venerdì 17 ottobre 2025

Di cos’hai bisogno.


Curiosa l’immagine che viaggia insieme ad una email di Guna. La medesima recita che “abbiamo bisogno di: relazioni sociali, tocco, abbraccio, baciarsi…”. Proprio quello che ti hanno levato di mezzo durante la “pandemia y lockdown”. Non è un dettaglio. Nemmeno “il caso”, né il “virus”. 

È chi ha architettato il tutto. 

Chi resta sempre “dietro”, Oltre: chi, sì; è nei “dettagli” = si rivela, in maniera tale che a “te” non resta che fartene una ragione. Quando? Ogni volta. 

Se non riesci + nemmeno ad immaginare la ragione fondamentale, … te la prendi, di volta in volta, con chi “sembra colpevole”. Le galere ne sono piene. E potrebbe anche toccare a “te”, prima o poi. Dunque, sai che fai

Ti adegui. 

Anticipi i potenziali guai. Risultato? Il servomeccanismo perfetto. Quello che si auto ritiene un gran figo e, invece, fa parte dellaggente e quindi “niente”. Ti sembra di “distinguerti” perché “te” vali; perché sei “speciale”. Unico. Dopo aver fatto “te” (qua, così), hanno buttato via lo stampino. Wow.

Di questo ti ammanti. E questo “sei”. 

Mentre, tutto quello che deve “passare (inosservato)” continua assolutamente, sostanzialmente = de che. Mentre hai il controllo della “tua” vita social-e, pagando regolarmente tutto quello che “devi a chicchessia”, oppure facendo il furbo di tre cotte, bahti sfugge che tutto questo è-voluto al fine di non averti tra i piedi h24, mediante tutto Te stesso che, infatti, è sacrificato strategicamente

lasciato “in croce” a fungere da monito, ammonizione, simbolo.

Certo, puoi vederci quello che più ti sembra, ma nella sostanza quello che è già successo è la Verità: non, quello che ti sembra e dunque “non sono d’accordo…”. 

Ci sei? No. Ti trovi? No. Ci fai? No. 

Ti viene proprio spontaneo sopravvivere auto ritenendoti persino “fortunato”. Di cosa hai bisogno, al solito, nell’AntiSistema? Uhm. A parte ogni ambito relativo alla “salute” che per paura di morire per un raffreddore non hai esitato a correre volontariamente a farti iniettare una sostanza misteriosa che “manco mio nonno”. 

, hai “bisogno” continuo - come il classico “tossico” – di… “soldi, denaro, pecunia, salario, grano, etc.”. Nota bene come “ritornando indietro”, i soldi erano il… grano. È chiaro che ti trovi in un ambiente radioattivo che ti ha caricato addosso (dentro) un programma auto è-voluto. 

Qualcosa di progressivo. Di poco appariscente. Di... asfissiante. Tipo? Niente. No?

Qualcosa di “utile”, dapprima. In maniera tale che ci sei scivolato dentro da “te”, in toto, essendo totale la strategia inerente allo scopo, a cui fa capo la Verità. Dunque: hai sempre “necessità” di… grano. Il “grano” che ti permette di comprarti il grano, che ti sfama, anche se dura sempre poco, tanto è vero che devi ritornare a ripetere ogni operazione, più volte al giorno, per sempre se vuoi continuare a sopravvivere (qua, così). 

In Minecraft, i “programmatori” hanno ricevuto l’ordine di simulare un ambiente digitale simile a quello che ritieni essere quello reale. Lì dentro ritrovi la pioggia, persino: bè, la “pioggia”. Però, chi ti dice che è la prima volta che avviene la simulazione

Quante ere glaciali conti? Ecco!


Te lo dice la “scienza”, che ha ogni ragione perCosa? Perché “ti viene sempre da af-fidarti della scienza?”. Perché, nel durante, ti sei impantanato in qualcosa di non ben definito, se non dalla medesima “scienza”, che pretende di s-piegarti tutto, dicendoti sempre “tutto”. Con la “massoneria” che attende che l’umanità sia pronta per… sapere. Ma, nell’attesa, “niente”. Ergo

Di tuo, che sai, “te” (qua, così)? 

Quello che ti dicono e allora “sai”. Quello che “vale” poiché versione ufficiale, tanto che se vai in Tv a rispondere alle domande, è proprio tale versione ufficiale che conta e che decreta se hai vinto oppure no. E che cosa vinci? Specchietti colorati e perline. Sempre quelli. Ossia, “gettoni d’oro” = denaro. Cioè? Pezzi di carta aventi la “tua” fiducia, altrimenti de che. 

Mentre, fra non molto, tale invenzione ritornerà da dove è venuta: dal mondo delle (l’oro) idee, al digitale. Ok? L’emersione nel fisico, nel “reale”… è servita per meglio auto intortarti. Per meglio prenderne atto, puoi sempre riferirti al testo “La moneta ed il meccanismo dello scambio - W. Stanley Jevons”. Testo universitario dell’epoca. Ovvio, “inglese”.

Un'opera… che analizza come la moneta funzioni come mezzo per facilitare gli scambi. La moneta permette di superare le limitazioni del baratto, agendo come unità di conto, mezzo di pagamento e riserva di valore…

Questo è il f-attore “utility”. 

Ciò che più appare, al momento migliore per affondare il colpo. Proprio mentre riscontri sul campo un “problema” che ti rende la vita difficile. Per questo motivo anche il “baratto” fa parte del medesimo giogo. Sempre quello. Sempre lo stesso. 

Amen-Ra. Amon-Re. Re-Seth. Qu’El Toth. 

Il “quanto basta” per averti ma “niente”. Qualcosa che (ti) succede quando qualcuno ti conosce meglio di quanto “te” c®edi di… Qualcuno che è molto simile, or dunque, al mito del “Cre-attore”. Chi ha concepito “tutto” in funzione dello scopo: il l’oro-scopo che diventa il “tuo” oroscopo o “cielo natale”. Una copertura artificiale dello spazio, che acquisisce la dimensione del “tempo”, al fine di poter far sincronizzare gli orologi dellaggente, rinchiudendo (qua, dentro) persino l’immaginazione più sospinta. 

La “volta celeste” che ti protegge. Sì, ma in che senso? Anche gli animali nella stalla sono “protetti”. Però, quando qualcuno decide, gli animali vengono “trasformati” in cibo in scatola, che finisce nei supermercati, ove “te” acquisti mediante denaro o carta o “gesto della mano”. 

Ti dovrebbe essere chiaro che “pagare wireless” è = a… potenzialmente mangiare la foglia, perché: cosa diamine stai facendo nella sostanza

Paghi con il “nulla” = mediante un modello organizzato gerarchicamente che si sorregge sulla “fiducia”, avendo gettato laggente nel medesimo calderone, anzitempo. Senza questo st®ato di fondo, che ha preparato il terreno a tale “utilità”, … la stessa non avrebbe mai potuto attecchire, in presenza di individui legati a ben altro:

dunque
l’AntiSistema che si trasforma in AntiSistema
attraverso l’auto convincimento di “te” (qua, così).

È proprio la condizione di (qua, così) che si perpetua, mentre “te” la dai per scontata poiché “riguarda tutti” e, come ben sai, “mal comune, mezzo gaudio”. Non riconoscere più l’inganno, poiché totale, è strategico

è-voluto. 

“Dio o Diavolo”? Bene o male? Nella dualità non trovi mai posto per chi è “sottile”. Infatti, la moneta può cadere anche di taglio. 

“Non è magia. Non è fortuna. È metodo…”.
Alfio Bardolla

Issoldi: questo ti interessa. E, mentre li usi, sei l’usato sicuro. Per questo ci sono i “tuoi” soldi. Cos’è un cancro? È solo una malattia? Cos’è lo “stress”? E cos’è la “inflazione”? E la… marea? Non ci trovi una strana inquietante similitudine? No? , logico. Sei la conferma della non solo “tesi” SPS. 

Sei fatto (su) come un salame. 

Alcaraz definisce il Six Kings Slam un sollievo dalla fatica del Tour: “qui ci divertiamo…”… Six Kings Slam, che offre un compenso di 1,5 milioni di dollari solo per la presenza e un assegno da 6 milioni per il vincitore… “Qui ci divertiamo per uno o due giorni, giochiamo un po’ a tennis ed è bello, ed è per questo che scegliamo le esibizioni…”…
Link

1,5 milioni di dollari “solo per esserci”. 

Pensa che “te” invece devi sempre pagare per partecipare (esistere, sopravvivere) = è con la “vita” che ripaghi il “Creatore”. Quando ti manifesti (qua, così) sei nudo. Ti viene “dato tutto”. Hai “tutto” come in prestito, in un luogo comune dove nessuno ti regala niente (perché qualcun altro deve essere pagato a peso d’oro, solo per continuare ad… esserci). 

“Non avrai nulla e sarai felice…”? Bah, è già (così, qua) dall’alba dei “tempi”. Il “baratto” ne è la prova, alla luce di quello che è venuto dopo. Cosa che a “te” non risulta affatto, perché ci sei talmente dentro che “niente”. 

Gravina: “Italia-Israele andava giocata, chi pensa il contrario ha detto un’idiozia… Facciamo calcio, non politica…”…
Link

Da quanto non si gioca “Italia Russia”? Perché sta passando tutto questo spazio? Il Calcio non è politica. No? Eppure. Il mestiere più in voga (qua, così), oltre a quello del boia, è quello del pagliaccio patentato. 

“La febbre mondiale c'è, ma è positiva, di quelle che dà stimolo ed entusiasmo. Non daremo la tachipirina ai nostri calciatori, vogliamo conservarla questa febbre…”.
Gabriele Gravina

La tachipirina! Corpo di mille balene. Sargassi! Persino la pubblicità si mette a fare questo tanghero. E, dopo quello che è successo, anzi che ha continuato a succedere, bon: si vede che te lo meriti proprio.

Del resto, chi dorme non piglia pesci. Dunque, te li devi andare a comprare. E cosa diamine ti serve per…? 

Il “grano”, senza grano salis. 





“Nonostante sia stato per un certo periodo il giocatore più pagato al mondo dopo aver firmato un contratto da 172 milioni di euro con il Real Madrid nel 2016, ha rivelato di aver temuto la bancarotta… Quando smetto, non vengo più pagato. Come si fa a riorganizzare la propria vita dopo?...”…
Link

Si parla di Gareth Bale. Poverino!

“Quando smetto, non vengo più pagato…”. Ti rendi conto di quanto laggente è “malata”, non disponendo che delle briciole del patrimonio di alcuni “campioni”? Infatti, sopravvivi (qua, così). E chi ha denaro in quantità? Pure, avendo paura di perderlo = tutti quanti “servi”, senza ma e senza se… 

Ricordi l’Apap? Vai a pungerti. Vai…

Sei un tossico a cui le dosi mancheranno sempre.










  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4056
prospettivavita@gmail.com


giovedì 16 ottobre 2025

Denominazione di Origine Controllata.


Nel Westworld tutto sotto controllo

E… garantita; come i “tuoi” diritti (qua, così).

Tutti “contro la guerra”. Risultato? … il riarmo. Ergo

La recita è totale.

La “Uè!” sta riorganizzando in toto l’area detta ex Europa, aderente a tale organizzazione. In che modo? Ad immagine e somiglianza. No

Niente di nuovo sul fronte occidentale:
il romanzo descrive le orribili esperienze dei soldati... in trincea e la loro perdita di innocenza e legame con la vita civile…

Uhm: una “perdita” di umanità = la “formazione” ideale per l’auto manutenzione dell’infrastruttura AntiSistema. 

Perché, tuttavia:
tutto questo è costantemente “in ritardo (seppure ti sembra sempre modernità)”?

Perché la diretta scorre non linearmente. Perché è già successo. E chi de-scrive la “tua” realtà, lo “Fa…” attraverso uno spirito del tutto particolare:

voler continuare a godere, alla faccia “tua”.


Ancora una non proprio minuzia:

chi “gode” e chi gode non son pari.

Chi “gode”, avendo una posizione privilegiata rispetto a “te” (qua, così), non è chi gode avendo concepito in toto l’intero progetto, avente lo scopo di… goderne unicamente. Ok? Dunque, tutti “servi” (qua, così), anche se un po’ a tutti non sembra affatto. Come quando si prende “troppo personalmente” la questione, evitando di prenderla seriamente = coerentemente dopo aver mangiato la foglia una volta per tutte. E, chi “Fa…” qualcosa di sostanzialmente diverso, “che peste lo colga!...”. 

Gli artisti incarnano davvero tale sostanza? No.

Son “solamente” sede della Verità, che fa surf mediante tutto e tutti anche se (qua, così). Risultato? La “verità”, che a “te” proprio non dice “niente”. In tal modo, la Verità viene im-piegata, agendo presso di “te” (qua, così). Sei “te”, infatti, il destinatario del “dato”. Ma, pur ricevendolo, tendi sempre come a…cosa?”. 

Il... (di)segno

Per illustrare la sua (di Charles Howard Hinton) curiosa tesi, che fu confutata, tra gli altri, da Gustav Spiller (The Mind of Man, Londra 1902), Hinton pubblicò diversi libri, tra cui uno di racconti fantastici, due dei quali sono offerti in queste pagine. Per aiutare la nostra immaginazione ad accettare un mondo a quattro dimensioni, nel primo racconto di questo volume Hinton propone un ambiente non meno fittizio, ma dall’accesso più possibile: un mondo a due dimensioni. Lo fa con una probità tanto minuziosa e tanto infaticabile che seguirlo suole essere arduo, malgrado gli scrupolosi diagrammi che integrano l’esposizione. Hinton non è un narratore, è un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte. Voleva, com’è naturale, condividerlo, e in forma astratta l’aveva già tentato in A New Era of Thought e in The Fourth Dimension; in queste pagine, che appartengono a Scientific Romances (1888) cercò la forma narrativa. Alla sua segreta geometria si univa in lui un grave senso morale…
Jorge Luis Borges – Racconti scientifici di Charles Howard Hinton

Hinton e la “sua segreta geometria…”, sono stati impediti (qua, così):

se non m’inganno, Edith Sitwell è autrice di un libro intitolato The English Eccentrics. Nessuno ha più diritto di figurare nelle sue ipotetiche pagine di Charles Howard Hinton. Altri cercano e ottengono non raramente la fama; Hinton ha quasi ottenuto le tenebre. Non è meno misterioso delle sue opere. I repertori biografici lo ignorano; non abbiamo trovato più di qualche fugace riferimento al suo nome nel Tertium Organum (1920) di Ouspensky e nella Geometry of Four Dimensions (1928) di Henry Parker Manning. Wells non lo cita, ma il primo capitolo del suo ammirevole incubo The Time Machine (1895) suggerisce invincibilmente che non solo lo conosceva, ma lo studiò per diletto suo e nostro
Jorge Luis Borges

Per “diletto”. Come no. 

Hinton “cadde nelle tenebre” per un determinato motivo:

un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte…

Questo, qua sopra riportato, ricorrendo persino al pensiero dello stesso Borges, che lo “fotografa, immortale, identifica” come “uno che se la suona e se la canta” = de che. Morale

Solo scienza y religione” può imporsi in tal modo.

Prima ti terminano e, poi, ti “onorano” sempre al d l’oro modo. Un po’ come il pensiero di Totò aveva ammesso, non essendo mai mutato essenzialmente il trattamento “speciale” riservato a chi intuisce l’Oltre, non importa in qual… modo.

“Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuti qualcosa, bisogna morire…”.
Totò

Una citazione di Totò che esprime un commento amaro sulla scarsa valorizzazione del talento in vita. La citazione, spesso ricordata durante il suo funerale, suggerisce che solo la morte può portare a riconoscimenti e stime postumi, quando ormai è troppo tardi per goderne

Ritardo! Ok

Infatti, chi si gode i “diritti”? Chi muore, lasciando “tutto” permette a terzi di sfruttare indefinitamente l’attività altrui. Proprio come se l’individuo fosse una “miniera a cielo aperto”, senza alcuna necessità di essere definito tale. Ergo? Che cosa ne auto ricavi, deducendo a livello sostanziale? 

“Niente”. Vero

Non ti dice “niente”. Perché? Perché “non presti mai seria attenzione, ritenendo tutto quello che va Oltre, immaginazione troppo spinta, complottismo, pazzia, etc.”. Qualcosa che “non vale la pena di perderci la testa”. Sei “fatto su” (qua, dentro), come se fossi ancora in “posizione fetale” all’interno diCi sei?


Confutata = contestata, contraddetta, respinta, etc.

Chi confutò la “tesi” di Hinton?

Gustav Spiller (1864 - febbraio 1940) è stato uno scrittore etico e sociologico di origine ungherese che fu attivo nelle società etiche nel Regno Unito. Contribuì ad organizzare il primo congresso Universal Races nel 1911… Nato a Budapest da una famiglia ebrea

Se “nasci” nell’est europeo (e non solo), non sei ebreo ma “ebreo”, accon-discendendo da Aschenez (il capostipite degli uomini del nord…). Sei dunque un aschenazi(s)ta. 
Quando ritornano indicazioni tipo:

Londra, Regno Unito, etica, ebreo, etc.
son sempre dei loro = dei Bravi
parte della nave, parte dell’equipaggio…

Attenzione: volenti o nolenti = altri livelli del meccanismo, altre leve, altri servi, altro che; ossia, sempre sottoposti, inferiori, etc. del/nel Modello Eichmann. 

Son quelli che pre-tendono di “farti la morale, darti una morale”. Morale della favola? Sei in qualcosa di già ben definito, in grado di “attenderti ogni volta, dandoti il relativo benvenuto” = sei auto disinnescato dalla “nascita”, in ogni modo, essendocene solo uno: 

l’esse-re già successo che continua a succede-re. 




Sì: il solito “disco rotto” (qua, così). Del resto, la Verità è una. Ergo, che cosa ti si può continuare a “dire”, se non la Verità stessa. Cioè, mettila come meglio c®edi ma la narrazione ritorna sempre a bomba sulla Verità. 

Non, “quale verità?”.

La Verità è sempre la stessa, essendo univoca. Se hai l’impressione che insistano + verità, dipende dallo “errore di parallasse”. 

“Da che parte guardi il mondo, tutto dipende…”.

Di-pendi sempre in un piano inclinato (ove c'è il... rilievo).

Differenza di potenziale

Infatti, è proprio nell’AntiSistema che qualcuno ti dice qualcosa che “te”, poi, impari a memoria o a pappagallo, diventando la “verità” de noantri. 

Dopo il congresso, Dusé Mohamed Ali ha fondato l'African Times e Orient Review a Londra. Il suo primo numero proclamò che “il recente Congresso Universal Races, convocato nella metropoli del mondo anglosassone, dimostrò chiaramente che c'era un ampio bisogno di una rivista pan-orientale e pan-africana nella sede dell'Impero britannico…”…

Bah. Chi era questo Dusè? Meglio: dove si è “formato”? Al solito (avevi dubbi?):

completò… gli studi presso l'Università di Londra...

Come x i + recenti movimenti by Soros; ciò che ha sempre funzionato non viene mai dismesso, nella sostanza. 

Ali era nella compagnia teatrale di Herbert Beerbohm Tree e nella produzione di Antonio e Cleopatra di Lillie Langtry al Royal Princess Theatre di Londra

Dusè era, addirittura (stato) un attore. Molto, molto, “parlante”: sempre come il classico pappagallo. Non si s-muove mosca che/se… No? Persino per Mosca è la stessa cosa, essendo sempre AntiSistema il terreno che calpesti, l’aria che devi respirare, l’acqua che (ti) bevi continuamente (qua, così). 
Certo, non è nemmeno logico “sputare nel piatto dove mangi”. Non ti conviene nemmeno immaginarlo, perché poi ne potresti pagare lo scotto (la tentazione). Non a caso hai sempre la testa “impegnata”. Come una linea telefonica “occupata”. Fermo restando che anche nella condizione di stand-by, “niente di nuovo”:

continua a succede-re.

È il “risultato” quello che conta, proprio come nello Calcio. Vallo a dire al tifoso, all’allenatore, alla proprietà, etc. che “sì, abbiamo giocato benissimo, avendo perso la partita con onore”. Mentre, al giocatore può anche andare bene, anche quando va “male”. Il “calci-attore” prende uno stipendio senza paragoni. Anche se non riesce a mettere da parte la “fame di vittorie che contano”, ha risolto il problema numero uno per il 99% della popolazione terrestre: i soldi. Pensa

Dando dei calci ad una palla (gonfiata).

Cosa che fanno tutti sin da piccoli, non arrivando però da nessuna parte. Ancora una volta, a qualcuno sì: alla rimanenza, no. Certo, pensi sempre: “è una questione di bravura”. Uhm

Com’era?

Quando il pagliaccio “francese” s’espresse a proposito del “Mozart che c’è in ognuno di noi…”. No? Ognuno è sede di potenziale (contemporaneo). Perché, dunque, qualcuno riesce a consolidarlo fisicamente, mentre quasi tutti ne rimangono come “debitamente distanti” per tutta la “loro” vita (qua, così)? La forma gerarchica è parlante

Deve essere (così, qua). Perché

Per “mangiarti meglio…”. Sei un servo-meccanismo. Quale altro “destino”? Vedi che manco l’immagini qualcosa di sostanzialmente altro, Oltre. Il “lavoro” è venuto (l’oro) molto bene

la perfezione è realtà

È perfetto il modo in cui “ti va sempre tutto male, ad hoc (quando serve)”. Le Leggi di Murphy? Una constatazione nemmeno superficiale, che a “te” fa addirittura ridere, accondiscendendo tra le righe o sotto i baffi. Cioè, al solito, ti sfugge sempre il motivo portante, a livello sostanziale: cosa?

“Mi sarebbe piaciuto poter rimandare il lettore a quell’opera di genio intitolata Flatland. Tuttavia, risfogliando le pagine del libro, noto che l’autore ha usato il suo raro talento per uno scopo estraneo all’intento della nostra opera. È chiaro, infatti, che suo primo interesse non sono state le condizioni fisiche di vita sul piano. Le ha sfruttate come sfondo della sua satira e delle sue diatribe…”.
Charles Howard Hinton












  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4055
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 15 ottobre 2025

Chi può e chi no.


Sostanzia il non solo “titolo”. Dimostra di “aver fatto i compiti a casa”.

C’era forse traccia della “Corona” allorquando giunsero i “colonizzatori” sulle sponde del “nuovo mondo”? Fisicamente, il Re era altrove. EppureNo? La traccia c’è sempre: 

basta espanderla sostanzialmente. 

Ma, a “te” questo proprio non ti dice niente. E non è un caso!

Il Re, in questo modo, non solo è intoccabile ma, persino, fuori dall'immaginazione. Figurati!

Infantino e la situazione a Gaza: “Italia-Israele? Ora c'è il cessate fuoco, siamo felici…”…

Ma… “chi ha dato la patente” anche ad Infantino.

Norvegia, incubo 3-0 a tavolino: mondiale a rischio, con Israele possibili proteste pro-Palestina…
Link

Hai capito? L’incubo è il 3 a 0 a tavolino!

Furfanti patentati.

Cristiano Ronaldo è il primo calciatore miliardario
Secondo Bloomberg, il fuoriclasse dell’Al-Nassr ha superato quota 1,4 miliardi di dollari tra ingaggi e sponsor come Nike e Armani. Il nuovo contratto in Arabia gli garantisce oltre 400 milioni di dollari…
Link

Come può essere la vita di un miliardario (in euro/dollari)? Wow! No? Sei “uno” che “ce l’ha fatta”. Sembra che, Ronaldo, è di famiglia molto umile

È nato nel 1985 a Funchal da Maria Dolores Dos Santos, una cuoca, e José Dinis Aveiro, un giardiniere municipale… in un momento nel quale la famiglia versava in una condizione di grave disagio economico a causa dei problemi di alcolismo del padre (che lo portarono alla morte nel 2005)… con la madre inizialmente decisa ad abortire… Appassionato di calcio fin dall'infanzia, all'età di 14 anni decide congiuntamente alla famiglia di lasciare i propri studi per dedicarsi allo sport… Nel mentre, un anno dopo, gli viene diagnosticata una forma di tachicardia che lo costringe, inizialmente, a smettere di perseguire il suo sogno… Ha successivamente subito un intervento con il laser per cauterizzare più vie cardiache in una sola, al fine di alterare la sua frequenza cardiaca a riposo… permettendogli di tornare in poco tempo a praticare il calcio…

Uhm. Questa “cosa” dell’intervento è ridondante nella vita di molti “personaggi d’autore”. Viene subito alla mente la vicenda di Garrincha o di Messi. 

Considerato uno dei più forti giocatori della storia del calcioviene ritenuto uno dei più grandi dribblatori di tutti i tempi… nonché da molti come il miglior interprete del suo ruolo… Garrincha fu afflitto da diversi difetti congeniti: un leggero strabismo, la spina dorsale deformata, uno sbilanciamento del bacino, sei centimetri di differenza in lunghezza tra le gambe; il ginocchio destro fu affetto da valgismo mentre il sinistro da varismo…, nonostante un intervento chirurgico correttivo… Per via di tale malformazione - secondo alcune fonti dovuta alla poliomielite… o alla malnutrizione… - i medici lo dichiararono invalido… e gli sconsigliarono di praticare il calcio…

Ok? Ritenuto uno dei più grandi dribblatori di tutti i tempi…

Nel “film” Forrest Gump venne preso ad esempio. 


Oltre che dai successi sportivi, la sua vita fu caratterizzata dalla distruttiva passione per gli alcolici e le donne. Morì prematuramente a 49 anni per le conseguenze di una cirrosi epatica… e di un edema polmonare… in condizioni di indigenza e degrado

Ancora alcol (la droga legalizzata più venduta al mondo, assieme allo zucchero). 

Garrincha nacque il 28 ottobre 1933 a Pau Grande, nel distretto di Magé, a Rio de Janeiro…, quinto figlio di Amaro e Maria Carolina. Il padre discendeva da una popolazione indigena dell'Alagoas chiamata Fulniô, mentre la madre era una mulatta originaria di Recife…, nello Stato di Pernambuco…

Un altro “caso” di appartenenza a famiglia molto umile.

Soprannominato la Pulga (in italiano la pulce) in quanto la sua statura da bambino al primo provino con il Barcellona era di circa 148 cm, per cui dovette superare una forma di ipopituitarismo (deficienza di secrezione di somatotropina)… È ritenuto uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi… 
Nato all'Hospital Italiano Garibaldi di Rosario da Jorge Horacio Messi, un operaio di un'acciaieria, e da Celia María Cuccittini, donna delle pulizie

Altra famiglia molto umile = insospettabile (ricordando la strategia del “vampiro di turno”, che paga per prendere le generalità di individui già morti in tenera età, sul quale episodio qualcuno è sempre predisposto a sorvolare, dato che si tratta di dichiarazioni, documenti, che possono sempre sparire oppure essere contraffatti ad arte, ovvero, ad hoc).

Altro “caso” di problematiche fisiche native. Uhm.

Prendi spunto (sostanziale) dal bimbo velocissimo della famiglia “Incredibile”. Hai presente il soggetto?


“Papà dice sempre di non vergognarci dei nostri poteri. I nostri poteri ci rendono speciali…”.
Flash Parr

Speciali... , come minimo, avvantaggiati rispetto al prossimo.

Una “normale” famiglia di supereroi…

“Ogni supereroe ha un'identità segreta, non ne conosco nemmeno uno che non l'abbia. Chi ce la farebbe a sopportare la pressione di essere sempre Super?...”.
Mr. Incredibile

Di “cosa” (ti) stanno parlando. Di chi si tratta? Di qualcuno che si rivela, poiché… “troppo” per non dare nell’occhio, altrimenti. Ok?

“Guardatevi dal Minatore! Sono sempre sotto di voi, e nessuno (mi) raggiunge nelle mie bassezze…”.

Oppure:

nessuno raggiunge le mie bassezze…

Bassezza = come la “moltezza” di/in Alice. Un’auto caratteristica molto particolare. Utilizzata per un motivo, molto, speciale:

non esiste-Re; esserci.






Il controllo prima di tutto = la potenza, il decidere per tutti, non visto che il reame che si viene a creare, di conseguenza, ha la f-orma (firmware) dell’impronta digitale di chi gerarchicamente “se lo può permettere”. Chi, or dunque, se non proprio ciò che manco immagini o meglio sostanzi (qua, così).  

Certe “umili origini” sembrano “fare a botte” con quelle famiglie altisonanti di “grande blasone” = di estrema risonanza pubblica. Perché? Sono due strategie opposte, oppure… due modi di “godersi il viaggio” nell’AntiSistema. Ci sei?

Visit-attori. Chi proviene da “fuori”, da Oltre. Dalla “luna”. Qualcosa che ha una forma esatta, dato che “serve”:

la Terra a palla = il pallone gonfiato.

Chi? Uno… spaccone, fanfarone, sbruffone, gradasso, smargiasso, o millantatore, che indicano una persona boriosa e vanitosa che si vanta di qualità che non possiede… Un presuntuoso, dunque. E basta? Attenzione allo stesso “gioco” portato d-avanti ad anelli concentrici (ripetutamente nella medesima sostanza). Chi “si vanta di qualità che non possiede…”, significa anche di... farti fare continuamente “salti sul posto a piè pari” = ad angolo giro, ossia, “niente”. Mentre, sostanzialmente, vengono introdotte tutte le “modifiche” + adatte alla continuazione del giogo AntiSistemico, nella fattispecie, quando un visitatore penetra nella Terra AntiSistemica per “togliersi ogni sfizio”. 

Una fantasia al potere (qua, così). 

Cioè, il potere gerarchico è quello ecodominante (l’oro), mentre quello di predisporre del “vantaggio in toto”, derivante dall’entrare in predetto “parco dei (l’oro) divertimenti”, … “non ha prezzo”: 

per questo è sì tanto apprezzato. 

Per questo, di conseguenza, sei alle prese con “motti, giochi di parole, metafore, etc.” che ti raccontano sostanzialmente qualcosa a cui non puoi mai aderire, in quanto che x “te” (qua, così) è del tutto im-possibile (potenziale). Quando entri nel (qua, così) con questo “potere”, … devi stare molto attento a “non darlo a vedere oltremodo”, poiché… il contratto prevede che il “giogo duri per sempre”, ergo, non puoi emergere alla “Gesù”. Ok

Potrai, ad esempio, vincere una catasta di “titoli mondiali”, ad esempio. Potrai eccellere fra chi non può proprio vincerti, dato che non è previsto e dunque “serve”, essendo come programmato per continuare a succedere ma “niente”. Quanto ha pagato “Ronaldo” per…? Certo, pagare… nella “moneta” in vigore Oltre = ? 

Immagina qualcosa che “assomiglia” al pagare, ma “solo” a livello sostanziale; questo è il sostanziare la frattalità, che si espande di conseguenza, riportandoti il “dato” o la Verità insita unicamente ovunque (qua, così). Di questi “viaggiatori” quanti ce ne sono? Uhm

Quanti “personaggi famosi” conosci? 

Di persona, molto probabilmente, nessuno. Dunque, quanti ne riconosci attraverso i Media? Si dice che “uno su un milione” ce la fa, nell’ambito sportivo. Per quanto la statistica sia spannometrica, rende comunque molto bene la non solo “idea”. Pochi Vs il resto del mondo (AntiSistemico). Qualcosa che è, ancora una volta, auto caratteristico ovunque sulla Terra a palla. Ergo

La gerarchia non indica nella sostanza solamente la… gerarchia (quella che “sai” perché lo vedi in giro ovunque, ad ogni livello), bensì, la gerarchia sostanziata indica che è già successo qualcosa, che continua a succedere (anche nella forma gerarchica diretta)

Cioè, la gerarchia è la Verità che ti ha ma “niente” (qua, così). La gerarchia indica che l’oro ci sono! Altro che. Oltre a “tutto quello che sai perché te lo hanno detto e/o lo hai imparato sul campo”.  

Eh; è molto (reso) complesso da illustrare ciò che “sente” SPS.

Perché il “campo” è talmente interferito che risulta totalmente “minato”. E come ti muovi in qualcosa dove ad ogni passo puoi “saltare per aria”. Ma chi te lo fa… fare. No? Molto “meglio” tenere un profilo piatto = “goderti la vita, sino a quando dura”. Ovvero, che tipo di individuo/società si viene a creare in tal modus

Bah, il risultato è proprio l’è-voluto (l’oro). Nulla di più. Nulla di meno. Qualcosa di auto indotto sostanzialmente, senza per questo, apparire direttamente. Un “influencer” che (ti) “Fa…”, infatti? Immagina tale personaggio, come la punta dell’iceberg AntiSistemico = la “tua” realtà di auto deferimento istantaneo sostanzial-fisico. 

“E quando tutti saranno super... nessuno lo sarà più…”.
Sindrome

Ecco perché l’oro penetrano anche fisicamente (qua, così). Ok? Perché nell’AntiSistema si “godono il viaggio” per intero. Mentre, rimanendo Oltre, sono tutti quanti “super” = sai che noia.










C’è stato un “periodo” in cui se nascevi contadino eri destinato ad essere un contadino. Le “corporazioni” tenevano la società auto suddivisa ad hoc, come fosse “normale”. Chi si manifestava in una famiglia “nobile”, diventava tale come per “magia”. 

Cosa significa. Non, “cosa vuol dire?”. 

Se sostanzi, bè… chi arrivava da Oltre decideva dove attecchire pubblicamente, acquisendo la “posizione di forza relativa”. Un po’ come far parte di un viaggio organizzato che, anche se arrivi dall’altra parte del mondo, comunque sia… è tutto organizzato. Ok?

Ecco perché il mondo intero deve “lavorare” = permettere che il (l’oro) “viaggio” sia sempre “super”, qualsiasi cosa decidano di fare, in qualsiasi parte del mondo decidano di soggiornare. Alias, sei proprio “te” che “servi (l’oro)”. 

Poi, d’assieme, la Terra intera “produce”. 

Cosa? La (l’oro) continuatività, conduttività, auto realizzazione ad arte: qualsiasi “cosa” sia (è). Ora, penserai, non è più come nel “medioevo”. Già. Ma la stessa strategia è sempre in atto, modificandosi ad hoc = ancora, sempre, “niente” x chi manco se l’immagina sostanzialmente. Intanto, se vuoi “manifestarti” (qua, così) e sei un visitatore, puoi sempre decidere dove “atterrare”: in quale “condizione sociale”. 

Per, poi, “emergere” nella max rivelazione (qua, così).

Modello Dark City (ma “al contrario”). 








“Ecco, quando combattete i cattivi come oggi, nessuno vede il combattimento né ciò che l’ha causato, ma solo ciò che i politici vogliono mostrare. Ovvero distruzione e voi supereroi. Quindi, per fare in modo che la gente cambi la propria opinione sui supereroi, è necessario che voi condividiate le vostre esperienze con il mondo…”.
Gli Incredibili 2

Ok? L’oro si guardano bene dal farsi vedere. Ecco perché “servi” proprio “te”, che ignori del tutto a livello programmatico l’intera questione, seppure totale. La massima rivelazione è la totalità! Ricordatene sempre ed “apri gli occhi” finalmente, sì ma… una volta per tutte.

“Voi non vi parlate, guardate i talk show. Voi non giocate, guardate i giochi televisivi. Viaggi, relazioni, rischi. Ogni esperienza di valore va impacchettata e consegnata a domicilio perché possiate guardarla da lontano, in modo da essere per sempre protetti. Per sempre passivi. Per sempre famelici spettatori che non riescono nemmeno ad alzarsi dai loro divani, fare uno sforzo e vivere una vita vera. Volete che i supereroi vi proteggano e in questo modo diventate giorno dopo giorno più deboli. Convincendovi che qualcuno vi proteggerà. Che i vostri interessi siano tutelati, così come i vostri diritti. Mentre il sistema si prende gioco di voi con il sorriso stampato in faccia…”.

Tutto vero ad eccezione del “nome”: AntiSistema, please.

“Lo sai che non lavoro più come supereroe…”.

Eh! Il “lavoro (che) nobilita”. 

“In questo momento, tesoro, il mondo vuole che ci adeguiamo, e per adeguarci dobbiamo essere come tutti gli altri.
Ma papà dice di non vergognarci dei nostri poteri, i nostri poteri ci rendono speciali.
Tutti sono speciali, Flash.
Che sarebbe come dire che non lo è nessuno…”.

Questo è il Modello Sindacati: il “socialismo, comunismo, democratico”. È il globalismo. La “inclusione”. Tutto quello che “hai” (qua, così). Cos’hai

Con il denaro puoi comprarti di tutto? Uhm

Cos’è il denaro, se non convenzione: un incanto che ha con-vinto tutti quanti ed essere accettato. Una “magia” che ha colpito nel di-segno, continuando, dato che è già successo ma “niente”. Se improvvisamente terminasse tale onda portante, rimarresti con della terra in mano, mente “paghi” per il “pane quotidiano”. Ossia, ancora specchietti colorati e perline in cambio di sostanza. Il pane è fisico. Il denaro è virtuale, anche quando fisico. Tanto è vero che sta ritornando in “sede”: nel digitale terrestre

Se poi espandi il cerchio, ch’è una sfera, anche il pane è della medesima “natura”, in quanto che non hai assolutamente bisogno di continuare a nutrire il “tuo” corpo (qua, così). Altered Carbon docet. Può una “pila corticale” (contenente il dato) dipendere da quello che (si) mangia il relativo corpo o “custodia”? 

Davvero, questo esoscheletro ha una simile “mancanza”? 

Oppure, molto meglio: tutto questo (ti) indica che sei in gerarchia, nella sostanza, in ogni ambito o “caso”. Non si tratta di con-vincere nessuno, dato che (qua, così) è già successo. Per cui, si tratta di… accorgerti e, ops

Il figlio degli Incredibili, alla “fine”, si limita a “vincere facile”, correndo solo un pochetto in più rispetto al più veloce dei “normali” = dei residenti. 

“Ma sei fuori?”. Sì, magari!

Che differenza c’è tra visitatori e laggente? La intravedi anche in ciò che segue.

L'Australian Open ha presentato il “Million Dollar 1 Point Slam”, un nuovo torneo che si svolgerà la settimana prima dell'inizio dello Slam australiano 2026. Come si gioca? Molto semplice: per battere il tuo avversario servirà fare... un punto! Potranno partecipare professionisti e dilettanti. E il montepremi finale è da capogiro: ben 1 milione di dollari…
Link

Ok

“C’è dialogo tra una formica e lo scarpone?...”.
Loki

E vedi che se un “dilettante” vince, … non lo è affatto (sarà solo di umili origini). Nel (qua, così) c’è chi può e chi non può, come nel “medioevo”. 

Non sei più all’età della pietra? 

Vero: infatti, sei nell’età del ferro! 

Vatti a vedere che te dice(va) Esiodo.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4054
prospettivavita@gmail.com