giovedì 28 febbraio 2019

Fedele nonostante ogni paura.



È sempre stato “così (qua)”. O, almeno, dal momento di “è già success3”, in poi.
Ad esempio, al “tempo” della “scoperta” del fuoco, le persone temevano chi si avvicinava o accendeva fuochi.
Chi scriveva, inizialmente, era prossim3 al Demonio. 
Quando “inventarono” i libri, chi leggeva e ne deteneva anche solo un3, in casa propria, era – prima che un individuo “culturalmente” elevat3 – prossim3 al Diavolo. 
Allo stess3 modo, successe con la stampa dei libri, che l3 rese via via sempre più accessibili e, dunque, popolari. Poi, successe con l’avvento iniziale della tecnologia: 
elettricità e canali di comunicazione, etc. 
Se non ti sembra possibile né credibile, è perché “ragioni” con occhi attuali, che ristagnano, appunto, nel cono d’ombra del “è già success3” e continua a succedere. 

Ovvero, hai come “l3 fette di salame” a coprirti l’essere visione panoramic3, d’assieme. 
Coloro che sono sempre (a) Massa, l3 sono sempre stat3, per destinazione d’uso ambientale. Tale è l’essere status quo. E non importa se “ora” ti auto definisci “modern3”, perché via via tale luogo comune non è mai cambiat3. Ergo:
se sei modern3 perché “ora” sei “qua (così)”
auto sopravvivente
perché, allora
l’essere (a) Massa avrebbe dovuto ragionare/sentirsi diversamente?
Pensa, ad esempio, a quando Roma imperava nel “mondo”. Come si sarà sentita tutt3 quella gente “cittadin3 romana”
Altro che “moderna”.
Diciamo, di più, “superiore”, nonostante l3 compresenza di chi imperava proprio da Roma, anche, su/in Roma...
E che cosa ti fa immediatamente “ricordare” tale situazione?
Perlomeno un3 miriade di altre volte, in altri periodi storici (ivi ricompres3 “adesso”) che, comunque, hanno sempre mantenut3 ogni “distanza” tra punti cardinali del pensiero auto ricorrente:
di fatto, nulla si è distrutt3, nulla si è creat3, tutt3 si è trasformat3… senza cambiare.


Ma (ma) tale situazione (loop), prima ancora di essere “naturale” è, sostanzialmente, il marchio (l3 firma, l’orma della forma) di cosa “è” ch3 se ne approfitta – potenzialmentenei secoli dei secoli, amen.
Non l3 auto riconosci? No. Vero? 
Perché… 1- “è già success3” anche che 2- hai già dimenticat3, tutt3 ciò che non serve.
Per/a cosa (chi)? 
Indovina indovinello: 
tutt3 ciò che non serve all’impero, che non ha alcuna necessità di esporre vessilli al vento, per far sì che tu l3 riconosca (continuando a ricordare attraverso il filo unic3 dell’esperienza). 
Riesci a concepire un simile reame globale? 
Riesci a concepire l’esistenza di chi è, come storicamente auto ricorrente e dimostrat3, essere l3 figura di chi impera globalmente
No. 
A meno che non sei “complottista”. Già. 
Dunque, quando ti definiscono in quanto tale
Quando non serve che tu faccia/compia qualcosa; sopra a tutt3, quando ciò che “Fai…” ha/è nel potenziale contemporaneo “formulare” di poter fare la differenza, significativamente
A/in quel “momento”, infatti, scattano misure di sicurezza che esercitano de-pressione sull’essere (a) Massa che, di/in conseguenza, si comporta come da copione, senza esserne consci3
Di fatti, l3 Massa non c’è ma esiste, in quanto a luogo comune singolare. 
L3 Massa è (in) una funziona, è come un’equazione e, quindi, se (se) si tratta di “scienza”, allora (allora)… magari non esiste ma c’è, l3 “formula” in grado di auto controllare tale processo, perlomeno nel tratto goccia a goccia, ovvero, singolarità per singolarità:
nel “processo (funzionamento = atteggiamento) ‘formulare’”, infatti, ogni singolarità basta a se stess3 e, contemporaneamente, si auto ri-forma l’essere (a) Massa, come se fosse il maxi schermo sul quale si proietta il “film” d’assieme, che è (in) un3 funzione, dunque, composit3. 
È il ragionamento “in gerarchia”, che non ti permette, però, di auto decodificare tale situazione dal punto di sospensione “formulare”. 
Poiché, nell’abitudine gerarchic3, tu sei già divenut3 “tu” e, quindi, l’inter3 processo “a valle” risente di tale deviazione, inclinazione, declinazione.
Pertanto, ogni ragionare/sentire – in tal cono d’ombra – non potrà che risultare sempre in linea con il precetto AntiSistema, che preferisce prevenire e solo dopo, semmai, “curare (attraverso l3 propria forma di ‘medicina’”:
prevenire = programmare, progettare, ispirare, controllare, etc.
curare = agganciare l’essere mosca bianca, auto isolandol3 attraverso il tessuto interconnettivo dell3 Massa.
Sono due fasi dell’unica medaglia, o, status quo “qua (così)” = AntiSistema (ad immagine e somiglianza dell3 compresenza eco-dominante e, a cascata, di ogni sottoDomin3).
Non credi di poter essere, addirittura, auto riprogrammat3? 
Uhm… ci sono talmente tanti modi, che non c’è che l’imbarazzo della scelta; dal momento in cui ristagni sempre “a valle” o a bagnomaria in ciò che sostanzialmente e giogo forza, nel “tempo (abitudine)”, ti ha.
Le “nuove” generazioni sono sempre più “Dsa”, ad esempio. Ossia
Sono “ottime per accettare l’avvento delle macchine intelligenti e per lavorarci d’assieme”.
Un caso? Suvvia:
da quando un progetto “industriale” lascia qualcosa al “caso”?
Poi, leggi la prossima “news”:
giovanissimi e sesso sul web: inibiti nella vita reale
Adnkronos 26 febbraio 2019 Link
Fantasia? Complottismo? Utopia?
Può esserl3 solamente se tu sei “tu”, ovvero, non sei più (in) te.
Carige, commissario Modiano: siamo degni di sopravvivere, piano particolare in vista intervento investitore
"Siamo degni di sopravvivere, non c'è un circolo vizioso inaccettabile. Non è un'azienda che non può riprendersi, ci sono le condizioni per farlo e Carige già oggi sta in piedi… ma... lavora in vista dell'intervento di un investitore finanziario che ne assuma il controllo…".
Pietro Modiano
Laura Naka Antonelli Finanza.com 27 febbraio 2019 Link
“È già success3” e, indovina? Continua a succedere:
siamo degni di sopravvivere (a tanto si è disposti, pur di non venire annientat3)
non c'è un circolo vizioso inaccettabile (di più, è controllo da “a monte” e riflessione ambientale frattale espansa)
lavora in vista dell'intervento di un investitore finanziario che ne assuma il controllo (ecco il “continua a succedere” = il controllo c’è già, ma, come in un film, si auto ripropone, per via dell3 fruizione e copertura globale del medesim3 segnale portante, che fedelmente è come un disco rotto. Da/per cui, continua a succedere, come eco, rimbombo, memoria, progetto, etc.).
L’attesa continua del “Salvatore”, che fa di tutt3 per ricreare l3 condizioni ambientali perfette, al fine di esserl3 per sempre. Ecco l'essere... circolo vizioso in/accettabile...
Il “controllo” non esiste; c’è. Ergo:
tale “non esistere” è = al fattore prevenzione, che c’è
tale “c’è” è = al fattore controllo (“è già success3”, che esiste.


“Solo” che… ti sfugge chi “è” che...;
ovvero, cosa “è” ch3 se ne approfitta continuamente, proprio come da “piano, strategia, intenzione”.
Infatti, continui ad auto celebrare la (e credere di essere in…) democrazia, laddove scambi tutt3 ciò per l3 lunghezza della catena (libero arbitrio), che ti permette di confidare di essere anche “liber3”.
Infatti, nonostante la Costituzione e tutt3 ciò che vuoi continuamente portare in quanto a “prova” per la difesa di tale “tu3” stile di vita…
Facebook potrebbe limitare la visibilità dei gruppi no-vax.
I movimenti no-vax potrebbero presto non avere più la voce di portare avanti le loro teorie... disconosciute dalla scienza, e in particolare dalla statistica…
Mtt Yahoo Finanza 27 febbraio 2019 Link
Non si tratta, forse (forse), di… censura? 
Di “fascismo”; per ricorrere ad/in un termine inteso pressoché unanimemente. No?
No; si tratta di fake news. Infatti, non ci puoi davvero proprio credere.
Letteralmente:
non ci devi credere
trattandosi di un “input (ordine, comando; rigo di programma)”
piuttosto che di… coscienza, liber3 pensiero, animus, etc.
Del resto: 
"l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"...
Sei come nel Comma 22 o... in coma profond3. 
Qualcosa che funziona perfettamente.
Ed è sempre tutt’attorno (e dentro) a te, ovvero, (in) te = “te”. 
E, di più, trattasi di un “caso” di possessione, auto rivelat3 in forma di auto possessione, o, preventivamente, “malattia”, di modo che… tu sia sempre qualcun3 da “curare”, piuttosto che… liber3 di essere chi già sei (potenzialmente). 
Tale “curare” è, quindi, un effetto collaterale apparente causale.
Qualcosa che può auto insistere poiché l’ambiente disegna ed è disegnat3 da… un3 forma-versione in gerarchia, laddove non c’è, quindi, alcun3 “spazio previsto” per l’essere in democrazia e libertà sfericamente o concepit3 a livello di punto di sospensione “formulare”.
Non a caso, infatti… puoi prendere evidenza di ciò, “grazie” al prossimo “rilievo (gerarchia)”.

Grazie alla moneta unica in 20 anni ogni tedesco ha guadagnato 23 mila euro, ogni italiano ne ha persi 75 mila
La Germania è "di gran lunga" il Paese che più ha tratto profitto dall'entrata in circolazione della moneta unica, l'Italia quello che ci ha rimesso di più.
Nel suo ventesimo anniversario, l'euro si mostra in tutta la sua controversa natura di generatore di diseguaglianze.
È quanto emerge dal rapporto "20 anni di Euro: vincitori e vinti", del think tank Cep (Centre for European Policy) di Friburgo.
Secondo lo studio, il problema della competitività tra i vari Paesi dell'eurozona "rimane irrisolto e... deriva dal fatto che i singoli Paesi non possono più svalutare la propria valuta per rimanere competitivi a livello internazionale…"…
Nel 2017, per esempio, il Pil tedesco è aumentato di 280 miliardi di euro e il Pil pro capite di 3.390. L'Italia ha perso di più di tutti.
Senza l'euro, calcolano i ricercatori del Cep, il Pil di Roma sarebbe stato più alto di 530 miliardi di euro
Claudio Paudice HuffPost Italia 25 febbraio 2019 Link
Quindi, a prescindere da ogni parola, “chi ci guadagna, dalla sempre attuale forma-versione (del) mondo?”.
Ue, Draghi: Indipendenza non garantisce sovranità
La vera sovranità non si riflette nel potere di fare delle leggi... ma nella capacità di controllare i risultati e rispondere ai bisogni fondamentali delle persone…
Mario Draghi
Adnkronos 22 febbraio 2019 Link
L'indipendenza non garantisce sovranità… La vera sovranità (è) nella capacità di controllare i risultati…
Infatti.
Draghi: è l'Ue che consente a Stati europei di restare sovrani.
Nel mondo di oggi "solo gli Stati più grandi riescono a essere indipendenti e sovrani al tempo stesso, e neppure interamente...", per la maggior parte degli altri, fra cui i Paesi europei, "indipendenza e sovranità non coincidono" e in questo quadro l'Unione europea "è la costruzione istituzionale che in molte aree ha permesso agli Stati membri di essere sovrani. È una sovranità condivisa, preferibile a una inesistente…".
Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, nel suo intervento alla cerimonia con cui gli è stata conferita una laurea ad honorem all'università di Bologna…
La strada è "adattare le istituzioni esistenti al cambiamento. Un adattamento a cui si è finora opposta resistenza perché le inevitabili difficoltà politiche nazionali sembravano sempre essere superiori alla sua necessità.
Una riluttanza che ha generato incertezza sulle capacità delle istituzioni di rispondere agli eventi e ha nutrito la voce di coloro che queste istituzioni vogliono abbattere.
Non ci devono essere equivoci:
questo adattamento dovrà essere profondo, quanto lo sono... i fenomeni che hanno rivelato la fragilità dell'ordine esistente e vasto quanto lo sono le dimensioni di un ordine geopolitico che va cambiando in senso non favorevole all'Europa…".
Voz/Pat Askanews 22 febbraio 2019 Link
L3 vedi il tendone da/del “circo(lo) massimo”?
"La vera sovranità… si riflette non nel potere di fare le leggi, come vuole una definizione giuridica di essa, ma nel migliore controllo degli eventi…
La possibilità di agire in maniera indipendente non garantisce questo controllo:
in altre parole, l'indipendenza non garantisce la sovranità".
Mario Draghi
Voz Askanews 22 febbraio 2019 Link
Secondo Draghi con l'Unione europea si è "voluto creare un sovrano dove non ne esisteva uno…".
“Non l'assenza di ogni compromesso, ma il compromesso stesso è la vera morale dell'attività politica…".
Benedetto XVI
Voz Askanews 22 febbraio 2019 Link
La vera Sovranità è il potere del controllo. L’indipendenza non permette ciò. Ergo:
in gerarchia, allora, chi “è/ha” tale capacità, se non l’essere d(al) vertice “a monte”.
Dunque, si tratta di “Dio”? No. 
Tale simbologia, semmai, rappresenta il potere di cosa “è” chi l3 detiene.
Del resto, come l3 compresenza “nei cieli” del Sole.
Dopo l3 “liberazione”, c’è stat3 un momento in cui era possibile mutare sostanzialmente?
A livello di potenziale, sì… essendo l3 Massa pronta ad accettare tutt3. Ma, purtroppo per te, anche l3 “liberazione” faceva parte del medesimo piano che ha comportat3, prima, l’occupazione. 


E… un simile prospetto è talmente ad immagine e somiglianza dell’essere compresenza “industriale” che, non rendere onore (fattibilità) a tale luogo comune (ragione fondamentale) è davvero un “peccato”.
Di fatto, “ora”, è proprio l’industria ad auto imperare, anche se nessun “industriale” l3 potrà mai ammettere. E sai perché? Perché è inconsciamente portat3 a comportarsi in tal modus:
il piano eco-dominante (ricorda sempre) è perfett3.
E, ogni sottoDomin3 è come “te”, ovvero: 
come l’essere Golem o Robot o Dsa, etc.
Potenzialmente e contemporaneamente l’umanità è totalmente “a Massa”.
Poiché “è già success3” e non te ne avvedi proprio, avendo dimenticato poiché “’così (qua)’, serve”.
“Fai… di essere fedele a ciò che più senti dentro, nonostante tutt3 = ogni paura”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2502
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