Giorgia Meloni quarta donna più potente al mondo, prima Von der Leyen… il quinto posto occupato da Taylor Swift…
Chi? Una cantante. Per dirla alla… cartoon, “un valido argomento”. Si mischiano pere con mele con arance, susine, datteri, fichi secchi, prugne, etc. La macedonia però non è più mele, arance, susine, datteri, fichi secchi, prugne, etc. è macedonia. Come... passato di verdura.
O, ancora, il Leviatano.
Il “prezzo”, che usa il braccio di forza tra domanda ed offerta. L’algoritmo che muove tutto, codificato a monte della realtà manifesta. Come fa Giorgia Meloni ad essere quarta al mondo, se guida la “Italia” ch’è una colonia altrui. Come minimo, tutte le donne altrui saranno più potenti. A meno che Meloni non sia solo un ingrediente diluito nella macedonia. Infiltrazione. Oppure, che stia vivendo il proprio periodo d’oro:
come la candela che brucia tutta d’un colpo.
Come Zelensky. Chi? Appunto.
Volodymyr Zelensky ha cancellato il discorso previsto per oggi per convincere il Senato Usa a stanziare nuovi fondi: il motivo risiederebbe in un problema improvviso…
C’avrà la colite?
E fra lotta al patriarcato, lotta al maschio, lotta al testosterone, lotta alla “Lipu”, etc. in tutto questo “dare la caccia all’uomo” chi se ne esce, cogliendo la palla al balzo (fare la vittima ha sempre pagato, nell’AntiSistema, se non sei davvero la vittima, però: Israele docet)?
Giambruno, causa contro Mediaset dopo i fuorionda di Striscia la Notizia: “sono vittima di una caccia all’uomo…”.
Sono tutte vittime, insomma. Ad eccezione di chi ci va di mezzo, anche definitivamente: a Gaza non ci sono vittime, sono tutti terroristi, anzi… terroriste anche tutte le donne e relativa prole.
Che disdetta.