venerdì 25 novembre 2016

La percentuale soglia.



Avendo dimenticato, causalmente, hai smarrito la connessione all'indice dei tuoi ricordi, al “è già successo” e, quindi, alla tua più autentica esperienza, dalla quale deriva la consapevolezza, senso e direzione. 
Così, “ora”, non sei più sicur3 di nulla (è possibile tutto, ma non credi in nulla che sia alternativo sostanziale. Qualcuno/qualcosa ha, quindi, già deciso anche per "te").
Anche quando credi di avere un progetto, non puoi mai essere del tutto cert3 che sia autenticamente tuo (infatti, il "tuo" progetto, serve). 
E non puoi nemmeno pronunciare sentenze su qualsiasi “natura”, dal momento in cui… “non ricordi, esattamente, un bel niente”. In questo vuoto, hai inspirato dentro di tutto. Tutto quello che supponi di sapere. Tutto ciò che ti utilizza. La somma del ritenuto “tuo” essere…
E, sempre nel vuoto (che è uno spazio svuotato, piuttosto che uno spazio senza dentro nulla originalmente) si è inserita qualsiasi “arte deviata ‘qua così’”.
La “scienza” – in qualsiasi ambito – ha preso il posto della tua esperienza.
Qualcosa che ti ha già invas3, conquistat3 e possedut3.
Qualcosa che da una simile prospettiva ed inclinazione, può trarre infinito vantaggio ad “immagine e somiglianza” del proprio Ego, interesse, progetto… strategia, controllo, lungimiranza, coerenza, stabilità, auto sostenibilità, etc.
Il “qua, così” ribalta la tua autentica prospettiva, che diventa AntiSistema. Per intenderci, è come guardare un qualunque episodio della parodia “Famiglia Adams”, nella quale “tutto è ribaltato, rispetto alla convenzione sociale”.
Per loro, invece, è assolutamente normale "essere gli Adams"...

Dunque, se (se) l’umano è un dispositivo (Human Bit) adatto, adattabile ed auto adattato allo status quo… allora, la sua “diversità singolare” è solo un palliativo, un’apparente forma di “proprietà privata”.
Una etichetta apposta davanti alla “propria” casa, così come ogni essere umano viene contrassegnato, alla nascita, da un nome ed un cognome (che sembrano esclusivi, ma non lo sono. Se non allargando le informazioni, andando al di là di ogni “casistica superficiale”. Allo stesso modo del decodificare il Dna, al fine di trarre certezza relativa al tal individuo. Una certezza che appare solo andando a grande “profondità”. Qualcosa che, senza conoscenza e senza strumentazione, normalmente non riesci a fare).
Nome e cognome sono etichette. Apposte da chi/cosa? Dai “tuoi” genitori. Ossia, dai genitori che registrano i “propri” figli.
Se noti bene, allo stesso tempo viene emessa una sentenza di proprietà privata (che sembra anch'essa, apparentemente, esclusiva):
i “tuoi” genitori
i “loro” figli.
Contemporaneamente (loop), da ogni prospettiva s’emana la stessa “firma”: 
un marchio di proprietà. 
Ma, come è possibile che un simile stato di possesso esista su ogni “fronte” della panoramica
È possibile se, invece di prendere in considerazione una prospettiva ordinaria, assumi la valenza simbolica frattale espansa che traspare come radioattività da un corpo, persino, sepolto a grande profondità:
la “proprietà”
è
una traccia (memoria frattale espansa)
che caratterizza "solo" quell'ambito/ambiente
a sua volta, già caratterizzato dal medesimo tipo di “oggettività”.


Il giogo è sempre lo stesso.
Gli umani sono tutti "indebitati" (con chi/cosa?) con tutt3.
Il debito pubblico è una gran trovata, per confondere indefinitamente le “acque”
L’inflazione, idem.
E qualsiasi teoria (che diventa virale ‘per via accademica’, ufficialmente)” proveniente non tanto da una idea, quanto dall'ispirazione, alias… dal segnale portante AntiSistemico by sottodominanti, riassunto dalla compresenza immanifesta dominante (la ragione fondamentale).
Se (se) ti sembra che “qualcosa non quadri, a livello generale, sulla Terra” – e non può essere che così, se hai ancora un briciolo di Te, in te – è per via della traccia dominante. 
Il fondamento per qualsiasi “tua” decisione “qua, così”.
Il motivo di fondo per il quale 1) hai dimenticato il “è già successo”, 2) consegui e dipendi gerarchicamente e 3) sei schiav3 in qualcosa che, per auto dimostrarlo persino a te… ti occorre avere le “prove provate”:
comprovare quello che “senti” e che, dunque, “sai di tuo”
significa
attendere ciò che non succederà mai (poiché non può auto succedere da sé, dato che la dominante non rinuncerà mai a nulla, solo perché tu ne soffri).
Così, se non inneschi tu qualcosa, lo status quo rimarrà sempre e solo “in quiete”. Ovvio, una strana sorta di quiete, normale solo perché ti abitui (a tutto) “per immanifesta inferiorità”.


Qua, co”, l’eccezione conferma la regola
Che cosa significa a livello frattale espanso?
Dalla prospettiva dominante… significa che “tutto è perfettamente sotto al proprio controllo”.
Dalla prospettiva dominata… significa che “non ci posso fare nulla”.
Un diametralmente opposto.
In ogni “caso”, l’assoluto non è Dio, ma la sua simbologia:
gli “attributi”
convenzionalmente
ricavabili attraverso una simile “forma”.
Dio è, allora, come una sorta di supereroe:
può tutto
è ovunque
allo stesso tempo.
Prima della versione “moderna” di Dio, esisteva dell’altro
Ad esempio, Zeus. Persino nel "saggio" oriente e nell'antichità (in toto), sembra che ci sia stata una successione di divinità, molto simile a quello che succede “oggi”, quando ogni “tre mesi” viene messa in commercio una versione del tal dispositivo informatico, sempre più evolut3, potente, versatile, etc.
Ergo:
la strategia non è mai cambiata nel tempo.
Semmai, sono solo "diverse (trasformate)" le circostanze, in termini di “usi e costumi”.
Come ti vesti? Ecco.
Questo sembra fare la "differenza".
Una differenza che è sempre stata e rimasta tale, “nei secoli dei secoli”. Qualcosa che è sempre stato “qua, così” è, quindi, centrale... nell’ombra della propria ritenuta inesistenza.
“Occhio non vede, cuor non duole”:
quanto, di quello che “non rilevi più”
è stato opera tua
nel momento in cui 1) dimentichi, poiché la “tua” mente funziona in un certo modo, 2) dimentichi, poiché una certa compresenza lo decide per te e 3) dimentichi, poiché la dominante intende eclissarsi dalla scena, rimanendo nella scena?
Causa ed effetto vengono sempre dopo alla ragione fondamentale (questa è la prospettiva che riunisce assieme scienza e religione/spiritualità deviate).
Lo puoi comprendere (ricordare) anche solo ricorrendo alla “versione della creazione biblica”:
Dio che fa questo e quello, in un certo tempo.
Con il risultato che la “natura” sembra auto regolarsi su meccanismi di “causa/effettoche, tuttavia, iniziano nel momento in cui vengono, unitamente, “creati”. Ecco:
la creazione è la ragione fondamentale
il sopravvivere è nella causa/effetto.
Ma, a questi due “livelli”, occorre aggiungerne almeno altri due:
l’esistere
ed
il vivere.
Vediamo, ora, di metterli in fila, al fine di regolarli da una prospettiva che abbia la portanza adatta per ricomprenderli d’assieme “lato tuo/umanità, centrale”:
esistenza
creazione
sopravvivenza
vivere.
Perché questo “ordine”? 
E, come... una forma lineare (sequenziale) ritorna, ad un certo “punto” su/in se stessa, dando luogo ad una forma chiusa (circolare)?
Esistenza, creazione, sopravvivenza, vivere...

Per creare devi, prima, esistere.
Per vivere, devi prima essere sopravissut3. 
Per sopravvivere, devi prima esistere, ossia, essere creat3.
Per esistere devi prima vivere.
Come puoi renderti conto, sei in un loop
Ma, il classico rebus infinito, non è tale.
Nella sostanza, sei nel loop perché hai dimenticato il “è già successo”. Quel momento è un banco di memoria aggiuntivo.
È come aggiungere della Ram o un hard disk, al computer? No.
È come connettersi ad un Cloud (già pieno di informazione. La tua esperienza).
Pena il “non venirne fuori, mai”. 
Se (se) ora la dominante ti parlasse, aprendo un canale verso la tua memoria (esperienza), tu – immediatamente – ti ritroveresti di fronte a qualcosa della sostanza di una catena montuosa.
Qualcosa che ti potrebbe “far saltare letteralmente per aria (fondere)”, oppure… “illuminare”.
Già.
Dato che simili informazioni hanno il potenziale per farti “saltare di livello (come un elettrone, di orbita in orbita)” e di far “saltare il banco”.
Quindi, perché – la dominante (o chi/cosa per essa) – dovrebbe correre un simile “rischio”? Chi/cosa glielo fa fare? Di sicuro non la propria “natura”…


“Alla via così…” ritorni, allora, sempre “punto e a capo”.
Senza un innesco sostanziale, “non ti fidi dell’alternativa”.
Anche se percepisci, senti, provi, etc.
Senza “prove provate” – alla maniera richiesta nella convenzione  – non trovi la “forza” per schiodarti da una situazione che, seppure vasta quanto credi essere rappresentata dalle dimensioni della Terra, non è assolutamente libera né giusta “ad angolo giro ‘lato tuo/umanità, centrale’”.
Ok?
Il non venirne mai a capo, denota e circoscrive l’esistenza di un “motivo cardinale”:
anche solo logicamente
deve esistere ed esiste.
La ragione fondamentale, attraverso la quale “tutto si è già compiuto”, è la compresenza immanifesta dominante. Sì. SPS (Io) sono un “disco rotto”. O, se lo permetti, il “Grillo Parlante (la ‘tua’ coscienza)”.


Una nuova tecnologia…:
la messa a punto, tra il XVI e il XIX secolo, di tutto un insieme di procedure per incasellare, controllare, misurare, addestrare gli individui, per renderli docili e utili nello stesso tempo.
Sorveglianza, esercizio, manovre, annotazioni, file e posti, classificazioni, esami, registrazioni.
Tutto un sistema per assoggettare i corpi, per dominare le molteplicità umane e manipolare le loro forze, si era sviluppato nel corso dei secoli classici negli ospedali, nell'esercito, nelle scuole, nei collegi, nelle fabbriche:
la disciplina.
Il XVIII secolo ha senza dubbio inventato la libertà, ma ha dato loro una base profonda e solida, la società disciplinare, da cui dipendiamo ancora oggi”.
Sorvegliare e punire - Michel Foucault
Qualsiasi “cosa (tutto)” ha sempre un senso, nel momento in cui “nulla è stato lasciato al caso”, se non tutto quello che può farti pensare al caso, nella misura in cui – dopo avere decodificato Enigma, Alan Turing agì tenendo in considerazione la “legge delle probabilità”. Motivo per il quale, i nazisti non si accorsero di essere completamente allo scoperto. Vincendo solo quelle battaglie secondarie, che si potevano sacrificare nel nome di una vittoria finale, molto più decisiva rispetto all'esito di una singola “sparatoria”.
Quindi, Turing era “Dio”? No.
A Touring, dopo avere “vinto” la guerra, fu fatta fare la “fine del topo”
Segno esclusivo della “proprietà assoluta” dominante.
Turing era stato ingabbiato nella macchina militare:
quella gerarchica per eccellenza.
Gli era stato chiesto l’anonimato, per poi gettarlo in pasto agli inconsapevoli “pesci”.

Progredire, probabilmente, costa più della fatica di una salita. Correre non serve. Si rischia di giungere in cima con il cuore in gola. La stanchezza e l’affanno non ci farebbero ragionare con lucidità.
Ma una volta raggiunta la meta cosa ci attendiamo?
L’orizzonte ci apparirà ancora più lontano. È questo il destino dell’essere umano:
da tutte le altezze continuerà a vivere nell'indeterminazione”.
Gheddafi. La nascita e la morte di una dittatura - Riccardo Alfonso
C’è uno schema conduttore implementato nella realtà manifesta
Un "campo morfogenetico frattale espanso".
Se te ne accorgi, poi, non puoi più ometterlo da qualsiasi ambito. Dato che, da quel momento in poi, non esisterà più nessun “altro ambito” rispetto a quel “filo logico comune”.
Il punto di osservazione più frattale espanso possibile è proprio quello “dal vertice distaccato, dall'edificio piramidale”:
il “punto (vertice assoluto) è… la ragione fondamentale dominante.
Prendendo in osservazione tutto, dalla sua stessa prospettiva, allora il “tutto” si apre in una maniera persino spontanea, poiché logica (e la mente non fa fatica a seguire qualsiasi forma di logica). La "guerra" si vince prima nella mente.
Quel “punto” è una leva:
da “lì”
la dominante
“solleva” il mondo intero.
E lo fa agendo su di te “qua, così”.
Grazie alla propria caratteristica di grande concentrazione di massa, con la giurisdizione estesa alla Terra intera. In delegazione frattale espansa (proiezione) attraverso il “Genio (sistema operativo) frattale espanso”…
Per cui, avendo “ricavato (ricordato)” ricomprendendo da oltre alla espansione dominante (al fine di ricomprenderla d’assieme), è possibile auto sostenere che:
il materiale di/in SPS (Mio), sino a quando lo status quo “qua, così” – con la dominante come ragione fondamentale – rimarrà inalterato nella sostanza
sarà sempre “attuale (valido)”.
Qualcosa “senza data di scadenza”, a differenza di quella obsolescenza programmata che s’inflazione ed inflaziona tutto, poiché prevista così.
Osserva come “per legge” ti possono obbligare, sempre, a…

Ometti, strategicamente, di entrare nel merito della notizia in questione. È la centralità simbolica frattale espansa, che devi isolare e ricavare alla luce “tua/umana, centrale (sempre ‘giusta’ ad angolo giro)”.
Emilia Romagna, vaccini obbligatori per l'iscrizione al nido.
Adesso è legge, ed è la prima varata da una Regione italiana:
per poter frequentare gli asili nido dell'Emilia-Romagna i bambini dovranno essere vaccinati.
Lo prevede il progetto di legge della Giunta regionale di riforma dei servizi educativi per la prima infanzia approvato oggi dall'Assemblea legislativa…
Nel ridisegnare i servizi per i bimbi di 0-3 anni, la norma introduce come requisito d'accesso a quegli stessi servizi, pubblici e privati, "l'avere assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente", e quindi aver somministrato ai minori l'antipolio, l'antidifterica, l'antitetanica e l'antiepatite B…
Noi abbiamo deciso che la salute delle persone va garantita e protetta, non lasciata a improbabili convinzioni o, per usare le recenti parole sui vaccini del presidente Repubblica, Mattarella, a sconsiderate affermazioni prive di fondamento…".
Stefano Bonaccini
La percentuale di vaccinati che garantisce la migliore protezione a tutta la popolazione deve essere superiore al 95%, limite indicato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)…
Link 
L’”effetto gregge” lo si ha al superamento del 95%:
ecco perché, ad esempio, nel trading e nei “giochi” ...perdono tutti al 98%. Ecco il perchè del "debito pubblico"...



Perché “qualcosaobbliga a… “per legge”. Alias:
qualcosa = la dominante versus sistema operativo frattale espanso (condizionamento e polarizzazione)
obbliga a = “senso unico” versus convenzione (paura)
per legge = status quo “qua, così” versus umanità intera (senza alternativa sostanziale, incanto).
Allo stesso modo e tempo:
scendendo al di sotto del 95%
le “cose” iniziano a cambiare.
Ok?

La famosa “massa critica” è: 
apparente, però... se (se) ometti di prendere in considerazione – anche (di più) – la dominante, riassunta dalla tua centrale, centralità.
La dominante la devi come… dominare (controllare, anestetizzare).
In che modo?
Osservandola, immaginandola, prendendola in causa, etc.
Vedendola e riassumendola da una prospettiva più espansa, attraverso la quale inquadrare anche la dominante che, in questa maniera, si “rimpicciolisce, entrando pienamente all’interno della tua prospettiva (sogno, intento, progetto, ‘dimensione’)”.
Nel tuo “panorama (Oltre Orizzonte)” chi/che cosa inquadri?
Questo fa la differenza.
“Fai…”.
  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1950

4 commenti:

  1. Caro Davide, ciao.

    "Se non inneschi tu qualcosa"....e come fare se, a monte, preventivamente e globalmente disinnescati?

    "Qua, così”, l’eccezione conferma la regola.
    Che cosa significa a livello frattale espanso?
    Dalla prospettiva dominante… significa che “tutto è perfettamente sotto al proprio controllo”.
    Dalla prospettiva dominata… significa che “non ci posso fare nulla”.
    Questo mi ha fatto balzare alla mente il dialogo finale tra l'architetto e Neo (che rivisto con la consapevolezza di oggi ha tutto un altro spessore): https://www.youtube.com/watch?v=C6AGtZQTL2M

    Qui, almeno per me, traspare il fatto che l'anomalia E' SISTEMICA. Potrebbe SPS essere tale? Una valvola della pentola a pressione. Una compensazione dell'algoritmo:

    Architetto: La tua vita è il prodotto residuo non compensato del bilanciamento delle equazioni inerenti alla programmazione di Matrix. Tu sei il risultato finale di una anomalia che nonostante i miei sforzi sono stato incapace di eliminare da quella che altrimenti è una armonia di precisione matematica. Sebbene resti un problema costantemente arginato essa non è imprevedibile pertanto non sfugge a quelle misure di controllo che ti hanno condotto inesorabilmente qui.

    Architetto: La prima Matrix che disegnai era assolutamente perfetta, una opera d'arte, impeccabile, sublime. Un trionfo eguagliato solo dal suo monumentale fallimento.Perciò la riprogettai basandomi sulla vostra storia per rispecchiare con accuratezza le espressioni grottesche della vostra natura. Tant'è che la soluzione fu trovata per caso da un altro programma intuitivo. Inizialmente creato per indagare su alcuni aspetti della psiche umana. Trovò per caso una soluzione grazie alla quale il novantanove per cento dei soggetti testati accetò il sistema a condizione di avere una scelta anche se la consapevolezza di tale scelta era a livello quasi inconscio. Benchè la trovata funzionasse era fondamentalmente difettosa dato che di fatto generava quella contraddittoria anomalia sistemica che se non controllata poteva minacciare il sistema stesso. Ergo, coloro che lo rifiutavano e parliamo sempre di una minoranza lasciati senza controllo potevano costituire una crescente probabilità di disastro.

    Architetto: Il rifiuto è la più prevedibile di tutte le reazioni umane, comunque sia stai tranquillo: questa sarà la sesta volta che siamo costretti a distruggerla e ormai siamo diventati oltremodo efficenti nel farlo. La funzione dell'eletto è quella di tornare alla sorgente permettendo una temporanea distribuzione del codice di cui sei portatore e il ripristino del programma originale.

    Neo: Non vi conviene, non lo permetterete. Gli essere umani vi servono per sopravvivere.

    Architetto: Esistono livelli di sopravvivenza che siamo preparati ad accettare.

    Architetto: Il che ci porta infine al momento della verità Neo in cui la vostra fondamentale imperfezione finalmente si manifesta e la anomalia può rivelarsi nella sua doppia veste di inizio e di conclusione. Ma noi sappiamo gia quello che farai non è vero? Già intravedo la reazione a catena. Precursori chimici che segnalano la insorgenza di una emozione disegnata appositamente per soffocare logica e ragione, una emozione che già ti acceca e che ti nasconde la semplice ed ovvia verità.

    Trovo davvero tanta sostanza in questo dialogo.
    Un abbraccio

    Fabio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Fabio, grazie per aver riportato questo "profondo dialogo (monologo)"...

      Il 99% è la percentuale massima raggiungibile in assoluto. Oltre non si va "perchè tu esisti". Il 95% è la percentuale per l'effetto gregge. Sotto non si va perchè la dominante esiste. Allora... in quel "misero" 4% si gioca tutto. Il "delta" è uguale al 4%...

      Il reale potenziale è direttamente proporzionale alla grande concentrazione di massa (se guardi "Il cacciatore e la regina di ghiaccio" hai l'esatta simbologia di cosa significhi), alla "stella" che brilla e che non riceve nulla (controbilanciata da quella che "assorbe" e non emette nulla). Tutta simbologia frattale espansa... che "narra di te".

      L'anomalia è dalla prospettiva della dominante. Ma, dalla prospettiva dell'anomalia, essa stessa è "ragione d'esistenza, propria natura"...

      "Precursori chimici che segnalano la insorgenza di una emozione disegnata appositamente per soffocare logica e ragione, una emozione che già ti acceca e che ti nasconde la semplice ed ovvia verità...":

      infatti, a me sembra "logico e ragionevole" proprio che esista la dominante (la chiave che chiude ogni "anello aperto").

      Grazie. Ti abbraccio.

      A presto! Serenità





      Elimina
  2. Di nuovo ciao :-)
    Ovviamente, vado a casa, mangio pranzo, accendo la tv e che film sta giusto cominiciando?

    MATRIX

    Voilà

    Fabio

    RispondiElimina

"Fai..." un po' Te.