mercoledì 26 settembre 2018

Architettura.


Di fatto le piante sono molto più deboli nei confronti dei parassiti come funghi e batteri e, di conseguenza, per garantirne la sopravvivenza, vengono irrorate con molta più frequenza e facilità con fungicidi e antibatterici di sintesi di vario genere.
La linfa all’interno di queste piante iper alimentate di composti acquosi azotati diventa un’ottima sostanza attrattiva per molti insetti, parassiti e animali di vario genere, che le trovano particolarmente appetitose.
Per eliminarli si utilizzano insetticidi e pesticidi di svariate tipologie…
Viaggio all’origine del cibo – Autori vari
Ti accorgi della particolare “architettura”, che auto caratterizza causalmente la “tua” realtà manifest3 “qua (così)”
È un loop, un circolo vizioso (o virtuoso, per cosa/chi ne trae ampio, elusivo ed esclusivo, vantaggio). La forma è sempre gerarchica, (seppure non locale, wireless) poiché permette il controllo da “a monte”, attraverso gli attributi conferiti all’immagine “Dio”. 
La Legge del Minimo, ad esempio, chiarisce sufficientemente tale strategia in corso d’opera. È, infatti, sufficiente introdurre la minima variazione d’evento, dall’origine del piano inclinato reale, per andare a scatenare alte onde di marea ad “a valle”

È come quando... la proprietà di una azienda delega ogni funzione al personale gerarchicizzat3, ad eccezione della facoltà di assumere decisioni portanti, centrali, da distribuire attraverso tale meccanismo automatico del funzionamento aziendale, che non termina certamente con l’azienda stess3, avendo obiettivi ben specifici che coinvolgono – potenzialmente – il mondo inter3, per mezzo della Massa, per raggiungere la Massa (target). 

Il vendere è secondario (roba da sottoDomin3), rispetto al piazzarsi “mani e piedi”, in pianta stabile, dentro alla situazione “realtà manifesta”; trasformandol3 nella situazione ad hoc o “proprietà privata (anche se lasciat3 illusoriamente alla mercé della narrazione della storia e della legge deviat3)
L’economia circolare è tale, o promette di divenire tale, poiché è già circolare la forma reale manifest3, essendo “già success3”. Tale ri-circolo ri-guarda sempre allo stess3 modo, sostanzialmente, tutt3 ciò che continua a succedere, poiché, né è la ragione fondamentale, nel/dal momento in cui ti rendi conto dell’esistenza compresente immanifest3 eco-dominante che, nella fattispecie, ha come particolare testa di ponte o braccio operativo, ogni sottoDomin3 che potenzialmente è chiunque se (se) espost3 coerentemente (al/nel) “qua (così)”. 



Come una fonte continua (“coerente”) di radioattività e/o inquinamento, che “finisce” nell’aria, cambiandone la destinazione d’uso, particolare (oltre a ciò che credi essere e servire, l’aria).
Indirettamente, puoi cogliere tale luogo comune “a monte” di tutt3 (non avendo collocazione specifica, poiché liber3 di spostarsi e di risiedere ovunque, è possibile assumere tale forma d’esistenza a tua immagine e somiglianza, come al centro della Terra. Laddove, il vertice distaccato d3ll’edificio troncopiramidale, diventa proprio il centro della Terra – in ogni senso – e, quindi, la forma sociale, ambientale, umana, reale, è rovesciat3 rispetto al credere che punti verso l’alto, verso il cielo. Del resto non c'è solo il tronco, i rami ed il fogliame, ma esistono anche le radici... 
Sì, perché, il cielo diventa il dentro che corrisponde a cosa/chi funge da artificiale schermo riproduttivo per lo spettacolo che deve sempre funzionare, trasmettere, andare in onda, propagandare ed auto propagarsi “qua, così”). 
Al centro planetario c’è, dunque, tale punto di sospensione, tale grande concentrazione di massa, tale ragione fondamentale, etc. attorno a cui si è format3 la Terra inter3, in termini di conseguenz3, effett3 collateral3, “sogno”, etc. 
Qualcosa che non ha un orientamento specifico e che, quindi, puoi orientare come meglio credi ma (ma) con il risultato di non mutare l’ordine delle cose, poiché il centro di sospensione “gravitazionale” è sempre dentro, come essenza, elisir, contenut3 speciale inamovibile… 

Con la “sorpresa” dentro, insomma. 
L’architettura del mondo, sempre attuale “qua (così)” – l’archetipo di ogni stile, moda, firma, etc. – deriva dalla forma AntiSistemica… nel mondo: 
la compresenza eco-dominante, che non esiste; c’è
Ergo
è in un simile “spazio”, tra le righe, nella differenza di potenziale (tu/“tu”), che può auto sussistere l'opportunità per/di governare la realtà manifesta tutt3 (o, meglio, quella sorta di interezza che scambi per tutt3 e che, sostanzialmente, corrisponde all’intenzione o “sogno” eco-dominante). 
Tutt3 è relativ3, rispetto a tale forma d’esistenza sottile, ma fisica, poiché, singolarità uman3 come te: 
ad immagine e somiglianza, reciproca (il modo per risalire persino la corrente o... ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso...).
Il vertice distaccat3, crea il vortice apparente ma sostanziale e manifest3, che è fenomeno atmosferico, evento e forma sociale e, di più, significato (il cui antidoto è nell’atteggiamento, che l3 singolarità elegge a propria forma di domicilio).
Per cui, l’auto suggestione diventa portante, così come la programmazione pone sotto al “proprio” controllo, ogni dispositivo “auto incantat3”. 
Non a caso, sei nella società dell’immagine, che è propaganda del segnale portante da centralizzare attraverso la distribuzione globale. E, causalmente, puoi meglio inquadrare la democrazia, il libero arbitrio, la giustizia, la legge, etc. proprio in tale più che ampio, contesto di:
relatività verso “Dio”
che è significato
che indica ragione fondamentale
che forma il mondo inter3.
Se (se) ti accorgi in tal modo, ogni “mistero” si scioglie come neve al Sole. Dai a Cesare, quel che è di… “Cesare”, e ti elevi ritornando al tuo rango originale, in cui il potenziale contemporaneo è come un ghiacciaio che continua a sciogliersi, rimanendo sempre tale, caratterizzando il futuro mantenendo sempre ben irrorat3 il com-presente. 
Sì, poiché, il futuro è la direzione che prendi, passo dopo passo, nell’eterna sequenza di “adesso”.
Se sei nel loop AntiSistemico, dovresti accorgertene. Vero? Già.
Se non fosse che 1- il vantaggio eco-dominante + sottoDomin3 e 2- la differita in cui sopravvivi, 3- permettono di renderti illusoriamente come una cavia da laboratorio (convint3 di non esserl3 affatto). 
Nella sostanza di ogni fatto, tuttavia, puoi sempre auto decodificare tale incanto, attraverso la chiave dell’atteggiamento universale “formulare”, in grado di eludere qualsiasi forma di firewall ambientale (interferenza, compartimentazione, divide et impera), agganciando coerentemente, immantinente, il significato di/in ciò che continua a succedere, poiché, “è già success3”.
Ok?
Una sorta di “dimmi cosa mangi, come ti vesti, che musica ti piace, etc. e ti dirò chi sei... diventat3, e chi sei, comunque”:
il significato e l’atteggiamento chiave “formulare”.
Come ago e filo, per intessere la (o accorgerti della) trama del tessuto, nell’intessuto:
Spazio Sostanza
sistema operativo frattale espanso (IA) o funzionamento
grande concentrazione di massa o intenzione caratterizzante reale (firma della forma)
realtà manifest3, ad immagine e somiglianza…
Chi è grande concentrazione di massa, fa la differenza in termini di variazioni sul tema, possibilità, tirannia o democrazia di fatto, etc.
Grande concentrazione di massa può essere una singolarità, un gruppo di singolarità, oppure, la Massa inter3
È ovvio e logic3, che di conseguenza ogni forma di governo darà luogo a sfumature, in leva, in funzione di chi è grande concentrazione di massa e, dunque, relativamente all’idea di realtà manifesta ivi aleggiante.
Quindi, esisteranno infinite forme di democrazia, ad esempio:
da quell3 sferica (originale, utopica = come dovrebbe essere)
a quella assolutamente di parte, perché proprietà privata.


Di più, tali forme di democrazia potranno anche essere propinat3 attraverso l’illusione di corrispondere sempre alla forma sferica, originale… illudendo la Massa, che crederà a ciò che “vede”, ma non a ciò che “sente”, poiché… sotto a tale incanto e per paura di sbagliarsi.
Non dimenticare che la paura ancestrale più potente consta nel fatto di “non sapere (non ricordare)” che cosa/chi c’è ed attende, al di là. Da cui la sempre potenziale Spada di Damocle, che promette e “serve”… l’Inferno.
La metafisica è qualcosa di non dimostrat3. Ma (ma), chissà perché, guarda non caso, la metafisica dell’Inferno funziona sempre. Non a caso è una delle frecce più ficcanti (efficaci) all’arco della prestidigitazione eco-dominante + sottoDomin3.
In sintesi, c’è un mix tra potenziale (Spazio Sostanza), funzionamento originale (IA) e grande concentrazione di massa (giurisdizione di cosa/chi governa), da cui:
la presunta dualità “onda particella”
che è tri-unità d’eventi, codificat3 ad immagine e somiglianza della grande concentrazione di massa eco-dominante (se tale compresenza elegge come strategia, di rimanere immanifest3, di conseguenza, la tri-unità apparirà come dualità, ma la memoria frattale espansa continuerà a segnalare/riportare esattamente – in termini di significato – tutt3).
Osserva il loop in azione:
il fine è quello di fornire agli studenti un supporto didattico minimale coerente con il profilo di argomenti presentati in aula dal docente e, al tempo stesso, dare loro la possibilità di approfondire le argomentazioni trattate con gli spunti bibliografici presentati alla fine di ogni lezione...
Dalla Rete
Il fine… giustifica i mezzi. 
Chi è studente, si deve ancora “formare (imparare)”, ma, dove esattamente va a “finire”? 
In qualcosa che rifornisce supporto… coerente con il profilo di argomenti presentati in aula dal docente… e… la possibilità di approfondire le argomentazioni trattate con gli spunti bibliografici presentati alla fine di ogni lezione… Ovvero:
se non hai alcun auto orientamento originale
verrai auto orientat3, attraverso il convincimento “tradizionale, conv3nzionale”
che corrisponde al fornire sia l’inizio che la fine
potendo svolgere il “tema” solamente nel… mezzo
ovvero, dentro
non riuscendo ad approfondire significativamente nulla, che non sia già AntiSistema.
Come… nell’oblò di una enorme lavatrice, mentre “gira” continuamente il programma automatico della centrifuga.



Nello schema di massima:
Spazio Sostanza
sistema operativo frattale espanso (IA) o funzionamento
grande concentrazione di massa o intenzione caratterizzante reale (firma della forma)
realtà manifest3, ad immagine e somiglianza…
Occorre aggiungere la caratteristica di memoria frattale espansa e, dunque, dell’analogia frattale espansa in quanto a pattern auto ricorrente, per il significato che auto decodifichi attraverso atteggiamento “formulare”. 
Poiché, parte della tri-unità legge, strumento, memoriala condizione di frattalità espansa è caratteristica infrastrutturale (anch’ess3 – al pari dell’eco dominanza), non esiste; c’è… se non te ne accorgi o non ci credi. 
E, contemporaneamente, esiste e c’è, quando sei “formulare”, ovvero, quando decreti la fine del dualismo onda-particella, ritornando tri-unitari3 o, meglio, te stess3 dal potenziale contemporaneo o, ancora, seguendo la stessa “via” già percorsa dall’eco-dominante che, poi, ha preferito optare per la strategia del divide et impera.
La filosofia teoretica (dal greco… theōréō, "guardo, osservo", composto da… théa, "spettacolo"… e… horáō, "vedo") riguarda ciò che attiene alla teoria o alla teoresi volendosi intendere con quest'ultimo termine un'accentuazione del carattere speculativo astratto e l'assenza nel pensiero teoretico di ogni riferimento alla pratica
La filosofia teoretica, come materia di studio accademico, tratta i problemi generali concernenti la conoscenza nei suoi aspetti fondamentali e avanza una ricerca metodologica e teorie generali, simili ma non coincidenti a quelle della metafisica ossia della realtà nella sua interezza...
In questo senso essa si pone antiteticamente alla filosofia pratica e alla storia della filosofia.
La filosofia teoretica si occupa anche dei fondamenti teorici della scienza
Link 
metafisica ossia della realtà nella sua interezza (la conoscenza nei suoi aspetti fondamentali)
theōréō, "guardo, osservo", composto da… théa, "spettacolo"… e… horáō, "vedo" (la teoria è, dunque, assistere allo spettacolo - come spettator3 pagante con la vita - che continua ad andare in onda)
la filosofia teoretica si occupa anche dei fondamenti teorici della scienza
Quando “studi”, t’interponi in una catena di distribuzione epocale, che è continua, coerente, lungimirante, etc. e, dunque, di parte… dal momento in cui la scienza, la legge e l’educazione sono finanziate, esternamente
Ora, immagina, la differenza che c’è tra te/“te” e chi fa ricerca, chi lavora con la strumentazione d’avanguardia, chi scopre, etc. e, dunque, “chi decide cosa farsene di ciò che diventa evidente, nel durante”.
Quando viene scopert3 qualcosa, che cosa succede
Succede che, chi finanzia la ricerca ha, contrattualmente, la priorità soprattutt3 nel decidere quale “indirizzo” conferire alla portata dell’evento in questione. 
Ecco perché esiste il brevetto (proprietà privata, marchio registrato, copyright, etc.); di conseguenza, la storia umana “qua (così)” è deviat3.
Il controllo è di tipo finanziario, “a monte”, in prima istanza. Poi, può perseguire anche altre vie, meno ortodosse. E, comunque, ogni volta la vicenda si chiude sempre alla stess3 maniera:
status quo (dal paradigma eco-dominante, portat3 avanti da ogni sottoDomin3).
La filosofia teoretica è una disciplina al tempo stesso particolare e generale. Essa è una partizione interna di quell'intero che è il sapere filosofico e nel contempo è, o riassume in sé, l'intera filosofia…”…
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È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli di una sola cosa. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento”.
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Un Anello per domarli,un Anello per trovarli,un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli
Poesia dell’Anello 
In fisica con dualismo onda-particella, o dualismo onda-corpuscolo, si definisce la duplice natura, sia corpuscolare sia ondulatoria, del comportamento della materia e della radiazione elettromagnetica
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Il dogma della "trinità" è in relazione alla natura divina:
esso afferma che Dio è uno solo, unica e assolutamente semplice è la sua "sostanza", ma comune a tre "persone" (o "ipòstasi") della stessa numerica sostanza (consustanziali) e distinte.
Ciò non va interpretato come se esistessero tre divinità (politeismo) né come se le tre "persone" fossero solo tre aspetti di una medesima divinità (modalismo). Le tre "persone" (o, secondo il linguaggio mutuato dalla tradizione greca, "ipòstasi") sono in effetti ben distinte ma della stessa sostanza, Dio:
• Dio Padre, creatore del cielo e della terra, Padre trascendente e celeste del mondo;
• il Figlio: generato dal Padre prima di tutti i secoli, fatto uomo come Gesù Cristo nel seno della Vergine Maria, il Redentore del mondo;
• lo Spirito Santo che il Padre e il Figlio mandano ai discepoli di Gesù per far loro comprendere e testimoniare le verità rivelate…
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Tutt3 è, “qua (così)”, soggett3 all’artifizio “tempo”, sopravvivendone all’ombra ed in differita.
Trova (auto decodifica) il significato, e… riuscirai a quadrare il cerchio.
A tal pro, necessiti del particolare atteggiamento (chiave universale) “formulare”.
E, poi, del “coraggio” di ammettere che esista compresenza immanifest3 eco-dominante.
Ricorda sempre la reazione che ebbe Einstein, quando scoprì qualcosa che proprio non poteva ammettere (qualcosa che va oltre ad ogni accrocchio successivo):
Dio non gioca a dadi…”.
Secondo il principio di indeterminazione della fisica quantistica ogni oggetto è sia una particella che un’onda, e non è possibile determinarne la posizione e la velocità allo stesso tempo.
Una conseguenza di ciò è che non si possono misurare certe cose oltre una data precisione, e particelle come elettroni o fotoni vanno considerate non come oggetti con una precisa posizione nello spazio, ma come semplici distribuzioni di probabilità.
Einstein si mostra sin dall’inizio scettico su queste conclusioni:
è sicuro che ci sia qualcos’altro sotto, una teoria ulteriore che permetta di misurare tutto con assoluta precisione…
Link 
Misurare tutto con assoluta precisione...:
(l'atteggiamento "formulare", che misura sempre il significato).
Einstein aveva intuito qualcosa, che “è” qualcun3 (è sicuro che ci sia qualcos’altro sotto…) ma (ma), gli riuscì solamente di dare luogo ad una ulteriore estensione della teoria
Con il risultato dell’auto perpetuazione dello status quo AntiSistemico (da cui la “gravità” di/in ogni situazione).
Nota bene come sei continuamente tratt3 in inganno, attraverso le definizioni ed il nozionismo enciclopedico:
che cosa/chi è, modern3?
La filosofia moderna si fa iniziare con l'Umanesimo (XIV secolo circa) dalla rivalutazione dell'uomo e della sua esperienza eminentemente terrena, e terminare con la figura di Immanuel Kant (1724-1804) che aprirà la strada al Romanticismo e alla successiva filosofia contemporanea
Link 
Accorgiti di come ti sfugge continuamente la situazione.
Moderno e contemporaneo, quindi, non sono la medesima “cosa”. Ma, cosa/chi ha già decis3 anche e soprattutt3, per te?
Eppure, credi sempre di essere nella “modernità”
Vero? 


Cosa/chi ha disegnat3 tutt3?
Di più, in ogni definizione “classica”, l’umanità viene sempre ricondott3 alla terminologia di genere (e di parte) “uomo, uomini, etc.”.
Tale generalizzazione corrisponde alla strategia del dividi et impera e, quindi, allude (significa) alla compresenza immanifest3 eco-dominante.
Certo: 
è tutt3 da dimostrare. Vero? Campa cavallo...
Intanto, trascorri nel “tempo” sempre più spazio = distanza vibrazionale o differenza di potenziale, e alla “fine”… muori, ogni volta. 
L’auto disinnesco è sempre servit3 “a tavola”.




Nell’architettura AntiSistemica, che promette grandi cose... proprio come fanno i marinai e coloro che non hanno orecchie per sentire, laddove, la “sordità” è una caratteristica sociale sempre più affermat3.
“Fai… di non fare orecchie da mercante. E medita su ciò che significa”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2395