lunedì 24 settembre 2018

Un affare per sempre.



Gli affari sono gli affari (Les affaires sont les affaires) è una commedia francese dello scrittore Octave Mirbeau, rappresentata con un grande successo nell'aprile 1903 a Parigi, sul palcoscenico della Comédie-Française.
Ha conosciuto un trionfo mondiale, specialmente in Russia ed in Germania…
Si tratta di una commedia classica, di costumi e di caratteri, che s'inscrive nella tradizione di Molière e dove l'anarchico Mirbeau sviluppa una critica violenta della società borghese dell'epoca, del capitalismo selvaggio e del mondo degli affari, forma legale del gangsterismo.
Il personaggio centrale si chiama Isidore Lechat:
predatore senza scrupoli, è il prototipo del moderno affarista, prodotto del nuovo mondo, capace di trarre vantaggio da qualsiasi cosa e di avere mire espansionistiche sul mondo intero
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Una critica violenta della società borghese dell'epoca, del capitalismo selvaggio e del mondo degli affari, forma legale del gangsterismo…:
qualcosa che ebbe… un trionfo mondiale
nonché un'epoca... mai passat3 di moda e, nota bene, avente mire espansionistiche sul mondo intero
Ossia?

In quali termini, si registrò un simile “trionfo”? 
Al botteghino; poiché, è dagli incassi che “qua (così)” si misura il successo di una qualsiasi “idea”. Dunque, se la Massa non partecipa, l’idea non ha futuro. 
Altresì, è verità il fronte opposto:
se la Massa partecipa (a pagamento), di conseguenza l’idea – sotto forma di intrattenimento, arte, spettacolo, etc. – avrà pratici effetti collaterali (un effetto che è possibile pianificare, 1- andando incontro alle preferenze della Massa e/o 2- andando a creare, influenzare, etc. le preferenze della Massa. Ok?).
Non c’è da vedere sempre losco. È che, molto semplicemente, sei sempre “qua (così)”, per cui, funziona in tal modo, unic3 poiché esclusiv3 (di provenienza unic3, centrale, portante e dunque distribuit3). 
Liquidare la faccenda attraverso la censura della fake news, del facile complottismo, populismo, o interesse particolare a/nel partecipare alla festa da protagonist3... non corrisponde a ciò che in quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 va in onda in quanto a responsabilità specific3 estremamente sentit3, al di là (Oltre Orizzonte) di ogni e qualsiasi tipo di re-azione ambientale.
In parole molto semplici:
SPS (Io) continuer3 a trasmettere da tale frequenza
a prescindere da quale è, sia e sarà la tua/“tua” attenzione.
Sì, poiché, è portante che esista e ci sia tale fonte specific3 di auto decodifica dell’informazione (memoria, esperienza, “è già success3”) ambientale, infrastrutturale anche se sempre “qua (così)”. 

Ancora più semplicemente, è opportun3 approfittarsi della situazione, dal momento in cui 1- non ti bruciano più pubblicamente, in piazza grande, 2- non c’è più alcuna censura stile anni ’30 e 3- puoi affermare tutt3 ciò in cui credi, poiché la Costituzione ne ha fatt3 un diritto/dovere. 
E, anche se la giustizia “qua (così)” è di/in parte, poiché proprietà privata, e dunque esiste ancora la caccia alle streghe – solo molto più sottile, però – è possibile agire anche in tal senso, sino a quando il rischio che corre l’AntiSistema non supera la soglia d’allarme pre impostat3 a livello di retroazione, nella ciclicità reale manifest3.
Ovvero, si potrà continuare a pubblicare Bollettini fintanto che tu/“tu” continuerai a far finta di nulla. È logic3. No
Oppure, credi ancora nella favola della buonanotte. 
Apri gli occhi. Chi ti sta continuamente rimboccando le coperte, non è più chi ricordi esserti vicino, da ogni notte a questa parte.
Di più, sostanzialmente, è una nenia, un dispositivo tecnologico soporifero che ti sussurra proprio ciò che sa mantenerti in tale stato di torpore, sempre prossimo al sonno e dentro alla profondità dell’incanto AntiSistemico.
Se (se) tu aprissi finalmente gli “occhi”… ti accorgeresti. Di cosa? Di chi.
“Qua (così)” sei abituat3 a prendere in considerazione tutt3, attraverso il grado di popolarità o feedback, che la Massa attribuisce – attraverso di sé – a qualsiasi ambito della “creazione” di contenut3. 
Insomma, è ancora “la sabbia del Colosseo...” a decretare il “futuro”:
credo che lui sappia che cos'è Roma, Roma è il Popolo, farà qualche magia per loro per distrarli, toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non è certo il marmo del Senato, ma la sabbia del Colosseo, lui porterà loro la morte, in cambio lo ameranno”.
Senatore Gracco – Il Gladiatore
Ma (ma) fai attenzione, poiché:
Roma è il Popolo…
significa
che il Popolo “serve” per…
e, dunque
viene intortat3 da sempre poiché sempre – a prescindere - “qua (così)”.
Gli affari sono… affari




E... l’AntiSistema è un affare per sempre (sino a che, non ti accorgerai della compresenza immanifest3 che strategicamente, in tal modo, riesce costantemente ad auto mantenersi “in disparte/dimenticat3”, mantenendo soprattutt3 il proprio “vantaggio” di non esistere; esserci).
Un fenomeno che diventa “naturale”, poiché, progressivamente anche la “natura” s’imbeve di tale valenza (ad immagine e somiglianza), dat3 che anche la natura è sede di memoria frattale espansa ambientale.
Allianz, Campora: guarda a opportunità in Italia, anche con Poste.
Il gruppo Allianz conferma l'interesse a una possibile alleanza con Poste Italiane, che sta preparando una short list di candidati per scegliere il proprio partner assicurativo nella Rc Auto.
"A noi interessa sempre qualunque possibilità di fare affari nel Paese.
Guardiamo naturalmente a qualunque opportunità di business si presenta per Allianz...", ha affermato Giacomo Campora, Ad e Dg Allianz Italia, a margine di un convengo organizzato dall'Ania.
"Siamo interessati a partecipare allo sviluppo del settore assicurativo nel Paese, da qualunque parte venga l'opportunità. Anche da Poste...
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Non c’è che dire: 
sembra proprio una “minaccia”. Non trovi? 
Certo che no, perché anche “tu” cerchi sempre lavoro, anche se già sei occupat3. 
Cerchi sempre, come Allianz (ad esempio), nuove opportunità per aumentare il giro degli affari, ovvero, presupporre che in tal modo il “tuo” futuro sarà migliore, rispetto a ciò che per differenza di contrasto credi di poter valutare, se (se) in assenza di tale “tuo” atteggiamento.
Ergo; ti crogioli nel credo illusorio “qua, nessuno è fesso…”, mentre, contemporaneamente va sempre in onda il medesimo grande spettacolo, che deve sempre andare “avanti”, come la fiamma olimpica o certi “fuochi” che bruciano da secoli, millenni, da “sempre” o, meglio, dal momento di “è già success3” in poi (a conseguire).
E che dire del possibile partner? Di Poste Italiane. 
È ovvio che si tratta di un matrimonio d’interesse
Come, ad esempio ma causalmente, è la norma ogni qualvolta una persona di un certo “rango” impalma l’altra metà (della medesim3 medaglia).





Del Fante: Poste Italiane è acquirente strutturale di titoli di Stato.
Poste Italiane ha in gestione 510 miliardi di euro di risparmi degli italiani (dati al 30 giugno 2018) e questo rappresenta un canale di finanziamento del debito del Paese.
Lo ha ricordato oggi l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, in audizione alla Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera.
"Sono soldi che giriamo a Cassa Depositi e Prestiti e che per la parte principale Cdp rideposita presso lo Stato:
si tratta di un canale di finanziamento del debito…", ha detto oggi Del Fante.
In aggiunta, nella parte che non è risparmio postale, sia nei fondi e nelle riserve tecniche che per legge nei conti correnti, Poste investe altri 140 miliardi in titoli di Stato…
“Siamo strutturalmente acquirenti di titoli di stato perché riteniamo che il compito di un'azienda come Poste, specialmente in un momento in cui il mercato offre opportunità di rendimento importanti, sia quello di investire nei titoli del nostro Paese…", ha chiosato Del Fante.
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Bé… in  tale “momento… il mercato offre opportunità di rendimento…ridicole
Non a caso, i Titoli di Stato come i Bot hanno “garantito”, recentemente, addirittura rendimenti negativi.
Comprendi? Se investi 100 euro in Bot, dopo sei mesi o un anno, ne ricevi indietro di meno. Non c’è che dire:
si tratta proprio di un “rendimento importante.
Ovviamente, ti sta sfuggendo qualcosa.
Quindi, in cosa consiste tale concertazione? 
Nel partecipare, in quanto a parte interessat3 a spartirsi parte della torta (da sottoDomin3), all’auto manutenere in vigore l’infrastruttura “qua (così)”, nella misura in cui l3 ricordi come tale. 
Sostanzialmente, si tratta di una continua restaurazione che cela qualcosa d’assieme che, perennemente, non smette mai di funzionare perfettamente
Perché “non mangi la foglia”
Perché, continui illusoriamente a nutrirti di AntiSistema, mentre tutt3 ciò ti consuma, sino alla fine
E… diventi proprio ciò che continui a “mangiare”. Ovvero, ti trasformi sempre in “nuove” versioni di “te”, potendo potenzialmente far ruotare una infinità di parti, che nulla tolgono alla funzionalità del “teatro reale manifest3”, di stampo AntiSistemico.
Non si tratta solo di giurisdizione globale eco-dominante (interesse), di influsso nel/sul territorio, di potere esclusivo e totale, etc. Bensì, si tratta anche di generazione, espansione, trasmissione, distribuzione, codificazione, etc. di significato originale, sferic3 o formulare.
Immagina:
se tu avessi “x” euro da investire
li daresti in prestito a chi promette di ritornartene di meno?
Assolutamente, no. Vero? A meno cheaspetta, aspetta… tale “investimento” non fosse, invece, una forma di partecipazione all’utile, che deriva proprio dal mantenere la “baracca in piedi”, esattamente com’è sostanzialmente “ora ‘qua così’”.
Se (se) lo status quo rimane significativamente inalterat3, infatti, chi ci sguazza dentro - anche se da sottoDomin3 - può continuare a contare sulla forma di redditività che proviene proprio da tale forma del bacino sempre in sintonia, ascolto, partecipazione, etc. indirett3, inconsci3, intortat3, incantat3, etc.




"Torna a rafforzarsi il legame banche-debito Italia…". L'allarme della Bri.
Un mondo sempre più diviso con gli Stati Uniti in testa, alcuni Paesi emergenti in crisi e una Cina sullo sfondo in possibile rallentamento.
E le banche centrali, protagoniste indiscusse negli ultimi anni, oramai senza più munizioni per fare fronte alle prevedibili nuove turbolenze in arrivo.
La Bri, la “banca centrale delle banche centrali” nel suo rapporto trimestrale descrive con crudezza la situazione sui Mercati vista negli scorsi mesi, già peraltro da essa stessa prevista, e le prospettive future.
Nel mezzo l'Italia che, per via delle sue "incertezze politiche" dovute all'esordio del Governo e all'incognita sulle sue scelte di bilancio, ha già sofferto i colpi più forti dai Mercati fra i Paesi europei.
L'aumento dello spread, rileva la Bri, acuisce ancora una volta il perverso legame debito pubblico-istituti di credito in grado di alimentare il circolo vizioso visto negli scorsi anni nel picco della crisi…
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L’informazione ambientale frattale espansa ricorre ovunque, anche “qua (così)”. Non può essere fermat3 e non conosce alcuna forma di censura, poiché, funzione infrastrutturale (come registro condiviso degli eventi) che si codifica ad/in ogni livello della realtà manifesta.
Ergo, quando apprendi informazione, occorre un atteggiamento chiave, universale, in grado di auto decodificare significativamente, il significato materializzatosi anche (nel) “qua (così)”:
l’atteggiamento è “formulare”
e la decodifica deve sussistere, perché tu sei già diventat3 “tu”.
Quindi, la memoria frattale espansa, che è sempre verità sferica codificata (impress3 nel livello di realtà inerente alla considerazione della Massa), va auto decodificat3 dal momento in cui sei tu/“tu” ad incarnare l’imprinting AntiSistemico. 
È come, in Matrix, quando s’esprime il concetto che “sei tu a piegarti; non è il cucchiaio…”.
Quando ti accorgi, smetti di decodificare in parte l’informazione frattale espansa. Quando, smetti di far ciò, inizi ad assumere codifica ambientale sfericamente o “formularmente”:
il significato e, non, la sceneggiatura AntiSistemica.
Sì, poiché, la memoria frattale espansa necessita di analogia frattale espansa (che è nell’atteggiamento “formulare”), al fine di consegnarti il messaggio originale. 
Occorre che tu sia in te e che, di conseguenza, non ci sia alcuna barriera d’auto impedimento interiore, in-conscia (nel conscio). 
La definizione, dunque, di “formularità”è una costruzione necessaria sintanto che non ritorni ad essere te, in te; da/in cui rappresenti, incarni, emani e configuri… te stess3 (dal potenziale contemporaneo). 
In definitiva, quanto “tutt3 si compie”, viene meno anche il “dizionario”, che è servit3 per giungere sino a “lì”; luogo comune nel quale chiunque “è” dalla propria condizione di sovranità originale utopica (come dovrebbe essere). 
E quando ritorna a completarsi tale Opera, la memoria ritorna ad essere la tua esperienza, che si fissa ovunque, comunque e quantunque, rendendo ogni dizionario obsolet3; tanto quanto l’utilità di una statua nell’AntiSistema, mentre regna nei secoli dei secoli proprio l’AntiSistema. 
Ti viene, insomma, detto tutt3 ciò che vuoi sentirti dire, “qua (così)”. Di modo che “tu” possa continuare a lucidarti gli occhi, nonostante lo status quo sia sempre l3 stess3, ovvero, la negazione sostanziale di ciò che vuoi sentirti dire e che regolarmente ti viene dett3.
Ferrero, accordo sindacale su premio a 6 mila dipendenti.
Un premio fino a 2.150 euro lordi, legato agli obiettivi per circa 6 mila lavoratori italiani del gruppo Ferrero, ad esclusione dei dirigenti. Lo prevede l'accordo integrativo siglato tra azienda e sindacati.
Il premio verrà erogato a ottobre sulla base di due parametri:
da un lato il risultato economico dell'azienda, che concorre a determinare il 30% del premio, dall'altro il risultato gestionale, che pesa per il 70% ed è legato all'andamento di ogni stabilimento o area dell'azienda.
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Sei complice, dunque. In tal modo è oltremodo più che evidente: 
è significativ3. 
Ma (ma) a quanto pare, continui a scambiare lucciole per lanterne, laddove ogni strada porta sempre a “Roma”, nel collo di bottiglia AntiSistemico.
Tre frasi che un bravo imprenditore non dovrebbe mai dire
Andiamo alla scoperta delle tre frasi che non bisogna assolutamente mai dire davanti ai propri dipendenti.
Perché queste frasi sono così pericolose? Prima di tutto, minano la fiducia che i dipendenti pongono sulla figura del loro dirigente. Poi minano la fiducia del dirigente stesso, e a lungo andare fanno sì che i risultati diventino sempre peggiori.
Forse”…
La chiarezza è dunque la chiave per avere dei dipendenti più pronti ad affrontare anche i dinieghi, oltre che le promozioni.
Secondo me”…
Sul lavoro non ci si aspetta che un leader si ponga su questo livello quando parla di un argomento importante.
Un capo severo ma compassionevole è in grado di guidare l’azienda senza dover giustificare le proprie scelte, e di acconsentire ai dipendenti di promuovere le loro idee nel modo più completo…
Io sono il capo”…
I grandi leader parlano attraverso i risultati, proclamando i progetti futuri a fianco di quelli appena conclusi… Per questo motivo un ambiente lavorativo sano è quello nel quale il capo sa essere severo e rigoroso, ma al contempo non agisce in maniera dittatoriale.
Inoltre perché ricordare a tutti di essere il capo, quando tutti lo sanno già? Le ovvietà sono un vicolo cieco nel mondo del lavoro, che solitamente è proiettato verso il futuro più che sul presente…
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Il miglior capo in azienda? Quello severo ma compassionevole
Link 
È un gioco sottile, quest3. Non si tratta di ciò che pensi e, poi, credi
Ricorda di dove/come sei, quando ti ritrovi al lavoro. E renditi conto che chi ti dirige, sta mentendo...
È il giogo del gatto con il topo (quando non è un cartone animato stile Tom & Jerry, però), della volpe, del lupo cattivo, dell’orco, etc. Nella realtà “qua (così)” vince la squadra che non cambia
perciò, “squadra che vince, non si cambia”.
Le fiabe vanno lette al contrario:
non partendo dalla fine, bensì, invertendone ogni senso, sin dall’inizio.
Certo, Cappuccetto Rosso è sempre vittima, ma (ma) il Lupo Cattivo non è solamente il Lupo Cattivo. 
Piuttosto, chi “è” se (se) sempre nella “foresta ‘qua così’”? Lo status quo. Perché dovrebbe esistere un Lupo Cattivo lì dentro? Perché la natura è diventat3 “ria”. E perché
Perché… è un riflesso e, dunque, riflette
Che cosa? Chi è compresenza immanifest3 eco-dominante + sottoDomin3 (Lupo Cattivo). 
Immagina a partire dalla realtà che ha quasi estinto ogni lupo e, ogni lupo che esiste ancora, sopravvive grazie all’intenzione “umana” di non portare all’estinzione l’inter3 specie, poiché ne è ampiamente capace (essendo nelle “proprie” corde).
Potrai obiettare che tale favola è piuttosto vetust3, ossia, che è stata scritt3 nel momento in cui ogni lupo che abitava copiosamente nella foresta costituiva tale pericolo.
Certo. Infatti, è stat3 assunt3 proprio ciò che, in quel “tempo”, costituiva un pericolo certamente reale. Ma (ma) con l’intento di parodiare la situazione sociale, soggiacente nel medesimo modo alla “rabbia” di una compresenza rifless3 causalmente ed infrastrutturalmente in maniera tale da dribblare la relativ3 strategia dell’immanifestazione (dimenticanza massiva).
Indirettamente, infatti, sono già stat3 scopert3 anche i Buchi Neri. Vero?
Indicativamente, prendi atto di tale dichiarazione (assumendol3 attraverso atteggiamento “formulare”, che bada al sodo significativamente... del significato contenut3 nell’informazione ambientale materializzat3 “qua, così”).
Confindustria, Boccia: anche con una legge contro ci sarà sempre.
Anche nell'eventualità di una legge contraria, che possa far uscire le società a controllo pubblico dalla confederazione, Confindustria ci sarà sempre, essendo forte di 160 mila associati. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, alla kermesse di Fi a Fiuggi.
"Confindustria… è talmente forte, con 160 mila associati, che pure se fanno la legge e fanno uscire le società pubbliche, stiano tranquilli che ci saremo sempre…".
Link 
Non a caso, sei nel “mondo dell’industria”. 
Osserva persino dalla storia deviat3:
quando la borghesia divenne tale
assunse il potere anche a livello “nobiliare”
per, poi, andare ad ispirare il concetto di Stato/Patria
ovvero
per creare il Libero Mercato
che è il “proprio (essendo sottoDomin3)” parco divertimenti AntiSistemico.
Qualcosa che scambi per forma legale del gangsterismo…:
laddove il gangsterismo racconta di ciò che “è già success3”, essendo significato collaterale e non ragione fondamentale.
L’autentico gangsterismo legale... è quell3 sottoDomin3 (dato che l’eco-dominante è come un riflesso, eco, memoria, etc. essendosi nella parte più fisica, già estint3).
Manovra, Franco (Rgs): chi ha debito è meno libero, cita Dickens.
"Chi ha un debito è meno libero…".
Il ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, cita Charles Dickens nel corso del suo intervento al convegno degli Studi Amministrativi.
Il riferimento è a Wilkins Micawber, un personaggio letterario creato da Dickens nel romanzo David Copperfield, ispirato al padre che, come il personaggio, finì in prigione per debiti.
"Reddito annuo 20 sterline, spesa annua 19 sterline e sei scellini:
risultato, felicità - scriveva lo scrittore britannico...
Reddito annuo venti sterline, spesa annua 20 sterline e sei scellini:
risultato, infelicità…".
"Il debito riduce i margini di libertà… e per questo cito Dickens perchè se io sono costretto a rincorrere il debito questo mi rende infelice perchè mi rende meno libero ed esposto agli usurai... se invece risparmio, se ricorro meno al debito, probabilmente sono più felice…
Un Paese indebitato… è un paese meno autonomo, un debito elevato rende meno liberi, meno autonomi…".
Link 
La tua felicità, dunque, è stat3 agganciat3 alla “necessità” denaro.
Non è certamente la scoperta dell’acqua calda, se (se) assumi tale presa d’atto, a livello “formulare”, potendotene poi “fare” qualcosa significativamente.
È, invece, scoperta dell’acqua calda, se (se) assumi tale presa d’atto, a livello “usuale”, non potendotene poi “fare” assolutamente nulla.
Ci vuole così “poco”. “Tanto poco” da risultare vicinissim3 oppure inimmaginabile.
Per ciò... il “tempo” non esiste; c’è (è un concetto, è artifizio piuttosto che natura). 
Tale “distanza” è, di più, differenza di potenziale o “vibrazione” che, esiste; non c’è (nell’AntiSistema che si nutre di alimentazione per differenza di potenziale).
“Nulla è per caso”. Altr3 scoperta dell’acqua calda?
Dipende.
“Fai… di fartene qualcosa. Sempre”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2393