venerdì 3 febbraio 2012

Oltre il Tempo, nel Tempo.




Per la serie – ‘Ci facciamo gli affari nostri’ – c’è chi dimostra a pieno la legge dell’Ego, ossia quel riflesso frattale che s’emana dal cammino superiore del ‘Conosci Te Stesso’, la cui forma ‘narcisistica’ è, appunto, la formazione del ‘nocciolo duro 3d’ dell’Ego. 

Questo riflesso è relativo ad una diluzione nelle 3d di una verità vibrazionalmente più alta e, in definitiva, diventa un riflesso della mancanza di consapevolezza umana, la quale trasforma, attraverso il proprio comportamento, l’oro in un surrogato

È pur vero che, seppure si viva una fase caratterizzata da ampia ciclicità esperienziale, il tutto rientra comunque nell’ambito del bacino superiore del 'Piano di Studi'. 

Nulla è per caso. Tutto ci riflette e dipende da noi…

Ecco la notizia a cui mi riferivo. Vorrei far ulteriormente notare che la modalità di esposizione delle notizie 3d, utilizzata in SPS, è completamente ‘neutra’, ossia non c’è assolutamente nessuna 'velleità' nell’intenzione sottintesa, ma solamente l’utilizzo dei ‘chiari di Luna’ 3d, Antisistemici, al fine di effettuare una ‘lettura’ del nostro riflesso globale, una ‘lettura’ del futuro annunciato dal presente, ossia quel futuro più ‘probabile’, che abbiamo co creato sotto la spinta silente del potere parassitario, per concessione del libero arbitrio permesso dal Piano Divino; proprio come se ci trovassimo in un meccanismo di scatole cinesi:

lavoro, Confindustria: indennità anziché reintegro per art.18.
La Confindustria per quel che riguarda la riforma del lavoro pensa che il reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa previsto dall'articolo 18 debba essere sostituito con una indennità economica.
 
Lo ha detto il presidente degli industriali Emma Marcegaglia nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine dell'incontro di questa mattina delle parti sociali con il governo.
 
Per quel che riguarda l'articolo 18 Confindustria vuole ‘una indennità al posto del reintegro per tutti i licenziamenti che non sono per motivi ideologici (colore, razza, donna in maternità, eccetera): per questi ultimi va bene il reintegro’, ha detto la Marcegaglia.
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È logico che la ‘giusta causa’ è motivo di dibattito, essendo le vere ragioni sempre mascherate dallo scontro avvenuto in azienda e mantenuto in un ambito egoico di sopraffazione altrui. Non mi riferisco alla sola parte ‘aziendale’, benintesi. Sono sufficientemente ‘grande’ per avere vissuto esperienze d’ogni tipo, dalla ‘fabbrica all’ufficio’ e ho osservato situazioni davvero paradossali all’insegna dell’imperativo biodiverso.

La Vita sa sempre sorprendere ed è ‘utile', secondo me, anche sapersi fare sorprendere. Significa che il ‘fanciullino’ presente in noi è ancora ‘vivo’. Significa essere ‘vivi’.

Il nostro ‘effetto’ nella manifestazione di co creazione delle 3d, è molto simile all’effetto generato dal sasso nello specchio d’acqua: genera ‘onde’. Onde che si risolvono in input per l’energia preposta alla 'condensazione' ed alla comparsa fisica nella realtà percepita come unica dall’individuo inconsciamente non consapevole.

Possiamo vedere lo stesso effetto, ma molto amplificato, nell’immagine di testa del presente articolo: 

ecco SNR 0509-67.5 ovvero i resti di una supernova nella Large Magellanic Cloud (LMC), una piccola galassia a 170mila anni luce dalla Terra. La bolla che vedete è stata creata dall'esplosione della supernova, è larga 23 anni luce e si espande a una velocità di circa 5000 km/sec.
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Le grandezze di misura sono spropositate, ma servono per 'osservare meglio' taluni fenomeni che sfuggono, anche se la misura migliore non esiste, essendo relativa alla consapevolezza e funzione vibrazionale individuale espressa per default nelle 3d. A livello teorico, certi effetti sarebbero più comprensibili mediante l’osservazione alla propria ‘altezza frequenziale’, anche se da quel livello il ‘rumore di fondo’ è molto ‘fastidioso’ e molto spesso scambiato per la ‘voce’ che ci parla davvero

L’esplosione della Supernova non è la morte della Stella ma la sua sublimazione in un differente stato dell’esistenza. L’effetto osservabile dalla Terra, tramite le apparecchiature moderne è, appunto, una conseguenza di ciò che è avvenuto. Quella ‘bolla’ è energia che sfreccia nello Spazio, recando con sé la ‘memoria’ dell’avvenimento o degli avvenimenti. 

Come visto in ‘Contact’, sapendo demodulare e decodificare opportunamente un segnale, è possibile aprirlo e leggerlo al livello direttamente accessibile, tramite le chiavi della consapevolezza che ci contraddistingue. Questo fenomeno fa esattamente comprendere come tutto ciò che gli umani ‘Antichi’ ci hanno lasciato in eredità, ossia come ogni ‘manufatto’ in nostro possesso, non abbia ancora svelato il proprio ‘corredo informativo’ completo. Ciò che abbiamo ‘letto’ o interpretato in relazione ad essi è il nostro riflesso presente sulla loro ‘superficie’.

Senza andare molto lontani, tramite astronavi o chissà quale altro mezzo di trasporto, sarà presto possibile estrapolare le verità celate in tutto quello che ci circonda, secondo le modalità dell’analogia frattale.

È questo un metodo molto simile alla divinazione degli Antichi. Una modalità ‘ritrovata’ dopo il ‘distacco’ dalle capacità chiaroveggenti naturali appartenenti alle individualità riferibili alle ere trascorse.

Il tempo trascorso è ‘reale’? Ha un senso unico, lineare, univoco? In realtà ci siamo mai ‘mossi’ dal punto zero dell’asse tempo? La nostra parte eterna è al di sopra del tempo e ‘viaggia’ attraverso le sue tentacolari estremità inserite nelle diverse ‘fasi’ temporali, come ben descritto nei libri di Carlo Dorofatti.
Nasa: finalmente dimostrata curvatura dello spazio-tempo intorno alla terra.
Le teorie di Albert Einstein sullo spazio-tempo e sulla gravità  hanno finalmente trovato conferma con una precisione estrema nei risultati della missione Nasa Gravity Probe B (GP-B), pubblicati sulla Physical Review Letters

lo spazio-tempo quadridimensionale risente della presenza di materia manifestando due effetti, quello geodetico legato alla curvatura dello spazio sotto l’azione delle masse, come la corda di un funambolo che si flette sotto il suo peso, e quello di trascinamento dovuto alle increspature dello spazio-tempo prodotte dalla rotazione terrestre

Francis Everitt, fisico dell’università di Stanford e a capo della ricerca, ha spiegato che possiamo ‘immaginare la Terra come immersa nel miele. Quando il pianeta ruota su sé stesso, o nel suo moto attorno al Sole, nel miele intorno si formano dei vortici. Quel miele è lo spazio-tempo’. Gli effetti prodotti in questo ‘miele cosmico’ sono dovuti al fatto che la gravità, secondo le teorie del celebre fisico, è il risultato del moto degli oggetti che seguono le linee curve delle increspature dello spazio-tempo, che non si deformerebbe se la Terra fosse ferma, piuttosto che in moto.


Prendendo un ‘semplice’ giroscopio, oggetto che mantiene inalterato il proprio asse di rotazione rispetto ad una direzione fissa, spedendolo nello spazio e puntandolo verso la stella fissa IM Pegasi è possibile determinare se la Terra deforma lo spazio-tempo o meno a secondo che il giroscopio cambi il proprio asse di rotazione o che rimanga inalterato. Idea semplice nella teoria, già proposta nel 1963, e che fa di GP-B una delle missioni più longeve della Nasa, ma dalla difficile realizzazione pratica, che ha visto il progetto terminato e in orbita solo nel 2004. 

Realizzare il giroscopio perfetto ha richiesto l’utilizzo di tecnologie innovative, che poi sono state impiegate dalla Nasa in altre importanti missioni. La missione GP-B si avvale di 4 giroscopi, dispositivi molto sensibili costituiti da sfere di quarzo e silicio del diametro di 3.8 centimetri, sfere dalla forma perfetta, necessaria affinché le misurazioni relativa alla variazione di asse di rotazione siano rilevabili. 

La sensibilità dei giroscopi è del milliarcosecondo, che corrisponde a misurare lo spessore di un foglio di carta osservato da  una distanza di circa 160 chilometri, e che ha permesso di rilevare sia gli effetti di trascinamento che la pressione geodetica con precisione elevatissima.

Non solo la Terra induce questi effetti, tutti i corpi aventi massa, noi inclusi, sono in grado di attuare una deformazione, impercettibile all’uomo, dello spazio che li circonda e di provocare le increspature del continuum spazio-temporale
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E ancora:
  
intensa anomalia magnetica in Antartico crea vortice temporale nel passato?
Il fisico americano Mariann McLein ed i suoi colleghi scienziati  hanno confermato la comparsa di uno strano ‘vortice nebbioso’ formatosi al di sopra della zona in cui stavano operando. Inizialmente il team ha pensato si trattasse di una casuale tempesta polare ma il vortice a spirale formatosi non si disperdeva anzi; nonostante le raffiche di vento che spostano le nuvole tutt’intorno, il vortice nebbioso rimaneva stazionario

Così gli scienziati hanno deciso di indagare sullo strano fenomeno; il gruppo dopo aver preso uno dei suoi palloni metereologici attaccandovi uno o più strumenti metereologici in modo da rilevare pressioni barometriche, velocità del vento, umidità e un cronometro scientifico per registrare i tempi delle letture ed aver assicurato l’altra estremità del pallone ad un argano l’ha rilasciato del vortice che lo ha letteralmente risucchiato al suo interno facendolo scomparire

Dopo qualche minuto hanno deciso di recuperare il pallone e nonostante qualche difficoltà con l’argano sono riusciti a portarlo a terra e controllare gli strumenti. McLein e compagni rimasero sbalorditi da quello che avevano osservato; il cronometro segnava la data riferita esattamente a dieci anni prima, cioè 27 gennaio 1965 anzichè 27 gennaio 1975. L’esperimento fu ripetuto più volte ma il risultato fu identico. L’episodio fu riferito in un secondo tempo ai servizi segreti militari e l’informazione fu trasferita alla Casa Bianca

Presumibilmente lo strano vortice, è in realtà un tunnel magnetico spazio-temporale, del quale i militari dell’intelligence sono a conoscenza. Esso infatti è soprannominato in codice ‘The time gate’,ovvero la porta del tempo.
 
È curioso che lo strano fenomeno sia avvenuto proprio in prossimità della zona in cui fu scoperta una costruzione artificiale nell’aprile del 2001, attraverso alcuni scavi effettuati sotto il ghiaccio ad una profondità di 2 miglia da parte dei militari americani. In seguito a questa scoperta gli stessi militari cercarono di impedire che questa notizia trapelasse ma in realtà non fu così; infatti nonostante fu intimato ai media il silenzio stampa, la notizia secondo cui erano iniziati degli scavi in gran segreto in Antartide arrivò all’Europa, che protestò in maniera formale contro l’azione intrapresa dai militari americani e dal loro governo. 

Se è qualcosa che l’esercito americano ha costruito lì, allora stanno violando il Trattato Antartico internazionale’, ha detto un assistente di Nicole Fontaine, al tempo in cui era presidente del Parlamento europeo. ‘Se non è così, allora è qualcosa che si trova in quel luogo da almeno 12.000 anni. Il che renderebbe la struttura la più antica della storia dell’uomo sulla terra. Al Pentagono dovrebbero ascoltare le richieste del Congresso e informarlo su qualsiasi cosa si nasconda in quel luogo’.
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Parliamo del 1975 e 2001: una Vita fa. Dove sarà giunta la sperimentazione segreta, nel frattempo?

Le ultime due citazioni portano a galla la dimensione del tempo, inserita in una ‘sfera’ inquadrabile come una sorta di ‘tecnologia temporale’. Da ciò si comprende come anche il Tempo possa essere una variabile a disposizione per ‘scopi’ del tutto particolari, come ad esempio ‘credere di vivere in un’unica realtà al fine di esperimentare se stessi ed approfondire sempre di più la conoscenza di se stessi’.

Tra le polarità della ‘possibilità’ ci sono tutte le variazioni sul tema che possiamo immaginare, dall’interferenza Aliena, ai Militari, ai nostri attaccamenti, etc.

Ma sullo ‘sfondo’ impera il ‘senso estremo del Piano Divino’ e, in definitiva, ognuno di noi.

Cosa decideremo di ‘fare’? dipende da noi…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com