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lunedì 3 novembre 2025

Essere alla frutta.


Un “essere” che è alla frutta. Pieno di moscerini tutto attorno.


Da un punto di vista genetico l'uomo e il moscerino della frutta sono abbastanza simili... Geni omologhi a quelli che causano circa il 60% delle malattie genetiche umane conosciute si possono verificare nel patrimonio genetico del moscerino, e circa il 50% delle proteine della Drosophila hanno un analogo nei mammiferi. La Drosophila viene usata come modello genetico per varie malattie umane, inclusi i disturbi neurodegenerativi come la sclerosi laterale amiotrofica…, la malattia di Parkinson, la corea di Huntington e la malattia di Alzheimer. La mosca viene utilizzata anche per studiare i meccanismi biologici alla base del sistema immunitario, del diabete…, del cancro, dell'intelligenza, dell'invecchiamento e persino dell'abuso di sostanze stupefacenti…

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usata come modello genetico per varie malattie umane…
utilizzata anche per studiare i meccanismi biologici alla base

Piuttosto “parlante”, in una versione del mondo di tipo gerarchico AntiSistemico. No?

“Chi” è stato preso come… modello, causalmente? Uhm. Qualcosa che ti “assomiglia”, nella sostanza. Ancora rivelazione (qua, così). Ci si ritornerà “sopra”, poi, nel prosieguo.


La frutta naturale non sa più di niente: nessuna dolcezza. Quella “senza semi” invece è… “dolcissima”. Uhm. In alcuni tipi di frutta, non ci sono + i semi! Te pare? 

La “camera gestazionale” di alcuni tipi di mela, è pressoché vuota o, meglio, s-vuotata. 

Un altro giro di... sostituzione etnica.

E, ovvio, proprio quel tipo di “mela” è dolcissima = “buona”, alias, ti attira come il miele per un orso. Sulle strade, il traffico è sempre più lento, rallentato. Nelle città, laggente è sempre più “ritardata”: 

vecchia, stantia, logora, stressata, andata, etc.

La diretta scorre sempre + in “là”. Nella differita, la “tua” auto indifferenza. È sostanziale, motivo per cui… “niente”. Non c’è “niente” che non va. 

Dove. Come? 

, (qua, così). Im-possibile. Vero? Sì, ci sono tutti i “campioni”, in giro: cioè? C’è sempre qualcuno che “Fa…” cose eccezionali, diversamente da “te”, però. Anche se ti basta “rifletterti in loro”, per sentirti - come dire - un po’ “migliore” = illuderti clamorosamente; qualcosa che sai, ma “dentro”. Qualcosa che temi di confessare persino a “te stesso”. Qualcosa che non puoi dire = ammettere. Perché: perché, poi, “dovresti ucciderti”

Fai il tifo. “Una volta” c’era il tifo. 

Una volta si ammalavano di… tifo; oggi parteggi per qualcuno che manco sai se c’è: un’altra f-orma della medesima “malattia”, l’AntiSistema. 

Quando assumi una qualche sostanza e subito dopo l’organismo la rigetta, cosa significa. Trovi? Quando assumi l’AntiSistema, che continua a succederti? “Niente” = sei sempre “un po’ giù” di corda (anche se ce l’hai sempre nelle corde, il potenziale di accorgerti sostanzialmente), s’eppure “lo spettacolo deve continuare”, ergo, le commissioni ri-chiamano continuamente la “tua” dis-at-tensione. 

Uno stress test continuo o, meglio, la “normalità” = l’organismo costantemente “infiammato”. Sempre quel “niente” de che, che al fine ti ha nella maniera più soft: quella totale che manco riesci a mettere a fuoco.

Che bellezza, “bellezza mia…”. 

“Che il bianco sia bianco
che il nero sia nero
che uno e uno siano due
che la scienza dice il vero, dipende...”.
Jarabe de Palo

Dipende, da cosa? Da chi (lo) decide… in un mondo ove “te” ritrovi sempre tutto preconfezionato ad hoc. La “bravura” cosa indica nella sostanza? Chi ti dice “bravo”? E perché? Nella società dei “sindacalisti”, tutto è livellato sul basso: sei “bravo” quando “fai il bravo”. Quando obbedisci. Quando ti auto adegui ad ogni alito di è-vento (qua, così). Quando non disturbi, non dai “fastidio”, non crei disagio. Quando “servi”. Quando sei allineato.

Certo: dunque, i “ribelli” sono sulla strada giusta per…?

Non proprio. Ogni individuo che si sente o fa il “diverso”, non arriva mai a mettere in dubbio tutto! Non va mai Oltre. Anzi! Non lo può fare, oppure ci passa sopra continuamente. Se ad un “ribelle”, fai pervenire un “ottimo lavoro”, una “grande somma”, un “sontuoso regalo”, etc. etc. etc. questi si scioglierà come neve al sole. E se non lo fa, uhm… è un “matto”; di certo, non è in Sé = è sempre “te” (qua, così). 

Chi è totale, infatti? 

A parte l’oro? Bah: Te (peccato che sei “te”, nell’AntiSistema, però). Prendere tutto e non lasciare nulla…, ricorda un famoso urlato di/in 300. Un “ribelle” si s-vende prendendo quello che viene? Dipende. Di solito, sì. Perché è proprio la f-orma AntiSistemica che passa inosservata. Ergo, sia che prende, sia che non prende, è “uguale” a tal fine. Se non prendi, muori. Se prendi, muori. “Chi tocca i fili, muore”. Per chi ri-suona la “campana”? Cosa ti ha in questa maniera silente?

Perché non riesci a ritornare in Te?



Hans Zimmer ha suonato nei Krisma? Perché no. 

Ognuno è passato dalla “gavetta”: anche i visit-attori, lo devono simulare (qua, così). Ricordi? È totale, la (l’oro) strategia. Non lascia nulla a “caso”, per questo non c’è. La perfezione è reale, non importa cosa tendi a ripensare “te”.

Il passato non è passato. Il non passato è sor-passato.

Non esiste anche se c’è, un “filtro” che ti passa al setaccio ma, uhm“non ne sei mai troppo sicuro, non puoi crederci, avendo già c®eduto”. Sei come “occupato”: 

come la toilette o la linea telefonica o quando sei alle prese con un brogliaccio o “imbroglio da sbrogliare” im-possibile (potenziale). 

Ove il potenziale richiede però, Te che… hai voglia (qua, così). Sei in qualcosa dove le “regole di fondo” possono sempre essere “ritoccate”, in maniera tale da generare continuamente un risultato non lineare, im-prevedibile.

Alexander Zverev. “Prima non vedevo l’ora di partecipare a questo torneo perché l’avevo sempre considerato uno dei più veloci dell’anno. Lo era ancora l’anno scorso…”… Quest’anno, però, la resina su legno posata sull’erba sintetica del Racing 92… è “molto, molto lenta…”
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Calcio turco sotto shock: 149 arbitri sospesi per scommesse, la Federazione denuncia: “crisi etica…”…
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Haaland beve latte crudo, è polemica in Inghilterra…
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Latte crudo “pericolosissimo”. Ma come ha fatto l’umanità, dai “tempi che furono” a sopravvivere. Bah. “Mistero proprio”.

Il Real Madrid fa causa alla Uefa per 4 miliardi di danni per il blocco della Super League
La Uefa, in materia di Superlega… ha gravemente violato le regole sulla libera concorrenza dell’Unione Europea... abusando della propria posizione dominante
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La Uefa? Meglio: la “mafia svizzera...”. Platini docet.

Era nell’aria, e alla fine è arrivato: Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus… La società bianconera aveva infatti molti dubbi sulla sua capacità di guidare la squadra nel progetto di rilancio. E quando si parte così, raramente si arriva lontano. La conferma è arrivata stamattina, con il solito comunicato di circostanza del club che caccia un tecnico, in cui non aveva mai davvero creduto
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Tutto (è) come pre-visto: gli Elkann distruggono tutto quello che – di “italiano” - hanno parassitato.  

Una tecnica molto, ma molto… “ebrea”.

Le nascite di britannici bianchi ora rappresentano meno di 310.000 su 567.000 in Inghilterra nel 2024, mentre rappresentavano circa 725.000 su 804.000 nel 1966. Questa è una caduta drastica. Il tasso di fecondità totale (Tfr) dei britannici bianchi è probabilmente intorno a 1,4 a questo punto…

Gli “inglesi” lo sono sempre d+, “inglesi”. Del resto, lo sono sempre stati, gli “anglo-sassoni”. Ok?

La Russia minaccia: “pronti a ospitare Euro 2032 al posto dell'Italia…”…
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Wow: una super “minaccia”.

Anche se nel 2032, uhm. Nel post Agenda 2030… Per quanto vivrà ancora Putin? La discriminante è tutta lì, poiché la “politica”, poi, avrà modo di svendere il Paese come se niente fosse. 

La lingua in cui è cantato “Now we are freenon è una lingua umana esistente. Si tratta di glossolalia, ovvero parole inventate per evocare sentimenti attraverso i suoni, piuttosto che attraverso il loro significato letterale. La cantante, Lisa Gerrard, ha creato questa lingua per la canzone…
Focus sulle emozioni: 
lo scopo del testo è quello di far scaturire sentimenti negli ascoltatori attraverso la melodia e la vocalizzazione, non attraverso il significato delle parole…

“Ora siamo liberi…”. De che. Solo il titolo “si deve capire”, scrivendolo in “inglese”, ch’è internazionale e nella “Italia” va sempre di moda. Senza dirti nulla, comunque sia il “messaggio” (ti) arriva. 

Una sorta di sinestesia. Lo “scotoma” emozionale. Celentano docet.

Scotoma: in psichiatria può descrivere una zona d'ombra della memoria

Del tipo:

“per duemila anni la Chiesa ha riversato oppressione e atrocità sul genere umano, ha distrutto sia passioni che idee tutto in nome del loro Dio incarnato; la prova della mortalità di Gesù può porre fine a tutte queste sofferenze e costringere finalmente la Chiesa in ginocchio. L'erede vivente deve essere svelato, Gesù deve essere mostrato per quello che era, non miracoloso, un semplice... uomo! L'oscuro inganno sarà svelato. L'umanità può finalmente essere liberata…”.
Leigh Teabing

Risultato? Nel “film”, Teabing viene arrestato. Certo: era un omicida. Però, fa solo la parte del “cattivo”, ergo, quello che esprime passa in secondo piano, inesorabilmente. Mentre anche il “pubblico” tifa per la coppia di protagonisti… non accorgendosi di nulla!

Nel Codice da Vinci, “scotoma” è un termine scientifico usato da Sir Leigh Teabing per descrivere il fenomeno psicologico per cui la mente “cancella” le incongruenze per vedere ciò che si aspetta di vedere. Viene usato per spiegare perché le persone non notano che la figura a destra di Gesù nell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci non è un apostolo, ma una donna
Definizione psicologica: lo scotoma è la tendenza della mente a ignorare inconsciamente informazioni che contraddicono le proprie credenze o aspettative.
Esempio nel libro: Langdon e Teabing usano questo concetto per far notare a Sophie che la figura nella celebre riproduzione dell'affresco è una donna, non San Giovanni, cosa che lei non aveva mai notato prima a causa dei suoi preconcetti.
Significato nel contesto del romanzo: l'uso dello scotoma nel romanzo serve a sottolineare come le teorie consolidate (come quelle della Chiesa) possano impedire alle persone di vedere verità alternative e alternative
Firmato: la “IA”.

Wow! Ci sei? Vedi che “te lo dicono”, ma… “te” sei alle prese con un super-scotoma che “niente”. 

Sophie, come i vari miliardi di individui, è alle prese con i propri preconcetti (qua, così).

La frase descrive lo scotoma mentale, un termine metaforico per indicare un tipo di visione limitata o distorta che impedisce di vedere la realtà in modo completo. Si manifesta nella tendenza a ignorare o non vedere informazioni che contrastano con le proprie convinzioni, un fenomeno che viene anche descritto come “la mente che vede solo ciò che sceglie di vedere…”. 
Scotoma letterale e metaforico.
Letterale: lo scotoma è un difetto del campo visivo, una “macchia” di visione ridotta o assente, che può essere causata da problemi agli occhi come distacco della retina, glaucoma o maculopatia.
Metaforico (mentale): si applica al comportamento umano e si riferisce a un pregiudizio o a una convinzione così radicata che si ignora o si rifiuta attivamente di vedere informazioni che la smentirebbero. Esempi includono la tendenza a sospettare o a non considerare prove contrarie alle proprie idee. 
Cause e conseguenze dello scotoma mentale.
Cause: le cause dello scotoma mentale possono essere sia psicologiche che sociali. Possono includere pregiudizi, convinzioni irrazionali, appartenenza a gruppi con idee specifiche e persino l'influenza di determinati farmaci o condizioni mediche.
Conseguenze: lo scotoma mentale può portare a una comprensione parziale o errata della realtà, alimentando il sospetto e impedendo una valutazione oggettiva dei fatti. Può anche portare a decisioni sbagliate e a un rifiuto del dialogo e del confronto…

La scienza è il tipico esempio di scotoma mentale/psicologico/sociale.

Come mai la società, laggente, è sempre più sede di “sindromi”, che oramai vengono “preventivate” sin dall’infanzia? Sei nell’AntiSistema che è totale = ciò che si rafforza progressivamente sono i vari sottodomino ad immagine e somiglianza, non l’AntiSistema che è già successo, alias, è totale. Come fanno ogni volta anche i sottodomino? Avendo il vento in poppa, non possono mai sbagliare, perché la corrente, comunque la metti, scorre sempre in quell’unica direzione.

La Drosophila melanogaster è un organismo modello, ovvero uno degli organismi più studiati nella ricerca biologica, in particolare nella genetica. I motivi sono molteplici: 
si tratta di un animale piccolo e facile da allevare in laboratorio;
ha un ciclo vitale breve (circa 2 settimane) e una elevata produttività (fino a 600 embrioni);
le larve mature mostrano cromosomi politenici nelle ghiandole salivari;
hanno solo 4 paia di cromosomi: 3 autosomi e 1 sessuale;
i maschi non mostrano ricombinazione genetica (crossing-over), facilitando gli studi genetici;
tecniche di trasformazione genetica sono disponibili dal 1987;
il sequenziamento del suo genoma è stato completato nel 1998;
le mutazioni genetiche nella specie sono molto frequenti.
A Charles W. Woodworth è riconosciuto il merito di essere stato il primo ad allevare esemplari di Drosophila e di aver suggerito a W. E. Castle, durante il suo soggiorno alla Harvard University, che essi potevano essere usati per ricerche genetiche

Usati per… ricerche genetiche… = “te” rimani saldamente “te” (qua, così). 

E, pensa, non sono nemmeno l’oro! Sono sempre i Bravi, che obbediscono all’irrefrenabile “istinto” di… primeggiare (in qualsiasi modo), dominando da dominati ma “niente” de che. Risultato= la “storia (deviata)” che, … si ripete (nella sostanza). 

Il l’oro potere è… “come pilota-re una macchina sensibile ad ogni impulso, da remoto”.

“Magia, mistero, apparizioni, sparizioni... Sono Mister Taroccò con l'accento sulla Q…”.
Ezio Greggio

Zzz. Zzz. Zzz… Quanti moscerini in giro per la casa.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4067
prospettivavita@gmail.com