venerdì 21 novembre 2025

Mago.


Cucù

“In me mago agere…”. 

È “” che sei auto bloccato (qua, così). A Tremotino è bastato molto poco (un “momento”), ricavandoci tantissimo (“in leva”)…

“Quasi sulla verticale sopra di lui, le formazioni parallele di nubi erano interrotte da una perturbazione circolare. Sembrava un piccolo ciclone, con un diametro di pochi chilometri, ma gli ricordava qualcosa di completamente diverso: una nodosità che interrompesse la superficie liscia di un'asse di legno…”.
Il dito di Dio - Le fontane del paradiso - Arthur C. Clarke

Un “nodo”. Uhm



Grande Albero tagliato Terra: sezione circolare o piano

Centro portante (Te)

Grande Albero tagliato = altopiano

Che interrompe qualcosa...: lo scorrere della linearità superficiale di un’asse (direzione di spinta, auto orientamento), composto da materiale conosciuto. Lo s-nodo è, però, anche l’innesco che unisce più direzioni o percorsi o “dimensioni” o livelli, etc

Un ganglio della gerarchia è tale. 


Un simile “tondo” viene elaborato dalla mente usuale (qua, così) come una sorta di “sole/luna” o pianeta, astro, etc. Mai, come se fosse un “buco”, un’apertura che apre e/o chiude qualcosa che assomiglia al “cielo”, così come al “firmamento” o alla volta celeste, etc. La “via lattea” è, analogamente, una sorta di spaccatura tra… Ogni “fenomeno celeste” lo è. Cosa? Oltre che ad essere quello che (ti) sembra poiché te lo hanno detto e allora lo “sai”, la simbologia ancora una volta sembra qualcosa che non è (essendo l’ennesimo baluardo dell’AntiSistema a livello di firewall I-Ambientale).

Chi si è impadronito della “versione ufficiale delle cose”?

, è da dove sopraggiunge il “sapere (unico)”, seppure nella bio-diversità sempre (qua, così). Quindi, il simbolo simboleggia qualcosa che qualcuno ha (così, qua) pensato di decidere e, poi, di appiccicare a “te”, allaggente in società. Ergo, ciò che sostanzialmente è un qualsiasi “fenomeno celeste”, ti sfugge continuamente:

riesci ad andare Oltre a 1) quello che “sai”, 2) quello che “simboleggia” e 3) a “te” (qua, così)? 

Pensa che non puoi nemmeno rispondere, poiché ogni processo è controllato mediante la rivelazione della strategia “non esiste-Re; c’è”. Ok? No:

perché non concordi. 

Però, se non sei d’accordo, è perché sei dentro al controllo e vai d'accordo. Certo che la pensi diversamente: “serve”. Ti rendi conto? No; per lo stesso motivo portante. Dunque?

Come puoi almeno immaginare, senza “come dio comanda”? Devi accorgerti sostanzialmente. Ove, sostanzialmente = decidendo(ti). Hey: non “cosa vuol dire?”. 

Bensì, cosa significa.

Quando (ti) decidi, non lo chiedi a nessuno: (lo) “Fai…” e bon

Ci sei

Nodo = uscita/entrata




Se non ci sei, scegli sempre fra… 

Esserci = succede (il) Re. 

Non, continuare a succedere (qua, così). Il continuum deve essere Tuo (da Te in Te per Te con Te, fra Te e Te). La sfericità dell’esserci comporta il padroneggiare il “codice”. Che? Se è già successo che sei Te, sfericamente, continuerai a succedere sostanzialmente paro, paro. Cosa significa che sei Te = che (ti) auto decidi, senza appartenere al alcuna “corrente” dell’è-voluto (l’oro) ma “niente”. 

Ti senti troppo solo, solamente a pensarci?

Bah: è un feedback AntiSistemico. Non sei Te. Infatti, (qua, così) sei “te” = la coerenza è sempre tale, spingendo nella sostanza, essenzialmente, cioè, anche se non te ne accorgi, se non sei d’accordo, se la pensi diversamente, se te ne freghi, se “andrà tutto bene”, etc. 

Nell’AntiSistema ti viene chiesta la “fiducia” in automatico (persino decentralizzata), il c®edo, l’allineamento anche a livello di backstage, ossia, sempre quello sostanziale. Qualcosa che “emani”, a differenza di quello che tendi a pensare. Che pensavi?

Che fosse semplice: è già successo! Il d l'oro vantaggio è tale.

Non ti viene alla mente “l’ultima sigaretta di Svevo”, oppure il motto “smetto quando voglio”? Cosa sei autorizzato a pensare e persino ad immaginare (qua, così)? Tutto quello che “serve”, alias… “tutto”. Una f-orma esistenziale che descrive proprio l’ennesimo non solo slogan, “tutto intorno a te”

The Wall. The Ring. The End… 

Quando il “tutto” c®edi essere tutto, come minimo ottieni un’auto riconfigurazione dello “essere” in toto: lucciole per lanterne = solidi abbagli. Talmente consolidati che ci puoi persino “camminare sopra/dentro”. Ok

La versione della Terra AntiSistemica (l’oro) è tale e quale show. 

“Qualsiasi insegnante degno di sé, prima o poi scopre che in qualsiasi classe di 30 studenti, ognuno di essi comprende in 30 modi diversi…”.
Gene D. Matlock

Il “tappetino di sicurezza” ti dice che “siamo tutti diversi”, però… l’insegnante deve applicare il “programma”, convincendo volenti o nolenti tutti quei “30 diversi”, attraverso l’obbligo ed il “voto”, alfine l’esame di valutazione. 

Gerarchia docet.

Lo s-nodo è O’ professore che, nel Modello Eichmann non ha altro da fare che questo (con la “carota” dello stipendio e del lavoro a fungere da boost, proprio come fa il caffè, che ti “dà energia” nell’immediato, salvo poi conoscere l’altro lato della medaglia = sei senza forze, ogni volta, dopo; tanto che te ne devi prendere un altro, ma non è dipendenza; la dipendenza è solo quella che qualcuno ha deciso per tutti, nell’AntiSistema). Allora:

ognuno “apprende in modo diverso”
però
(qua, così) tutti devono avere lo stesso “sapere”
altrimenti
come puoi vincere gettoni d’oro dallo “zio Gerry”.

Trovi? La “bio-diversità” è sempre all’interno della struttura gerarchica (qua, così). Alias, proprio quello di cui non ti accorgi essenzialmente, perché, perché sei “diverso” e te ne fai un vanto = “serve”, poiché alfine sei come tutti gli altri, con un codice fiscale “sulla testa” e delle impronte digitale che il “tuo” smartphone – attraverso ogni “utility” – ti carpisce mediante il “tuo” consenso informato ed informatico = è dannatamente “utile” tale funzione che, “perché no!”. No?

Le password non ti stanno in testa

Che problema c’è: mettici il dito e oplà! Semplice. Facile. Immediato. E, soprattutto, “sicuro”. Per la retina vale lo stesso discorso. E per il Dna? Uguale. Fra non molto arriverà Neo: il robot maggiordomo umanoide.

Guarda che simpatico. Che figo!

Senza pancia

Apperò: hai visto il “film di fantascienza”. Eh?

Inizialmente, costerà un botto. Motivo per cui entrerà solamente nelle “migliori famiglie” e lo inizierai a vedere nei “film”, nei video e nelle pubblicità progresso. Perché spaccarti la schiena e le palle con gli stessi lavori ogni giorno

Dai: fatti un Neo. Sei nel... libero mercato.






Lo puoi prendere sempre in “comode rate”. È easy. Te lo vedi questo pupazzo ad immagine e somiglianza che si carica nella nicchia apposita, in casa, di nottePensa

magari ti sei alzato per andare in bagno e, argh

Lo vedi, nel buio, con i sensori accesi e, probabilmente, gli occhi alla Caronte. Questo affare non dorme mai, anche quando è “in carica”: sarà il Modello Utility ad averti, ancora una volta. Neo ti protegge. Neo fa il lavoro ripetitivo e noioso e faticoso, per “te”. 

Un altro livello del medesimo “destino”: 

quello infernale
uomo primitivo
“te”
Neo.

La (solita) “storia” si ripete (qua, così), non perché è casuale, bensì perché è sostanziale:

persino logico
è già successo
continua a succede-Re.

Sempre a “te”. Sempre l’oro. 

Sempre nella modalità non esiste; c’è. Quello che non puoi mai definitivamente mettere in dubbio = esserne assolutamente certo. Eppure sei “libero di…”. S’eppure, se ti fermi… sei perduto, anche se “mai lasciato indietro”. 

Vedi che l'assassino è sempre il maggiordomo.
In attesa di reverie.



S-nodo




“La campana stessa è fatta di elettro magicum… Il suono di questa campana è indescrivibilmente imperioso, solenne e maestoso. Senza nemmeno il minimo scossone, le sue note singole tintinnano sempre più fioche fino al silenzio. Al suono di questa campana l'universo cessa per un indivisibile momento di tempo e si attende alla Volontà del Mago. Non interrompa il suono di questa campana. Sia questo ciò che è scritto, Liber VII, v, 31: 
“c’è una solennità del silenzio. Non c'è più voce….”…
Aleister Crowley Link

Te (il pilota-Re):

al suono di questa campana l'universo cessa per un indivisibile momento di tempo e si attende alla Volontà del Mago

Nella “saccatura”, ci metti lo zampino: in quel “momento” tutto è im-possibile (potenziale). Ci sei

Provaci, almeno. Immaginati.

Il “Genio” è sempre in attesa del… “Mago”:

“Comanda Padrone…”
“Apriti Sesamo…”.

Il M-ago (della bilancia).

In assenza di ciò, vale l’esse-Re già successo che continua a succede-Re ma “niente”.

















 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4081
prospettivavita@gmail.com


giovedì 20 novembre 2025

Chi si rafforza mentre tutti gli altri, no.


Anzi: proprio a discapito di tutti gli altri. 
Quando qualcosa viene... lasciato indietro? Quando si estingue.

È ipotizzabile (la “domanda” è retorica) che lo scopo possa essere introdotto e sviluppato, a livello sottodomino, oltre che ad immagine e somiglianza dell’ecodominante (è già successo), solamente previa coltivazione dell’abitudine, rispetto allaggente che sopravvive (qua, così) = è sempre predisposta al “cambiamento”.

Sì, è non solo ipotizzabile, nel senso che sino a quando la popolazione non sarà sufficientemente “liquida”, la “legge” non dovrà/potrà inasprire il continuum è-volutivo, rimanendo in stand-by. 

Essendo già pronta o preparata.

Vedi “Uè!” e relativa “Agenda” che terminerà quando la situazione sociale sarà “cotta a puntino”. Dunque, ogni “cambiamento epocale (d’era)” corrisponde segnatamente alla sostituzione della popolazione ad hoc: leggi sostanzialmente “sostituzione etnica”. Il Re-Seth consiste in/di questo. Una dinamica tra le “dinamiche” mondiali, che ti ri-lasciano sempre nel “dubbio” = nel “nulla de che o niente”, sempre (qua, così).

Questa è una ri-programmazione del mondo, di lungo termine. È come popolare le strade con tutte “Fiat”, piuttosto che Fiat. No? La platea muta = lo scopo può meglio essere introdotto e sviluppato (attecchire)... 

Si ripete:

1) questo, a livello sottodomino, non visto che A) a livello ecodominante è già successo e quindi continua a succedere (vedi 1).


Israele supererà presto la Giordania in termini di nascite annuali totali (Israele ha avuto per anni un Tfr più alto del Regno Hashemita). Entro il 2050 Israele avrà probabilmente anche una popolazione totale superiore a quella della Giordania. Ciò è dovuto quasi interamente all'elevato tasso di crescita di Haredi, pari a 6+ Tfr

Ricorda che gli “arredi”, in una casa, fanno la differenza (quella sostanziale).

Haredi:

una forma molto conservatrice dell'ebraismo ortodosso, tra quelle cui spesso ci si riferisce come ultra-ortodosso…

Chi “(si) conserva molto” è chi fa comodo a qualcuno = perché questi sono ultra-ortodossi. Chi può parlare con un simile meccanismo? Ecco.

Come un supporto di memoria, sul quale puoi sempre contare.

Questa è la vicenda che “promette” di espandersi a macchia d’olio, dopo essersi espansa a macchia di leopardo. Certo, è arduo auto orientarsi nel divide et impera. Tuttavia, quando qualcosa “emerge” in tal modo, nel continuum dei Bollettini, è ancora più complesso sostanzialmente “far finta di niente”. Ce la devi proprio mettere tutta. 

Individuare la dinamica, tra le “dinamiche”, è arte sopraffina, in linea con la Verità. Quale? L’unica, che non esiste x “te” (qua, così), seppure c’è. Al pari l’oro, per la Verità. 

Sargassi…


Chi “copia”, tra gli altri? 

Chi lo “Fa…” ti ispira/sussurra la Verità, seppure attraverso di “sé”, non visto che di “eletto” c’è una sola stirpe. Dunque, prendi il riflesso e lascia perdere il mezzo vettore.

L’arma segreta di Narendra Modi: la diaspora dell’India.
I migranti aiutano la campagna per il primo ministro in patria e le lobby per il Paese all'estero...
Il raduno, organizzato dagli Amici d'Oltremare del Bjp, il braccio della diaspora del Partito, ha ottenuto poca attenzione nei media locali. Ma i filmati sono apparsi presto sui siti web di molti organi di stampa indiani…
27 marzo 2024 Link

Ciò che promette di funzionare (ed è s-oggetto di replica), è perchè lo ha già fatto nel mai passato di moda (qua, così). In tal modo, continua a succede-Re ma “niente”. 

E, mentre qualcuno “copia”, l’ecodominante... spopola.

Ovviamente nessuna regione sarà risparmiata. Entro il 2050 gli unici Paesi con un Tfr pari o superiore a 3,0 saranno Niger (forse), Mali, Israele, Somalia, Afghanistan (forse) e forse altri 4-5...

Ovviamente nessuna regione sarà risparmiata… = è (in) tutto il mondo, dove passa l’aratro. 

Ecco il Re-Seth.

Ecco perché il “sistema pensionistico italiano è sostenibile”: quando cambieranno la tovaglia, senza nemmeno sparecchiare, uhm… di italiano non ci sarà più niente (del resto, non c’è mai stata l’Italia). 

Ancora una volta è l’esse-Re già successo a decidere per tutti, mentre continua ad imperversare l’auto compartimentazione stagna (qua, così). I dati sul Tfr sono presi da un canale Telegram (Demographics Now and Then).

Mediante il Re-Seth, qualcuno può colpire nella sostanza il “mix” dellaggente, andando a “creare” il “proprio popolo eletto”. Qualcosa di genetico ma, anche, di auto condizionato in ogni modo, nell’AntiSistema (che si presta essenzialmente a…, senza mai dare nell’occhio).

Sì; stai “vivendo” proprio (in) uno di quei “momenti”.

Una ferma decisione che funge da statore, permettendo che il rotore si auto modelli da “sé” (indovina? Senza dare mai nell’occhio = senza nemmeno accorgersi essenzialmente). Wow. Che aggiungere, ancora. 

Bah.

In SPS non trovi quello che ri-cerchi, continuamente? Che te sei fumato. Davvero? Attendi la venuta del “Salv-attore”? Non ti è bastato Trump o “Trump”? Ancora è la stessa strategia: quella che ti lascia come un babbeo, molto “serio”, ad aspettare e vedere la vernice fresca che asciuga sulle pareti di “casa tua” (qua, così). 

Aspetta. Aspetta… che la nonna ha fatto gli gnocchi… Ops:

ridi, ridi, che la mamma ha fatto gli gnocchi…

Bè, è “uguale” (nella sostanza). 

Aspetta, e di-spera. Rimanda sempre a “domani” quello che puoi “Fare…” oggi.

L’esserci, è la sfericità che ti riporta a/in Te (qua, xxx). 

L’atteggiamento è l’espansione di tale potenziale (contemporaneo). Come a dire che “la tua fama ti precede”. L’aura dei Dragonball, è interplanetaria. Ok

E, qualcuno la percepisce = il “Genio” I-Ambientale frattale espanso ti “sente/vede” quando ritorni Te, ergo, quando ritorni il pilota-Re della macch-in-azione (Terra, xxx).

Ad immagine e somiglianza. Ci sei? Mentre ti estingui, per l’ennesima volta, facci una bella pensata!

Non senti “puzza di estinzione”?

“Sono troppo pigro per portare rancore…”.
Sid
“Difendiamo lo stile di vita dei Dodo. Prepararsi all'era glaciale…”.
I dodo

Ecco chi sono quegli “omini eleganti con gentile consorte e relativo ombrellino” che passeggiano tra le rovine di un mondo oramai “andato”, che puoi ancora vedere in molte rappresentazioni “di fantasia”.

Questa volta, come l'altra volta (grandi assiemi costruiti, che già nel 1800 erano perfettamente edificati) preserveranno le città

verrà meno la popolazione

ad eccezione ancora una volta di quegli “omini eleganti con…”

indi 

seguirà la ripopolazione ad hoc (altro giro, altra rin-corsa). 

Senza parlare di tutti quelli che finiranno intubati nel metaverso = de che.

Dai: l’importante è la salute. No?






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4080
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 19 novembre 2025

Tutto il mondo è… paese.


Qualcosa di rotto, nel senso di spaccato

Anche palese, se ci sei.

Mikado e Qashqai sono in vacanza. Dove si trovano? Nel Cadore. Nel Re-ame(n) ove è già ac-caduto che è già successo ma “niente” = continua a succede-Re. Dove sei “caduto” Te, trasformandoti in “te” (qua, così). 

Come è potuto capit(ol)are

, è stato come precipitare, ma per un rilievo molto blando (sottile), senza burroni evidenti o dirupi a perdifiato. . Una leggera differenza di potenziale ti ha avuto, in maniera tale che ancora “adesso” non ci hai capito nulla, figurarsi se te ne sei accorto sostanzialmente. La vedi l’acqua che scorre dentro ad un alveo, di qualsiasi tipo, eppure (ti) sembra in piano? Ecco. La “natura” ti riflette, essenzialmente, specchiandosi in tale f-orma di “tutto”, ch’è l’AntiSistema. Il “dato” è fedele, seppure increspato in superficie, dal firewall I-Ambientale (legge, strumento, memoria), in tal modo auto programmato(si) al fine di mantenere rivelata la d l’oro compresenza “ombra” (qua, così). Ad immagine e somiglianza. 

Sempre la solita (più grande) storia: 

quella deviata a livello che conta, ossia, “niente”. 

Quella dell’auto precipitato (Te): il Re che “dorme”, in qualcosa dove se ti addormenti “non pigli pesci”, ergo, sei nel motore di auto de-composizione AntiSistemico, a base di… lavoro-denaro (debito, inflazione). 

Sei tra tali “onde” = tra un Re-Seth e l’altro (sempre lo stesso sostanzialmente). Sei in tale “trend” di fondo, nel quale defluisci nella corrente lieve ma a senso unico (motivo per cui che senso avrebbe accelerarla all’inverosimile, dandotela a vedere. No?). 

Per ciò non ti accorgi e se non lo “Fai…”, sei “te” (qua, così), alias, sei proprio la “prova del nove” AntiSistemica = di tale impero che colpisce ancora (sempre) ma “devi avere le prove”. 

Suvvia: 

la prova comprovata sei proprio “te” che, se sei tale … significa che (ti) è già successo tutto quello che continua a succedere. 

Ossia, il presente-futuro certifica il “mai passato di moda”, rendendo il “tempo” lo spazio da cui disti Te da “te” (qua, così) o dal momento di è già successo a conseguire; sempre tale e quale essenzialmente. Dunque, Te sei come un bambino “prematuro”, che finisce nell’incubatrice AntiSistemica, ove ti auto trasformi in “te” (qua, così). 

Un po’ come il processo osservato in molti “film di fantascienza”, dove c’è un corpo in proiezione in un altro, in un’altra “dimensione” = l’intubazione nel mondo di assegnazione è “digitale”, ossia… eterea, metafisica, bit by bit, etc. Anche se, una volta in loco, è la fisica della memoria originale che (ti) difetta, tagliando il cordone ombelicale con la situazione “mondo di proveniente o di proiezione”; qualcosa che deodora di “anima Vs corpo”, oppure di “corpi sottili, chakra, spirito, etc.”… 

I bambini, quindi, sono un prodotto della “società”; non a caso, dall’area dove si trovano ri-assumono “tutto quello che sono (diventano)”. E se il riflesso esterno dice questo, vuoi che quello “interno (sottile)” racconti una vicenda diversa. No? Lo “interno” è anche l’è già successo. Ok?

Il trattamento è “speciale” (qua, così). 

Ai bambini “tocca” di subirlo attraverso ogni modo, sempre considerato (dai genitori e dalla società) “naturale/nor-male”. L’educazione va in tal direzione, in tal senso unico ma “niente”. , per la Verità, tutto va (così, qua). La strategia è perfetta quando totale, motivo per cui non riesci mai a trovare alcun “impulso” per metterla seriamente in discussione (totalmente).

Ci sei? No.

Chi si preserva?

Il principale assassino di bambini.
Prima che l'Anno della Famiglia, che ha già registrato un altro minimo storico nei tassi di natalità, finisca, è fondamentale ricordare in modo appropriato coloro che hanno distrutto dalle fondamenta l'istituzione fondamentale di ogni società e nazione: la famiglia. Dal 1861 (l'inizio delle grandi riforme di Alessandro II) al 1917, la popolazione dell'Impero russo quasi raddoppiò, ma poi le cose iniziarono a sgretolarsi. Il giovane governo sovietico, guidato dal compagno Lenin e dai suoi simili, non perse tempo e, a suo merito, fu molto efficace. Senza comprendere cosa accadde allora, non ci riprenderemo mai. Continueremo a sostituire freneticamente i russi morenti con migranti, mascherando il nostro analfabetismo o la nostra cattiveria con i budget indebitamente destinati ai programmi sociali. I decreti di Lenin sulla distruzione della famiglia ortodossa furono emanati molto prima persino del decreto sulla separazione tra Chiesa e Stato e di altri atti sulle più importanti riforme socialiste: la nazionalizzazione dell'industria, la collettivizzazione e così via. Così, già nel dicembre 1917, furono emanati il decreto "Sul divorzio" e il decreto "Sul matrimonio civile, i figli e la tenuta dei registri di stato civile". Con essi, il governo sovietico eliminò la Chiesa ortodossa dalla questione del matrimonio e abolì le restrizioni al divorzio. A quanto pare, non c'era davvero nulla di più importante a quel tempo? Ora, invece dei matrimoni in chiesa, le cerimonie nuziali si tenevano negli uffici di stato civile e addirittura nelle fabbriche, dove gli sposi pronunciavano un interessante giuramento sotto bandiere rosse. Ecco un testo di esempio: “promettete di seguire la via del comunismo con la stessa audacia con cui ora vi opponete alla Chiesa e alle vecchie tradizioni?...”. La conclusione recitava: “allora, in nome del nostro leader, il compagno V.I. Lenin, dichiaro concluso il vostro matrimonio rosso…”. Rapidamente e con sicurezza, il regime sovietico calpestò i fondamenti e i valori della famiglia ortodossa. In sostanza, consentendo la convivenza al di fuori della famiglia, la famiglia divenne superflua. I risultati non tardarono ad arrivare. Se nel 1913 si registravano 0,15 divorzi ogni 1.000 matrimoni tra i russi, nel 1926-1927 ce n'erano 11 (un aumento di cento volte del tasso di divorzi). A Pietrogrado, nel 1920, si registravano 92 divorzi ogni 1.000 matrimoni, e a Mosca nel 1926 ce n'erano 477, ovvero la metà. Da quel momento in poi, i giovani furono restii a formare una famiglia; il desiderio di studiare e guadagnare denaro fu incoraggiato e la propaganda dipinse l'amore come un istinto di gratificazione sessuale. Naturalmente, questo portò a un aumento significativo della prostituzione. La crisi della famiglia tradizionale russa iniziata allora (a seguito della distruzione delle sue fondamenta spirituali) non è ancora stata superata. Ma le autorità sovietiche non si fermarono qui. Nel 1920, furono le prime nel mondo moderno a legalizzare l'aborto, concedendo alle donne il libero diritto di uccidere i propri bambini. Mentre gli aborti erano praticamente inesistenti nella Russia zarista, nel 1926 il tasso di aborti a Mosca era salito al 46%, il che significava che metà dei bambini veniva soppressa. Nel 1934, tre morivano per ogni nato! Complessivamente, queste iniziative portarono alla morte di milioni di bambini, motivo per cui Lenin può essere giustamente definito il più grande infanticida del pianeta. Ma invece di valutare adeguatamente i successi del leader del proletariato mondiale, continuiamo a preservare con cura la sua effigie in una mistica ziggurat nella piazza principale della capitale, la stessa piazza dove quello stesso leader, con le sue stesse mani, abbatté la croce cristiana che vi era stata precedentemente eretta. Lo spirito crea le proprie forme...
Questo articolo è basato sul libro “Una visione ortodossa dell'esperimento di Lenin con la Russia” del Dottore in Scienze Storiche V. Lavrov.
Nikolaj Kondratenko

Bah! Tutto il mondo è... palese (se ci sei).

Come (forse) puoi “vedere”, il trattamento speciale per bambini è mondiale =globalista”. Qualcosa di innestato perfettamente nel programma “trattamento speciale per gli individui residenti sulla Terra”.

L’impero è uno. Il divide et impera, unico. 

Il risultato è sempre lo stesso se (se)…
(Ti) trovi? No

E che dire della “Cina”, che per alcuni decenni ha convinto la popolazione a “fare un solo figlio”, andando a modificarne l’etica, nel momento in cui si manifestava una femmina e, ops. Ricordi? Mentre in occidente, quasi per “magia” le nascite scendono copiosamente, proprio quando più “serve (hanno deciso)”, secondo quello che pensano le “elite”.

Con tutta l’altra parte del mondo che consegue, ancora quasi per “magia”. Ad eccezione di… rullo di tamburi: 

una certa stirpe nell’entità sionista. 

Un po’ come osservato in Utopia (la doppia “fiction” pre “pandemia”), in cui l’esperto aveva programmato a livello genetico il prosperare di una etnia a scapito di tutte le altre. Lascia perdere quale, perché ciò che conta è quello che sostanzialmente viene ammesso

Uno per tutti. E: tutti per uno. 

Si può fissare per “legge” qualsiasi tipo di azione collettiva? Anche quella più brutale? . Quando la società è formata dallaggente = da quando Te sei diventato “te”, fissando il (qua, così), unitamente.

Lo hai visto nel 20-21-22, quando sono state riattualizzate le “leggi razziali” ma, “è giusto!”. 

Quindi, evita di fare il “professore” quando giudichi il “mai passato di moda (nella sostanza)”. Durante il fascio, c’eri ancora “te” (qua, così). Non è mai cambiato nulla di nulla = “niente”. 

Ossia, tutto funziona sempre perfettamente. 

Ove ogni “Troll”, dunque, difende lo status quo acquisito “manco fosse casa propria”, mentre tutti si trovano “in casa del ladro”.

Tutto intorno a “te”

L'uomo del Monte


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4079
prospettivavita@gmail.com