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giovedì 7 marzo 2019

Rarità e valore.



Non sei in un videogioco; “qua (così)”… se ti schianti con l’auto a tutt3 velocità, muori (molto probabilmente). Dunque? 
Non sei sostanzialmente in un videogioco? No. 
Non ci sei dalla prospettiva usuale. 
Ma ci sei dal punto di sospensione eco-dominante, che ti ha
E, di fatto, è dunque come se fossi proprio in un “dannat3” videogioco (in modalità “sopravvivenza”, dove muori fisicamente se violi qualche legge “naturale”).
Usa, ruba una Ferrari e si schianta: morto sul colpo
Notizie.it 6 marzo 2019 Link
Quest3 “è” realtà. 
Realtà è... dove ogni volta muori (anche se pensi positiv3).

mercoledì 6 marzo 2019

Rigiri di parole.



Tutt3 è compiuto…”. 
Un’espressione alquanto, aimè, famosa. 
Tre parole che non riportano alla sofferenza di chi le ha proferit3, né tale ricordo. Qualcosa che “sai”, poiché ne sei, però, assolutamente impregnat3. 
E, ciò, a prescindere se “credi” o meno. Alias, ci sei dentro e di/in conseguenza… t’infarini = “sai”, anche se non ricordi poiché “non c’eri”. 
Come se l3 memoria fosse relativ3 all’essere presente fisicamente al “tempo”.
Ricordare è normale. 
È, semmai, (nel) “qua (così)” – dove “non c’è trucco, non c’è inganno” – che ti devi guardare bene da tale tipo di memoria, che è il “sapere” intes3 in quanto a… decisione altrui, poiché, anche se ci sei e ricordi qualcosa success3 al giorno d’oggi, tuttavia e ancora un3 volta, si tratta di avvenimenti a/in cui hai fatto solamente da corollario, come se tutt3 ti vorticasse attorno, finendoti sempre dentro, auto caratterizzandoti.
  

martedì 5 marzo 2019

R-ac-cogliere.



Che Dio ci aiuti” = dipendenza.
In Harry Potter, se ricordi, ad un certo punto qualcun3 dice “è stato un mangiamorte. Nessuno smette di essere un mangiamorte…”. 
Ebbene, a prescindere da cosa/chi J.K. Rowling volesse intendere/riferirsi, tale luogo comune si applica benissimo – ad esempio ma causalmente – alla situazione Goldman Sachs, dal momento in cui ogni su3 “ex” dipendente “lascia” l3 banca per ricoprire “poltrone” prestigiose, dunque, infiltrandosi negli ingranaggi sempre più “piccol3”… non interrompendo mai, di fatto, la relazione con tale “base di partenza”. 
Lo sanno anche i sassi che… Vero?
Perché non si commette peccato ad essere tanto auto deduttiv3. Perché chiunque è un essere capace di…
Ergo? Nulla di fatto. 
Ognun3 si tiene i propri “dubbi”, che derivano dall’irrancidimento delle propri3 “ex” verità, in qualcosa di sempre più adatt3 a generare un simile tipo di “logorio della vita moderna”.

giovedì 28 febbraio 2019

Fedele nonostante ogni paura.



È sempre stato “così (qua)”. O, almeno, dal momento di “è già success3”, in poi.
Ad esempio, al “tempo” della “scoperta” del fuoco, le persone temevano chi si avvicinava o accendeva fuochi.
Chi scriveva, inizialmente, era prossim3 al Demonio. 
Quando “inventarono” i libri, chi leggeva e ne deteneva anche solo un3, in casa propria, era – prima che un individuo “culturalmente” elevat3 – prossim3 al Diavolo. 
Allo stess3 modo, successe con la stampa dei libri, che l3 rese via via sempre più accessibili e, dunque, popolari. Poi, successe con l’avvento iniziale della tecnologia: 
elettricità e canali di comunicazione, etc. 
Se non ti sembra possibile né credibile, è perché “ragioni” con occhi attuali, che ristagnano, appunto, nel cono d’ombra del “è già success3” e continua a succedere. 

mercoledì 27 febbraio 2019

Firma, forma, orma.


Sopravvivi in un3 forma-mondo sempre più virtuale. Giacché, l3 sopravvivenza è virtuale (auto deviazione).
Le “forze” che regolano tale tendenza sono regole di/in parte (artificiali, proprietà intellettuale o privat3 “industriale” o sottoDomin3).
Per cui, non si tratta di una direzione bensì di destinazione d’uso
Quando, a livello di scienza e/o religione (che sono deviazione standard “qua, così”), trovi le indicazioni per farti un’idea dell’origine delle “cose” (una sorta di libretto delle istruzioni, dove le istruzioni sono – appunto – regole sovrimposte e non “destino”), più che altr3, sei sempre alle prese con due fermo-immagine, con il fondo scala di/in qualcosa assolutamente sintetic3, ovvero, risalente a cosa “è” ch3 se ne continua ad approfittare. 
Sì, in quanto ché… sei (in) un progetto di perfezione, non avendo lasciato alcunché al “caso”, per/da cui non esiste il “caso”.

martedì 26 febbraio 2019

L’essere squinternato manipolo di canagliume vario.



Borsa Milano chiude positiva, bene banche, aiuta ottimismo Usa-Cina
Reuters 25 febbraio 2019 Link
Aiuta ottimismo Usa-Cina… = Trump (“Usa”) ha inventato tale situazione (“dazi”), generando tensioni/torsioni internazionali. 
Una strategia che mira, laddove prima non c’era alcun margine di focus/attenzione, a governare non localmentenuova mente, il mondo.
Renditi conto;
t’inventi qualcosa, che va a sindacare in un certo ambito, ben sapendo che il “trombone” mediatico amplificherà tutt3. 
Poi, si gonfia ben bene il dibattito , facendo credere che esista autenticamente.
Ed ecco “lì (‘qua così’)”, l3 patata bollente che, come Spada di Damocle, prende a pendere sull’essere “a Massa”. Scacco o… Bingo.

venerdì 22 febbraio 2019

Coerenza tra logica e sentire.



Quando, tutt3 (a percentuali considerevoli) ti dicono (pensano) la stess3 cosa, chi rimane isolat3 è eccezione che riconferma l’essere regola. 
Ma (ma): 
quando, tutt3 (a percentuali considerevoli) ti dicono (pensano) la stess3 cosa? 
Bada bene, tale “isolamento” pur essendo un3, suddivide in due maniere;
1- creando “mosche bianche”, che rimangono auto isolat3 per via della compresenza “a Massa” e 2- creando divide et impera anche al livello dell3 Massa, che si ripercuote (serve) anche al/sul punto 1.
In-utile continuare a dire che “la Massa deve essere dalla ‘propria’ parte”, in quanto che logic3 e coerente.
Persino in un film come The Legend of Tarzan, l3 trama ti fa ricordare quanto sia portante (e devastante, all’occorrenza) la compresenza polarizzata ed auto orientabile dell’essere “a Massa”: 
un3 mandria spaventat3 ed indirizzat3 verso una cert3 direzione (target), produce e procura risultati certi, anche quando ristagna sul posto, pascolando. 
È un potenziale sempre (sempre) disponibile per cosa “è” chi funge da “pastore (pilota)”. 

lunedì 18 febbraio 2019

Nulla di nuovo. Niente di serio.



Quando dipendi, sei da/in una cert3 inclinazione. Dove? Nel piano inclinato che si è già format3. Nella “gravità” della situazione, in gerarchia; qualcosa che si presta egregiamente per il controllo da/in remoto, wireless, non localmente, ubiquamente, in leva.
Ossia, una sorta di “capacità di delegare (nella struttura ambientale, che trasmette, veicola e diffonde tale segnale portante assolutamente indimostrabile, secondo il paradigma – guarda non caso – in atto)”. 
Immagina come/cosa fa chi, ad esempio, amministra grandi multinazionali:
quasi non esiste, ma c’è
ovvero, auto ricorre proprio a tale forma di controllo retro ingegnerizzato
usufruendo della forma organizzata proprio in tal senso
come acqua che discende dalla cima, ma non mettendo in rilievo ogni… rilievo (se non a livello significativo, di cui però te ne devi accorgere auto decodificando “formularmente”).
Il livello “significato” è informazione (memoria infrastrutturale) ambientale, che auto ricircola “dentro”, utilizzando tutt3 in quanto a megafono per la distribuzione, copertura, polarizzazione e saturazione della versione forma-mondo (realtà manifesta) “qua (così)”, dal punto di sospensione del funzionamento.

venerdì 15 febbraio 2019

Spade trasformate in aratri.



Il “mondo” va verso la virtualizzazione, verso la digitalizzazione, verso… dove/cosa (chi), quindi? 
È, forse, un caso che – ad esempio – il denaro (ch’è un’invenzione di parte = esiste ma non c’è) stia scomparendo dal livello più materiale? 
No, quando “al caso non è lasciat3 alcunché”. 
Allora, l’essere “mondo” non sta scomparendo e, per l3 verità, non sta mutando nulla a livello sostanziale, trattandosi di “tutt3 si trasforma”. 
Un giogo (d'aratro) che dimostra, a ben “sentire”, che sei in un vortice dal vertice immanifest3 (secondo strategia e non secondo “natura”). 
Ricorda:
(nel) “qua (così)”… nulla viene lasciat3 al caso, perché nulla succede per caso
A tal pro (e, persino, in tal pro), ti viene in aiuto la caratteristica ambientale di memoria frattale espansa, ovvero, ciò che – a sua volta – non butta via niente di ciò che 1- “è già success3” e dunque 2- continua a succedere. 
Essendo memoria, ricorda tutt3. È logic3. No?

martedì 12 febbraio 2019

Alta at/tensione.



Su cosa ti basi per farti un’opinione di ogni ambito, in ogni ambito?
Sì. Quando “entri” nel merito di qualcosa, sei proprio dentro aqualcosa che, inerzialmente, tende a possederti o – meglio – che ti ha
Far parte di un luogo comune è, infatti, essere parte di una caratteristica tipic3 del/nel territorio. Una ovvietà? 
Non credo; dal momento in cui fa la differenza anche solamente il rendertene conto, ma (ma) con “Fare…” sferic3 “formulare”.
Alt:
che cosa significa, “formulare”?
Significa essere (“Fare…”) da un certo atteggiamento. Alias:
significa essere “dentro” a quell’atteggiamento che senti calzarti a pennello, nonostante “fuori” tiri ancora aria divers3 (essendo un3 questione di... punto di sospensione).

lunedì 11 febbraio 2019

Ci giri attorno, ma ci sei sempre dentro.



Indovina, indovinello.
Un cartello, in economia, è un accordo tra più produttori indipendenti di un bene o un servizio (anche illegali, come un cartello della droga) per porre in essere delle misure che tendono a limitare la concorrenza sul proprio mercato, impegnandosi a fissarne alcuni parametri quali le condizioni di vendita, il livello dei prezzi, l'entità della produzione, le zone di distribuzione, ecc. …
Link
Fai attenzione a ciò che sembra, solar-mente, “dettaglio”:
un accordo tra più produttori indipendenti = “indipendenti” all’apparenza, sulla carta, a norma di legge e di conv3nzione, ma che dipendono tutt3 da qualcosa, che “è” qualcun3, dal momento in cui fanno parte di (e sono in) un3 gerarchia che, per antonomasia, deve avere ed ha un sol3 vertice, nella posizione di comando (da/in remoto) distribuit3 (nel) “qua (così)”.
Produttori indipendenti di un bene o un servizio… anche illegali, come un cartello della droga… = l’illegalità, a quanto pare, è l3 continuazione di tale attività.
Così, come in funzione dell’esposizione alla luce solare, va ad esistere luce e/o ombra.

venerdì 8 febbraio 2019

La grande manovra.



Tu sai quanto vale il mio tempo?...
La Columbia Records quantifica il valore del mio tempo in 200 dollari, ogni ora… Sai quanto vale il tuo, di tempo…?
12 dollari a sessione… non importa quanto duri la sessione. Immagino che voglia dire che più resti qua e meno vale il tuo tempo. Giusto?...”.
7 sconosciuti al El Royale
Già… Il “tempo”, nel “tempo”; qualcosa che non esiste; c’è. Ma, anche, che esiste; non c'è
Dunque, qualcosa che significa
Sì, ma (ma) che cosa significa? 
Che cosa o, meglio, chi… significa (indica, denuncia, dimostra, comprova, etc.)? 
Causa ed effetto. No? 
Eppure, non te ne avvedi o rinunci, a priori, ad accorgerti; per “paura”, poiché sotto/dentro a costante “ricatto” che, comunque, dovresti provare a qualcun3 (di fronte alla legge) che, ne sei già cert3, non ti ascolterà nemmeno, a meno che non sia l’essere Massa ad “alzare l3 voce”. 
Qualcosa di già previst3, nella misura in cui “prevenire è meglio di/che curare”. 

giovedì 31 gennaio 2019

Quando… vale la candela?



Conte riconosce rischio recessione: Il dato positivo è che non dipende da noi…”.
Laura Naka Antonelli Finanza.com 31 gennaio 2019 Link
Allora: gaudeamus igitur (godiamo or dunque, mentre siam giovani…)…
Link
O, se preferisci: 
daje a ride.
Va bene vedere sempre positivo, ma, l’essere in ciò che sembra solamente “struttura sociale”, comporta – se (se) sostanzialmente sempre (nel) “qua (così)” – s-vantaggio, in funzione di quale “gradino” occupi della/nella scala sociale, ch’è gerarchia e, dunque, apporta e comporta conseguenze tra coloro che sono e rimangono “a valle” oppure “a Massa”. 
E viceversa, per coloro che si piazzano più “a monte”; nonostante tutt3 ciò sia indimostrabile, poiché… “fa parte del sopravvivere, del concorrere, del competere, delle regole del giogo, etc.”. 
Quindi, non indaghi mai in tal senso, profondamente, perché non sembra esserci mai alcuno “spazio” per fartene qualcosa. 

martedì 29 gennaio 2019

Hop hop hop somarello…



È un gran santo, un mendicante,
un pellegrino, un gran furfante,
un'artista non cantante di novelle.
Hop hop hop somarello,
trotta trotta, il mondo è bello...”.
Paolo Barabani
Hop(e) = speranza. 
Erga omnes = sei già rovinat3, poiché, (nel) “qua (così)”. Non ci credi? Per favore… Guardati sia dentro, che in giro.
In queste giornate contrassegnat3 da gelo, al mattino presto e caldo Sole, nel primo pomeriggio, si passa attraverso un’escursione termina non indifferente che, dunque, non lascia del tutt3 indifferenti (anche se non te ne accorgi). 
Qualcosa che nel “piccol3 (iter giornaliero)”, ricorda per forza di cose il “grande (iter annuale)”, ovvero, l3 stagionalità che è auto ricorrenza, ciclicità, loop, ma anche programma(zione), condizionamento o clima(tizzazione) ambientale/planetari3, etc. 
Vengono alla mente, come bolle di sapone cariche però di significato, le forme frattali: 
quale meraviglia. Vero? 
Quale bellezza. 
Già. Infatti, quale... meraviglia/bellezza?
  

lunedì 28 gennaio 2019

L’ennesimo fallimento.



Mutatis mutandis è un'espressione latina... che significa "cambiate le cose (mutatis) che bisogna siano cambiate (mutandis)"...
Link
Arrivano i raggi del Sole e, improvvisamente, è giorno; ti alzi dal letto e ricominci a lavorare:
ecco cosa (ch3) ti s-muove, ogni volta…
poiché sempre (nel) “qua (così)”.
E quando ritorna la notte, di converso, dall’alto potresti vedere accendersi le luci delle/nelle città e lungo le vie pubbliche:
ecco, ad immagine e somiglianza, il funzionare, il vivere o meglio sopravvivere (adeguarsi, dimenticando sostanzialmente).
Mentre il funzionamento rimane sempre come nell’ombra; mentre, tuttavia, continua ad essere funzionamento e a far… funzionare, come eco ambientale o come “natura, divina provvidenza, caso, destino, fato, programma, etc.”.
  

venerdì 25 gennaio 2019

L’essere capace.



Un'immagine ti può, anche, “parlare”. Lo sai? 
Non dico “fotografia”, perché con ogni tipo di software per il ritocco e/o la simulazione realistic3 di ogni “cosa”, non sai più se stai vedendo l’essere “naturale” o quell3 “artificiale”. 
Il che, implica un processo che riesca ad andare Oltre Orizzonte, significativamente, al dunque (che, bada bene, continua a succedere e quindi sta succedendo anche “ora”). 
Quale “processo”? Ciò che auto decodifichi ambientalmente, attraverso atteggiamento (sensibilità) “formulare”. 
Ossia, seppure continuando a sopravvivere (nel) “qua (così)”…. il fatto stess3 dell’inerziale auto sopravvivere, non ha più l3 stess3 valenza auto bloccante, non riesce più ad auto manutenerti disinnescat3.
Tale “immagine” è parlante, poiché, sostanzia proprio un tipo di processo, che tendi nemmeno ad immaginare. Eppur si muove

giovedì 24 gennaio 2019

Nel teatro dell’assurdo, dove tutto calza come un… incanto.



Dopo il famoso monologo dell’androide Roy Batty, in Blade Runner… “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi… navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione…”, ora ecco il:
navi in fiamme al largo della Crimea
Coa Askanews 22 gennaio 2019 Link
Dunque, che cosa (chi) da uman3 “non potresti immaginare”? 
Qualcosa che “è” qualcun3, ad esempio. 
Ma, anche, qualcun3 che “è” qualcosa, tipo… l3 “verità (sferica)”. 
Non puoi o non vuoi, immaginare? Di più:
non è previst3, poiché, sei (nel) “qua (così)”.
Ricordi? Sei contemporaneamente:
in qualcosa
e
in un altrui particolare “atteggiamento”, che è disposizione in campo o dis-organizzazione, dal momento in cui tendi a credere persino al caos/caso, che non c’è; esiste (per te/“te”). 
Ecco la parola “magic3”:
contemporaneamente.

mercoledì 23 gennaio 2019

Immaginazione per immaginazione = ?



Ue investe 4 mln per scoprire “miniere d'oro” su asteroidi
Adnkronos 22 gennaio 2019 Link
La “storia” si ripete? Uhm… diciamo che tende a ripetersi
Ma, se potesse decidere di propria sponte, cosa farebbe? 
Nel “tendere”, si va verso (in) una cert3 direzione: 
nel senso unic3 (non) apparente.
Ecco che, allora, ciò che “fa” la storia, è ciò che “fai” anche tu o, meglio, “tu”:
tendi ad andare “lì”, ovvero dove inerzialmente ti porta la corrente (AntiSistema)
(nel) “qua (così)”, insomma
nel luogo comune che non esiste; c’è… come, del resto, riguarda chi ne “è” l’artefice che, dunque, continua ad approfittarsene, vestendo i panni della storia, facendo vestire alla storia tali panni, rivestendo la storia di/con sé, investendo la storia attraverso di sé, investendo sulla/nella storia, che… dunque, ne assume ad immagine e somiglianza (che è caratteristic3 del/nel modo di funzionare ambientale) i relativ3/assolut3 “connotati”, fungendo contemporaneamente da vettore AntiSistemico e memoria sferica.
A tal pro, come ti poni? Subisci la polarizzazione vettoriale, oppure, ti rendi conto (auto decodifichi) l’informazione a livello di memoria ambientale frattale espansa?

martedì 22 gennaio 2019

Chi non muore si rivede: e chi non esiste; c’è?



Chi elogia la nostra giustizia, somiglia terribilmente a quella persona che cercava di consolare una vedova il cui marito era morto per una grave forma di polmonite, dicendole per tranquillizzarla che ‘forse non era andata poi tanto male…’”.
Karl Kraus Link
Sì. Tale “natura mort3” è la giustizia (nel) “qua (così)”
Ovvero, la “vita”, mentre si sfalda e apparentemente, non sembra ma… continua.
È proprio nel disfarsi, che dà luogo ad altr3. 
Qualcosa che, secondo il canone estetic3 umano, “fa schifo”, nel senso = ciò che era in vita, e che è mort3, ora diventa la dimora e la ragione del banchetto di organismi che fanno piazza pulita di ciò che era. 
Al solito, ti fermi “lì”
Allo schifo che permette di vedere, anche se sol3 per un attimo, la trasformazione (a meno che non sei un’espert3, che studia il quadro clinico per lavoro, passione e/o chissà per quale altr3 motivo): 
ciò che continua a succedere ad/in ogni livello, sostanzialmente.
C’è l’associazione con il “marcire”, ossia, con ciò che sembra essere qualcosa che va a finire nel nulla, in maniera orribile. Una visione sensibile, artistica, estetica, etc.?

lunedì 21 gennaio 2019

A chi serve tutta sta tecnologia.



In italian3 si dice “natura morta”:
in inglese si dice “still life” = “ancora viv3”…
Una storia vera quasi dimenticata... (quasi?):
c’è quest3 “film”, de’ “La banda Grossi”… che tratta di piemontesi (Stato) e briganti (“partigiani”).
Una vicenda alquanto significativ3. 
Qualcosa che non riguarda la difesa di alcunché, nemmeno “ora”, ma che piuttosto stende un pietos3 velo di non ti scordar di me, nonostante, tutt3. 
L'essere Stato, di/in quel periodo, era estremamente sulla corda, ovvero, era talmente chiar3 la propria origine (una invasione, con tanto di visibili oppressor3 schierati in campo aperto), da non poter proprio essere non considerat3 per ciò che incarna = possessione dalla “natura (proprietà)” privat3.
Qualcosa che ora sembra una “storia”, finzione, una “fiction” letteraria… tanto per fare cassetta, attirando chiunque accetti di pagare il biglietto e, di certo, anche il prezzo dell’essere (nel) “qua (così)”... senza per/con ciò rendersene affatto conto, sopravvivendo come se fosse “norma(le)”.