venerdì 4 gennaio 2019

Carta da parati o ambiente?



Quando ti inondano di informazione, attraverso ad ogni modo, ti succede una cosa curiosa:
ti auto convinci”.
E bada bene che succede mediamente (secondo il rapporto 80/20) e nel “tempo (esposizione)” può succedere anche “poi”. 
In tale modo, non te ne avvedi, ovvero, dimentichi continuamente ciò che (ti) succede, dal momento in cui “è già success3” e deve continuare a succedere, poiché, serve in quanto funzione nel funzionamento (o “natura”). 
Agganciare il funzionamento a ragioni secondarie, svuotat3 (dimenticat3), comporta la creazione di leggi che, poi, regolano il comportamento/atteggiamento non-localmente, dando luogo a status quo che, alla pari del concetto deviat3 di “natura”, è del tutt3 artificiale o di parte, proprietà privata, marchio registrato, etc.
  

giovedì 3 gennaio 2019

Platea, come natura morta.



È con infinita agape, molto più che schopenhaueriana, che ho compreso, senza per questo immedesimarmi, di essere di fronte a una platea di morti”. 
Questa è la frase d’esordio alla puntata del Maurizio Costanzo show del 27 giugno 1994, in cui Carmelo Bene... fu, come egli stesso affermava, “presente-assente” per la seconda e ultima volta…
Andrea Pesce Link
Era il 1994 e da lì a otto anni, misurati secondo il canone AntiSistemico “tempo”, anche Bene sarebbe stato “morto”, ma (ma) in una maniera differente rispetto a quella platea di mort3:
Bene sarebbe morto (o ammazzato) come quel “prodotto” che ha finalmente smesso di funzionare (da quale esigenza/strategia?) e non, come la platea di “prodotti” frutto dell’obsolescenza programmata. 
Nel senso che, l’osare di Bene fu paragonabile ad una linea d’elite, piuttosto che produzione per la Massa che, dunque, in quel 1994 si trovò al cospetto di qualcosa/qualcun3 appartenente ad un piano elevato della piramide, pur non essendone il vertice, ch’è auto distaccat3 e dunque non esiste; c’è.

mercoledì 2 gennaio 2019

Ciao (1).



Così com’era “finit3” nel 2018, allo stess3 modo, “inizia” anche nel 2019 – per quanto concerne quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 – ovvero:
“Ciao”.
La possibilità di potermi esprimere in prima persona, continuando a “darti del tu” e, quindi, a rivolgermi a te in prima persona, è assolutamente un’esperienza impagabile, come togliere ogni interferenza alla/nella comunicazione. 
Quando leggi SPS ti stai riflettendo allo specchio:
è di te/“te” che si tratta, che si “parla”, contemporaneamente.
Sei tu il/la protagonista. 
No: non guardarti alle spalle. Sei davvero tu il cardine. 
L’occhio della telecamera si posa proprio su di te. “Perché proprio, Io?”. 
Perché “Tu vali” e perché tutt3 ciò è significativo, ossia, auto indicante il potenziale contemporaneo che, bada bene, è davvero giunto il momento di “servire a tavola”, in quanto ad usualità ed appetibilità del termine auto indicante che qualcosa è valid3, reale, per chiunque allo stesso modo & “tempo” (contemporaneamente = di default per tutt3, nessun3 esclus3, senza alcuna eccezione di sorta). Ok?