giovedì 27 novembre 2025

Perché perché…


“La domenica mi lasci sempre sola?...”.
Rita Pavone

“Domenica ti porterò sul lago
faremo un giro in barca…
Che domenica bestiale
la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore…”.
Fabio Concato

Non stai bene (qua, così). 

Nessuno può esserlo sostanzialmente, a meno che sei un visit-attore. Allora sì. Perché “ne avrai pagato il prezzo (del biglietto)”. Ed avrai tutto il “diritto” di, uhm… “goderti il viaggio”. 

Del resto, sarai senza ombra di dubbio r-assicurato

Sì, dal fatto che i residenti sono “sotto (dentro)” alle leggi della robotica, ergo, non ti possono fare del male, in nessuna occasione. Certo, non sei “te” che ti godi ogni comfort (qua, così). Sì, perché “te” sei parte degli arredi, della tappezzeria, delle tende, dei motivi sul pavimento, etc. etc. etc. Mentre il “Genio” frattale espanso obbedisce (“Comanda Padrone…”) al pilota-Re, “te” obbedisci essenzialmente e basta ma “niente”! 

Il massimo del minimo.


Quando... funzioni a giri ridotti, ma non perché funzioni male. Ok? Qualcosa che “serve” (così, qua), per ogni motivo im-pensabile che, infatti, “figurarsi”. Dunque, come reagisci alla Verità? Quando “leggi” una notizia assurda in termini di effetti collaterali, che di certo ti coinvolgeranno “nel tempo”, bah… che fai? Al solito, tendi l’orecchio per capire se per strada c’è qualcuno che protesta, in numero sufficientemente elevato, al fine di costituire qualcosa di serio. Ok

Ti riconosci? No? Uhm


Alle prese con la Verità, immediatamente trasli il discorso sulla “tua” convenienza

è utile per “te”, scendere in piazza a “far casino”? 

La consuetudine te lo impedisce di fare, per una serie di motivi psichici che poco hanno a che vedere con la f-orma reale radicata, se non in termini di “silenzio/assenso” = di continua a succede-Re ma “non è vero”. Così, subitaneamente entri nella fase di “analisi”, rimanendo usualmente auto paralizzato (come gatto che attraversa la strada, di notte, arrivando un veicolo coi fari abbaglianti accesi...):

aspetto un attimo per vedere se la cosa è seria…
il mio vicino di casa è già in strada?...
cosa dicono in Tv?...
alla radio ci sono notizie di rivolte per strada?...
in rete cosa stanno scrivendo?...
come faccio a fare la spesa oggi, se c’è casino…
devo andare a prendere mimì e cocò, mannaggia
il cane è meglio se lo ritiro in garage…
ah, anche la macchina, prima che me la rigano…
questa sera ho l’incontro al club “noi ribelli”…
accipicchia, se è vera questa cosa, mi arriveranno in casa a rubare tutto…
non sento rumori per strada…
forse non è niente…
forse non succederà niente…
forse che forse, nel pomeriggio potrò uscire di casa tranquillamente…
magari un’altra volta uscirò anche io a protestare…
sì perché non si può più andare avanti così…
lo devo ai miei figli (ma non oggi)…
devo ancora finire di pagare il mutuo di casa e che c
non può finire tutto in questo modo…
anche se questi ladri se lo meritano (ma non oggi)…

Ok? Immobilizzato sul posto! L’elenco è praticamente infinito. Perché a “te” non sfugge niente, ma “niente”. Come te lo spieghi (se solo ti accorgessi sostanzialmente). Ergo, non te lo spieghi, perché sei sempre im-piegato (qua, così) = cosa dovrebbe emergere di contrasto, se non proprio la f-orma AntiSistemica del mondo. 

Ci sei? No. Sei... misurato continuamente, onde evitarlo.


Anvedi un po’ come tendi sempre a “dribblare” ogni e-vento, rimanendoci perfettamente “dentro”, ossia, essendo il veicolo perfetto al fine di permettere l’auto proliferazione del “morbo” che ti uccide poco alla volta, guarda non caso proprio come il “programma” morte

Qualcosa che non puoi mettere in discussione, per gli stessi motivi poco sopra riportati. Va da sé che tendi ad auto sopravvivere per il più lungo “tempo” possibile, prima della certa dipartita. Risultato

Non ci sei mai, perché esisti = sopravvivi. 

Come? Adattandoti continuamente. Dove? Nell’AntiSistema. Come caspita vuoi chiamare (e riconoscere) tale luogo comune che alfine “uccide chiunque”! Lo chiami “vita”, tutto ciò. Perbaccolina, che tristezza. 

Che auto r-assegnazione. Che perfezione

Cosa? Se non ti rendi conto, tutto questo è in un’unica in-immaginabile strategia, ad opera di… chi? Credi che ci possa essere l’effetto del “sasso”, senza la “mano” che l’ha lanciato? Di più: senza la mente che l’ha concepito. Anzi, senza l’idea o lo scopo che ha “ispirato” tutto quanto. 

Al ridicolo non c’è fine e non c’è scampo, con sempre “te” di mezzo: “te” che fungi da neurotrasmettitore del segnale portante (l’oro) AntiSistemico. 

Laggente sei “te” (qua, così). Laggente “Smith”. 

Ricordi cosa succede a chi è in tale “condizione”? Lo hai visto nel famoso “film”. Sì, ma mangiavi popcorn e bevevi qualche liquame, motivo per cui… “non eri sufficientemente presente (attento)”. Che ci vuoi fare: 

sei un consum-attore (qua, così). 

Ecco come tendi a pensare, nell’AntiSistema


Il portafoglio attuale deve tenere in considerazione che il mondo è cambiato e con esso anche le strategie di investimento. Come muoversi? Investire oggi significa concepire e costruire il portafoglio di investimento come uno strumento in grado di assorbire gli shock esterni senza capitolare: in due parole, dovrebbe essere diversificato. Fino a qualche anno fa, vi erano alcune linee guida precise e condivise prese come riferimento nel processo di pianificazione finanziaria. Oggi la situazione è cambiata. Che fare? Perché bisognerebbe ripensare le strategie di investimento? Il mondo, negli ultimi 5 anni, è completamente cambiato. Dal 2020 – almeno – stiamo assistendo a una serie di eventi che stanno stravolgendo l’ordine costituito a cui eravamo abituati. Tutto ciò che davamo per scontato e immutabile a proposito di interventi militari, alleanze geopolitiche e accordi economici, sta evolvendo verso un nuovo assetto. Per dirla in breve, potremmo essere arrivati al capolinea della fase di globalizzazione assoluta, cominciata con la dissoluzione dell’Unione Sovietica del 1991
Link

Lo riconosci il “disegno” poco sopra riportato? Sei in casa “tua”, tendendo l’orecchio all’esterno, in seguito a notizie sconvolgenti… Gli “esperti” ti danno consigli, però: “andrà tutto bene…”. 

Sì, se (se) seguirai il consueto “pifferaio magico”.

Altrimenti? Potresti davvero “farti male”. Potresti “perdere tutto”. La paura fa sempre 90 (qua, così). Ergo, “niente”. Chi ci ha rimesso la vita per farti giungere la Verità, sarà terminato nell’indifferenza assoluta (tipo Gaza) e poi sarà ricordato a posteriori, magari intitolandogli una via cittadina, che diventerà un indirizzo pubblico/privato. Ok

Dove abiti? In via “xyz”. 

E chi era? Boh! Lo leggi in Wikipedia, al massimo. “Ah: poveretto. Hai capito che ha fatto questo tipo, tanti anni fa. Che figo!...”. Sei veramente disarticolato. Auto distaccato, ma da Te (sede del potenziale contemporaneo). Mentre rimani perfettamente (sostanzialmente) adeso alla versione delle cose (di “tutte le cose”) AntiSistemica (l’oro). 


Ecco uno “sfogo” che vale la pena assumere come “bussola”. Ovviamente, SPS si “riconosce” in termini di… “risultato”. La conferma che nell’AntiSistema sei sede di… un “incanto”, che ti lascia continuamente alle prese con la vernice che asciuga sulle pareti di casa. In stand-by sei “te” (qua, così), mentre funzioni perfettamente lato l’oro ma “niente”… E in-tanto, “la nave va…”.

Mentre la “tua” vita (qua, così) si accorcia secondo dopo secondo, ad ogni passo, anche se sei fermo o dormi… Il “(morto per un) male incurabile”, davvero (se non ti rendi conto essenzialmente).

Perché tengo in vita questo canale Telegram, pubblicando quasi ogni giorno (a volte tre, quattro volte al giorno) quando nessuno lo paga e la portata è modesta? Non è zelo missionario. Non credo che “diffondere la verità” cambi automaticamente qualcosa; la storia è piena di verità che tutti conoscevano e su cui nessuno ha agito. L'informazione da sola è inerme. Senza organizzazione, reti, soldi, armi o istituzioni pronte a strumentalizzarla, anche la rivelazione più esplosiva o l'analisi più penetrante e lucida svaniscono in una settimana. A meno che tu non sia auto-illuso, probabilmente sei giunto alla stessa conclusione. Come ha scritto Yasha Levine qualche mese fa, “L'informazione non è potere. L'informazione è pacificazione….”. In un mondo progettato come uno spettacolo consumistico, sostiene, siamo stati manipolati per trattare i fatti come un incantesimo magico, uno scroll compulsivo che ci culla nella passività. Prendendo come esempio la saga di WikiLeaks di Julian Assange come un triste caso, dove ondate di documenti classificati dovevano scatenare una rivolta globale, ha concluso che questa “trappola psichica” ci tiene agganciati all'illusione dell'agenzia. Quindi no, non sono qui per salvare il mondo con i fatti. Questo canale è solo un archivio ricercabile dove conservo informazioni che mi aiutano a capire alcuni processi. Per quanto mi riguarda, l'atto di selezionare informazioni e scrivere va di pari passo con il pensare. Questo canale è semplicemente la traccia pubblica di quel lavoro privato. La maggior parte di ciò che pubblico viene ignorata. Va bene così. Ma so che una parte non lo è. 😏
@LauraRuHK 

Ok?

In un mondo progettato come uno spettacolo consumistico, sostiene, siamo stati manipolati per trattare i fatti come un incantesimo magico, uno scroll compulsivo che ci culla nella passività
Questa “trappola psichica” ci tiene agganciati all'illusione dell'agenzia…










Fai prima a chiamare e riconoscere tale luogo comune (“incanto”) come AntiSistema = il contrario sostanziale del cosiddetto Sistema, ovvero, dell’utopia che significa “come dovrebbe essere” ma (qua, così) non è, essenzialmente. Perché? Non lo è, perché… non esiste ma c’è la d l’oro com-presenza “ombra”, assolutamente rivelata.

Il solito, al solito... Niente! Vero? Non ti dice niente. 

Sei già morto, all-“ora”. Non stai aspettando di morire: sei già andato, perfettamente. Lo zombie è l’immagine che più ti “assomiglia”. Il golem! Ciò che ricollega al mondo “ebraico” = ? Gli “eletti”, cosa portano avanti nella sostanza? Quale “programma”. Perché, dovrebbero sempre avere la meglio, però? 

Perché, Te sei “assente”; distaccato da “te” (qua, così).

I discepoli dissero a Gesù, “dicci, come verrà la nostra fine?...”. Gesù disse, avete dunque trovato il principio, che cercate la fine? Perché dov'è il principio sarà anche la fine. Beato colui che si situa al principio: perché conoscerà la fine e non sperimenterà la morte…”.
Vangelo di Tommaso

“E non sperimenterà la morte…” = il “programma” non è per forza di cose, inevitabile. Nel “principio” trovi il momento di “è già successo” che in tal modo, by-passi nella sostanza, potendolo affrontare e decide-Re, finalmente!

Altrimenti

continua a succede-Re ma “niente” = ogni volta “devi” morire. 

Te tocca, come “legge del contrappasso” (qua, così). 

Un motore come si comporta? Identicamente nella sostanza: funzionando e continuando a funzionare, auto ri-generando “forme d’onda” ad hoc = secondo lo scopo insito a livello “iniziale”. In questa tornata son l’oro a decide-Re per tutti (qua, così). Del resto, sei proprio nella relativa “casa”: 

nell’assoluto, da cui la “gravità” della situazione. 

Qualcosa che non è, però, potenzialmente per sempre, dato che il ritorno a Te (Re) ti rimette sullo stesso livello l’oro, che non ti possono essere superiori in quanto cheil potenziometro messo al massimo, è il massimo (per chiunque).

Mentre, se permani in tale “sostanza (vischiosa)”, … sarai perennemente “interessato” dai Re-Seth che… che te lo dico a fare se non ci sei.
La “sostituzione etnica” è la livella che, periodicamente, cambia le carte in tavola, senza mutare essenzialmente nulla. 

L'elettorato statunitense sta cambiando rapidamente e radicalmente. Entro il 2030 assisteremo a un cambiamento radicale, con gli elettori dei Boomer e della Generazione Silenziosa che passeranno da oltre un terzo dell'elettorato di quest'anno a ben meno di un quarto tra meno di 5 anni. Millennials e Zoomers costituiranno la maggioranza dell'elettorato del 2030
I Millennials sono le persone nate tra la metà degli anni '80 e la fine degli anni '90 (indicativamente tra il 1981 e il 1996… spesso indicata anche come Generazione Y). Sono definiti la prima generazione digitale, cresciuta con l'avvento di Internet e dei social media, e sono caratterizzati da un forte legame con la tecnologia, l'apertura al cambiamento e l'attitudine alla collaborazione online
“Zoomer” è un termine informale per definire la Generazione Z, ovvero le persone nate approssimativamente tra il 1997 e il 2012. Il termine è diventato popolare perché fa rima con “boomer” (i baby boomer, nati tra il 1946 e il 1964). Questo permette una contrapposizione tra le due generazioni, spesso utilizzata nel dibattito online

Sei “programmato”, generazione per generazione, sempre (qua, così). Divide et impera. Qualcosa che funziona. Mentre, “te” auto sopravvivi = ogni tanto ti tocca di “morire”, ovvero, vieni terminato al fine di raderti al suolo a livello di memoria, ossia, di continuità. 

Nel 2030, queste generazioni saranno “mature” per essere la maggioranza. E gli effetti li vedi già da un “po’”, essendo tutto quanto anticipato dal “campo” frattale espanso, che (ti) precede sempre.

I figli dei “figli dei fiori”, sono meglio di quelli che sono venuti dopo?

No. Con tutta la “apertura” dei relativi genitori, … avrebbero dovuto fare la differenza in termini altri (Oltre). Invece, attualmente sono nell’età “matura”, per ogni dove (qua, così). Il risultato è il “cambiamento (climatico)” ed il movimento Lgbtech; le crypto e l’elettrico; le “nuove crociate” e Gaza. Sigh

Dopo il nazionalismo, il nazismo “democratico”.

Tutto il mondo è sempre lo stesso “Paese”: l’AntiSistema (l’oro). Questo perché tutto quanto (qua, così) è sempre rivelato da “fumo non solo negli occhi”. E, “te”, sei la risultante perfetta! Altro che “le generazioni” e il d l’oro “gap”… 

Ecco “perché, perché...”.




















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4085
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 26 novembre 2025

Iter e reti.


Un po’ come salta Vs atlas = vai Oltre all’evidenza, anche nella f-orma di c®edo.

L'atlante delle nuvole (Cloud Atlas) è un romanzo… (da cui anche il relativo “film”). 

6 storie “intrecciate”. 

Cloud = una rete di server remoti accessibili tramite Internet che consente di archiviare dati e utilizzare servizi (come software, database e risorse di calcolo) senza doverli memorizzare o installare localmente su un proprio dispositivo. In parole semplici, si accede a file e programmi online, da qualsiasi dispositivo e ovunque, grazie a una connessione Internet…
Atlas = in senso figurato, può indicare una persona che sopporta un peso enorme
Gli “antichi” avevano paura che “il cielo cadesse loro in testa”. Uhm.

Naturale Vs artificiale: nella c®eazione? Uhm

Si vede il... marsupio?

Il cloud ti “dice”, nella sostanza, che a livello locale (“te”) non ci sono “risorse (poteri speciali)”, però“se hai una connessione internet”,

No?
Puoi attingere al potenziale (contemporaneo), in qualcosa che funziona.

Che cos’è questa “connessione”? Devi essere “acceso (esserci)”, che significa essere conscio, ricordare, accorgerti nella sostanza di/che… Cosa

Del “nulla” che ti ha ma “niente” (qua, così). 

Tokyo, 2029: il mondo è completamente informatizzato, gran parte della popolazione del pianeta è composta da individui che hanno impianti cibernetici o che sono dei robot completi, e le varie nazioni sono ancora in lotta tra di loro…
Ghost in the Shell

La rete come estensione della mente: gli innesti nel cervello permettono la comunicazione diretta e l'accesso alla rete, trasformandola in un'estensione della mente umana…

Gran parte della popolazione del pianeta è composta da individui che hanno impianti cibernetici o che sono dei robot completi...la rete come estensione della mente... (sostanzialmente, già nel 2025 è come nel 2029).

Che cos’è essenzialmente il concetto di Akasha?

Cosa compie lo “operatore” in Matrix? E cosa indica il “codice” nel medesimo “film”? Ora

cos’è la “anima” o lo “spirito” o la “energia”? 

E la “magia”? Che differenza insiste con la… tecnologia? Ne vuoi ri-uscire, una volta per tutte! La creazione ha generato questa f-orma di tutto = il “tutto” che c®edi di conoscere e sapere (qua, così). 

Alias, è proprio il (qua, così) ad essere stato concepito e poi realizzato. Non solo “Trump” sa come “far accadere le cose…”. Ci sei

Cosa rappresenta “Dio”? E un hacker?

Cos’è la rêverie, osservata in Westworld?

Quando qualcosa funziona, perché dovrebbe avere una spiegazione “scientifica”? Qualcosa che funziona, funziona

troverà origine in un “momento” iniziale, che ora ti sfugge, poiché rivelato.






Un “attimo”, in leva, molto simile al concetto auto fuorviante di “Big Bang”, che studi a scuola ed allatv, usualmente, nell’AntiSistema, che è tutto, seppure “tutto”: 

x “te” è tutto (ovviamente). 

Ciò che si annida “prima” è Oltre alla “tua” portata (qua, così): come se sopravvivessi in un mondo sempre avvolto dalle nebbie eterne. Ma, quando interviene una squadra antisommossa (sic), non usa forse i lacrimogeni?

Dunque? 

Cos’è la “selva oscura(ta)” che Dante (ti) narra da mo’ ma “niente”? Lo “inferno” a cosa ammonta nella sostanza, se l’Atlas (“te”) deve sobbarcarsi il lavoro abnorme di sostenere la “volta celeste”, per punizione? Il Cloud non esiste anche se c’è. Come la “Rete”, che non vedi però sai poterci contare (se riesci a connetterti). 

Tutto questo cosa ti segnala, manco fosse una “spia” automatica all’interno del veicolo che guidi, considerandolo tuo? L’analogia frattale espansa sostanzia la frattalità espansa = ? Al fine di…, come devi essere? Devi esserci!

Innanzitutto; nella condizione di…:
essere in procinto di ritornare a Te
oppure
essere Te.

Ergo
C’è un “premio” quando ti accorgi sostanzialmente. Qualcosa che ottieni anche “solamente” compiendo il primo passo = verso di Te è già Te, anche se sei ancora “te” (qua, così). Perché “la tua fama ti precede”, come l’aura in Dragonball. 


E... come il concetto di “evento futuro”, che può già essere “analizzato, sentito, soppesato” ancora prima di vivere l’evento, in quanto che il “campo” ti precede, entrando in contatto con quello dell’evento, nel cosiddetto “futuro”, di modo che puoi già “sapere (sentire)” cosa succederà e, di conseguenza, puoi decidere diversamente saggiando il terreno continuamente.

Cos’è un test chinesiologico? Nella sostanza, please. 

“Senza l’inferno, il paradiso non ha significato…”.
Sandman

Questo perché (qua, così) “te” sei “ignorante a bestia!”.
E la Verità, pur di informarti:
viene im-piegata per manutenere lo inferno (AntiSistema).

Sei “te” il f-autore del:
per colpa di qualcuno, non si fa più credito a nessuno...
(l'è-voluto l'oro, ovviamente).

Eppure, sei all’inferno ma… ti sei talmente auto abituato, adattandoti di conseguenza che “ti ci vogliono le prove per dimostrarlo”.

Non ti basta il “come sopravvivi”. 

Perché (qua, così) lo fan tutti = de che. Il binomio lavoro-denaro (inflazione, debito), comporta la rottura del complesso in cui risiedi (no; non la casa in mattoni). Alfine tendi a morire. E fai di tutto pur di ritardare tale “destino”, a cui sai non poterti in nessun modo, opporre/evitare. 

Alias, lo accetti. L'iter passa in cavalleria. 

Lo sai che devi morire. Non sai quando ma sai che “un giorno” morirai, come muoiono tutti. Uhm. Il fatto che dagli anni ’80 sia stato introdotto, sviluppato e manifestato il “concetto” di obsolescenza programmata, … non ti dice proprio niente? Perché una volta “Zoppas li fa e nessuno li distrugge…”. Mentre, ora, “devi cambiare il forno guasto, che problema c’è, ci siamo noi a sostituirtelo...”

Non si ripara più niente. 

Mentre, ancora qualche decade fa, le persone erano abituate ad “arrangiarsi” = ? Cosa è andato perduto? Di più: ti rendi conto che sei come un dispositivo programmabile, ad hoc e soprattutto da remoto? Eh, quante “domande” oggi.

Vedi che non sono domande. È un “test”. 

“Questa è la mia dimora. La sede del mio potere. Qui la realtà si conforma al mio volere…”.
Sandman

Visit-attore (entry point)

Or male, sei nel (qua, così): nella f-orma auto incantesimale che non esiste; c’è, come il relativo (assoluto) Signore, che gioca sempre in casa, tanto che fa il brutto ed il cattivo “tempo”. 

Sei nell’AntiSistema.

In ciò che reputi essere il “campo vitale” in cui sei nato, senza chiedere niente a nessuno, nemmeno ai “tuoi” genitori, che si stavano divertendo e ops:

ti sei manifestato “te” (qua, così). 

Sei caduto in una imboscata, in-somma. Risucchiato (qua, dentro). Hai presente quando i neri rapivano i “fratelli” neri, in Africa, al tempo della schiavitù evidente? Nei porti, aspettavano le navi, in attesa della merce a domicilio, pagata con pecunia inventata dal “nulla”, in cambio di organismi vitali ancora “buoni per…”. Attendevano, gli schiavisti colonialisti, che fosse loro consegnato il carico da trasportare oltreoceano. 

Ecco. È “uguale”, nella sostanza.

I genitori ti attirano, in qualche modo, portandoti in tale vortice, passando per una sorta di “tunnel” che da una parte è invisibile, mentre via via percorrendolo diventa fisico, materiale, forma, “luce”, exit = entry point (qua, così).

L’iter passa per le reti, che sono la Rete; proprio come “pescando non solo anime”.

Come i “fantasmi” che solcano l’oceano ne’ I pirati dei caraibi. Qualcosa che va da qualche parte, in direzione opposta a quello che hanno fatto per tutta la “loro” vita AntiSistemica. Il viaggio di ritorno è diverso da quello di andata: devi passare da/per “Caronte” per raggiungere il luogo di raccolta (il magazzino di Westworld). 

Una sorta di purgatorio, per la verità. Mentre lo inferno è sia la vita terrena che nella sostanza la relativa estensione, ove “nemmeno la morte ti separa dallo scopo (l’oro)”. 


Nel 1913, Steiner si distaccò definitivamente dalla massoneria e fondò il movimento dell'antroposofia… Ergo, cos’è la “massoneria”? Se il “movimento” di Steiner, sigla l’uscita dalla massoneria s-conosciuta, il relativo iter è ancora nella sostanza ciò che anima ma non riconosci, “riconoscendo la massoneria”. Dunque, lo “illuminismo, positivismo, ogni-ismo, etc.” che cos’è se non ancora “massoneria”. 

Ok

Tutto è as-servito (qua, così): anche la “massoneria”. L’antroposofia è il proseguimento “s-ec-olare” della “massoneria” rivelata, in maniera tale che “niente” = sempre (qua, così). Parassitando la massoneria, il vascello affonda e tutti i topi fuggono via, af-fondando altro.

Le reti costituiscono l’iter = la Rete. 

Ciò che non puoi mai mettere in dubbio in quando che… non ti accorgi sostanzialmente “una volta per tutte”. E allora “samba” = è già successo e se non lo “fermi”, … continua a succede-Re come “natura crea”. 

È una strategia oltremodo anzitempo, perfetta (se non ti rendi conto definitivamente, alias, se non ti decidi in toto poiché sei ritornato il tuo faro assoluto). 

Continua a succede-Re = ad esempio...

Anatolij Borisovič Čubajs… (nato il 16 giugno 1955 da padre russo e madre ebrea)… è un economista e politico russo, ritenuto il padre delle grandi privatizzazioni statali fatte in Russia nei primi anni novantasotto il governo di Boris El'cin che gli affidò la direzione dell'economia

Perché Eltsin gli “affidò” tale incarico? Uhm:

dopo le dimissioni da vice primo ministro nel gennaio 1996, Čubajs ha gestito la campagna di rielezione di Boris El'cin. A questo punto, secondo i sondaggi dell'opinione pubblica, il grado di approvazione di El'cin era sceso a circa il 3%. Čubajs fondò la Civil Society Foundation e il Campaign Analytical Group di El'cin, che divenne una parte della Fondazione. Il gruppo ha aiutato El'cin a riguadagnare popolarità e vincere la rielezione nel secondo turno delle urne il 3 luglio 1994, conquistando il 53,82% dei voti

Ok? Un po’ come per “Biden”, a posteriori = qualcosa che funziona, funziona, sino a quando funziona, ossia, sino a quando non mangi la foglia sostanzialmente. Le elezioni sono da mo’ truccate, innanzitutto “potendo plasmare la platea degli elettori”. 

Nel 1987, Čubajs era diventato l'organizzatore del club Perestrojka di Leningrado, la cui missione era quella di promuovere e discutere le idee democratiche tra l'intellighenzia locale (un globalista fatto e finito = uno dei molti che hanno tradito la Patria ma “niente”).

Alla fine del 1990, l'economista Vitalij Najšul propose l'idea di utilizzare i voucher per facilitare la privatizzazione di massa in modo da trasformare l'Unione Sovietica in un'economia di mercato. Čubajs ha criticato fortemente lo schema all'epoca, citando l'inevitabile disuguaglianza e le tensioni sociali che ne deriverebbero se implementate come suggerito. Ironia della sorte, solo diversi anni dopo Čubajs sarebbe poi diventato il campione dello stesso concetto

Il non lineare è l’ennesima specialità della casa.

Questo programma di privatizzazione fu successivamente oggetto di pesanti critiche. Mentre la maggior parte dei cittadini russi ha perso i propri risparmi in poche settimane, alcuni oligarchi sono diventati miliardari arbitrando la grande differenza tra i vecchi prezzi interni delle materie prime russe e i prezzi prevalenti sul mercato mondiale. Le persone che hanno beneficiato di questo arbitraggio sono diventate note come “cleptocrati”… perché hanno nascosto miliardi di dollari in conti bancari svizzeri piuttosto che investire nell'economia russa

Una storia vecchia quanto questa versione del mondo (qua, così).

Čubajs ha partecipato alla sessione del Gruppo Bilderberg a Turnberry, in Scozia, nel 1998… (ovviamente).

Con il decreto Nr. 1400 “Sulla riforma costituzionale nella Federazione Russa…”, Boris Eltsin il 21 settembre 1993 scioglieva il parlamento:

e fu golpe…

Il Paese 404 venne formalizzato, sfogliando la “cipolla” russa, petalo per petalo, sino ad arrivare ad oggi: con il nazismo “democratico” che ha alle spalle l’intero complesso occidentale mondiale e tutta la clientela mondiale!

L’Idra ha parassitato lo Shield; te lo hanno “detto” anche nei “film” con i vecchi supereroi (ora mandati in pensione, ad eccezione dei voltagabbana). 

L’iter è sempre lo stesso, essendo costantemente (qua, così), in casa del “Signore”, ove ritrova il massimo della “forma”, drenando tutto quello che occorre dal relativo creato, potendo contare sull’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o “Genio” frattale espanso che “Comanda Padrone…”. 

L’oro… è il pilota-Re della Rete (qua, così). 

Non è sgrammaticato: è la verità! La “Nato” è arrivata alle porte russe, dopo aver “firmato” che non lo avrebbe mai fatto: dopo che il “pericolo rosso” era scemato con la fine della Urss. Serviva! È il di-segno dei “tempi”: la “Russia” è il boccone del Re (non sotto alla montagna, ma sottodomino).

Il dopo “Putin” costituirà il “lauto pasto” che i Bravi o Proci “politici russi” offriranno su un piatto d’argento ai “democratici globalisti occidentali”… Non che “Putin” sia il baluardo russo: essendo l’artefice dell’indebolimento dell’esercito russo, continuando a combattere contro un assieme in via di sfaldamento e ricostituzione programmata (qua, così). 

Un discorso del tutto sottodomino, ovvio. 

Dato che all’ecodominante nulla tange se (se) non viene messa in luce la relativa com-presenza “ombra”, causa della f-orma AntiSistemica applicata in toto ma “niente” = nel divide et impera de noantri, ove “te” ti venderesti anche la madre, in cambio di “una fortuna”. 

“Lo giuro... sull'altro lato del cielo...”.
Desiderio

Ci sei?

“La sua (Fabrizio Fiorini) analisi è tanto lucida quanto impietosa e non si appunta tanto sui giudizi o pregiudizi del mondo esterno – tutto sommato di scarso rilievo o stanche ripetizioni di luoghi comuni – quanto sui mutamenti che sono avvenuti e avvengono al suo interno. Mutamenti che assumono il carattere di vere e proprie metamorfosi genetiche che, per un verso portano la Libera Muratoria ad assomigliare ad un Club Service senza esserlo e, per un altro, a far propri gli stili e i comportamenti di partitini politici, privi di reali poteri e, soprattutto, privi di scrupoli…”.
Claudio Bonvecchio

Si legge “parassitismo applicato”, ad opera degli “eletti”aschenazi(s)ti. 













Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4084
prospettivavita@gmail.com


martedì 25 novembre 2025

@-gizio?


“La Massoneria sarebbe un’Istituzione perfetta se non fosse costituita dai massoni…”.
Arturo Reghini

Non fa una piega! È sostanziale. Ovvio. Qualcosa che vale per tutto (qua, così), essendo il marchio registrato, la specialità della casa, il “tuo” destino, etc. etc. etc.

“È una delle persone che vorrei conoscere, mi piacerebbe avere una bella conversazione con lui. Mi piace molto perché sa come far accadere le cose…”.
Link

Ronaldo, a proposito di Trump. Ok? Lui “sa come far accadere le cose…”. I “casi” sono 2:

o Ronaldo ci è
o Ronaldo ci fa…

L’ennesimo visit-attore AntiSistemico. 

Comunque, sia (è): peccato. Se gli “Usa” sono il fratello muscoloso e scemo (golem) degli aschenaziti, … come può il loro “P-residente” non esserlo. No?

Il Trump attuale è “Trump”. 

E “fa succedere le cose” poiché o non visto che, “dietro di lui (Oltre) si annida il moto-Re”:

sia quello sottodomino “eletto”
sia quello ecodominante “Dio”.

Un Bravo, in-somma. Curiosa la “curiosità” di Ronaldo: lui che è ancora “magico” a 40 anni suonati e piroletta sui campi verdi, manco li comprendesse come il tappeto della roulette o quello del golf. 

Una “bella” coppia. Non c’è che dire.

Si sente sempre più non solo parlare, invece, sui campi di guerra - dove si sperimentano le “soluzioni” che diventeranno realtà se promettono bene, alias, se passano all’esame sul campo - di:

velivoli automatici, non solo comandati a distanza bensì autonomi (IA)
droni di ogni tipo
sistemi robotici specializzati, etc. etc. etc.

E fra quella serie di “etc.”, vuoi che non ci siano anche apparecchiature laser. Si è già visto qualcosa, anche se a livello di apparente “gossip”. Si avvicinano anche le guerre alla Star Wars. 

Già, ci sono le “forze aero-spaziali” = anche i satelliti utilizzati come nei “film”. Qualcosa che la “Russia” si presta molto bene a mettere a punto, utilizzando guarda non caso la stessa tecnologia occidentale. 

: lascia perdere tutto quello che (ti) sembra, non essendo nemmeno la prima volta = qualcosa che funziona, lasciala funzionare. Tipo, “finché la barca va…”. No

La “Russia”, nonostante la porzione di popolazione che ancora “ci crede (nella Patria)”, è globalista internamente. Come del resto lo era la “Urss”. Tutt’ora, infatti, “non si spiegano” certi fatti che immancabilmente continuano a minare la sovranità russa, proprio come se fosse auto sabotaggio o, meglio, pilotaggio da remoto, manco la “Russia” fosse un moderno mezzo pilotabile wireless = chi la controlla, come vengono controllati anche gli “Usa” ed, ovvio, la “Uè”, l’occidente financo il resto del mondo? 

Bè! Ci sei? Gaza docet (il silenzio mondiale ti dice tutto).

La sfilza di Bollettini “parla chiaro”. L’oro non sono loro (il Bravo “eletto”), però… loro sono ad immagine e somiglianza, ergo, utilizzano gli stessi metodi sostanzialmente, essendo sempre “a favore di corrente”: 

come le Leggi di Murphy, ma al contrario = se qualcosa può andar bene, di sicuro lo farà… 

Si è già visto cosa ha “combinato” Lenin, al futuro/destino della Russia (è in qualche Bollettino fa). Agendo sul Tfr, uhml’ha indebolita in prospettiva, mediante una sorprendente “modernità”, tipo… il riconoscimento del diritto all’aborto “a cazzum”, ossia, introducendo il morbo del globalismo anzitempo, essendo quel post impero, di stampo occidentale.

Qualcuno sa e riconosce che qualcosa funziona sempre, non importa dove viene introdotto, poiché ovunque c’è laggente: 

quelli che… funzionano tutti uguali. 

Quello che… promette sempre bene. Ciò su cui qualcuno può sempre con-fidare, proprio come se fosse un automatismo e, non, un essere umano (inteso come un organismo potenzialmente superiore ad ogni serpe in seno, oppure a qualsiasi “trovata”, tipo denaro, lavoro, etc.).

Abdicazione
Sfoglio il libro “Sia fatta la luce...” del mio parente, il ministro del combustibile e dell'energia della RSFSR, presidente della Rao “Ues Russia”, membro corrispondente dell'Accademia Russa delle Scienze Anatolij Fedorovič Djakov. Una persona molto intelligente, un esperto energetico di primo piano, ha costruito ciò che poi è stato distrutto dai Čubajs. Nel libro vengono valutati correttamente molti fenomeni sociali, ma alcune righe mi hanno rattristato: “Nikolaj II è simile al bifronte Giano: da un lato sembra nobile, onesto, religioso e quindi fiducioso, dall'altro è freddo e indifferente al destino della Russia... E cosa ha fatto Nikolaj II nei giorni più difficili per lo stato, quando erano necessarie la sua volontà e intelligenza? Ha improvvisamente lasciato la corte... per poi, dopo un po', nel salone del vagone del treno imperiale... firmare l'atto di abdicazione al trono... Il paese abbandonato da lui è precipitato nell'incubo della guerra civile…”.
L'abdicazione dell'ultimo imperatore è un punto controverso per molti. Alcuni si accontentano della versione ufficiale, altri affermano a gran voce che non ci sia stata alcuna abdicazione. Tuttavia, a mio avviso, un esame imparziale dei fatti, anche se non fornisce un quadro completo di quegli eventi, permette di giudicare molte cose. Quindi, il “Manifesto di abdicazione dell'imperatore Nikolaj II al trono” fu pubblicato sui giornali il 4 marzo 1917. Va subito notato che il documento considerato come quel manifesto non è affatto un manifesto, ma una sorta di appello al “Capo di Stato Maggiore”. L'imperatore poteva abdicare davanti al capo di stato maggiore? Certo che no. Forse la cosa più interessante è che l'originale di questo documento fu scoperto solo nel 1929 durante una pulizia dell'Accademia delle Scienze dell'Urss dagli accademici cospiratori. L'autenticità del documento fu confermata da una commissione guidata dal compagno P.E. Ščegolev, lo stesso che fu catturato per aver fabbricato il falso “Diario di Rasputin” e il “Diario di Vyrubova” - amica dell'ultima imperatrice. Le leggi di quel tempo prevedevano che un manifesto di tale livello dovesse essere scritto a mano dall'imperatore su carta intestata imperiale, mentre a noi è stato presentato un testo dattiloscritto su un foglio normale. Possibile che nel vagone imperiale non si trovasse carta intestata? La firma sull'“originale” è fatta a matita, il documento non ha il sigillo imperiale. Quindi non c'erano né il sigillo né la penna? A sinistra della “firma” dell'imperatore c'è la firma del conte V.B. Frederiks, che autentica la firma del primo. Anche questa è fatta a matita e poi contornata a penna. Non è ridicolo
Gli storici hanno confrontato le firme dell'imperatore e del conte e hanno trovato tra le firme precedenti delle identiche, la scienza criminalistica ci assicura che una persona non può avere due firme identiche. Tuttavia, ci sono testimonianze abbastanza convincenti sull'abdicazione stessa. È menzionata nel diario della vedova imperatrice Maria Fedorovna, nel diario dell'imperatrice Aleksandra Fedorovna, nei ricordi del tutore dei figli dello zar Pierre Gilliard e del protoprete Afanasij (Belyaev). V.V. Šulgin, che partecipò alla deposizione dello zar e fu presente alla sua abdicazione, nei suoi ricordi “Giorni” riferisce che l'“abdicazione” fu su due o tre moduli telegrafici. La commissione governativa degli anni '90 per la sepoltura dei resti reali, guidata dal primo vicepresidente B. Nemcov, non effettuò un esame di autenticità, evidentemente era chiaro come sarebbe finita la questione. Quindi non ci fu un'abdicazione nella forma nota a tutti, e non poteva esserci, la legge non lo prevedeva. Prima l'imperatore poteva emettere un certo manifesto che lo prevedeva, e dopo l'approvazione del Senato un secondo manifesto, propriamente con l'abdicazione. Questo, naturalmente, non avvenne. E l'originale, evidentemente, prevedeva qualcosa che non andava affatto bene a chi desiderava e organizzò il colpo di stato. Il potere di quel tempo, incluso il Santo Sinodo, voleva una nuova vita e la nuova vita, sanguinosa e senza Dio, non tardò ad arrivare.
Tutto intorno tradimento, codardia e inganno!” - lo stesso Sovrano descriveva in modo estremamente chiaro ciò che accadeva…
Ho utilizzato materiali dal libro del dottore in scienze storiche V. Lavrov “Uno sguardo ortodosso sull'esperimento leninista sulla Russia”.
Nikolaj Kondratenko

Ci sei

Perché “tutto il mondo è… Paese”? Perché è già successo e continua a succede-Re, ma (indovina?) “niente”.

Nikolaj II = Vittorio Emanuele III (assomiglia anche a Putin, però).

Čubajs = Prodi.

Anatolij Borisovič Čubajs… è un economista e politico russo, ritenuto il padre delle grandi privatizzazioni statali fatte in Russia nei primi anni novanta… sotto il governo di Boris El'cin che gli affidò la direzione dell'economia. Durante questo periodo Čubajs ha introdotto l'economia di mercato ed i principi della proprietà privata in Russia dopo la caduta dell'Unione Sovietica, sollevando anche critiche per i favori ai grandi oligarchi post-sovietici

L’ennesimo “Piano Mattei” andato a male (qua, così).

Si è già visto (sempre nei Bollettini precedenti) come gli “ebrei” fossero a capo di ogni movimento “che contava” in Russia: 

Bolscevichi Vs Menscevichi (la direzione era sempre “ebrea”). 

E si è visto a chi “rispondesse” Lenin, che blindò quelle terre al fine di creare il “cattivo” da combattere a suon di Guerre Mondiali e Guerra Fredda per 70 anni. Elevando gli “Usa” al ruolo di “buono” ed immolando una catasta di morti sacrificati, innalzando il potere degli “ebrei” al massimo, tanto che dura ancora oggi, mentre radono al suolo Gaza, con tutto quello che c’è dentro (per la serie, il Deuteronomio è il manuale delle giovani marmotte). 
In tutto ciò, ovvero nell’AntiSistema o vnicvm (l’oro, qua, così), c’è davvero sul “serio”, sostanzialmente, qualcosa (qualcuno) di cui fidarsi? Uhm. Gli “ebrei” hanno parassitato tutto quanto: si è visto che sono introdotti nella “Massoneria”, nella “Chiesa”, nella “Mafia”, per non parlare ovviamente di tutto il resto.  

Del resto, l’Europa, ora “Uè”, è il IV Reich. 

Aschenez è il capostipite dei popoli del nord. No? E… l’intero occidente è un impero, aventi come “colonie o clienti” tutti gli altri Stati = il sottodomino “eletto” ti permette di comprendere il Piano di “Dio”, già successo:

la Terra intiera è il suo Re-amen.

“Come in terra, così in cielo…”. 

E viceversa, ma sempre con-senso sostanziale. Alias, il senso è unico (e non alternato)

Cosa si salva (qua, così)? A parte SPS (embè!):
c’è un “movimento” che, tanto per cambiare, è stato “parassitato”
ma
sembra dimostrare una certa pulizia di fondo (seppure, tutto ha lo stesso potenziale).

In-somma, vogliamo concedere una chance a qualcosa, finalmente?

Uhm

La storia i simboli e i riti dell'antica massoneria Egizia
Poiché tutto è riposto in quell'origine, immaginata come culla di una Tradizione Sapienziale che attraverso i millenni si è consegnata in Spirito fino ai nostri giorni. Scriviamo “in Spirito” e non nella storia perché è lo Spirito che si trasforma, che attraversa culture ed aree geografiche, che prende forme diverse a seconda degli usi che lo esprimono. La storia ne rappresenta soltanto l'espressione esteriore. Quel filone esoterico egizio che la Massoneria moderna eredita nel Settecento proviene in realtà da molto lontano. L'uomo vive la sua epopea e nel frattempo la scenografia cambia: le cadute di sipario ad ogni atto hanno dato l'impressione di una storia da leggersi a capitoli giustapposti. Molta cultura storicistica ha assecondato questa patologia. Ha ragionato per compartimenti isolati, negando ogni influenza e ogni rapporto tra l'ermetismo e le corporazioni di mestiere, affermando che il primo è un fenomeno con una data di inizio e di fine e che l'altro non avrebbe alcun collegamento col primo. Così facendo, non si è voluto cogliere il carattere fluido, organicistico della storia, che non passa senza trasformarsi, accreditando l'idea che la Tradizione non possa trasmettersi senza il permesso degli storici. L'evidenza è sempre stata qui a dirci altro...
La Massoneria Egizia - La Storia, I Simboli, I Riti - Hermete, Samkhiel, Akira, Purusha, Retziel

Lo Spirito è la Verità, nell'accezione di-mostrata da/in SPS.

C’è ancora molto di “ebreo”, in gioco, nel giogo (ovvio). Però, SPS intende concedere un’apertura, perché da qualche parte occorre sfondare. E, per ogni dove, c’è la “porta” per ri-uscire, andando Oltre... una volta ritornati (in) Sé, in maniera tale che l’oro non siano più “superiori (in regolare vantaggio)”. 

Si approfondirà, nella sostanza.

Sempre pronti a mollare tutto. Perché no? Perché sì.










  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4083
prospettivavita@gmail.com