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venerdì 5 agosto 2011

Segnali e proverbi.




La ‘guerra’ si combatte nelle modalità più diverse ed anche meno interpretabili. L’arte attraverso la quale la si conduce è sempre più simile ad una modalità invisibile di affrontare il ‘nemico’. 

Non è più tempo di avanzate plateali con decine di migliaia di soldati a piedi e a cavallo, con i tamburini che annunciano il ritmo affamato dell’imminente scontro, e i vessilli levati al cielo da difendere anche con la propria Vita. 

Ormai si è passati ad un livello più complesso del semplice ‘apparire’, quello dell’arte della trasformazione nell’ambiente stesso, dove per ambiente s’intende ‘ciò che ci circonda anche a livello ipertecnologico/sottile e, dunque, non visibile’. 

Web, scoperta la più grossa serie di cyber attacchi, colpita Onu.
Esperti della sicurezza informatica hanno scoperto la più grande serie di sempre di attacchi cibernetici, che riguardando l'infiltrazione nelle reti di 72 organizzazioni, compresi Nazioni Unite, governi e società in tutto il mondo… 

Nel caso delle Nazioni unite, gli hacker sono entrati nel sistema di computer del segretariato Onu a Ginevra nel 2008, dove sono rimasti nascosti per circa due anni, secondo McAfee... ‘Cosa stia accadendo a tutti questi dati... è ancora una domanda ampiamente aperta. In ogni caso, se anche una sola frazione è stato usata per costruire prodotti migliori della concorrenza o per battere un concorrente in una negoziazione chiave, la perdita rappresenta un'enorme minaccia economica’...
 
‘Società e agenzie governative vengono violate ogni giorno. Stanno perdendo il vantaggio economico e segreti nazionali a vantaggio di concorrenti senza scrupoli’, ha detto Alperovitch a Reuters...
 
Si tratta del più grosso trasferimento di ricchezza nella storia in termini di proprietà intellettuale. La scala in cui ciò sta avvenendo è veramente spaventosa’.
Da Yahoo 

Si tratta 'solo' di un furto? 
 
L’umanità è in guerra da sempre. Il suo riflesso frattale più evidente, lo scontro armato, è scolpito tramite ereditarietà nei nostri Dna. L’uomo, più che la donna, ha sempre qualcosa da dimostrare a se stesso e agli altri, da questo punto di vista e, dato che siamo stati sia uomini che donne nel passato ancestrale, è facile considerare questa ‘sete di violenza’ come un qualcosa di assolutamente 'proprietario' dell’intero genere umano considerato dal punto di vista asessuato.

La guerra ha un significato diverso a seconda del punto prospettico da cui la si osserva, integrata nella dimensione umana. Da una situazione panoramica differente da quella 3d, la guerra rappresenta un 'rumore di fondo' che avvolge l’intero globo; essa è come una interferenza o una serpe strisciante annidata fuori e dentro di noi...

Il cervello fisico consta di una parte più antica:

Triune Brain (‘cervello trino’ in inglese) è il nome di un modello della struttura e dell'evoluzione dell'encefalo elaborato da Paul D. MacLean (1 maggio 1913 - 26 dicembre 2007), medico statunitense specializzato nelle neuroscienze, che diede importanti contributi nel campo della psichiatria. Secondo McLean vi sono tre formazioni anatomiche distinguibili in:
 
•    R-complex
•    Sistema limbico
•    Neocortex
 
Ognuna di queste strutture è adibita a determinate funzioni; queste funzioni furono tradotte in operatori.
 
R-complex (o cervello rettiliano): si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell'uomo; gli operatori rettiliani sono i seguenti: isoprassico, specifico, sessuale, territoriale, gerarchico, temporale, sequenziale, spaziale e semiotico.
 
Nel sistema limbico agisce l'emotività dell'individuo; infatti questa struttura contiene prevalentemente operatori emozionali: fobico, aggressivo, cura della prole, richiamo materno, innamoramento, ludico.
 
Il neo-cortex è la sede degli operatori specifici che caratterizzano l'essere umano: olistico, riduttivo, generalizzatore, causale, binario, emotivo.
 
La combinazione tra le prime due parti può essere dirompente e, per essere scatenata e rimanere ‘accesa’, necessita della collaborazione silente della terza parte, ossia in pratica della sua ‘assenza’: secondo me, la situazione di guerra dipende da questo mix di settaggio delle tre parti del cervello.

Ovvio che stiamo ragionando da un punto di vista ‘lineare’, mentre se ci forniamo di una prospettiva diversa, allora entrano in gioco altre ‘parti sottili’ che presiedono alla formazione degli ‘impulsi’ esistenziali. Ad esempio l'opera di disolcazione della mente parassita nella nostra...

È come se il campo 3d sia il livello evidente di quello che accade ‘sopra’, in un reame che l’Antisistema ha lestamente provveduto a mascherare d’illusioni. 

Siamo ‘qua’ e ci siamo con uno scopo non manifesto e non memorizzato: liberi? Non proprio, visto che l’evoluzione del Creatore ci impone di evolvere ad ‘immagine e somiglianza’. Tuttavia, questo accadimento, può dilatarsi nelle pieghe e nelle trame del tempo, per cui ‘rimandando a domani quello che potevamo fare oggi’ abbiamo di fatto ritagliato una ‘fetta’ di libertà illusoria e, comunque, nella sua sostanza persino evidente. 

Possiamo trascorrere intere esistenze a ‘non fare nulla’, a ‘non evolvere’, anche a lasciarci andare ad ammazzare altri simili o a ‘goderci la Vita alla maniera animale’. Però, prima o poi, il ‘conto’ viene presentato, perché non siamo liberi di andare alla deriva per sempre.

O, meglio, nell’ottica della biodiversità, qualcuno lo può anche fare, ma certamente un simile modo d’essere non costituisce un attrattore di specie, pena il pericolo d’estinzione della specie stessa. Ciò che ‘non va’, giunge a terminazione. 

E chi decide ‘cosa non vada’ è una intelligenza che osserva e 'giudica' attraverso maglie talmente sottili che per un umano 3d è davvero difficile comprenderne per intero il senso, la ragione, lo scopo.

La Vita molte volte sorprende per intensità di segnali ricevuti, in un senso o nell’altro. Gioie e dolori si equilibrano nel corso di una intera esistenza? Non sempre, così come non sempre ‘fare del bene corrisponde alla relativa controparte evolutiva’. A volte sembra esattamente che si riceva un premio al comportarsi in maniera ‘negativa’ o amorale. Perché? 

Nella Cabala ‘leggera’ esplicata da Yehuda Berg si narra del nostro 'Avversario', il quale può avvalersi della facoltà di dilatare o comprimere il tempo, per cui, a fronte di una ‘buona azione’ si può essere ripagati con una sorta di ‘punizione’ attraverso un evidente stato dell’essere o dell’avere.

Tutto ciò corrisponde all’immagine mediatica del ‘gettare fumo negli occhi’, la classica manciata di terra gettata in volto, velocemente e subdolamente, per sorprendere colui che ci sta di fronte sul ‘terreno di gioco’.

In questo modo si confondo le acque e si gettano le basi per una storicizzazione dell’accaduto, mediante l’imprinting mnemonico abitudinario: quella volta ho fatto così ed è successa quella tal cosa, per cui adesso me ne guardo bene dall’agire ancora nella stessa maniera…

È evidente che se all’origine dei fatti era in funzione un programma di sofisticazione del percepito, allora tutto quello che ne deriva avrà una Natura ‘deviata’. Esiste, comunque, una saggezza che giunge da molto lontano, come quella depositatasi nei cosiddetti ‘Proverbi’, che sembra essere immune da qualsiasi opera diluitrice o ingannevole.

Queste 'espressioni' sembrano essersi forgiate nel tempo o oltre al tempo, sembrano essersi rafforzate a livelli tali da avere avuto la meglio su ogni apparato predatorio in circolazione da sempre.

Dopo avere ‘conosciuto’ ogni modalità dell’inganno, i Proverbi costituiscono il ‘prodotto finale’ dell’elaborazione esistenziale. Per certi versi li si può mettere in correlazione alle ‘immagini archetipiche’ che regolano/veicolano la fruizione energetica globale, anzi… un Proverbio è a tutti gli effetti associabile alla funzione di ‘moda’ che può regolare sottilmente la fruizione dell’esistenza

Per agganciare il suo campo d’azione occorre però mostrare una certa sensibilità, ossia occorre sintonizzarsi su di esso. Allora, da questo punto di vista, un Proverbio è molto più simile ad un ‘faro’ piuttosto che ad una ‘sorgente morfogenetica’. Il faro è visibile ma si può decidere se seguirlo oppure no, mentre un segnale morfogenetico ‘guida’ volenti o nolenti.

Un Proverbio è un archetipo di tipo diverso; molto più ‘flessibile’ perché si è forgiato nella componente 3d e ‘tiene conto anche della componente 3d’. È come un genitore che avrà sempre un occhio sensibile per i propri figli, a differenza di un archetipo, che corrisponde al fondatore del ramo di famiglia, la cui opera risulta molto più estesa ma apparentemente ‘insensibile’ verso coloro che giungeranno poi a vivificare la discendenza.

Per i fondi hedge è giunta l'ora di vendere le banche.
Avevamo ricevuto dei segnali già dallo scorso fine settimana, quando uno degli hedge fund più grandi di Londra, Lansdowne Partners, aveva deciso di liberarsi di tutto l'investimento in Goldman Sachs, una delle banche di investimento più grandi al mondo.
 
Una mossa molto importante se si pensa che Lansdowne Partners era uno dei 20 azionisti più importanti, con un investimento da $850 milioni, circa l'1% dell'istituto. Bisogna riflettere, visto che non si tratta di una mossa di un investitore qualsiasi, ma di uno con una profonda conoscenza della società e del mercato...
Da Yahoo 
 
La 'guerra' sfocia dalla piramide insostenibile del debito, dal Mondo virtuale del denaro, dagli attaccamenti più diversi e rappresenta l’immagine frattale della ‘mente parassita’ che abbiamo ricevuto dalle entità predatrici più prossime al genere umano. 

Due terzi del cervello costituiscono una grossa porzione di ‘macchina’, che accoglie questa mente parassita, regolata dal ‘semaforo’ dell’ultimo terzo, il quale può davvero fare la differenza quando si attiva e se si attiva. La sua 'vacanza' trasforma gli individui in robot

La sua vacanza dipende da molte varianti che non è il caso, ora, di tornare ad analizzare. 

Il segnale che giunge nei vari Mondi, nella fattispecie nel Mondo Finanziario, da dove arriva? Da dove il Lansdowne Partners ha colto il segnale? Dall’analisi tecnica e/o fondamentale? Ma andiamo, suvvia. Quella 'roba' è lasciata per il 'parco buoi'.

A quel livello suppongo che si ‘guardi’ a ben altri indicatori. Quali? Ad esempio, ad un 'indicatore' che giunge da un’emittente sconosciuta, ma il cui buon esito è certamente fondato sulla 'statistica del passato'. 

Basta seguirlo e certamente giungerà il 'guadagno'. 

Perché è il guadagno che interessa a quel livello, ancora 3d. In realtà, il ‘guadagno’, ad un altro livello è di fattura modificata rispetto alla sua controparte frattale consolidata nel tempo/spazio, ossia di fattura energetica, cioè di qualità dell’energia prodotta dal genere umano

La qualità preferita è di tipo negativo. Perchè? Perchè la 'trappola' divina evolutiva prevede di 'spingere' alla luce la tenebra...

Sui mercati azionari gobali, probabilmente, stiamo assistendo alla chiusura del ciclo a due anni, partito nel marzo 2009. Un ciclo si può dilatare anche del 25% rispetto alla sua naturale scadenza, per cui siamo ancora nel range possibile, a patto che di range e regole cicliche si possa parlare. 

Cosa occorre fare? Occorre segnarsi il prezzo iniziale di questo ciclo a due anni, il primo dei due che compongono un ciclo superiore di quattro anni, ed osservare che non venga violato. Fra non molto inizierà il nuovo ciclo a due anni, per cui vedremo i mercati riprendersi e salire

Magicamente giungeranno delle buone notizie dal Mondo politico, degli indicatori economici & Co. Ci segneremo anche il minimo del ciclo a due anni. La prova del nove sarà quella di seguirlo e verificare che non vada a violare la sua partenza, perché, in quel caso, il livello successivo sarà contrassegnato dal raggiungimento dei minimi di marzo 2009 e poi, in caso di ulteriore perforamento, si apriranno le profondità dell’abisso.

Il ciclo a quattro anni si conclude teoricamente nel marzo 2013. Che caso, non trovate?

L’andamento teorico di questo ciclo economico a quattro anni è di tipo ribassista, anche se per ora non ha ancora mostrato la sua vera identità, rimanendo al rialzo

In definitiva, il Mondo economico si prepara a saltare. 

È scritto nelle stelle ed è scritto tra le pieghe dei grafici di Borsa. Si attende un segnale che non si sa da dove giunga, ma che i grandi Fondi provvederanno ad amplificare, diffondendolo a pioggia tramite tam tam, rumors e ‘gossip’.

Il ‘segnale’ a cosa punta? A farci cadere preda delle ansie e della paura? È così scontata la cosa?

No, io penso che valga sempre il detto ‘a mali estremi, estremi rimedi’. Un 'pericolo' che, personalmente, sono pronto a correre, un 'pericolo' che può trasformarsi nel suo esatto alter ego: la provvidenza.

Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Davide Nebuloni /SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 28 luglio 2011

Il cielo cadrà su di noi?




Continua la pressione mediatica sulla ‘massa’ affinchè si abitui a taluni termini, come default, che solo un anno fa avrebbe provocato la caduta immediata dei mercati borsistici. Ci stanno lentamente ‘preparando’, dando luogo ad un vero e proprio rito d’iniziazione verso una 'rinnovata versione dei fatti’. 
 
Ricordate la 'restaurazione'?.

Stanno cercando di mutare lo scenario, in quanto la situazione si è talmente sgretolata che inizia ad apparire perlomeno ‘fastidiosa’ all’opinione pubblica. La gente si sta accorgendo che la più ‘grande’ nazione al Mondo rischia di fallire? Ho ancora i miei dubbi…

C’è un 'accordo tra le parti' che costringe gli 'attori' a collaborare, anche inconsciamente.

Si parla di default selettivo, mirato, a tempo, etc. Lo stato di salute in cui versano gli USA è catastrofico, ed il bello è che questa ‘misura’ viene calcolata proprio secondo le regole Antisistemiche per eccellenza, ossia tramite quella contabilità fantasiosa che ha staccato del tutto il piano delle regole dalla loro sensatezza. Ognuno di noi v’è dentro mani e piedi, perché non si poteva fare altrimenti: la 'famosa' mancanza di alternativa. Ecco…

Seguiamo questa 'barzelletta' allora. Dal mio punto di vista non sono mai stato tanto tranquillo, perché di fronte al probabile crollo 'non abbiamo proprio nulla da perdere'. Siamo tutti nella stessa barca e non conviene più seguire piste senza senso. La ‘fine’ del modello economico speculativo basato sulla leva e sul debito è prossima; un 'modello' in definitiva basato su quelle nostre componenti più 'scomode'.

   
Non serviranno a nulla le eventuali 'magie' che potranno ancora essere messe insieme dalla Casta del Controllo, a meno che ci convincano tutti che è stato tutto uno scherzo e, forse, non siamo poi così lontani da una simile possibilità, perché i mercati americani non sono poi così distanti dai massimi storici toccati solo 3 anni fa. Siamo su ‘Scherzi a Parte’? Leggevo qualche tempo fa.

Potrebbe anche essere così. 

Quando la finzione più assoluta aveva portato Bono e Compagni a chiedere l’azzeramento del debito per quegli Stati più bisognosi, gli USA non facevano parte della lista. Adesso sono al primo posto, per cui potrebbe anche passare, magicamente, questa linea co creativa.

Ci stanno preparando ancora una volta ‘a dire di sì’. 

Dire ‘sì’ a che cosa? All’ennesima tragi-commedia avviluppante i sensi. Che cosa ne sarà di noi? La paura che stringe la gola ed il petto…

Un default USA sconquasserebbe il Mondo. 

Allora ‘teniamoli su’? Questa volta, direi proprio di no. Lasciamo andare tutto quanto, molliamo le funi, riscriviamo il futuro. Il castello cede inesorabilmente. Non ha senso andare avanti in questa maniera: è pericoloso.

Ecco la ‘storia infinita’ che replica se stessa: 

Usa: Appello Tv Obama, Premete Per Un Accordo Sul Debito.
Barack Obama ha chiesto agli americani di premere sul Congresso perchè sia trovato un accordo sul debito. Con un discorso alla nazione trasmesso in diretta tv, il presidente Usa ha avvertito che senza un compromesso su deficit e debito si 'rischia una profonda crisi economica causata interamente da Washington'

Un default sarebbe 'un risultato avventato e irresponsabile del dibattito', ha osservato Obama. Per ora la risposta dei repubblicani è stata negativa: lo speaker della Camera, John Boehner, ha affermato che 'Obama voleva un assegno in bianco sei mesi fa e vuole un assegno in bianco sulle spese anche ora', ma 'questo non accadrà'.
Da Yahoo

Usa a rischio default, Obama: raggiungere compromesso.
Gli Stati Uniti corrono sempre più il rischio di incorrere in un devastante default, stante lo stallo tra repubblicani e democratici sui piani per alzare il tetto del debito, ad una sola settimana dalla deadline.
 
Il presidente Barack Obama, in un discorso televisivo volto ad ottenere il sostegno dell'opinione pubblica per il pacchetto proposto dai democratici, ha detto che il fallimento nell'aumento del limite del debito degli Usa provocherebbe un grave danno alla nazione.
 
'Per la prima volta nella storia, il nostro rating del credito tripla A sarebbe declassato, lasciando gli investitori di tutto il mondo con il dubbio se gli Stati Uniti siano ancora un paese su cui puntare', ha detto il presidente.
 
Deputati repubblicani e democratici, nonostante settimane di intensi dibattiti, non sono stati in grado di raggiungere un compromesso su come alzare il tetto del debito da 14.300 miliardi di dollari entro la data limite del 2 agosto, quando gli Stati Uniti non potrebbero più far fronte ad alcuni pagamenti andando in default tecnico ed esponendosi al rischio di downgrade.
 
I mercati sono stati scossi dallo stallo nelle trattative tra le due parti, che propongono piani diversi che difficilmente otterranno un appoggio bipartisan. 'Ogni giorno che passa senza l'accordo, gli investitori si mettono sempre più sulla difensiva', ha commentato Omer Esiner, analista di mercato del Commonwealth Foreign Exchange di Washington.
 
Obama ha lanciato l'allarme, sostenendo che il default provocherebbe un aumento delle tasse per gli americani alzando gli oneri finanziari su carte di credito, prestiti e mutui, ma ha anche cercato di rassicurare i mercati sul fatto che un accordo può ancora essere raggiunto.
 
'Ho detto ai leader di entrambi i partiti che devono raggiungere un giusto compromesso nei prossimi giorni, un compromesso che possa passare in entrambe le camere del Congresso e che io possa sottoscrivere. E sono fiducioso che possiamo raggiungere questo compromesso', ha dichiarato il presidente Usa.
Da Yahoo 
 
Usa: Debito, Slitta a Giovedi' Voto Su Proposta Boehner.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha fatto silttare fino a giovedì il piano repubblicano per aumentare il tetto del debito, perchè l'ufficio bilancio del Congresso ha dimostrato che la proposta per ridurre il deficit non raggiungerebbe l'obiettivo dei 1.200 miliardi di risparmio. Cresce dunque l'ansia tra gli investitori e il popolo americano che vedono allontanarsi l'ipotesi di compromesso sul piano di innalzamento del debito pubblico.
Da Yahoo 
 
Usa: Standard And Poor's, Non Ci Aspettiamo Default.
Standard and Poor's non si aspetta un default degli Usa. Lo ha affermato il presidente dell'agenzia di rating, Deven Sharma, in un'audizione al Congresso. La possibilità di un downgrade del rating 'tripla A' di Washington, evocata dall'agenzia lo scorso 14 luglio, si concretizzerà - ha spiegato Sharma - se non verrà attuato 'un credibile piano di riduzione del debito e del deficit'.
Da Yahoo 
 
Non ci si aspetta un default degli USA? Certo, serviva tutta questa pantomima per preparare la gente a ‘masticare’ questi termini piuttosto inusuali. Perché? Perché la massa deve poter generare energia 'd'un certo tipo' e, per poterlo fare con continuità, deve essere tenuta ‘oliata’ per bene. Si alza il tiro di volta in volta. Avete presente l’11 settembre 2001? 

Si chiede il 'giusto compromesso'...

Ecco gli effetti ‘invisibili’ della crisi, ad opera degli attori che l’hanno promossa. Effetti che presto si riverseranno in termini di ‘concretezza’ sull’umanità agonizzante alla ricerca di una alternativa che viene sempre regolarmente insabbiata.

Deutsche Bank: Riduce Esposizione Sui Piigs Del 70%. Su Italia -88% (Ft).
Deutsche Bank, il primo gruppo bancario tedesco, ha ridotto l'esposizione verso i titoli del debito pubblico dei Piigs (Portogallo, Ilranda, Italia, Grecia e Spagna) del 70% a 3,7 miliardi di euro. Per l'Italia l'esposizione netta è passata da 8 miliardi a 997 milioni di euro (-88%). Lo riporta il Financial Times citando i dati della semestrale del gruppo tedesco.
Da Yahoo 
 
E chi lo compra il debito pubblico? Attenzione, se le aste nazionali inizieranno ad andare deserte, la gente molto presto dovrà scendere in piazza, come fanno greci e spagnoli adesso.

Santander: Utili Calo 21% Per Richieste Danni Gran Bretagna.
Gli utili del Santander, la prima banca spagnola, calano del 21% nel primo semestre a 3,5 miliardi di euro, dopo che l'istituto ha deciso di aprire un fondo da 620 milioni di euro per far fronte alle richieste di rimborso sulla vendita delle polizze assicurative in Gran Bretagna

La mossa del Santander fa seguito ad analoghe iniziative prese da alcune grosse banche britanniche cone Lloyds e Barclays.
Da Yahoo 
 
Le nazioni iniziano a chiedere i danni alle banche? Perché? Ma se hanno accettato di salvarle quando erano praticamente già morte. Gli accantonamenti si sprecano. Ma a cosa serviranno quando la marea sarà talmente alta da azzerare veramente tutto. 

Come se stessimo giocando al Monopoli, molto presto qualcuno si alzerà in piedi e dirà: ‘Basta! Io mi sono stufato. Mandiamo tutto a monte’

L’ultimo pasto della zanzara.
Nella loro lotta senza quartiere alle zanzare, ma soprattutto alla malaria, alla febbre gialla e alle altre pericolose malattie portate da questi insetti, gli scienziati hanno messo a punto un'arma genetica probabilmente crudele ma sicuramente efficace
 
Potrebbe essere il suo ultimo pasto.
 
Un team di scienziati dell'Università dell'Arizona ha infatti scoperto che è sufficiente 'spegnere' un gene di questi fastidiosi insetti per rendere loro impossibile la digestione del sangue che hanno succhiato.
 
Le zanzare solitamente si nutrono del nettare dei fiori, ma durante il periodo della riproduzione le femmine hanno bisogno di proteine e per questo motivo modificano la loro dieta introducendo abbondanti dosi di sangue. Per digerirlo attivano la produzione di un enzima specifico, che gli scienziati americani sono però riusciti a spegnere.
 
Il sangue, bloccato nell'apparato digerente dell'insetto senza nulla che lo scomponga e lo digerisca, nel giro di 36-48 ore coagula, provocando la morte della zanzara.
 
Il rimedio, che può sembrare uscito dalla fantasia di uno scrittore horror, nei test si è dimostrato molto efficace, portanto all'eliminazione del 90% degli insetti coinvolti, loro malgrado, nei test.
 
Ma prima di poter pensare a un trattamente genetico su larga scala c'è ancora qualche problema di ordine pratico da risolvere: le zanzare utilizzate negli esperimenti sono state manipolate geneticamente dagli scienziati una per una
 
Per estendere il processo a una dimensione utile occorre trovare il modo per intervenire sul genoma delle zanzare mediante molecole da spruzzare o mediante qualcosa che gli insetti possono assimilare mangiando.
Da Yahoo 
 
Ecco la ‘soluzione’. Ecco dove stanno andando a parare. L’analogia frattale ce lo ‘sussurra’ come sa fare lei, con elegante maestria. Tramite una modifica della nostra genetica:

per estendere il processo a una dimensione utile occorre trovare il modo per intervenire sul genoma... mediante molecole da spruzzare o mediante qualcosa che gli 'insetti' possono assimilare mangiando.

Tramite infiniti modi la nostra genetica organica e sottile è stata ‘deviata’. Le scie chimiche rappresentano lo strascico più evidente nei cieli di tutto il Mondo, ma c’è sempre qualche ‘esperto’ pronto ad intervenire asserendo che 'ad una certa altezza' le cose vanno come sostiene lui. A che serve chiedergli perché gli aerei hanno dei serbatoi supplementari? 

Temono di non raggiungere destinazione?

L’euro può davvero saltare?'
'Nessuno deve farsi illusioni... La situazione nell'Eurozona è molto seria e un fallimento nella gestione dei debiti sovrani avrà sicuramente ripercussioni a livello globale'. Di frasi apocalittiche su quello che sta succedendo nelle ultime settimane non si contano ormai più, ma la cosa diventa più rilevante quando a pronunciarle è il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso
Da Yahoo

Il tema economico è la cartina tornasole del nostro livello evolutivo. Come non ‘vedere’ a quali livelli siamo giunti? Abbiamo toccato le profondità dell’abisso?
 
La notte è più buia subito prima dell'alba. E io vi garantisco che l'alba sta per sorgere.
Harvey Dent – Il cavaliere oscuro.
 
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 7 dicembre 2010

Senza "memoria" si persevera.





Torniamo per un attimo alla crisi finanziaria internazionale. Il ruolo “centrale” delle banche è ormai chiaro: la responsabilità è palese. Eppure, nulla è cambiato nel biennio 2009 2010. Il “modo di fare” è sempre lo stesso. 

Dunque, il “mondo” non ha imparato nulla da questa occasione per “fermarsi a meditare”? 

A quanto pare, no. Infatti, ad esempio, le indicazioni che giungono a monito di “giudizio universale” sulle aziende,  hanno ancora le stesse origini: le divisioni di analisi economica delle banche stesse.

Ecco un esempio proprio di questa mattina: 

Porsche: Barclays Capital alza rating ad outperform.

Questo è il caso relativo a Barclays, una delle banche più colpite dalla "crisi". Una delle banche zombie, salvate dalla pioggia torrenziale di denaro virtuale proveniente dalla banca centrale inglese e americana, come abbiamo visto ieri.
La morale è che questi “attori” continuano ad emettere “giudizi” sul mondo economico globale, dando indicazioni sulla “bontà” di questa azienda piuttosto che quest’altra, ma a quale pro? 

Certamente avendo degli interessi nel direzionare il flusso del denaro degli investitori, che ancora continuano a seguire certe indicazioni, come se Barclays fosse una fonte di sapere sopra le parti. Dunque, gli investitori seguono le indicazioni perché intendono perseguire un guadagno: nuovo denaro

Questa “sete” continua ed a prescindere, è la vera causa della crisi e del mondo deragliato. Non occorre dare tutta la colpa alle banche, ma farsi un esame di coscienza. Ognuno persegue solo ed esclusivamente il proprio interesse, ma è la massa che ha la “voce” più grossa. L’Ego domina ancora su ogni qual altra parte.

Cosa ci indica la crisi finanziaria? Che ci siamo comportati male. È la giusta punizione, no? Proprio come dei bimbi che, dopo una marachella, se l'aspettano pure il castigo dei genitori... È ovvio.

Vediamo come una banca può esprimere l’effetto dei propri studi economici sull’anno successivo e fornire indicazioni completamente errate alla propria clientela:

Il greggio a 25 dollari al barile, l’S&P 500 in caduta del 50% a quota 500, il prodotto interno lordo della Cina a crescita zero. Ma non solo: il cambio Euro-Dollaro a 0.95 e l’Italia che lascia il meccanismo di cambio europeo. Sono queste alcune previsioni di Saxo Bank sul 2009 che, se si dovessero avverare, confermerebbero le tinte fosche del quadro economico anche per i prossimi 12 mesi.
17/12/2008
Fonte: StampaLibera 

Avete presente come è andato il 2009 e il 2010? Anche se drogato dagli interventi degli Stati, è andato esattamente al contrario! Adesso mi chiedo: se qualcuno dei clienti della banca avesse seguito queste indicazioni e, per questo, avesse perso una montagna di soldi, cosa potrebbe fare? 

Ovviamente solo darsi dell’idiota. 

La responsabilità è inesistente da parte della banca. Proprio come un  Calciatore che prende 5 milioni di euro all’anno e li guadagna a prescindere dal proprio rendimento per quell’anno. La banca guadagna comunque. Il cliente no. La banca guadagna anche quando è praticamente fallita, come è successo in questi ultimi annni.

La differenza tra la banca e il cliente è uguale a quella che esiste tra Superman e Mr. Bean.

Vediamo un’altra notizia datata ma significativa. 

In questi giorni la Barclays, una delle banche canaglia, facente capo a Rothschild, responsabili della crisi che stiamo vivendo, sta facendo una pubblicità massiccia, per radio e televisione, per attrarre i risparmi degli italiani a tassi d’interesse allettanti. Peccato che sia l’ennesima truffa in quanto la Barclays non è aderente al Fondo interbancario di tutela dei Depositi, che vuol dire sia che in caso di fallimento essa non avrebbe nessun obbligo a rimborsare i 103000 euro garantiti dal deposito. Oppure, che il Fondo dovrebbe intervenire lo stesso per un obbligo previsto dalla legge. Si ricordi che il fondo è alimentato da una quota prelevata dai nostri depositi, pertanto significherebbe che i nostri soldi andrebbero a pagare i debiti di una banca fallimentare che per di più non ha contribuito al fondo

La nostra televisione ospita la pubblicità di una banca cuculo.
10 novembre 2008 
Fonte: StampaLibera

Le aziende che hanno qualcosa da nascondere, dopo una crisi o una caduta di immagine, in genere cambiano il nome e il marchio o logo. È questa una pratica consolidata che esprime solo il frattale di come ragiona la massa: in base ad immagini e slogan e senza memoria. 

Ecco “chi era” Barclays alla fine del 2007. Scrivo “chi era”, perché oggi lo abbiamo dimenticato. 

Barclays, prestito miliardario per fronteggiare la crisi dei mutui.
Barclays ha chiesto un prestito di 1,6 miliardi di dollari alla Banca d'Inghilterra (BoE) per far fronte alla crisi dei mutui subprime. La banca ha infatti dirottato la cifra sul Cairn High Grade Funding I, un Siv (veicolo per investimenti strutturati) controllato dalla divisione Barclays Capital duramente colpito dalla crisi finanziaria dell'ultimo mese. Grazie al rifinanziamento Cairn High non sarebbe così più costretto a cedere assets a prezzi da cui risulterebbero forti minusvalenze.

Si confermano quindi le voci che davano la banca in forte crisi di liquidità. Ma non per un'esposizione verso la Landesbank Sachsen Gironzentrale, banca tedesca a controllo pubblico fallita dopo la tempesta subprime (il 28 agosto le azioni Barclays avevano registrato cali del 3,6% per via di indiscrezioni pubblicate sul Financial Times), quanto per le difficoltà del fondo Cairn.

L'istituto londinese ha motivato la richesta miliardaria a Bank of England con una falla del sistema informatico. «Problemi tecnici - recitava il testo di una nota via email - hanno colpito il sistema di compensazione britannico e la BoE deve facilitare le operazioni di mercato in questa situazione». E per raffreddare ulteriormente le voci che la davano in crisi di cash i vertici della banca avevano aggiunto nel comunicato: «Barclays trabocca di liquidità».

È la seconda volta in un mese che il gruppo si rivolge alla banca centrale. Il 20 agosto il colosso britannico fu costretto a chiedere un prestito di 314 milioni perché impossibilitato a far fronte a una richiesta di cash dell'ultimo minuto. Il prestito richiesto oggi ha un interesse del 6,75%, un punto sopra il tasso base...
Fonte: IlSole24Ore 

Le regole difendono i più forti, perché le regole sono state fatte dai più forti per se stessi. Il mondo è dei più forti. 
Ma è diventato così perché la massa ha dimenticato persino di “ricordare”. Perché?

Perché senza l’Inferno non potrebbe esistere il Paradiso.

Non diamo la colpa solo e sempre agli altri…

 

mercoledì 10 novembre 2010

Tra magia e alchimia: il rating USA.





Cosa è il “rating” assegnato ad un intero paese?
 
“Il rating è un metodo utilizzato per classificare sia i titoli obbligazionari che le imprese in base alla loro rischiosità. In questo caso, essi si definiscono rating di merito creditizio da non confondersi ai rating etici che invece misurano la qualità della governance… O in generale della sostenibilità sociale ed ambientale di un'emittente.
Viene espresso attraverso un voto in lettere in base al quale il mercato stabilisce un premio per il rischio da richiedere all'azienda per accettare quel determinato investimento. Scendendo nel rating aumenta il premio per il rischio richiesto e quindi l'emittente deve pagare uno spread maggiore rispetto al tasso risk-free.
I rating sono periodicamente pubblicati da agenzie specializzate, principalmente Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings
Un declassamento del rating di aziende o soggetti pubblici particolarmente indebitati, ha la conseguenza a breve termine di provocare un rialzo degli interessi applicati ai prestiti in corso, e quindi un aumento degli oneri finanziari. Il debitore potrebbe cedere beni immobili e mobili di sua proprietà a prezzi di realizzo, per evitare un peggioramento del rating…”.
Fonte: Wikipedia

Come non ricordare il “cinema” successo per il caso Argentina o Grecia, solo per rimanere in un recente passato? Questo “voto” dovrebbe rispecchiare lo stato di salute o di affidabilità di una nazione intera. È dunque molto importante per come “funziona” questo mondo globalizzato all’insegna di una economia basata sul debito sconsiderato. Se il rating degli USA dovesse scendere, ossia peggiorare, per quel paese si aprirebbero delle voragini "esistenziali" senza precedenti. 

Per questo motivo il massimo “voto” ottenibile, ossia una tripla A, è ottenuto solo ed esclusivamente da “soggetti” particolarmente virtuosi, la cui economia è riconosciuta universalmente come assolutamente stabile e lontana da rischi sistemici

In questi paesi è possibile investire con maggiore garanzia di non perdere i propri soldi, perché il debito pubblico non corre il rischio di non essere onorato e il paese stesso è lontano da un rischio di default.

Vediamo allora chi c’è in “prima posizione”? Tra gli altri troviamo gli USA. Ma come? Mhm… 

Ciò che si scontra nelle immagini dell’opinione pubblica sono due diverse prospettive:
  • la prima legata alla conoscenza degli USA per quello che hanno fatto, in ogni campo, negli ultimi secoli e soprattutto nel XX secolo, ossia una imposizione totale del marchio “Made in USA” in tutto il mondo
  • la seconda legata all’ultima crisi economica internazionale che, per chi l’ha seguita, ha compromesso la visione dell’Impero Americano, avendo corso il serio rischio di un crack sistemico come diretta conseguenza del fallimento mascherato del sistema bancario
La seconda immagine rispecchia la realtà a noi più vicina e, dunque, lo stato attuale del colosso d’oltreoceano, la cui moneta imperiale, il Dollaro, ha infatti conosciuto una debacle storica nei confronti dell’Euro. La caduta del Dollaro però fa anche comodo alle finanze malmesse degli USA, per cui evito di focalizzare questo aspetto legato alla presunta forza di una moneta su un’altra.
L’immagine degli USA che ho davanti a me è, quindi, di un paese alle corde ma che detiene ancora la predominanza globale legata agli armamenti ed alla potenza militare d’avanguardia. Non mi riferisco al numero di carri armati o al numero di soldati a disposizione, ma alla profondità dell’innovazione degli armamenti militari direttamente accessibili. Questo aspetto deve mettere seriamente in guardia il movimento d’Ascensione planetario, e non solo, perché una belva ferita è molto più pericolosa di una belva “sana”. 

Di questa nazione non ci si può fidare, perché sembra che persino le crisi siano strutturate ed organizzate a priori per un certo proprio “comodo”. C’è una “intelligenza” molto profonda che muove queste dinamiche tanto complesse. E non riesco ancora a discernere il ruolo dei vari “big” dislocati sul territorio come la Cina ad esempio.

Ho come l’impressione che ad un certo livello i “grandi Stati, o meglio le loro elite, coordinino tutto quanto e che, dunque, ogni altro aspetto dato in pasto alla massa, attraverso i media, sia solo il solito brodino tiepido per alimentare un tessuto sociale suddiviso in infinite fazioni

La crisi internazionale del 2008/2009 si è fermata? Oppure, come dice Tremonti, gli Stati hanno solo “comprato tempo”? Io credo al “nostro” Ministro dell’Economia, che tra una intervista e l’altra si lascia sempre andare ad interessanti “fuori onda” molto profondi se si sta ben attenti ad intercettarli.
Dunque? Dobbiamo attenderci la ripresa della crisi?  

Secondo me “assolutamente sì”! 

Perché? Perché altrimenti saremmo stati tutti su “Scherzi a parte”. Che senso avrebbe avuto la prima “onda” se non si è, nel frattempo, cambiato nulla nel “modo di fare affari e di gestire il denaro della massa?”. Con un occhio alle trimestrali delle banche, che come Zombie continuano a fare quello che hanno sempre fatto, si evince come stiano avendo i soliti grandi guadagni. Non facciamoci ingannare da un -1%, perché ciò che hanno guadagnato in precedenza è stato mostruoso. 

Inoltre, adesso gli Stati si sono indebitati oltremodo per salvare proprio le Banche, e dietro agli Stati chi c’è? La massa; dunque il denaro della massa, dunque le pensioni della massa, dunque la sostenibilità di questo paradigma sociale, dunque di questo “incantesimo”, e  dell’Antisistema.

La prossima “onda” può avere il potenziale di spazzare via tutto! In che modo? Affossando gli Stati Uniti d’America! E a catena tutti gli altri Stati satellite del potere Americano e dunque di una grande maggioranza degli Stati del Mondo.

Le Agenzie di rating internazionali più accreditate sono 3 e sono tutte Americane. Gli USA hanno ancora il massimo Rating ottenibile anche se sono il paese più indebitato del globo.

Ma, soprattutto, andiamo a vedere che “voto” ha reso pubblico una Agenzia teoricamente esterna al potere d’influenza Americano: 

Agenzia Cina taglia rating Usa ad 'A'.
NEW YORK, 9 nov - Dagong, l'agenzia dei rating cinese, ha ridotto la propria valutazione sugli Stati Uniti da 'AA' ad 'A+' anche in seguito al piano da 600 miliardi di dollari annunciato dalla Fed. L'outlook degli Usa è negativo, osserva Dagong mettendo in evidenza come la politica monetaria della Fed eroderà il valore del dollaro e va contro gli interessi dei creditori.
Fonte: Yahoo

Cosa ne dite? È solo una barzelletta da raccontare al bar mentre si beve un caffè asciuga energie?

Nel frattempo sono rimasto incantato, ieri sera, nel vedere i progressi della tecnologia che sottintende le moderne console di videogiochi a tecnologia senza fili. Accidenti! Ormai si muovono le braccia, le mani, il corpo, e si gioca! Ma tutto ciò non ricorda un po’ i movimenti dei Maghi alla Harry Potter ed alla Goldman Sachs?
 
Cosa trasforma il nostro movimento e dunque la nostra volontà, in azioni virtuali tecnologiche? Questa interfaccia informatica, torna a risvegliare le nostre facoltà "smarrite". Io penso che siano propedeutiche, anche se inconsciamente, alla rieducazione, alla modernizzazione, sotto altro punto di vista della Magia!
Dov’è la differenza tra quello che fa un Mago e quello che facciamo noi, ad esempio, accedendo la luce di casa? Perché accettiamo un fatto e non l’altro?

Punti di vista e abitudini. Siamo proprio una meraviglia.