“Noi non siamo in guerra. Noi siamo in pericolo…”.
xXx - Il ritorno di Xander Cage
La frequenza è una grandezza che riguarda fenomeni periodici o processi ripetitivi.
In fisica la frequenza di un fenomeno che presenta un andamento costituito da eventi che nel tempo si ripetono identici o quasi identici, viene data dal numero degli eventi che vengono ripetuti in una data unità di tempo…
Link
Questo “termine” è convenzionalmente utilizzato nell'ambito tecnologico, ma:
è una grandezza che riguarda fenomeni periodici o processi ripetitivi... (un fenomeno che presenta un andamento costituito da eventi che nel tempo si ripetono identici o quasi identici...).
La tecnologia “mette in mostra (usa)” un simile luogo comune.
Anche se il “fenomeno” è molto più vasto ed espandibile a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso.
Dunque, la tecnologia interviene in qualcosa che è universale ed, in tempi diversi, consequenziale alla tecnologia stessa, non visto che “quando si narra di ‘creazione’, è di un livello tecnologico che si tratta”.
“Qua, così” la vita è stata “creata” da una fonte non ben ricordata; qualcosa che è confluit3 nell'immagine di Dio e/o qualcosa che viene agganciat3 alle teorie della scienza deviata:
due modi di “vedere la realtà manifesta ‘mondo’”, che sottintendono ad una sola verità, dal momento in cui… la creazione è “un3”, se per creazione s’intende e si prende in considerazione il “momento iniziale ‘a monte’ e fondamentale”.
Qualcosa che, ad esempio, non riguarda la dominante… essendo, quest’ultim3 – di più – un evento auto esistente (ma creat3) post momento di “è già successo”.
Ossia:
una forma di esistenza nella frequenza di sé (come una stazione radio o un canale Tv auto esistono, ma trasmettono e comunicano su una determinata frequenza).
Ora, se (se) questa frequenza diventa, nel tempo, “la frequenza”, allora la distribuzione del segnale portante, modulato in dominanza, diventa quello di riferimento collettivo, massivo, pubblico, popolare… senza per/con questo essere “Dio” o il “momento iniziale della creazione”.
A quel “punto”, la Massa sarà sintonizzata su detta frequenza, che tenderà a far diventare “prevedibile” il comportamento, atteggiamento, configurazione, della Massa stessa, dato che diverrà consequenziale, prociclic3 e riprogrammabile/riprogrammat3.
Attirare il target in una nidificazione potenziale, significa intessere una trappola, ben conoscendo il target e facendolo sprofondare in una situazione di “lavaggio della memoria e, dunque, della coscienza”.
Tanto è più elevata la scansione strategica frequenziale, e tanto più intenso diventa l’incanto causale.
Se (se) la ripetitività del segnale portante è talmente elevata da non risultare nemmeno "registrabile", attraverso i sensi ordinari (dato che quelli straordinari non hanno più nessuno credito presso gli umani, non essendo riconosciuti dalla scienza deviata), allora – semplicemente – non esisterà nessun trattamento simile, all'evidenza, e dal “labirinto” sarà impossibile riuscire poiché “non esisterà nemmeno un labirinto e, dunque, nessun luogo comune da risolvere”.
La scansione massiva auto avviene ad una certa frequenza.
La ripetizione del loop, nel loop, segue un simile segnale di clock, contenente ogni tipo di “istruzione”, al fine di auto mantenere sempre in auge lo status quo “qua, così”.
Ergo:
se una frequenza è stata scelta e adoperata per un simile trattamento, significa che “qua, così”, la gran parte delle frequenze di riferimento (range) sono già state occupate e controllate e che, quindi, non si tratta di una frequenza, quanto, di un assieme di frequenze.
Di più… la frequenza è:
un canale
una ripetizione
informazione e veicolo dell'informazione.
Immagina:
diffusione delle scie chimiche = estensione del grado di trasmissione dell’informazione, rendendo l’atmosfera (l’aria) un’unica “banda” per la comunicazione, allo stesso tempo.
In questa maniera, non serve più convogliare la Massa su una frequenza cardine, bensì, la Massa – a qualsiasi frequenza essa s’agganci per vivere – rimane sempre (sempre) agganciata, di fatto, all'insieme di frequenze AntiSistemiche che costituiscono “la frequenza (dominante)”.
Così, la Massa continua a sopravvivere, seppure crede nella diversità.
Il “cielo” è lavorato al fine di diventare una “camera di compensazione frequenziale”.
Lo strumento per la ripetizione globale del segnale portante.
Qualcosa che probabilmente Tesla aveva permesso di far intuire alla sottodominante. Sì, perché questo progetto è sottodominante, essendo quello dominante “già” perfettamente sviluppato, in uso e funzionante da millenni e oltre.
È la sottodominante che lavora sempre attorno al concetto dell’emulazione dominante (che per altro, ignora ma tende ugualmente a replicare).
Il ciclo sottodominante è anch'esso una frequenza.
Anzi:
è in una frequenza.
Infatti, di sottodominanti ne nascono ad ogni istante, non visto che 7 miliardi di persone sono tutte potenzialmente sottodominanti se (se) lasciate sopravvivere “qua, così” nel “qua, così”.
Questa “forza” è il braccio destro della dominante, la quale ispira - per delegazione frattale espansa – la programmazione della sottodominante, attraverso il semplice atto dell’esistere (ed essere grande concentrazione di massa, giurisdizionale globale, “pilota”) in proiezione sul/nel sistema operativo frattale espanso, che obbedisce per forza di cose, alias:
nativamente
originalmente
autenticamente
funzionalmente.
Fed: Yellen, messaggio è che economia va bene, resistente a shock…
Link
Il “messaggio” è:
“che l'economia va bene...”?
Nella sostanza, no.
Infatti, il “messaggio” è nella frequenza d’irraggiamento (auto intrattenimento consumo, consumare, consumarsi, consumatori) del “messaggio”.
Come a dire che, non importa cosa trasmetti.
Importa come lo trasmetti.
Questo è il disinnesco. Anzi, l’auto disinnesco.
Se l’incanto auto avviene, allora, è sufficiente dare il “La”.
Conseguentemente, sarà l’infrastruttura ambientale a far ricircolare la portante che, nel frattempo, si può impossessare di qualsiasi significato – anche – altro.
È qualcosa, insomma, che a furia di esistere e funzionare, è diventat3 globale. E ad un simile “punto”… diventa inimmaginabile “pensare diversamente”.
Così, ti dicono sempre di più, potendo contare su una forma ambientale “completamente di parte (dominante)”.
Allo stesso modo, l’informazione – tanto abbondante – diventa un altro modo per saturare la “tua” capacità di attenzione, concentrazione, centralità e sovranità (non a caso, la sovranità è ceduta persino a livello di Stato, allorquando si tratta di una concentrazione di potere ancora più grande che, nel tempo, prende il sopravvento su tutt3 “qua, così”).
“Uno Stato non sanguina...”, ma puoi sempre farlo tu (al posto suo).
Il tuo sanguinare è “come se” fosse lo Stato. Ma, lo Stato è “un mezzo comune” che naviga nel bel mezzo di un grande fiume.
Qualcosa che non ti permette di salire a bordo quando vuoi ma, solamente, quando “serve”. Attraverso lo Stato, un certo tipo di potere sembra assumere quella sorta di “rispettabilità” che mai e poi mai, riconosceresti allo stesso tipo di potere se (se) le cose apparissero in altra maniera (per come sono sostanzialmente)…
Questo è il motivo per il quale, ad esempio, l’Italia sembra non cambiare mai “abitudini”:
pur essendo costituita da oltre 60 milioni di persone che, per la gran parte, si chiedono (senza ricevere alcuna risposta fondamentale) “perché non cambia mai?”.
Le persone sono intelligenti. È nel loro potenziale.
È una loro prerogativa e caratteristica.
Un “diritto”. Qualcosa che le contraddistingue…
Ma, sembra non bastare mai.
Allora, dove sta il “problema”?
Sta nella centralità inosservata, che permette il relazionare della Massa con la portante AntiSistemica, come se (come se) fosse cosa acquisita e, dunque, normale.
Tanto normale che alla domanda “Che cosa (chi) è l’AntiSistema”, la risposta è sempre la stessa:
Quale AntiSistema? Che cosa “è”?
Questa è la potenza del rendere l’ambiente, in toto, “la frequenza”.
Da “lì” passa la cancellazione della memoria (reset) e della coscienza (disinnesco)…
Qualcosa che, a livello dominante, giunge (in)direttamente dal sistema operativo frattale espanso (ad “immagine e somiglianza” della grande concentrazione di massa, dominante). Mentre, tutto il resto è di natura derivata, alias, sottodominante.
Allora, per concludere anche quest’oggi, che cosa “è” la “formula”?
È, anche, (in) una frequenza. Non solo. Ovviamente. Ma è – anche – una frequenza:
se ti esponi a detta frequenza
di conseguenza
cambi modus vivendi
ritornando a qualcosa di precedente al momento di “è già successo (‘qua così’)”…
Se (se) una simile frequenza viene “liberata” nell'atmosfera, ti succede qualcosa.
Qualcosa che ignori, ormai, non visto che questa “frequenza” è esclusa completamente dal range abitudinario che l’ambiente riflette, propaga ed espande ovunque, globalmente.
La “musica” non è solo quello a cui tendi, quando la “ascolti (pensi)”.
La “musica” è frequenza e nella frequenza (canale, mezzo, vettore) passa l’informazione.
Ora, la “collaborazione (l’appello emesso settimana scorsa, da/in questo spazio del potenziale)” prevede che ad un certo punto (quest3), emerga anche sostanzialmente:
chi è in grado di trovare l’equivalenza frequenziale
per l’irraggiamento ambientale by la “formula”?
Emettere la “formula”, attraverso il canale della frequenza ambientale, è paragonabile al dispositivo di riprogrammazione di ciò che riconosci come “impianto auto educativo familiare, scolastico, culturale, religioso, spirituale, lavorativo, mass mediatico, etc.”.
Ok?
Se (se) assumi questa possibilità (tutto questo potenziale) come una sorta di sopraffazione altrui, allora non hai veramente compreso (ricordato coscientemente) con cosa (chi) hai a che fare “qua, così”.
Sì, perché… tutto questo “è già successo” e continua a succedere proprio perché “è già successo” e tu (tu) non batti più ciglio a tal proposito (oggetto/soggetto, che nemmeno esiste ma c’è, e/o viceversa).
Quale è la frequenza della “formula”?
Ritrovala e ricorderai chi “già” sei.
Senza ascendere, scappare via, lasciare questo piano, fuggire su una astronave o uscire dal corpo, etc.
“Pane al pane. Vino al vino…”.
Il Filtro di Semplificazione è attivo. L’ambiente è a caratteristica frattale espansa. Quindi:
l’informazione (memoria) non viene mai sostanzialmente a mancare.
Cogliere simbolismo sostanziale frattale espanso, nella convenzione, è decodificare secondo altra frequenza o ad un canale diverso ma perfettamente sovrapposto a quello convenzionale.
Qualcosa che per agganciarl3, occorre ricordare che esiste…
Sei già configurat3 per accogliere la frequenza. L’infrastruttura è auto esistente e va, dunque, sfruttata a pieno.
Anche se rappresenta solo il 2% del peso corporeo, il cervello consuma… circa il 15% dell’ossigeno e il 25% del glucosio presenti nel sangue; il triplo di quanto consumano i muscoli, giusto per fare un confronto.
L’87% dell’energia è utilizzata per l’invio, la ricezione e la decodifica dei segnali elettrochimici; le informazioni, nel nostro cervello, viaggiano ad una velocità variabile, compresa tra 0,5 e 120 metri al secondo, ossia 430 km l’ora…
Link
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2026
A me fanno sorridere le polemiche su Wikilieaks e lo spionaggio della CIA, un'altra sottodominante che replica un'altra sottodominante ossia la NSA. Obama ebbe a dire: "The next edge is the brain...". Naturalmente e' gia' successo solo che ora ci vuole arrivare anche una sottodominante. La frattalita' non inganna: tutto si replica a livello inferiore con loop infiniti.
RispondiEliminaCiao Spartan, hai ragione.
Elimina"La frattalità non inganna: tutto si replica a livello inferiore con loop infiniti...":
- ben(e) "detto".
Grazie. Ti abbraccio.
Serenità
Ciao Davide:
RispondiElimina"Se (se) una simile frequenza viene “liberata” nell'atmosfera, ti succede qualcosa.", perché "Se"? E' quello che tu stai facendo, progressivamente. Ed è ciò a cui Io mi sono agganciato e mi succede qualcosa eccome :-)
La hai ricordata e liberata e la stai già liberando nell'aria. Io ne ho/sono la prova vivente...
Importa proprio la frequenza, la vibrazione, l'impressione che viene trasmessa. Sono "parlanti" le trasmissioni tv, le radio, tutti i media che abbiamo attorno e dentro a noi.
L’87% dell’energia è utilizzata per l’invio, la ricezione e la decodifica dei segnali elettrochimici: "Lì" si nasconde "O", il virus. Ed ecco spiegato (anche) perché da piccolo corri e giochi tutto il giorno e non batti ciglio, mentre da "grande" corri e "vieni pensato" tutto il giorno (e notte) e la sera sei uno straccio...
Un abbraccio
Fabio
Ciao Fabio, il "se" è un intercalare che non mette in dubbio, ma pone l'attenzione sulla (certa) eventualità :) E' una provocazione.
EliminaSono molto lieto che tu percepisca la "frequenza". Bene.
Occorre la chiara e netta consapevolezza, relativa al fatto che l'infrastruttura è adatta e pronta a ricevere la "formula (anche frequenzialmente)":
- corpo e mente ricompresi.
Dai. A presto! Ti abbraccio.
Serenità
Ciao Davide, mi viene in mente anche la ciclicità dei giorni dei mesi e anni, tutto si ripete sempre uguale come una frequenza ad onde lunghissime paragonate alla vita umana, e poi cè la portante che ha diversi modi per trasportare la frequenza con una modulazione in frequenza Fm, in ampiezza dell'onda Am,e nella sua fase Pm, chi sa se la dominante le usa tutte e 3.
RispondiEliminaprobabilmente si, ma cè sempre potenziale per l'emersione o riscoperta di una modulazione dimenticata o sconveniente per la dominante, modulazione Sps
Ciao Marco, sì... tutt3 è un immane meccanismo ciclico. Dove la frequenza è d'assieme. E' meglio, ad un simile livello, distinguere il segnale di clock: la frequenza per le frequenze...
Elimina"Modulazione SPS": perché no.
La "formula" è anche (in) una frequenza...
Grazie. Un caro abbraccio.
Serenità