E, col denaro, incollare ogni rapporto esistente, al “proprio” posto. La gerarchia per questo motivo è così portante: qualcosa che fa a pugni, però, con qualsiasi valore sostanziale spacciato per “diritto”.

 



La Cina sta per accendere il suo sole artificiale

Andrea Guerriero Link


Roma 5G, installati 200.000 lampioni/antenne-wireless. Ignorato l’appello dei medici

Infrastruttura d’avanguardia, dicono... per rendere le città più vivibili... Nell’Era Elettromagnetica, per le Digital City li chiamano Smart Lighting, spacciati come valore aggiunto sui bisogni consumeristici dei cittadini. 

Non sono più i normali lampioni della luce di una volta, accusati di sprecare troppa energia, ma... sistemi di telecontrollo dell’illuminazione pubblica e monitoraggio digitale... a Led pensati per la sensoristica, videosorveglianza, controllo e monitoraggio del traffico locale, ma soprattutto mini-antenne Wi-Fi, tecnologia powerline da microonde millimetriche del 5G con l’aiuto della fibra ottica:

passando sotto ogni lampione, li trasforma in un amplificatore wireless. S’attiveranno appena entrerà a regime il 5G…

6 settembre 2018 Maurizio Martucci Link

Ricordi “com’era” la cosiddetta “Italia”? 

Come de-scritto qua sopra: con il business che non ha mai guardato in faccia nessuno (ignorato l’appello dei medici…). Figurati ora, che i “medici” nemmeno più fanno “appelli”, richiamando solo al sierarsi: 

del resto fanno p-arte dell’“ordine” e, in quanto tali, vengono richiamati all’ordine (proprio come quei lampioni stradali wireless che cor-rispondono a fredde marionette, al livello di servizio che... non esiste anche se c’è). 

Le “cose” hanno preso “vita”. 

Gli esseri umani sono divenuti “umani” = hanno dimenticato di vivere, sopravvivendo e dunque divenendo come “cose”. 

Che differenza c’è, infatti, tra “te” che vai a fare la spesa ed il “tuo” frigorifero che può ordinare quello che manca, via Internet? E della Tv “smart”, ne vogliamo parlare? Si accende da sola, ti propone “canali” che nulla hanno a che fare con la Tv, perché è collegata anche alla Rete. 

Tiascoltaeriferisce, proprio come una spia o la pettegola del paese o il “prete” dopo la… confessione. 

La stessa “musica”. 

Qualcosa che non cambia mai nella sostanza: quel trasformismo che inocula il “virus” della nuova “normalità”. È nor-male, infatti, eleggere il siero al di sopra di tutto, come se fosse “Dio” e le sue eccezionali proprietà che, tuttavia, funzionano solamente nel senso previsto e non propagandato.

Anzi, che comunicano persino: come la famigerata “Agenda”, che hanno disseminato in Rete... così quando ne prenderai atto contribuirai a permetterne il radicamento e la manifestazione, partecipando in sede di paura: 

come un magnete che attira a sé quello che più “teme”. 

Lo stesso “segno”, infatti, respinge. 

Mentre l’opposto… “contagia”. Non a caso c®edi di essere nel “bene”, attirando il male

Laddove, “bene” = male. 

Le persone sono vuote, svuotate dentro, sostituite, spostate, assenti, vacue, robotiche, crasse, etc. Sono impaurite, non pervenute, latitanti. Eppure, tutte quante con-vinte diCosa? Seguire le direttive, non importa di cosa si tratta, sostanzialmente. E soprattutto, le persone non riescono a rendersi conto

I risultati promessi non arrivano?

Bè, ci sarà stato qualche problema. No? È comprensibile. La “scienza” è perennemente al lavoro proprio per migliorarsi e migliorare la vita di chiunque, qua. E allora: cosa temi

Dai “tempo” e costoro ti salveranno. 

Del resto, come ha fatto la specie “umana” a sopravvivere per milioni di anni sulla Terra? Non c’è forse sempre stata la “scienza”? Uhm: per dirla tutta, a quanto pare… no

Anzi: “una volta”, ti dicono che curavano con metodi rozzi e primitivi e gli individui morivano a poco più di trent’anni. Vuoi mettere con l’adesso? Con tutte quelle miocarditi che si portano via giovani di vent’anni. Dai: 

sei in una botte di ferro, con dentro i chiodi, qua

Se “dai corda” continuamente, questi ti porteranno ogni volta ad auto schiantarti. Non capirlo è grave. Ma non “sentire” niente lo è ancora di più.

 




È vero che sei rag-girato come un calzino o un “ignorante”, però… c’è davvero un limite: 

il fondo scala. 

E quando ti promettono di “guarirti” ma dopo un anno sei ancora al punto di partenza, bè… dovresti proprio mangiare la foglia. Invece no: aspetti sempre speranzoso. Af-fidandoti ciecamente. Come al solito, sei in attesa del “salvatore”. Di col3i che “spazzerà via il male dal mondo”, al posto tuo.

Mentre “tu” continui a fare orecchie da mercante. 

Non sai da che p-arte iniziare o guardare? Fai una bella cosa

fottiti. 

Invece di fottertene, sostanzialmente. O fottere… 

Che screanzato: vero?

Bah: sei ti fottono la vita o i “cari” e non te ne rendi nemmeno conto, non ti rimane molto da fare. Allora? Perché ti devo “offendere”. Vero. Hai ragione:

me ne fotto e alla grande così. 

Ecco il mio presupposto per il 2022: conterò solamente IO. 

E tifa che sia IO a divenire come “Dio”, perché in tal “caso”… ne beneficeranno tutti, perché trasmuterò chiunque: 

da “sé” a Sé.
Tana: liberi tutti. Sì. Puoi starne certo. 

Oppure? C’è sempre un “oppure”, perché non ti fidi. E se facessi come Thanos? Metà e metà? Oppure, come il secondo Thanos. Ricordi? Un genocidio totale, sul quale riedificare il proprio impero senza memoria. 

Wow: che sia la volta buona per svoltare? 

Magari Thanos è buono, mentre gli Avengers sono solamente “buoni”, come il pane raffermo. Chi te lo dice se esisti ma non ci sei? La gerarchia. No? Qualcosa che è presente anche in natura? La flora e la fauna si comportano allo stesso modo? Le forze climatiche, anche? L’orografia lo dimostra in “Sua Altezza”? Bah. 

Cosa rispecchia chi? E chi rispecchia cosa? 

Cosa o chi viene “prima”? Non ricordando, nessuno lo può dire. Ricordando, chiunque lo potrebbe “sentire”. Non c’è nessuno, qua, in grado di farlo per tutti. Ma se succede è perché “è già successo”. Ecco dove colpire:

al punto di sospensione. 

Bello: “e cosa vuol dire?”. Cosa vuol dire, lo cerchi nell’enciclopedia. Cosa significa, invece, lo “senti”. Il sentire non te lo possono dire. Viene da Te. Quando “senti” sei Te. Quando “sai” sei “te”, perché te lo hanno detto. 

Gerarchia. Ecco a che “serve. Come il megafono. 

Nel 2022 si arriverà al punto di svola dell’intera infrastruttura, qua: giunti al bivio occorrerà decidere. O di qua o di là. Ergo, o sarà il trionfo della tenebra, oppure della luce: 

sostanzialmente. 

Non è più possibile rimanere nel limbo che, infatti, hanno tolto. Tra color che son sospesi… ormai, riguarda chi è senza stipendio ma non (ancora) licenziato. Tener duro è il minimo. Anche se la cosa devastante è che queste persone coraggiose (coerenti), se rimangono senza reddito rimangono soprattutto dimenticate anche dai “simili”. 

Rimane comunque un problema loro. 

C’è qualche iniziativa perlomeno popolare (si lasci perdere le Istituzioni e la Chiesa) che le tenga in conto? È fuori da ogni schema logico che per non farsi sierare, qualcuno debba morire di fame. Sì, perché è questo che succede, nell’assolutismo generale. Mentre gli avvocati chiedono fior di quattrini per salvaguardare il “diritto”. Certo, c’è il patrocinio gratuito, ma se hai un reddito da clochard (e dato che molto probabilmente hai lavorato sino a “ieri”, allora per il fisco avrai anche un patrimonio che ti pone al di sopra di dette soglie di “salvaguardia”, almeno per l’intero anno fiscale). 

Come a dire che: 

fai prima a morire di fame, in attesa del consueto “salvatore”. 

Pensa a chi è morto il 24 aprile 1945: a chi ha tenuto duro sino al giorno prima della “liberazione”. Che disdetta. Che beffa. Che sfiga. Oppure… ci ha visto lungo? 

Da tale “liberazione”, infatti, la società non si è più ripresa: chi era, prima della guerra? E chi se ne ricorda. Le generazioni passano, come onde che s’infrangono sul bagnasciuga. Fanno un po’ di rumore, inondano in qualche modo e, poi, vengono assorbite dal “terreno” oppure si ritraggono, tornando massa o cenere, chissà. 

Questo eterno addivenire è come un ritmo: un battito continuo che ricorda qualcosa. Il cuore? Per favore. Il suono di una beffa antica quanto il mondo pervenuto, stesso

Cosa “è già successo” lo puoi sempre “sentire”. 

Tanto più che nel 2022 dovrai davvero auto deciderti e se non “senti” allora non ci sentirai proprio, perché non deciderai niente ma ti auto delimiterai “solo” a scegliere fra… 

Come al solito, qua. 

Tutto è alla rinfusa ma nulla è lasciato al “caso”. Il puzzle è ricomponibile, sempre. Ma dipende. Se sei sostanziale (atteggiamento) ne sei sempre potenzialmente capace. Altrimenti, bah… “niente”. 

IO so solo una cosa:
questa “normalità” non l’accetterò mai (mai). 

Per quanto vale per Me, “è già successo” ben altro. Ci sei? Lo abbiamo messo in banca… No? Come si suol dire: stai fresco

In questo modo sarai sempre alla mercé di chi “vince”. 

Sei or dunque sempre in balia delle “onde”. Non sei stanco? Il potenziale contemporaneo è garanzia di successo per chiunque, in sincronia. È un “futuro” sempre accessibile ma occorre averne la “chiave”. Quale? 

Decidersi a “Fare…”. 

Se mai decidi, mai succederà. Cosa? Tutto. Allora, sarà sempre questo “tutto” ad avere giocoforza la meglio. Guarda bene la differenza (sostanziale):

“te” Vs TE.

Rende bene l’idea? Oppure… che altro. 

Che altro sei in grado di inventarti pur di far finta di niente.

Mancano pochi giorni al 2022: è ciò che rimane dell’occasione di trasformare la “crisi” in opportunità. 

La “finestra” è aperta, come la via: che “Fai…”? 

Apocalisse. Giudizio Universale, Terra Promessa. Etc. Etc. Etc. Adesso è il momento:

trascendere tutto questo, oppure farne p-arte ancora, in eterno. 

Uhm: non ti ricorda, forse, le fiamme dell’Inferno. Di tale “condizione” o atteggiamento individuale e d’assieme? 

Come ti auto orienterai. Quando? Adesso.

Decidi(Ti).

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-569
prospettivavita@gmail.com