Complessivamente le misure per le imprese "interessano il 57% e ne lasciano fuori il 43%".
È quanto ha sostenuto il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, durante l'audizione sulla manovra in Parlamento…
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Qualcosa che è necessitat3 ingegnerizzare, al fine di permettere che un “regime, come quello democratico”, potesse dare l’impressione di poter sussistere, nonostante – di fondo – la percentuale di possesso fosse sempre e solo di tipo dominante (99/1) “qua, così”. Ok?
Sarebbe, infatti, una sorta di auto dittatura (delegazione), a quel punto, la forma governativa del Paese.
Allora, la dominante ha ispirato un modello politico, organizzativo ed amministrativo che potesse “dare libero sfogo agli ideali, personali” e (di più) allo stesso tempo, che riuscisse sostanzialmente ad auto sostenere l’unica forma di governo ammessa, per default, dal “momento di è già successo (avvento della dominante)”.
Alla fine, il “la mia libertà finisce dove inizia la tua” e il “siamo tutti diversi, unici” e “ognun3 è libero di fare/credere, etc. quello che meglio crede”… si codifica e coincide con qualcosa che “non è né carne né pesce (dalla prospettiva d’assieme singolare/massiva)”.
Qualcosa che, invece (all’opposto), riunisce tutto assieme - ma - sotto a quella “mancanza di vessillo, bandiera, identificazione (apparenza)”, che “fa sempre di tutta l’erba, un fascio”:
la “condizione” dominante “qua, così”.
In questa realtà manifesta, tu sei liber3 di auto indirizzarti tra una possibilità di scelta e l'altra, sterilizzata a monte.
Nella tanto paventata “capacità singolare di ritenersi unici, diversi e liberi” e di poterla persino incarnare “qua, così”… c’è il più grande inganno (apparenza) della storia deviata:
il cosiddetto “prendere lucciole per lanterne”
e
il capire “Roma per Toma”
quando, invece
“tutte le strade portano sempre (e solo) a… Roma”…
Infatti, “fa figo”.
Una tendenza che coinvolge soprattutto le “giovani leve”, sulle quali poter sempre contare nel momento del bisogno AntiSistemico.
Come, infatti, puoi credere che esista la (una sola) dominante globale, planetaria?
Come, se... sei abituat3 a ritenere la storia del mondo come una gigantesca “rissa continua” che, così, tende a farti immaginare che ci sia una autentica “lotta fra pretendenti”, quando – all’opposto – è sempre tutto costantemente nelle “mani” di una sola, singolare, fazione di esseri umani come te (a Filtro di Semplificazione attivo)?
È l’unica “logica”, infatti, applicabile alla realtà manifesta fondata sulla Terra.
La sola “logica” auto sostenibile “qua, così”, ossia, che sia in grado di spiegare tutto, con senso, alla luce solare/lunare di ogni “nuovo” giorno/notte planetari3.
È così, non tanto perché il sottoscritto lo ha deciso, quanto perché… ogni altra prospettiva non regge, se messa di fronte a quella “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro, In Comunione…
La “responsabilità è… altr3 (rispetto a tutto quello a cui credi)”.
Alla conclusione, è tradizione che la parte perdente si complimenti con quella vincente, dimostrando “senso delle cose”.Il voto termina con una percentuale, all'incirca, differente per meno dell’uno per cento (circa mezzo milione di persone. Anche meno), che corrisponde, questa volta, ad una differenza di circa 60 “grandi elettori” (270 è il numero che occorre raggiungere, per “aggiudicarsi la vittoria elettorale e tutto quello che ne consegue).
Dopo tutto il “gran dire (ed apparire)”, la questione si risolve nei dettagli (nella strategia), dato che sostanzialmente il Paese è diviso in due grandi parti; qualcosa che fondamentalmente non permette di governare, se (se) non fosse stata forgiata una legge elettorale che permette, in ogni “caso”, di fare leva... anche sulla benché minima differenza di voti spiccioli.È, così, sufficiente che “un3 dei due” ottenga un solo voto in più, che immediatamente questo si ritraduce e viene ritradotto in una significativa differenza, tale da far pendere la bilancia esclusivamente da una parte e, così, rendendo il Paese “governabile”.
Ovvio che la legge è concepita ad hoc, al fine di auto mantenere – allo stesso tempo – le due condizioni cardine, affinché possa sopravvivere lo status quo “qua, così”, con la ragione fondamentale immanifesta dominante, sempre ed esattamente al proprio posto globale, assolutamente indisturbata ed avvantaggiata dal fatto, centrale, di “esserci, ma non esistere (e/o viceversa)”.
che la Massa sia sempre divisa in due parti, all'incirca, esatte
che la legge possa sempre poter contare, anche, sulla minima differenza di voti, al fine di poter eleggere il “nuovo presidente”
questo, in maniera tale che
lo status quo rimanga sostanzialmente invariato.
Non è un problema, vero?
I “mitici” Usa hanno una legge per ogni occasione.
Tutto è pianificato, organizzato, previsto e, soprattutto, democratico… anche se Trump è “repubblicano”. Le definizioni lasciano sempre il tempo che ritrovano, ossia, “servono” allo/lo status quo “qua, così”.
09.04 – “È davvero un onore per me, e io amo questa nazione”
09.03 – “È stato quello che è stato definito un evento storico, ma perché sia storico dovremo fare un ottimo lavoro, ma io non vi abbandonerò e farò del mio meglio. Io voglio essere il vostro Presidente. E magari dopo 2, 4 o anche 8 anni voi sarete fieri del nostro lavoro. Inizieremo subito a lavorare”
08.58 – “Grazie alla mia fantastica famiglia. Mi avete dato tutti quanti un appoggio incredibile”
08.55 “Creeremo l’economia più forte del mondo. Cercheremo una base comune e non lo scontro. Andremo d’accordo con tutti. Vorrei ringraziare i miei genitori, che mi guardano dall'alto”
08.53 “Repubblicani e democratici siano popolo solo. Questo governo sarà al servizio del popolo. C’è un grandissimo potenziale, e il nostro paese ne ha così tanto che quello che creeremo sarà fantastico. Ogni singolo americano avrà la possibilità di vedere realizzato il proprio potenziale”
08.51 – Il discorso di Trump è iniziato con una battuta di spirito:
“Mi dispiace di avervi fatto aspettare, la questione era un po’ complicata. Grazie mille. Ho appena ricevuto la telefonata di Hillary Clinton. Si è congratulata con noi, io mi sono congratulato con lei, ha combattuto duramente”…
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“Repubblicani e democratici siano popolo solo. Questo governo sarà al servizio del popolo. C’è un grandissimo potenziale... Ogni singolo... avrà la possibilità di vedere realizzato il proprio potenziale…”.
Ergo:
può esserci “spazio” per un altro tipo di scenario manifesto, se sempre all'interno di una amministrazione controllata a monte, in maniera da regolare tutto, dalla più inosservata ed inosservabile delle prospettive?
A questo, terribile, “laisser faire”:
“il Signore sa sempre quello che fa. Abbi fede e prega…”.
Il laisser-faire (letteralmente "lasciate fare" in francese) è un principio proprio del liberalismo economico, favorevole al non intervento dello Stato.
Secondo questa teoria, l'azione del singolo, nella ricerca del proprio benessere, sarebbe sufficiente a garantire la prosperità economica della società…
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“L’azione del singolo, nella ricerca del proprio benessere…” è sempre all'interno di un ampio parco di “scelte guidate”, ovvio, non dal singolo ma dalla singolarità dominante.
Di conseguenza, il “benessere singolare” porta sempre ad auto mantenere ben “oliati” i meccanismi AntiSistemici che, essenzialmente, corrispondono al “regno dei cieli, in terra (‘qua così’)”.
La “promessa”, dunque, è stata il caricare a molla un popolo (nella simbologia frattale espansa, la Massa intera) al fine di conquistarne, apparentemente, un altro (nella simbologia frattale espansa, una “guerra tra impoveriti dentro… con il terzo incomodo, costantemente, a godere della situazione”).
Sebbene oltre 42 milioni di elettori abbiano già espresso in anticipo la propria preferenza — con Stati chiave come la Florida, il North Carolina e il Nevada che hanno fatto registrare un’affluenza record — i cittadini dei 50 Stati che compongono la federazione stanno scegliendo fra la democratica Hillary Clinton, la prima candidata donna scelta da uno dei due principali partiti per la corsa alla Casa Bianca, e il repubblicano Donald Trump, miliardario newyorkese che ha vinto a sorpresa le primarie del proprio partito…
Il voto è Stato per Stato ed il sistema è maggioritario ovunque tranne che in Maine e Nebraska: chi vince uno Stato, quindi, si prende tutti i grandi elettori che assegna.
Per diventare presidente bisogna ottenerne almeno 270.
i più influenti sono la California, che ne elegge 55 ed è uno Stato storicamente democratico e il Texas, con 38, di forte tradizione repubblicana. Poi, con 29, New York (solidamente democratico) e la Florida, uno degli Stati in bilico, ovvero quelli con una grossa percentuale di elettori indecisi che in genere decidono le elezioni…
Dopo le elezioni, i grandi elettori scelti alle urne dagli elettori americani saranno chiamati a votare il presidente “il lunedì dopo il secondo martedì di dicembre”, che quest’anno sarà il 19:
presidente e vicepresidente vengono dunque scelti dal collegio elettorale degli Stati Uniti, l’organo che raccoglie i grandi elettori, che però non si riuniscono tutti insieme.
Anche se formalmente liberi di votare per chi vogliono, i grandi elettori sono di norma funzionari di partito e scelgono il candidato espresso dal proprio schieramento.
I voti dei grandi elettori verranno inviati da ogni Stato al Senato, dove verranno riposti in due casse di mogano. Il Congresso si riunirà il 6 gennaio in seduta congiunta per conteggiare i voti:
due uscieri del Senato collocheranno le schede su un tavolo davanti a deputati e senatori, dichiarando i vincitori.
Il passaggio di consegne fra Obama e il futuro presidente avverrà il 20 gennaio, quando si terrà la cerimonia di inaugurazione e il nuovo presidente si insedierà alla Casa Bianca.
sono in palio anche tutti i 435 seggi della Camera (che si rinnova totalmente ogni due anni: i repubblicani in cerca di conferma sono 247) e 34 senatori (il Senato si rinnova per un terzo ogni biennio)...
I repubblicani hanno la maggioranza in entrambe le Camere, ma i democratici puntano a riconquistare il Senato, dove i repubblicani in cerca di riconferma sono 24.
Si vota anche per rinnovare 12 governatori (7 democratici e 5 repubblicani) su 50, mentre 8 Stati si esprimono sulla legalizzazione della marijuana e quattro per innalzare il salario minimo.
La California, infine, valuta la Proposition 60:
un’iniziativa per imporre l’uso dei preservativi e di altre “misure protettive” sui set dei film porno.
Ecco un cardine, da interpretare alla luce della frattalità espansa (cosa significa qualsiasi “cosa”, sostanzialmente):
dopo le elezioni, i grandi elettori scelti alle urne dagli elettori americani saranno chiamati a votare il presidente “il lunedì dopo il secondo martedì di dicembre”, che quest’anno sarà il 19:
presidente e vicepresidente vengono dunque scelti dal collegio elettorale degli Stati Uniti, l’organo che raccoglie i grandi elettori, che però non si riuniscono tutti insieme.
Anche se formalmente liberi di votare per chi vogliono, i grandi elettori sono di norma funzionari di partito e scelgono il candidato espresso dal proprio schieramento:
- presidente e vicepresidente vengono dunque scelti dal collegio elettorale degli Stati Uniti, l’organo che raccoglie i grandi elettori, che però non si riuniscono tutti insieme
- anche se formalmente liberi di votare per chi vogliono, i grandi elettori sono di norma funzionari di partito e scelgono il candidato espresso dal proprio schieramento.
"Persone" che fungono da “cassa di contenimento” per eventuali “elezioni shock (sostanzialmente libere)”.
Il tuo potenziale che s’infrange su una diga artificiale, che non lascia passare nulla oltre al filtro “naturale”, che puoi osservare in tutta la propria essenza, solo se accetti di decodificare “lato tuo/umanità, centrale”, ogni qualcosa che ti succede, succede, ti capita e capita nell’AntiSistema.
lasciateci fare (chi/cosa… “fa”?).
Eppure, questa “classe sottodominante”, nella fattispecie, è una delle tante “famiglie reali”.
Ergo: chiediti, allora, “dove sia (è)” quella dominante, realmente.
“Da” chi/cosa, allora?
“Fai”.
democrazia non è, per forza, quello che sei portat3 a pensare "qua, così".
con il potenziale, ti illudono e, così, ti illudi
con il reale manifesto, dipendi e consegui.
Piano inclinato (gravità) e forma piramidale (controllo) = leva wireless. Alias, caratteristica frattale espansa ambientale... |
il numero di grandi elettori assegnati da ogni Stato è stabilito in proporzione agli abitanti, con i più popolosi che hanno dunque un peso maggiore sull'esito delle elezioni, rispetto a quelli con meno abitanti...
Infatti, alle 11:45 osserva a quanto ammontano i due conteggi, voto popolare e grandi elettori assegnati:
Per una differenza "popolare" del 0,13%, si registra una differenza dei "grandi elettori", di 58:
l'autentica differenza sta tutta in questa "somma di differenze", che non sono la stessa "cosa", in qualcosa nel quale "scivola tutto, in una sola direzione". La legge, permette questo, ossia, di e-leggere (nonostante tutto).
Comunque, unitamente al voto presidenziale, si vota anche per altro. Ad esempio:
la California… valuta la “Proposition 60”... un’iniziativa per imporre l’uso dei preservativi e di altre “misure protettive” sui set dei film porno…
Questo, al fine di “sollevare gli animi”. No?
No. Questo, al fine di sfumare tutto, così da renderti sempre più “diuit3” nella situazione “tratta da una storia vera”, della quale non sai più niente, esattamente; avendo dimenticato tutto, dal momento di “è già successo (trauma, shock, strategia)”.
Modello Idiocracy... |
Infatti:
hai dimenticato quante volte sei stat3 su un certo sito?
Cioè… la memoria non può mai sparire, perché c’è sempre qualcuno/qualcosa che “ricorda per te”.
Il come agganciare questo “backup”, è qualcosa che prevede che tu allarghi l’orizzonte convenzionale.
E, questo, fa la differenza…
"Non c'è dubbio che la vittoria di Trump è un fatto importantissimo e largamente inatteso, che cambierà molte cose nel mondo".
"La prima cosa per il governo... è quella di esprimere rispetto per gli elettori e il risultato elettorale, abbiamo davanti un'America divisa, non c'è dubbio:
come sapete credo ci sia uno 0,7 - 0,8 per cento di differenza, alla fine avranno votato 130 milioni di americani e ci sarà una differenza di un milione tra i due.
Però questo è accaduto spesso, è accaduto talvolta che il presidente eletto non avesse addirittura la maggioranza del voto popolare...
È chiaro che l'Italia continua nei suoi rapporti di amicizia e collaborazione con gli Stati Uniti e continua anche con la sua linea di politica estera, che come è noto è una linea di apertura, cooperazione, rifiuto di protezionismi ed egoismi. Non è che questo cambia a seconda di chi è l'inquilino della Casa Bianca"...
Paolo GentiloniNota bene:
la vittoria di Trump... cambierà molte cose nel mondo (assolutamente, non cambierà nulla. Poiché, la dominante è ancora al "suo" posto)
la prima cosa per il governo... è quella di esprimere rispetto per gli elettori e il risultato elettorale (gli "elettori" sono già stati turlupinati, da sempre "qua, così")
abbiamo davanti un'America divisa (già)
questo è accaduto spesso (allora, è normale)
è accaduto talvolta che il presidente eletto non avesse addirittura la maggioranza del voto popolare (è, insomma, una "truffa", anzi... una prestidigitazione molto abile)
la... linea di politica estera... non è che... cambia a seconda di chi è l'inquilino della Casa Bianca (certo. Infatti, cambia solo in funzione della dominante).
"Meditate gente. Meditate...".
Ciao Davide :-)
RispondiEliminaPer quanto riguarda i colori del testo, per me è molto più utile e leggibile con i colori distinti tra il tuo scritto e le varie citazioni. Per esempio, se tutto dello stesso colore devo tornare spesso indietro a capire dove inizia la citazione o l'articolo citato. Rileggo sempre più volte i bollettini e anche nelle letture successive mi verrebbe e mi veniva più fluido e d'aiuto con i 2 colori.
Oggi ho visto davvero tante immagini che parlano: la più forte è quella dei Simpson, che avrete sicuramente visto ed è identica alla realtà di oggi. E anche ritorno al futuro viene ripreso sul web: l'"autore" scrive che allora siamo in una linea deviata del tempo dove i cattivi hanno vinto e si deve ritrovare l'almanacco per poter tornare alla linea iniziale e alla pienezza umana.
Frattalità espansa tutto attorno a noi, con la dominante davvero riflessa, riportata ovunque.
Ecco qua un'altra citazione che mi ha sincronicamente colpito: "Ciò che siete dentro è stato proiettato all'esterno, sul mondo; ciò che siete, ciò che pensate e sentite, ciò che fate nella vostra esistenza quotidiana, viene proiettato fuori di voi e va a costituire il mondo."
(J. Krishnamurti)
Inizio a "toccare con mano" che E' proprio così. Non per nulla "il volador ci ha dato la sua mente". Tramite il nostro potere, costruisce, edifica il mondo che più gli serve, che più gli si confà.
Un abbraccio
Fabio
Ciao Fabio, per i colori... ok. Avete ragione. Era una prova. E' che l'editor di Blogger non facilita molto questo tipo di distinzione. Ogni tanto non recepisce bene i comandi. Bah.
EliminaPer il resto, è centrale quello che scrivi. In coerenza "fa la differenza" :)
Grazie. Ti abbraccio.
Serenità
Ciao Davide :-)
EliminaAggiungo che infatti la Clinton avrebbe/ha vinto con il voto dei cittadini. Ha in realtà preso PIU' voti. E nonostante questo non è passata lei. Questo ha un forte significato simbolico, se ce ne fosse ancora bisogno.
Inoltre:
- In spagnolo Trampa vuole dire trappola;
- in inglese tramp è il vagabondo, il pezzente ma anche "sgualdrina".
Mentre la canzone de "La Spada nella Roccia" mi aveva già attraversato, non a caso, da poco. Ed era stata chiara e forte la centralità simbolica. E, qualche tempo dopo avevo incontrato (che si sposa benissimo con l'immagine dell'altro giorno, legata all'essenzialità per stare sul pezzo) questa, tratta da "Il Libro della Giungla":
LO STRETTO INDISPENSABILE
Ti bastan poche briciole
Lo stretto indispensabile
E i tuoi malanni puoi dimenticar
In fondo basta il minimo
Sapessi quanto è facile
Trovar quel po’ che occorre per campar!
Mi piace vagare
Ma ovunque io sia
Mi sento di stare
A casa mia!
Ci son lassù le api
che il loro miele fan per me
Se sotto un sasso poi guarderò
Ci troverò le formiche
Un po’ io me ne mangerò!
Vicino a te quel che ti occorre puoi trovar
Lo puoi trovar
Ti bastan poche briciole
Lo stretto indispensabile
E i tuoi malanni puoi dimenticar
Ti serve solo il minimo
E poi trovarlo è facile
Quel tanto che ti basta per campar
Quando tu prendi un frutto
Non fidarti mai
Ahiii
"Se ti pungi è brutto
Ti fai male sai
Attento hai fichi d'India perché
Hanno tante spine
Ma invece se...
Tu trovi un fico che è normal
Te lo prendi e non
Ti farai del mal
Hai Capito Si o No ?
Vicino a te quel che ti occorre troverai
Lo troverò
Lo troverai
e quando sai che puoi farne a meno
e non ci stai pensando nemmeno
sai cos’accadrà ?
quello che ti occorre lì per lì ti arriverà
Ti bastan poche briciole
Lo stretto indispensabile
E i tuoi malanni puoi dimenticar
ehh già
Ti serve solo il minimo
e poi trovarlo è facile
quel tanto che ti basta per campar
già
quel tanto che ti basta per campar
come no !!
Un abbraccio
Fabio
ps per la Com3: sto preparando un lavoretto che condividerò sulla mail a breve, non appena finito :-)
Caro Fabio, il simbolismo "parla" chiaro. Certamente. Ma... sembra normale, ormai, "qua, così".
EliminaVicino a te quel che ti occorre troverai
Lo troverò
Lo troverai
e quando sai che puoi farne a meno
e non ci stai pensando nemmeno
sai cos’accadrà?
quello che ti occorre lì per lì ti arriverà...
A proposito di "simbolismo" :)
Ottimi spunti, come al solito. Grazie!
Attendo lumi, anche per quanto riguarda la Com3.
Ti abbraccio.
Serenità
Ciao Davide, anche io preferisco i colori, anche se capisco, in base al contenuto, quello scritto da te vs citazioni. in effetti può essere un buon esercizio mentale, fai come meglio senti. Per il risultato delle elezioni, sarà un caso che è stato scelto proprio il 9/11...per comunicare i risultati? posso dirti che anche il contadino ignorante del centro America ha capito che i media lo prendo per il popò, e quindi ha votato l'opposto del favorito dai sondaggi per protesta. Uguale per la brexit, e sarà uguale anche qui per il no. Solo per questa piccola e limitata presa di coscienza cosa bisogna rallegrarsi,(vedasi non fidarsi più dei mezzi di informazione) per poi tornare seri sapendo che qui c'è solo dualità e ciclicità.
RispondiEliminaCiao Marco, ok. Grazie per la segnalazione. Come ho scritto poco sopra, rimetterò i due colori di facilitazione. Sperando che l'editor migliori, nel tempo :)
EliminaOrmai "lo sanno anche i sassi"... ma, non a fondo nel profondo. Per cui, non ci si crede davvero. Come se fosse qualcosa che riguarda gli altri e mai la singolarità.
Potenza dell'incanto "qua, così".
Ancora grazie. Un abbraccio.
Serenità