lunedì 27 febbraio 2012

Sarà il cibo a correre da noi.




Nel diario personale di SPS viene portato avanti un discorso via via sempre più ‘totale’. Questo Blog non ha bisogno della frase, recitata a pappagallo

Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto…

Non ne ha bisogno perché è un ‘diario a cielo aperto’. Le iniziative che sono in fase di lancio, saranno inserite nella struttura di SPS in maniera tale da completarne il 'senso', ossia la crescita di un intento, che passando per la propria conoscenza, vorrebbe riflettersi ed essere riflesso. In questa modalità dell’essenza, ogni servizio è di supporto alla causa principale: 

conoscersi sempre meglio, evolvere, andare oltre…

La salute di SPS dipende dall’azione di rimando del ‘pubblico’, ma certamente non ne dipende la salute dell’Autore, il quale rimane del tutto padrone della sua sfera energetica, nel bene e nel male. Coloro che hanno e avranno la ‘forza’ di rimanere agganciati all’eco di questo diario condiviso, mediante lettura costante degli interventi, avranno la possibilità di partecipare proattivamente al campo comune energetico in via di consolidamento. Un campo di forze ‘nuovo’ all’altezza di ogni altra forma eterica coesistente. Cosa significa? 

Significa beneficiare per riflesso del mio cammino personale di dissacrazione, dissimulazione ed emancipazione, un percorso di autentica vena riproponente l’eterno 'attimo presente' come funzione cardine dell’atto co creativo, ossia significa prendere atto in maniera coerente del potere personale che ognuno di noi conserva ad immagine e somiglianza di quel Principio Creativo, che è stato scambiato per un qualcosa di lontano e indefinito, molto spesso addirittura negativo perché malcompreso.

La fase iniziale di risveglio e crollo di ogni ‘valore illusorio’, ha dato luogo a quella successiva della ‘riedificazione’ del proprio complesso di strutture energetiche coperte di polvere, ruggine e muffe varie.

Oggi inizio a veder tutto quanto in un ottica diversa, affine all’unico scopo della conoscenza di se stessi. Per analogia frattale, ‘tutto’ riflette le più ampie verità non comprensibili direttamente, nelle 3d. Ciò che ci circonda è il riflesso dei nostri ‘chiari di Luna’ e persino il potere parassita ne è riflesso. È possibile accorgersi del proprio 'comportamento' per 'inerzia frattale', ossia per diffusione del nostro segnale allo stesso modo della trasmissione di un segnale in un tubicino di fibra ottica: 

per riflessione, rimbalzi, eco, trascinamento, etc.

Siamo scolpiti nel 'tutto'. Persino la nostra ombra fisica testimonia del riflesso che lasciamo dietro ed attorno al nostro cammino. Il futuro è perfettamente leggibile in termini di ‘futuro prossimo a maggiore probabilità’, ossia vale a dire che ‘procedendo lungo una certa direzione è gioco forza prevedere anche dove si arriverà'. 

Per questo motivo il potere dominante ha utilizzato un 'Bivio del Tempo' per incanalarci in un ramo temporale diverso da quello originario. Perché da quel momento è stato possibile ordire e tessere, per 'riflesso umano', la struttura di un intento parassita di sfruttamento e asservimento inconscio energetico.

Sembra la trama di un film o di un romanzo, vero?

Che grande strategia quella di far credere che tutto sia sempre una finzione. Alla lunga ci si abitua a non credere più a niente, tanto si fa fatica a discernere tra realtà percepita e raccontata. È un po’  la morale della storiella del ‘Al lupo, al lupo’. Ma ancora più profonda, perché nel caso umano non arriverà mai nessun lupo perché il ‘lupo’ è salito al livello della ‘regia’ e non ha più bisogno di assalire direttamente le prede, in quanto si ‘limita’ a tracciarne il futuro veicolando le prede al suo banchetto senza nemmeno esserne coscienti. È ‘geniale’

Nel film d’animazione ‘L’Arca di Noè’, possiamo osservare il principio del Male che riesce ad agganciarsi alla Vita trasportata nella struttura navigante in legno, carne, ossa e speranza. 

Quel principio di continuazione rappresenta la ciclicità di uno scenario che non può cambiare senza venire meno alla propria funzione auto educativa per le esistenze accolte e supportate.

Nell’Arca, gli animali feroci più ‘lungimiranti’, iniziano ad ordire un piano che conduca alla loro comoda sopravvivenza, modellando etericamente il nuovo Mondo, in via di 'emersione' dal livello delle acque formatrici delle 3d:

il Mondo che verrà avrà nuove regole. Non siete stufi di dover correre dietro al vostro cibo? Non vi toccherà farlo mai più. Sarà il cibo a correre da noi

Quando arriveremo sulla terraferma porteremo gli animali in un posto dove potremo scegliere quelli che vogliamo, per farli ingrassare finchè non verrà il momento del loro sacrificio.
 
Ecco il potere parassita riflesso per analogia frattale. Non basta? Non ci credete? Certo che non ci credete, perché non v’è il peso specifico dell’autorità dominante in questa prova. Il ‘bello’ è che il ‘controllo’ non deve davvero preoccuparsi dell’emersione per vie naturali della verità, perché il lavoro sottile di pianificazione e preparazione, ha intercettato la direzione discendente del genere umano, utilizzando un intero genere divino per i propri piani di sopravvivenza

1 a 0 – palla al centro.

Non crederemo che sia finita in questo modo?

La strategia è ancora più profonda e degna della miglior trama concepita da mente umana e non. Il tutto è una rete, una trappola tesa al potere parassita, che rappresenta una parte di sé da ricondurre a sé. Come? Mediante opera di illuminazione, come Stelle, del proprio cammino riflesso fuori e dentro:

l’abbraccio della Luce sarà quanto di più abbagliante per ogni potere oscuro nascosto nella Tenebra. Un abbraccio d’Amore che veicolerà l’individuo su altri piani d’esistenza, molto più completo e coeso di quanto sia mai stato nella conduzione di Vita 3d. 

Lo scenario tridimensionale serve a questo scopo.

Non c’è nulla da salvare se non se stessi. Pensiamo a noi stessi. Ognuno pensi a sé, nel senso che ognuno deve preoccuparsi di approfondire la propria conoscenza. Il ‘resto’ accadrà di conseguenza

Il rally mi fa più ricco.
Mentre la multinazionale della bellezza l’Oréal elimina le stock option e al suo posto introduce metodi più trasparente per fidelizzare i manager, in Italia il rimbalzo di piazza Affari le fa invece tornare in auge. Dal 21 dicembre scorso, data in cui la Bce ha varato il maxi finanziamento illimitato alle banche europee, il Ftse Mib ha guadagnato il 10%. E diversi top manager ne hanno approfittato per esercitare le stock option e passare all’incasso…
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Questo scenario non cambierà. Pensiamo al nostro cammino spirituale, lasciando le 3d le più 'ordinate' possibili. Con responsabilità, etica, morale, lungimiranza, umiltà, centratura, compassione, Amore

Ma non confondiamo la nostra presenza con la salvezza del Mondo. Il Mondo si limita a riflettere il nostro comportamento. Il Mondo non deve essere guarito, perché non è malato

Non scambiamo le cause per le conseguenze. 

Noi stessi non siamo malati, ma solo sotto incantesimo. Curare il sintomo produce una proliferazione dell’effetto ‘malattia’ per osmosi, perché senza ‘centro’ essa si diffonderà per vie biodiverse o per ‘inerzia’.

Come siamo stati attirati in questo ‘reame’? Lasciandoci trascinare dal suo campo gravitazionale. Era gioco forza essere in questo luogo, per i motivi precedentemente descritti. Ricordate? La ‘rete nella rete’.

L'esca ticinese per i grandi patrimoni.
Cari italiani molto ricchi, perché restate in un Paese dove non c’è certezza di diritto? Dove prima lo Stato ammette lo scudo fiscale e poi si rimangia la parola? Venite in Ticino e acquisirete lo status di ‘globalisti’. Per diventarlo occorre spendere in loco almeno 190 mila franchi l’anno (circa 160 mila euro) e concordare con l’amministrazione locale una tassazione ad personam. 

In questo modo vivrete in un luogo all’altezza delle vostre aspettative.

Questo invito a cambiare residenza è stato pubblicato a tutta pagina martedì 21 dal Corriere del Ticino. Il quotidiano svizzero ha spiegato i plus di un trasferimento armi e bagagli oltre confine. Un tema, quello della fuga dei capitali, approfondito nel numero di febbraio di Patrimoni... Chi sono, di fatto, i globalisti? Persone con ingenti capitali alle spalle, che non devono produrre reddito in Svizzera e possono vivere di rendita (con la spesa minima di cui si è detto).

Con questi requisiti possono trasferirsi a titolo definitivo nella Confederazione con la propria famiglia. Ma perché il Ticino ha scelto il parametro della spesa minima per accogliere gli stranieri? Perché, come spiega un fiscalista intervistato in forma anonima dal quotidiano locale, ‘invece di farci venire il mal di testa per scoprire quanto guadagna effettivamente un ricco, che poi magari trasferisce tutto in una società panamense e tanti saluti, calcoliamo invece quanto spende in Svizzera’.
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Astuzie, strategie, piani, programmi, pianificazioni, etc. Ognuno pensa a sé. Sbagliato? Dipende a quale livello si analizza un simile costrutto. È un po’ come il leit motiv della 'sana competizione', che migliora l’ambiente. 

Il primo che riesce a ripulire un bosco vince un bel premio. Quanti boschi verranno ripuliti all’istante? Quanto lavoro gratuito s’incanalerà nel solco pre tracciato?
 
Anche il concetto di unico vincitore, per iniziare, va bene. Alla fine saremo tutti vincitori, ma secondo le regole naturali della maturazione del raccolto per biodiversità, secondo tempi e modalità diverse da ‘piantina a piantina’.

Senza una visione prospettiva opportuna il rischio è quello di ciclare in continuazione in un loop di conservazione energetica del paradigma, che si genera e alimenta se stesso come un uragano che prende forza dall’oceano.

È un  questione di tempo. 

Nel tempo deviato occorre smettere di prestarsi passivamente a scambiare la propria illusione vitale con l’assistenza desertificante della sopravvivenza offerta dallo status quo. Alla ‘regia’ siede un principio parassita perfettamente riflesso dall’ambiente:
  • un ambiente con risorse progressivamente in riduzione
  • un ambiente sempre più arido
  • un ambiente sempre più preda della paura.
Eppure, allo stesso tempo:
  • un ambiente con risorse potenzialmente infinite
  • un ambiente estremamente ricco d’acque
  • un ambiente sempre più capace di sorprendere positivamente.
Questo è il frattale della ‘ricchezza’ che si cela oltre l’apparenza, determinata dalle scelte approssimative di un intero genere miope, che cerca se stesso dappertutto senza vederlo riflesso dappertutto.

Una ‘ricchezza’ che traspare per tracimazione, tanto è grande…

Apriamo gli occhi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com