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giovedì 28 luglio 2011

Il cielo cadrà su di noi?




Continua la pressione mediatica sulla ‘massa’ affinchè si abitui a taluni termini, come default, che solo un anno fa avrebbe provocato la caduta immediata dei mercati borsistici. Ci stanno lentamente ‘preparando’, dando luogo ad un vero e proprio rito d’iniziazione verso una 'rinnovata versione dei fatti’. 
 
Ricordate la 'restaurazione'?.

Stanno cercando di mutare lo scenario, in quanto la situazione si è talmente sgretolata che inizia ad apparire perlomeno ‘fastidiosa’ all’opinione pubblica. La gente si sta accorgendo che la più ‘grande’ nazione al Mondo rischia di fallire? Ho ancora i miei dubbi…

C’è un 'accordo tra le parti' che costringe gli 'attori' a collaborare, anche inconsciamente.

Si parla di default selettivo, mirato, a tempo, etc. Lo stato di salute in cui versano gli USA è catastrofico, ed il bello è che questa ‘misura’ viene calcolata proprio secondo le regole Antisistemiche per eccellenza, ossia tramite quella contabilità fantasiosa che ha staccato del tutto il piano delle regole dalla loro sensatezza. Ognuno di noi v’è dentro mani e piedi, perché non si poteva fare altrimenti: la 'famosa' mancanza di alternativa. Ecco…

Seguiamo questa 'barzelletta' allora. Dal mio punto di vista non sono mai stato tanto tranquillo, perché di fronte al probabile crollo 'non abbiamo proprio nulla da perdere'. Siamo tutti nella stessa barca e non conviene più seguire piste senza senso. La ‘fine’ del modello economico speculativo basato sulla leva e sul debito è prossima; un 'modello' in definitiva basato su quelle nostre componenti più 'scomode'.

   
Non serviranno a nulla le eventuali 'magie' che potranno ancora essere messe insieme dalla Casta del Controllo, a meno che ci convincano tutti che è stato tutto uno scherzo e, forse, non siamo poi così lontani da una simile possibilità, perché i mercati americani non sono poi così distanti dai massimi storici toccati solo 3 anni fa. Siamo su ‘Scherzi a Parte’? Leggevo qualche tempo fa.

Potrebbe anche essere così. 

Quando la finzione più assoluta aveva portato Bono e Compagni a chiedere l’azzeramento del debito per quegli Stati più bisognosi, gli USA non facevano parte della lista. Adesso sono al primo posto, per cui potrebbe anche passare, magicamente, questa linea co creativa.

Ci stanno preparando ancora una volta ‘a dire di sì’. 

Dire ‘sì’ a che cosa? All’ennesima tragi-commedia avviluppante i sensi. Che cosa ne sarà di noi? La paura che stringe la gola ed il petto…

Un default USA sconquasserebbe il Mondo. 

Allora ‘teniamoli su’? Questa volta, direi proprio di no. Lasciamo andare tutto quanto, molliamo le funi, riscriviamo il futuro. Il castello cede inesorabilmente. Non ha senso andare avanti in questa maniera: è pericoloso.

Ecco la ‘storia infinita’ che replica se stessa: 

Usa: Appello Tv Obama, Premete Per Un Accordo Sul Debito.
Barack Obama ha chiesto agli americani di premere sul Congresso perchè sia trovato un accordo sul debito. Con un discorso alla nazione trasmesso in diretta tv, il presidente Usa ha avvertito che senza un compromesso su deficit e debito si 'rischia una profonda crisi economica causata interamente da Washington'

Un default sarebbe 'un risultato avventato e irresponsabile del dibattito', ha osservato Obama. Per ora la risposta dei repubblicani è stata negativa: lo speaker della Camera, John Boehner, ha affermato che 'Obama voleva un assegno in bianco sei mesi fa e vuole un assegno in bianco sulle spese anche ora', ma 'questo non accadrà'.
Da Yahoo

Usa a rischio default, Obama: raggiungere compromesso.
Gli Stati Uniti corrono sempre più il rischio di incorrere in un devastante default, stante lo stallo tra repubblicani e democratici sui piani per alzare il tetto del debito, ad una sola settimana dalla deadline.
 
Il presidente Barack Obama, in un discorso televisivo volto ad ottenere il sostegno dell'opinione pubblica per il pacchetto proposto dai democratici, ha detto che il fallimento nell'aumento del limite del debito degli Usa provocherebbe un grave danno alla nazione.
 
'Per la prima volta nella storia, il nostro rating del credito tripla A sarebbe declassato, lasciando gli investitori di tutto il mondo con il dubbio se gli Stati Uniti siano ancora un paese su cui puntare', ha detto il presidente.
 
Deputati repubblicani e democratici, nonostante settimane di intensi dibattiti, non sono stati in grado di raggiungere un compromesso su come alzare il tetto del debito da 14.300 miliardi di dollari entro la data limite del 2 agosto, quando gli Stati Uniti non potrebbero più far fronte ad alcuni pagamenti andando in default tecnico ed esponendosi al rischio di downgrade.
 
I mercati sono stati scossi dallo stallo nelle trattative tra le due parti, che propongono piani diversi che difficilmente otterranno un appoggio bipartisan. 'Ogni giorno che passa senza l'accordo, gli investitori si mettono sempre più sulla difensiva', ha commentato Omer Esiner, analista di mercato del Commonwealth Foreign Exchange di Washington.
 
Obama ha lanciato l'allarme, sostenendo che il default provocherebbe un aumento delle tasse per gli americani alzando gli oneri finanziari su carte di credito, prestiti e mutui, ma ha anche cercato di rassicurare i mercati sul fatto che un accordo può ancora essere raggiunto.
 
'Ho detto ai leader di entrambi i partiti che devono raggiungere un giusto compromesso nei prossimi giorni, un compromesso che possa passare in entrambe le camere del Congresso e che io possa sottoscrivere. E sono fiducioso che possiamo raggiungere questo compromesso', ha dichiarato il presidente Usa.
Da Yahoo 
 
Usa: Debito, Slitta a Giovedi' Voto Su Proposta Boehner.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha fatto silttare fino a giovedì il piano repubblicano per aumentare il tetto del debito, perchè l'ufficio bilancio del Congresso ha dimostrato che la proposta per ridurre il deficit non raggiungerebbe l'obiettivo dei 1.200 miliardi di risparmio. Cresce dunque l'ansia tra gli investitori e il popolo americano che vedono allontanarsi l'ipotesi di compromesso sul piano di innalzamento del debito pubblico.
Da Yahoo 
 
Usa: Standard And Poor's, Non Ci Aspettiamo Default.
Standard and Poor's non si aspetta un default degli Usa. Lo ha affermato il presidente dell'agenzia di rating, Deven Sharma, in un'audizione al Congresso. La possibilità di un downgrade del rating 'tripla A' di Washington, evocata dall'agenzia lo scorso 14 luglio, si concretizzerà - ha spiegato Sharma - se non verrà attuato 'un credibile piano di riduzione del debito e del deficit'.
Da Yahoo 
 
Non ci si aspetta un default degli USA? Certo, serviva tutta questa pantomima per preparare la gente a ‘masticare’ questi termini piuttosto inusuali. Perché? Perché la massa deve poter generare energia 'd'un certo tipo' e, per poterlo fare con continuità, deve essere tenuta ‘oliata’ per bene. Si alza il tiro di volta in volta. Avete presente l’11 settembre 2001? 

Si chiede il 'giusto compromesso'...

Ecco gli effetti ‘invisibili’ della crisi, ad opera degli attori che l’hanno promossa. Effetti che presto si riverseranno in termini di ‘concretezza’ sull’umanità agonizzante alla ricerca di una alternativa che viene sempre regolarmente insabbiata.

Deutsche Bank: Riduce Esposizione Sui Piigs Del 70%. Su Italia -88% (Ft).
Deutsche Bank, il primo gruppo bancario tedesco, ha ridotto l'esposizione verso i titoli del debito pubblico dei Piigs (Portogallo, Ilranda, Italia, Grecia e Spagna) del 70% a 3,7 miliardi di euro. Per l'Italia l'esposizione netta è passata da 8 miliardi a 997 milioni di euro (-88%). Lo riporta il Financial Times citando i dati della semestrale del gruppo tedesco.
Da Yahoo 
 
E chi lo compra il debito pubblico? Attenzione, se le aste nazionali inizieranno ad andare deserte, la gente molto presto dovrà scendere in piazza, come fanno greci e spagnoli adesso.

Santander: Utili Calo 21% Per Richieste Danni Gran Bretagna.
Gli utili del Santander, la prima banca spagnola, calano del 21% nel primo semestre a 3,5 miliardi di euro, dopo che l'istituto ha deciso di aprire un fondo da 620 milioni di euro per far fronte alle richieste di rimborso sulla vendita delle polizze assicurative in Gran Bretagna

La mossa del Santander fa seguito ad analoghe iniziative prese da alcune grosse banche britanniche cone Lloyds e Barclays.
Da Yahoo 
 
Le nazioni iniziano a chiedere i danni alle banche? Perché? Ma se hanno accettato di salvarle quando erano praticamente già morte. Gli accantonamenti si sprecano. Ma a cosa serviranno quando la marea sarà talmente alta da azzerare veramente tutto. 

Come se stessimo giocando al Monopoli, molto presto qualcuno si alzerà in piedi e dirà: ‘Basta! Io mi sono stufato. Mandiamo tutto a monte’

L’ultimo pasto della zanzara.
Nella loro lotta senza quartiere alle zanzare, ma soprattutto alla malaria, alla febbre gialla e alle altre pericolose malattie portate da questi insetti, gli scienziati hanno messo a punto un'arma genetica probabilmente crudele ma sicuramente efficace
 
Potrebbe essere il suo ultimo pasto.
 
Un team di scienziati dell'Università dell'Arizona ha infatti scoperto che è sufficiente 'spegnere' un gene di questi fastidiosi insetti per rendere loro impossibile la digestione del sangue che hanno succhiato.
 
Le zanzare solitamente si nutrono del nettare dei fiori, ma durante il periodo della riproduzione le femmine hanno bisogno di proteine e per questo motivo modificano la loro dieta introducendo abbondanti dosi di sangue. Per digerirlo attivano la produzione di un enzima specifico, che gli scienziati americani sono però riusciti a spegnere.
 
Il sangue, bloccato nell'apparato digerente dell'insetto senza nulla che lo scomponga e lo digerisca, nel giro di 36-48 ore coagula, provocando la morte della zanzara.
 
Il rimedio, che può sembrare uscito dalla fantasia di uno scrittore horror, nei test si è dimostrato molto efficace, portanto all'eliminazione del 90% degli insetti coinvolti, loro malgrado, nei test.
 
Ma prima di poter pensare a un trattamente genetico su larga scala c'è ancora qualche problema di ordine pratico da risolvere: le zanzare utilizzate negli esperimenti sono state manipolate geneticamente dagli scienziati una per una
 
Per estendere il processo a una dimensione utile occorre trovare il modo per intervenire sul genoma delle zanzare mediante molecole da spruzzare o mediante qualcosa che gli insetti possono assimilare mangiando.
Da Yahoo 
 
Ecco la ‘soluzione’. Ecco dove stanno andando a parare. L’analogia frattale ce lo ‘sussurra’ come sa fare lei, con elegante maestria. Tramite una modifica della nostra genetica:

per estendere il processo a una dimensione utile occorre trovare il modo per intervenire sul genoma... mediante molecole da spruzzare o mediante qualcosa che gli 'insetti' possono assimilare mangiando.

Tramite infiniti modi la nostra genetica organica e sottile è stata ‘deviata’. Le scie chimiche rappresentano lo strascico più evidente nei cieli di tutto il Mondo, ma c’è sempre qualche ‘esperto’ pronto ad intervenire asserendo che 'ad una certa altezza' le cose vanno come sostiene lui. A che serve chiedergli perché gli aerei hanno dei serbatoi supplementari? 

Temono di non raggiungere destinazione?

L’euro può davvero saltare?'
'Nessuno deve farsi illusioni... La situazione nell'Eurozona è molto seria e un fallimento nella gestione dei debiti sovrani avrà sicuramente ripercussioni a livello globale'. Di frasi apocalittiche su quello che sta succedendo nelle ultime settimane non si contano ormai più, ma la cosa diventa più rilevante quando a pronunciarle è il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso
Da Yahoo

Il tema economico è la cartina tornasole del nostro livello evolutivo. Come non ‘vedere’ a quali livelli siamo giunti? Abbiamo toccato le profondità dell’abisso?
 
La notte è più buia subito prima dell'alba. E io vi garantisco che l'alba sta per sorgere.
Harvey Dent – Il cavaliere oscuro.
 
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com