Funziona tutto alla stessa maniera “indivi-duale”:
- domanda ed offerta
- input ed output
- trasmissione e ricezione.
con Dio che chiede di pregarlo, altrimenti "non esiste più, per te; nel tempo, infatti, lo dimenticheresti".
Come un… segnale portante, che obbliga (devia) ogni situazione a comportarsi in una certa predeterminata maniera. Quale?
Se lo cerchi, sfugge via.
Se lo ricerchi, non lo ritrovi mai…
La “tua” esperienza ti ispira a credere che… sia tutto e che sia anche “tua”.
Ma… quale è (1) lo “schema ricorrente”? E… quale è (2) la “predeterminata maniera” che ti ha?Ad (1), SPS risponde: la dualità.
A (2), SPS risponde: il “tuo” servizio.
Dunque, il “terzo stato” è ciò che raccoglie tutto quello che “non serve alla dualità” per auto mantenerti “qua, così”.
l'isola del tesoro.
Non a caso, ti dicono che:
- il cervello è usato al massimo per il “suo” 10 per cento
- esiste il Dna spazzatura (circa il 90 per cento)
- esiste la materia oscura (oltre il 90 per cento).
10 + 90 fa 100.
Allo stesso tempo:
- il cervello è usato sempre al 100 per cento, solo che è impiegato a risolvere l’intricata rete nella quale è stato riproiettato, vivendo nell’attuale forma di status quo. Come a dire che il cervello è sempre impegnato a fare altro, rispetto alla sua presenza e capacità... libera da carichi impregnanti e, quindi, sempre immediatamente "in/per te"
- il cervello è impiegato sempre al 100 per cento, ma “male”
ossia
- impegnato per “servire”.
Qualcosa che solo poco tempo prima, non accadeva…
Suvvia. Apri gli occhi. Nulla è per caso.
Ecco spiegato perché “certe cose accadono e, dunque, ti dicono tutto (anche se, poi, tu non le capisci più)”. Comunque succede.
Perché “non sei mai solo/a” e ciò che si alimenta di status quo, te lo impedisce con tutto se stesso. Perché “teme che tutto possa cambiare”. Perché “teme che tu ti possa risvegliare”.
Un bel quadretto familiare. Non c’è che dire. Vero?
Cioè, quello che meglio aggrada l’auto determinazione del Dominio.
Ciò che intende. E, per intender meglio, è diventato la grande concentrazione di massa, garantendosi il controllo della frattalità espansa:
- legge
- strumento
- e… memoria.
che cosa “manca” apparentemente alla indivi/dualità?
La “memoria”… perché non fa comodo che tu possa ricordare cosa è già successo (il “tutto è compiuto”).
- on e off
- legge e strumento.
Drenata la memoria, dal campo del reale, tutto il resto “sente la necessità di riformarsi”. Per cui, vengono fondate le “scuole”, ad esempio. E le scuole insegnano cosa “fare” e come “essere”.
Tutto ciò che “viene su, qua, così”, risente del Sole dominante della grande concentrazione di massa (DominIO).
Le religioni si sviluppano come conseguenza. La spiritualità si confonde e diventa “politica”.
Tutto qua.
E che cosa esiste allora? Tutto ciò che è stato raccolto nel terzo stato, nel tuo “stato mancante” all’apparenza:
il tuo terzo stato, lato proprio.
La memoria è la terza proprietà nativa della frattalità espansa. Per questo ti è stata nascosta.
- il Dominio viene alla luce
- per forza di cose
- inevitabilmente.
E… “ciò”, il Dominio lo intende proprio evitare, perché verrebbe meno tutto il proprio vantaggio su di te.
funziona tutto alla stessa maniera “duale”…
- domanda ed offerta
- input ed output
- trasmissione e ricezione.
Trasmissione e ricezione o, meglio... dal “lato tuo”:
- ricezione (by inconscio)
e
- trasmissione (by inconscio).
Perché... (1) tu sei sotto scacco, (2) il “tuo” inconscio è una partizione mentale che “lavora per il Dominio”, (3) accade perché deve accadere, (4) perché “è già successo e succede, quindi, ancora e per sempre (5) sino a quando non cambiano sostanzialmente le “cose (la sorgente del reale manifesto, il Dominio)” e (6) perché esiste la frattalità espansa, che (7) funziona in quanto ché il reale manifesto è uno degli infiniti reali contenuti nel reale potenziale (memoria), (8) lo Spazio Sostanza è organizzato in Particelle Fondamentali indivisibili (trinitarie), che (9) regolano il reale manifesto e lo amministrano/controllano mediante la sua infrastrutturale costituzione di (10) recettori (disseminati ovunque e per ogni tipo di “stato e dimensione”).
Al di sotto dell’aria è la terra.
I “recettori” sono la manifestazione fisica, visibile o meno, dell’esistente piano sorgente… dello Spazio Sostanza e a seguire delle Particelle fondamentali:
- che permettono l’installazione di qualsiasi tipo di scenario reale
- a partire dal “grande magazzino” del potenziale reale
- che la memoria frattale espansa ha censito per intero.
Chiediti, allora, “chi siede su un simile trono”?Perché una sola grande concentrazione di massa?
Perché non tante quante sono gli umani?
Perché non più di una, allo stesso tempo?
chi sostiene queste domande?
Il “collo di bottiglia”, dal quale sei obbligato/a a passare, rende tutto vassallo della compresenza che ti controlla dal “valico”, dalla gola, a monte, alla sorgente, etc.
Recettore è un termine generico che si riferisce ad una qualsiasi entità che sia in grado di ricevere, legare qualcosa.
Il termine è usato in vari ambiti, ma riveste particolare importanza in ambito biologico:Link
- recettore (biochimica): struttura proteica che, interagendo con uno specifico ligando, media una risposta biologica; analogamente, il termine può indicare qualsiasi struttura biologica bersaglio dei farmaci che fornisce risposta biologica.
- recettore sensoriale: in anatomia, corpuscolo o terminazione nervosa, generalmente appartenente a un organo di senso, che riconosce uno stimolo (tattile, dolorifico, termico, luminoso...) e lo trasduce in impulso elettrico riconoscibile dal sistema nervoso.
Non importa se chi ha scritto in Wikipedia non è un “esperto”. Se non è "esauriente"...
Importa che è stato descritto/riportato.
Importa che leggi con attenzione frattale… perché nulla avviene per caso. Ogni termine, anche male interpretato dal “cronista”, non è casuale e riporta sempre alla pista frattale espansa – funzione mnemonica – che ti riguarda sempre e comunque, perché assolutamente… sorgiva, ossia, “libera da deviazioni di percorso, anche se le deviazioni intercorrono”.
Tutto ciò che ritrovi al di là della dualità.
Nella trinità ritrovi la “tua memoria”, ossia, la “memoria”.
La condizione che ti rende potenzialmente… Dio.
Ma, possibilmente, non quel Dio che “rende tutti peccatori, se non assolvono degli obblighi”. Quel Dio, che è chiunque ritorni ad essere “se stesso/a”.
Se non ti sembra possibile (magari ricorrendo alla storiella “dei due galli nello stesso pollaio”) è perché “ancora sei disconnesso/a da un simile campo del potenziale e, dunque, da ciò che “sei”).
Le briciole di quello che “sei” sono, persino nel “qua, così”, la democrazia, la giustizia, la libertà, etc. Ossia, tutto ciò che il Dominio non poteva del tutto “zittire/impedire” (ricadendo nel campo d’azione della frattalità espansa, lato memoria) e che, comunque, ha potuto disinnescare a livello apparente, permettendo l’emersione, ma depotenziandola per via del controllo del tuo complesso by inconscio e... per l’effetto “sorgivo” della delegazione frattale espansa (lato legge e strumento).
L’organizzazione del reale manifesto è “sotterranea”, ossia, microscopica, ma la Particella Fondamentale è solo una “triunità/trinità”.
- ciò che conta è la proiezione del segnale importante
- lato grande concentrazione di massa
mentre
- tutto il resto è solo… “dualità (impoverimento del segnale)”.
Il lato microscopico del reale manifesto, rappresenta ciò che ti sfugge via e che “non puoi/riesci più a vedere”. Non esiste, in realtà potenziale… nessun lato microscopico, essendo il tutto un insieme che risponde d’insieme alla propria fonte ispirante dominante.
“ad immagine e somiglianza” del… Dominio.
- il Dominio non è una proprietà privata
- il Dominio è una funzione/posizione, che puoi incarnare anche tu, quando ritorni ad essere la grande concentrazione di massa (per giurisdizione, quando tu sei al tuo centro… sei la grande concentrazione di massa).
Come hai, allora, perduto questa consapevolezza?
Chi/cosa "risiede" al... centro: l'inconscio? No. Chi/cosa lo ha "previsto/installato". |
Ad esempio, a quante “famiglie reali” è successo di… decadere? Ecco: è la stessa cosa.
Ma non è la regola e, sopra a tutto, ogni situazione è ripristinabile.
Accorgiti.
Ricorda.
Riconosciti.
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