martedì 9 gennaio 2018

Il tormentone.



L’umanità risponde di conseguenza
A “cosa”? 
Alla propria sensibilizzazione, attraverso stimoli “ambientali” non naturali (infatti, la natura è già una risposta ambientale, un feedback “semina vento, raccoglierai tempesta” del funzionamento). 
Per discernere e ricordare profondamente, è necessario azzerare alcune classificazioni, attraverso le quali, poi (e di conseguenza) ti ritrovi auto disinnescat3, se (se) sempre “qua (così)”. 
Ad esempio, l’eliminazione della terminologia (separazione) “natura e artificialità”, permette di accorgerti che si tratta sempre di “creazione”
Infatti, quando astrai tali concetti sino a livello “divino”, la creazione è chiaramente un artifizio di parte (“Dio”), alias, la natura “è” artificiale, essendo stata creata ad hoc o, meglio, ad immagine e somiglianza (appunto, un/il feedback ambientale).
Quindi, il tormentone “naturale” e/o “artificiale”, non esiste di fatto
Semmai, puoi circostanziare che esiste riflesso e riflesso. 

lunedì 8 gennaio 2018

Responsabilità zero.



Teoria del complotto.
Secondo alcuni sostenitori della teoria del complotto l'ordine 11110 fu una delle cause che portò all'assassinio di JFK… l'ordine infatti oltre ad essere revocato non è stato mai più riproposto…
Link 
Che cosa “è” la teoria del complotto
Che cosa “sono” le fake news? 
O, meglio:
che cosa significano
quale intenzione incarnano
e
“Chi” esprimono, dunque?
Esiste il detto “bada al sodo”. Oppure, “vai dritt3 al punto”.
Ed è famoso il gioco “unisci i puntini; aguzza la vista”. 
Poi, sai che qualsiasi ambito, piccolo e/o grande, ha sempre (sempre) un “a monte” ed un “a valle”, nonostante lo scenario contestuale non sia un/in rilievo, bensì, una landa assolutamente piatta
Anche una linea orizzontale ha il relativo (e non “proprio”) “a monte” ed “a valle”. Certo. 
Perché esiste costantemente una intenzione, in qualsiasi s-oggetto/situazione (ambito) non solamente “qua (così)”
È intelligenza distribuita nel/in tutt3 ciò che esiste (sia in termini che prendi in considerazione, sia in termini che non prendi in considerazione).
È “disegno”. È “progetto”. È “strategia”.
È, contemporaneamente, “denuncia (memoria frattale espansa)”, anche quando l’intenzione originale non l3 prevede…

venerdì 5 gennaio 2018

Quale trasmissione va in onda?



Sei tu? Sei tu tu?...”.
Cappellaio
Tu, “sei tu”? Che domanda
“qua (così)”, non sei “tu tu”, bensì, “tu”. 
E ciò costituisce grande differenza. Che cosa “è già success3”
Chi… “è già success3”. 
Come in Alice attraverso lo specchio, in cui si pone uguale ad un uomo la funzione (artificiale) del “tempo”, allo stesso modo – nella “tua” realtà manifesta di/in ogni attimo – il “che cosa?” è “Chi”
Ciò che scambi per realtà ultima ed unica, è – nella sostanza – una trasmissione senza fine di continuità (da cui… il concetto di infinito), avente una sola regia, un solo copione, una sola direzione di scorrimento (da cui… il concetto di tempo e linearità).
Al timone v’è il Dominio:
la compresenza singolare gerarchica immanifesta, a giurisdizione planetaria (“qua, così”, AntiSistema). 
Qualcosa che “è” qualcun3, quindi, ha nelle proprie corde il “tuo” futuro, te che diventi “te”, or dunque. 
Tentare di comprendere senza ricordare, dal proprio centro portante, non fa altro che rinforzare la “tesi” del Dominio che, fai grande attenzione, “non esiste: c’è”.