mercoledì 22 febbraio 2012

L'economia misurata: il ciclare e il doppio massimo.




Il Dow Jones, il ‘famoso’ indice borsistico Statunitense, è ormai giunto a ridosso dei 13000 punti. Tenuto conto che il record storico è fissato a 14198 punti, come riporta Wikipedia:

il 9 ottobre 2007, il Dow Jones Industrial Average chiuse al livello record di 14,164.53. Due giorni dopo, l’ 11 ottobre, il Dow raggiunse in intra-day il livello di 14,198.10
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Ciò significa che l’indice in questione raggiungerà il record storico fra poco più di mille punti, ossia circa il 9% dai livelli attuali. 

9%: quanto ci può mettere a raggranellarli?

Da questo ragionamento comprendo almeno due punti importanti:
  • il record storico, al limite, verrà sfiorato o appena violato (doppio massimo) e da quel punto sarà molto profittevole aprire una posizione di vendita di medio/lungo periodo, perché annunciare e celebrare quel ‘record storico’ dimostrerà tutta l’assurdità del contesto in cui ci muoviamo e veniamo misurati
  • l’indice, e dunque le Borse, brindano, festeggiano, salgono sulle disgrazie del Mondo, perchè è assodato che il 'Mondo non sta bene'.
C’è una grande differenza tra il 2007 e il 2012, in quanto la ‘crisi’ si è ampiamente manifestata, eppure l’indice misura ancora quasi la stessa ‘grandezza’. È innegabile che una risalita dei corsi azionari, al tempo dei minimi o anche nel durante, fosse sempre apparsa agli occhi della maggioranza degli investitori poco più di un miraggio, eppure siamo qua a ‘celebrare’ questo ennesimo paradosso Antisistemico.

Questo ‘prestidigitazione’, o 'gioco delle tre case', ha fatto sì che la ‘massa’ rimanesse alla finestra a leccarsi le ferite, non partecipando al rialzo, mentre i Media sbandieravano lo spettro della caduta sistemica. Anzi, coloro che seguivano i ‘consigli indotti’, veicolati dallo strombazzante tam tam mediatico e governativo, hanno solo perso tempo e denaro andando al ribasso, perché in realtà quando c’era il ribasso, la gente non ci credeva oppure non aveva il coraggio di seguirlo, anzi magari tentava di anticipare il rialzo mentre la ‘spada’ stava ancora cadendo.

Dunque? È il solito ritornello: fare la cosa contraria all’andazzo generale, molto spesso, ‘paga’. Logicamente questa descrizione non è solo meramente speculativa, ma frattalmente identifica proprio il timbro vibrazionale in cui siamo autoinstallati. Ma procediamo…

Il Dow Jones (nome completo Dow Jones Industrial Average) è il più noto indice della borsa di New York (il NyseNew York Stock Exchange) ed è stato creato negli Stati Uniti per valutare i ritmi di crescita dell'economia americana.

Deve la sua paternità a Charles Dow, padre dell’analisi tecnica e fondatore del Wall Street Journal.
 
L’indice è calcolato, a differenza di altri indici che tengono conto della capitalizzazione (e quindi del peso relativo delle varie società) soppesando il prezzo dei principali 30 titoli di Wall Street.
 
Quando si parla di Dow Jones si fa riferimento a uno degli indici di settore messi a punto da Charles Dow: il Dow Jones Industrial Average, che replica l’andamento di un portafoglio composto dalle maggiori 30 imprese industriali statunitensi, raggruppate in un rapporto pesato in base al loro prezzo.
 
La scelta di limitarne la composizione a solo 30 Blue Chips ha fatto sì che nel corso del tempo, l'indice abbia perso molta della sua importanza perché non è più in grado di riflettere l’intero andamento del listino azionario americano.
 
Il Future sul Dow Jones consente di seguire l’andamento dell’Indice; a differenza della maggior parte dei Financial Future, viene contrattato al CBOT (Chicago Board of Trade).
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L’indice è calcolato, a differenza di altri indici che tengono conto della capitalizzazione (e quindi del peso relativo delle varie società) soppesando il prezzo dei principali 30 titoli di Wall Street.

Questo indice tiene conto del prezzo dei corsi azionari di sole 30 grandi aziende Usa. Ciò significa che ‘sostenendo’ queste 30 aziende si può controllare una gran parte dei movimenti di denaro che circolano nel Mondo. Questo meccanismo è il frattale del concetto di ‘leva’, utilizzato ad esempio, nella pratica speculativa quotidiana; una modalità offerta ormai da qualsiasi Broker abilitato per le transizioni di Borsa.

Pensiamo ad una leva gigantesca, tanto grande da non essere nemmeno ‘vista’: un intero indice azionario di riferimento come il Dow Jones. 

Il tutto è riconducibile all’assurdità di calcolo del Pil, che determina la presunta crescita, o meno, di una Nazione. La leva è alla base della moltiplicazione esponenziale, da cui la ‘crisi internazionale’ è sfociata quasi dal nulla, essendo il tutto basato sulla virtualità di movimenti di denaro digitale, non soppesato da equivalenti ricchezze fisiche, magari in oro, come succedeva sino agli anni 70 dello scorso secolo. 

L’unica cosa ‘concreta’ su cui si basa questa ‘industria’ è il debito che la massa, quella sì, deve ripagare, correndo il rischio di essere pignorata fisicamente. Come possiamo misurare in termini ‘di crescita’ i numeri della distruzione di una guerra? Questo facciamo. Sì, facciamo, perché tutti noi concorriamo ad alimentare questa dinamica dei corsi. 

Quando un’azienda licenzia migliaia di lavoratori, le Borse festeggiano perché quell’azienda si è liberata di un certo numero di ‘centri di costo’, per cui migliorerà i propri conti

Siamo davvero all’assurdo più celato nell’evidenza.

Come fa a salire la borsa?
Tutto questo rialzo… ha beneficiato di un sentimento di scetticismo e incredulità da parte della maggior parte degli investitori: come può salire una borsa, a fronte del rallentamento congiunturale, della crisi in Grecia e delle manifestazioni di protesta disseminate in tutte le piazze?
 
Come sempre: i mercati si sono arrampicati su un muro di paura, traendo beneficio proprio da un sentiment negativo. Ciò ovviamente ha assecondato le prescrizioni dell’analisi tecnica, che in tempi non sospetti suggeriva l’inevitabilità di un rialzo, la cui consistenza ora richiama l’attenzione di tutti…
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Veniamo all’analogia frattale:

i mercati si sono arrampicati su un muro di paura, traendo beneficio proprio da un sentiment negativo.
 
I Mercati traggono beneficio dalla ‘negatività’. SPS sostiene da sempre che questo Mondo 3d è sotto l’egida del controllo parassita, che si nutre proprio di negatività. Se uniamo insieme i due concetti appena esposti, possiamo leggere proprio la verità del ‘controllo sovradimensionale’:

un 'qualcosa' che sale/sta bene, quando tutto sta male è ‘a-morale’, ma non ‘illogico’

La riuscite a vedere la ‘logica’? È semplice: 

è una logica invertita, che riflette un contesto rovesciato. 

Dal punto di vista ‘ribaltato’ è tutto perfettamente logico, perché è una questione di punti di vista, e il punto di vista dominante, ancora oggi, è quello privilegiato per posizione sottile delle entità parassite nascoste dai veli dimensionali e sensoriali.

Ma più chiaro di così!

Sino a quando non si insegnerà l’analogia frattale e, prima ancora, sino a quando l’analogia frattale non verrà accreditata come una vera e propria ‘Legge Naturale Universale’, come la Gravità ad esempio, allora rimarremo imprigionati nello smarrimento più totale

Le leggi dell’uomo riflettono l’esistenza delle leggi Cosmiche e Planetarie, testimoniano la loro esistenza, come del resto tutti noi sappiamo sin da quando ci siamo ‘formati’ sui libri di scuola.

Non vediamo l’alternativa a questo paradigma. I film ci mostrano Mondi, ritenuti di finzione, in cui le ‘cose’ vengono amplificate e magari esagerate, ma proprio con l’intento di ‘fare riflettere’. E cosa succede? Gli spettatori rimangono meravigliati dagli effetti speciali e riescono anche a provare emozioni forti e ‘vere’, ma dieci minuti dopo l’accensione delle luci nelle sale, il ‘tutto’ torna nella sua ritenuta normalità: il 'varco' si richiude.

In questa maniera l’industria cinematografica, che si avvale dell’ispirazione parassitaria, inculca in profondità il messaggio Antisistemico, ossia il ‘pegno’ da pagare, oltre al prezzo del biglietto, e il valore aggiunto ‘oltre l’Antisistema’ non si radica, anche se dei piccoli ‘semini’ raggiungono le individualità, allo stesso modo della corsa del grande numero di spermatozoi, destinati in gran parte a fallire la propria missione. Però, ricordiamo sempre, che ne basta uno per compiere la ‘grande opera’.

In realtà la 'corsa' è individuale...

Allora, apriamo gli occhi su questo paradosso strisciante che scambiamo per l’unica realtà. Seguiamo un filo logico frattale, utilizzando l’economia misurata dalle Borse:
  • ci dicono che durante una crisi le Borse ‘bruciano’ ampie quantità di denaro
  • la massa crede davvero che il denaro venga ‘bruciato’ nelle piazze?
  • ma, allora, quando le Borse salgono? Perché solo in quel caso si accetta che il denaro si manifesti dal nulla? O meglio dalle tasche degli investitori
  • quando le Borse perdono capitalizzazione è perché ‘qualcuno’ ha scommesso al ribasso e, dunque, ha guadagnato sulle spalle di tutti coloro che invece avevano scommesso al rialzo
  • quindi il denaro, quando le Borse perdono, cambia solo di ‘tasche’, ma non si ‘brucia’
  • quindi ‘qualcuno’ guadagna sempre da ogni situazione Borsistica
  • quindi ‘qualcuno’ in grado di anticipare gli eventi ‘guadagna sempre’
  • chi è in grado di ‘anticipare gli eventi’?
  • chi è al corrente delle situazioni nelle ‘sale del comando’ o chi determina esso stesso gli eventi
  • questo ‘gioco facile’ è il risultato di un grande lavoro millenario, compiuto per ratificare, convincere, illudere la massa che l’attuale struttura del Mondo è l’unica possibile
  • per abitudine la massa si è adattata a vivere di questa ‘realtà’, ritenendola senza alternativa, oppure ritenendo questa situazione sufficiente per sopravvivere
Questo è il Mondo 3d che abbiamo tutti contribuito a generare, tra le infinite possibilità contenute nello ‘Spazio delle Varianti’ descritto da Vadim Zeland.

Allora, continuando:
  • nel 2007 le Borse Usa avevano raggiunto i loro massimi storici
  • a marzo 2009 le stesse Borse avevano perso ben oltre la metà del loro valore e sembrava che tutto stesse per crollare
  • a febbraio 2012 le stesse Borse hanno quasi raggiunto nuovamente i massimi.
Che cosa è accaduto, in realtà? Nulla… osservando i valori degli indici. Ma se guardiamo i valori di altre Borse? Come ad esempio quella Italiana? Dai massimi a 50000 punti dell’ex Mib30, datato marzo 2000, siamo arrivati oggi a nemmeno 17000 punti, ossia:

qualcosa è successo. Vero? E gli Stati Uniti non fanno eccezione, se non per quel non insignificante dettaglio, che hanno il 'controllo' dell'opinione pubblica di oltre mezzo Mondo. Possono quindo ben orchestrare la 'Magia'...

Come mai questa grande differenza tra numeri e aree geografiche? Ricordo che non è solo la Borsa Italiana a essere messa in 'ginocchio', ma l’intero insieme Europeo, il cronico Giappone, etc.

Questa è la dimostrazione sottile della Legge della Biodiversità.

Chi ha guadagnato in questi anni? È perlomeno da fine 1999 che la massa non partecipa più a nessun 'mega rialzo'. E allora? Chi ha guadagnato in tutti questi anni? Perché è fuori discussione che il denaro non sparisce nel nulla, anche se è comparso tramite effetti leva.

Facciamo due considerazioni veloci e magari approssimative, però funzionali e indicative:
  • gli Hedge Found, ossia quelle formazioni di denaro aggressive, che speculano anche a ragione, osservando la strategia del 'branco di lupi', durante questi ultimi anni non hanno fatto faville, anzi molti di loro hanno chiuso o sono in negativo
  • la massa ha solo perso
  • anche i trader hanno solo perso, al 95%.
Chi ha guadagnato? Si parla di ‘Fondi Sovrani’, ossia di grandi capitali di Paesi in salute economica, come Cina, Arabia, etc. E poi? 

E poi ci sono le Banche, ossia i veicoli di contaminazione del germe della crisi

Le Banche hanno annunciato di avere perso grandi quantità di denaro, tanto che hanno dovuto essere salvate dagli Stati, dalle Banche Centrali e, in definitiva, dalla collettività. Una grande strategia molto simile a quella dei Volador, espressa da Castaneda:

ci hanno dato la loro mente.

Le Banche ci hanno dato i loro debiti. ‘E rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori’: 

il concetto di debito viene da molto lontano, vero?

È una forma di astuzia e 'comodità' pazzesca. Un loop perfetto descritto dalla forma illusoria di un Nastro di Möbius
. Cammina e cammina, finalmente arrivi al... punto di partenza:


I numeri della massa faranno il resto, ossia per non vedere compromessa la propria posizione attuale, la massa farà l’impossibile per salvare la situazione:

per paura di… cosa? Morire? 

Dietro a tutta l’interfaccia del denaro c’è lo sfruttamento energetico umano ad opera di entità che si nutrono della negatività, che hanno ispirato nel Mondo la Paura. Rimanendo a questo livello dell’osservazione le ‘cose’ stanno in questa maniera: come negarlo?

In definitiva abbiamo fatto tutto noi. 

Come rendersi conto dell’esistenza dell’influsso eterico parassita? Tramite i riflessi che lascia, essendo assoggettato alle leggi Cosmiche, ossia seguendo l’analogia frattale, che a livello 3d, dimostra l’esistenza di qualcosa che influenza le ‘cose’ e i comportamenti.

Un frattale molto evidente è il clima terrestre:

le perturbazioni o il bel tempo sono ‘native’ del Pianeta, eppure il Pianeta e tutto quello che vi risiede, risente dell’influsso silente degli altri Pianeti esistenti e, ovviamente, risente non solo dei Pianeti ma della presenza massiva delle altre manifestazioni, sino ad arrivare ai Buchi neri, che vengono dimostrati solo perché ‘creano effetti gravitazionali alla luce e a ciò che è nelle loro vicinanze’, essendo altrimenti completamente invisibili, anche se tremendamente efficaci in termini concreti di auto esistenza.

Anche sulle persone, gli influssi Planetari o la più vicina Luna, hanno potere. Non a caso si dice: 

avere la Luna, quando si è poco disposti verso se stessi e, dunque, verso gli alti per conseguenza.

Torniamo al discorso ‘guadagno fantasma’, che è avvenuto e avviene nelle Borse.

Il Mondo sta cambiando? Per niente, perché ho la sensazione che anche questa crisi sia stata pilotata con grande maestria, avendo ‘tutto’ a disposizione per ‘plagiare’ l’opinione pubblica

Il denaro non è stato perduto dalle Banche, ma è stato solo fatto ‘girare’, dando l’illusione di essere svanito. Con trucchi contabili d’ogni tipo è possibile dimostrare l’impossibile; basta ricordare i casi Parmalat e il giro paradossale espresso da Bernard Madoff, tra i tanti, ossia periodi di tempo molto lunghi caratterizzati da illusioni contabili incantesimali, che hanno coinvolto praticamente tutte le Istituzioni che dovevano monitorare e tutelare la massa, persino gli organismi certificatori.

Dunque, penso che sia andata così (a parte qualche fallimento controllato o rientrante nei cosiddetti ‘danni collaterali’ studiati a tavolino):
  • le Banche, con l’ausilio di ‘tutti’, hanno gonfiato ad arte le quotazioni di Borsa, guadagnando enormi somme, che non hanno mai perso durante la crisi
  • queste somme sono state utilizzate per alimentare la presunta e successiva ‘caduta’
  • creando opportuni ‘veicoli’ per cavalcare la discesa e drenando anticipatamente i depositi delle Banche, mettendo al ‘sicuro’ il denaro fisico nei ‘paradisi fiscali’, che non sono solo quelli canonici e attualmente demonizzati, ma sono anche quei grandi business che nel frattempo sono levitati, come ad esempio l’oro o talune materie prime o altro ancora…
  • i ‘veicoli’ creati ad hoc per alimentare e guadagnare dalla caduta dei prezzi, hanno registrato grandi guadagni, mentre le Banche depurate dal loro valore aggiunto, hanno annunciato pubblicamente di stare per fallire, chiedendo addirittura di essere salvate dagli Stati
  • quando gli Stati hanno assunto il debito delle Banche, nel frattempo assorbite, gli stessi hanno iniziato a patire l’aumento del debiti nazionali, per cui hanno chiesto l’intervento delle Banche Centrali, ossia quei grandi organismi che sono controllati dalle Banche (vedasi la Banca d’Italia, ad esempio).
La ‘palla’ è tornata al centro dopo l’ennesimo goal.

È un gioco mostruoso per immoralità. E il 'bello' è che tutto è organizzato con cura maniacale e perfezione illusionistica per gli occhi della massa e non solo.

Le Banche Centrali stampano denaro da nulla e lo prestano alle Banche a tassi quasi azzerati. Le Banche possono continuare a fare quello che hanno sempre fatto, ossia speculare su tutto e su tutti.

I grandi vettori all’opera sono perlomeno questi:
  • unificazione continentale dell’Europa
  • loop speculativo
  • controllo sempre più ferreo delle masse.
In questa situazione esiste sempre la prospettiva superiore:
  • Piano Divino
  • rinunce umane allo scopo di attirare e liberare negatività, ossia entità parassite ad immagine e somiglianza del ‘lato oscuro’ di se stessi.
L’orchestrazione è eseguita, a sua volta, alla perfezione al fine di ‘conoscere se stessi’, mediante passaggi molto difficili da viversi a livello tridimensionale: 

un 'gioco' vero; una scuola altamente efficace.

Se la Paura ha tutta questa forza, tale da dominare il nostro orizzonte degli eventi, allora meritiamo di viverla ancora a lungo tempo, almeno sino a quando non l’avremo padroneggiata.

E quale situazione migliore, e paradossale, di quella offerta dal blocco forzato ed apparente delle ‘spalle al muro’?
 
Tutto dipende da noi.

Esistono solo attori e parti interpretate, alla luce del Piano Divino di auto conoscenza.

Niente è definitivo, nemmeno la Morte o il Denaro…

Cos’è quella ‘roba’ che le Banche Centrali emettono? È un artifizio e nulla più. Un artifizio in grado di condizionare la massa co creativa, un ricatto mascherato di consuetudine.

 Aprendo e chiudendo i rubinetti del credito, queste ‘entità’ sono in grado di pilotare ‘tutto’. Per questo motivo non credo che questo Mondo possa cambiare, perché segue la propria destinazione d’uso, ossia la propria Natura a carattere educativo scolastico

Quando un allievo è pronto e viene promosso, cosa fa? Se ne va via…

L’Ascensione conduce ad un altro livello dell’esperienza di se stessi, mentre questo livello di base 3d continua a ciclare, seguendo la propria funzione.

È inutile combattere coi ‘mulini a vento’. 

In generale non si deve combattere niente e nessuno, perché ogni combattimento rafforza il proprio avversario. Certo, ci rafforziamo anche noi, ma solo a continuare a combattere.

In tutto questo argomentare dove si colloca la grande energia dell’Amore?

Se siamo 'qua' è per Amore

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com