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Rispetto a ciò che continua a succedere, tu/“tu” che ne sai?
Ti dicono – e perciò sopravvivi di/in conseguenza – che… il denaro non cresce sugli alberi e che nell3 vita dovrai sudarti tutto.
Che... non sarà facile. Che dovrai lavorare praticamente sempre, per meritarti qualcosa.
E che (nel) “qua (così)” si soffre.
Non sol3, infatti… c’è come un certo modo di reinterpretare l3 questione, come se sostanzialmente ognun3 versasse in uno stato di “piacere (quasi, nel soffrire)”.
O, ancora, nel vedere l’altrui compresenza (prossim3) che soffre.
(Ti) sei abituat3 a “ragionare” secondo singolar-convenienza. Infatti, se a te/“te”... l3 tal decisione comporta interesse particolare, ovvero “ti conviene”, allora (allora) l3 fai;
e-segui l’ordine ricevuto.
Sì… ogni tua decisione è “tua”, nell’Anti-Sistema = “serve”. È grado di servizio. E, di più, è assolutamente causale.
Sei, costantemente (da “a monte”), prima di tutt3, in… gerarchia. Alias?
Di/in conseguenza, ciò in cui – non – credi è, sempre (coerentemente), il frutto di tale strategia che, a prescindere da ogni “bella parola”, non esiste (magari per “te”) seppure c’è (nonostante te).
Allora, quando sei in gerarchia - a prescindere – è come se stessi approntando un3 scalata verso il nulla; laddove per “nulla” si deve intenderne il significato = appunto, non esiste; c’è qualcosa (qualcun3) che se ne approfitta Anti-Sistemicamente.