lunedì 20 marzo 2017

Automatismi.



Che cosa (chi) è “automatic3 ‘qua così’”? 
Tutto ciò che diventa filo AntiSistemico, dato che lo è – anche – l’AntiSistema stesso (“generato, non creato” dalla compresenza immanifesta dominante, previa compressione in/per delegazione frattale espansa sul sistema operativo frattale espanso).
La grande concentrazione di massa, giurisdizionalmente in grado di interessare l’intera globalità planetaria, ha già avuto, dunque, la meglio su ogni e qualsiasi altr3 tipo di realtà potenziale (ferm3 restando, questa possibilità, sempre del tutto probabile).
La sopravvivenza dimostra di avere radici profonde in ogni anima… La sopravvivenza è profondamente radicata in ogni essere viventeLa natura stessa combatte ogni giorno per la propria sopravvivenza
Mostrandoci a volte dei paesaggi incredibili che sono il frutto di migliaia di anni di lotte per poter restare viva… La natura ci impone anche delle scelte difficili… Ogni essere vivente vive secondo le sue regole. Questo è l’equilibrio perfetto…
L’amore per gli altri esseri umani. L’amore per la propria famiglia. L’amore per la propria patria… Passeranno altre centinaia di anni e smetteremo di amare anche la natura”.
Onore e lealtà
La sopravvivenza è un automatismo dipendente, poiché conseguente. 
La natura è un automatismo infrastrutturale.
Questo (“qua, così”) equilibrio perfetto, lo “è”, sostanzialmente.
Smettere di “amare tutto questo” non è, poi, così tanto male. Perché, l’amare qualcosa di tanto "meschino", è qualcosa di diabolico… come, ad esempio, il provare dolore dalla sofferenza altrui e/o dalla propria.
Non è, dunque, proprio normale.
Se lo intendi, al massimo è solo che “male”:
incanto, possessione
controllo wireless, in leva, non locale, globale
automatismo…

venerdì 17 marzo 2017

Una concreta illusione.



Le definizioni più stagionate (quelle, per intenderci, che finiscono nell'enciclopedia, nel dizionario, nel linguaggio ed, infine, nella mente delle persone)”, sono come dei “delimitatori di frequenza”:
circoscrivono, mentre descrivono il “territorio”.
E tu, di questa vera e propria tecnologia, te ne nutri ad ogni istante della “tua” vita “qua, così”, senza saperlo (ma, tanto, non serve che tu lo sappia, perché – in questa modalità – funziona molto ma molto "meglio", al fine di auto preservare il paradigma sempre attuale, reale manifesto)…
Ovvio che, se (se) esiste una certa tecnologia, allora deve (deve) esistere anche il motivo, il perché, la ragione fondamentale... attraverso la quale si è manifesta la tal tecnologia (che rivela strategia e, dunque, interesse).
Ma, di questa “origine” – “qua così” – non sembra esserci traccia e tu non sembri conservarne memoria:
quale “migliore” strategia.
L3 comprendi? L3 ricordi? L3 deduci? L3 ricavi per contrasto? 
Te ne accorgi, insomma?
Elaborando il riflesso della Massa, in termini di "feedback a questo spazio (potenziale)", la risposta è solo che:
no.
Infatti, lo sai che sei sempre (sempre) misurabile.
Vero?
Anche il “tuo” stare ferm3, non è un fare niente. Anche il “tuo” non fare niente, non è stare ferm3.
In ogni “caso”, c’è sempre un feedback:
volente o nolente
quantunque, ovunque e comunque
e questo vale per… chiunque (non solo “qua, così”).
Ma (ma), in prospettiva e soprattutto “in leva”, quel “poco” che dimostra feedback, vale tanto quanto un “fattore esponenziale”. Ergo:
“poco”
elevato esponenzialmente
“è”
un potere enorme…

giovedì 16 marzo 2017

La frequenza della “formula”.



Noi non siamo in guerra. Noi siamo in pericolo”.
xXx - Il ritorno di Xander Cage

  
La frequenza è una grandezza che riguarda fenomeni periodici o processi ripetitivi.
In fisica la frequenza di un fenomeno che presenta un andamento costituito da eventi che nel tempo si ripetono identici o quasi identici, viene data dal numero degli eventi che vengono ripetuti in una data unità di tempo…
Link 
Questo “termine” è convenzionalmente utilizzato nell'ambito tecnologico, ma:
è una grandezza che riguarda fenomeni periodici o processi ripetitivi... (un fenomeno che presenta un andamento costituito da eventi che nel tempo si ripetono identici o quasi identici...).
La tecnologia “mette in mostra (usa)” un simile luogo comune. 
Anche se il “fenomeno” è molto più vasto ed espandibile a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso. 
Dunque, la tecnologia interviene in qualcosa che è universale ed, in tempi diversi, consequenziale alla tecnologia stessa, non visto che “quando si narra di ‘creazione’, è di un livello tecnologico che si tratta”.
“Qua, così” la vita è stata “creata” da una fonte non ben ricordata; qualcosa che è confluit3 nell'immagine di Dio e/o qualcosa che viene agganciat3 alle teorie della scienza deviata:
due modi di “vedere la realtà manifesta ‘mondo’”, che sottintendono ad una sola verità, dal momento in cui… la creazione è “un3”, se per creazione s’intende e si prende in considerazione il “momento iniziale ‘a monte’ e fondamentale”.