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giovedì 9 febbraio 2012

Giudicare il 'gioco d'azzardo'.




Il gioco d’azzardo è 'giudicabile'? A quanto pare sì, perché in Italia esiste il ‘giuoco’ d’azzardo illegale e legale

L’ago della bilancia è apparentemente lo Stato. 

In realtà sono gli ‘interessi’ ad esserlo. Ancora più in profondità è l’indole umana e il suo controllo sottile sovradimensionale ad opera di entità parassite.

Lo so che iniziare un articolo utilizzando il concetto di ‘entità parassita’ equivale, per SPS, a darsi la ‘zappa sui piedi da solo’, nel senso che il 90% delle persone che iniziano una lettura, che può risultare accattivante osservando la coppia ‘immagine + titolo’, caratterizzata da una simile visione ‘sfuggevole’ per il punto di vista della consuetudine 3d, è ‘logico’ che chiudano quasi immediatamente la pagina di questo Blog. Ma non importa. È questione di tempo, come per ogni accadimento: una questione di tempo.

Prima o poi accadrà che la gente inizi ad approfondire questo argomento, a prima vista, ‘paradossale’ chiamato 'Vita'. La gente è controllata dal ‘paradosso’ e vede tutto il resto ribaltato a 180 gradi.

Il Casinò di ‘xxx’ è legale, perchè autorizzato e certificato da AAMS.
Ogni tua giocata per soldi veri viene registrata presso i Monopoli di Stato per poter essere verificata in ogni momento e anche se il gioco in corso dovesse interrompersi per qualunque motivo, nessuna giocata andrà persa.

Espressioni pubblicitarie di questo tipo se ne leggono a ‘mazzi’ in ‘Rete’. La ‘Rete’ è Internet, ovviamente, e in questo caso si tratta di una vera e propria ‘rete’ da pesca, essendo universale il 'collegamento' tramite dispositivi informatici.

Il controllo sui minori è una barzelletta e persino quello sulle persone ‘malate di gioco d’azzardo’ e, in generale, di ogni tipologia caratteriale ad alto ‘rischio’.

Azzardo deriva dall'arabo 'az-zahr', che significa 'dado', infatti, i più antichi giochi d'azzardo si facevano utilizzando dei dadi. Il gioco d'azzardo consiste nello scommettere denaro o altri beni sul futuro esito di un evento: per tradizione le quote si pagano in contanti, e il saldo di eventuali debiti deve avvenire entro le 24 ore.

Il giocatore d'azzardo può essere chiunque.
 
In genere questo evento, può essere un gioco di società come la roulette o l'ordine di arrivo di una gara, come le corse dei cavalli, ma in linea di principio qualsiasi attività che presenti un margine di incertezza si presta a scommesse sul suo risultato finale, e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo. Nella rete, il gioco d'azzardo prospera: oltre ai casinò virtuali esistono siti con le recensioni di questi ultimi, comunità di giocatori e forum di discussione dedicati ad appassionati scommettitori.
 
In Italia la legislazione permette il gioco, le scommesse e le lotterie solamente se svolte in modo autorizzato dall'autorità pubblica. Il gioco d'azzardo è in generale vietato nei locali pubblici, secondo la tabella dei giochi proibiti.
 
Il gioco è in ogni caso da considerarsi contratto aleatorio.
 
Il gioco d'azzardo può diventare in alcune persone una vera e propria patologia, detta ‘gioco d'azzardo patologico’, diagnosticabile e curabile attraverso un'adeguata psicoterapia, che le spinge a giocare in maniera compulsiva e per vivere l'eccitazione del rischio, che spesso è tanto più forte quanto più alta è la posta: anche se queste persone sanno perfettamente come funziona il mondo del gioco d'azzardo, continuano a giocare senza riuscire a fermarsi, che stiano vincendo o perdendo, finché non hanno perso tutto quello che potevano giocare. 

Per questo molto spesso si dice che chi è malato di gioco d'azzardo in realtà non gioca per vincere, ma per perdere.
Link

Smembriamo la citazione precedente in questo modo:
  • il giocatore d'azzardo può essere chiunque
  • in linea di principio qualsiasi attività che presenti un margine di incertezza si presta a scommesse sul suo risultato finale, e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo
  • nella rete, il gioco d'azzardo prospera
  • in Italia la legislazione permette il gioco, le scommesse e le lotterie solamente se svolte in modo autorizzato dall'autorità pubblica
  • il gioco d'azzardo può diventare in alcune persone una vera e propria patologia, detta ‘gioco d'azzardo patologico’
  • anche se queste persone sanno perfettamente come funziona il mondo del gioco d'azzardo, continuano a giocare senza riuscire a fermarsi, che stiano vincendo o perdendo, finché non hanno perso tutto quello che potevano giocare
  • chi è malato di gioco d'azzardo in realtà non gioca per vincere, ma per perdere.
Dunque:
  • potenzialmente chiunque è un ‘giocatore’
  • qualsiasi attività si presta a ‘essere giocata’
  • in ‘Rete’ il ‘gioco’ prospera, ossia è liberamente aperto a chiunque
  • lo Stato decide cosa è legale e cosa non lo è. Ma su quale base?
  • L’azzardo è una ‘malattia’ sociale
  • I giocatori perdono.
Dove si trova la via d’uscita da questo ‘labirinto’, una volta che si entrati? Certamente l’uscita non è da ricercare al di ‘fuori’ ma ‘dentro’ di sé. Fuori esiste solo l’Antisistema che prende l’ammalato, gli dona una parvenza illusoria di guarigione e lo mantiene in Vita in uno stato molto simile a quello ‘vegetale’. Il frattale è la lobotomizzazione

Lo Stato è un veicolo del Controllo. 

Un veicolo a cui si ‘crede’, anzi, a cui si deve credere. Provate a fare il contrario. Vi ritroverete addosso non solo lo Stato ma anche la ‘gente’. Ricordate? L’Agente Smith è potenzialmente in ognuno di noi.

Fare il ‘contrario’ significa forzatamente fare ‘male’? 

Ci sono talmente tante situazioni paradossali da far accapponare la pelle. Mancherei di rispetto nei confronti dei lettori facendo degli esempi. Mi limito ad evidenziare che SPS è pieno di ‘esempi’ a tal proposito.

Tassi fermi all'1%, Grecia maggior urgenza Bce.
La Banca centrale europea, come da attese, non tocca i tassi di interesse che restano all'1%. Poco prima la Banca d'Inghilterra ha confermato il tasso d'interesse di riferimento allo 0,5%, ma il programma di quantitative easing, con cui l'istituto compra bond stampando moneta fresca per sostenere l'economia, è stato aumentato di 50 miliardi di sterline portandolo a un totale di 325 miliardi…
Link 
 
Ecco il frattale più evidente del ‘gioco d’azzardo’. Leggete questa porzione di notizia:

il programma di quantitative easing, con cui l'istituto compra bond stampando moneta fresca per sostenere l'economia

Il nome di un ‘concetto’ che sfugge: ‘quantitative easing’. L’effetto è apparente, ossia di mantenere lo 'status quo', che la ‘crisi’ sta sollevando per aria o, semplicemente, evidenziando a livello d'incongruenza. Cosa fanno?

Comprano Titoli Governativi, alias debito, lo immagazzinano in attesa di decidere cosa farne e stampano nuovo denaro da rimettere in circolazione. Siamo alla 'pazzia pura'. Questo è il meccanismo che sta mantenendo un surrogato vitale nelle ‘vene’ del castello di carta eretto sul meccanismo della ‘leva’. 

La notizia ha fatto schizzare le Borse al rialzo, come se ci fosse da festeggiare. È tutta speculazione che si muove nei mercati internazionali, altro che 'il buon imprenditore' che crede nella quotazione della propria azienda a fini proattivi. Le buone aziende sono fuori dalle Borse. Quelle ‘sane’ ne fanno a meno. Quelle ‘non troppo grandi per fallire’ ne stanno lontane.

La ‘legge è uguale per tutti’? Non vedo nessun frattale in circolazione che attesti questa pseudo verità. Ripeto: non vedo nessun frattale che lo testimoni. Non mi basta quello che pensa l’establishment o la 'gente incantata'.

L'anglicismo establishment, letteralmente ‘organizzazione’, se utilizzato nella lingua italiana è un termine col quale ci si riferisce alle classi dominanti e alle strutture che queste controllano. Si può quasi sempre agevolmente sostituire con sistema, sistema politico o con altra specifica aggettivazione in caso di ambiguità. 

Un sistema politico si differenzia dallo Stato perché è un sistema di interazioni e non un'organizzazione in senso stretto.
 
Col termine si descrivono gli interessi delle élite nelle singole Istituzioni. Per esempio, si dice spesso dei politici che debbano ottenere l'approvazione dell'’establishment dei partiti’ per essere eletti.
 
Sociologicamente, chi non ne fa parte è un ‘outsider’.
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Capite? 
  • un sistema di interazioni e non un'organizzazione in senso stretto
  • col termine si descrivono gli interessi delle élite nelle singole istituzioni.
Se cambiamo il termine ‘Sistema’ con ‘Antisistema’, il ‘gioco’ è fatto.

L’Antisistema: un Sistema di interazioni in cui una ‘elite’ ha il controllo delle Istituzioni, le quali vengono utilizzate per ‘scrivere’ gli ordinamenti e le leggi per la massa, ossia per i ‘lapis magici’ attraverso i quali predeterminare il futuro vivendo il presente.

Le ‘elite’ umane sono a loro volta sotto l’influsso di controllo sovradimensionale.

Osserviamo come la prospettiva cambi dalla sera alla mattina, quando cade una ‘cupola’:

Maldive, scontri a Male, Nasheed: costretto a dimissioni.
Il presidente uscente delle Maldive, Mohamed Nasheed, ha detto oggi di essere stato costretto alle dimissioni, ieri, sotto la minaccia delle armi, e le sue parole hanno innescato proteste e scontri di piazza tra polizia e manifestanti…
 
Sono stato costretto a dimettermi sotto la minaccia delle armi... ero circondato dai fucili e mi hanno detto che non avrebbero esitato a usarli contro di me, se non mi fossi dimesso’, ha detto oggi Nasheed ai giornalisti.
 
‘Faccio appello al ministro della Giustizia a indagare su chi c'era dietro il golpe. Cercheremo di fare del nostro meglio per riportare al potere il governo legittimo’.
 
In precedenza, il nuovo presidente Mohamed Waheed Hassan Manik - fino a ieri vice di Nasheed, considerato colui che aveva riportato la democrazia nell'arcipelago dell'Oceano Indiano - aveva invece assicurato di non essere andato al potere grazie a un colpo di stato e che la successione è in linea con la costituzione.
 
Waheed, alla sua prima conferenza stampa da capo dello Stato, ha detto di aver discusso con tutti i partiti e che in pochi giorni si conosceranno i nomi dei nuovi ministri.
 
Il neo-presidente ha negato che ci fosse un piano per costringere alle dimissioni Nasheed, il cui partito invece insiste che si sia trattato di un golpe. ‘Sembro qualcuno che provocherà un colpo di stato?’, ha chiesto Waheed. "Non c'era alcun piano. Non ero per niente preparato".
 
A far scattare le proteste che ieri poi hanno portato agli scontri e alle dimissioni del presidente, era stato l'ordine di Nasheed di arrestare un giudice, che accusava di bloccare inchieste di corruzione relative a membri del governo dell'ex presidente Maumoon Abdul Gayoom.
 
Dopo essersi dimesso, Nasheed è rimasto per qualche ora sotto la custodia della polizia e poi è stato liberato. In un comunicato, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha detto di sperare che ‘il passaggio dei poteri, che è stato annunciato come un passo costituzionale per evitare ulteriori violenze e instabilità, porti a una soluzione pacifica della crisi politica che ha polarizzato il Paese’.
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Mi viene il voltastomaco e devo stare attento a non respirare questa energia. Ecco che colui che aveva il potere ieri, oggi è addirittura un ‘pericolo pubblico’:

Maldive, mandati d'arresto per ex-presidente Nasheed, ministro Difesa.
Un tribunale delle Maldive ha emesso un mandato di arresto per l'ex-presidente Mohamed Nasheed e l'ex-ministro della Difesa, per delle accuse ancora poco chiare.
 
Lo ha detto un rappresentante del Partito democratico delle Maldive, formazione di Nasheed. ‘E' stato emesso un mandato di arresto per lui e il suo ex ministro della Difesa’, ha detto a Reuters Adam Manik, funzionario del partito. ‘Non abbiamo idea (di quali siano le accuse)’.
 
Polizia e soldati starebbero andando ad arrestare Nasheed, che ha appena incontrato una delegazione del Commonwealth per trovare una soluzione alla crisi politica seguita alle sue dimissioni di martedì, che Nasheed stesso ha definito un colpo di Stato.
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La ‘cupola’ che cade è un pezzo di Antisistema che alterna una spira di potere all’altra, come facendo pulizia. L’energia è aggregata in ‘marchi’, ossia in ‘pacchetti’ stabili collocati con chiari scopi. Quando un ‘marchio’ perde in stabilità e inizia a dare segni di ‘sfiducia’, significa che la sua funzione ammaliante sulla massa sta venendo meno e deve essere sostituito al più presto dall’apparato Antisistemico di turno:

cos’è un marchio.
Sono parole, nomi, disegni, loghi, colori e suoni. Oppure, tutte queste cose insieme. Il mondo dei marchi è ovunque: oggetti, servizi, o anche certificazioni d'origine. 

Dotati di significato, come fossero ideogrammi, creano (o confermano) idee e associazioni mentali sulla marca (o del brand, che è - più o meno - la stessa cosa) e sono regolati da un sistema di norme e limitazioni che si pongono prima del momento della loro registrazione, e anche dopo.
 
Non è strano. Il marchio ha una funzione importante: riassume in sé un prodotto, o un'intera azienda. Meglio ancora: riassume l'idea che l'azienda vorrebbe dare di sé (anche se, a volte, le idee che si impongono sono diverse). 

Il marchio, allora, è il simbolo di quest'idea (o insieme di idee) che a loro volta costituiscono la marca. Un'esigenza sentita dal produttore, che vuole stabilire un rapporto preciso con i consumatori, e dal cliente, che in questo modo sa cosa può aspettarsi da un'azienda o un prodotto, perché lo riconosce dalla marca.
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  • l'idea che l'azienda vorrebbe dare di sé. 
  • il marchio, allora, è il simbolo di quest'idea (o insieme di idee) che a loro volta costituiscono la marca. 

La ‘marca’ è il timbro energetico sullo ‘sfondo’, ossia l’intenzione parassitaria mascherata da quello che si crede un innocuo ‘monito grafico/letterale’.

Perché fa così freddo?
Se questa perturbazione gelida sia un segnale del clima che cambia è ora oggetto di dibattito, così come l'eventualità che i prossimi inverni siano particolarmente freddi come questi. Al momento ci sono solo teorie

Tra queste c'è quella cosiddetta della compensazione, secondo la quale questo freddo sarebbe la risposta del nostro pianeta al riscaldamento globale

Questa tesi, partendo del presupposto che la Terra si stia riscaldando da oltre un ventennio, sostiene che inverni eccezionalmente rigidi e nevosi siano l'effetto di una sorta di meccanismo di compensazione alle temperature globali medie sempre più alte…
Link 
 
La ‘compensazione’ è la biodiversità: una legge Cosmica

Più in generale, questo dibattito è basato su ‘aria fritta’, allo stesso modo di tutto quello che può sostenere SPS. Eppure questa tesi ha 'credito indotto', agli occhi della massa, mentre il concetto di 'Antisistema' e di 'entità parassita' sembra una ridicola barzelletta. Bah… Ognuno è libero di credere a ciò che vuole, è vero ma: 

la verità è che non si è liberi di credere a quello che si vuole

La strategia è talmente profonda da risultare, nelle 3d, perfettamente invisibile.
  
Cosa è successo alla Protezione Civile.
Prendersela con la Protezione Civile per i mancati interventi nelle calamità che azzoppano il Paese, forse, è troppo facile. O almeno cosi sembra valutando i cambiamenti dovuti alla legge 10 del 2011 che, di fatto, non rende più operativo l’ente durante le emergenze

Dopo anni di sprechi e super poteri, è arrivata la stagione delle ingessature decisionali e di spesa, che ne limitano il potere d’intervento. Come ha fatto notare l’ex direttore del Sisde, già prefetto, Franco Gabrielli, che ne è attualmente a capo, durante l’emergenza romana la macchina della Protezione Civile non ha funzionato, perché non messa in condizione di farlo

Il prefetto, dodici mesi fa, si chiedeva anche dove andassero a finire le responsabilità delle rappresentanze intermedie, e non solo quelle del Dipartimento e del volontariato. Ovvero, i sindaci che ‘hanno incarichi importanti in materia ma raramente ne sono consapevoli’… 

Come mai molti governatori di regione durante il maltempo non hanno chiesto lo stato di emergenza? 

Perché lo stesso determina un immediato innalzamento delle accise sulla benzina, che certo non fa piacere data la congiuntura e non è moneta spendibile, verso l’elettorato, al prossimo giro di votazioni

Il cittadino paga sempre insomma, sia per la calamità evitata sia per quella in atto ma che non può essere contenuta se prima il Ministero dell’Economia non approva di elargire il denaro del contribuente stesso.
 
E intanto, una delle poche eccellenze italiane rimaste, cede il passo alla malapolitica.
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Penso che questa porzione di citazione parli da sola. L’effetto sottile del 'controllo', causa tutti gli effetti 3d. L’astrusità del Mondo deriva da ‘lì’ (ma ricordiamo sempre che il tutto nasce da noi).

Ogni persona presa singolarmente è un gioiello. Tutte insieme creano il caos. Caos apparente, perché in realtà è tutto perfettamente ordinato secondo funzioni specifiche, appunto, mai lasciate al caso.

Caos è il nome che indica un peculiare pre-oggetto del mondo nella sua totalità e del signoreggiare cosmico.
Martin Heidegger

Il caos è un nome per ogni ordine che causa confusione nelle nostre menti.
George Santayana

Il caos è una sensazione dell'uomo. Il mondo altrimenti è costituito da armonia e ordine.
Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance

In ogni caos c'è un Cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Carl Gustav Jung

Se introduci un po' di anarchia... se stravolgi l'ordine prestabilito... tutto diventa improvvisamente caos. Sono un agente del caos. E sai qual è il bello del caos? È equo!
Il cavaliere oscuro

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 29 dicembre 2011

L'energia è la materia della materia.




Per osservare nella sua interezza un ‘filo che pende dal soffitto’ non gli si può vivere sopra. Questa è la differenza tra l'ape, che vola di fiore in fiore, e l'insetto che s'identifica con il fiore stesso. 

Occorre prenderne le distanze, in qualche modo… fosse anche con la sola capacità di viaggiare con l’immaginazione. Una necessità si trasforma in desiderio e da ‘lì’ in… uno spostamento energetico.

L’intenzione muove dall’inconscio sulla scorta di una ‘ispirazione’. Ciò di cui si abbisogna è inerente alla materia di cui è fatto il tutto: l’energia.

L’energia è la ‘materia’ che costituisce la possibilità di manifestazione dell’intenzione di… conoscere se stessi. Si condensa una parte del campo etereo ad alta vibrazione per permettere alla nostra ‘necessità’ di essere esplorata su un’altra ‘scala’ della sua comprensione: la realtà 3d.

Il materialismo come filosofia continua a evolversi man mano che le idee scientifiche sulla realtà fisica cambiano all’interno della scienza. I confini del ‘normale’ non sono fissi, ma si spostano con i cambiamenti delle ortodossie scientifiche. 

Nel corso del ventesimo secolo, il materialismo ha ‘trasceso se stesso’ attraverso la fisica, come ha commentato il filosofo Karl Popper

La materia non è più la realtà fondamentale, com’era invece per il materialismo vecchio stile. Ora i campi e l’energia sono più fondamentali della materia. Le particelle fondamentali della materia sono divenute vibrazioni all’interno di campi. I confini della ‘normalità’ scientifica si stanno spostando nuovamente man mano che albeggia il riconoscimento della realtà della coscienza. I poteri della mente, sin qui ignorati dalla fisica, sono la nuova frontiera scientifica…
La mente estesa – Rupert Sheldrake

La realtà è una ‘variabile’ dell’energia polarizzata dallo ‘strumento umano’. Quello che ‘passa’ attraverso di noi viene modellato, scolpito, in ‘realtà’… pertanto la ‘realtà’ è un costrutto umano

La perfezione di quello che ci circonda è ovvia, per cui è sottintesa la perfezione umana – sua genitrice. I termini usati per descrivere ‘concetti’ sono, tuttavia, non idonei al fine della maggiore comprensione su scala globale fra individui. Perché?
 
Perché la ‘perfezione’ è come una decodifica di un segnale portante multilivello. Essa ‘è’, a prescindere dal suo valore assoluto e rispecchia non tanto se stessa quanto l’umano che la ‘evoca’ materializzandola

In quanto ‘adattata’ al proprio livello di consapevolezza, la ‘perfezione’ è sempre tale anche quando descrive 'cerchi minori' della sua concentricità. Essa è, semplicemente, sempre all’altezza della situazione ed opportuna, perché la sua descrizione è inerente a coloro che ne vengono rappresentati in termini di riflesso, essendone sia la parte mandataria che quella ricevente.

Da ‘qua’ è possibile comprendere come la ‘perfezione’ sia uno strumento per l’autoconoscenza umana.

Tutto si ripete in vortici via via interpretabili attraverso l’apertura di prospettiva consapevole e presente. Cosa significa? Che nelle 3d emerge ciò che deve essere esplorato per fini auto conoscitivi, ma che il ‘compito’ non si esaurisce in questa ‘azione’, bensì che si necessita del pieno potere della presenza trascendentale al fine di meglio inquadrarsi nel contesto. La ‘spinta’, ora, va anche in questa direzione: l’espansione attraverso l’unificazione degli emisferi cerebrali

Il tornare a 'sentire' il respiro dell’Universo, non tanto come effetto del vivere credendosi solo il corpo, ma anche il sentirlo attraverso l’interezza essenziale dell’apertura ‘oltre al filo della paura che ci trattiene’…

Essere allo stesso tempo operaio e amministratore di un’azienda è una grossa responsabilità. Bisogna capire come funziona un’impresa, studiare tanto, prendere decisioni impegnative. Io mi impegno al massimo e cerco di migliorarmi ogni giorno’. 

Dal giugno del 2011, Luca Bellei, 49 anni, fa due mestieri: lavora come fuochista per Greslab, una cooperativa di Scandiano (Reggio Emilia) attiva nella produzione di piastrelle in gres porcellanato per pavimenti, e contemporaneamente, in quanto socio lavoratore, è uno degli undici consiglieri d’amministrazione della società in cui presta servizio

Bellei si trova a svolgere questo doppio ruolo perché con altri colleghi ha costituito una cooperativa e ha rilevato l’azienda di cui era dipendente, Optima (ex Ceramica Magica), che aveva già chiesto il concordato preventivo ed era prossima alla chiusura.
 
La strategia adottata da Luca e i suoi compagni di lavoro è definita ‘workers buyout’ e consiste appunto nell’acquisizione di un’impresa da parte dei suoi dipendenti, che in questo modo diventano lavoratori/imprenditori

In un periodo in cui la crisi picchia duro e alcune imprese sono costrette a chiudere e a licenziare i propri dipendenti, lo strumento del ‘workers buyout’ sta diventando una soluzione sempre più frequente... 
 
C’erano alternative a questa soluzione del ‘workers buyout’?
‘L’unica alternativa per molti di noi sarebbe stata probabilmente la disoccupazione. Non è che avessimo tanta scelta quindi…’.
Link 
 
Ecco il frattale che evidenzia il nostro stato di co creatori della realtà. Noi siamo gli artefici di questo Mondo; anche in questo 'non abbiamo alternative'. Il nostro potere è basilare per sorreggere i ‘pilastri 3d’ del contesto che abbiamo confuso per opera altrui. 

Ciò che 'ci ha accolto', e che chiamiamo Natura, è l’immagine dell’Anima che si apriva mentre condensava una parte di sé, nell’attesa di sviluppare un avatar adatto all’esplorazione del nuovo contesto inerente a quegli ambiti più celati della propria struttura potenziale

Lo scenario sorgente era ‘neutro’, come una landa bianca o come la dimensione ‘nera’ descritta in Tron. Un ‘qualcosa’ da personalizzare al fine di renderlo sensato, utilizzandolo opportunamente per co creare la possibilità di emersione alla luce del Sole. Un ‘luogo’ capace anche di ‘fare male’, una vasta ‘prateria’ sulla quale correre e provare la sottile e fredda lama dell’aria allorquando si colora d’autunno, provando la sensazione di ‘doversi coprire’. 

Quale ‘immagine’, per quanto perfettamente concepita, poteva farci provare quello che questa situazione ‘fisica’ ci ha permesso di esperimentare?
 
Causa ed effetto: il freddo tende a farci accovacciare, a tornare nella posizione fetale… da cui avevamo immaginato, solo ‘poeticamente’, anche il freddo…

Ora, che facciamo questa esperienza 3d, sappiamo cosa significhi ‘provare freddo’ sulla propria pelle, battere i denti per la sua morsa; pur essendo una sensazione, ancora ‘tecnologica’, perché sempre di una tecnologia energetica si tratta, il suo effetto è diametralmente diverso dalla limitazione omnicomprensiva del semplice immaginare. 

Venire ‘qua’ era un desiderio che nasceva dalla necessità di ‘mettersi alla prova – conoscersi’, ispirato dall’imprinting col Creatore, ed inteso nel momento in cui l’entropia del tutto lo aveva ispirato con tutta la propria ‘potenza evocativa’. Per questo si ‘ricorda’ di un grande Big Bang.  

A livello tridimensionale, tutte queste componenti sottili sono come 'superflue', essendo del tutto inspiegabili ed ‘inconsistenti’ per essere ritenute tanto basilari nel processo di co creazione della Vita. Ciò ci deve fare comprendere la ‘vera essenza che spinge la realtà ad emergere’: una ‘essenza’ che non è di questo Mondo, per cui ne trascende ogni confine ed aspettativa

È come assistere all’effetto di avvicinamento ad un grosso edificio, diciamo un grattacielo: da lontano sembra un qualsiasi edificio solo un po’ più grande degli altri, ma, mentre ci si avvicina, la sua altezza s’impone sempre di più all’evidenza, sino alla completa emersione allorquando si arriva al suo cospetto: solo in quel momento ci si accorge con tutta la propria interezza di quanto esso sia ‘grande’, ossia delle sue vere e proprie 'dimensioni'. 

La prospettiva cambia l’evidenza e per la mente è sufficiente per iniziare a tessere interi Mondi basati su quel ‘punto di vista’ assolutamente incompleto e giudicato come il ‘punto di arrivo’ o celebrativo della propria capacità intelligente ed egoica d’illudersi e smarrirsi in se stessi: libero arbitrio.

Una volta che le ‘basi’ di una realtà giungono all’emersione, la loro Natura illusoria, frutto di un punto prospettico scambiato per definitivo, permette la sua ulteriore personalizzazione attraverso la ‘popolazione’ della realtà stessa, inserita nella struttura magnetica vorticante del tempo. Il tempo ‘esiste’ in quanto rappresentazione, memo, della Natura semovente, transitoria, dell’opera di co creazione. Al di fuori del tempo esiste qualcosa?

Certo. Esiste un ‘punto’ ad alto valore aggiunto capace di osservare ogni ambito in trasformazione ed auto conoscimento, esattamente come se si guardasse allo specchio. Tutto è collegato.

La Camera bassa del Parlamento francese ha approvato oggi un disegno di legge che punisce come reato chi nega il genocidio…
Link 
 
Chi ‘ispira’ questa versione della realtà? Siamo ancora ‘noi’? L’ambito, la sensatezza dell’opera di auto conoscenza non viene meno anche se, in questa fase dell’evoluzione, un altro aspetto di noi ha preso il sopravvento: le entità parassite. 

Se riusciamo a staccarci dal piano che ci contiene a livello fisico, allora potremo accorgerci dell’opportunità che deriva da questa condensazione della carica vibrazionale energetica. In che modo? Smettendo di ‘temere’ le conseguenze della messa in discussione di questo piano degli eventi, a noi tanto ‘caro’. Vero? 

Un ‘piano’ di sofferenze programmate a cui tutti gli ‘attori sovradimensionali’ assistono con speranza: quella di vedere ben presto il genere umano risollevarsi dal proprio ‘angolo’. Ormai il valore aggiunto della sofferenza è interamente emerso

Il poter vedere anche di cosa siamo capaci allorquando scendono le paratie stagne della propria ‘assenza’. Il poter vedere cosa possiamo interpretare, cosa può emergere dalle nostre rinunce, il poter toccare con mano il senso ultimo del patimento, del dolore, del male, dei bassi sensi sempre più rinvigoriti dalla ‘scelta inconscia’ di liberarli per prenderne le misure con azioni che sembrano non esserci

L’amministrazione delle ‘leggi’ è un ambito della possibilità.

Il ‘senso’ è quello di amministrare le limitatezze del genere umano, il tenere a bada quello che non si è riusciti ad auto controllare di sé. Chi si è occupato di forgiare queste leggi? Umani ispirati che hanno dato luogo a forme sottili di aggregazione e polarizzazione dell’intento: ‘forme’ che vivono e prosperano incarnando il proprio incarico, coerentemente, responsabilmente e disciplinatamente.  

Come viviamo questa verità?
 
Perché continuare ad ignorare l’intero ambito della manifestazione? Per paura? Per ‘sicurezza’? È giunta l’ora di mettersi in gioco totalmente, anzi… di entrare in una nuova fase del ‘gioco’:

i Giganti devono tornare ad alzarsi in piedi mostrando tutta la loro grandezza.
 
La parola ‘paranormale’ solleva la domanda di che cosa sia ‘normale’…
La mente estesa – Rupert Sheldrake
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 14 ottobre 2010

Fatta la "legge", trovato "l'inganno".




Mentre leggete, ascoltate la splendida musica che ci regala YuNaSweet che ringrazio di CuoRe.

L’attenzione che dovremmo dare al corpo è importante. Ma secoli di influenza religiosa sminuente la corporalità cosa hanno scritto dentro di noi? Che il corpo è qualcosa da cui rifuggere, che la Vita intera è qualcosa di cui pentirsi perché deriva da quel “peccato originale” di lunga memoria. Risultato? La nascita di un conflitto biologico di sottovalutazione, di autocommiserazione, di autoflagellazione.

Le spinte evolutive, nel frattempo, non sono state certo “ingabbiate” da questa prospettiva artificiale procurata a buona parte del genere umano: hanno semplicemente continuato a compiere il loro “lavoro”. Risultato? La nascita di un conflitto di Territorio a livello inconscio.

È come essere dilaniati da due forze estreme che veicolano in direzioni opposte!

Nel “dubbio”, evocato come diretta conseguenza di questo “tira e molla”, posso non posso, fare non fare, ci siamo noi. Il dubbio è un tarlo che erode la comunicazione con l’apparato intuitivo umano.

Il dubbio lede l’azione e anche se permette di riflettere è perlomeno causa di “ritardo”.

Diciamo allora che il genere umano è semplicemente in “ritardo”, ma rispetto a cosa? Semplicemente rispetto a ciò che poteva essere e che non è stato! E cioè? Rispetto ad un potenziale

Questo potenziale congelato è ciò che ci attende. Inserito in un reame oltre il tempo, in realtà non conosce il concetto di ritardo. Semplicemente “è”.

La "gabbia" che ci contiene devia la luce naturale e la sostituisce con quella artificiale del “dovere”, del “pagare”, del “soggiacere”, della “separazione”. Proprio come la luce delle Stelle che possiamo vedere adesso non è che un messaggio che giunge in "ritardo", una fotografia di “come erano” molti anni luce fa. Quale è il messaggio vero, il frattale contenuto in una simile visione? Che è tutto illusorio ciò che ci circonda: illusorio ma tremendamente concreto se solo viene conferita energia da parte nostra allo scenario osservato!

Le illusioni dense descrivono un certo tipo di realtà: quella che crediamo di vivere come unica realtà! 

Quella nella quale non esitiamo ad annichilire coloro che “non credono” nella nostra stessa “verità” prospettica. L’energia più "forte", più convincente, ha avuto la meglio sulla massa operante in questa dimensione planetaria, arrivando a plasmare questa tipologia di “realtà”.

La realtà percepita come “unica” è una delle infinite scenografie per il teatro della Vita.

Questa scenografia per essere continuamente mandata “in diretta” necessita di energia. Questa energia la forniamo noi tutti. In che modo? Deviandola dal nostro potenziale che giorno dopo giorno si è “congelato”. 

Noi alimentiamo la “gabbia” che ci contiene. 

Noi la modelliamo in continuazione a vari livelli. Ciò che per una latitudine è considerato “normale”, in un’altra latitudine è considerata “pazzia”. Non ci credete? Allora leggete qua, tanto per fare un esempio:

Chili di troppo? Vietati per legge.
Tra moralità ed eccentricità, una foto divertente del paese del Sol Levante e delle sue leggi bizzarre. Silvia Bragalone.

Qualsiasi uomo si trasferirebbe volentieri in un paese dove nessuna donna può rifiutare per legge l'invito ad un appuntamento e dove a San Valentino sono le signore a regalare i cioccolatini.  Chi però pensa di cucinare per l’occasione, farà meglio a tenersi alla larga dal pesce Fugu, una prelibatezza afrodisiaca che se cotta per più di ottanta secondi può giustificare persino un arresto.
Signore e Signori  anche questo è il Giappone, non un paese qualsiasi ma un intreccio di morale e senso del dovere che guida la classifica delle stranezze nonostante si tratti di regole in vigore e prese con una serietà assoluta.

Un esempio? Basta una parola e chiunque potrebbe tranquillamente chiedere in moglie la fidanzata  del proprio fratello minore senza che lui possa battere ciglio, mentre il parere della donna non viene neppure preso in considerazione. Altre volte invece sono gli uomini ad essere in difficoltà, e ci pensa un’ordinanza ad obbligare i dipendenti di sesso femminile di qualsiasi ufficio dotato di aria condizionata ad indossare rigorosamente un reggiseno e nascondere le reazioni di sensibilità al freddo. Dettagli di un pudore fantastico in un Giappone dove regnano incontrastati i fumetti erotici hentai, ma è punita con il carcere qualsiasi importazione di fotografie che ritraggano i genitali maschili.

Il meglio però arriva dalle regole di salute e igiene pubblica che strappano ironia a raffica. Chiunque sia mai stato nelle strade di Tokyo sa benissimo che la qualità del cibo cotto per ore in chioschi improvvisati è quantomeno discutibile, ma guai a produrre alcolici in casa. Qualsiasi ‘liquido’ con più di un grado è illegale e la pena è di ben cinque anni di prigione. Non male nella terra del “Sake”, dove dopo ogni sbronza gli uomini possono liberamente urinare in pubblico senza limiti al decoro e farla franca, almeno fino alla prossima visita medica aziendale. Incredibile ma vero, per i dipendenti giapponesi maschi è infatti ammesso un girovita non superiore a 85 centimetri, che diventano 90 per le donne ma non cambiano il rischio di un dopolavoro forzato: l'azienda ‘si aspetta’ che vengano presi provvedimenti contro l'aumento di peso, e insieme al cartellino viene consegnato un contapassi. Misure davvero ‘stringenti’, adottate in uno dei paesi industrializzati con la popolazione più in forma.. e tra le più longeve. Che abbiano ragione loro?

Un’ idea che in molti pensano di importare anche da noi, insieme ad altre che sembrano interessanti. Potremmo in effetti ‘copiare’ la Svizzera laddove è a favore della pace tra i paesi come tra i condomini: in questo paese infatti è illegale per chiunque dichiarare guerra ad una altro paese ma lo è altrettanto l’uso dello scarico del water dopo le dieci di sera. E sempre a proposito di bagno, potremmo importare anche il suggerimento del Kentucky, dove la legge obbliga chiunque a farsi un bagno almeno una volta l'anno, soprattutto perché l’Italia non è il Giappone e le donne invitate ad un appuntamento si possono  tranquillamente defilare.

Fonte: Yahoo 

Ho inserito tutto l’articolo perchè è veramente indicativo! Ciò che viviamo è solo ed esclusivamente frutto del nostro punto prospettico. Nel caso di uno Stato il punto prospettico è più allargato a comprendere la moltitudine delle persone, le quali accettano inconsciamente o volontariamente di essere “comprese”, di “aderire”, il più delle volte per mancanza di “alternative”.

Infatti dove si colloca l’alternativa nel momento in cui veniamo alla luce? Altri decidono in toto per noi! Noi “aderiamo” per causa di forza maggiore… E il famoso libero arbitrio? Dov’è?

Un certo tipo di uomo sulla Terra ha trovato il modo di “imporre” il proprio volere, il proprio “sogno” sulla massa. La massa che è stata preparata, svuotata, alleggerita nel corso del tempo

Perchè noi valiamo! Ce lo dicono molto chiaramente anche nelle pubblicità...

Se ad un uomo non manca da mangiare e ha di che vivere “degnamente”, ebbene quell’uomo si adagerà, si adatterà, obbedirà alle leggi che “contano” per l’Antisistema. In questo modo l’uomo devia se stesso dal cammino verso l’evoluzione: devia ma non interrompe però!

Nel frattempo le capacità divine umane ricalcoleranno la nuova "rotta" da seguire, in “virtù”, tenendo conto della nuova situazione generata, tenendo conto della “gabbia”.

Parliamo di un "organismo" che si autocorregge tramite il vissuto "denso", tramite l'esperienza!

Le “cose” le vediamo bene se osserviamo da lontano, da fuori di un certo contesto, come nel caso del Giappone. Ma se siamo dentro è molto più difficile! Osservare ed essere consapevoli è solo il primo passo, perché il Giappone è convinto delle sue leggi e non sarò di certo solo io che posso mutare ciò che ho “compreso”: è una questione di massa critica e di massa autorevole.

Oltre l’illusione c’è un potere che necessita di questa situazione, perché questa situazione è il suo sogno, è ciò che voleva! Provate a togliere ad un bimbo il suo giocattolo! Provate a togliere ad un adulto ciò che egli considera “suo”!

È la guerra!

“La roccia non ha un interno, l’uomo ha un esterno ed un interno. La roccia ha solo l’esterno, Dio non ha esterno: ha solo interno. Questi sono i tre stadi della crescita: materia, ovvero solo l’esterno, senza interno… In essa non c’è anima, non c’è consapevolezza. L’uomo è sia interno sia esterno, perché è corpo-anima, mente-materia. Dio non ha esterno; è semplicemente consapevolezza, anima.

Niente è all’esterno di Dio, quindi non può avere alcuna circonferenza esterna. La materia non ha centro, Dio non ha circonferenza e l’uomo le ha entrambi: questo è il tormento e l’estasi dell’uomo”.

Fonte: “L’essenza segreta – Il sentiero dell’amore” Osho