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venerdì 10 agosto 2012

Acqua più pulita, ma con un po' di questa roba.




Dopo la caduta del Muro, sono state rubate nella sola Ucraina, 32 miliardi di dollari di armi: uno dei più grossi furti del XX secolo
Lord of War

Lo Spirito Santo non è altro che lo spirito Luciferico risuscitato ed ora assurto a più pura e maggior gloria, lo spirito della conoscenza autonoma, della conoscenza piena di saggezza… Gli uomini porteranno nella vita soprasensibile i frutti conseguiti in questa vita sensibile, e sempre di nuovo, ad ogni nuova incarnazione, dalla vita soprasensibile li riporteranno qui… La paura delle tare ereditarie è quanto mai un frutto del nostro tempo materialistico.
Rudolf Steiner

Secondo i principi dell'omeopatia, la miglior cura per un morso di medusa è un pizzico di Urtica urens 200 CH. Questo perché, grazie alle sue spicole, questo succo di ortica provoca la stessa sensazione del morso della medusa, guarendo ciò che provoca
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Queste tre affermazioni, relative a campi diversi della conoscenza/biodiversità ed esperienza di Vita, sono in qualche modo collegate, connesse le une alle altre. Esse parlano di ‘cose diverse’, ma sottendono anche una stessa verità. Quale?
 
Il ‘furto’, l’Entità non manifesta e il principio ‘che guarisce ciò che provoca’, sono la descrizione diversa della stessa faccia della medaglia, che di facce ne ha tuttavia due. Cioè? Le stesse verità che si possono dedurre, intuire ed intessere insieme, possono fare luce su un aspetto della verità possibile nelle 3d. Ossia, la barriera che si erge a protezione dell’imparzialità dello scenario 3d, nel quale viviamo l’esperienza della nostra Vita carica di lezioni da apprendere, è preservata da una serie di firewall naturali, atti a mantenere scissi ed a distanza gli ‘studenti’ dall’intelaiatura Antisistemica e dal suo ‘staff’, che si occupa di recitare il ruolo del corpo docente.

Nella scuola Terra 3d, al fine di mantenere viva la funzione auto educatrice, occorre che una serie di ‘bavagli energetici’ siano mantenuti attivi ed efficaci nei confronti della consapevolezza umana. È come recitare in un reality; all’inizio, qualcosa di noi si ricorderà dell’esistenza delle telecamere ‘nascoste’, ma dopo un certo lasso di Tempo, ci si abituerà a quel carico di spionaggio sempre attivo. 

Anche se l’umano riesce ad avere la meglio, interpretando e traducendo opportunamente il significato quantico delle ‘cose’ che attira lungo il proprio cammino, in quel momento egli avrà compiuto solo una fase della vera decodifica, perché la verità ha sempre due facce allo stesso Tempo

È come camminare sulle uova o tra vasi preziosi: occorre sempre fare attenzione e non svendersi mai alla prima sensazione corposa di ‘avere compreso’, perché quell’attimo sarà come una ‘truffa illusoria’, l’attimo che precederà una nuova caduta di fronte all'esercito unitario e belligerante dell’Ego.

No, è più una sinfonia leggera di eventi piuttosto che l’interpretazione corretta di una sola verità. Siamo alla corte di una essenza quantica e non locale, sfuggevole eppure sempre presente. Il suo frattale? L’aria o l’acqua o i pesci. Provate a raccogliere aria con le mani. Provate a schiacciare l’acqua tra le mani. Provate a prendere pesciolini a riva con le mani.

Tutto risulterà solo sfuggevole, effimero, stancante, illusorio...

La cosa certa è che ‘non siamo soli’. La Vita è sinfonia. La Creazione è orchestrazione di specie e di eventi. Gli umani vedono attraverso la propria ‘lente’ e non vedono ‘oltre’. Fanno partire tutto da essi in poi, per cui non si ritengono parte della ‘catena alimentare/energetica’, ma la fanno partire da loro come se loro ne fossero in un qualche modo avulsi.

Niente affatto: l’umanità è parte del tutto. Non è un qualcosa o un evento isolato nel tutto. Semmai si volesse alludere a qualche forma di ‘isolamento’, ciò non si figurerebbe certamente nell’isolamento dalla partecipazione al tutto, quanto all’illusione della separazione frutto dell’esistenza di altre ‘parti’ in analoga ricerca di comprensione e verità.

La separazione è sia naturale che artificiale ed è prevista a scopo auto educativo. Essa rende più ‘vera/autentica’ l’esperienza esistenziale. Essa è anche una strategia. Dipende da ‘dove’ la si osserva…

L’Homo erectus non era solo. 
L'ipotesi che l'homo erectus non fosse l'unica specie umana della sua epoca sembra trovare sempre più credito, grazie al ritrovamento di nuovi fossili, nella zona del lago Turkana, in Kenya, da parte del team guidato dalla famosa antropologa Meave Leakey, che da anni porta avanti il Koobi Fora Research Project (Kfrp), progetto di ricerca sulla storia dell'evoluzione dell'uomo.
 
Tutto iniziò quarant'anni fa (esattamente nel 1972) con il ritrovamento, nell'Africa orientale, della parte superiore di un cranio di circa due milioni di anni, che aveva delle caratteristiche molto particolari e non riconducibili all'Homo erectus ad esso contemporaneo: una faccia piatta e allungata e un cervello molto grande. Il fossile fu chiamato KNM-ER 1470 e suscitò un lungo dibattito tra i ricercatori che, anche a causa della mancanza di denti e della mandibola, non riuscivano a capire se potesse essere un esemplare dai tratti particolari di qualche specie di ominide già conosciuta o se fosse una nuova specie di Homo.
 
Dal 2007 al 2009, il team di ricerca ha condotto nuovi scavi in un raggio di dieci chilometri dal luogo in cui era stato scoperto quel primo fossile, portandone alla luce altri tre, datati tra 1,78 e 1,95 milioni di anni: una faccia molto simile a KNM-ER 1470 ma più piccola e due mandibole che hanno permesso di completare la testa ritrovata nel 1972 e ricostruirne quindi l'aspetto. Questo ha permesso ai ricercatori di ordinare tutti i fossili ritrovati in questi anni nella zona, dividendo quelli che non appartengono alla specie Homo erectus, arrivando a costruire due gruppi con caratteristiche distinte.
 
I nuovi fossili confermano la presenza contemporanea di due specie primitive di Homo, oltre all'Homo erectus, nel Pleistocene inferiore, in Africa Orientale’, scrive Meave Leakey insieme al suo team di ricercatori, in un articolo pubblicato da Nature.
 
‘Una scoperta che non solo ci aiuta a ricostruire la storia della nostra evoluzione, ma conferma anche che la linea umana è sempre stata caratterizzata da un'elevata varietà di specie’, conclude Fred Spoor del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, che ha diretto l'analisi scientifica dei fossili.
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Non solo ‘la linea umana’, ma l’intera ‘linea creativa/esistenziale’ è biodiversa. L’Universo fa esperimenti? In un certo senso, sì. Ci si deve sentire come svuotati di valore, per questa affermazione? Dipende da ogni individualità. È questo il bello ed il brutto della Vita biodiversa:

siamo tutti uguali e diversi allo stesso Tempo. Come reagiamo di fronte ad eventi d’identica matrice? Semplice:

in maniera prevedibile e allo stesso modo sfuggevole. Questa verità rende la Vita apparentemente ‘confusa’ da interpretare e capire, sfuggevole come un insieme di pesciolini che nuotano tranquillamente a riva mentre qualcuno o qualcosa tenta di acchiapparli.

La comprensione dovrebbe riguardare un qualcosa di ‘non competitivo’, di rilassato, come lo può essere un bimbo che gioca chiedendo tutto e niente all’Universo allo stesso Tempo. Quello di cui si necessita esiste sempre nel momento in cui se ne ha davvero bisogno e, quando se ne ha davvero bisogno, quel momento sarà come avere già risolto l’enigma ed essersi emancipati dal potere della sua risoluzione.

Senza attaccamenti riceveremo tutto quello che occorre per colmare il ‘vaso del desiderio’. Un recipiente in grado di riempirsi e svuotarsi alla velocità dell’immaginazione. Un evidente segnale che la nostra estensione va al di la della dimensione attuale.

Incendi boschivi: le cause impreviste.
L'Italia continua a bruciare. Come ogni anno, nel periodo estivo arrivano i roghi lungo tutta la penisola, in preoccupante aumento: 

stimati infatti dalla Protezione Civile oltre 3900 roghi soltanto nei primi sette mesi dell'anno…
 
È il dolo infatti la principale causa dei roghi, che si concentrano nel periodo estivo per celarsi dietro le cause naturali - come l'autocombustione di alcuni materiali, come concimi, che a determinate temperature possono prendere fuoco - o attribuendo la colpa al forte caldo e ai venti afosi. 
 
In realtà, le cause che possono provocare gli incendi sono numerose e quasi tutte sono riconducibili alle azioni negative - colpose o dolose - dell'uomo
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Il ‘dolo’ e le colpe umane. Ci si ferma sempre e solo lì. Tra l’altro, denunciando ma facendo ‘orecchie da mercante’ in sincronica presenza. A che serve? Serve solo per denunciare frattalmente la presenza di un ‘dolo’ d’altro tipo

ad opera di ‘attori terzi’, non chiaramente manifesti ma distinguibili attraverso la loro ‘scia’, il loro riflesso, la loro ombra nelle 3d. Il dolo è un filtro, come si scriveva anche ieri.

Ha una sua utilità ed un suo specifico scopo. Le ‘lezioni’ sono tali da condurre l’allievo anche alla distruzione di se stesso e del Mondo in cui vive. Se è necessario potremmo anche raggiungere quel livello d’insegnamento. Se serve, accadrà

Il referendum anti casta raccoglie 1,3 milioni di firme. Ma nessuno te lo dice.
Nei mesi scorsi sono state avviate due differenti raccolte firme, facenti capo a due diversi organizzatori (il movimento politico Unione Popolare e il Comitato del Sole) per arrivare a due referendum che puntano entrambi alla riduzione dei compensi dei politici, andando a colpire la legge 1261 del 1965

Entrambe le esperienze sono state pressocchè ignorate dalla maggior parte dei media… 

Ma è Unione Popolare, promotore dell'altro referendum, ad aver convocato ieri una conferenza stampa alla Camera dei Deputati (praticamente deserta di giornalisti e politici) per annunciare il raggiungimento di ben 1.305.639 firme

'Un risultato straordinario' è il commento soddisfatto di Maria Di Prato, segretario del partito. Se il referendum otterrà il via libera e dovesse essere approvato, andrebbe ad abolire la 'diaria' di deputati e senatori, circa 3.500 euro al mese che ognuno riceve per le spese di soggiorno a Roma ('compresi i circa 200 che nella Capitale già risiedono', commenta il segretario di Unione Popolare).
 
Insomma, nel silenzio generale dei mezzi di comunicazione tradizionali, la corsa del cosiddetto referendum anti-casta continua.
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Silenzio assenso. I Media, al soldo Antisistemico, onorano il proprio contratto non scritto con le forze che intrattengono gli umani sulla Terra 3d.
È agli umani che tocca il compito di ‘andare  oltre’, di accorgersi, accendersi, destarsi, etc. I Media è come se fossero dei ripetitori (alieni) del campo energetico più 'forte' al momento...

Se la Massa si destasse, i Media 'muterebbero'. I Media lo faranno quando la funzione d’energia critica li saprà attivare in tal senso. Essi risponderanno di conseguenza come seguendo la spinta della marea.

Acqua di rubinetto, ecco cosa bevi.
Monossido d'idrogeno.
La conosciamo come acqua, ma per l'Unione internazionale per la chimica pura e applicata è ossido di idrogeno (H2O). Essenziale per la vita, è il solvente universale, lubrificante biologico e refrigerante. Quando esce dal tuo rubinetto, però, questo semplice composto di idrogeno e atomi di ossigeno è mischiato con sostanze che, forse, non ti fa piacere ingoiare.

Zolfo.
Filtra nella terra e alcuni scelgono acqua ad alti contenuti sulfurei per il suo effetto ‘pulente’ (lassativo). Negli acquedotti pubblici la legge impone un livello di 250 parti per milione per minimizzare l'odore di uova marce.

Radionuclidi.
Milioni di anni fa le ceneri dei vulcani, ricche di uranio (U), hanno formato parte della crosta terrestre e l'U238 è arrivato nelle falde acquifere producendo isotopi radioattivi come radio, torio e radon. Ma niente paura: bevendo dal rubinetto non risplenderai anche di notte.

Trialmetano.
Come fluoro e bromo, il cloro appartiene agli ‘alogeni’, un gruppo di elementi molto reattivi, veri rompiscatole della tavola periodica, in grado di spaccare molte molecole. Per questo il cloro è perfetto per uccidere i microbi. Ma si combina con materia organica per formare trialometano, che danneggia Dna e fegato e può causare il cancro

Bromato.
No, non è una bevanda tonificante da tenere in frigo, ma un potenziale cancerogeno prodotto da processi di purificazione mal gestiti. Quando dell'acqua che contiene ioni di bromo provenienti da depositi naturali è purificata con trattamenti all'ozono (O3), si forma, purtroppo,il bromato (BrO3). 

N-Nitrosodimetilamina.
Questa molecola è servita per indurre il cancro nei topi e studiare come curarlo, ma non c'è nessuna cospirazione per avvelenarti. Il composto può formarsi come prodotto collaterale, quando l'acqua viene purificata con le cloroammine. 

Piombo.
In una stessa città la qualità dell'acqua non è uguale in tutti i rubinetti perché, spesso, anche se filtrata e purificata a regola d'arte, in alcuni quartieri o immobili passa in vecchie tubature che rilasciano piombo. Il metallo può causare problemi nello sviluppo fisico e neurologico, soprattutto dei bambini, quando si supera la soglia delle 15 parti per miliardo. 

Clorammine.
Hai presente le etichette di ammoniaca che dicono: ‘Non mischiare con candeggina’ e quelle della candeggina che indicano: ‘Non mischiare con ammoniaca’? Gli impianti di purificazione le ignorano: 

il risultato è acqua più pulita, ma con un po' di questa roba.
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'Acqua più pulita, ma con un po' di questa roba'. Fantastico!

L’interfaccia del linguaggio e della consuetudine è impagabile. Ci si adatta a qualsiasi condizione. Secondo me non esiste nemmeno il concetto di ‘velenoso/benigno’, bensì di ‘quantità/misura’ in funzione della propria equazione, di se stessi.

Tutti uguali e tutti diversi. Tutti girando a loop come pesciolini rossi nella palla dell’acquario. Come se ne esce? Innanzitutto, se ne esce quando si è pronti. Altrimenti perché ci vorrebbero 9 mesi di trasformazioni esperienziale del feto umano? 

Tutto ha i propri Tempi. Tutto.

Quello che sfugge adesso, avrà un senso ‘fra poco’, ossia non appena saremo pronti per accogliere quella certa verità, la quale sarà solo una faccia della medaglia, per cui risulterà ancora sfuggevole, necessitando allora di un centro di ‘attecchimento’ proprio, sufficientemente forte per ricomprenderla alla luce della verità d’insieme, che a sua volta ricomprende entrambe le facce della medaglia. 

La 'medaglia' raccoglie/descrive un ordine superiore di eventi, un nuovo giro della possibilità, l’uscita dal loop che intrattiene.

E ovviamente, non siamo mai da soli. Avete mai visto una scuola abbandonata agli alunni?

La responsabilità dell’Universo è legge, così come la famiglia è sorretta dall’amore, d’ordine diverso, tra i suoi membri. È sempre così: 

ciò che abbraccia esige sempre anche un corrispettivo energetico.

La famosa ‘catena alimentare’, definita così in termini medievali della consapevolezza evolutiva, scoperta e definita dall’umanità dal solo proprio punto di vista, pensando allo stesso Tempo di ritagliarsi fuori dall’appartenenza di quella osservazione:

una catena alimentare o catena trofica è l'insieme dei rapporti tra gli organismi di un ecosistema. Ogni ecosistema ha una sua catena alimentare e, siccome un individuo può appartenere a più di una catena alimentare, si crea una vera e propria rete alimentare.
 
Se degli organismi hanno lo stesso ruolo nella catena alimentare, appartengono allo stesso livello di alimentazione…
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In questi termini il tutto risulta piuttosto terrificante, dando luogo al reame della paura e della sopravvivenza. Se abbiamo osservato in questa maniera è perché qualcosa ha filtrato la visione attraverso la propria sfera personale o attraverso la propria ‘firma’ energetica.

La nostra paura è la loro paura.

Loro? Di chi? Credete alle favole? Beh… è ora di tornare a crederci perchè sono molto più concrete di quello che si possa essere indotti a pensare...

Dipende anche da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 27 febbraio 2012

Sarà il cibo a correre da noi.




Nel diario personale di SPS viene portato avanti un discorso via via sempre più ‘totale’. Questo Blog non ha bisogno della frase, recitata a pappagallo

Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto…

Non ne ha bisogno perché è un ‘diario a cielo aperto’. Le iniziative che sono in fase di lancio, saranno inserite nella struttura di SPS in maniera tale da completarne il 'senso', ossia la crescita di un intento, che passando per la propria conoscenza, vorrebbe riflettersi ed essere riflesso. In questa modalità dell’essenza, ogni servizio è di supporto alla causa principale: 

conoscersi sempre meglio, evolvere, andare oltre…

La salute di SPS dipende dall’azione di rimando del ‘pubblico’, ma certamente non ne dipende la salute dell’Autore, il quale rimane del tutto padrone della sua sfera energetica, nel bene e nel male. Coloro che hanno e avranno la ‘forza’ di rimanere agganciati all’eco di questo diario condiviso, mediante lettura costante degli interventi, avranno la possibilità di partecipare proattivamente al campo comune energetico in via di consolidamento. Un campo di forze ‘nuovo’ all’altezza di ogni altra forma eterica coesistente. Cosa significa? 

Significa beneficiare per riflesso del mio cammino personale di dissacrazione, dissimulazione ed emancipazione, un percorso di autentica vena riproponente l’eterno 'attimo presente' come funzione cardine dell’atto co creativo, ossia significa prendere atto in maniera coerente del potere personale che ognuno di noi conserva ad immagine e somiglianza di quel Principio Creativo, che è stato scambiato per un qualcosa di lontano e indefinito, molto spesso addirittura negativo perché malcompreso.

La fase iniziale di risveglio e crollo di ogni ‘valore illusorio’, ha dato luogo a quella successiva della ‘riedificazione’ del proprio complesso di strutture energetiche coperte di polvere, ruggine e muffe varie.

Oggi inizio a veder tutto quanto in un ottica diversa, affine all’unico scopo della conoscenza di se stessi. Per analogia frattale, ‘tutto’ riflette le più ampie verità non comprensibili direttamente, nelle 3d. Ciò che ci circonda è il riflesso dei nostri ‘chiari di Luna’ e persino il potere parassita ne è riflesso. È possibile accorgersi del proprio 'comportamento' per 'inerzia frattale', ossia per diffusione del nostro segnale allo stesso modo della trasmissione di un segnale in un tubicino di fibra ottica: 

per riflessione, rimbalzi, eco, trascinamento, etc.

Siamo scolpiti nel 'tutto'. Persino la nostra ombra fisica testimonia del riflesso che lasciamo dietro ed attorno al nostro cammino. Il futuro è perfettamente leggibile in termini di ‘futuro prossimo a maggiore probabilità’, ossia vale a dire che ‘procedendo lungo una certa direzione è gioco forza prevedere anche dove si arriverà'. 

Per questo motivo il potere dominante ha utilizzato un 'Bivio del Tempo' per incanalarci in un ramo temporale diverso da quello originario. Perché da quel momento è stato possibile ordire e tessere, per 'riflesso umano', la struttura di un intento parassita di sfruttamento e asservimento inconscio energetico.

Sembra la trama di un film o di un romanzo, vero?

Che grande strategia quella di far credere che tutto sia sempre una finzione. Alla lunga ci si abitua a non credere più a niente, tanto si fa fatica a discernere tra realtà percepita e raccontata. È un po’  la morale della storiella del ‘Al lupo, al lupo’. Ma ancora più profonda, perché nel caso umano non arriverà mai nessun lupo perché il ‘lupo’ è salito al livello della ‘regia’ e non ha più bisogno di assalire direttamente le prede, in quanto si ‘limita’ a tracciarne il futuro veicolando le prede al suo banchetto senza nemmeno esserne coscienti. È ‘geniale’

Nel film d’animazione ‘L’Arca di Noè’, possiamo osservare il principio del Male che riesce ad agganciarsi alla Vita trasportata nella struttura navigante in legno, carne, ossa e speranza. 

Quel principio di continuazione rappresenta la ciclicità di uno scenario che non può cambiare senza venire meno alla propria funzione auto educativa per le esistenze accolte e supportate.

Nell’Arca, gli animali feroci più ‘lungimiranti’, iniziano ad ordire un piano che conduca alla loro comoda sopravvivenza, modellando etericamente il nuovo Mondo, in via di 'emersione' dal livello delle acque formatrici delle 3d:

il Mondo che verrà avrà nuove regole. Non siete stufi di dover correre dietro al vostro cibo? Non vi toccherà farlo mai più. Sarà il cibo a correre da noi

Quando arriveremo sulla terraferma porteremo gli animali in un posto dove potremo scegliere quelli che vogliamo, per farli ingrassare finchè non verrà il momento del loro sacrificio.
 
Ecco il potere parassita riflesso per analogia frattale. Non basta? Non ci credete? Certo che non ci credete, perché non v’è il peso specifico dell’autorità dominante in questa prova. Il ‘bello’ è che il ‘controllo’ non deve davvero preoccuparsi dell’emersione per vie naturali della verità, perché il lavoro sottile di pianificazione e preparazione, ha intercettato la direzione discendente del genere umano, utilizzando un intero genere divino per i propri piani di sopravvivenza

1 a 0 – palla al centro.

Non crederemo che sia finita in questo modo?

La strategia è ancora più profonda e degna della miglior trama concepita da mente umana e non. Il tutto è una rete, una trappola tesa al potere parassita, che rappresenta una parte di sé da ricondurre a sé. Come? Mediante opera di illuminazione, come Stelle, del proprio cammino riflesso fuori e dentro:

l’abbraccio della Luce sarà quanto di più abbagliante per ogni potere oscuro nascosto nella Tenebra. Un abbraccio d’Amore che veicolerà l’individuo su altri piani d’esistenza, molto più completo e coeso di quanto sia mai stato nella conduzione di Vita 3d. 

Lo scenario tridimensionale serve a questo scopo.

Non c’è nulla da salvare se non se stessi. Pensiamo a noi stessi. Ognuno pensi a sé, nel senso che ognuno deve preoccuparsi di approfondire la propria conoscenza. Il ‘resto’ accadrà di conseguenza

Il rally mi fa più ricco.
Mentre la multinazionale della bellezza l’Oréal elimina le stock option e al suo posto introduce metodi più trasparente per fidelizzare i manager, in Italia il rimbalzo di piazza Affari le fa invece tornare in auge. Dal 21 dicembre scorso, data in cui la Bce ha varato il maxi finanziamento illimitato alle banche europee, il Ftse Mib ha guadagnato il 10%. E diversi top manager ne hanno approfittato per esercitare le stock option e passare all’incasso…
Link 
 
Questo scenario non cambierà. Pensiamo al nostro cammino spirituale, lasciando le 3d le più 'ordinate' possibili. Con responsabilità, etica, morale, lungimiranza, umiltà, centratura, compassione, Amore

Ma non confondiamo la nostra presenza con la salvezza del Mondo. Il Mondo si limita a riflettere il nostro comportamento. Il Mondo non deve essere guarito, perché non è malato

Non scambiamo le cause per le conseguenze. 

Noi stessi non siamo malati, ma solo sotto incantesimo. Curare il sintomo produce una proliferazione dell’effetto ‘malattia’ per osmosi, perché senza ‘centro’ essa si diffonderà per vie biodiverse o per ‘inerzia’.

Come siamo stati attirati in questo ‘reame’? Lasciandoci trascinare dal suo campo gravitazionale. Era gioco forza essere in questo luogo, per i motivi precedentemente descritti. Ricordate? La ‘rete nella rete’.

L'esca ticinese per i grandi patrimoni.
Cari italiani molto ricchi, perché restate in un Paese dove non c’è certezza di diritto? Dove prima lo Stato ammette lo scudo fiscale e poi si rimangia la parola? Venite in Ticino e acquisirete lo status di ‘globalisti’. Per diventarlo occorre spendere in loco almeno 190 mila franchi l’anno (circa 160 mila euro) e concordare con l’amministrazione locale una tassazione ad personam. 

In questo modo vivrete in un luogo all’altezza delle vostre aspettative.

Questo invito a cambiare residenza è stato pubblicato a tutta pagina martedì 21 dal Corriere del Ticino. Il quotidiano svizzero ha spiegato i plus di un trasferimento armi e bagagli oltre confine. Un tema, quello della fuga dei capitali, approfondito nel numero di febbraio di Patrimoni... Chi sono, di fatto, i globalisti? Persone con ingenti capitali alle spalle, che non devono produrre reddito in Svizzera e possono vivere di rendita (con la spesa minima di cui si è detto).

Con questi requisiti possono trasferirsi a titolo definitivo nella Confederazione con la propria famiglia. Ma perché il Ticino ha scelto il parametro della spesa minima per accogliere gli stranieri? Perché, come spiega un fiscalista intervistato in forma anonima dal quotidiano locale, ‘invece di farci venire il mal di testa per scoprire quanto guadagna effettivamente un ricco, che poi magari trasferisce tutto in una società panamense e tanti saluti, calcoliamo invece quanto spende in Svizzera’.
Link 
 
Astuzie, strategie, piani, programmi, pianificazioni, etc. Ognuno pensa a sé. Sbagliato? Dipende a quale livello si analizza un simile costrutto. È un po’ come il leit motiv della 'sana competizione', che migliora l’ambiente. 

Il primo che riesce a ripulire un bosco vince un bel premio. Quanti boschi verranno ripuliti all’istante? Quanto lavoro gratuito s’incanalerà nel solco pre tracciato?
 
Anche il concetto di unico vincitore, per iniziare, va bene. Alla fine saremo tutti vincitori, ma secondo le regole naturali della maturazione del raccolto per biodiversità, secondo tempi e modalità diverse da ‘piantina a piantina’.

Senza una visione prospettiva opportuna il rischio è quello di ciclare in continuazione in un loop di conservazione energetica del paradigma, che si genera e alimenta se stesso come un uragano che prende forza dall’oceano.

È un  questione di tempo. 

Nel tempo deviato occorre smettere di prestarsi passivamente a scambiare la propria illusione vitale con l’assistenza desertificante della sopravvivenza offerta dallo status quo. Alla ‘regia’ siede un principio parassita perfettamente riflesso dall’ambiente:
  • un ambiente con risorse progressivamente in riduzione
  • un ambiente sempre più arido
  • un ambiente sempre più preda della paura.
Eppure, allo stesso tempo:
  • un ambiente con risorse potenzialmente infinite
  • un ambiente estremamente ricco d’acque
  • un ambiente sempre più capace di sorprendere positivamente.
Questo è il frattale della ‘ricchezza’ che si cela oltre l’apparenza, determinata dalle scelte approssimative di un intero genere miope, che cerca se stesso dappertutto senza vederlo riflesso dappertutto.

Una ‘ricchezza’ che traspare per tracimazione, tanto è grande…

Apriamo gli occhi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com