lunedì 3 novembre 2025

Essere alla frutta.


Un “essere” che è alla frutta. Pieno di moscerini tutto attorno.


Da un punto di vista genetico l'uomo e il moscerino della frutta sono abbastanza simili... Geni omologhi a quelli che causano circa il 60% delle malattie genetiche umane conosciute si possono verificare nel patrimonio genetico del moscerino, e circa il 50% delle proteine della Drosophila hanno un analogo nei mammiferi. La Drosophila viene usata come modello genetico per varie malattie umane, inclusi i disturbi neurodegenerativi come la sclerosi laterale amiotrofica…, la malattia di Parkinson, la corea di Huntington e la malattia di Alzheimer. La mosca viene utilizzata anche per studiare i meccanismi biologici alla base del sistema immunitario, del diabete…, del cancro, dell'intelligenza, dell'invecchiamento e persino dell'abuso di sostanze stupefacenti…

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usata come modello genetico per varie malattie umane…
utilizzata anche per studiare i meccanismi biologici alla base

Piuttosto “parlante”, in una versione del mondo di tipo gerarchico AntiSistemico. No?

“Chi” è stato preso come… modello, causalmente? Uhm. Qualcosa che ti “assomiglia”, nella sostanza. Ancora rivelazione (qua, così). Ci si ritornerà “sopra”, poi, nel prosieguo.


La frutta naturale non sa più di niente: nessuna dolcezza. Quella “senza semi” invece è… “dolcissima”. Uhm. In alcuni tipi di frutta, non ci sono + i semi! Te pare? 

La “camera gestazionale” di alcuni tipi di mela, è pressoché vuota o, meglio, s-vuotata. 

Un altro giro di... sostituzione etnica.

E, ovvio, proprio quel tipo di “mela” è dolcissima = “buona”, alias, ti attira come il miele per un orso. Sulle strade, il traffico è sempre più lento, rallentato. Nelle città, laggente è sempre più “ritardata”: 

vecchia, stantia, logora, stressata, andata, etc.

La diretta scorre sempre + in “là”. Nella differita, la “tua” auto indifferenza. È sostanziale, motivo per cui… “niente”. Non c’è “niente” che non va. 

Dove. Come? 

, (qua, così). Im-possibile. Vero? Sì, ci sono tutti i “campioni”, in giro: cioè? C’è sempre qualcuno che “Fa…” cose eccezionali, diversamente da “te”, però. Anche se ti basta “rifletterti in loro”, per sentirti - come dire - un po’ “migliore” = illuderti clamorosamente; qualcosa che sai, ma “dentro”. Qualcosa che temi di confessare persino a “te stesso”. Qualcosa che non puoi dire = ammettere. Perché: perché, poi, “dovresti ucciderti”

Fai il tifo. “Una volta” c’era il tifo. 

Una volta si ammalavano di… tifo; oggi parteggi per qualcuno che manco sai se c’è: un’altra f-orma della medesima “malattia”, l’AntiSistema. 

Quando assumi una qualche sostanza e subito dopo l’organismo la rigetta, cosa significa. Trovi? Quando assumi l’AntiSistema, che continua a succederti? “Niente” = sei sempre “un po’ giù” di corda (anche se ce l’hai sempre nelle corde, il potenziale di accorgerti sostanzialmente), s’eppure “lo spettacolo deve continuare”, ergo, le commissioni ri-chiamano continuamente la “tua” dis-at-tensione. 

Uno stress test continuo o, meglio, la “normalità” = l’organismo costantemente “infiammato”. Sempre quel “niente” de che, che al fine ti ha nella maniera più soft: quella totale che manco riesci a mettere a fuoco.

Che bellezza, “bellezza mia…”. 

“Che il bianco sia bianco
che il nero sia nero
che uno e uno siano due
che la scienza dice il vero, dipende...”.
Jarabe de Palo

Dipende, da cosa? Da chi (lo) decide… in un mondo ove “te” ritrovi sempre tutto preconfezionato ad hoc. La “bravura” cosa indica nella sostanza? Chi ti dice “bravo”? E perché? Nella società dei “sindacalisti”, tutto è livellato sul basso: sei “bravo” quando “fai il bravo”. Quando obbedisci. Quando ti auto adegui ad ogni alito di è-vento (qua, così). Quando non disturbi, non dai “fastidio”, non crei disagio. Quando “servi”. Quando sei allineato.

Certo: dunque, i “ribelli” sono sulla strada giusta per…?

Non proprio. Ogni individuo che si sente o fa il “diverso”, non arriva mai a mettere in dubbio tutto! Non va mai Oltre. Anzi! Non lo può fare, oppure ci passa sopra continuamente. Se ad un “ribelle”, fai pervenire un “ottimo lavoro”, una “grande somma”, un “sontuoso regalo”, etc. etc. etc. questi si scioglierà come neve al sole. E se non lo fa, uhm… è un “matto”; di certo, non è in Sé = è sempre “te” (qua, così). 

Chi è totale, infatti? 

A parte l’oro? Bah: Te (peccato che sei “te”, nell’AntiSistema, però). Prendere tutto e non lasciare nulla…, ricorda un famoso urlato di/in 300. Un “ribelle” si s-vende prendendo quello che viene? Dipende. Di solito, sì. Perché è proprio la f-orma AntiSistemica che passa inosservata. Ergo, sia che prende, sia che non prende, è “uguale” a tal fine. Se non prendi, muori. Se prendi, muori. “Chi tocca i fili, muore”. Per chi ri-suona la “campana”? Cosa ti ha in questa maniera silente?

Perché non riesci a ritornare in Te?



Hans Zimmer ha suonato nei Krisma? Perché no. 

Ognuno è passato dalla “gavetta”: anche i visit-attori, lo devono simulare (qua, così). Ricordi? È totale, la (l’oro) strategia. Non lascia nulla a “caso”, per questo non c’è. La perfezione è reale, non importa cosa tendi a ripensare “te”.

Il passato non è passato. Il non passato è sor-passato.

Non esiste anche se c’è, un “filtro” che ti passa al setaccio ma, uhm“non ne sei mai troppo sicuro, non puoi crederci, avendo già c®eduto”. Sei come “occupato”: 

come la toilette o la linea telefonica o quando sei alle prese con un brogliaccio o “imbroglio da sbrogliare” im-possibile (potenziale). 

Ove il potenziale richiede però, Te che… hai voglia (qua, così). Sei in qualcosa dove le “regole di fondo” possono sempre essere “ritoccate”, in maniera tale da generare continuamente un risultato non lineare, im-prevedibile.

Alexander Zverev. “Prima non vedevo l’ora di partecipare a questo torneo perché l’avevo sempre considerato uno dei più veloci dell’anno. Lo era ancora l’anno scorso…”… Quest’anno, però, la resina su legno posata sull’erba sintetica del Racing 92… è “molto, molto lenta…”
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Calcio turco sotto shock: 149 arbitri sospesi per scommesse, la Federazione denuncia: “crisi etica…”…
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Haaland beve latte crudo, è polemica in Inghilterra…
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Latte crudo “pericolosissimo”. Ma come ha fatto l’umanità, dai “tempi che furono” a sopravvivere. Bah. “Mistero proprio”.

Il Real Madrid fa causa alla Uefa per 4 miliardi di danni per il blocco della Super League
La Uefa, in materia di Superlega… ha gravemente violato le regole sulla libera concorrenza dell’Unione Europea... abusando della propria posizione dominante
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La Uefa? Meglio: la “mafia svizzera...”. Platini docet.

Era nell’aria, e alla fine è arrivato: Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus… La società bianconera aveva infatti molti dubbi sulla sua capacità di guidare la squadra nel progetto di rilancio. E quando si parte così, raramente si arriva lontano. La conferma è arrivata stamattina, con il solito comunicato di circostanza del club che caccia un tecnico, in cui non aveva mai davvero creduto
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Tutto (è) come pre-visto: gli Elkann distruggono tutto quello che – di “italiano” - hanno parassitato.  

Una tecnica molto, ma molto… “ebrea”.

Le nascite di britannici bianchi ora rappresentano meno di 310.000 su 567.000 in Inghilterra nel 2024, mentre rappresentavano circa 725.000 su 804.000 nel 1966. Questa è una caduta drastica. Il tasso di fecondità totale (Tfr) dei britannici bianchi è probabilmente intorno a 1,4 a questo punto…

Gli “inglesi” lo sono sempre d+, “inglesi”. Del resto, lo sono sempre stati, gli “anglo-sassoni”. Ok?

La Russia minaccia: “pronti a ospitare Euro 2032 al posto dell'Italia…”…
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Wow: una super “minaccia”.

Anche se nel 2032, uhm. Nel post Agenda 2030… Per quanto vivrà ancora Putin? La discriminante è tutta lì, poiché la “politica”, poi, avrà modo di svendere il Paese come se niente fosse. 

La lingua in cui è cantato “Now we are freenon è una lingua umana esistente. Si tratta di glossolalia, ovvero parole inventate per evocare sentimenti attraverso i suoni, piuttosto che attraverso il loro significato letterale. La cantante, Lisa Gerrard, ha creato questa lingua per la canzone…
Focus sulle emozioni: 
lo scopo del testo è quello di far scaturire sentimenti negli ascoltatori attraverso la melodia e la vocalizzazione, non attraverso il significato delle parole…

“Ora siamo liberi…”. De che. Solo il titolo “si deve capire”, scrivendolo in “inglese”, ch’è internazionale e nella “Italia” va sempre di moda. Senza dirti nulla, comunque sia il “messaggio” (ti) arriva. 

Una sorta di sinestesia. Lo “scotoma” emozionale. Celentano docet.

Scotoma: in psichiatria può descrivere una zona d'ombra della memoria

Del tipo:

“per duemila anni la Chiesa ha riversato oppressione e atrocità sul genere umano, ha distrutto sia passioni che idee tutto in nome del loro Dio incarnato; la prova della mortalità di Gesù può porre fine a tutte queste sofferenze e costringere finalmente la Chiesa in ginocchio. L'erede vivente deve essere svelato, Gesù deve essere mostrato per quello che era, non miracoloso, un semplice... uomo! L'oscuro inganno sarà svelato. L'umanità può finalmente essere liberata…”.
Leigh Teabing

Risultato? Nel “film”, Teabing viene arrestato. Certo: era un omicida. Però, fa solo la parte del “cattivo”, ergo, quello che esprime passa in secondo piano, inesorabilmente. Mentre anche il “pubblico” tifa per la coppia di protagonisti… non accorgendosi di nulla!

Nel Codice da Vinci, “scotoma” è un termine scientifico usato da Sir Leigh Teabing per descrivere il fenomeno psicologico per cui la mente “cancella” le incongruenze per vedere ciò che si aspetta di vedere. Viene usato per spiegare perché le persone non notano che la figura a destra di Gesù nell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci non è un apostolo, ma una donna
Definizione psicologica: lo scotoma è la tendenza della mente a ignorare inconsciamente informazioni che contraddicono le proprie credenze o aspettative.
Esempio nel libro: Langdon e Teabing usano questo concetto per far notare a Sophie che la figura nella celebre riproduzione dell'affresco è una donna, non San Giovanni, cosa che lei non aveva mai notato prima a causa dei suoi preconcetti.
Significato nel contesto del romanzo: l'uso dello scotoma nel romanzo serve a sottolineare come le teorie consolidate (come quelle della Chiesa) possano impedire alle persone di vedere verità alternative e alternative
Firmato: la “IA”.

Wow! Ci sei? Vedi che “te lo dicono”, ma… “te” sei alle prese con un super-scotoma che “niente”. 

Sophie, come i vari miliardi di individui, è alle prese con i propri preconcetti (qua, così).

La frase descrive lo scotoma mentale, un termine metaforico per indicare un tipo di visione limitata o distorta che impedisce di vedere la realtà in modo completo. Si manifesta nella tendenza a ignorare o non vedere informazioni che contrastano con le proprie convinzioni, un fenomeno che viene anche descritto come “la mente che vede solo ciò che sceglie di vedere…”. 
Scotoma letterale e metaforico.
Letterale: lo scotoma è un difetto del campo visivo, una “macchia” di visione ridotta o assente, che può essere causata da problemi agli occhi come distacco della retina, glaucoma o maculopatia.
Metaforico (mentale): si applica al comportamento umano e si riferisce a un pregiudizio o a una convinzione così radicata che si ignora o si rifiuta attivamente di vedere informazioni che la smentirebbero. Esempi includono la tendenza a sospettare o a non considerare prove contrarie alle proprie idee. 
Cause e conseguenze dello scotoma mentale.
Cause: le cause dello scotoma mentale possono essere sia psicologiche che sociali. Possono includere pregiudizi, convinzioni irrazionali, appartenenza a gruppi con idee specifiche e persino l'influenza di determinati farmaci o condizioni mediche.
Conseguenze: lo scotoma mentale può portare a una comprensione parziale o errata della realtà, alimentando il sospetto e impedendo una valutazione oggettiva dei fatti. Può anche portare a decisioni sbagliate e a un rifiuto del dialogo e del confronto…

La scienza è il tipico esempio di scotoma mentale/psicologico/sociale.

Come mai la società, laggente, è sempre più sede di “sindromi”, che oramai vengono “preventivate” sin dall’infanzia? Sei nell’AntiSistema che è totale = ciò che si rafforza progressivamente sono i vari sottodomino ad immagine e somiglianza, non l’AntiSistema che è già successo, alias, è totale. Come fanno ogni volta anche i sottodomino? Avendo il vento in poppa, non possono mai sbagliare, perché la corrente, comunque la metti, scorre sempre in quell’unica direzione.

La Drosophila melanogaster è un organismo modello, ovvero uno degli organismi più studiati nella ricerca biologica, in particolare nella genetica. I motivi sono molteplici: 
si tratta di un animale piccolo e facile da allevare in laboratorio;
ha un ciclo vitale breve (circa 2 settimane) e una elevata produttività (fino a 600 embrioni);
le larve mature mostrano cromosomi politenici nelle ghiandole salivari;
hanno solo 4 paia di cromosomi: 3 autosomi e 1 sessuale;
i maschi non mostrano ricombinazione genetica (crossing-over), facilitando gli studi genetici;
tecniche di trasformazione genetica sono disponibili dal 1987;
il sequenziamento del suo genoma è stato completato nel 1998;
le mutazioni genetiche nella specie sono molto frequenti.
A Charles W. Woodworth è riconosciuto il merito di essere stato il primo ad allevare esemplari di Drosophila e di aver suggerito a W. E. Castle, durante il suo soggiorno alla Harvard University, che essi potevano essere usati per ricerche genetiche

Usati per… ricerche genetiche… = “te” rimani saldamente “te” (qua, così). 

E, pensa, non sono nemmeno l’oro! Sono sempre i Bravi, che obbediscono all’irrefrenabile “istinto” di… primeggiare (in qualsiasi modo), dominando da dominati ma “niente” de che. Risultato= la “storia (deviata)” che, … si ripete (nella sostanza). 

Il l’oro potere è… “come pilota-re una macchina sensibile ad ogni impulso, da remoto”.

“Magia, mistero, apparizioni, sparizioni... Sono Mister Taroccò con l'accento sulla Q…”.
Ezio Greggio

Zzz. Zzz. Zzz… Quanti moscerini in giro per la casa.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4067
prospettivavita@gmail.com


venerdì 31 ottobre 2025

A Scandza di equivoci.


“Conobbi Gianni (Agnelli) che era poco più di un ragazzo… Così intelligente, brillante, pieno di visione internazionale e europea. Dissi subito ai miei associati che era l’uomo su cui puntare in Italia…”.
David Rockefeller

Su cui puntare… per “Far…” che, se la Italia era già “Italia”. Sottodomino, ad immagine e somiglianza. Non solo business, nella sostanza: è già successo e, continua, dal “momento” in cui non trova alcun “competitor” (Te) all’altezza della situazione (l’oro). Di Bravi ne è pieno il mondo: 

ma nel “pollaio” c’è posto per un solo… gallo.

Chi erano i Galli? Uhm. Un solo gallo, al comando di… Anche se:

la Gallia non fu mai unita sotto un unico capo o stato…

La solita strategia della dis-at-tensione o rivelazione. Nel divide et impera è persino logico. Anche se è soprattutto sostanziale. 

I Galli emersero all'incirca nel V secolo a.C. dalla cultura di La Tène…
Manufatti tipici della cultura di La Tène sono stati rinvenuti anche in Scandinavia, Germania settentrionale, Polonia e nei Balcani. È quindi comune parlare di “periodo di La Tène” anche nel contesto di queste regioni, anche se non hanno mai fatto parte della cultura di La Tène vera e propria, ma sono state collegate al suo nucleo centrale attraverso il commercio

Il “commercio”, questo vettore in grado di fare “emergere culture”, ad hoc, sviando l’attenzione, al solito (qua, così). 

I Galli sono Celti. 

I Celti, probabilmente formatisi come popolo indoeuropeo a sé stante in un'area dell'Europa centrale compresa tra le attuali Germania meridionale e Francia orientale…
I protoindoeuropei, talvolta chiamati, ambiguamente, indoeuropei, sono la presunta popolazione preistorica caratterizzata dal parlare la lingua protoindoeuropea, che, all'incirca 5 000 anni fa, migrò dall'Eurasia centrale in Europa, Asia occidentale, Asia centrale e subcontinente indiano…

E l’Africa?
“Niente”: rimane sede di scheletri antidiluviani e basta.

Non solo: e l’estremo “nord”? Scandinavia, Groenlandia… I “popoli del nord”, chi sono? Sei in qualcosa di labirintico, nel senso di intricato. Poiché non ricordi direttamente, “ricordi quello che serve (l’oro)”. Se vuoi andare sino in fondo, non ti rimane che “studiare” = consultare le “fonti”, rivolgerti al sapere degli “esperti”, dipendere… Puoi, forse, di tua sponte, spingerti Oltre? Anche se ce l’hai nelle corde, il (qua, così) te lo impedisce essenzialmente, ossia, in una maniera che non lo sembra mai affatto, rivelando ed agendo come una “bussola” il cui ago (ti) indica costantemente la “verità”:

il “dato” che se fossi ancora Te, … sarebbe comunque ancora la Verità, sapendo (Te) sostanziare la situazione in qualsiasi tipologia di interferenza im-possibile e/o in-immaginabile. 

I “popoli germanici” ed i “popoli del nord” possono mai sovrapporsi perfettamente? Ma certo che sì. Le definizioni sono sempre altrui (qua, così). Che ne sai “te”, infatti. Ci sei? No

I Franchi, che diedero il nome alla Francia, e i Burgundi furono due importanti gruppi germanici che si stanziarono in Gallia…

Se, proprio, vuoi distanziare Galli (Celti) dai “germanici”, va da sé che la Francia deve il relativo “marchio” ad una popolazione germanica

i Franchi.
Da cui Carlo Magno = il Sacro (Germanico) Romano Impero.

Coloro che ebbero la meglio, a quanto ap-pare, sui Galli. Ergo: di nuovo, sei alle prese con l’ennesima “sostituzione etnica”, modello nativi precolombiani oppure nativi meridionali, per quanto concerne la “Italia”. 
Stanziare in Gallia… = prenderne possesso, con tutto quello che ne consegue.

Ashkenaz serrava i ranghi:

motivato da qualcosa di viscerale, di epico o biblico. 

Come? Costui era di “un’altra epoca”? Quindi, nel fiume della storia (deviata) vedi continuamente “fili rotti”, imperi che emergono ed affondano, società che brillano e scompaiono nel “nulla”; di conseguenza, è il “principio” che (ti) sfugge regolarmente (come il prezzo, nel trading o il pallino in Harry Potter). 

Alias, una strategia rivelatrice. Difficile a credersi. Persino ad immaginarsi. 

Ove anche Sherlock “elimina l’impossibile…”, attraverso tale auto caratteristica:
anzitempo
da subito
cioè
rivelando la Verità. Sviando!

La prima cosa che e-segue è “eliminare l’impossibile…”. Curioso. Vero? 

Im-possibile = potenziale. E, potenziale è… possibile. Ma pensa!
Impossibile è, anche, difficilissimo (tra i sinonimi). Dunque, se sei “bravissimo (ci seo, sei Te)” lo puoi “Fare…”. 

Cosa? Il “miracolo”. L’andar Oltre.






La non solo “teoria” SPS, inquadra i “popoli del nord” = i cosiddetti “germanici”. Questo, mette al centro portante la “Germania”, in una maniera altra rispetto al solito (qua, così). Questo spiega sostanzialmente perché questa area è sempre stata del tutto particolare = influente. Spiega perché hanno sempre “perso le guerre” ma (ma) in men che non si dica, son sempre stati la “locomotiva” del blocco di terre (tele)comandabili wireless, da remoto, non localmente, nella sostanza ma “niente”. 

Questo spiega il perché del “nazismo”, che emerge a causa degli effetti della Ia Guerra Mondiale e non solo. E perché ha creato il grande alibi agli “ebrei” askenazi(s)ti, di poter liberamente fare tutto quello che vogliono, avendo “santi in paradiso” ad ogni latitudine, avendo “in-seminato” ovunque occorresse durante l’iter che te li racconta come sempre “preminenti”, in qualsiasi luogo si recassero ed “andavano a comandare…”.  

Alias, le vittime.

Le varie “purghe” sono sempre servite ad autoalimentare il relativo “mito”: unendo gli intenti, nonostante i continui “sacrifici”. Chi muore durante la IIa Guerra Mondiale è stato tradito (sacrificato), in primis, dal proprio “comandante” attraverso chi ne ha sempre fatto le veci, mediante l’artefatto “religioso”, la “promessa”, il “patto”, etc. Dunque, la prima guerra crea le basi per l’emersione di Hitler, che poi creerà le basi per il “grande alibi internazionale”, che ha creato le basi per la manifestazione del IV Reich o “Uè!”. Ove, è ancora la “Germania” ad essere il caposaldo della “ri-unione”. Nonostante “crisi, deindustrializzazione, debito, etc.”. Nonostante la “Germania” è una costola “Usa”. Nonostante tutto quello che devi sempre vedere! 

Gli “ebrei” li dislochi in ben altra località.

Motivo per cui il Nord Europa è sopra ad ogni sospetto. Tuttavia, è da lì che proviene tale potere (non importa se ha radici originali altrove). Quando ti sposti e fondi qualcosa di portante, è da lì che agisci: l’origine rimane relativa (spesso collegata ad episodi spiacevoli da dimenticare o vendicare).

In questa strategia, sei sempre pieno di dubbi = di “verità”. 

Nella sostanza, sei come auto disperso in qualcosa che ti spiegano sempre altri. Di tuo (qua, così) non c’è proprio niente, perché sei “te” a dipendere modello Sindrome di Stoccolma. Il collegamento tra ebrei, che vengono parassitati dagli “ebrei”, e “popoli germanici” è la radice che porta al nord = il modo migliore per rivelare attraverso la rivelazione, dal momento in cui è ad est, l’esterno, l’Oltre. 

Questo mette in risalto chi è “dietro” perfettamente = l’oro, che non hanno nome conosciuto, in maniera tale da rimanere assolutamente nell’ombra, non avendo “te” nessun aggancio mediante cui accorgerti sostanzialmente di ciò che di conseguenza non esiste; c’è. Se non lo immagini, “niente”. Se non lo sogni nemmeno, “niente”. Questo è l’Oltre: questo sono l’oro. 

E questi sei “te” (qua, così).

Una... macchina

Anche le colline hanno gli occhi

I... maghi

John Davison Rockefeller (New York, 8 luglio 1839 – Ormond Beach, 23 maggio 1937) è stato un imprenditore statunitense. Influente imprenditore e industriale statunitense, di origine ebrea, fu il riformatore mondiale dell'industria petrolifera, che portò a un'espansione senza precedenti: in questo settore fondò la Standard Oil, una delle più grandi compagnie di sempre…

Di origine “ebrea” = un “germanico”.

La discendenza patrilineare dei Rockefeller parte nel 1590 con la nascita di Goddard Rockefeller… nella località di Fahr, oggi parte del comune di Neuwied, in Germania. Il primo Rockefeller a stabilirsi in America, nel 1723, fu Johann Peter Rockenfeller… che ha cambiato il suo cognome in Rockefeller…

Rockenfeller = amico della roccia (in norvegese = ancora più a nord).
Rockefeller = trappole rocciose (sempre in norvegese).

Roccia = qualcosa di solido, piantato saldamente nella terra. Una “trappola rocciosa” assomiglia molto al contesto del “credito/debito” monetario, alla logica stessa che insiste a livello di “denaro”. Il cancro che ha tutta la Terra…

“Io imbroglio i miei ragazzi ogni volta che posso. Voglio renderli perspicaci…”…
William Avery Rockefeller

Godfrey Lewis Rockefeller (24 settembre 1783 – 28 settembre 1857), è stato un contadino e uomo d'affari americano. Era uno dei primi coloni di Richford, New York, e le sue caratteristiche personali lo hanno portato a essere definito “il progenitore più improbabile del clan…”... Era il padre del truffatore William Rockefeller Sr....

È stato un contadino e uomo d'affari… (certo!). 

Il padre del truffatore William Rockefeller Sr.... 

I suoi genitori erano William (1750-1793) e Christina (1754-1800) Rockefeller. William e Christina erano cugini di terzo grado; il nonno di William era Johann Peter Rockefeller allora John Peter Rockefeller, un mugnaio che emigrò nel 1708 da Rockenfeld, Wied-Neuwied, Renania, Germania, a Philadelphia dove era proprietario di piantagioni e proprietario di terra a Somerville, nel New Jersey, e Amwell, nel New Jersey. Il nonno di Christina era il cugino di Johann Peter, Diell Rockefeller, emigrato a Germantown, New York

Da dove provengono costoro? Suvvia

Sono “ebrei” che provengono dalla “Germania”.

Era il padre del truffatore William Rockefeller Sr... = di William Avery “Devil Bill” Rockefeller Sr.

Questi si sono mossi dalla “Germania”, recandosi negli “Usa”… dove erano già proprietari di piantagioni e terre… In una località progressivamente “liberata dai nativi”. Uhm. Non ti ricorda, forse, l’entità sionista o “Israele” che grazie al secondo conflitto mondiale “emerge dal nulla” legislativo. Non ti ricorda forse la relazione nativi Vs Gaza? Non ti ricorda l’equazione nativi Vs Savoia = “Italia”? 






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Germantown, New York…
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Ok? Questo ti spiega tanto, di “New York”. 

L'area attualmente conosciuta come Germantown era originariamente occupata dal popolo mohicano

La (solita) storia si ripete, in quanto che “squadra che vince…” se non la porti in superficie, “continua a vincere” = la supporti nella sostanza ovvero “niente”.

Il Targum Jerushalemi identifica Ashkenaz con i barbari che è una connotazione etnica per i cosiddetti popoli “germanici” che hanno attaccato e invaso l'Impero Romano ca.200-500 c.e. Altrove sia i barbari che i tedeschi sono identificati con Edom. Nei tempi antichi il termine barbar era usato come sinonimo di ebraico
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Ashkenaz è legato a Scandza/Scanzia, vista come la culla delle tribù germaniche, già da una lucentezza del VI secolo alla Historia Ecclesiastica di Eusebio. Scandza è stato descritto come una “grande isola” dallo storico gotico-bizantino Jordanes nella sua opera Getica. L'isola si trovava nelle regioni artiche del mare che circondavano il mondo. La posizione è solitamente identificata con la Scandinavia
Jordanes era un cittadino romano che viveva a Costantinopoli, ma si descriveva come di origine gotica. La sua Getica, scritta nel 551 d.C., dà una storia dei Goti, a partire da Scandza da dove in seguito migrarono a Gothiscandza, vicino alla foce del fiume Vistola. L'archeologo svedese Göran Burenhult descrive questo racconto come uno sguardo unico sulle tribù della Scandinavia nel VI secolo. 
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Scandza è stato descritto come una “grande isola” dallo storico gotico-bizantino Jordanes nella sua opera Getica. L'isola si trovava nelle regioni artiche del mare che circondavano il mondo… La posizione è solitamente identificata con la Scandinavia
Una “grande isola” rivelata = “Atlantide” che sprofonda nel mare nel giro di una notte. Una strategia: l’oro. Infatti, non a caso, sulla carta geografica sotto riportata, ci sono 2 isole “Groenlandia” = una che fine ha fatto?


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Anche “cambiare nome” è identico, nella sostanza. Anche se “a quelle coordinate”, … ti devi af-fidare a chi “ti dice tutto” = ecco perché “sai quello che serve” (qua, così).
















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4066
prospettivavita@gmail.com


giovedì 30 ottobre 2025

Un matrimonio che s’ha da fare. Oppure?


“Non è possibile - mi chiedo ogni tanto - che le cose di cui siamo stati più intensamente partecipi abbiano un'esperienza svincolata dalla nostra mente, che in realtà continuino a esistere? Se è così, non sarà possibile che, con il tempo, qualcuno inventi un dispositivo con cui recuperarle?... Invece di rammentare qui una scena, là un suono, inserirò una presa nella parete e starò ad ascoltare il passato…”.
Virginia Woolf

“Che musica! Non avrebbero mai immaginato i pionieri che inventarono l'automobile che si sarebbero impossessati della nostra immaginazione, dei nostri sogni...”.
Alexander Hesketh – Rush

Uhm. Già. Proprio (così, qua)..

I “pensieri non pensati…” di Bion, sono la “ispirazione” = Haarp (ad esempio). 



La Woolf (lana + lupo = travestimento) anticipa i “tempi”, introducendo la possibilità (a livello di immaginazione, ossia, di auto preparazione dellaggente all’avvento di ciò che deve ancora venire ma che è già previsto, essendo già successo nella stessa sostanza... AntiSistemica) di… memorizzare il “passato”; non solo fotografia o video, però: uhm.

Perché, già che c’è:
“inserirò una presa nella parete e…”.

Ciò, svela la dipendenza dalla tecnologia modello Legge del Minimo, ove qualcuno detiene il fattore “scarsità”, decretando ed im-piegando persino l’immaginazione del pubblico che consegue. Nella presa, perché… l’apparecchio “necessita” di alimentazione elettrica: 

non sia mai che le cose possano funzionare e “basta”. No?

Una registrazione del passato è una memoria; “ora”, l’I-Ambiente è anche la memoria della macch-in-azione (ossia del tutto). Ergo, la memoria (Verità) ti sembra che possa essere vincolata ad una qualsiasi forma “energetica”, dovendo esserci = funzionare? 

Sì: SPS lo “vede”. A differenza “tua” (qua, così).

Chi è (come) un lupo, travestito da pecora, non è come si crede un lupo, ma rimane una pecora, nella sostanza AntiSistemica, che ignora del tutto, bellamente persino. Un boomerang è qualcosa che lanci e, poi, ti ritorna indietro/addosso-incontro. Ok

Può mai esserci un simile s-oggetto, senza che abbia un senso, Oltre a “tutto” quello che vedi, ti sembra, “sai”, etc. 

La Verità fa “surf” mediante tutto, figurati se non con il “tutto” (qua, così). Dunque, anche il boomerang (ti) indica, se sostanzi, la Verità: in tal “caso”, qualcosa che ti riguarda da molto vicino; da talmente vicino che è dentro a “te” = il motivo portante per cui sei “te” nell’AntiSistema, in luogo di Te. 

La Verità è... testimone non proprio silenzioso. 

Sei “te” che fai... orecchie da mercante.

Qualcosa che è già successo e/ma che “ritorna” sempre, continuando a succede-re, dal “momento” in cui non te ne accorgi essenzialmente, dando continuamente il “là” al fine di ricominciare ogni volta “come se fosse la prima volta…”. Mentre, in realtà, non è mai più un nuovo inizio, ogni “ricominciare”, essendo altresì lo stesso non solo “film” che si riavvolge, continuando = senza mai perdere la memoria

Questo significa e comporta che sino a quando “te” sei del tutto “indifferente” alla Verità, sarà l’AntiSistema (l’oro) ad auto proliferare del tutto indisturbato. 

D+: fra “te” e “te” = fra laggente (qua, così), oltre a non esistere anche se c’è (da remoto) il “terzo incomodo (l’oro)”, analogamente ci sono i visitatori, a livello fisico; mentre, a livello digitale, ci sono gli utenti. 

Ciò che alimenta tutto il discorso relativo a “fantasmi, alieni, apparizioni, manifestazioni, fenomeni esp, etc.”. Tutto lo in-s/piegabile è nella sostanza l’attività di qualcuno che non esiste x “te” (qua, così), anche se c’è.



Due mondi


Qualcuno non solo ricorda, ma… sa: conosce. 

Perché? , perché proviene da Oltre. Modello Westworld o Truman show. Sia fisicamente che digitalmente, la storia non cambia di una virgola, sostanzialmente.

Dal Paradiso a Taprobane ci sono quaranta leghe. Là si può udire il suono delle Fontane del Paradiso…”.
Fra’ Giovanni Marignolli, 1335 d.C.

Perché Clarke si trasferì proprio a Colombo, nello Sri Lanka. Era forse “nostalgico”. Oppure sapeva. Cosa? Della non esistenza (esserci) di una terra senza serra, Oltre la Terra, senza per questo “dover andare nello Spazio, buio, profondo e buh!”. 

Lo scrittore di romanzi storici ha una particolare responsabilità nei confronti dei suoi lettori, specialmente se parla di epoche e posti poco familiari. Non dovrebbe distorcere fatti o avvenimenti, quando essi siano conosciuti; e quando li inventa, com'è spesso costretto a fare, ha il dovere di precisare la linea di demarcazione fra immaginazione e realtà. Lo scrittore di fantascienza ha la stessa responsabilità elevata al quadrato. Spero che queste note serviranno ad assolvere i miei obblighi, e ad aumentare il divertimento dei lettori.
Taprobane e Ceylon.
Il paese di Taprobane non ha riscontro esatto nella realtà, ma coincide al novanta per cento - per così dire - con l'isola di Ceylon, che oggi si chiama ufficialmente Sri Lanka
Le fontane del paradiso - Arthur C. Clarke

Mischiare, ad arte, le “cose”… è un “mestiere”: quando hai un vantaggio e te lo vuoi mantenere del tutto intatto.

Oh! Ocio che qua cadono meteoriti…”. Sempre Clarke…

11 settembre 2077: un grosso meteorite si abbatte sulla Pianura Padana, devastandola…
Rama. Il ciclo completo - Arthur C. Clarke

O porc! Che sfiga...

Alle 9.46, ora media di Greenwich, dell’11 settembre dell’estate eccezionalmente bella del 2077, quasi tutti gli abitanti dell’Europa videro comparire in cielo, a oriente, una palla di fuoco incandescente. Nel giro di pochi secondi diventò più luminosa del Sole, e mentre procedeva attraverso il cielo in un silenzio assoluto, si lasciava dietro una ribollente colonna di polvere e di fumo… Muovendosi a una velocità di cinquanta chilometri al secondo, una massa di mille tonnellate di roccia e metallo precipitò sulla pianura dell’Italia settentrionale, distruggendo in pochi istanti fiammeggianti l’operato di secoli

Ma pensa! Hai capito, a' Clarke?

Con tutto lo spazio che c’è, proprio sulla Pianura Padana, in “Italia”, ove i danni si misurano in Usd. Sic

L’autore lo de-scrisse nel 1972, ricorrendo all’11 settembre, prima del 2001. Come in Matrix, nel 1999.

“Allo Sri Lanka, dove ho salito la Scala degli Dei…”.
Sì, la “montagna sacra”; l’ennesima! Sembra che ovunque sulla Terra (come su Pandora) ci sia una “montagna sacra”. Ergo? Molto curiosa la “prefazione”, all’interno di tale “libro”.

Come la fantascienza stessa, questi libri hanno radici profonde
e si inscrivono in una tradizione che viene da lontano.
Sono draghi sulle spalle di giganti.
Ai tempi della nostra Urania
tutti gli scrittori di fantascienza,
inconsapevolmente o meno,
venivano da un fondo culturale serio.
Ci sono racconti che avrebbe potuto scriverli Voltaire,
paradossi, visioni, storie poetiche post romantiche bellissime.
Misteriosamente, in America e in Inghilterra,
vennero fuori queste opere.
Fu tutto casuale, meravigliosamente casuale,
senza scuole né manifesti estetici.
Ognuno andava per conto suo.
F. & L.

Misteriosamente…

Certo.

Fu tutto casuale, meravigliosamente casuale, senza scuole né manifesti estetici. Ognuno andava per conto suo… (e tutti d’assieme, reggevano il giogo). 

D'El Leviatano...



Viviamo in un'era in cui la fantasia di ieri è la realtà scientifica di oggi, e la narrativa d'immaginazione si rivela spesso più aderente alla realtà di quanto non si sospetti
Isole cosmiche / Arthur C. Clarke - Urania n.  54 - 30 agosto 1954

In un'era..., oppure in un area. No?

Pensa un po’ quanto “tutto sia misteriosamente casuale” (qua, così). Ma quando mai. Tutto “serve”, anche quando “tutto”. Quando, dove… è già successo ma “niente”, sembra tutta… natura. 

Meglio: na’ sola. Un’i-sola “felice”.

Un “premio per salire nello spazio…”. Uhm. I soliti volontari de noantri. Proprio come per la guerra, gli “eroi, patrioti, martiri, etc.”.

Come si “sposano” i 2 scenari SPS, relativi alla “fine” (degli extra, rispetto al programma “morte”) che farai (qua, così) = l’ennesimo giro di boa, per l’ennesimo Re-Seth?

In tal modo:

verrai (auto) “intubato” nel digitale metaverso, passando dal solito processo “utility”
oppure
verrai ridotto in cenere/pixel (“cacciato”).

La discriminante è (se) “ti adeguerai al cambiamento?”.

L’avvento della “IA” permetterà, ad esempio ma causalmente, di lavorare al posto “tuo”: 

ti adeguerai rispetto al “domani”

La “scelta fra…” è tua. Un “destino” pre-as-segnato (qua, così) = se (se) sempre nell’AntiSistema ma “niente” = de che. La “caccia” è un processo atavico nell’essere “umano”. Da chi lo hai “preso”

Chi te lo ha “riconosciuto”? 

Di chi si parla, nella sostanza? Il cre-attore riempie il vuoto della rivelazione (l’oro). Dunque

Di chi si tratta. Nemmeno un sospetto?

Il “nulla” ti ha, motivo per cui non te l’aspetti mai, poiché fra l’altro è già successo. Cosa? Tutto quello che “ora” ti mantiene schiacciato al suolo AntiSistemico. La casa Terra è passata di mano: non lo sapevi? Probabilmente, è sempre stata tale. Non lo sai. Uhm. Qualcosa di magico, molto simile all’incanto: 

alla svendita all’incanto. 

Chi assiste allo spettacolo che deve (infatti) continuare. C’è persino un pubblico pagante, oppure appagato da tutto ciò? Hunger Games docet. Colosseo docet. Il “mercato” punta continuamente su… potenziali “cavalli vincenti”. 

Sino a dove arriva tale eco

Meglio: da dove arriva? Gli “Dei” amano scommettere sul “destino”? In tal modo, entrano in competizione: qualcosa che non deve però dare nell’occhio, pena “mandare tutto a puttane”. 

Perché… se te ne accorgi, son guai (l’oro). Di “te” (in tal condizione) n’è pieno lo mondo = se una tale massa si sol-leva, bèIl divide et impera non è mica una leggenda. Funziona, anzitempo: anticipando ogni evento non è-voluto (l’oro). 

Prova a giocare a scacchi “contro” un Pc, dotato di software ad hoc: verrai sempre anticipato (pre-visto). Anche un campione ci rimane di sale. Gli scacchi sono un gioco prettamente logico; e di (grande) memoria, nonché di immaginare ciò che succederà dopo una, due, tre, ics… contro-mosse. Lo devi vedere il “futuro”, che dipende da questo s-muovere che si impila continuamente, espandendo il campo esponenzialmente. 

Dr Strange docet.

Se “dialoghi” con la IA, questa ricorderà tutto, non soffrendo (ancora) di Alzheimer. Chi si ricorda tutto, è un passo d-avanti, dopo che “te” inizi a perdere colpi (dato che Te sei già stato messo da parte). Ove, ogni bugia ha le gambe corte, ma… chi ricorda tutto, porta avanti persino il giogo più sporco. 

Nella letteratura rabbinica dell'XI secolo, Ashkenaz era considerato il sovrano di un regno nel Nord e del popolo settentrionale e germanico
Link

Questo, ricordalo x sempre! 

È portante. Sostanziale. Non lineare. La geografia (confini tra Stati) non corrisponde alla Nazione, che può essere alquanto a “macchia di leopardo”, interconnettendo non linearmente terre fra loro anche molto distanti, ma soprattutto, l’organizzazione fra chi non esiste; c’è e “te” (qua, così). Qualcosa che non esiste nemmeno “sulla carta”. Una convenzione del tutto particolare, che non ha necessità di essere trascritta, per non essere portata ad emersione/ebollizione. 

Risultato? Quello che “sai, serve (l’oro)”.














L’asteroide de-scritto da Clarke (che sembra un nome con l’accento de Roma) è, invece, una nave a cilindro, cava: con all’interno un “mondo” e sistemi tecnologici che perpetuano un po’ tutto quanto (“equipaggio” compreso).

Cosa ti stava dicendo l’autore, rispecchiando quello che sapeva?

“Niente”. No? Tutta immaginazione che, tuttavia... s'impossessa persino dei sogni...

Incontro con Rama… è un romanzo di fantascienza… pubblicato nel 1972. L'opera è considerata uno tra i migliori esempi di fantascienza hard grazie alla cura maniacale prestata dall'autore nel descrivere, con elevata plausibilità scientifica, gli ambienti in cui si svolgono le vicende dei personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati e finiscono ben presto per essere solo un espediente grazie al quale portare avanti la narrazione…

Cosa e chi (non) sta de-scrivendo Clarke?

Alla cura maniacale prestata dall'autore nel descrivere, con elevata plausibilità scientifica, gli ambienti in cui si svolgono le vicende dei personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati e finiscono ben presto per essere solo un espediente grazie al quale portare avanti la narrazione… (una simile “meccanica/memoria” ce l’ha solo chi ha visto, conosce, sa). 

Altro che... maniacale.

Personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati (per forza: dovrebbe descrivere persino se stesso in una maniera in-concepibile)…

Ecco(ti) Rama.

Nel 2130 i radar installati su Marte appartenenti alla Guardia Spaziale avvistano un grande oggetto, che viene inizialmente classificato come un asteroide; successivamente, col progressivo avvicinarsi dell'oggetto al Sole, si fa sempre più concreta la possibilità che possa trattarsi di una struttura artificiale… Dopo un lungo inseguimento riescono finalmente a raggiungere Rama, che si rivela essere un enorme cilindro in rapida rotazione con l'interno completamente cavo

Rama è la “Terra”, sostanzialmente.
Il “tuo” cervello: “te”.
Rama descrive la situazione, Terra.

Effettuato l'atterraggio in prossimità dell'asse e dopo aver aspettato inutilmente per 24 ore un qualunque segno di vita da parte di eventuali abitanti, il comandante Norton decide di dare il via all'esplorazione che, considerate le grandi dimensioni e la particolare conformazione di Rama, si presenta subito un'impresa difficile. A peggiorare la situazione vi è anche il fattore tempo: Rama dovrà essere abbandonato a sé stesso entro pochi giorni perché l'orbita su cui è immesso passerà troppo vicina al Sole. Man mano che l'atmosfera all'interno si scalda emergono strane creature indaffarate e indifferenti alla presenza degli umani… Alla fine, visto che la traiettoria di Rama lo farà finire dentro la corona solare (si ipotizza per rifornirsi di energia e materia utili alla prosecuzione del proprio viaggio) l'equipaggio è costretto ad abbandonare Rama con più domande insolute che risposte…
All'interno del romanzo ampio spazio viene dato alla descrizione di Rama, la cui struttura e funzionamento sono molto simili alle colonie spaziali teorizzate dallo scienziato Gerard O'Neill nel 1969 (cilindro di O'Neill); si tratta cioè di un vero e proprio habitat con tanto di valli e mari interni sostenuti unicamente dalla forza centrifuga dovuta alla rotazione dell'enorme massa cilindrica. Esternamente Rama si presenta come un immenso cilindro circolare retto lungo 50 km ed avente un diametro di 20 km; la superficie è liscia e uniforme e le uniche strutture individuabili dall'esterno si trovano al centro di una delle basi, in corrispondenza con l'asse di rotazione. Scopo delle strutture è quello di consentire ad un'eventuale astronave di atterrare su Rama nell'unico modo pratico per farlo, ossia dove la forza repulsiva dovuta alla sua rotazione è quasi nulla. Da qui, attraverso una triplice serie di camere a tenuta stagna, si accede ad un lungo corridoio della lunghezza di circa 500 m che, dopo un'altra triplice serie di camere stagne, permette di accedere alla cavità interna. Questa cavità, anch'essa di forma cilindrica, è lunga (sottraendo lo spessore delle pareti) circa 49 km e presenta un diametro di circa 19 km; i lati del cilindro non sono netti ma presentano una forma concava, il che dona al volume interno un aspetto che ricorda quello di un dirigibile. Grazie alla forza centrifuga generata dalla rotazione, ogni oggetto posto in corrispondenza delle pareti interne viene spinto contro di esse con una forza di circa 1 g che decresce a mano a mano che ci si avvicina all'asse, fino a diventare nulla in corrispondenza di esso. La gravità artificiale che si viene a creare fa di Rama un piccolo mondo cilindrico con una superficie abitabile di circa 2900 km², (per avere un'idea delle dimensioni si pensi che ad esempio la regione Valle d'Aosta ha una superficie di 3263 km²). Il mondo cilindrico è suddiviso in 2 regioni delimitate nella parte centrale da una distesa d'acqua lunga 10 km chiamata Mare Cilindrico; alla regione in corrispondenza dell'ingresso gli astronauti dell'Endeavour assegnano arbitrariamente il nome di Polo Nord ed a quella situata dalla parte opposta quello di Polo Sud
Il Polo Nord.
Il Polo Nord come descritto efficacemente da Clarke ricorda quello che si potrebbe vedere se si guardasse l'interno di un ombrello aperto dotato di sole 3 stecche, dove queste rappresentano tre lunghissime gradinate poste a 120 gradi una dall'altra che dall'asse conducono fino a terra. Dalla fine delle gradinate fino al mare si estende un'immensa pianura cilindrica da cui sorgono alcune strutture simili a città a cui Norton assegna nomi di famose capitali terrestri. Per quasi tutta la sua lunghezza la pianura centrale è percorsa da 3 canali posti, come le gradinate, a 120 gradi di distanza. Questi, che si trovano replicati anche nella pianura del Polo Sud, si riveleranno con l'essere sei potenti soli artificiali in grado di illuminare tutto l'enorme ambiente interno in modo uniforme
Il Mare Cilindrico.
Il Mare Cilindrico è uno degli elementi più affascinanti presenti nel romanzo; efficacissima infatti è la scena in cui Norton trovandosi a navigare su di esso a bordo di una piccola imbarcazione alza gli occhi in direzione dell'asse e vede, completamente fuori dal senso comune ma in perfetto accordo con le leggi della fisica, il mare sovrastarlo. Durante la navigazione tra una stella e l'altra Rama rimane in stato latente: l'ambiente interno è completamente buio e il mare ghiacciato; questa situazione però, col progressivo avvicinarsi ad una stella, si evolve rapidamente. Il calore del sole disgela il mare cilindrico e, grazie alla luce fornita dai sei soli artificiali, vengono generati in esso particolari microorganismi che hanno il compito di produrre l'aria
Dopo questa fase Rama comincia a produrre il proprio equipaggio: si tratta di una serie molto diversificata di macchine biologiche, chiamate dagli umani Biot, che hanno l'intelligenza necessaria solo ad eseguire le proprie mansioni e che non degnano di nessuna particolare attenzione Norton ed il suo equipaggio. Al centro del mare cilindrico è situata l'isola di New York, chiamata così per via delle strutture in essa presenti che viste da lontano ricordano gli edifici di una città. 
Osservandola da vicino però l'equipaggio dell'Endevour constaterà che si tratta con tutta probabilità di una fabbrica-archivio dotata di una forma a triplice simmetria. L'equipaggio dell'Endeavour ipotizza che sia una fabbrica di Ramiani
, in grado di riprodurre i corpi e le menti dei creatori della straordinaria astronave
Il Polo Sud.
Il Polo Sud a causa di un'altissima barriera che lo divide dal mare, necessaria a fermare le ondate prodotte durante le fasi di accelerazione, sarà visitato da un solo membro dell'equipaggio. In corrispondenza dell'asse è situata una struttura conica denominata Big Horn, circondata da altre sei grandi la metà denominate Little Horn. Queste strutture si suppone siano il motore di Rama, il cui funzionamento non trova riscontro con le leggi conosciute della fisica. Il motore entrerà in funzione solo quando Rama sarà prossimo al perielio con il Sole e immetterà l'astronave, dopo che essa si sarà rifornita di materie prime presenti nella fotosfera, in una nuova orbita che lo porterà ad allontanarsi per sempre dal Sistema Solare…

Quante balle che (ti) raccontano, pur di rivelare la Verità.

Osserva la struttura della serra a cupola

Per ogni visit-attore, “il viaggio è la parte migliore dell’avventura”, in quanto che il viaggio corrisponde allo scopo, al motivo portante per cui essi sono venuti o ritornati: 

godere/essere adorati… (vatti a risentire il dialogo fra Hunt e la ex moglie, in Rush, a tal proposito).

“Ogni anno, 25 piloti prendono parte al campionato mondiale di Formula 1, e ogni anno due di noi perdono la vita. Chi può scegliere un lavoro simile? Non le persone normali, questo è sicuro…”.
Rush

Non le persone normali, questo è sicuro… (questo non è un “lavoro”: è chi, anche se muore, “muore”). Del resto, anche “te” se muori, “muori”. Ma, a differenza di costoro, “te” finisci nel magazzino di Westworld

pronto per essere rimesso in circolazione.

È un modo fantastico di vivere, ed è il solo modo di guidare: farlo come se ogni giorno fosse l'ultimo…”.
James Hunt

Matti? No: visit-attori (qua, così). Alias, “fare il gay con il culo degli altri”.

“Per James vincere un campionato era stato sufficiente. Aveva dimostrato quello che voleva dimostrare… Quando seppi che era morto d'infarto a 45 anni, non ne fui sorpreso...”.
Niki Lauda

La strategia del “vampiro” e la “noia dei nobili” che “a volte ritornano…”.

Infine, se per “te” gli “askenaziti” sono collocabili molto distanti dal nord europeo, è perché la geografia compie il “proprio lavoro-dovere”, unitamente alla “farcitura del tuo cervello”, che fa acqua da tutte le parti come una marcita.

Rama, dopo aver sconfitto i demoni della foresta, attira su di sé l'ira del demone Ravana e sua moglie Sita viene rapita. Rama va a salvare Sita con l'aiuto di un esercito di scimmie intelligenti
Ramayana: The Legend of Prince Rama

Sei “sposato” con tutto questo (qua, così). Ecco perché sei sempre (così, qua) spossato.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4065
prospettivavita@gmail.com