giovedì 9 febbraio 2012

Giudicare il 'gioco d'azzardo'.




Il gioco d’azzardo è 'giudicabile'? A quanto pare sì, perché in Italia esiste il ‘giuoco’ d’azzardo illegale e legale

L’ago della bilancia è apparentemente lo Stato. 

In realtà sono gli ‘interessi’ ad esserlo. Ancora più in profondità è l’indole umana e il suo controllo sottile sovradimensionale ad opera di entità parassite.

Lo so che iniziare un articolo utilizzando il concetto di ‘entità parassita’ equivale, per SPS, a darsi la ‘zappa sui piedi da solo’, nel senso che il 90% delle persone che iniziano una lettura, che può risultare accattivante osservando la coppia ‘immagine + titolo’, caratterizzata da una simile visione ‘sfuggevole’ per il punto di vista della consuetudine 3d, è ‘logico’ che chiudano quasi immediatamente la pagina di questo Blog. Ma non importa. È questione di tempo, come per ogni accadimento: una questione di tempo.

Prima o poi accadrà che la gente inizi ad approfondire questo argomento, a prima vista, ‘paradossale’ chiamato 'Vita'. La gente è controllata dal ‘paradosso’ e vede tutto il resto ribaltato a 180 gradi.

Il Casinò di ‘xxx’ è legale, perchè autorizzato e certificato da AAMS.
Ogni tua giocata per soldi veri viene registrata presso i Monopoli di Stato per poter essere verificata in ogni momento e anche se il gioco in corso dovesse interrompersi per qualunque motivo, nessuna giocata andrà persa.

Espressioni pubblicitarie di questo tipo se ne leggono a ‘mazzi’ in ‘Rete’. La ‘Rete’ è Internet, ovviamente, e in questo caso si tratta di una vera e propria ‘rete’ da pesca, essendo universale il 'collegamento' tramite dispositivi informatici.

Il controllo sui minori è una barzelletta e persino quello sulle persone ‘malate di gioco d’azzardo’ e, in generale, di ogni tipologia caratteriale ad alto ‘rischio’.

Azzardo deriva dall'arabo 'az-zahr', che significa 'dado', infatti, i più antichi giochi d'azzardo si facevano utilizzando dei dadi. Il gioco d'azzardo consiste nello scommettere denaro o altri beni sul futuro esito di un evento: per tradizione le quote si pagano in contanti, e il saldo di eventuali debiti deve avvenire entro le 24 ore.

Il giocatore d'azzardo può essere chiunque.
 
In genere questo evento, può essere un gioco di società come la roulette o l'ordine di arrivo di una gara, come le corse dei cavalli, ma in linea di principio qualsiasi attività che presenti un margine di incertezza si presta a scommesse sul suo risultato finale, e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo. Nella rete, il gioco d'azzardo prospera: oltre ai casinò virtuali esistono siti con le recensioni di questi ultimi, comunità di giocatori e forum di discussione dedicati ad appassionati scommettitori.
 
In Italia la legislazione permette il gioco, le scommesse e le lotterie solamente se svolte in modo autorizzato dall'autorità pubblica. Il gioco d'azzardo è in generale vietato nei locali pubblici, secondo la tabella dei giochi proibiti.
 
Il gioco è in ogni caso da considerarsi contratto aleatorio.
 
Il gioco d'azzardo può diventare in alcune persone una vera e propria patologia, detta ‘gioco d'azzardo patologico’, diagnosticabile e curabile attraverso un'adeguata psicoterapia, che le spinge a giocare in maniera compulsiva e per vivere l'eccitazione del rischio, che spesso è tanto più forte quanto più alta è la posta: anche se queste persone sanno perfettamente come funziona il mondo del gioco d'azzardo, continuano a giocare senza riuscire a fermarsi, che stiano vincendo o perdendo, finché non hanno perso tutto quello che potevano giocare. 

Per questo molto spesso si dice che chi è malato di gioco d'azzardo in realtà non gioca per vincere, ma per perdere.
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Smembriamo la citazione precedente in questo modo:
  • il giocatore d'azzardo può essere chiunque
  • in linea di principio qualsiasi attività che presenti un margine di incertezza si presta a scommesse sul suo risultato finale, e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo
  • nella rete, il gioco d'azzardo prospera
  • in Italia la legislazione permette il gioco, le scommesse e le lotterie solamente se svolte in modo autorizzato dall'autorità pubblica
  • il gioco d'azzardo può diventare in alcune persone una vera e propria patologia, detta ‘gioco d'azzardo patologico’
  • anche se queste persone sanno perfettamente come funziona il mondo del gioco d'azzardo, continuano a giocare senza riuscire a fermarsi, che stiano vincendo o perdendo, finché non hanno perso tutto quello che potevano giocare
  • chi è malato di gioco d'azzardo in realtà non gioca per vincere, ma per perdere.
Dunque:
  • potenzialmente chiunque è un ‘giocatore’
  • qualsiasi attività si presta a ‘essere giocata’
  • in ‘Rete’ il ‘gioco’ prospera, ossia è liberamente aperto a chiunque
  • lo Stato decide cosa è legale e cosa non lo è. Ma su quale base?
  • L’azzardo è una ‘malattia’ sociale
  • I giocatori perdono.
Dove si trova la via d’uscita da questo ‘labirinto’, una volta che si entrati? Certamente l’uscita non è da ricercare al di ‘fuori’ ma ‘dentro’ di sé. Fuori esiste solo l’Antisistema che prende l’ammalato, gli dona una parvenza illusoria di guarigione e lo mantiene in Vita in uno stato molto simile a quello ‘vegetale’. Il frattale è la lobotomizzazione

Lo Stato è un veicolo del Controllo. 

Un veicolo a cui si ‘crede’, anzi, a cui si deve credere. Provate a fare il contrario. Vi ritroverete addosso non solo lo Stato ma anche la ‘gente’. Ricordate? L’Agente Smith è potenzialmente in ognuno di noi.

Fare il ‘contrario’ significa forzatamente fare ‘male’? 

Ci sono talmente tante situazioni paradossali da far accapponare la pelle. Mancherei di rispetto nei confronti dei lettori facendo degli esempi. Mi limito ad evidenziare che SPS è pieno di ‘esempi’ a tal proposito.

Tassi fermi all'1%, Grecia maggior urgenza Bce.
La Banca centrale europea, come da attese, non tocca i tassi di interesse che restano all'1%. Poco prima la Banca d'Inghilterra ha confermato il tasso d'interesse di riferimento allo 0,5%, ma il programma di quantitative easing, con cui l'istituto compra bond stampando moneta fresca per sostenere l'economia, è stato aumentato di 50 miliardi di sterline portandolo a un totale di 325 miliardi…
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Ecco il frattale più evidente del ‘gioco d’azzardo’. Leggete questa porzione di notizia:

il programma di quantitative easing, con cui l'istituto compra bond stampando moneta fresca per sostenere l'economia

Il nome di un ‘concetto’ che sfugge: ‘quantitative easing’. L’effetto è apparente, ossia di mantenere lo 'status quo', che la ‘crisi’ sta sollevando per aria o, semplicemente, evidenziando a livello d'incongruenza. Cosa fanno?

Comprano Titoli Governativi, alias debito, lo immagazzinano in attesa di decidere cosa farne e stampano nuovo denaro da rimettere in circolazione. Siamo alla 'pazzia pura'. Questo è il meccanismo che sta mantenendo un surrogato vitale nelle ‘vene’ del castello di carta eretto sul meccanismo della ‘leva’. 

La notizia ha fatto schizzare le Borse al rialzo, come se ci fosse da festeggiare. È tutta speculazione che si muove nei mercati internazionali, altro che 'il buon imprenditore' che crede nella quotazione della propria azienda a fini proattivi. Le buone aziende sono fuori dalle Borse. Quelle ‘sane’ ne fanno a meno. Quelle ‘non troppo grandi per fallire’ ne stanno lontane.

La ‘legge è uguale per tutti’? Non vedo nessun frattale in circolazione che attesti questa pseudo verità. Ripeto: non vedo nessun frattale che lo testimoni. Non mi basta quello che pensa l’establishment o la 'gente incantata'.

L'anglicismo establishment, letteralmente ‘organizzazione’, se utilizzato nella lingua italiana è un termine col quale ci si riferisce alle classi dominanti e alle strutture che queste controllano. Si può quasi sempre agevolmente sostituire con sistema, sistema politico o con altra specifica aggettivazione in caso di ambiguità. 

Un sistema politico si differenzia dallo Stato perché è un sistema di interazioni e non un'organizzazione in senso stretto.
 
Col termine si descrivono gli interessi delle élite nelle singole Istituzioni. Per esempio, si dice spesso dei politici che debbano ottenere l'approvazione dell'’establishment dei partiti’ per essere eletti.
 
Sociologicamente, chi non ne fa parte è un ‘outsider’.
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Capite? 
  • un sistema di interazioni e non un'organizzazione in senso stretto
  • col termine si descrivono gli interessi delle élite nelle singole istituzioni.
Se cambiamo il termine ‘Sistema’ con ‘Antisistema’, il ‘gioco’ è fatto.

L’Antisistema: un Sistema di interazioni in cui una ‘elite’ ha il controllo delle Istituzioni, le quali vengono utilizzate per ‘scrivere’ gli ordinamenti e le leggi per la massa, ossia per i ‘lapis magici’ attraverso i quali predeterminare il futuro vivendo il presente.

Le ‘elite’ umane sono a loro volta sotto l’influsso di controllo sovradimensionale.

Osserviamo come la prospettiva cambi dalla sera alla mattina, quando cade una ‘cupola’:

Maldive, scontri a Male, Nasheed: costretto a dimissioni.
Il presidente uscente delle Maldive, Mohamed Nasheed, ha detto oggi di essere stato costretto alle dimissioni, ieri, sotto la minaccia delle armi, e le sue parole hanno innescato proteste e scontri di piazza tra polizia e manifestanti…
 
Sono stato costretto a dimettermi sotto la minaccia delle armi... ero circondato dai fucili e mi hanno detto che non avrebbero esitato a usarli contro di me, se non mi fossi dimesso’, ha detto oggi Nasheed ai giornalisti.
 
‘Faccio appello al ministro della Giustizia a indagare su chi c'era dietro il golpe. Cercheremo di fare del nostro meglio per riportare al potere il governo legittimo’.
 
In precedenza, il nuovo presidente Mohamed Waheed Hassan Manik - fino a ieri vice di Nasheed, considerato colui che aveva riportato la democrazia nell'arcipelago dell'Oceano Indiano - aveva invece assicurato di non essere andato al potere grazie a un colpo di stato e che la successione è in linea con la costituzione.
 
Waheed, alla sua prima conferenza stampa da capo dello Stato, ha detto di aver discusso con tutti i partiti e che in pochi giorni si conosceranno i nomi dei nuovi ministri.
 
Il neo-presidente ha negato che ci fosse un piano per costringere alle dimissioni Nasheed, il cui partito invece insiste che si sia trattato di un golpe. ‘Sembro qualcuno che provocherà un colpo di stato?’, ha chiesto Waheed. "Non c'era alcun piano. Non ero per niente preparato".
 
A far scattare le proteste che ieri poi hanno portato agli scontri e alle dimissioni del presidente, era stato l'ordine di Nasheed di arrestare un giudice, che accusava di bloccare inchieste di corruzione relative a membri del governo dell'ex presidente Maumoon Abdul Gayoom.
 
Dopo essersi dimesso, Nasheed è rimasto per qualche ora sotto la custodia della polizia e poi è stato liberato. In un comunicato, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha detto di sperare che ‘il passaggio dei poteri, che è stato annunciato come un passo costituzionale per evitare ulteriori violenze e instabilità, porti a una soluzione pacifica della crisi politica che ha polarizzato il Paese’.
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Mi viene il voltastomaco e devo stare attento a non respirare questa energia. Ecco che colui che aveva il potere ieri, oggi è addirittura un ‘pericolo pubblico’:

Maldive, mandati d'arresto per ex-presidente Nasheed, ministro Difesa.
Un tribunale delle Maldive ha emesso un mandato di arresto per l'ex-presidente Mohamed Nasheed e l'ex-ministro della Difesa, per delle accuse ancora poco chiare.
 
Lo ha detto un rappresentante del Partito democratico delle Maldive, formazione di Nasheed. ‘E' stato emesso un mandato di arresto per lui e il suo ex ministro della Difesa’, ha detto a Reuters Adam Manik, funzionario del partito. ‘Non abbiamo idea (di quali siano le accuse)’.
 
Polizia e soldati starebbero andando ad arrestare Nasheed, che ha appena incontrato una delegazione del Commonwealth per trovare una soluzione alla crisi politica seguita alle sue dimissioni di martedì, che Nasheed stesso ha definito un colpo di Stato.
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La ‘cupola’ che cade è un pezzo di Antisistema che alterna una spira di potere all’altra, come facendo pulizia. L’energia è aggregata in ‘marchi’, ossia in ‘pacchetti’ stabili collocati con chiari scopi. Quando un ‘marchio’ perde in stabilità e inizia a dare segni di ‘sfiducia’, significa che la sua funzione ammaliante sulla massa sta venendo meno e deve essere sostituito al più presto dall’apparato Antisistemico di turno:

cos’è un marchio.
Sono parole, nomi, disegni, loghi, colori e suoni. Oppure, tutte queste cose insieme. Il mondo dei marchi è ovunque: oggetti, servizi, o anche certificazioni d'origine. 

Dotati di significato, come fossero ideogrammi, creano (o confermano) idee e associazioni mentali sulla marca (o del brand, che è - più o meno - la stessa cosa) e sono regolati da un sistema di norme e limitazioni che si pongono prima del momento della loro registrazione, e anche dopo.
 
Non è strano. Il marchio ha una funzione importante: riassume in sé un prodotto, o un'intera azienda. Meglio ancora: riassume l'idea che l'azienda vorrebbe dare di sé (anche se, a volte, le idee che si impongono sono diverse). 

Il marchio, allora, è il simbolo di quest'idea (o insieme di idee) che a loro volta costituiscono la marca. Un'esigenza sentita dal produttore, che vuole stabilire un rapporto preciso con i consumatori, e dal cliente, che in questo modo sa cosa può aspettarsi da un'azienda o un prodotto, perché lo riconosce dalla marca.
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  • l'idea che l'azienda vorrebbe dare di sé. 
  • il marchio, allora, è il simbolo di quest'idea (o insieme di idee) che a loro volta costituiscono la marca. 

La ‘marca’ è il timbro energetico sullo ‘sfondo’, ossia l’intenzione parassitaria mascherata da quello che si crede un innocuo ‘monito grafico/letterale’.

Perché fa così freddo?
Se questa perturbazione gelida sia un segnale del clima che cambia è ora oggetto di dibattito, così come l'eventualità che i prossimi inverni siano particolarmente freddi come questi. Al momento ci sono solo teorie

Tra queste c'è quella cosiddetta della compensazione, secondo la quale questo freddo sarebbe la risposta del nostro pianeta al riscaldamento globale

Questa tesi, partendo del presupposto che la Terra si stia riscaldando da oltre un ventennio, sostiene che inverni eccezionalmente rigidi e nevosi siano l'effetto di una sorta di meccanismo di compensazione alle temperature globali medie sempre più alte…
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La ‘compensazione’ è la biodiversità: una legge Cosmica

Più in generale, questo dibattito è basato su ‘aria fritta’, allo stesso modo di tutto quello che può sostenere SPS. Eppure questa tesi ha 'credito indotto', agli occhi della massa, mentre il concetto di 'Antisistema' e di 'entità parassita' sembra una ridicola barzelletta. Bah… Ognuno è libero di credere a ciò che vuole, è vero ma: 

la verità è che non si è liberi di credere a quello che si vuole

La strategia è talmente profonda da risultare, nelle 3d, perfettamente invisibile.
  
Cosa è successo alla Protezione Civile.
Prendersela con la Protezione Civile per i mancati interventi nelle calamità che azzoppano il Paese, forse, è troppo facile. O almeno cosi sembra valutando i cambiamenti dovuti alla legge 10 del 2011 che, di fatto, non rende più operativo l’ente durante le emergenze

Dopo anni di sprechi e super poteri, è arrivata la stagione delle ingessature decisionali e di spesa, che ne limitano il potere d’intervento. Come ha fatto notare l’ex direttore del Sisde, già prefetto, Franco Gabrielli, che ne è attualmente a capo, durante l’emergenza romana la macchina della Protezione Civile non ha funzionato, perché non messa in condizione di farlo

Il prefetto, dodici mesi fa, si chiedeva anche dove andassero a finire le responsabilità delle rappresentanze intermedie, e non solo quelle del Dipartimento e del volontariato. Ovvero, i sindaci che ‘hanno incarichi importanti in materia ma raramente ne sono consapevoli’… 

Come mai molti governatori di regione durante il maltempo non hanno chiesto lo stato di emergenza? 

Perché lo stesso determina un immediato innalzamento delle accise sulla benzina, che certo non fa piacere data la congiuntura e non è moneta spendibile, verso l’elettorato, al prossimo giro di votazioni

Il cittadino paga sempre insomma, sia per la calamità evitata sia per quella in atto ma che non può essere contenuta se prima il Ministero dell’Economia non approva di elargire il denaro del contribuente stesso.
 
E intanto, una delle poche eccellenze italiane rimaste, cede il passo alla malapolitica.
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Penso che questa porzione di citazione parli da sola. L’effetto sottile del 'controllo', causa tutti gli effetti 3d. L’astrusità del Mondo deriva da ‘lì’ (ma ricordiamo sempre che il tutto nasce da noi).

Ogni persona presa singolarmente è un gioiello. Tutte insieme creano il caos. Caos apparente, perché in realtà è tutto perfettamente ordinato secondo funzioni specifiche, appunto, mai lasciate al caso.

Caos è il nome che indica un peculiare pre-oggetto del mondo nella sua totalità e del signoreggiare cosmico.
Martin Heidegger

Il caos è un nome per ogni ordine che causa confusione nelle nostre menti.
George Santayana

Il caos è una sensazione dell'uomo. Il mondo altrimenti è costituito da armonia e ordine.
Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance

In ogni caos c'è un Cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Carl Gustav Jung

Se introduci un po' di anarchia... se stravolgi l'ordine prestabilito... tutto diventa improvvisamente caos. Sono un agente del caos. E sai qual è il bello del caos? È equo!
Il cavaliere oscuro

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com