mercoledì 9 novembre 2016

Logicamente ma da altra prospettiva.



Oggi, tutto il testo del Bollettino sarà solo ed esclusivamente in "blu", citazioni comprese. Come ti sembra la "leggibilità istantanea"? Grazie per l'attenzione...
Complessivamente le misure per le imprese "interessano il 57% e ne lasciano fuori il 43%".
È quanto ha sostenuto il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, durante l'audizione sulla manovra in Parlamento…
Link 
Il 57% vs il 43% è un tipo di differenza, divers3 (ma, ancora, facente parte) dal famoso rapporto “naturale” 80/20 (che, detto in parole povere, è la prova provata dell’esistenza della frattalità espansa, by grande concentrazione di massa, dominante).
Qualcosa che è necessitat3 ingegnerizzare, al fine di permettere che un “regime, come quello democratico”, potesse dare l’impressione di poter sussistere, nonostante – di fondo – la percentuale di possesso fosse sempre e solo di tipo dominante (99/1) “qua, così”. Ok?
Se la Massa fosse "raccolta" in votazioni da esito finale vicino a percentuali, tipo 80/20 (o 10/90 o peggio), infatti, non potrebbe essere auto indotta a pensare di essere “in democrazia”
Sarebbe, infatti, una sorta di auto dittatura (delegazione), a quel punto, la forma governativa del Paese.
Allora, la dominante ha ispirato un modello politico, organizzativo ed amministrativo che potesse “dare libero sfogo agli ideali, personali” e (di più) allo stesso tempo, che riuscisse sostanzialmente ad auto sostenere l’unica forma di governo ammessa, per default, dal “momento di è già successo (avvento della dominante)”.
Se ci fai “caso”, in ogni giurisdizione amministrata democraticamente, la Massa è divisa in due parti, essenzialmente sempre circoscrivibili ed identificabili come attorno alla “parità (50%)”. 


Alla fine, il “la mia libertà finisce dove inizia la tua” e il “siamo tutti diversi, unici” e “ognun3 è libero di fare/credere, etc. quello che meglio crede”… si codifica e coincide con qualcosa che “non è né carne né pesce (dalla prospettiva d’assieme singolare/massiva)”. 
Qualcosa che, invece (all’opposto), riunisce tutto assieme  - ma - sotto a quella “mancanza di vessillo, bandiera, identificazione (apparenza)”, che “fa sempre di tutta l’erba, un fascio”:
la “condizione” dominante “qua, così”.

In questa realtà manifesta, tu sei liber3 di auto indirizzarti tra una possibilità di scelta e l'altra, sterilizzata a monte
Nella tanto paventata “capacità singolare di ritenersi unici, diversi e liberi” e di poterla persino incarnare “qua, così”… c’è il più grande inganno (apparenza) della storia deviata:
il cosiddetto “prendere lucciole per lanterne”
e
il capire “Roma per Toma”
quando, invece
tutte le strade portano sempre (e solo) a… Roma”…
Ti puoi tatuare come meglio credi e puoi portare jeans strappati e/o forarti il naso, le labbra, i lobi o quello che vuoi, ma… “sei sempre alla moda”.
Infatti, “fa figo”.
Una tendenza che coinvolge soprattutto le “giovani leve”, sulle quali poter sempre contare nel momento del bisogno AntiSistemico.
Qualcosa del quale dissenti, ovviamente.


Un disinnesco immane e quasi inumano, per portata, estensione ed espansione. Tanto “grande, da non poter fallire”, pena… “la fine del mondo (conosciuto, ricordato)”.
Come, infatti, puoi credere che esista la (una sola) dominante globale, planetaria?
Come, se... sei abituat3 a ritenere la storia del mondo come una gigantesca “rissa continua” che, così, tende a farti immaginare che ci sia una autentica “lotta fra pretendenti”, quando – all’opposto – è sempre tutto costantemente nelle “mani” di una sola, singolare, fazione di esseri umani come te (a Filtro di Semplificazione attivo)?
SPS (Io) la “vedo”, poiché me ne sono accorto.
È l’unica “logica”, infatti, applicabile alla realtà manifesta fondata sulla Terra.
La sola “logica” auto sostenibile “qua, così”, ossia, che sia in grado di spiegare tutto, con senso, alla luce solare/lunare di ogni “nuovo” giorno/notte planetari3.
Riflettici sopra, dentro, tutt'attorno, etc. per bene.
È così, non tanto perché il sottoscritto lo ha deciso, quanto perché… ogni altra prospettiva non regge, se messa di fronte a quella “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro, In Comunione…
Smetti di “girarci attorno”. Smetti di “far finta di niente”. Smetti di “conseguire e dipendere”.
La “responsabilità èaltr3 (rispetto a tutto quello a cui credi)”.


La “lotta” tra i pretendenti alla “Casa Bianca Usa”, incorona uno dei due candidati finali.
Alla conclusione, è tradizione che la parte perdente si complimenti con quella vincente, dimostrando “senso delle cose”.
Il voto termina con una percentuale, all'incirca, differente per meno dell’uno per cento (circa mezzo milione di persone. Anche meno), che corrisponde, questa volta, ad una differenza di circa 60 “grandi elettori” (270 è il numero che occorre raggiungere, per “aggiudicarsi la vittoria elettorale e tutto quello che ne consegue). 
Dopo tutto il “gran dire (ed apparire)”, la questione si risolve nei dettagli (nella strategia), dato che sostanzialmente il Paese è diviso in due grandi parti; qualcosa che fondamentalmente non permette di governare, se (se) non fosse stata forgiata una legge elettorale che permette, in ogni “caso”, di fare leva... anche sulla benché minima differenza di voti spiccioli
È, così, sufficiente che “un3 dei due” ottenga un solo voto in più, che immediatamente questo si ritraduce e viene ritradotto in una significativa differenza, tale da far pendere la bilancia esclusivamente da una parte e, così, rendendo il Paese “governabile”
Ovvio che la legge è concepita ad hoc, al fine di auto mantenere – allo stesso tempo – le due condizioni cardine, affinché possa sopravvivere lo status quo “qua, così”, con la ragione fondamentale immanifesta dominante, sempre ed esattamente al proprio posto globale, assolutamente indisturbata ed avvantaggiata dal fatto, centrale, di “esserci, ma non esistere (e/o viceversa)”.
Le due condizioni cardine, sono:
che la Massa sia sempre divisa in due parti, all'incirca, esatte
che la legge possa sempre poter contare, anche, sulla minima differenza di voti, al fine di poter eleggere il “nuovo presidente”
questo, in maniera tale che
lo status quo rimanga sostanzialmente invariato.


Con Trump, non ci sarà “conflitto d’interesse”?
Non è un problema, vero?
I “mitici” Usa hanno una legge per ogni occasione.
Tutto è pianificato, organizzato, previsto e, soprattutto, democratico… anche se Trump è “repubblicano”. Le definizioni lasciano sempre il tempo che ritrovano, ossia, “servono” allo/lo status quo “qua, così”.
09.04 – “È davvero un onore per me, e io amo questa nazione
09.03 – “È stato quello che è stato definito un evento storico, ma perché sia storico dovremo fare un ottimo lavoro, ma io non vi abbandonerò e farò del mio meglio. Io voglio essere il vostro Presidente. E magari dopo 2, 4 o anche 8 anni voi sarete fieri del nostro lavoro. Inizieremo subito a lavorare”
08.58 – “Grazie alla mia fantastica famiglia. Mi avete dato tutti quanti un appoggio incredibile”
08.55 “Creeremo l’economia più forte del mondo. Cercheremo una base comune e non lo scontro. Andremo d’accordo con tutti. Vorrei ringraziare i miei genitori, che mi guardano dall'alto
08.53 “Repubblicani e democratici siano popolo solo. Questo governo sarà al servizio del popolo. C’è un grandissimo potenziale, e il nostro paese ne ha così tanto che quello che creeremo sarà fantastico. Ogni singolo americano avrà la possibilità di vedere realizzato il proprio potenziale
08.51 – Il discorso di Trump è iniziato con una battuta di spirito:
“Mi dispiace di avervi fatto aspettare, la questione era un po’ complicata. Grazie mille. Ho appena ricevuto la telefonata di Hillary Clinton. Si è congratulata con noi, io mi sono congratulato con lei, ha combattuto duramente
Link 
Se la Massa (compreso Trump) fosse “lato proprio/umanità, centrale” giusta ad angolo giro e In Comunione… la seguente citazione sarebbe il coronamento di un cambio d’era:
“Repubblicani e democratici siano popolo solo. Questo governo sarà al servizio del popolo. C’è un grandissimo potenziale... Ogni singolo... avrà la possibilità di vedere realizzato il proprio potenziale…”.
Questa è “qua, così” solo propaganda, poiché “non corrisponde a verità fondamentale”, dal momento in cui, la dominante “non la pensa in questa maniera”. 
Ergo:
può esserci “spazio” per un altro tipo di scenario manifesto, se sempre all'interno di una amministrazione controllata a monte, in maniera da regolare tutto, dalla più inosservata ed inosservabile delle prospettive?
Se sei religios3, infatti, a quale “formula” credi?
A questo, terribile, “laisser faire”:
il Signore sa sempre quello che fa. Abbi fede e prega…”.
Il laisser-faire (letteralmente "lasciate fare" in francese) è un principio proprio del liberalismo economico, favorevole al non intervento dello Stato.
Secondo questa teoria, l'azione del singolo, nella ricerca del proprio benessere, sarebbe sufficiente a garantire la prosperità economica della società
Link 
“L’azione del singolo, nella ricerca del proprio benessere…” è sempre all'interno di un ampio parco di “scelte guidate”, ovvio, non dal singolo ma dalla singolarità dominante.
Di conseguenza, il “benessere singolare” porta sempre ad auto mantenere ben “oliati” i meccanismi AntiSistemici che, essenzialmente, corrispondono al “regno dei cieli, in terra (‘qua così’)”.


Il mito della “terra promessa” narra di una “promessa da marinaio”, autentica... nella misura in cui, la terra era già popolata e, quindi, "era già stata 'promessa'".
La “promessa”, dunque, è stata il caricare a molla un popolo (nella simbologia frattale espansa, la Massa intera) al fine di conquistarne, apparentemente, un altro (nella simbologia frattale espansa, una “guerra tra impoveriti dentro… con il terzo incomodo, costantemente, a godere della situazione”).
Come si elegge il presidente degli Stati Uniti? Il sistema elettorale americano, dal voto dei grandi elettori all'inaugurazione presidenziale del 20 gennaio…
Sebbene oltre 42 milioni di elettori abbiano già espresso in anticipo la propria preferenza — con Stati chiave come la Florida, il North Carolina e il Nevada che hanno fatto registrare un’affluenza record — i cittadini dei 50 Stati che compongono la federazione stanno scegliendo fra la democratica Hillary Clinton, la prima candidata donna scelta da uno dei due principali partiti per la corsa alla Casa Bianca, e il repubblicano Donald Trump, miliardario newyorkese che ha vinto a sorpresa le primarie del proprio partito…
I grandi elettori.
I cittadini che oggi si recano alle urne, però, non votano direttamente il presidente, ma scelgono i 538 “grandi elettori”, un numero pari alla somma dei senatori (100) e dei deputati (435) che compongono il Congresso americano, oltre a tre rappresentanti del District of Columbia, dove si trova la capitale Washington.
Il voto è Stato per Stato ed il sistema è maggioritario ovunque tranne che in Maine e Nebraska: chi vince uno Stato, quindi, si prende tutti i grandi elettori che assegna.
Per diventare presidente bisogna ottenerne almeno 270.
Il peso degli Stati.
Il numero di grandi elettori assegnati da ogni Stato è stabilito in proporzione agli abitanti, con i più popolosi che hanno dunque un peso maggiore sull'esito delle elezioni, rispetto a quelli con meno abitanti
i più influenti sono la California, che ne elegge 55 ed è uno Stato storicamente democratico e il Texas, con 38, di forte tradizione repubblicana. Poi, con 29, New York (solidamente democratico) e la Florida, uno degli Stati in bilico, ovvero quelli con una grossa percentuale di elettori indecisi che in genere decidono le elezioni…
Il collegio elettorale degli Stati Uniti.
Dopo le elezioni, i grandi elettori scelti alle urne dagli elettori americani saranno chiamati a votare il presidente “il lunedì dopo il secondo martedì di dicembre”, che quest’anno sarà il 19:
presidente e vicepresidente vengono dunque scelti dal collegio elettorale degli Stati Uniti, l’organo che raccoglie i grandi elettori, che però non si riuniscono tutti insieme.
Anche se formalmente liberi di votare per chi vogliono, i grandi elettori sono di norma funzionari di partito e scelgono il candidato espresso dal proprio schieramento.
L’inaugurazione.
I voti dei grandi elettori verranno inviati da ogni Stato al Senato, dove verranno riposti in due casse di mogano. Il Congresso si riunirà il 6 gennaio in seduta congiunta per conteggiare i voti:
due uscieri del Senato collocheranno le schede su un tavolo davanti a deputati e senatori, dichiarando i vincitori.
Il passaggio di consegne fra Obama e il futuro presidente avverrà il 20 gennaio, quando si terrà la cerimonia di inaugurazione e il nuovo presidente si insedierà alla Casa Bianca.
Le altre sfide dell’8 novembre.
Oggi però gli americani non votano soltanto per il presidente:
sono in palio anche tutti i 435 seggi della Camera (che si rinnova totalmente ogni due anni: i repubblicani in cerca di conferma sono 247) e 34 senatori (il Senato si rinnova per un terzo ogni biennio)...
I repubblicani hanno la maggioranza in entrambe le Camere, ma i democratici puntano a riconquistare il Senato, dove i repubblicani in cerca di riconferma sono 24.
Si vota anche per rinnovare 12 governatori (7 democratici e 5 repubblicani) su 50, mentre 8 Stati si esprimono sulla legalizzazione della marijuana e quattro per innalzare il salario minimo.
La California, infine, valuta la Proposition 60:
un’iniziativa per imporre l’uso dei preservativi e di altre “misure protettive” sui set dei film porno.
Link 
Ecco un cardine, da interpretare alla luce della frattalità espansa (cosa significa qualsiasi “cosa”, sostanzialmente):
dopo le elezioni, i grandi elettori scelti alle urne dagli elettori americani saranno chiamati a votare il presidente “il lunedì dopo il secondo martedì di dicembre”, che quest’anno sarà il 19:
presidente e vicepresidente vengono dunque scelti dal collegio elettorale degli Stati Uniti, l’organo che raccoglie i grandi elettori, che però non si riuniscono tutti insieme.
Anche se formalmente liberi di votare per chi vogliono, i grandi elettori sono di norma funzionari di partito e scelgono il candidato espresso dal proprio schieramento:

  • presidente e vicepresidente vengono dunque scelti dal collegio elettorale degli Stati Uniti, l’organo che raccoglie i grandi elettori, che però non si riuniscono tutti insieme
  • anche se formalmente liberi di votare per chi vogliono, i grandi elettori sono di norma funzionari di partito e scelgono il candidato espresso dal proprio schieramento.
Così, il voto popolare (che sembra eleggere direttamente il nuovo presidente), in realtà elegge delle persone, autorizzandole (delegandole) a rappresentare la Massa, in altro loco
"Persone" che fungono da “cassa di contenimento” per eventuali “elezioni shock (sostanzialmente libere)”.
A livello di simbolismo (contenuto significativo, essenziale, fondamentale) frattale espanso, tutto ciò narra del tuo “auto” disinnesco. Non credi?
Il tuo potenziale che s’infrange su una diga artificiale, che non lascia passare nulla oltre al filtro “naturale”, che puoi osservare in tutta la propria essenza, solo se accetti di decodificare “lato tuo/umanità, centrale”, ogni qualcosa che ti succede, succede, ti capita e capita nell’AntiSistema.
Il “laissez-faire” è, di più, un "laissez nous-faire":
lasciateci fare (chi/cosa… “fa”?).
Reinquadra centralmente, anche, il famoso “plurale maiestatis”:
“Noi”, per chi/cosa sta?



Non ti sembra l’emulazione di una classe sottodominante, dell’assoluta dominante (che, dunque, non è sullo stesso “piano” dell’apparenza reale manifesta “qua, così”)?
Eppure, questa “classe sottodominante”, nella fattispecie, è una delle tante “famiglie reali”.
Ergo: chiediti, allora, “dove sia (è)” quella dominante, realmente.
È il “fare le veci”. L’essere delegati a… da…
Ok?
“Da” chi/cosa, allora?
Dio?
Per favore…
“Fai”.
E“vai” oltre al peso, vincolo, dipendenza, etc. dello slogan:
democrazia non è, per forza, quello che sei portat3 a pensare "qua, così".
Ogni “termine” ha un potenziale e uno stato reale di manifestazione:
con il potenziale, ti illudono e, così, ti illudi
con il reale manifesto, dipendi e consegui.

Piano inclinato (gravità) e forma piramidale (controllo) = leva wireless. Alias, caratteristica frattale espansa ambientale...
Una piccola osservazione:
il numero di grandi elettori assegnati da ogni Stato è stabilito in proporzione agli abitanti, con i più popolosi che hanno dunque un peso maggiore sull'esito delle elezioni, rispetto a quelli con meno abitanti...
Infatti, alle 11:45 osserva a quanto ammontano i due conteggi, voto popolare e grandi elettori assegnati:



Per una differenza "popolare" del 0,13%, si registra una differenza dei "grandi elettori", di 58:
l'autentica differenza sta tutta in questa "somma di differenze", che non sono la stessa "cosa", in qualcosa nel quale "scivola tutto, in una sola direzione". La legge, permette questo, ossia, di e-leggere (nonostante tutto).
Comunque, unitamente al voto presidenziale, si vota anche per altro. Ad esempio:
la California… valuta la “Proposition 60”... un’iniziativa per imporre l’uso dei preservativi e di altre “misure protettive” sui set dei film porno
Al Tg si alterna, al dramma, la notizia più opposta, per peso specifico
Questo, al fine di “sollevare gli animi”. No?
No. Questo, al fine di sfumare tutto, così da renderti sempre più “diuit3” nella situazione “tratta da una storia vera”, della quale non sai più niente, esattamente; avendo dimenticato tutto, dal momento di “è già successo (trauma, shock, strategia)”.

Modello Idiocracy...
La memoria è qualcosa che “non può, fondamentalmente, mai venire, del tutto, meno”. Poiché, funzione parte della tri-unità, nonché, registro per il funzionamento del sistema operativo frattale espanso.
Infatti:
hai dimenticato quante volte sei stat3 su un certo sito?
Non c'è problema. C’è sempre qualcun3 che ha “registrato” la cosa
Cioè… la memoria non può mai sparire, perché c’è sempre qualcuno/qualcosa che “ricorda per te”.
Il come agganciare questo “backup”, è qualcosa che prevede che tu allarghi l’orizzonte convenzionale.
Qualcosa che è una “sicurezza”, solo dalla prospettiva dominante, che teme che “la verità ti renda, nuovamente, liber3”. 
E, questo, fa la differenza…
"Non c'è dubbio che la vittoria di Trump è un fatto importantissimo e largamente inatteso, che cambierà molte cose nel mondo".
"La prima cosa per il governo... è quella di esprimere rispetto per gli elettori e il risultato elettorale, abbiamo davanti un'America divisa, non c'è dubbio:
come sapete credo ci sia uno 0,7 - 0,8 per cento di differenza, alla fine avranno votato 130 milioni di americani e ci sarà una differenza di un milione tra i due.
Però questo è accaduto spesso, è accaduto talvolta che il presidente eletto non avesse addirittura la maggioranza del voto popolare... 
È chiaro che l'Italia continua nei suoi rapporti di amicizia e collaborazione con gli Stati Uniti e continua anche con la sua linea di politica estera, che come è noto è una linea di apertura, cooperazione, rifiuto di protezionismi ed egoismi. Non è che questo cambia a seconda di chi è l'inquilino della Casa Bianca"...
Paolo Gentiloni 
 Nota bene:
la vittoria di Trump... cambierà molte cose nel mondo (assolutamente, non cambierà nulla. Poiché, la dominante è ancora al "suo" posto)
la prima cosa per il governo... è quella di esprimere rispetto per gli elettori e il risultato elettorale (gli "elettori" sono già stati turlupinati, da sempre "qua, così")
abbiamo davanti un'America divisa (già
questo è accaduto spesso (allora, è normale)
è accaduto talvolta che il presidente eletto non avesse addirittura la maggioranza del voto popolare (è, insomma, una "truffa", anzi... una prestidigitazione molto abile)
la... linea di politica estera... non è che... cambia a seconda di chi è l'inquilino della Casa Bianca (certo. Infatti, cambia solo in funzione della dominante).
Intanto...


"Meditate gente. Meditate...".
           
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1938
prospettivavita@gmail.com

  

6 commenti:

  1. Ciao Davide :-)

    Per quanto riguarda i colori del testo, per me è molto più utile e leggibile con i colori distinti tra il tuo scritto e le varie citazioni. Per esempio, se tutto dello stesso colore devo tornare spesso indietro a capire dove inizia la citazione o l'articolo citato. Rileggo sempre più volte i bollettini e anche nelle letture successive mi verrebbe e mi veniva più fluido e d'aiuto con i 2 colori.

    Oggi ho visto davvero tante immagini che parlano: la più forte è quella dei Simpson, che avrete sicuramente visto ed è identica alla realtà di oggi. E anche ritorno al futuro viene ripreso sul web: l'"autore" scrive che allora siamo in una linea deviata del tempo dove i cattivi hanno vinto e si deve ritrovare l'almanacco per poter tornare alla linea iniziale e alla pienezza umana.
    Frattalità espansa tutto attorno a noi, con la dominante davvero riflessa, riportata ovunque.


    Ecco qua un'altra citazione che mi ha sincronicamente colpito: "Ciò che siete dentro è stato proiettato all'esterno, sul mondo; ciò che siete, ciò che pensate e sentite, ciò che fate nella vostra esistenza quotidiana, viene proiettato fuori di voi e va a costituire il mondo."
    (J. Krishnamurti)

    Inizio a "toccare con mano" che E' proprio così. Non per nulla "il volador ci ha dato la sua mente". Tramite il nostro potere, costruisce, edifica il mondo che più gli serve, che più gli si confà.

    Un abbraccio
    Fabio

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    1. Ciao Fabio, per i colori... ok. Avete ragione. Era una prova. E' che l'editor di Blogger non facilita molto questo tipo di distinzione. Ogni tanto non recepisce bene i comandi. Bah.

      Per il resto, è centrale quello che scrivi. In coerenza "fa la differenza" :)

      Grazie. Ti abbraccio.

      Serenità

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    2. Ciao Davide :-)

      Aggiungo che infatti la Clinton avrebbe/ha vinto con il voto dei cittadini. Ha in realtà preso PIU' voti. E nonostante questo non è passata lei. Questo ha un forte significato simbolico, se ce ne fosse ancora bisogno.

      Inoltre:
      - In spagnolo Trampa vuole dire trappola;
      - in inglese tramp è il vagabondo, il pezzente ma anche "sgualdrina".

      Mentre la canzone de "La Spada nella Roccia" mi aveva già attraversato, non a caso, da poco. Ed era stata chiara e forte la centralità simbolica. E, qualche tempo dopo avevo incontrato (che si sposa benissimo con l'immagine dell'altro giorno, legata all'essenzialità per stare sul pezzo) questa, tratta da "Il Libro della Giungla":

      LO STRETTO INDISPENSABILE

      Ti bastan poche briciole
      Lo stretto indispensabile
      E i tuoi malanni puoi dimenticar
      In fondo basta il minimo
      Sapessi quanto è facile
      Trovar quel po’ che occorre per campar!
      Mi piace vagare
      Ma ovunque io sia
      Mi sento di stare
      A casa mia!
      Ci son lassù le api
      che il loro miele fan per me
      Se sotto un sasso poi guarderò
      Ci troverò le formiche
      Un po’ io me ne mangerò!
      Vicino a te quel che ti occorre puoi trovar
      Lo puoi trovar
      Ti bastan poche briciole
      Lo stretto indispensabile
      E i tuoi malanni puoi dimenticar
      Ti serve solo il minimo
      E poi trovarlo è facile
      Quel tanto che ti basta per campar
      Quando tu prendi un frutto
      Non fidarti mai
      Ahiii
      "Se ti pungi è brutto
      Ti fai male sai
      Attento hai fichi d'India perché
      Hanno tante spine
      Ma invece se...
      Tu trovi un fico che è normal
      Te lo prendi e non
      Ti farai del mal
      Hai Capito Si o No ?
      Vicino a te quel che ti occorre troverai
      Lo troverò
      Lo troverai
      e quando sai che puoi farne a meno
      e non ci stai pensando nemmeno
      sai cos’accadrà ?
      quello che ti occorre lì per lì ti arriverà
      Ti bastan poche briciole
      Lo stretto indispensabile
      E i tuoi malanni puoi dimenticar
      ehh già
      Ti serve solo il minimo
      e poi trovarlo è facile
      quel tanto che ti basta per campar
      già
      quel tanto che ti basta per campar
      come no !!

      Un abbraccio

      Fabio

      ps per la Com3: sto preparando un lavoretto che condividerò sulla mail a breve, non appena finito :-)

      Elimina
    3. Caro Fabio, il simbolismo "parla" chiaro. Certamente. Ma... sembra normale, ormai, "qua, così".

      Vicino a te quel che ti occorre troverai
      Lo troverò
      Lo troverai
      e quando sai che puoi farne a meno
      e non ci stai pensando nemmeno
      sai cos’accadrà?
      quello che ti occorre lì per lì ti arriverà...

      A proposito di "simbolismo" :)

      Ottimi spunti, come al solito. Grazie!

      Attendo lumi, anche per quanto riguarda la Com3.

      Ti abbraccio.

      Serenità



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  2. Ciao Davide, anche io preferisco i colori, anche se capisco, in base al contenuto, quello scritto da te vs citazioni. in effetti può essere un buon esercizio mentale, fai come meglio senti. Per il risultato delle elezioni, sarà un caso che è stato scelto proprio il 9/11...per comunicare i risultati? posso dirti che anche il contadino ignorante del centro America ha capito che i media lo prendo per il popò, e quindi ha votato l'opposto del favorito dai sondaggi per protesta. Uguale per la brexit, e sarà uguale anche qui per il no. Solo per questa piccola e limitata presa di coscienza cosa bisogna rallegrarsi,(vedasi non fidarsi più dei mezzi di informazione) per poi tornare seri sapendo che qui c'è solo dualità e ciclicità.

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    Risposte
    1. Ciao Marco, ok. Grazie per la segnalazione. Come ho scritto poco sopra, rimetterò i due colori di facilitazione. Sperando che l'editor migliori, nel tempo :)

      Ormai "lo sanno anche i sassi"... ma, non a fondo nel profondo. Per cui, non ci si crede davvero. Come se fosse qualcosa che riguarda gli altri e mai la singolarità.

      Potenza dell'incanto "qua, così".

      Ancora grazie. Un abbraccio.

      Serenità

      Elimina

"Fai..." un po' Te.