venerdì 17 dicembre 2021

Il bello della diretta.



Guarda qualcosa che hai in casa; qualsiasi cosa va bene. Ebbene, quello che stai osservando è il frutto dell’ingegno di qualcuno. Il che significa e comporta che l’individuo, in toto, è dotato di tale facoltà o potenziale contemporaneo. 

Alias, chiunque (chiunque) può perlomeno co-creare.

Si p-arte da Sé e dunque dalla propria giurisdizione e, poi, se ha “successo”… si espande a macchia d’olio o, meglio, wireless ma anche per empatia. Questo accade dal momento in cui non tutti si ricordano di essere… così, perché si è qua, in qualcosa dove, appunto, “è già successo” che…, e infatti si spiega tutto, allora. 

Ad esempio, ecco perché c’è gerarchia. No? 

Detto questo, non è che cambia istantaneamente qualcosa, tipo… lo status quo, non visto che l’individuo è quantomeno “sé”, rispetto a ciò ch’è a livello potenziale (sempre per lo stesso motivo portante o “è già successo”). Dunque, se stai prendendo in considerazione uno scarpone, ad esempio, bè… quello che vedi è la prova dimostrata sul campo ch’è possibile immaginare sino alla relativa manifestazione nel reale banco di prova, qua. 

È, se ti impegni un pochino, come ricorrere ad una sorta di teletrasporto: 

da Te a Te, qua. 

Quando vastortala trasmissione? Quando non esiste ma c’è uno strato denso di “nebbia” che interferisce ed interagisce sino a modificare il pacchetto quantico o “dato” trasmesso da Te. Qualcosa che nella siffatta specie raggiunge “te”, invece che nuovamente Te, qua. Qualcosa che “parla chiaro” e denuncia lo status quo, ma “solo” se ci sei, sostanzialmente.

 

 

Sì, perché sostanziale è la verità (totale, assoluta), mentre da Te a “te” diventa tutto relativo (dipende). Ecco che la gerarchia è un altro f-attore “parlante” proprio in tal senso. E non importa niente se si fa un gran gracchiare di “democrazia” e quant’altro, perché sarà sempre relativa ovvero sempre “tra virgolette”.

Vediti questo.

E questo schemino che puoi decidere se è vero o falso, se rimani duale; oppure, che auto decodifichi sostanzialmente se sei Te, da Te, in Te, per Te, seppure qua. 

Ecco il “sentire”, ch’è una “ferma” decisione:
finalmente la Tua.
Il Bloothoot dello smartphone intercetta tali codici individuali:

0 1 2 3                  J&J

4 5 6                     Pfizer

7                           Moderna

Nessun segnale   Astrazeneca

La “puntura” ti rende un dispositivo

E dato che sei già un servomeccanismo, ecco che la IV Rivoluzione Industriale o “evoluzione” ti dota, aggiornandoti, di questa modernità tecnologica al passo coi “tempi”: 

se preferisci, la “puntura” ti permette di passare dall’epoca del marchio impresso a fuoco sul bestiame (oppure, dalla macchina meccanica senza elettronica né informatica) a quello del tracciamento wireless (come gli ingranaggi che passano dall’essere di ferro, ghisa, acciaio, alluminio, etc. a… virtuali, digitali, etc.). 

Il “marchio”, dunque, si allinea alla relativa “sorgente” o proprietà che, non a caso, non esiste ma c’è. O, meglio, che si è estinta ormai, anche se ha lasciato qua il proprio di-segno che l’ambiente replica ancora ad immagine e somiglianza dal momento in cui non c’è ancora un altro punto di sospensione “degno di nota (dalla prospettiva sferica dell’I_Ambiente)

Ergo, il condizionamento continua secondo il vecchio schema logico. 

Anche se, per la verità, l’essere “già successo” si è auto dissolto o è stato “superato”, perché “è già successo” dell’altro, nel frattempo

Tipo?

Nel vuoto di potere (eco-dominante che si è estinta) si sono fatti avanti dei sottodomino (massonerie planetarie), che non hanno evidentemente i requisiti per divenire eco-dominante. Perché? Perché a livello planetario, dove si “tasta il polso” dell’eventuale potere eco-dominante, l’attuale “giro di vite” ha già perso. Motivo per cui l’essere “già successo” è ben altro (deve sempre esserci almeno un punto di sospensione in auge). 

Ora, di cosa o chi si tratta?

Il cambio di “era”, entrando nell’Acquario, cosa comporta? È tutto “lì” o qua, da vedere: l’informazione c’è. Allora sei proprio Tu a mancare l’appuntamento.  

Allora è altr3, rispetto a Te che si è fatto (“fato”) avanti? 

Uhm: il momento è topico = una immane opportunità; ergo, questa volta è diversa. Anche perché, molto sinceramente, “hanno sconquassato i cosiddetti” e se siamo qua, ora, è proprio per ristabilire l’ordine secondo “come dovrebbe essere (utopia)” e finalmente è.

Come si dice: “tempo al tempo”. 




Conduce ancora l’inerzia ma, stanne certo, “è già successo” tutto quanto, sostanzialmente. Ricordi che ti ho sempre “detto” che la diretta scorre altrove, rispetto a “te” che, dunque, sei sempre in differita? Ecco:

l’essere “già successo” si svolge in diretta, mentre a “te” giunge notizia solo dopo, come una sorta di eco. 

A meno che ritorni in Te: 

allora sei p-arte in causa sin da ora. 

Altrimenti, sei nel reame del “tempo”, nella densità governata dal “ritardo” o, appunto, dall’inerzia che scorre ma unisce comunque, sempre, la ragione fondamentale (diretta) alla re-azione (differita).

Quindi hai ancora la sensazione, l’impressione, la “realtà fisica”, etc. di essere in tutto ciò.

 

ClinicalTrials.gov Identifier: NCT04368728

Sponsor:

BioNTech SE.

Collaborator:

Pfizer.

Information provided by (Responsible Party):

BioNTech SE

Criteri di esclusione

Personale del sito dello sperimentatore o dipendenti Pfizer direttamente coinvolti nella conduzione dello studio, personale del sito altrimenti supervisionato dallo sperimentatore e i rispettivi familiari…

Link

Sei, insomma, ancora nel “solito posto”, qua. 

Ma non è già più, così. La distanza ti sembra essere il “tempo”, eppure è la vibrazione che emetti ed in cui sei, seppure qua

Allora, Tu non centri niente con quello che “è già successo” di nuovo, sostanzialmente? Figurati

ognuno è responsabile di questo. Sempre. 

Ognuno fa un pezzetto, anche se non sembra. Con il non paradosso che il “male” è l’estrema ratio = ciò che alfine convince tutti, mettendo chiunque con le spalle al muro e, allora, obbligando a reagire, trovando il modo finalmente di essere o ritornare sostanziali: 

pane al pane, vino al vino.
O: quando ci vuole, ci vuole. Ok

Allora, complimenti a Noi Tutti. il “futuro” è stato de-scritto nuovamente, tanto che “non c’è più il futuro di una volta”. Stop

Trasceso. Trasmutato. Lo scenario è mutato. 

Non è più quello di prima. Ricordi? “È già successo” e allora lo puoi già addirittura “ricordare”.

Spazio, sonda Parker tocca per la prima volta il Sole

15 dicembre 2021 Link

La “Corona del Sole” è stata violata. Ci sei

La “Coronaè caduta. E anche se il “Sole” è dentro all’atmosfera terrestre, il dato è comunque esemplificativo = significa. In codice. Proprio perché sei ancora “te” = “in codice”, allora l’informazione frattale espansa comunica non linearmente, stando al giogo, anche se già finito (ma non per “te”, che versi ancora qua nella vecchia modalità). 

L’auto decodifica sostanziale del “dato” richiede di essere dall’atteggiamento sostanziale: ci sei? Se sei Te è tutto lineare o logico e puoi anche “capire” e toglierti ogni dubbio. Se sei ancora “te”, invece, sei nel cono piramidale inerziale ed esperisci l’esperienza dell’inerzia. 

Tutto qua. 

Ma “è già successo” che la Terra è una Terra diversa sostanzialmente, ora: finalmente

Questo è il bello della diretta:
ma devi essere in diretta

Se no, ti beccherai la differita: ci vuole ancora un po’ di “pazienza”. Intanto, puoi già “sentire” qualcosa che ti solletica e ti solleva l’animo. 

Lo “senti”? Vai Oltre alla depressione. 

È Oltre Orizzonte che devi puntare o “guardare”. Apriti. Espanditi. Sii sostanziale e… “vedrai”.

Mosca, neve e gelo da record

17 dicembre 2021 Link

E… il “riscaldamento globale”? 

L’emergenza climatica? L’effetto serra? Essendo artificiale, la narrativa se cambia, cambia tutto. 

Quanto durerà l’inerzia

Quanto impiegherai a ritornare Te? Resta un processo che si autoalimenta, motivo per cui non puoi calcolare il “tempo”, partendo da quanto ci hai messo a fare il primo o secondo passo. No: è non lineare

Ossia, ad un certo punto… è fatta, e basta: in barba a tutto. 

Anche alla statistica de noantri. È portante esserci e fattivamente “Fare…”. Cioè? Stare fermi e non fare niente sono due cose diverse... Ricordi

Puoi, ad esempio, iniziare ad essere felice

Che ne dici? Ridere di tutta questa pesantezza: ricorda che è la “coda” della serpe, a cui è già stata mozzata ogni testa, nonché ogni capacità di replicarsi ancora. 

La coda è l’inerzia o il “tempo”. 

Le due Guerre Mondiali sono durate 3 e 5 anni. Quanto hai intenzione di aspettare, dall’inizio del 2020? Ecco.

IO “Faccio…”. Noi “Facciamo…”. E Tu?

Sei ancora “tu”? Sveglia: è ora il “momento”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-563
prospettivavita@gmail.com