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venerdì 24 agosto 2012

La ‘Filosofia Unitaria del Tutto’ derivante dalla 'Presenza'.




Non si può proprio dire che a questo Mondo manchi l’umorismo e, anche, che il Servizio Meteo non sia sempre più preciso:

altre piogge e temporali dalla Liguria raggiungeranno la Toscana, l’Umbria e il Lazio con un temporale anche a Roma alle 14
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Mi raccomando, a Roma alle 14 aprite l’ombrello…

La mano umana, riflessa d’Antisistema, è sempre più evidente:

Atene 2004, cattedrali nel deserto.
Dopo otto anni, lo stato di degrado e abbandono delle strutture di Atene 2004 è evidente.
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Tutto ciò è molto ‘triste’. Soprattutto per chi vive d’empatie con il timbro energetico di ogni ‘cosa’

Vedere le fotografie, i trofei, mi mette troppa tristezza. È come una stanza piena di fantasmi...
Ogni maledetta domenica
 
La ‘sensibilità’ umana descrive un ambito vasto e sorprendente; ella è sfaccettata come un profilo di ghiacci mutuato nel Tempo ed, allo stesso Tempo, costituisce una solida ‘realtà’ con la quale confrontarsi giorno dopo giorno. Stiamo cambiando. Lo si capisce perché la ‘febbre’ del Mondo si  sta alzando, perché l’opera umana ha raggiunto un livello di degrado e di grandezza sempre più colonizzanti l’escursione massima della possibilità esprimibile in Terra 3d:

dal male al bene e viceversa,  contemporaneamente

Tanto che è difficile orientarsi e fidarsi di qualcuno, ed allo stesso Tempo si è pronti a togliersi gli abiti di dosso per donarli ad un altro, se solo accettiamo di ‘lasciarci andare’. Non è forse così? 

C'è così tanta generosità a questo Mondo... Come non vederla? Ovvio che 'non è da sola'.

Quando ci troviamo di fronte ad una ingiustizia palese, quando osserviamo ‘cose’ paradossali, soprattutto dal punto prospettico privilegiato del cittadino occidentale, che vive anche di turismo internazionale. 

Quando assistiamo ad una rappresentazione cinematografica di un aspetto reale, che mai avremmo conosciuto in altro modo. Quando l’abitudine di subire un telegiornale sfocia in un moto biodiverso, animandoci come mai. 

Tutti vettori che si dissolvono solitamente nel ‘nulla’, dopo poco Tempo, per vie previste dallo Spirito del Contenimento ad opera del Controllo. Il fatto notevole è che noi siamo contemporaneamente le due polarità della ‘scala valori’: ognuno di noi. È come essere rappresentati dalla sincronica presenza d’eventi, che caratterizzano i due emisferi planetari, solo geograficamente distanti ma, allo stesso Tempo, presenti a testimonianza frattale della presenza umana e viceversa.

Il tessuto radicale umano è interconnesso a se stesso e dunque al Tutto.

Il riflesso convince di essere stati generati da una serie di azioni ‘madre’, solitamente le più evidenti e grandi, tuttavia lo scenario risente a sua volta dell’osservatore ritratto: 

è un apparente Nastro di Moebius a cui diamo un senso monodirezionale pur nella sua più ampia struttura e funzione motrice.

In SPS sta emergendo una nuova filosofia

Me ne rendo conto giorno dopo giorno. È come usare la plastilina con continuità: nel Tempo ci si accorgerà della propria mano d’artista. Nel Tempo il proprio ‘tocco ‘sarà sempre più evidente ed andrà a caratterizzare la struttura abitata tutt’intorno al proprio sé ed alla propria persona. Cosa fa un qualsiasi terrestre allorquando compra un pezzo di terra e ci va ad abitare? Personalizza e colora quel piccolo ambiente con la propria mano co creatrice. 

Conferisce il proprio ‘colore’ a quella terra, secondo il proprio ‘stile’ e tratto energetico.

Questa personalizzazione avviene costantemente e si confronta all’opera altrui, sia della Terra che delle leggi umane, le quali tentano di ‘entrare in casa propria/altrui’ cercando di modellare quello che è stato modellato. È sempre così, in ogni ambito: 

siamo sempre alle prese con una coesistenza sottile tra forze che scaturiscono da eventi e che generano nuovi eventi. È come essere sempre e costantemente in trincea a difendere per poi avanzare (resistere).

Questa è la frontiera dell’Universo, le Colonne d’Ercole, la linea co creatrice dell’intento e dell’immaginazione Divina. E noi tutti siamo ‘sonde’ o ‘unità d’informazione’ (Human Bit) in individuale e globale evoluzione

La Filosofia espressa in SPS è in costante presa d’atto. Cresce di pari passo alla sua alimentazione in termini di coerenza, presenza, costanza, tenacia, etc. Essa è una funzione che emerge come un’isola dal mare. Caratteristiche particolari spingono affinché questa ‘isola’ emerga alla luce del Sole. E, perché questo accada, è necessario che la fonte d’ispirazione e la mano che decodifica siano sempre interconnesse. Chiamiamo questo esercizio costante: 

'Presenza'.
 
Non so ancora ‘cosa sia esattamente’ e ‘dove conduca’, mancando tuttora quell’aspetto di concretezza 3d, che potrebbe ‘spiegarla’ molto meglio a livello di frattale più vicino e, forse, maggiormente comprensibile anche a quella parte di me, più ‘logica’. Staremo semplicemente a ‘vedere’…

Per riassumere brevemente la ‘Filosofia Unitaria del Tutto’, passo ad elencare un insieme di punti salienti, che posso essere sicuro di avere opportunamente decodificato durante questo intervallo di Tempo durato ormai quasi tre anni:

- Esiste un punto d’inizio e di fine, superiori, che coincidono ad un eterno (dal nostro punto prospettico) presente. Questo è il livello del Creatore.
- Egli è caratterizzato dall’essere e descrivere una summa omnicomprensiva della possibilità, che è sempre pari a ‘100’ (qualsiasi numero sarebbe idoneo a rappresentarlo, ma il 100 è sempre un ottima base per rendere l’idea dell’unità che forma l’intero e dell’intero che è formato da unità).
- Questo ‘valore’ di ‘100’ rappresenta anche il risultato attuale in termini di valore aggiunto dell’esperienza proveniente dalla Creazione in toto.
- Questo ‘100’ rimane sempre tale ma cambia di consistenza in funzione della diversa miscela dei suoi componenti. Il ‘100’ che rimane se stesso, ma a diverse gradazione della possibilità, è anche e sempre diverso, rappresenta il livello evolutivo del Creatore: un gioco di parti opportunamente miscelate. - Questa è l’equazione che tenta, attraverso l’esperienza di Sè, di risolversi secondo una linea di principio simile a quella riscontrabile nell’umano in perfetto equilibrio con la Natura, dal momento in cui un simile risultato è riflesso dall’integrazione dei fattori, piuttosto che da una evidente dimostrazione d’attrito.
- L’umano in perfetto equilibrio deriva da una perfetta miscela di componenti vitali a livello di ‘Vita interiore’, la quale mai da sola o spezzettata avrebbe potuto raggiungere nessun tipo di perfezione, non avendo ‘idea’ o consapevolezza di Sé come inserita nell’altro.
- La consapevolezza scorre concentricamente, come ogni altro valore o ‘cosa’ nelle 3d, luogo o scenario designato per provare concretamente lo sviluppo delle speculazioni a proposito della risoluzione dell’equazione da parte della Vita in toto, ad immagine e somiglianza dell’intento espresso dal Creatore.
- La consapevolezza dipende dal proprio 'orizzonte degli eventi', dall’apertura prospettica a cui possiamo accedere mentre facciamo esperienza nell’avatar fisico umano nelle 3d.
- Questa sorta di rappresentazione olografica di un desiderio di esperienza concreta, che viene proiettato dall’alto, è come un banco di test o di prova a tutti gli effetti, perfettamente calibrato nella sua funzione eistenziale: lo scenario 3d è solo un aspetto, uno strumento, una lavagna cancellabile, a disposizione dell’opera Divina di esperimentazione e crescita evolutiva sostenibile.
- Lo scenario 3d è un substrato d’energia a bassa vibrazione, adatto ad ospitare al meglio l’esperienza di Vita delle unità Human Bit; una tavola solida sul quale posare piedi in luogo di ‘ali’ non molto sensibili.
- Lo scenario 3d è versatile e idoneamente programmabile (simile al programma ‘Struttura’ di Matrix). Esso è stato nel Tempo polarizzato da quella componente più sviluppata ed allo stesso Tempo da riequilibrare, che prende il nome di ‘energia negativa’.
- Lo scenario 3d è una scuola governata da un Corpo Docente non sempre cosciente di esserlo (forze naturali di vario livello) che persegue, per induzione, uno scopo di auto apprendimento, nel quale ognuno si riflette nell’altro, diventando una sorta di altra piccola lavagna a specchio mobile, capace di riflettere l’operato altrui e di assorbirne in parte gli effetti più utili alla propria esperienza scolastica di auto apprendimento.
- Le leggi che a cascata discendono dall’alto si moltiplicano e velano la Luce, intesa come massimo spettro possibile dell’intensità d’essenza. Il tutto si geometrizza e si consolida, ad ogni livello raggiunto, dando luogo a vortici o a orbite di contenimento energetico, dando luogo ai vari livelli d’esperienza descritti dalla presenza Karmica dell’insegnamento.

- Tutto è regolato da Analogia Frattale a specchio con l’alto.

- Tutto è regolato da un comune linguaggio esistenziale, che ognuno decodifica in funzione del proprio livello di consapevolezza raggiunta, estraendo valore aggiunto idoneo a permettere di procedere. Il livellamento è intelligente e non permette di estrarre significato al di sopra del proprio punto di conservazione energetica (status quo), allo stesso Tempo si è come esposti ad una certa sensibilizzazione ispirante, che spinge morfologicamente a superare progressivamente ogni asperità o blocco dell’esperienza.
- Facendo una sorta di ‘vuoto’ attorno a noi è possibile richiamare a sé il disegno che esprime sempre più chiaramente questa verità. È come ‘esserci’ sempre in un determinato luogo vibrazionale. Nel Tempo si inizierà certamente a ‘pesare’ sull’equilibrio presente prima della nostra manifestazione. Sarà come divenire una presenza costante ed influente sull’ordine -1, che esisteva prima di noi, proprio come la manifestazione sottile ma fisica di un Buco Nero.
- Allora le informazioni inizieranno a scorrere verso di noi, avendo piegato la struttura spaziotemporale formatasi come risultante del perfetto sforzo senza sforzo energetico, tendente ad una sorta di risparmio energetico sostenibile delle informazioni disponibili a quel dato livello di contenimento.
- Sarà come inserire una palla di ferro al centro di un lenzuolo: tutto sarà attratto dalla nuova e pesante presenza, incurvandosi di conseguenza.
- Osservando i principi della Natura si possono comprendere molte cose che sfuggono alle attuali possibilità espresse dalla Mente. È solo con una orchestrazione d’eventi che è possibile ‘andare oltre’; unendo quindi le nostre capacità d’intelligenza provenienti da tutti gli organi ed esseri diversi che ci compongono…

È come descrivere interamente una scala o limitarsi a descrivere un solo piolo che la compone. In tal senso la frase ‘La materia è il termine delle vie di Dio’, del mistico Oethinger, è quanto di più ‘efficace’ abbia mai trovato al fine di ‘dare una idea’ della struttura che sorregge il Tutto e che collega tutto al Tutto. Pensiamoci bene:

‘La materia è il termine delle vie di Dio’.

Questa frase ha la capacità di creare una ‘istantanea’ di un processo sempre in movimento, almeno per la nostra prospettiva attuale. L’istantanea in questione ha in sé la capacità di evidenziare un punto fermo della struttura del Creato e di permettere di uscire dal loop che contiene opportunamente

Immaginiamo, finalmente, il Creatore non come un cerchio o una qualsiasi figura ‘chiusa’, ma invece come un qualcosa di ‘aperto’, che termina in un dato punto o luogo della possibilità. Logicamente si apre immediatamente un’altra domanda: cosa c’è al di fuori del Creatore? 

Chiamiamo semplicemente, per ora, questa materia come ‘possibile’. 

E poi irradiamo luce sulla figura del Creatore, adesso maggiormente identificabile. Non importa se immaginiamo di vederne solo una parte, va bene così. La mente sviluppa nuove sinapsi e accede a livelli maggiori dell’interpretazione, avendo ben chiaro che la migliore risposta, per ora, all’estensione della possibilità, non è l’infinito ma la figura a loop, multilivello, multiprospettica, multidimensionale, ripiegata su se stessa.

Proprio come l'atto descritto da un 'motore'.

La materia è come la parte finale di un ‘tentacolo’ di un polipo. Il polipo è una figura vivente 'aperta, ma ripiegata su se stessa come una figura chiusa'. La Mente afferra meglio in questa concomitanza e utilizzando l’Analogia Frattale ci si può muovere su un terreno più facilmente interpretabile.

Ce lo sentiamo un simile ardore?

La storia umana e del Mondo è diversa da quella deviata che ci raccontano, ma in quello che è giunto sino a noi c’è comunque valore aggiunto, al fine di decodificare quello che ci serve per espandere la nostra consapevolezza. Le chiavi non mancano mai. La storia umana descritta da SPS fa parte di un altro articolo che apparirà forse in un prossimo futuro.

Segniamoci questi termini:
  • Analogia Frattale
  • Metodo Indiretto
  • Anello di Contenimento
  • Costante di sfasamento
  • Terzo Stato Quantico dell’Essere
  • Human Bit.
Segniamoci queste massime:
  • Insieme siamo Uno
  • Il Futuro è in Onda
  • Dipende anche da Noi. 


L’iniziativa ‘Legàmi’, il libro ‘Prospettiva Vita’, il Blog ‘SPS’, le mie Poesie, etc. permettono l’emersione di un punto prospettico meditativo d’ordine diverso rispetto al consueto:

facendo il vuoto ed ‘arrendendosi’, si aggancia una vena creativa artistica di base dell’energia d’etere che ci ammanta. Fermandosi a leggere pagine di paziente ‘descrizione del nulla’, di versi poetici avvolgenti, di Valzer di parole aleggianti nel vento dell’Arte sensibile d’essere, di espressioni e sensazioni provenienti dalle immagini che conversano con chi le ‘rispetta’, allora emerge o si accede ad un lato diverso della spiegazione sensoriale, che siamo abituati a conferire a quello che ci circonda.

Questo è quello che posso fare per me e per chi è in risonanza. Senza ancora sapere cosa esattamente sia, comprendo che questa vera e propria forma d'Arte è diventata l’ossatura portante della mia esperienza di Vita. Ne solo felice e lieto. Spero che possa portare alito di brezza fresca per ogni 'avventuriero' impegnato a discernere nella propria equazione esistenziale.

Questo è un piccolo sunto dell’opera attuale di me stesso.




Se applichiamo l’Analogia Frattale e il Metodo Indiretto alla questione Rai, potremo riscontrare ogni asperità che vincola e blocca lo scorrimento energetico a nostra perfetta somiglianza. Nessun giudizio, quindi, ma solo opera contemplativa proattiva. Questo, al fine di concludere l’articolo di oggi, e per conferire ‘concretezza’ alla ‘Filosofia Unitaria del Tutto’ espressa in SPS: 

un’opera attuale sempre sul punto di scoperchiare il vaso di Pandora.

Attraverso anche le parole altrui, emesse da proprietari divini ed immemori, noi, è possibile decodificare un ordine diverso della realtà intesa come verità. Il segnale di verità è sempre presente in ogni fonte riflessa dallo scenario 3d. A prescindere dal livello di studi o di appartenenza ai vari ceti sociali, dal tenore di Vita o dal possesso di denaro, dal livello di intelligenza o altra caratteristica distintiva apparente… Considerando questa verità al suo massimo livello di potere, possiamo ascoltare/leggere ogni tipo di substrato ed informazione, ad ogni livello sensoriale e, frattalmente, decodificare il linguaggio universale dell’Universo, il quale ci parla continuamente ed in ogni situazione, rispondendo alle nostre domande effettuate e dimenticate per ‘mancanza di presenza’ (Fede/Fiducia in se stessi).

Leggiamo:

La Rai resta un terreno accidentato, e le mosse della neo-presidente - e del dg Luigi Gubitosi, 51 anni, un manager che ha lavorato per 20 anni in Fiat, che è stato anche AD di Wind e siede nel cda dell'Oxfam, un ong che lotta contro fame e povertà - rischiano di innescare reazioni tra i sindacati e i partiti...
 
Un primo scivolone già c'è stato nelle settimane scorse, quando a Gubitosi è stato concesso uno stipendio di 650.000 euro lordi annui, quanti al suo predecessore. Molti... hanno protestato contro una decisione del genere in tempi di crisi. Poi però Tarantola ha tagliato il proprio stipendio di circa il 20% e la polemica è rientrata….
 
Il più grande rimpianto di Lucia Annunziata, ultima donna alla guida di Viale Mazzini prima di Tarantola, è probabilmente quello di non essere mai riuscita a mettere le mani sul faraonico e semi-leggendario registro dei circa 40.000 collaboratori della Rai, che si affiancano a circa 12.000 dipendenti.
 
‘Come presidente ho cercato disperatamente di avere il registro di tutti i collaboratori di cui si avvale l'azienda: non ci si sono mai riuscita. Le collaborazioni sono il vero polso di dove conta la politica’, racconta Annunziata, 61 anni, che al vertice della Rai rimase solo un anno, tra il 2003 e il 2004, prima di dare le dimissioni per protesta
 
Nell'intervista, Tarantola ha anche ricordato che a fine anno scade il contratto triennale di servizio tra la Rai e il ministero dello Sviluppo economico, che stabilisce la ‘missione e il ruolo’ dell'azienda radio-tv, dalla ‘qualità dell'informazione’ alla ‘diffusione dell'educazione finanziaria ed economica’
 
A metà degli anni 70, con un'importante riforma seguita all'avanzata elettorale della sinistra, la Rai smette di essere direttamente al servizio del governo, e passa sotto il controllo del Parlamento. È quello che qualcuno chiama ‘pluralismo’, qualcun altro ‘lottizzazione’, con la divisione delle reti in sfere d'influenza dei principali partiti e in alcuni casi delle sue correnti…
 
In Rai i partiti si spartiscono le cose più importanti, l'informazione è lottizzata al 100%. Se prende il Tg1, può notare che indipendentemente dalla cronaca e dalle notizie, ai partiti si tende a riservare sempre il medesimo tempo... c'è un controllo quasi militare. Per non parlare dei posti dirigenziali, dei giornalisti, della spartizione degli appalti, che vanno anche a familiari di politici e a società costituite da dirigenti’...
Marco Beltrandi
 
La privatizzazione della Rai, pure sancita nel 1995 da un referendum popolare, non piace in genere ai politici italiani…
Link

Non intendo leggere frattalmente questa notizia, per quest’oggi. Sarà compito ed esercizio di chi, in autonomia, si sente di cimentarsi in un simile atto di decodifica. Basti ricordare sempre che, quello che fa la differenza tra ‘lotta e resistenza’, è l’opera altruistica al di sopra di ogni forma di giudizio:

si osserva e si deduce – si decodifica il segnale portante. Colui che è il ‘portatore’, il canale, non è passibile di nessun’altro tipo di osservazione, pena il solo riflettersi nella di lui immagine, che altri non è poi che la propria.
  • lotta – qualcosa che rafforza il loop di contenimento, che non permette di ‘andare oltre’
  • resistenza – qualcosa destinato a rompersi permettendo di ‘andare oltre’.
Grazie per l’attenzione…

Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.

Antoine De Saint-Exupéry

Il piccolo principe racconta che, nel vagare per lo spazio, ha conosciuto diversi personaggi strani, che gli hanno insegnato qualche cosa

La cura per la sua rosa lo ha fatto soffrire molto, perché spesso questa si è mostrata scorbutica. Ora però che è lontano, il piccolo Principe scopre piano piano che le ha voluto bene, e che anche lei gliene voleva

Purtroppo però non si capivano…
Il Piccolo Principe

230812 S 32,6 - 236 S. Rosa Da Lima (la prima Santa del Nuovo Mondo) - -

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 30 maggio 2012

Pubblicità e virus nell'azienda Italia.




Quest’oggi ci facciamo un ‘giro’ attraverso le news, le parole, il linguaggio, le domande e l’ingenuità che dovremmo avere quando ci poniamo davanti alla questione ‘paradigma’ attuale.

La società di anche 'solo' trent'anni fa, come avrebbe reagito di fronte ad immagini pubblicitarie simili a quella riportata in apertura di articolo? Oggi va di moda essere 'aperti' e non 'bacchettoni' o 'vecchi dentro'. Ok. Allora, di conseguenza, abbiamo un ottimo terreno virale per tutto quello che ne consegue in termini di 'effetti collaterali'... legati all'abitudine.

Cerchiamo di fissare bene davanti a noi, come se fosse un’immagine stampata sulla retina o direttamente nel ‘chiodo fisso della mente’, come quando abbiamo un pensiero ansiogeno ossessivo, il fatto inequivocabile che ‘siamo abituati a vivere in un certo modo, costituito da una serie di programmi o di routine che svolgiamo quotidianamente ai quali ci siamo assuefatti’

Ossia che non vediamo più la realtà con occhi ‘innocenti’, come quelli dei bambini, ma che vediamo la realtà a cui ‘tutto’ in noi si è abituato a vedere.

Allora. Partiamo dal dato di fatto che l’Italia è un’azienda privata ‘coerentemente’ registrata alla S.E.C. di Washington D.C., negli Stati Uniti d'America, come ha sapientemente scoperto e condiviso Italo Cillo nel suo profondo ‘Tempo di Cambiare 8

Se anche solo per un attimo facciamo ‘opera di astrazione’, rispetto alla logica abitudinaria a cui siamo esposti, e pensiamo ad una azienda privata enorme chiamata Italia, e pensiamo a noi stessi come degli asset, dei ‘valori’, di questa azienda, allo stesso modo in cui riusciamo ben ad inquadrarci quando ci osserviamo sul posto di lavoro, ebbene, ci potremo immediatamente rendere conto che la Vita usuale alla quale diamo il nome di ‘giornata’, che si ripete per decine di migliaia di volte nel corso dell’esistenza media umana, altri non è che un ciclo ritmico personalizzato da parametri direttamente agganciati alla finzione sorretta da un insieme di ‘codici e consuetudini’ installate in noi attraverso la lungimiranza e pazienza regolata nello scorrere del Tempo

Ma, più esattamente, utilizzando la struttura ramificata del Tempo da un ‘qualcosa’ che ha sapientemente provveduto a ‘programmare’ l’usufruizione di un certo ‘scenario’.

Da ‘chi’ e ‘perché’, sarebbero le solite domande, se solo ci ponessimo di fronte ad un riflesso simile.

SPS ha già dato le risposte a simili domande, più e più volte…

Il confine che crediamo attualmente tracciato, tramite ciò che i nostri sensi ‘superstiti’ ci indicano mediante registrazione del sentito e dell’accaduto, va certamente ed ulteriormente allargato. Mediante Analogia Frattale e utilizzo del Metodo Indiretto è perfettamente intuibile il tessuto strategico che sorregge questa versione della ‘Matrix’

Questa neuro simulazione che ‘ci ha’ è sorretta da scopi ed intenzioni precise; modalità inquadrabili in funzione del livello di consapevolezza raggiunta. Infatti, ciò che inizialmente può anche non risultare rilevabile per nulla, poi può emergere all’attenzione di una sensibilità rinnovata e destare moti distruttivi e rivoluzionari, gettare nello sconforto e nel vortice depressionario. Ma può anche essere inquadrato da una visione prospettica superiore per ampiezza panoramica e conferire l’opportunità di osservare l’abitudine 3d come un effetto collaterale di una causa talmente sfuggevole da non essere minimamente presa in considerazione dalla struttura logica in vigore

La consapevolezza si può, dunque, allargare a macchia d’olio e renderla ‘fluida’ con il senso via via più sottile che sorregge le funzioni dell’accaduto, che a cascata si riverberano sui ‘Mondi’, che vengono ordinati per cause naturali di scorrimento e densificazione della vibrazione energetica.

Il Piano Divino ha uno scopo certamente al di sopra di ogni 'parte', tuttavia non è facile scorgerlo esattamente nella vibrazione 3d. Allo stesso Tempo esiste e non esiste, perché l’usufruizione della Vita è un punto prospettico che elabora informazioni in base al proprio livello d’inquadramento dell’accaduto. 

Lo Human Bit è come una ‘sonda’ caratterizzata da un modello auto adattivo, tuttavia in evoluzione, di sintesi dell’esperienza registrata. La ‘tecnologia’ di cui è provvista questa ‘sonda’ è teoricamente massima, anche se risente della Natura da cui è circondata al proprio livello della percezione. Un livello capace di influenzare la capacità presente di ‘possibilità’ della sonda e cioè del livello umano individuale di gestione del Tempo - della ‘giornata’ trascorsa in loop nelle 3d: 

l’abitudine o status quo o paradigma.

Il software che regola per auto adattamento la Vita usuale giornaliera è ‘scritto’ in maniera biunivoca’ fuori/dentro’, tuttavia quando l’abitudine si è installata nei registri della sonda, ha la possibilità di modificare con maggiore autonomia l’apparato sensoriale che sottintende la capacità di scaricare ‘aggiornamenti’ provenienti dall’esterno della ‘cupola’ che contiene l’attuale esperienza di Vita.

L'abitudine è il 'virus'. 

E il virus non è detto che sia solo da intendersi in maniera negativa... infatti si disegna sempre un 'dipende', che deve risiedere al di fuori della portata del giudizio.

È un ‘cane che si morde la coda’ la dinamica che veicola e conduce all’oblio determinato da una situazione di lenta e costante esposizione ad uno scenario abitudinario sapientemente regolato da un mix di intenzioni, che da vari livelli raggiunge la ‘capacità’ della sonda di poter ‘decidere’ quale parte interpretare nell’assunzione quotidiana della ‘realtà’ o del piano degli eventi in cui ci si è calati per ‘diritto’ di nascita.

Altro che Star Wars, la guerra si combatte con i virus per pc.
Un malware (termine che deriva dalla contrazione delle parole inglesi malicious e software e indica un software creato con il solo scopo di causare danni più o meno gravi a un computer) descritto come ‘la più sofisticata arma cibernetica mai scatenata fino a oggi’ è stato scoperto in alcuni computer in Medio Oriente e, secondo quanto riferito da ricercatori e produttori di software antivirus in Russia, Ungheria e Irlanda, potrebbe aver infettato computer anche in Europa.
 
Il malware, chiamato Worm.Win32.Flame, è diverso dagli altri nella sua complessità e dimensione e nella modalità di raccolta delle informazioni da un computer infetto e include il monitoraggio di tastiera, schermo, microfono, dispositivi di storage, rete, Wi-Fi, Bluetooth, porte Usb e processi di sistema

Come scrive il Wall Street Journal il malware è stato chiamato 'Flame' dal laboratorio Kaspersky, un produttore di software antivirus con sede a Mosca, ma è stato nominato anche sKyWIper dal laboratorio ungherese di crittografia e sicurezza di sistema (CrySyS Lab). Sia il Kaspersky che il CrySyS hanno detto che è probabile che il malware sia stato sviluppato da un’entità di emanazione governativa.
 
Un rapporto del laboratorio Kaspersky sostiene che ‘la geografia degli obiettivi (alcuni Stati sono in Medio Oriente) e anche la complessità della minaccia non lascia alcun dubbio sul fatto che sia stato uno Stato nazionale ad aver sponsorizzato l’attività generata dal virus’. In un rapporto del laboratorio CrySyS si legge: 

'I risultati della nostra analisi tecnica supportano l'ipotesi che sKyWIper sia stato sviluppato da un ente governativo di uno Stato con budget e capacità rilevanti, e può essere correlato ad attività di guerra cybernetica'. 'SKyWIper è certamente il malware più sofisticato che abbiamo incontrato durante la nostra attività, probabilmente è il più complesso malware mai visto'.
 
Anche se il virus è appena stato scoperto, ci sono evidenze che potrebbe essere stato in funzione per almeno due anni. Secondo Orla Cox, responsabile delle sicurezza per Symantec (EUREX: SYMF.EX - notizie) in Irlanda, la complessità, il livello di professionalità e l'enorme quantità di dati raccolta è la prova che si tratta di uno strumento di spionaggio cybernetico. 'Di solito i responsabili di un attacco di malware standard cercano di limitare la quantità di dati provenienti dal computer perché altrimenti è molto difficile trovare quello che si sta cercando,' ha detto. 'Questo è del tipo usato dalle vecchie scuole di spionaggio. Prendi tutto quello che puoi e setaccialo. Questo dimostra che vi è un'agenzia alla fine del processo, che dispone della larghezza di banda per gestire questa mole di dati'.
 
Vitaly Kamluk, principale esperto di malware per il Kaspersky Lab, ha detto che ci sono stati molti indicatori per identificarlo come un'arma, non ultimo il modo altamente mirato con cui ha colpito. In base alle loro indagini, sono state segnalate solo 382 infezioni, 189 delle quali in Iran, e il malware ha mirato a colpire individui più che organizzazioni. Il CrySyS Lab ha detto di aver trovato un indizio del malware in Europa già nel 2007 e trovato un contagio negli Emirati Arabi Uniti nel 2008. Sia Symantec che Kaspersky ritengono che risalga al 2010.
 
Mr. Kamluk ritiene che il malware sia stato probabilmente introdotto da una chiavetta Usb o da altro supporto rimovibile. Una volta iniettato, il malware contatta uno dei server principali e di controllo da qualche parte nel mondo e, se necessario, scarica i moduli aggiuntivi. Per cercare altre macchine da infettare, ha usato la stessa tecnica di Stuxnet, un malware precedente molto sofisticato. 'A differenza di Stuxnet', ha dichiarato Kamluk, 'Flame è molto più sofisticato e non cerca semplicemente di infettare qualsiasi computer'. 

Ha detto che il malware è anche in grado di trovare informazioni su altri dispositivi circostanti. Usando il Bluetooth, per esempio, è in grado di collegarsi a telefoni cellulari o computer portatili.
 
Mentre per Stuxnet c’è stato un certo numero di sospettati, compresi gli Stati Uniti e le agenzie di intelligence israeliane, Mr. Kamluk ritiene che non ci siano evidenze per individuare il responsabile di Flame e attribuire delle colpe sarebbe quindi solo frutto di pura speculazione. 'Una buona quantità di stringhe di testo che siamo riusciti ad estrarre sono scritte in ottimo inglese', ha detto. 'Ma questo non ci dice molto'.
 
Secondo la signora Cox, il basso numero di contagi e la natura altamente specifica dell'infezione ha reso difficile prospettarlo come una minaccia per la maggior parte degli utenti. E ha suggerito che il malware possa avere la capacità di cancellarsi automaticamente dai computer.

'È possibile che il server di controllo possa cancellare l'infezione cosicchè l’utente non saprà mai di essere stato preso di mira'.
 
La dimensione di Flame. Si ritiene che il modulo iniziale possa essere di circa 6 megabyte, che sommato agli altri 20 moduli lo porterebbe a 20 megabyte - lo pone su una scala completamente diversa dagli altri malware, che sono generalmente misurati in centinaia di kilobyte. Altro fattore strano, dice Mr. Kamluk, è la scelta del linguaggio di programmazione. 'Alcune parti sono scritte in LUA, un linguaggio utilizzato di solito per i giochi, che non ho mai visto usare per un malware prima d’ora'.
Link

Utilizziamo il ‘Metodo Indiretto e frattale’:

ha suggerito che il malware possa avere la capacità di cancellarsi automaticamente dai computer. ‘È possibile che il server di controllo possa cancellare l'infezione cosicchè l’utente non saprà mai di essere stato preso di mira’.
 
Ergo? ‘L’utente non saprà mai di essere stato preso di mira’. Leggiamo la vicenda in questo modo:

l’individuo non saprà mai di essere stato preso di mira. Ossia l’individuo ha subito una ri programmazione dei propri ‘sistemi’ senza saperlo. Ciò equivale a sostenere la tesi che SPS porta avanti da Tempo, che si riferisce ad una sofisticazione totale dell’ambiente in cui si muove e vive l’individuo stesso. Ossia che, in soldoni, attraverso l’ambiente stesso in cui si è immersi si riceva una ri programmazione induttiva del software alla base della conduzione individuale esistenziale.

Dal punto di vista di SPS, l’individuo è sottoposto ad una sorta di hackeraggio continuo delle proprie funzioni native, mediante l’aria che respiriamo, l’alimentazione, i modelli comportamentali dettati dalle televisioni e dai media in generale, dai codici di leggi, dalle mode e dalle tendenze, dalle religioni e dalle scuola, dallo sport e dalle regole consuetudinarie imposte dallo stare insieme, dalla famiglia, dall’amicizia, etc.

Le scie chimiche sono degli irroranti continui sulle nostre ‘teste’ di sostanze parassitarie il cui frattale è l’esistenza dei virus per Pc, nonché l’esistenza di forme di Vita animale e vegetale parassitarie, nonché l’esistenza tra gli umani di individui caratterizzati da modalità parassitarie.

Nei film di spionaggio o di ‘azione’, ci fanno esattamente vedere a quale livello di tecnologia è possibile disporre/ricorerre, ma solo per coloro che hanno un diretto lignaggio. Fantascienza? Suvvia…

Ecco un esempio di come sia possibile emergere o non essere completamente fagocitati dalle spire dell’abitudine:

La 12enne che attacca le banche.
Il sistema bancario spiegato da una dodicenne non è mai stato così attraente. Soprattutto in tempi di crisi. E così il video di Victoria Grant, bambina canadese che attacca il governo e gli istituti di credito, diventa un vero e proprio ‘tormentone’ su YouTube. Tanto da raggiungere, secondo Forbes, le 200mila condivisioni, ed essere ripreso da tutti i blogger americani per arrivare al Financial Times e all’Huffington Post.
 
Victoria si pone una serie di domande, a proposito delle banche e della crisi. Quesiti normali, per i normali consumatori e cittadini. Meno, forse, per una ragazzina della sua età: 
 
Vi siete mai chiesti perché il governo impone ai canadesi così tante tasse? Vi siete mai chiesti perché i banchieri delle più grosse banche canadesi siano sempre più ricchi e noi no? Vi siete mai chiesti perché il nostro debito nazionale supera gli 800 miliardi di dollari e perché noi spendiamo 160 milioni di dollari ogni giorno a banchieri privati per soli interessi sul debito nazionale?’.

Victoria, da brava scolaretta, ha trovato però anche delle risposte. Secondo lei, il problema centrale è che il governo canadese prende denaro a prestito dal sistema privato delle banche, pagando un tasso di interesse. ‘Così ci derubano due volte’ attacca la bambina dall'aspetto angelico nel video proiettato anche a un incontro del Public Banking Institute di Filadelfia. ‘Ci derubano come cittadini perché ci prestano soldi con alti tassi di interesse. E poi come contribuenti, perché i soldi che il governo usa per ripagare i prestiti sono anche quelli nostri’

Una ricostruzione condivisibile? Forse troppo semplice. Ma per una bimba di 12 anni basta e avanza.
Link

Vi chiedo: 
  • è una ricostruzione condivisibile?
  • troppo semplice?
  • che per una bimba di 12 anni basta e avanza?
Se questa ‘versione’ fosse sufficientemente diffusa tra la Massa, ossia se la consapevolezza di questa ‘bimba’ fosse la consapevolezza della ‘Gente’, allora saremmo già oltre la metà del guado. 

Questa ricostruzione non è troppo semplice ma è un frattale molto chiaro del come siano messe le ‘cose’ ad un livello molto più complesso

È questa la capacità dell’analisi secondo i modelli dei frattali; è una semplificazione che permette, a prescindere dal livello di ‘preparazione’, di un individuo, di poter cogliere il ‘sunto’ di una intera questione, che sovrasta e regola dall’alto della propria complessità.

Quindi. La ricostruzione è perfettamente condivisibile perché si avvale di una precisa legge Universale, che la Scienza utilizza usualmente quando fa carotaggio, quando fa statistica, quando fa le previsioni del tempo, quando analizza campioni per comprendere l’intero, quando prevede come andranno le elezioni studiando la minoranza dei seggi campione, etc.

Anticamente questa era una vera e propria Arte della Divinazione, basata sulla conoscenza dei precisi legami che intercorrono tra le diverse ‘grandezze’

Gli Sciamani o l’Oracolo di turno o l’anziano saggio della tribù, avevano la capacità di decodificare il codice del futuro mediante osservazione semplificata di eventi che accadevano nel presente di fronte ai loro occhi come risposta a precise evocazioni o domande mirate ed emanate con la necessaria dose di ‘energia’ necessaria a stipulare quella sorta di ‘patto’ tra forze diverse a diverse profondità dell’assunzione dell'esperienza.

La 'ricostruzione' non è troppo semplice, perché si avvale del preciso apporto di una legge dell’Universo.

Il livello raggiunto dalla bambina di 12 anni è tale perché essa vede con occhi che hanno ceduto poco o niente rispetto al piano abitudinario. La bambina vede le cose esattamente come sono, in una modalità che sfugge del tutto agli adulti, che si limitano a giudicare e quasi a compatirla, come se fosse solo un 'episodio' fine a se stesso. 

Il messaggio che ella emana è ben più alto e profondo di quello che il fenomeno mediatico le colora addosso

Ognuno di noi è una sonda caratterizzata da capacità proprie decisionali in funzione di precisi algoritmi impostati per ‘immagine e somiglianza’. Caratteristiche che possono essere ‘violate’, ad un certo punto ed ad un certo livello dell’esperienza. Violate e sostituite. Eppure ricordiamo sempre che non tutto è mai perduto veramente, perché esiste sempre la possibilità di ‘restorare’ ed effettuare backup dell’originale impostazione

Ciò che accade è sempre inteso e pianificato dal livello superiore, per cui nulla è mai per caso – sia nel bene che nel male.

A cosa assomiglia molto il concetto di ‘immagine e somiglianza’? Esattamente ad un ‘moderno’ copia e incolla, alla clonazione, al ripristino di un backup… ad un restore.

Le personalità allora possono essere immagini temporanee della memoria o del Sistema Operativo scelto di volta in volta al fine di poter continuare opportunamente l’esperienza delle 3d.

Il Piano nel Piano nel Piano…

È il Tempo che permette la veridicità dello ‘stare qua’. Le cose diventano serie, tragiche, drammatiche, nel reame e nella conduzione esistenziale permeata tra le spire dello scorrimento temporale. Dove si colloca la responsabilità, nello scorrere del Tempo, quando ci si ricolloca in una condizione di 'oblio' emanatosi dal paradigma o Incantesimo?

Ho davanti a me due diverse locandine pubblicitarie.

Leggendole a diversi livelli della possibilità a me conferita, riesco ad ottenere una modalità diversa della possibilità di inquadramento della ‘realtà’. Ad esempio, la prima locandina è inerente ad un concorso fotografico per le scuole mirato alla sensibilizzazione degli alunni e della famiglie a consumare maggiore quantitativi di frutta e verdura. Ad un certo punto si legge:

Aiutiamoli a crescere sani.
I ragazzi molto spesso scelgono un’alimentazione troppo ricca di alimenti di provenienza animale, dolci e bevande con molti zuccheri semplici, un regime alimentare monotono e non sufficientemente vario… Una colazione e una merenda con frutta o verdura sono una scelta non solo possibile, ma soprattutto gustosa. Perché non farla?
 
Perché non farla! Bella domanda. Ecco il perché:
  • i ragazzi non scelgono ma semplicemente sono indotti a comportarsi così.
  • i ragazzi non scelgono ma semplicemente non hanno alternative ‘concrete’
  • i genitori non hanno invece il Tempo per proporre certe scelte che molto spesso ignorano essi stessi o non hanno nemmeno l’energia per insistere
  • la pubblicità propone modelli del tutto diversi. Volete mettere una merendina zuccherata all’inverosimile e una carota?
  • lo Stato permette alle aziende di ‘fabbricare’ vere schifezze dal punto di vista incantesimale
  • le aziende non si astengono certamente dal farlo per scopi di business e di assoluta mancanza di consapevolezza ed alternativa
  • la Massa ha scelto ormai in questa maniera? No, la Massa è stata convinta nel regime abitudinario del Tempo imposto.
'Un regime alimentare monotono e non sufficientemente vario', alias:
  • incantesimo
  • paradigma
  • abitudine
  • stile di Vita 'monotono'.

L’altra locandina è inerente ad una diversa pubblicità. Ritrae Gianluigi Buffon, l’eroico portiere della Juventus e della nazionale, mentre espone fieramente una carta prepagata ricaricabile ‘pensata per te’: la ‘Stars Card’.

Prima di scrivere che cosa sia questa ‘Card’, ricordiamo solo che il simbolo che ricalca Buffon agli occhi dei tifosi, dei bambini e di molta gente in generale, è certamente positivo.

Egli è un ‘campione’ dello sport e un uomo dalla buona immagine pubblica. Per cui se Buffon consiglia ‘qualcosa’ verrà certamente preso in considerazione da una buona parte del ‘target’ a cui le campagne pubblicitarie mirano con fare sempre più aggressivo.

Ossia, Buffon è un canale o la canna di un cannone, che lui non comanda ma che 'presta' in cambio di denaro.
 
Infatti Buffon propone o ha proposto molti ‘articoli’, tra cui l’acqua Ferrarelle, i giocattoli della Toys Center e i cereali Coco Pops della Kellog’s. Tralascio ogni sorta di parere personale sui prodotti pubblicizzati e passo all’ultima interpretazione del popolare sportivo nazionale: 

la carta ‘Stars Card’. Ecco precisamente che cosa è.

Stars Card è la carta prepagata ricaricabile pensata per te da PokerStars.it Ideale per effettuare in tutta sicurezza i pagamenti di tutti i giorni, in Italia o all’estero, sul circuito Visa Electron, la carta StarsCard ha tantissimi vantaggi:
  • comoda per ricaricare direttamente il tuo conto gioco PokerStars.it e ricevere le vincite in maniera facile e veloce
  • ricaricabile in contanti e con carta PagoBancomat nei punti vendita Lottomaticard o con bonifico bancario
  • comoda e flessibile, spendi dove vuoi sul Circuito Visa Electron e nei punti vendita Lottomaticard
  • utile per fare accreditare lo stipendio o ricevere bonifici grazie all’IBAN personalizzato
  • con la StarsCard è possibile ricaricare il Conto Gioco direttamente sul sito www.pokerstars.it
Una grande ‘comodità’, non è vero?

La carta è piena di costi per cui è meglio informarsi molto bene prima di concordarla. Persino la telefonata per ‘urgenze’ ha un costo, nel pieno rispetto della modalità parassitaria bancario/assicurativa.

Mi chiedo solo come una persona facoltosa come Buffon, come una persona che ‘sembra’ sempre essersi presentata in maniera positiva dentro e fuori dai campi da gioco, abbia accettato di sponsorizzare questa modalità di tentazione del ‘target’

Ne aveva proprio così bisogno?

Se costoro, che hanno una valenza simbolica riconosciuta sulle Masse, accettano di farsi promotori di azioni simili, allora non lamentiamoci se Monti propone di fermare il Calcio per due o tre anni.

Perché? Perché ce la suoniamo e ce la cantiamo… e ‘se lo dice Buffon allora è vero’. In questa maniera ragiona non solo l’adolescente ma anche il cosiddetto adulto.

Se Buffon o Totti o compagnia bella, non si fanno un esame di coscienza, ritenendo che esista la libertà ed il libero arbitrio e che le persone siano vaccinate e dunque padrone delle loro scelte, si sbagliano di grosso perché in realtà fingono di non sentire quello che in profondità la loro ‘intelligenza’, per dirla alla Krishnamurti, gli sussurra in continuazione.

È un vero e proprio ‘demone/virus’ che si impossessa dell’intenzione degli individui.

Hai 1? Ne vuoi 2.
Hai 100?. Ne vuoi 150.
Hai 10000? Ne vuoi 15000.

Non c’è limite. Non c’è orizzonte. Non c’è logica se non quella dell’eccesso a scapito altrui.

Il virus è da Tempo libero di agganciare le nostre estensioni. L’ha già fatto e il risultato attuale è questo Mondo caratterizzato da dinamiche mescolate e difficili da decodificare dal punto in cui ci si trova.

Hai un vantaggio? Te lo tieni e speri che duri il più a lungo possibile, magari almeno sino al momento della Morte. Il ‘resto’ non è un problema tuo, nemmeno quello che sarà di 'te' dopo la 'tua' Morte.
 
Peccato per quella ‘vocina’ che continua a stressare e a rompere i cosiddetti. Allora alziamo la nostra voce e divertiamoci, così non la sentiamo più. Ma prima o poi devi andare a dormire, no?

Allora vai a letto ubriaco tutte le sere, così la tieni lontana ancora un po’, almeno per il Tempo di addormentarti. Alla via così, si dice…

Buon viaggio, allora, ma ricorda sempre che l’Italia è un’azienda privata e tu sei un suo asset e sai cosa succede se per qualche motivo questa azienda dovesse smettere di ‘fare utili’? Ecco il frattale:

Nella serata di ieri, dopo una convulsa giornata segnata dall'arresto dell'ex presidente Massimo Ponzellini, la banca milanese (Banca Popolare di Milano) ha annunciato che non pagherà gli interessi maturati su due sue emissioni obbligazionarie, Perpetual Subordinated Notes e Company Preferred Securities, alle prossime scadenze previste rispettivamente per il 25 giugno 2012 e 2 luglio 2012.

La banca ha spiegato che ‘la sospensione facoltativa del pagamento degli interessi è consentita dai rispettivi regolamenti dei summenzionati titoli, in quanto il bilancio d'esercizio di Bpm al 31 dicembre 2011 si è chiuso con una perdita di 505 milioni di euro e nessun dividendo è stato (o sarà) dichiarato o pagato sulle azioni ordinarie di Bpm durante i 12 mesi precedenti alle rispettive date di pagamento’.
Link

Lo avevano scritto preventivamente in quella fitta boscaglia di ‘vocine’ che nessuno legge mai. Capito? 

Ciò farà aprire gli occhi alla Massa? Ciò costituirà un precedente valido per 'cambiare'? See...

Ma se sei tu che non puoi pagare, che ti succede? Se non hai nulla, bah... Ma se hai asset te li portano via. Il gioco non è paritetico, non è giusto, non è democratico, non è libero, non è morale né etico… Il ‘gioco’ è molto simile a quello della Roulette in cui il Banco vince sempre…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 17 maggio 2011

Partecipare senza separazione (2).



Ecco la seconda parte dell’articolo.


Non importa cosa si dica o cosa si trasmetta, importa l’ottenimento di quell’entità del risultato, ossia la partecipazione separativa della massa. Gli ‘attori’ siamo noi e lo sono anche gli speaker e gli addetti ai lavori. 


Ognuno di noi è un ‘attore’. 

La televisione non è altro che un frattale del gioco della Vita. Abbiamo visto, nel recente passato, chi siano i diretti responsabili della nascita, propagazione e mantenimento di questo ecosistema: le entità parassite che ‘ci hanno’. Entità che devono essere inquadrate necessariamente da un livello superiore dell’osservazione e della consapevolezza. Per cui il loro operato è da inquadrarsi da un unico punto di vista evolutivo di ogni Human Bit sulla via del ‘Conosci te stesso’. 

Una via scambiata come egoica solo a prima vista, superficialmente, senza consapevolezza. Per capirlo meglio dobbiamo aumentare il focus su questa vera e propria dinamica o corrente esistenziale

Il mondo è sempre più egoista? 

Abbiamo ordini ed associazioni, organizzazioni e strutture, albi ed altri tipi di unioni identificate proprio da una forma di appartenenza di stampo protettivo e conservatore ed, infine, di tipo egoico. È una cosa buona o cattiva? Dipende dal chi è, e dal dove si è, ad osservare

In realtà questo riflesso non è giudicabile. 

Perché? Perché è solo una emanazione dell’evoluzione in corso, basata proprio sulla concezione conoscitiva di se stessi: è un frattale grossolano, dunque l’associarsi per difendere un proprio ‘diritto o privilegio’, del più che diretto flusso evolutivo sempre in corso. Un frattale che si espone al giudizio di chi non appartiene ad un determinato ‘ordine o gruppo’. Un frattale tuttavia esemplificativo, in quanto esponente di un ingrandimento del ‘singolo alla ricerca di se stesso’ ed, in questo, capace di evidenziare il fenomeno evolutivo del ‘Conosci Te Stesso’. Mi scuso per le ripetizioni, ma è un concetto un po’ complicato da esemplificare.

Cosa è una ‘class action’?

 
Negli Stati Uniti la class action svolge un’importantissima funzione di regolazione del mercato e di controllo dei rapporti tra singoli cittadini e soggetti giuridici più forti, come le multinazionali, le banche, le assicurazioni… La class action realizza una duplice funzione: da un lato consente un effettivo accesso alla giustizia ai singoli cittadini, dall’altro si pone quale meccanismo di deterrenza e di controllo nei confronti delle condotte illecite poste in essere dalle imprese… La decisione del giudice vincola tutti coloro che si trovano nella stessa situazione del soggetto che agisce, anche chi non ha aderito o partecipato al giudizio... (negli USA, non in Italia).
Da ‘Azioni di classe? Vai sul sicuro’ – Guide ai Diritti / Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino.


Ecco ancora i due tipi di partecipazione separativa e condivisiva, questa volta tracciata da nazione a nazione. Mettersi insieme e farsi valere al fine di ottenere un qualche cosa di condiviso pur riguardante ogni singolo partecipante. Esistono delle dinamiche nelle dinamiche che rendono complesso il comprendere le correnti evolutive in corso.  


Un esempio sono i 7 specchi esseni che ‘narrano’ differenze sempre più profonde della messaggistica universale all’opera. Se il primo specchio è facilmente osservabile, il settimo è veramente ben ‘nascosto’, anche se abbiamo sempre la possibilità di aumentare la nostra ‘visione’ osservando da un piano diverso la struttura panoramica. Salendo di vibrazione o consapevolezza, possiamo trascendere le differenze nascoste nei riflessi degli specchi tridimensionali.  

Ad esempio è più facile capire cosa succede in una nazione se osserviamo da fuori della nazione stessa: saremo più lungimiranti e meno dediti al ‘rumore di fondo’. Anche questo è aumentare la nostra consapevolezza, la nostra vibrazione personale. 

Entrare a far parte del personale di un’azienda permette di vedere le cose in maniera diversa da tutti coloro che ne fanno parte da anni. La nostra visuale è sgombra da forme pensiero imperanti, ma sarà sufficiente trascorrere del tempo, anche non molto, al fine di esserne invinghiati a nostra volta. Cosa succede? 

Che il nostro campo energetico si accorda a quello più forte dell’intero ‘gruppo’. Il nostro cammino personale passa da quello del gruppo. Non sarà certamente un caso, tuttavia esistono infinite gradazioni di quella immagine in cui ci siamo addensati. Quanto decideremo di stanziare? E perché? Sono domande bizzarre se non siamo in sintonia con noi stessi e se non viviamo nel momento presente eterno

La dinamica espressa da Facebook nel tentativo di ottenere l’autorizzazione di tutti noi, nel riconoscere come ‘concreti e affidabili’ i crediti maturati nel circuito omonimo, rende molto bene l’idea del come sia potuto accadere l’espandersi, la materializzazione, delle forme di monetizzazione in vigore nei Paesi del Globo al giorno d’oggi. 


Che differenza c’è tra il Monopoli e la realtà percepita? 

Nessuna se non il nostro grado di ‘viva’ partecipazione. Senza la nostra presenza attiva, un dollaro ed un soldo del Monopoli sono assolutamente uguali: carta contro carta

Un Mondo basato sul denaro, come fine, richiede una partecipazione di tipo separativo. 

La torta è una sola e finita e noi partecipiamo, competiamo, per averne una fettina, a differenza della partecipazione spirituale/condivisa che prevede una torta che aumenta esponenzialmente attraverso il nostro ‘habere simul/avere al tempo stesso’, ‘habere cum alio/avere con gli altri’. 

Partecipare alla gioia altrui è espandere la gioia stessa, dunque gioire con gli altri per un qualcosa che è di altri rappresenta un potenziale che difficilmente riusciamo a comprendere. No? Come può essere che io possa gioire per un risultato altrui ed ottenere il medesimo stato d’animo? Non lo possiamo comprendere sino a che ‘ragioneremo’ con lo strumento dell’avere, del materiale. 

Ciò che si espande, come diretto risultato della nostra partecipazione, è un qualcosa che esula dal materiale, un qualcosa di etereo come l’Amore, ad esempio. Un qualcosa, però, in grado di smuovere persino le montagne. Il ‘Conosci Te Stesso’ si applica sia che siamo con gli altri, sia che siamo con noi stessi. Entrambe le forme di partecipazione ci spingono verso quella  direzione, per cui è chiaramente comprensibile che una simile via è solo all’apparenza giudicabile come egoica. L’astensione dal giudizio evidenzia ancora la via interiore. Tutto è inerente alla conduzione verso la propria illuminazione.
 
Quando lo capiremo? Non si getta via nulla della Vita, di ogni istante, di ogni battito di cuore o di ogni respiro. Non esistono errori o svalutazioni del Sé che rechino impedimenti definitivi. Quando lo riusciamo ad 'agganciare', allora tutto prende una colorazione diversa. La gioia interiore si espande perché entra in risonanza con quella degli altri e ci ritroviamo felici senza nemmeno sapere il perché, per default


Questo meccanismo lo conosciamo molto bene, ma esattamente girato al contrario, vero?

Quante volte ci siamo sorpresi ad essere tristi senza motivo? Forse è meglio se mi limito a parlare per me, perché a me è successo molte volte. Il fatto è che sono certo che questo meccanismo è reale ed esprime una verità; perché? Perché non appena mi sono chiesto ‘perché sono triste? Che motivo ho?’, ebbene la tristezza è passata all’istante. Che cosa vuole dire? 


Che la tristezza mia era la tristezza di un 'altro'. Che non mi apparteneva, ma che catturavo per risonanza o per sensibile lontananza da me stesso. In questi casi la nostra sensibilità conduce a noi, come un’antenna, ciò che magneticamente ci identifica in un determinato momento. È solo rimanendo ‘presenti’ che riusciamo ad illuminare ciò che stiamo vivendo

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 7 febbraio 2011

Un mondo nel mondo: la dorsale oceanica.





Osservando il globo in Google Maps  mi sono reso conto di alcune “cose”, il cui sunto generale è che: il nostro punto prospettico fa la differenza tra quello che percepiamo e quello che pensiamo. Perché?

Iniziamo da questa osservazione, usando la visione satellitare offerta da Google. 

Tra la Terra del Fuoco, all’estremità meridionale dell’America del Sud, e l’Antartide appare molto evidente come il fluire dell’oceano Pacifico in quello Atlantico: è chiarissimo l’effetto della massa d’acqua che penetra in quel punto, libero da terre emerse

L’effetto è di trascinamento e di modellazione del fondale, proprio come succede osservando gli effetti dello scorrere di un fiume tra anse, gole, o stretti passaggi. La velocità di scorrimento aumenta perché la pressione della massa che spinge deve incanalarsi in uno spazio più piccolo. Si ha un effetto di erosione sotto e ai lati. Esattamente quello che possiamo osservare nel caso sopracitato. Perché la direzione è quella? Ossia perché proprio in quel senso avviene la miscelatura delle acque oceaniche? Perché la Terra gira in senso antiorario, da ovest verso est. Possiamo osservare come l’intero continente Americano, e non solo, sia proprio messo come di traverso proprio in quel verso.

In realtà tutto dipende da come osserviamo le cose, ossia dal nostro punto prospettico:
  • Per un Osservatore situato al Polo Nord, la Terra girerà guardando in basso in senso antiorario.
  • Per un Osservatore situato al Polo Sud, la Terra girerà guardando in basso in senso orario.
Dal punto in cui “si è” cambiano le prospettive. Tralasciando il discorso magnetico, non è possibile definirsi a nord o a sud di qualcosa senza dare un riferimento specifico. Questo vale anche in ambito di consapevolezza spirituale umana… Leggiamo, a tal proposito, il punto 13.

Possiamo affermare che la materia si comporta come una spugna immersa nell’acqua. Se facciamo qualcosa che disturba la struttura della spugna, come strizzarla, ruotarla o scuoterla, essa rilascerà parte dell’acqua raccolta nell’ambiente circostante. Negli anni, tutti i seguenti processi sono stati scoperti allo scopo di creare in laboratorio un “flusso di tempo” di onde torsionali, dovute allo scompiglio da esse creato nei confronti della materia in queste forme: 
  1. la deformazione di un oggetto fisico;
  2. l’incontro di un ostacolo da parte di un getto d’aria; 
  3. il riempimento con sabbia di una clessidra;
  4. l’assorbimento di luce;
  5. la frizione;
  6. il bruciamento;
  7. l’azione di un osservatore, come il movimento della testa;
  8. il riscaldamento o raffreddamento di un oggetto;
  9. transizioni di fase nelle sostanze (da ghiacciato a liquido, da liquido a vapore ecc.); 
  10. scioglimento e mescolamento di sostanze;
  11. la morte delle piante per appassimento;
  12. radiazioni non-luminose da oggetti astronomici; 
  13. improvvisi cambiamenti di coscienza nell’individuo.
Da www.mednat.org

Osserviamo questa immagine:

Togliendo l’acqua e visionando l’insieme terrestre, tutto cambia. Appare un’altra realtà “solida”.
 
Ci accorgeremo, in breve, di utilizzare una diversa modalità dell’osservazione, proprio come se fossimo dotati di un altro tipo di vista. Cosa vediamo?
Ciò che usualmente definiamo come pianura, montagna, collina, etc. è in realtà una porzione di terra emersa colonizzata dalla Vita di “superficie”, ovviamente rispetto al livello delle acque. Le piccole isole in mezzo agli oceani sono solo l’apice, la vetta, di montagne altissime

Quelle isole “piatte” sono il vertice di montagne. 

Le pianure sono altipiani. Le montagne sono “montagne”, o meglio la prosecuzione di altre montagne che hanno la base oltre l’evidenza. Le acque sono un velo illusorio che appiattisce e che confonde

È evidente che la massa delle acque è enorme e che, mossa dalla rotazione del globo, agisce sulle terre emerse, come una spinta costante e unidirezionale. È un gigante che aziona un meccanismo di forza pura sulle "alture" che trova davanti a sé. Le terre vengono plasmate, nel tempo, da questa titanica opera. L’acqua si infiltra dappertutto e agisce da contenuto per la spugna terrestre, ossia continua a modellare sia all’interno che all’esterno

La rotazione terrestre tiene incollata questa massa alla densità e questa massa elimina le imperfezioni estetiche della ritenuta sfera celeste. Ricordo che Sitchin, traducendo le tavolette Sumere, ha ritrovato la storia della creazione del Sistema Solare e della Terra stessa descritta nell’opera dell’Enuma Elish. La Terra è descritta come l’effetto della spaccatura di un antico pianeta chiamato Tiamat ad opera di un “corpo estraneo”. Una metà del pianeta “madre” avrebbe generato la Terra attuale, la quale non è una sfera ma una sorta di mezza sfera. Con il tempo e la rotazione le masse dense si saranno in parte ricompattate, tuttavia l’azione delle masse d’acqua contribuisce a velare la vera forma del pianeta Terra. L’acqua è un velo capace anche di illudere…

Leggiamo qua:

Tra il 1950 e il 1964, un'équipe di geologi e di geofisici oceanografi portò nuove prove alle argomentazioni di Wegener. Si scoprì che sul fondo degli oceani si estende un'unica, grande e continua catena montuosa lunga circa 64.000 chilometri dall'estremo nord fino a sud dell'Atlantico; essa aggira l'Africa, attraversa l'Oceano Indiano, passa tra l'Australia e Antartide fino alla sponda americana dell'Oceano Pacifico a sud della California.
E' chiamata "Dorsale Oceanica" e, cosa ancora più stupefacente, ai piedi di questa Dorsale è stata rilevata una valle, una spaccatura, una fessura aperta verso l'interno della terra. Vi sono poi delle fratture che si dislocano trasversalmente alla Dorsale e nominate faglie trasformi.
Da www.vialattea.net 

Dunque abbiamo una catena montuosa sottomarina universale, lunga 64000 chilometri; ossia un altro mondo. Ipotizziamo che quegli spazi possano contenere Vita, ossia che siano scavati ed ospitanti la Vita. Chi ci potremmo trovare? Ricordo il mito della Terra Cava, di Agharti:

“Agarthi (detto anche Aghartta o Agartha o Agharti, "l'inaccessibile") è un regno leggendario che si troverebbe all'interno della Terra, descritto nelle opere dello scrittore Willis George Emerson (1856 - 1918). La favolosa Agarthi è legata alla teoria della Terra cava ed è un soggetto popolare nell'esoterismo.
Agarthi è uno dei nomi più comuni usati per definire una civiltà nascosta all'interno dell'Asia centrale. Nel tantra Kalachakra del buddhismo tibetano viene descritto un regno simile, col nome di Shambhala. Nelle interpretazioni moderne, vi è una identificazione tra Shambhala e Agarthi”.
Da Wikipedia 
 
Cosa potrebbe essere stata Atlantide o Mu? Proprio l’estremità affiorante alla superficie di questa immane catena montuosa, come ad esempio le attuali isole Hawaii. Uno sconvolgimento potrebbe avere fatto collassare le terre emerse e cancellato dalla superficie questo antico regno, il quale tuttavia potrebbe ancora esistere sotto il livello delle acqueAll’interno delle montagne sottomarine.

Questa catena montuosa "invisibile" si estende per l’intero globo e collega ogni luogo. Il suo “utilizzo” potrebbe fungere da “mezzo di trasporto” e da sede per una civiltà "ombra", parallela, che potrebbe co esistere con le popolazioni di superficie. Un mondo nel mondo…

La nostra visione come cambia se prendiamo in considerazione questo aspetto? Quando si vocifera di basi aliene sotto i mari o sotto le montagne, in realtà, le potremmo ricollegare a questa antica “versione” del mondo divenuta apparentemente “inaccessibile”. Questa società potrebbe essere talmente evoluta da influenzare l’intera evoluzione della ritenuta società moderna. In pratica una leggenda che cammina ancora sotto le acque e sotto le terre. 

Una società in stretto connubio con forme aliene di Vita: l’anello di congiunzione tra umano e extraterrestre e tra le varie "ere" umane. 

Da questo punto di vista: cosa rappresenterebbe l’uomo “emerso”? Un esperimento alla Dark City?

A parte la più o meno ritenuta “fantasia”, i mezzi di esplorazione più avanzati che potrebbero rivelare “qualcosa” di simile, non sono sotto il diretto controllo del “popolo” ma sotto il controllo ferreo di chi? Il concetto di “popolo” non esiste nemmeno, perché in realtà abbiamo una massa enorme di Human Bit egoici. 

Ci si riunisce per formare organizzazioni diverse ma senza capacità specifica di “osservazione”… Ognuno vedendo il proprio mondo, seppur legati da un filo comune di percezione dettato dalla intensità di sopravvivenza...

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011