martedì 15 novembre 2016

Non c’è più esperienza.



Non importa, nell'ottica della cosiddetta “sincronicità”, quando qualcosa è stato scritto, pensato, pubblicato
Importa, invece, quando si presenta all'interno del “campo di risposta” di una singolarità (essere umano). 
Così, ad esempio, un pensiero dei tempi antichi, che non è per nulla “nuovo”, può esserlo sostanzialmente… per col3i che ha “interrogato (emesso 'domanda')” il sistema operativo frattale espanso (da cui la famosa “legge d’attrazione”).
Infatti, nel momento in cui giunge la “risposta (feedback)”, ogni “pensiero, opera e omissione” ritornano “nuovi”, nella misura in cui sono utili alla “causa” dell’emittente “domanda, curiosità, comando”.
Questo quadro della situazione, di fatto, taglia fuori ogni concetto sociale AntiSistemico, collegato al copyright, non essendo – gli autori – impegnati in un’opera commerciale o di marketing, bensì, in qualcosa che li utilizza per quello che hanno detto, scritto, pensato e, così, rappresentato.
Tutto come se ci fosse un unico puzzle (dalla prospettiva della singolarità emittente, verso il sistema operativo frattale espanso ricevente, ed esaudente di “rimbalzo”) ed infiniti tasselli (modi) per poter rispondere (elaborare risposta, esaudire comando).
Il “come funziona (esattamente)” tutto questo, prevede un’apertura del grado di “accoglimento della risposta”, appunto, mediante una... espansione della propria capacità di annessione dell’espansione richiesta per
L’espansione non è mai una ridondanza.

lunedì 14 novembre 2016

Il virale che non ti aspetti.



In quale “mani” sei, in questo reale manifesto “qua, così”? Perché continui a farti trattare in questo modo? Lo sai? Fanno continuamente “esperimenti” su di te:
ma non te ne accorgi, proprio.
Ogni presidente non si separa mai della “Nuclear football” che contiene i codici nucleari. A parte Bill Clinton che dopo un vertice Nato la dimenticò al Centro Ronald Reagan di Washington dove si teneva il vertice.
Per venti minuti la valigetta più esplosiva del mondo è stata alla portata di tutti. È solitamente scortata da un ufficiale scelto tra le tre armi…
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Cerca cetrioli di mare e trova una bomba atomica.
L’incredibile scoperta è di un pescatore canadese, che ha forse risolto un mistero cominciato 65 anni fa.
Si è immerso nelle acque occidentali del Canada per andare in cerca di cetrioli di mare, e ha trovato una bomba atomica. Inesplosa, immersa nell'Oceano Pacifico da oltre 65 anni
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Tutto fa “spettacolo”, ormai. 
Quello spettacolo che “deve andare avanti (comunque ed in ogni “caso”). Qualcosa che “ti lavora ai fianchi (dentro e fuori, allo stesso tempo)”.
Il motivo fondamentale per il quale tutto è alla rovescia, rispetto ad una prospettiva “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro, In Comunione. 
Tutta la questione è (in) una prospettiva, orientata secondo l’interesse dominante.
Una prospettiva che è, quindi, una tendenza; idee chiare, progetto, ispirazione, segnale portante, scienza e religione deviate, cultura e sviluppo, evoluzione e morale, educazione, tradizione, valore e proprietà pubblica privata (della libertà sostanziale)… una infinita serie di “piccoli accorgimenti”, che rendono persino l’ovvio come non più evidente.
Quale tipo di “ovvio”?
L’ovvio è l’esistenza di una (ed una sola) ragione fondamentale, divenuta “qua, così” come… trasparente, invisibile, sfuggevole, poiché… immanifesta strategicamente:
la dominante (della quale, Dio incarna e rappresenta la simbologia).

venerdì 11 novembre 2016

Tutto è possibile, poiché sempre potenziale (The free State of Umanità).



Attraverso la sensibilità “touch”, uno smartphone si apre ad una funzionalità multi dimensionale.
Osservando lo schermo, sempre più piatto, è quasi insospettabile che possa avere dei comandi integrati, basati sul tocco, sullo sfiorare, sulla pressione digitata, etc. 
Non solo, imprimendo anche una direzione, intenzionale, al “tocco”… si aprono altri “menu”.
Viene subito alla mente la “storia” di Giuseppe Calligaris, il quale scoprì che l’intera pelle umana è come una mappa (memoria) che ricopre interamente il corpo ed, analogamente - prosegue SPS (Io) - lo è ogni singolo organo o componente organica (sangue, cellule, energia, etc.).
Calligaris, inoltre, venne a capo anche di una questione assai “promettente (potenziale)”, ossia, la capacità intrinseca, implementata nel dispositivo umano, di determinate "zone sensibili", che possono essere unite, azionate, relazionate… in maniera tale da “creare/aprire/autorizzare/usare  altre possibilità dello straordinario stato funzionale in dotazione all'essere umano.
Qualcosa che, ad esempio, a sua volta ricorda i “mudra” ed il movimento particolare (“figure, forme”) - auto rigenerante una particolare “energia (o stato interiore)”  -di determinate “arti” orientali…
Insomma, qualcosa di “insospettabile” sembra (“è”) integrato nel funzionamento d’assieme.

giovedì 10 novembre 2016

A partire da un inizio. E dall’ispirazione.



L’azione “senza azione (prospettiva)” di SPS (Mia) è qualcosa che necessita, in questa “fase”, di un supporto ottico/visivo (focus) al fine di aumentare l’efficacia della portata dell’informazione frattale espansa “lato tuo/umanità, centrale” giusta ad angolo giro, In Comunione. 
Con l’unico “interesse” in gioco, identificato ed identificabile neldare a Cesare, quel che è di Cesare” (dove, per/con “Cesare” devi intendere 1- ogni singolo, 2- l’umanità e 3- la dominante... nel senso che, tu/uman3 dovrai rivedere ristabilito quell’equilibrio, che attinge dal/nel potenziale, al fine di rientrare nel piano reale manifesto pienamente realizzat3, con l’evidente destrutturazione del livello assoluto di potere, dominante “qua, così”).
In breve, questa è l’ottica, la lente, la portata… della compresenza, “semi manifesta” di SPS (Mia) in questo piano della realizzazione materiale (e non solo), anzi… unica/univoca (auto sovrana).
Ristabilire un certo tipo di “ordine”, nel quale non vi è nessuna prevaricazione di alcun tipo, derivante da deviazione dell’orizzonte proprio, coincidente con quello “globale”.
Una visione d’intenti solidale e sempre trasparente, aperta, generosa, giustacome lo può essere solamente “qualcosa” che non conosce altro che giustizia ad angolo giro (avendo conosciuto ogni altra asperità dell’altra faccia della medaglia, rientrante nell'ambito corrosivo della corruzione interiore, derivante dall'ambiente esterno respirato come se fosse solamente “aria”).
Qualcosa che non necessita di molte parole (poiché “termini”). 
Qualcosa che “è sufficiente” uno sguardo, una stretta di mano, una certa vicinanza, frequentazione, stima, energia, compresenza, etc.

mercoledì 9 novembre 2016

Logicamente ma da altra prospettiva.



Oggi, tutto il testo del Bollettino sarà solo ed esclusivamente in "blu", citazioni comprese. Come ti sembra la "leggibilità istantanea"? Grazie per l'attenzione...
Complessivamente le misure per le imprese "interessano il 57% e ne lasciano fuori il 43%".
È quanto ha sostenuto il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, durante l'audizione sulla manovra in Parlamento…
Link 
Il 57% vs il 43% è un tipo di differenza, divers3 (ma, ancora, facente parte) dal famoso rapporto “naturale” 80/20 (che, detto in parole povere, è la prova provata dell’esistenza della frattalità espansa, by grande concentrazione di massa, dominante).
Qualcosa che è necessitat3 ingegnerizzare, al fine di permettere che un “regime, come quello democratico”, potesse dare l’impressione di poter sussistere, nonostante – di fondo – la percentuale di possesso fosse sempre e solo di tipo dominante (99/1) “qua, così”. Ok?
Se la Massa fosse "raccolta" in votazioni da esito finale vicino a percentuali, tipo 80/20 (o 10/90 o peggio), infatti, non potrebbe essere auto indotta a pensare di essere “in democrazia”
Sarebbe, infatti, una sorta di auto dittatura (delegazione), a quel punto, la forma governativa del Paese.
Allora, la dominante ha ispirato un modello politico, organizzativo ed amministrativo che potesse “dare libero sfogo agli ideali, personali” e (di più) allo stesso tempo, che riuscisse sostanzialmente ad auto sostenere l’unica forma di governo ammessa, per default, dal “momento di è già successo (avvento della dominante)”.
Se ci fai “caso”, in ogni giurisdizione amministrata democraticamente, la Massa è divisa in due parti, essenzialmente sempre circoscrivibili ed identificabili come attorno alla “parità (50%)”. 


Alla fine, il “la mia libertà finisce dove inizia la tua” e il “siamo tutti diversi, unici” e “ognun3 è libero di fare/credere, etc. quello che meglio crede”… si codifica e coincide con qualcosa che “non è né carne né pesce (dalla prospettiva d’assieme singolare/massiva)”. 
Qualcosa che, invece (all’opposto), riunisce tutto assieme  - ma - sotto a quella “mancanza di vessillo, bandiera, identificazione (apparenza)”, che “fa sempre di tutta l’erba, un fascio”:
la “condizione” dominante “qua, così”.

martedì 8 novembre 2016

Segui la “logica”.




Che cosa “sai”? Quello in cui “credi”. 
Ossia, quello che hai imparato a “vedere ‘qua così’”.
E, quello che “senti”, come lo interpretise sempre alla “luce” di quello che “sai, credi, vedi usualmente”?
Sei nel mezzo tra il più classico dei “due pesi e due misure”:
lo stesso meccanismo
è alla base del “tuo” sapere
qualcosa che esclude (tutto quello che “non serve”)
include (tutto quello che “serve”).
Se (se) “vedi” la realtà in maniera diversa da tutti gli altri, c’è subito pronta – per te – una definizione, una malattia, un certo contesto che ti attende per “giudicarti come… ‘malat3’ (secondo le varie gradazioni, non tanto della ‘malattia’, quanto in funzione della pericolosità per lo status quo ‘qua così’)”.
E, a nulla vale l’esempio storico (seppure) deviato, ad esempio, in ambito di “usi, costumi e credenze ‘altre’ (ad esempio, i 'bestiari medievali'), ora ampiamente superat3, ma solo per quanto riguarda l’esempio, in sé; mentre, rimane più che vivo, sempre attuale, il “contesto” nel quale qualcosa “non va bene”, mentre altro “va bene”, ad insindacabile giudizio della “longa manus” dominante, che “non c’è, ma esiste (o viceversa)”:
la Gran Bretagna, secondo alcuni, è stata la longa manus degli Stati Uniti in Europa durante la Guerra Fredda…
Link 
La “sostanza” è proprio (sempre) in quello che non cambia, in un contesto vincentelato proprio, centrale”. 
Ergo, sei in qualcosa che può solamente, al limite, “trasformarsi”.
Almeno, sino a quando il cardine rimane esattamente dove si trova, ossia, al centro ("sopra") di tutto, nella posizione della ragione fondamentale, a monte sia della causa che dell’effetto, della “ricerca” e del continuare a ricercare, in “tondo (a loop)”. 

lunedì 7 novembre 2016

A ruota libera.



SPS (Io) viaggio “attraverso”
Tutto è informazione. Tutto è cosparso di memoria.
Tutto è… simbolo. 
Il “è già successo” è ovunque “qua, così”. 
Tutto “narra” di te e del punto di passato fondamentale.
Tutto vela, rivela e svela - allo stesso tempo - la ragione fondamentale, immanifesta, dominante.
Così, tutto avviene, per caratteristica frattale espansa.
La memoria, frattale espansa, è un registro del sistema operativo frattale espanso. Una sua funzione, originale, neutra e neutrale. Il “Genio” che – per delegazione frattale espansa – obbedisce (replica) la grande concentrazione di massa, attraverso le qualità attribuite, storicamente, a Dio.
Tutto è, quindi, una… “denuncia e (allo stesso tempo), un annuncio”
Tutto è un codice e una “storia già scritta” e continuamente, in questa maniera, “descritta (ed auto descritta, per mezzo del ‘tuo’ atteggiamento, mentre ‘la storia si ripete’)”.
Tutto può essere dalla prospettiva “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro (altrimenti, lo è/sarà dalla prospettiva dominante).
E, tutto questo, non serve a molto se (se) tu sei auto mantenut3 distante da te. Se tu hai a cuore (in testa) solo ed esclusivamente la sfera “economico/finanziaria” dell’esistenza sociale, globalmente redistribuita a partire dal “modello occidentale, di ‘stile di vita’”.
Allora, tutto diventa (è) una “leva”, che fa perno attorno alle paure di…


venerdì 4 novembre 2016

Passa attraverso.






"Sul referendum costituzionale il Governo... ha caricato troppi significati, si è creata una situazione di paralisi delle decisioni che non serve a nessuno...
C'è una situazione in cui oggettivamente tutto sembra legato a cosa succede o non succede il 4 dicembre...".
Susanna Camusso 
In "una situazione di paralisi delle decisioni che non serve a nessuno...", quel "nessuno" non è niente o il vuoto, ma è sempre lo status quo "qua, così". 
Ergo:
serve sempre a "qualcosa" e favorisce "qualcun3", come la dominante.
Grazie a qualche commento, direi provvidenziale, è emersa quella “dissonanza” tipica dell’AntiSistema nell’AntiSistema (qualcosa che non giudica nessuno, ma rischia di compromettere le relazioni, se le persone – invece di “non conoscersi e/o frequentarsi fisicamente” – vivessero ordinariamente fianco a fianco, insieme, a casa, al lavoro, attraverso l’amicizia, etc.). 
Nel caso specifico, ha rivestito la “parte del leone”, l’orientamento verso il cosiddetto “referendum”, per mezzo della singolare esposizione allo stesso, attraverso le uniche “direzioni (scelte) autorizzate”, ossia:
Sì o No.
Qualcosa che, in ogni “caso”, lascia e lascerà il tempo che ritrova, poiché… da una simile posizione di forza (risalente via via sino alla dominante, da cui proviene in termini auto ispirativi), la Massa è ancora troppo indebolita, poiché, auto mantenuta costantemente in “ritardo”, rispetto al “passo” che necessiterebbe per incidere e non più, solamente, coincidere (con lo status quo “qua, così”).

giovedì 3 novembre 2016

Dima e contenuto.




Si dice che “sei liber3 di fare come meglio credi”.
Davvero? 
Allora, sei liber3 di non studiare, ma ne pagherai le conseguenze, quando “crescerai, nel mondo del lavoro”.
Sei liber3, così, di studiare.
Liber3 di scegliere quale “indirizzo” prendere (tra quelli disponibili), dopo essere andat3 alla “scuola dell’obbligo (per ben otto anni)”.
Di quale libertà sei “dotat3 ‘qua, così’”?
Di quel grado di autonomia, che si lascia al pollame, alle “galline felici”… libere di uscire dalla gabbia, per entrare nel più vasto territorio, delineato da un confine artificiale oppure naturale (l’inizio del bosco, l’argine di un fiume, di un canale, di un campo, etc.).
Pensi che questa “libertà”, si esaurisca con questi due esempi in croce? No. Vero?
Infatti, è totale quello che osservi o non osservi, ossia, “fa a meno della tua viva attenzione (è sufficiente che tu partecipi, non importa come, anziimporta, ed è molto meglio “lato tuo/umanità, dominat3”, che tu sia sempre meno consci3 di quello che succede, ti accade, si sviluppa ed espande nella realtà manifesta “qua, così”).
L’ingrediente base – per l’auto sostentamento dello status quo AntiSistemico - è proprio quello che tu sia sufficientemente distaccat3 dalla centralità di quello che continua a “svilupparsi” convenzionalmente, nell'auto convenzione/convinzione che/di
La caratteristica ambientale, globale, è – nonostante ogni parere “libero” altro – quella frattale espansa. 
Ossia, leggiti Mandelbrot (per introdurti nel discorso) e, poi, SPS (per approfondirlo e renderlo, così, estremamente… concreto, reale, intelligente, logico e puntuto).

mercoledì 2 novembre 2016

L’amor che distrugge.




Una vecchia tapparella, in legno mezzo sverniciato, si espande in estate per via del caldo, e non scorre più lungo la guida metallica.
Una porta di legno, in casa, si gonfia in inverno a causa dell’umidità, e non si apre più del tutto.
La "dilatazione", che avviene sempre, sia in estate che in inverno… è un fenomeno, prima che fisico, frattale espanso.
L’indicazione di una infiltrazione esterna, ambientale.
Di una compresenza immanifesta, se non attraverso (per) gli effetti collaterali, indiretti, della medesima ragione fondamentale (dalla quale scaturisce sia l’azione che la reazione).
Per avere, temporalmente, la meglio (su una simile situazione), lavori i materiali, in maniera tale da verniciarli e isolarli ma, così, a cosa esponi loro e soprattutto te stess3?
All'apparente allontanamento dalla/della ragione fondamentale.
Alla sua dimenticanza. Mentre, comunque, nulla cambia a livello sostanziale.
Ella rimane esattamente dove si ritrova, ossia, “qua, così”.
L’isolante isola, principalmente, te dalla tua memoria (auto isolamento). La dominante scompare, inabissandosi in un vuoto artificiale che le fa molto comodo, avendo maturato quella grande concentrazione di massa, tale e sufficiente da… dominare in leva, attraverso le qualità attribuite a Dio, attraverso la delegazione frattale espansa, attraverso il sistema operativo frattale espanso (la compresenza super partes).

lunedì 31 ottobre 2016

Sempre possibile poiché potenziale.




Fuori dalla cassaforte, il buio…”.
Frase attribuibile a Paperon De’ Paperoni
È la prospettiva dell’osservatore che ridefinisce la realtà.
Il “valore”, contenuto nello status quo, lo è per la parte dominante, la quale crea anche la realtà esterna “a propria immagine e somiglianza (spesso... attraverso le paure, replicandole)”.
Al tempo dell’impero romano:
fuori da Roma, le tenebre…”.
Al tempo dei filosofi greci:
fuori dalla luce di Atene, la notte…”.
È sempre la stessa “cosa”. La stessa situazione di fondo. Qualcosa che si ripete, nel tempo. Al di là del cambiamento, la trasformazione. Il “qua, così”.
Espressioni come “tra i due litiganti, il terzo gode”, “la storia si ripete”, “nulla succede per caso”, “tra il dire ed il fare, c’è di mezzo il mare”, “squadra che vince, non si cambia”, etc. dipingono una situazione esatta:
la ragione fondamentale, dominante, “qua, così”
il terzo che “gode” (all'ombra dei litiganti)
la storia che si “ripete” (all'ombra della memoria)
la connotazione del “caso” (all'ombra della consapevolezza)
il mare che è “di mezzo” (all'ombra dell’evidenza)
la squadra che “vince” (all'ombra di tutto).
Ciò chegode, ripetendosi, causalmente, attraverso il vincere (affermandosi)” …

venerdì 28 ottobre 2016

Una origine, di sicuro, ce l’hai.


Certamente, provieni da qualche parte (magari ancora da qua, ma - comunque - una origine ce l'hai).
Nonostante tutto quello che tendi a “pensare”, una origine di sicuro ce l’hai. Ma, “qua, così” vivi come senon ti interessasse ricordarla.
Sì, perché se una origine ce l’hai (e ce l’hai), allora, l’unica spiegazione per un simile “vuoto”, è che tu l’abbia dimenticata.
Quindi, “togli i sigilli” alla tua memoria
Di cosa “parliamo”? Di fare “ricerca”? Di studiare? Di consumarsi, in ogni modo, al fine di? Di... credere a/in?
No. Per niente e nulla, affatto. Si tratta di "ritrovare".
Qui, la questione è che hai dimenticato (per qualsiasi sia il motivo intercorso e nonostante sia il modello di “credo” che ti affligge “qua, così”).
Vuoi rimanere sul “pezzo”?
?
E, allora, smettila di far finta di niente, di fare la vittima, di rimandare sempre, di non dare retta a quello che “senti”, di recitare la “tua” parte, di avercela con tutto e con tutti… pur di distogliere l’attenzione da quel “chiodo fisso” che ti rode, comunque (sempre) dentro, in profondità (anche se non lo ammetti nemmeno a te stess3).
Ok?
Smettila. Ed, allo stesso tempo, “inizia”
La “via” non è solo una. E tu sei, “ora”, lungo quella che ti ha deviato nel “qua, così”.
Nella sfera del reale manifesto che “ti ha”.
No. Non si tratta di fantascienza. Non hai cambiato dimensione. Si è, solamente, trasformato il mondo “tutto attorno a te” o, meglio, “tutto attorno alla dominante (con te, dentro)”.
Da quel “momento (in poi)”, nulla è più stato identico al “prima”, compresa la “tua” memoria e, quindi, compreso te… mentre sopravvivi e ti chiedi (nella tua profonda intimità) “Chi sono? Dove vado? Perché?”.
 

giovedì 27 ottobre 2016

La tua vera vita.



Ombre divergenti. Uniformità d'intesa (apparenza)...
Chi diavolo è, lei?
Qualcuno che non vi aspettavate…”.
Jack Reacher
Qualcuno che non vi aspettavate”. Uhm… in un mondo, reale manifesto “qua, così”, ecco uno dei punti cardine:
prevenire una simile eventualità, sempre possibile, poiché potenziale (più che immaginabile).
Ovvio, al fine di ritenere un simile pensiero, in maniera altrettanto possibile, occorre che tu possa prendere in considerazione un livello del controllo assoluto
Ma, usualmente, sino a “dove (chi/cosa)” arrivi?
Non riesci proprio ad immaginare la dominante, poiché essa è “solamente” compresente ma immanifesta (alias, scomparsa dalla “tua” memoria), strategicamente.
Ergo:
non puoi immaginare che la “prevenzione” possa essere, anche (e soprattutto), 1) assoluta, 2) costante, 3) coerente, 4) totalmente di parte, 5) prevedibile, etc.
Così, la funzione (espressione) “qualcuno che non vi aspettavate”, risulta sempre più distante dal caratterizzare l’aspettativa dominante, non visto che… la dominante ha il controllo, ormai, per il 99% del totale.
Una centralità giurisdizionale che abbraccia ed interessa l’intera Terra.
E se (se) ci fai “caso (ti accorgi)”, l’onda lunga che caratterizza – proprio a livello planetario – il sopravvivere “qua, così” è, appunto, qualcosa dalla caratteristica riunificante, ma sotto ad una sola “bandiera (una simbologia molto significativa, a livello frattale espanso)”.
Qualcosa che è, ad esempio, la globalizzazione, le multinazionali, i blocchi di nazioni continentali, gli organismi sovranazionali, i grandi business, le mode, la Rete Internet, il “sapere”, la prospettiva, etc.