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lunedì 20 novembre 2023

È-senza.


Filo a piombo... mette tutto in riga.

Quando si sente parlare usualmente di “Massoneria”, che cosa significa? Ovvio, non il termine, bensì, il vettore = la sostanza; ciò che indica a livello sottile, non lineare o “superiore”. Il “voi siete qui”. Già il fatto che esiste ed è così popolare, diffuso, tale “gergo”, identifica un certo tipo di situazione e, in sintesi, un certo tipo di “mai passato”. Qualcosa a cui ci si abitua, seppure i contorni sono confusi sfociando nel torbido. Qualcosa a cui si risponde attraverso un comportamento passivo, dovuto al fatto di sentirsi piccoli piccoli al cospetto di una organizzazione la cui tradizione promette di aver dato luogo al corso sociale mondiale attuale, dal 2020 nuovamente in fase di transizione, trasformazione, cambiamento, etc. di certo non sostanziale, poichè immutabile con la squadra che vince sempre al proprio posto. Piuttosto qualcosa che quando lo decide allora diventa pubblico, almeno in termini di effetti sociali direttamente misurabili sulla propria pelle. Mentre, in sostanza, nulla si discosta dal letto del fiume in cui la corrente spinge a livello gerarchico.

Pensare alla vita, mentre tutto è in stasi, viene difficile. 

Al limite ci si riesce sapendo del “letargo” del mondo vegetale, che comunque sia non dorme mai ma irrobustisce le radici al fine di crescere poi più rigoglioso, forte e rinnovato. Perché il mondo degli “umani” è in stasi?